Bilancio 2015 e Agenda dei consumatori 2016

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1 Breganzona, Losanna e Berna, 14 dicembre 2015 Comunicato stampa Bilancio 2015 e Agenda dei consumatori 2016 L Alleanza delle associazioni dei consumatori che raggruppa ACSI - Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana, FRC - Fédération romande des consommateurs e SKS - Stiftung für Konsumentenschutz ha tracciato oggi il bilancio dell attività 2015 e ha presentato il programma comune per l anno prossimo. Il comitato dell Alleanza ha presentato oggi ai media un Agenda dei consumatori per il 2016 basata sia sui successi ottenuti quest anno sia sulle novità e le risposte ai problemi più attuali cui sono confrontati i consumatori. I. Nuovi temi / Scandalo VW: quando la fiducia viene tradita L Alleanza è rimasta scioccata dall inganno organizzato dal gruppo automobilistico Volkswagen e ha organizzato differenti azioni per tutelare gli interessi delle vittime. Lettere modello, risposte alle domande più frequenti, consigli e cronologia degli eventi fanno parte dell arsenale che è stato messo in campo per difendere i consumatori. L Alleanza ha intavolato trattative con l importatore AMAG, rappresentante ufficiale del gruppo Volkswagen in Svizzera: al momento è troppo presto per poter dire quali sbocchi avranno, ma Volkswagen ha riconosciuto di aver imbrogliato e ciò è già un importante passo. Tutti i veicoli su cui sono stati montati i motori dotati di software truffaldino per i gas di scarico saranno richiamati in officina a partire dal prossimo mese di gennaio. È però evidente che la modifica dei parametri per metterli a norma non è sufficiente per i consumatori, che hanno il diritto di ricevere un indennizzo. L Alleanza segue anche ciò che sta avvenendo in tutto il resto dell Europa, grazie agli stretti contatti con l Ufficio europeo delle Unioni di consumatori. 2 / Condividere invece di acquistare. Sharing economy: che ne sarà dei diritti dei consumatori? L Alleanza segue con grande interesse gli sviluppi di questa nuova forma di economia. La concorrenza accresciuta e i prezzi più bassi costituiscono certamente un vantaggio per i consumatori, tuttavia la questione dei loro diritti è ancora una zona grigia. Le rispettive responsabilità tra cliente, colui che mette a disposizione un bene o un servizio e le piattaforme internet attraverso le quali avvengono le operazioni non sono chiare. Quindi, sussiste il rischio che la protezione del consumatore ne risenta. L Alleanza resterà vigile affinché i consumatori possano beneficiare completamente delle evoluzioni in questo campo e i loro diritti siano sempre garantiti, indipendentemente dal mezzo utilizzato per ottenere un bene o un servizio. Le vie da seguire per raggiungere l obiettivo sono diverse: coinvolgere e responsabilizzare le piattaforme tramite accordi di diligenza, vegliare sulla protezione dei consumatori e fare in modo che questi ultimi possano sapere esattamente come e a chi rivolgersi nel caso in cui sorgano contestazioni.

2 3 / Viaggiare senza ostacoli in treno Nel 2016 i diritti dei passeggeri potrebbero essere rafforzati. In effetti il Consiglio federale prevede di riprendere il diritto europeo sugli indennizzi a favore degli utenti svizzeri di treni e bus. L Alleanza da tempo auspica che non ci siano più differenze per i passeggeri che utilizzano le linee internazionali e quelle nazionali e si tratta dunque di una buona notizia. L inizio traballante di Swisspass Incomprensibile. E la parola che definisce meglio un progetto traballante come quello lanciato da FFS e Unione dei trasporti pubblici. La nuova carta per l abbonamento generale, l abbonamento a metà prezzo e il binario 7 ha causato grande disappunto fra gli utenti. Swisspass si rinnova automaticamente, le questioni riguardanti la protezione dei dati restano aperte, il suo utilizzo è complicato e causa perdite di tempo. Sono inoltre stati soppressi gli sconti per gli abbonamenti validi più anni, causando un forte rincaro per gli abbonamenti bi- e tri- annuali. Gli interventi dell Alleanza hanno per ora portato a magri risultati per cui sarà necessario seguire con occhio critico gli sviluppi futuri, in particolare per ciò che concerne il rinnovo automatico dell abbonamento. in aereo Si sta lavorando anche per i diritti dei consumatori che utilizzano l aereo, in particolare con un progetto riguardante la creazione di un organo di mediazione stile ombudsman. L Alleanza partecipa attivamente alle sedute di lavoro, con l intento di giungere presto a un risultato. L Alleanza sta inoltre lottando contro le condizioni generali di alcune compagnie aeree, in particolare quelle relative al cross-ticketing (ossia il fatto di essere penalizzati se non si utilizza l andata o la prima tappa del tragitto di un biglietto andata e ritorno). II. Temi del 2015 che restano aperti nel 2016: bilancio e prospettive 4/ Legislazione alimentare: un percorso tortuoso È grazie a un compromesso elaborato da Alleanza delle associazioni dei consumatori, Unione svizzera dei contadini e Federazione delle industrie alimentari che la legge sulle derrate alimentari è stata finalmente accettata dal parlamento federale nel Quest anno le ordinanze di applicazione sono passate in consultazione (ben 27 testi estremamente tecnici) e si dovrebbe giungere a una chiarezza maggiore sulla provenienza degli ingredienti. L Alleanza attende con impazienza che il ministro degli Interni e l ufficio federale responsabile della materia propongano una soluzione che sia all altezza delle promesse che erano state fatte durante i dibattiti parlamentari. Infatti, dopo lo scandalo della carne di cavallo i consumatori esigono una trasparenza maggiore per tutto ciò che riguarda il settore dei prodotti alimentari. Se da un lato la questione della provenienza degli ingredienti deve ancora essere chiarita, dall altro il nuovo pacchetto di ordinanze ispirato alle leggi dell Unione Europea porta miglioramenti in materia di informazione per i consumatori e protezione dalle frodi.

3 5 / Applicazione della legge federale contro la concorrenza sleale (LCSI): per condizioni eque e una vera concorrenza Denunce penali La lotta contro le partiche commerciali sleali resta uno dei principali compiti dell Alleanza. In seguito a migliaia di segnalazioni fatte dai consumatori sono state inoltrate una quindicina di denunce penali. Oltre a quella presentata al ministero pubblico ginevrino per lo scandalo VW, la maggior parte delle altre denunce riguarda il mancato rispetto dell asterisco sull elenco telefonico. Sono inoltre state denunciate alla SECO altre pratiche sleali quali l invio di prodotti non ordinati (cartucce per stampanti, cosmetici), l iscrizione in annuaribidone e, anche quest anno, l agire di Suissephone. Lotta alle condizioni generali abusive (art. 8 LCSI) Nel 2015: I fitness Nel 2015 l Alleanza si è occupata delle condizioni generali dei contratti dei centri fitness. In particolare sono finiti nel mirino il rinnovo tacito degli abbonamenti per un ulteriore anno, l impossibilità di cedere un abbonamento a terze persone e il diritto di rompere un contratto in caso di motivi giustificati (ragioni mediche oppure trasloco), nonché l esclusione di ogni responsabilità dei centri fitness in caso di incidenti. Il bilancio è stato soddisfacente, poiché parecchi centri fitness, in particolare romandi, hanno modificato le loro condizioni generali, dopo essere stati sollecitati a farlo. Nel 2016 (1): Scaduto! La validità dei buoni regalo Succede che i buoni regalo non possano più essere utilizzati dopo uno o due anni. Si tratta di una pratica commerciale dubbia, anche perché le aziende che concedono corti termini di tempo per l uso dei buoni regalo approfittano di un vuoto giuridico. Questa considerazione è condivisa non solo all interno dell Alleanza, ma anche da altri attori e soprattutto da eminenti esperti di diritto contrattuale e di diritto della concorrenza, i quali hanno espresso i loro pareri nel corso del Dal punto di vista contrattuale si è venuta a creare una riduzione manifesta e inaccettabile del termine di scadenza dei buoni regalo e considerando il diritto della concorrenza, si tratta di una clausola abusiva che non può figurare nelle condizioni generali. Quindi, nel 2016 l Alleanza continuerà la sua battaglia per ottenere che in materia di buoni regalo siano applicate regole corrette. Non si esclude di adire le vie legali. Nel 2016 (2): Pagare per pagare? Fatturazione della fattura cartacea La pratica di fatturare l emissione di una fattura cartacea è criticata da numerosi consumatori, ma purtroppo si sta diffondendo sempre di più, in particolare presso gli operatori telefonici, i gestori di carte di credito, le agenzie che amministrano immobili, eccetera. La motivazione addotta è che passando dalla fatturazione cartacea a quella elettronica si abbandona una prassi costosa e anti-ecologica. Il problema, però, è che soprattutto le persone anziane spesso non hanno accesso ai servizi via web e sono dunque loro a pagare il costo supplementare. Addirittura, la scorsa estate anche la fatturazione elettronica della carta di credito gratuita di Coop sarebbe dovuta diventare a pagamento. Coop ha però fatto marcia indietro in seguito all intervento dell Alleanza, che anche nel 2016 si batterà per far abolire la fatturazione delle fatture cartacee. 6 / Riparazioni: a favore dell ambiente e del portamonete Nel 2015 è cresciuto ulteriormente il movimento che lotta contro l obsolescenza programmata e privilegia la riparazione dei prodotti, movimento il cui intento è di contribuire alla riduzione degli sprechi. Nel 2015 sono state 27 le organizzazioni che hanno partecipato

4 all incontro annuale in cui si riuniscono i promotori delle riparazioni e il loro numero è quindi triplicato rispetto all anno precedente. L obiettivo dell Alleanza è di continuare a incoraggiare il movimento, sostenendo iniziative mirate e mettendo a disposizione gli strumenti e le conoscenze necessarie. Il 29 ottobre 2016 si terrà la prima Giornata nazionale della riparazione. In Romandia e nella Svizzera tedesca sono nati un buon numero di Repair Café e in quelli più grandi è stato possibile riparare il 60% dei prodotti non più funzionanti che sono stati portati a aggiustare. L attività dei Repair Café si basa sul volontariato, le riparazioni vengono eseguite gratuitamente e sono da pagare solo i pezzi di ricambio. I Repair Café, di conseguenza, contribuiscono alla salvaguardia dell ambiente e a far risparmiare i consumatori. 7 / Politica sanitaria: più potere ai consumatori Per un paziente/assicurato più attivo e coinvolto Nel 2015 l Alleanza ha continuato ad affrontare il tema della sovramedicalizzazione, così da poter dare ai consumatori consigli utili per orientare le loro scelte, e ha divulgato raccomandazioni affinché i fornitori di prestazioni agiscano correttamente, consigli che in particolare sono stati diffusi nell ambito della campagna Smarter Medicine di SSMIG in Svizzera e dell EOC in Ticino. L Alleanza, inoltre, ha risposto a diverse domande riguardanti la politica sanitaria svizzera, la sua efficacia (StAr, NOSO) e il ruolo che dovrebbero avere i consumatori. L Alleanza - attraverso gli abituali canali di ACSI, FRC e SKS ha fornito informazioni sugli interventi e sulle pratiche maggiormente a rischio (consumo eccessivo di medicinali e in particolare antibiotici, numero troppo elevato di consultazioni mediche) anche per far diventare più attivi i pazienti/consumatori nella gestione delle loro relazioni con i medici (per esempio, facendo le domande giuste al momento giusto). Nell ambito di questo quadro comune, le tre Associazioni che costituiscono l Alleanza si sono dedicate singolarmente ai temi riguardanti la sanità, puntando sulle rispettive caratteristiche per poter utilizzare nel migliore dei modi le risorse a disposizione in ogni regione linguistica (vedi i portali internet di ACSI, FRC e SKS). No alle condizioni capestro nei modelli alternativi dell assicurazione malattia obbligatoria Per pagare premi meno elevati il 60% degli assicurati scelgono modelli alternativi per la loro assicurazione malattia di base. Le condizioni generali dei contratti del centinaio di modelli denominati «medico di famiglia», «telemedicina» oppure «rete di cure» sono una vera e propria giungla, contengono norme capestro in cui l assicurato spesso si perde. Molti assicurati non sono consci di tutto ciò che comporta la scelta di un modello definito alternativo, dalle condizioni che devono rispettare a eventuali sanzioni. Le condizioni generali di un prodotto assicurativo variano moltissimo da un assicuratore all altro, rendendo molto complicato fare dei paragoni. Inoltre, se per errore l assicurato consulta un medico che non figura nella lista della sua cassa malati, non telefona a un call center prima di recarsi da un dottore oppure non acquista i medicamenti nella farmacia giusta, incorre spesso in sanzioni molto pesanti. Queste possono arrivare fino al rifiuto da parte dell assicuratore di assumersi il costo completo del caso, pur se la copertura di questi costi è contemplata dall assicurazione obbligatoria di base. L Alleanza in linea di principio è favorevole allo sviluppo e alla promozione di modelli alternativi, essendo convinta che possono contribuire a un utilizzo maggiormente ragionato delle prestazioni mediche e sanitarie. Ciò non toglie che per l Alleanza i prodotti attualmente a disposizione dei consumatori sono troppo spesso infarciti di condizioni capestro. Perciò, si impegnerà affinché vengano stabilite regole più chiare soprattutto riguardo alle sanzioni, in modo che la vita degli assicurati venga davvero facilitata e che non debbano confrontarsi con

5 pesanti costi supplementari. 8 / I problemi della società delle comunicazioni Libro bianco delle telecomunicazioni L Alleanza si batterà per miglioramenti significativi nel settore delle telecomunicazioni, quando ci sarà la prossima revisione della relativa legge (LTC). Le principali rivendicazioni riguardanti questo settore sono state raccolte in un libro bianco. Quest anno la priorità è stata data al problema delle chiamate telefoniche indesiderate. In settembre l Alleanza ha organizzato una tavola rotonda in cui sono stati coinvolti i principali operatori telefonici, le autorità federali (OFCOM e SECO) e altri attori impegnati in questo settore. La discussione ha riguardato in particolare i metodi atti a lottare contro il marketing telefonico. Sono state studiate soluzioni che vanno dal filtraggio al blocco delle chiamate e anche possibili modifiche a livello legislativo. L Alleanza ha organizzato dei gruppi di lavoro con i partecipanti alla tavola rotonda, che si metteranno all opera nel 2016, con lo scopo di giungere insieme a misure che possano ridurre la mole delle chiamate indesiderate. Billag: richiesta di restituzione dell IVA Da anni la Billag fatturava ai consumatori un IVA del 2,5% per il canone radiotelevisivo. Il Tribunale federale lo scorso mese di aprile ha statuito che non c era nessuna base legale per procedere in tal senso ma dopo la sentenza non c è stata nessuna restituzione ai consumatori delle somme pagate in eccesso per anni. L Alleanza ha quindi deciso di adire le vie legali per chiedere i risarcimenti che spettano sia alle economie domestiche sia alle aziende. Come era facile attendersi, la Billag si è rifiutata di concedere un rimborso retroattivo e quindi l Alleanza ha inoltrato ricorso al Tribunale amministrativo federale. Sono circa le economie domestiche e le aziende che hanno aderito all iniziativa dell Alleanza. Il giudizio del Tribunale amministrativo federale è atteso nel corso dell anno prossimo. L Alleanza tiene a precisare che questa azione non ha alcuna influenza con le misure di risparmio adottate dalla SSR. Diritto d autore e protezione dei dati L Alleanza sta attendendo le revisioni promesse delle leggi riguardanti il diritto d autore e la protezione dei dati. Il primo progetto dovrebbe giungere in porto entro la fine di questo 2015, l altro entro il mese d agosto dell anno prossimo. L Alleanza prenderà posizione durante la fase di consultazione e difenderà sia un punto di vista che tenga conto delle innovazioni tecnologiche in questi campi sia condizioni quadro che favoriscano i consumatori. III. Temi 2015: Bilancio 9 / Isola dei prezzi alti Cento giorni dopo l abolizione della soglia minima per il tasso di cambio tra franco svizzero ed euro, misura decisa il 15 gennaio 2015 dalla Banca Nazionale Svizzera, l Alleanza ha verificato se i consumatori, in Svizzera, abbiano potuto beneficiare o meno di prezzi più favorevoli. Per quel che riguarda cosmetici e prodotti alimentari, i dettaglianti elvetici hanno abbassato parzialmente i prezzi. Nel settore della carta stampata quotidiani e riviste in Ticino il tasso di cambio è stato adeguato alla nuova situazione (anche se le differenze di prezzo restano elevatissime), cosa che non è invece accaduta in Romandia e nella Svizzera tedesca, dove i prezzi sono addirittura aumentati.

6 Nonostante alcune ripercussioni favorevoli, la Svizzera continua comunque a essere un isola dei prezzi alti e le differenze, paragonandoli con quelli applicati nelle nazioni confinanti, sono sempre molto grandi nei settori merceologici di abbigliamento, derrate alimentari, cosmetici e carta stampata. L Alleanza, nella sua battaglia contro i prezzi troppo alti nel nostro Paese, sostiene a livello federale un iniziativa parlamentare di Hans Altherr, con cui si chiede che l agire delle aziende con una posizione dominante o parzialmente tale ricadano sotto la legge dei cartelli. Le commissioni dell economia e dei tributi di Consiglio degli Stati e Consiglio nazionale hanno dato seguito all iniziativa di Hans Altherr e nel 2016 l Alleanza si impegnerà per la concretizzazione di questa proposta. 10/ Parlamento federale: un anno elettorale Nel corso dell ultima legislatura l Alleanza ha valutato le prese di posizione dei membri del Consiglio nazionale su numerosi temi riguardanti gli interessi dei consumatori. Sono state prese in considerazione trentanove votazioni. I parlamentari socialisti sono stati quelli più sensibili nei confronti dei consumatori (93% di voti favorevoli), tallonati dai Verdi (88%), seguono, con un certo distacco, i Verdi liberali (59%) e il PPD (50%). PBD e PLR hanno votatato nella maggioranza dei casi contro i consumatori (con rispettivamente il 39% e il 30% dei voti favorevoli). All ultimo posto troviamo l UDC (14%). L analisi regionale mostra che i consiglieri nazionali romandi hanno votato globalmente a favore dei consumatori nel 61% dei casi, percentuale che scende al 48% per i loro colleghi svizzero-tedeschi e al 35% per quelli ticinesi. L Alleanza continuerà a valutare le prese di posizione e i voti dei parlamentari federali, basandosi sulla Charta dei consumatori che è stata elaborata per la legislatura Nel redigere la nuova Charta sono state prese in considerazione le preoccupazioni e le lamentele che ogni giorno vengono registrate dalle Associazioni dei consumatori e il documento è dunque un istantanea delle rivendicazioni in materia di consumi. Attraverso la Charta l Alleanza vuole fare in modo che i temi legati ai consumi diventino una priorità nell agenda politica nazionale, poiché tutti noi siamo sia consumatori sia cittadini.

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