Relazione sulla gestione

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1 Relazione sulla gestione 18 Introduzione Mappa del Gruppo Organizzazione territoriale Parte B - Criteri di valutazione Parte C - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Parte D - Informazioni sul Conto Economico Parte E - Altre informazioni Parte F - Area di consolidamento Allegati Informativa sulla Capogruppo Relazioni Glossario Parte A - Informazioni sulla gestione

2 RELAZIONE SULLA GESTIONE Relazione sulla gestione Principali dati del Gruppo Indici Economico-Finanziari e altri Dati Ratings Principali dati per Divisione Stato patrimoniale riclassificato Conto economico riclassificato Evoluzione trimestrale Stato patrimoniale Conto economico Dati storici del gruppo Risultati e andamento della gestione Il Conto Economico La formazione del risultato di gestione La formazione dell utile netto Il raccordo dell utile netto I principali aggregati patrimoniali I crediti verso clientela I crediti dubbi La massa amministrata I titoli e l interbancario Le partecipazioni Il patrimonio e le passività subordinate La Divisione Retail Composizione e linee strategiche della divisione L attività della Divisione I canali di vendita L utile netto e la formazione del risultato di gestione La Divisione Corporate Composizione linee strategiche della Divisione L attività della Divisione L utile netto e la formazione del risultato di gestione La Divisione Private & Asset Management Composizione e linee strategiche della Divisione Le attività della Divisione L utile netto e la formazione del risultato di gestione La Divisione Banche Estere Lo scenario esterno Linee strategiche e attività della Divisione Performance della Divisione Il risultato di gestione Grandezze patrimoniali Asset quality Evoluzione del personale Le risorse La gestione del capitale ed il presidio dei rischi Altre informazioni Azioni e Azionisti La riorganizzazione societaria del Gruppo Fatti di rilievo successivi alla chiusura ed evoluzione prevedibile della gestione 19 Avvertenze Nelle tavole della relazione e del Bilancio sono utilizzati i seguenti segni convenzionali: linea ( ): il fenomeno non esiste; due punti (..): quando i dati non raggiungono la cifra rappresentativa dell ordine minimo considerato o risultano comunque non significativi; tre ics (xxx): dati da non indicare.

3 Principali dati del Gruppo Dati Economici 1 semestre variazione Esercizio su 2002 (importi in milioni di e) storico ricostruito ricostruito ricostruito Margine d'intermediazione ,1% di cui: - Interessi netti ,7% Commissioni nette ,8% Costi operativi ,2% Risultato di Gestione ,9% Rettifiche di valore su avviamenti ,6% 245 Utile ordinario ,8% Utile del periodo ,5% Utile netto ,3% Dati Patrimoniali 20 Consistenze al 30 giugno variazione Consistenzaal su (importi in milioni di e) storico ricostruito ricostruito ricostruito Totale attivo ,5% Crediti verso clientela ,7% di cui: in sofferenza ,9% Titoli ,7% Partecipazioni ,1% Debiti verso clientela e rappresentati da titoli ,5% Passività subordinate ,7% Patrimonio netto ,7% Raccolta indiretta clientela ,3% Massa amministrata clientela ,5% Attività di clientela in gestione ,0% Dati di Struttura Dati al 30 giugno variazione Dati al su storico ricostruito ricostruito ricostruito Numero dipendenti Numero promotori Numero sportelli

4 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Indici Economico-Finanziari e altri Dati Dati al 30 giugno variazione Dati al su storico ricostruito ricostruito ricostruito Indici di redditività (%) ROE (1) 20,2 19,0 19,3 0,9 17,2 ROE (escluso rettifiche su avviamenti) 22,6 21,2 21,6 1,0 19,6 Risultato di gestione/totale attivo 2,27 2,42 2,40-0,13 2,15 Cost/income ratio 52,1 51,1 51,5 0,6 54,6 Indici di rischiosità (%) Crediti in sofferenza netti/crediti verso clientela 1,92 1,73 1,76 0,16 1,87 Crediti dubbi netti/crediti verso clientela 3,71 3,41 3,49 0,22 3,73 Coefficienti di solvibilità (2) (%) Core capital/totale attività ponderate (2) 7,07 6,84 6,84 0,23 7,21 Patrimonio totale Vigilanza/Totale attività ponderate 11,40 11,68 11,68-0,28 11,89 21 Dati per dipendente (3) (migliaia di e) Margine d'intermediazione/numero dipendenti Totale attivo/numero dipendenti Costo del personale/numero dipendenti Note: (1) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello di fine periodo (escluso utile del periodo) (2) Dati ricostruiti non disponibili. Il core capital è pari al patrimonio di base al netto delle preference shares. (3) Numero dipendenti di fine periodo Ratings Le valutazioni formulate dalle principali agenzie internazionali di rating sul debito di UniCredito Italiano sono riepilogate nel seguente prospetto. debito a breve debito a medio-lungo outlook FITCH IBCA Ltd. F1+ AA- STABILE Moody s Investor Service P-1 Aa2 STABILE Standard & Poor s A-1+ AA- STABILE

5 Principali dati per Divisione Retail Corporate Private New Capogruppo Elisioni Totale Banking & Europe e altre e altre Consolidato Asset Man. società rettifiche di Gruppo Dati economici (importi in milioni di e) 1 semestre 2003 Margine d'interesse Proventi intermediazione e diversi Margine d'intermediazione Costi operativi Risultato di gestione Accantonamenti e rettifiche nette Risultati straordinari Imposte sul reddito Utile netto di pertinenza di terzi di pertinenza del Gruppo Indice di redditività Cost/income ratio % 61,1 28,7 69,8 55,7 n.s. n.s. 52,1 22 RISULTATO DI GESTIONE UTILE NETTO (di pertinenza del Gruppo) Importi in milioni di euro Importi in milioni di euro Retail Corporate Private New Europe Retail Corporate Private New Europe Nota (si rimanda anche al glossario e alle note metodologiche per ulteriori dettagli): Il conto economico per Divisione è stato costruito mediante aggregazione dei conti economici delle società rientranti nel perimetro delle singole Divisioni dopo aver effettuato le rettifiche attribuibili alle stesse con l'esclusione delle rettifiche di valore su differenze positive di consolidamento. Anche le eventuali rettifiche su avviamenti effettuate direttamente dalle società sono state riclassificate nelle altre rettifiche. Per la Capogruppo e altre società gli altri proventi netti, essenzialmente costituiti da recuperi di spese nei confronti di altre società del Gruppo, sono stati detratti dai costi operativi Per un confronto con l'anno precedente dei risultati economici delle Divisioni si rimanda ai rispettivi capitoli in quanto le possibilità di confronto non sono omogenee tra le Divisioni stesse. Infatti per le Divisioni Retail, Corporate e Private, tenuto conto dell'avvenuta scissione in data 1 gennaio delle rispettive banche di segmento, non sono ovviamente disponibili risultanze contabili per il primo semestre 2002.

6 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Retail Corporate Private New Capogruppo Elisioni Totale Banking & Europe e altre e altre Consolidato Asset Man. società rettifiche di Gruppo Dati patrimoniali (importi in milioni di e) Crediti verso clientela al 30 giugno al 1 gennaio Raccolta diretta clientela e titoli al 30 giugno al 1 gennaio Dati di struttura Numero dipendenti al 30 giugno al 1 gennaio Numero sportelli al 30 giugno al 1 gennaio Dipendenti Sportelli Capogruppo Altre società 8 Capogruppo Altre società Retail New Europe Retail New Europe 162 Private Banking Private Banking Corporate Banking 213 Corporate Banking

7 Stato patrimoniale riclassificato Attivo Consistenze al Variazione su Consistenze al Variazione % assoluta % su (importi in milioni di e) ricostruito ricostruito 24 Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali ,7% ,5% Crediti: - Crediti verso clientela ,9% ,7% - Crediti verso banche ,5% ,1% Titoli non immobilizzati ,7% ,8% Immobilizzazioni: - Titoli immobilizzati ,8% ,7% - Partecipazioni ,0% ,1% - Immobilizzazioni immateriali e materiali ,0% ,8% - Differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto ,7% ,1% Altre voci dell'attivo ,6% ,5% Totale dell'attivo ,4% ,5% Passivo Debiti: - Debiti verso clientela ,4% ,1% - Debiti rappresentati da titoli ,3% ,3% - Debiti verso banche ,8% ,5% Fondi a destinazione specifica ,9% ,7% Altre voci del passivo ,6% ,0% Fondi rischi su crediti ,4% ,2% Passività subordinate ,7% ,7% Differenze negative di consolidamento e di patrimonio netto ,1% 60 +3,3% Patrimonio di pertinenza di terzi ,3% ,9% Patrimonio netto: - Capitale, riserve, e fondo per rischi bancari generali ,3% ,3% - Utile netto ,1% ,3% Totale del passivo ,4% ,5% Nota Le situazioni patrimoniali ricostruite tengono conto delle variazioni più significative intervenute nell'area di consolidamento, nonché degli effetti dell'operazione S3 sulla ripartizione del patrimonio a giugno 2002.

8 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Conto economico riclassificato 1 semestre Variazione su 1 sem Esercizio conto 2002 (importi in milioni di e) ricostruito economico % ricostruito Interessi netti ,7% Dividendi e altri proventi su partecipazioni ,1% 216 Margine di interesse ,8% Commissioni nette ,8% Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie ,6% Altri proventi netti di gestione ,1% 712 Proventi di intermediazione e diversi ,2% MARGINE DI INTERMEDIAZIONE ,1% Spese per il personale ,1% Altre spese amministrative ,8% Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali ,2% -480 Costi operativi ,2% RISULTATO DI GESTIONE ,9% Rettifiche di valore su avviamenti ,6% -245 Accantonamenti per rischi ed oneri ,3% -164 Rettifiche nette di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ,7% Accantonamento al fondo rischi su crediti ,0% -10 Rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie ,3% -295 Totale rettifiche e accantonamenti ,3% UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE ,8% Utile (Perdita) straordinario ,4% 365 Variazione del fondo rischi bancari generali - -4 Imposte sul reddito del periodo ,7% UTILE DEL PERIODO ,5% Utile di pertinenza di terzi ,5% -166 UTILE NETTO ,3% Nota I conti economici ricostruiti tengono conto delle variazioni più significative intervenute nell'area di consolidamento, nonché degli effetti dell'operazione S3 sulla ripartizione dell'utile del periodo di giugno 2002.

9 Evoluzione trimestrale: Stato patrimoniale Attivo (importi in milioni di e) Consistenze 2003 Consistenze 2002 ricostruito (importi in milioni di e) ricostruito Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali Crediti: - Crediti verso clientela Crediti verso banche Titoli non immobilizzati Immobilizzazioni: - Titoli immobilizzati Partecipazioni Immobilizzazioni immateriali e materiali Differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto Altre voci dell'attivo Totale dell'attivo Passivo Debiti: - Debiti verso clientela Debiti rappresentati da titoli Debiti verso banche Fondi a destinazione specifica Altre voci del passivo Fondi rischi su crediti Passività subordinate Differenze negative di consolidamento e di patrimonio netto Patrimonio di pertinenza di terzi Patrimonio netto: - Capitale, riserve, e fondo per rischi bancari generali Utile netto Totale del passivo

10 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Evoluzione trimestrale: Conto economico (importi in milioni di e) Esercizio 2003 Esercizio 2002 ricostruito (importi in milioni di e) 2 trim. 1 trim. 4 trim. 3 trim. 2 trim. 1 trim. ricostruito Interessi netti Dividendi e altri proventi su partecipazioni Margine di interesse Commissioni nette Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie Altri proventi netti di gestione Proventi di intermediazione e diversi MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Spese per il personale Altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Costi operativi RISULTATO DI GESTIONE Rettifiche di valore su avviamenti Accantonamenti per rischi ed oneri Rettifiche nette di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni Accantonamento ai fondi rischi su crediti Rettifiche nette di valore su immobilizz.finanziarie Totale rettifiche e accantonamenti UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE Utile (Perdita) straordinario Variazione del fondo rischi bancari generali Imposte sul reddito del periodo UTILE DEL PERIODO Utile di pertinenza di terzi UTILE NETTO Note: I conti economici trimestrali, calcolati per differenza tra i conti economici progressivi, risentono, per le società che redigono il bilancio in valuta, dell'andamento dei cambi alle diverse date, ed in particolare delle variazioni registrate dallo zloty, valuta in cui è redatto il bilancio di Pekao, e del dollaro, in particolare per la presenza del Gruppo Pioneer USA. Note: Si segnala inoltre che la ripartizione dell'utile del periodo dei primi due trimestri 2002 tiene conto degli effetti dell'operazione S3 e che l'utile netto nella ricostruzione del primo trimestre 2002 tiene anche conto degli effetti del consolidamento di Zagrebacka Banka che decorrono a partire dall'8 marzo (si ricorda che nella trimestrale di marzo 2002 tale partecipazione era stata temporaneamente mantenuta al costo).

11 Dati storici del Gruppo (1) 1 sem (2) Dati economici (importi in milioni di e) Margine d'intermediazione Margine d'interesse Proventi da intermediazione e diversi Costi operativi Risultato di Gestione Utile ordinario Utile del periodo Utile netto Dati patrimoniali (importi in milioni di e) Totale attivo Crediti verso clientela di cui: in sofferenza Raccolta diretta clientela e titoli Passività subordinate Patrimonio netto Indice di redditività (%) ROE (3) 20,2 17,2 18,0 19,2 20,0 16,0 7,7 4,8 3,3 1,4 Risultato di gestione/totale attivo 2,27 2,16 2,27 2,25 2,05 1,91 1,32 1,07 1,01 0,39 Cost/income ratio 52,1 54,3 52,7 51,0 54,5 55,5 66,4 70,70 73,3 85,5 ROE (%) COST/INCOME (%) ,3 17,2 20, , ,4 54,3 52, , media media sem media media sem Nota: (1) Il Gruppo UniCredito Italiano è nato nel 1998 dall'aggregazione fra il Gruppo Credito Italiano, che dal 1995 comprendeva il Gruppo Rolo Banca 1473, ed il Gruppo Unicredito, composto da Cariverona Banca, Banca CRT e Cassamarca. Le successive variazioni più significative sono le seguenti: acquisizione del Gruppo Pekao e integrazione con Caritro nel 1999; ingressi di CRTrieste, CRCarpi, Banca dell Umbria, Bulbank, Splitska Banka (ceduta nel primo semestre 2002), Pol nobanka (ora Unibanka) e del Gruppo americano Pioneer nel 2000; cessione di Fiditalia nel 2001; acquisizione di Zagrebacka Banka nel 2002; consolidamento del 50% del Gruppo Koç dal Si ricorda infine che con l operazione S3, perfezionata nel corso del 2002, si sono acquisite le quote di terzi delle società coinvolte nell operazione stessa (in particolare quelle di Rolo Banca).

12 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE 1 sem (2) Quotazioni, numero azioni e dividendo Prezzo ufficiale azione ordinaria (euro) massimo 4,200 5,255 5,865 6,115 5,787 5,395 2,856 1,045 1,114 1,436 minimo 3,144 3,173 3,202 3,586 3,845 2,899 0,845 0,798 0,803 0,799 medio 3,722 4,273 4,830 4,976 4,606 4,360 1,706 0,918 0,962 1,129 fine periodo 4,200 3,808 4,494 5,572 4,924 5,065 2,836 0,867 0,955 0,865 Numero azioni (milioni) in circolazione a fine periodo 6.296, , , , , , , , , ,3 con diritto godimento del dividendo 6.296, , , , , , , , , ,3 Dividendo (euro) di cui: azioni di risparmio 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 21,7 azione ordinaria 0,158 0,141 0,129 0,129 0,059 0,041 0,031 0,018 0,018 azione risparmio 0,173 0,156 0,137 0,137 0,067 0,049 0,039 0,026 0,026 Indici di borsa Patrimonio netto per azione (euro) 1,96 1,95 1,89 1,72 1,55 1,30 1,37 1,44 1,40 1,33 Price/ Book value 2,14 1,96 2,38 3,24 3,18 3,89 2,07 0,60 0,68 0,65 Utile per azione (euro) 0,36 0,29 0,28 0,28 0,26 0,19 0,09 0,07 0,05 0,02 Price/ Earning Payout ratio (%) 55,2 49,8 46,5 50,3 n.s. 48,0 47,8 40,3 119,7 Dividendo/Prezzo azione ordinaria (%) 4,15 3,14 2,32 2,62 1,17 1,46 3,58 1,89 2,09 Dividendo/Prezzo azione risparmio (%) 4,95 4,36 3,08 4,16 1,83 2,11 5,36 3,26 3,02 29 UTILE PER AZIONE (euro) 0,40 0,36 0,30 0,26 0,28 0,29 0,28 0,20 0,19 0,10 0 0,02 0,05 0,07 0, sem (2) Il ROE e l'utile per azione non tengono conto degli ammortamenti straordinari delle differenze positive di consolidamento pari a 740 milioni di euro. (3) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello di fine periodo (escluso utile del periodo) rettificato per tener conto della decorrenza degli aumenti di capitale a pagamento del periodo (573 milioni nel '97 e 496 milioni nel '94)

13 Risultati e andamento della gestione Il Conto Economico Il primo semestre 2003 si è chiuso con un utile netto di pertinenza del Gruppo di milioni, il 12,3% in più rispetto al risultato conseguito nel corrispondente periodo dell anno precedente (1.008 milioni considerando anche le quote di terzi rivenienti dal perfezionamento dell operazione S3). Tale performance è la conferma della redditività del Gruppo, non alterata, a differenza di quanto avvenuto nel primo semestre 2002, da elevate rettifiche di valore su crediti e su partecipazioni di natura anche straordinaria. Grazie a tale risultato il ROE raggiunge il 20,2% in termini annualizzati, nonostante la maggior patrimonializzazione, rispetto al 19,3% del corrispondente periodo dell anno precedente ed al 17,2% dell intero esercizio Anche al netto delle rettifiche sugli avviamenti il ROE si mantiene sopra il livello dell ultimo esercizio (22,6% contro il 21,6% di giugno ed il 19,6% di dicembre 2002) ,3 ROE (%) 17,2 20, L utile netto per azione è pari, sempre in termini annualizzati, a 36 centesimi di euro, contro i 33 centesimi di giugno 2002 (29 a fine anno), mentre il patrimonio netto per azione si porta a 1,96 euro (1,95 a fine 2002). Ai prezzi di fine giugno, tali valori si riflettevano in un price/earnigs di 12 ed in un price/book value di 2, sem sem La formazione del risultato di gestione Superata la fase di avvio dell operatività delle nuove banche di segmento, e probabilmente anche quella di maggior debolezza del ciclo economico e dei mercati azionari, il profilo trimestrale del risultato di gestione evidenzia una crescita in questa prima parte dell anno rispetto al valore registrato nell ultimo trimestre 2002, livello minimo dell ultimo esercizio anche per la riorganizzazione in atto. Tale crescita ha consentito di riportare il risultato del primo semestre di poco sopra a quello del corrispondente periodo dell anno precedente (+0,9%), nonostante l effetto cambi negativo per la svalutazione dello zloty polacco e del dollaro rispetto all euro (rispettivamente del 9,3% e del 12,7% nei dodici mesi). A cambi costanti il risultato di gestione registra infatti un incremento del 2,2% sul primo semestre 2002.

14 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE (importi in milioni di e) semestre variazione (importi in milioni di e) 2 trim. 1 trim. 4 trim assoluta % A cambi storici Margine di interesse ,8% Proventi di intermediazione e diversi ,2% Margine d'intermediazione ,1% Costi operativi ,2% Risultato di gestione ,9% A cambi costanti (cambi di giugno 2003) Margine di interesse ,4% Proventi di intermediazione e diversi ,5% Margine d'intermediazione ,5% Costi operativi ,7% Risultato di gestione ,2% Cost/income (%) 51,4 52,8 58,5 52,1 51,5 Analizzando la dinamica a cambi costanti si osserva che la crescita del risultato di gestione rispetto al primo semestre 2002 deriva da un incremento del 3,5% dei ricavi, sostenuto dai proventi di intermediazione e diversi, peraltro in buona parte compensato dall aumento dei costi operativi (+4,7%). L andamento trimestrale di questa prima parte dell anno registra invece una crescita del margine di intermediazione accompagnata da una sostanziale stabilità dei costi. 31 Il rapporto tra costi e ricavi si mantiene pertanto su un livello contenuto, 52,1% rispetto al 51,5% del primo semestre 2002 riscostruito, comunque inferiore a quello dell intero esercizio (pari al 54,6%) Importi in milioni di Euro Margine di interesse Proventi di intermediazione e diversi Costi operativi Risultato di Gestione 1 semestre semestre 2003

15 La formazione del risultato di gestione per Divisione del 1 semestre 2003 Il primo di gennaio, come commentato in altre parti della Relazione, si è avviata l operatività delle tre nuove banche di segmento quale atto conclusivo della profonda riorganizzazione societaria intrapresa a fine Tale riorganizzazione si è riflessa in una nuova struttura Divisionale (Retail, Corporate Banking, Private Banking & Asset Management, New Europe), la cui composizione è rilevabile dalla mappa del Gruppo, per la quale vengono ora presentate le prime evidenze reddituali. Come si può rilevare dalla tavola successiva, la Divisione Corporate Banking (che comprende, tra le altre, UBM e Locat) concorre per circa il 45% alla formazione del risultato di gestione del Gruppo, beneficiando anche di una stagionalità positiva di alcuni ricavi, seguita dalla Divisione Retail (nel cui perimetro rientra, tra le altre, TradingLab) che rappresenta poco più del 35% del totale. DIVISIONI Margine Proventi Margine Costi Risultato di gestione 2003 (importi in milioni di e) d'interesse intermed. intermediaz. operativi semestre 2 trim. 1 trim. 32 Retail Corporate Banking Private Banking & Asset Manag New Europe Capogruppo e altre società (1) Elisioni e altre rettifiche Totale Gruppo Gli altri proventi netti, essenzialmente costituiti da recuperi di spese nei confronti di altre società del Gruppo, sono stati detratti dai costi operativi. La crescita del risultato di gestione tra il primo e secondo trimestre (83 milioni) è essenzialmente spiegata dal miglioramento conseguito dalla Capogruppo e altre società (da 83 a + 32 milioni), grazie all incremento generalizzato dei ricavi riconducibile in particolare ai dividendi per oltre 80 milioni, in parte compensato dal rallentamento del risultato aggregato delle Divisioni, ridottosi nel complesso di 25 milioni. Tale rallentamento è sostanzialmente concentrato nella Divisione Corporate Banking, che nel primo trimestre beneficia di una stagionalità particolarmente positiva nei profitti su operazioni finanziarie, mentre le Divisioni New Europe e Private registrano un significativo aumento spiegato per entrambe da un progresso dei ricavi nell ordine del 9-10% solo in parte compensato dall aumento dei costi. Il risultato della Divisione Retail si mantiene invece di poco sotto a quello del primo trimestre per i maggiori costi operativi, pur in presenza di una crescita del margine d intermediazione. Il confronto con il primo semestre del 2002 per Divisione può essere effettuato in modo puntuale solo per la New Europe non essendo ovviamente disponibili le risultanze economiche delle tre banche di segmento per tale periodo. L andamento della Divisione New Europe registra una flessione del 9,1% a cambi costanti imputabile sia alla contrazione del margine d interesse, conseguente alla riduzione del

16 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE RISULTATI E ANDAMENTO DELLA GESTIONE livello dei tassi e dello spread, sia all aumento dei costi, in particolare degli ammortamenti. Le altre componenti del Gruppo (Capogruppo e Divisioni rivenienti dall operazione S3) registrano pertanto nel complesso un incremento del 5% del risultato di gestione. Il risultato di gestione della Capogruppo e delle altre società evidenzia un miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente, spiegato dall andamento positivo del margine d intermediazione. L evoluzione delle altre Divisioni, per le quali si rimanda ai corrispondenti capitoli per ulteriori approfondimenti, può essere invece valutata sulla base delle ricostruzioni effettuate per le tre banche di segmento a partire dai dati gestionali per l intero esercizio 2002 (1). Tali ricostruzioni evidenziano che, seguendo l andamento dei ricavi, il risultato della Divisione Corporate del primo semestre si mantiene ampiamente sopra quello semestrale dell anno precedente (+21%), mentre quello della Divisione Private registra una flessione del 24%. L evoluzione della Divisione Retail mostra invece un progresso del 5%. 1. Il primo semestre delle Divisioni comprende pertanto i dati puntuali delle singole società con l eccezione delle banche di segmento per le quali viene considerata la media semestrale Il margine di interesse Grazie alla crescita registrata nel secondo trimestre per effetto dei maggiori dividendi, il margine d interesse del primo semestre si attesta a milioni, riallineandosi sostanzialmente al corrispondente periodo dell anno precedente al netto dell effetto cambi, ma con una riduzione dell 1,8% a cambi storici. La dinamica del margine è sostenuta dalla crescita dei dividendi (+46 milioni) riconducibile per circa i due terzi all attività ordinaria di TradingLab, mentre gli interessi netti registrano una contrazione, anche correlata al finanziamento della più elevata posizione in titoli di capitale. La riduzione degli interessi attivi e passivi è essenzialmente riconducibile alla discesa nel livello medio dei tassi e ad un effetto cambi. 33 (importi in milioni di e) 1 semestre Variazione Variazione % c/economico % a cambi ricostruito costanti Interessi attivi e proventi assimilati ,9% -5,6% Interessi passivi e oneri assimilati ,9% -8,8% Interessi netti ,7% -2,3% Dividendi e altri proventi su partecipazioni ,1% 33,1% Margine di interesse ,8% -0,4% L evoluzione del margine d interesse è la risultante, da un lato, della flessione delle banche commerciali in Italia e nella Nuova Europa, e, dall altro, del positivo andamento della Capogruppo e delle società di finanziamento. La riduzione registrata dalle banche commerciali italiane è imputabile ai minori volumi intermediati il cui effetto è solo parzialmente compensato dall ampliamento di circa un quarto di punto del differenziale tassi (sostanzialmente stabile tra il primo e secondo trimestre). Tale ampliamento è

17 riconducibile alla ricomposizione del portafoglio realizzata soprattutto sul versante attivo con la riduzione degli impieghi meno remunerativi, che determina una maggior tenuta del tasso medio di impiego, e sul passivo con la riduzione delle obbligazioni e dei pronti termine. La flessione del margine delle banche della Nuova Europa è invece causato dalla riduzione dei tassi, che si riflette anche in una contrazione dello spread, con volumi medi di impiego stabili a cambi storici ma in crescita del 7% a cambi costanti. Evolvono invece positivamente sia il margine della Capogruppo, grazie ai minori oneri di provvista sull interbancario a fronte di immobilizzazioni superiori al patrimonio, sia quello delle società di Leasing e Factoring, sostenuto dallo sviluppo degli impieghi. A livello di Gruppo, come si può rilevare dalla tavola seguente, il differenziale tassi con clientela, grazie alla ricomposizione degli impieghi e della raccolta già ricordata, si amplia di circa 20 centesimi, risultanti da una riduzione di circa 30 centesimi del tasso sugli impieghi e di circa 50 in quella sulla raccolta. L ampliamento dello spread con clientela è spiegato, oltre che dai motivi sopra esposti, da un gap positivo tra impieghi e raccolta a tasso fisso che viene gestito a livello di tesoreria. 34 Saldi medi, interessi e tassi 1 semestre semestre 2002 saldo interessi tasso saldo interessi tasso (importi in milioni di e) medio medio medio medio Attivo Crediti a clientela (nominale) ,80% ,12% Titoli e saldo interbancario ,26% ,31% Totale attivo fruttifero netto ,60% ,99% Azioni e Immobilizzazioni ,76% ,87% Totale attivo netto ,39% ,80% Passivo Raccolta (clientela e titoli) ,01% ,55% Passività subordinate ,11% ,29% Totale passivo oneroso netto ,12% ,64% Fondi patrimoniali Fondi destin. specifica, rettifiche e saldo altre voci Totale passivo netto ,84% ,30% Margine di interesse ,55% ,50% differenziale tassi impieghi - raccolta (clienti e titoli) 3,79% 3,57% spread attivo fruttifero netto - passivo oneroso netto 3,48% 3,35% In estrema sintesi, considerando l evoluzione delle poste e dei tassi a livello consolidato, la contrazione del margine d interesse (50 milioni) è quasi interamente imputabile alla riduzione del rendimento medio

18 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE RISULTATI E ANDAMENTO DELLA GESTIONE dell investimento delle passività non onerose (con minori ricavi per circa 40 milioni). L effetto negativo dei minori volumi netti intermediati è in buona parte controbilanciato da una più favorevole composizione dell attivo e del passivo rispetto alla struttura dei tassi medi nei due periodi. Si segnala peraltro che la riduzione dell attivo netto, che risente negativamente anche dell andamento dei cambi, è sostanzialmente riconducibile all aumento della provvista interbancaria, in presenza di una sostanziale stabilità della consistenza media dei titoli a reddito fisso e dell interbancario attivo. La riduzione dell aggregato dei titoli e saldo interbancario si riflette invece positivamente sullo spread tra attivo fruttifero netto e passivo oneroso che passa dal 3,35% al 3,48%. Per un commento sull evoluzione delle singole poste patrimoniali si rimanda alla seconda parte del capitolo sui principali aggregati patrimoniali. I proventi di intermediazione e diversi I proventi da intermediazione raggiungono i milioni, in crescita rispetto al primo semestre 2002 del 6,2% a cambi storici e del 7,5% a cambi costanti,. Tale crescita è sostenuta essenzialmente dall aumento dei profitti su operazioni finanziarie (+28% circa) connesso allo sviluppo dell attività per la gestione dei rischi finanziari della clientela corporate, ed in misura minore degli altri proventi netti di gestione (+6,1% a cambi storici e +7,4% a cambi costanti) per l incremento degli addebiti a terzi (la riduzione degli altri oneri è compensata da analoga riduzione negli altri proventi ed è imputabile alle minori scadenze di titoli strutturati e delle relative coperture) semestre Variazione Variazione % c/economico % a cambi (importi in milioni di e) ricostruito costanti Commissioni attive ,1% 0,3% Commissioni passive ,8% 4,7% Commissioni nette ,8% -0,6% Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie ,6% 28,9% Altri proventi di gestione ,2% 0,2% Altri oneri di gestione ,5% -15,9% Altri proventi netti ,1% 7,4% Proventi di intermediazione e diversi ,2% 7,5% La dinamica delle commissioni nette, 1,8% a cambi storici e 0,6% a cambi costanti, è determinata dal minor gettito delle commissioni relative ai servizi di gestione e amministrazione del risparmio (-3,6% sul primo semestre 2002 a cambi storici), in ripresa peraltro da tre trimestri. Il flusso di commissioni è stato ancora sostenuto dal marcato incremento di quelle sul collocamento di prodotti assicurativi, in atto ormai da alcuni esercizi, ed in misura minore da quelle sul collocamento titoli, in accelerazione nel secondo

19 trimestre. Si riducono invece rispetto al primo semestre 2002 sia le commissioni sui fondi d investimento, nonostante l aumento delle sottoscrizioni, per effetto della ricomposizione del portafoglio della clientela da fondi azionari e bilanciati, con commissioni più elevate, a obbligazionari e monetari, sia quelle sulle gestioni patrimoniali, particolarmente elevate nella prima parte dello scorso esercizio. L apporto degli altri settori di attività al flusso di commissioni è nel complesso superiore a quello del primo semestre 2002 grazie all attività esattoriale, che risente di un aumento della remunerazione erogata dal Ministero del Tesoro per il servizio reso, ed all attività di organizzazione di finanziamenti effettuata da UBM. 1 semestre Variazione Esercizio assoluta % 2002 (importi in milioni di e) ricostruito ricostruito 36 Servizi di gestione e amministrazione del risparmio ,6% negoziazione e collocamento titoli ,9% 211 gestioni patrimoniali ,8% 207 organismi collettivi investimento risparmio ,5% collocamento di prodotti assicurativi ,4% 308 altre attività area titoli ,7% 82 Crediti di firma e finanziamenti ,9% 521 Servizi di incasso e pagamento ,1% 475 Negoziazione di valute ,7% 101 Esercizio di esattorie e ricevitorie ,7% 117 Altri servizi ,4% 33 Commissioni nette ,8% I costi operativi I costi operativi, pari a milioni, registrano un incremento rispetto al primo semestre 2002 del 3,2% a cambi storici e del 4,7% a cambi costanti. Tale aumento è anche riconducibile agli oneri per la riorganizzazione in corso e per gli investimenti effettuati. Manifestano infatti una crescita più elevata le rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali (+7,2% a cambi storici e +8,8% a cambi costanti) e, tra i costi e spese diverse, quelle relative alle prestazioni per servizi vari resi da terzi (+23,6%), peraltro allineate al secondo semestre semestre Variazione Variazione % assoluta % a cambi (importi in milioni di e) ricostruito costanti Spese amministrative ,9% 4,3% Spese per il personale ,1% Costi e spese diversi ,6% Imposte indirette e tasse ,3% Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali (ordinarie) ,2% 8,8% Costi operativi ,2% 4,7%

20 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE RISULTATI E ANDAMENTO DELLA GESTIONE Le spese per il Personale registrano un incremento del 4,1% rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente, imputabile per uno 0,8% alle compagini di UBM e TradingLab,, in dipendenza sia del potenziamento delle forze commerciali, sia dei maggiori accantonamenti della quota di retribuzione variabile legata ai brillanti risultati finora conseguiti, e per un ulteriore 0,3% al rafforzamento delle posizioni di vendita per UniCredit Banca per la Casa e Clarima, nonché per UniCredit Xelion Banca. Il 3% dell aumento è invece imputabile al restante fronte domestico (comprendente la Capogruppo, le banche, le società strumentali, le società prodotto e le altre società finanziarie) per gli incrementi derivanti dall applicazione delle nuove tabelle retributive contrattuali e dalla difesa e dall inserimento di particolari posizioni commerciali e specialistiche, solo in parte assorbiti dagli effetti della diminuzione dell organico. Per quanto riguarda la Divisione New Europe ed il Gruppo Pioneer, l incremento delle spese (pari nel complesso a circa un ulteriore 1,1%) è stato del tutto assorbito dall effetto cambi. Si fornisce infine il dettaglio dei costi e spese diversi da cui risultano, oltre al già citato incremento delle prestazioni per servizi resi da terzi, significativi risparmi in diversi capitoli di spesa, con l eccezione di quelle relative agli immobili. (importi in milioni di e) 1 semestre Variazione Esercizio assoluta % 2002 (importi in milioni di e) ricostruito ricostruito 37 Compensi a professionisti esterni ,7% 196 Pubblicità ,2% 123 Assicurazioni ,8% 42 Sorveglianza locali, trasporto e scorta valori ,1% 79 Prestazioni di servizi vari resi da terzi ,6% 249 Spese relative agli immobili ,5% 319 fitti passivi ,2% 197 manutenzione e pulizia ,6% 60 consumi energetici ,3% 62 Manutenzione e canoni per mobili, macchine, impianti ,3% 178 Postali, telefoniche, stampati e altre per ufficio ,6% 247 Noleggi e altri oneri inerenti i viaggi Informazioni e visure ,1% 19 Altre spese ,8% 139 Costi e spese diversi ,6% 1.661

21 La formazione dell utile netto A fini espositivi nella tavola successiva vengono riclassificati i passaggi che portano dal risultato di gestione all utile netto di pertinenza del Gruppo del 1 semestre 2003 con i confronti con l anno precedente. 1 semestre Variazione Esercizio c/economico % 2002 (importi in milioni di e) ricostruito ricostruito 38 Risultato di gestione ,9% Saldo proventi e oneri straordinari ,4% 365 Totale disponibile ,9% Rettifiche di valore su avviamenti ,6% -245 Accantonamenti, rettifiche e riprese di valore ,8% Accantonamenti per rischi ed oneri ,3% -164 Rettifiche nette di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ,7% Accantonamento ai fondi rischi su crediti ,0% -10 Rettifiche nette di valore su immobilizz. finanz ,3% -295 Utile lordo ,2% di cui: Utile ordinario ,8% Imposte sul reddito del periodo ,7% Variazione del fondo per rischi bancari generali Utile del periodo ,5% Utile di pertinenza di terzi ,5% -166 Utile netto ,3% Importi in milioni di Euro Risultato di gestione Saldo risultati straordinari Rettifiche, riprese e accantonamenti Imposte sul reddito del periodo Utile di terzi Utile netto 1 semestre semestre 2003

22 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003 PARTE A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE RISULTATI E ANDAMENTO DELLA GESTIONE I risultati straordinari L apporto della componente straordinaria è stato pari a 70 milioni rispetto ai 144 milioni del primo semestre 2002 ricostruito (la riduzione di 74 milioni risulta da 23 milioni di minori proventi e 51 milioni di maggiori oneri). Tra gli importi più significativi che incidono su tale saldo si segnalano: utili da cessione di partecipazioni per 31 milioni (15 realizzati da Pekao con la cessione di Polcard, 10 milioni su Intesa Holding Asset Management e 6 su Kataweb) e di immobili per 4 milioni, oltre a 9 milioni su titoli immobilizzati; eccedenze su accantonamenti precedentemente costituiti per 58 milioni; oneri per incentivi all esodo per 12 milioni. Le rettifiche di valore sull avviamento Le rettifiche di valore su avviamento e su differenze di consolidamento sono pari a 136 milioni (123 milioni nella prima metà dell esercizio precedente) e si riferiscono per 59 milioni al gruppo Pioneer, per 35 milioni al Gruppo Pekao. L aumento è spiegato dalle rettifiche sulle nuove acquisizioni per complessivi 21 milioni (in particolare su Zivnostenska, Momentum, Koç e sulla nuova quota di Banca dell Umbria) in parte compensato da un effetto cambi positivo di 8 milioni sulla rettifica di Pioneer. Gli accantonamenti per rischi ed oneri Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono pari a 134 milioni, contro i 76 milioni del primo semestre In tale importo sono compresi stanziamenti relativi a revocatorie, a cause in corso e altri rischi. 39 Le rettifiche nette su crediti, su accantonamenti per garanzie e impegni e su immobilizzazioni finanziarie Le rettifiche nette di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni, 363 milioni contro i 502 milioni del primo semestre 2002 (-27,7%), periodo nel quale erano stati accantonati anche 11 milioni al fondo rischi su crediti, risultano da rettifiche per 670 milioni e riprese di valore per 307 milioni (comprensive di 139 milioni di riprese su incassi effettuati nel periodo). La riduzione è anche correlata al minor flusso di nuove sofferenze (-30% rispetto al primo semestre 2002), ed è sostanzialmente concentrata nella Divisione New Europe (minori rettifiche nette per 152 milioni, pari al 67%), per la presenza nel primo semestre 2002 di rettifiche a carattere straordinario nelle valutazioni dei crediti del Gruppo Pekao. Considerando solo la quota relativa ai crediti per cassa verso clientela, il flusso netto di rettifiche del semestre passa, in rapporto alle corrispondenti poste patrimoniali, dallo 0,43% del primo semestre 2002 allo 0,34% di quest anno. Rileva peraltro che le lo stock di rettifiche per rischio fisiologico insito nei crediti vivi si è incrementato di 79 milioni rispetto a giugno 2002 a seguito di accantonamenti (al netto degli utilizzi) in buona parte apportati a fronte di esposizioni nei confronti di settori industriali che più stanno risentendo dell attuale debolezza congiunturale. Le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni finanziarie, al netto delle riprese, sono pari a soli 2 milioni (contro i 75 dell anno precedente) risultanti da riprese nette su titoli immobilizzati per 3 milioni e rettifiche su partecipazioni, di importo unitariamente contenuto, per complessivi 5 milioni.

23 L utile lordo e l utile ordinario Grazie ai minori accantonamenti e rettifiche rispetto al primo semestre 2002, solo in parte compensati dalla riduzione dell utile straordinario, l utile lordo registra un incremento di circa 101 milioni (+5,2%) portandosi a milioni. La quota ordinaria di tale utile si attesta a milioni con una crescita del 9,8% rispetto al primo semestre 2002 ricostruito. Le imposte sul reddito del periodo Le imposte sul reddito sono pari a 825 milioni, sostanzialmente allineate a quelle del corrispondente periodo dell anno precedente, con un incidenza del 40,5% sull utile lordo, in fase con quella del bilancio 2002 (40,3%). 40 L utile netto L utile di periodo si porta così a milioni, in crescita del 10,5% sul primo semestre La quota di terzi di tale utile, pari a 77 milioni, registra una diminuzione di 9 milioni spiegata dalla presenza nei terzi dell anno precedente degli utili non ancora di pertinenza del Gruppo (Koç, Zivnostenska, quota di Banca dell Umbria acquisita quest anno e Gruppo Zagrebacka per il periodo precedente l acquisizione) in buona parte compensati dall aumento dell utile di Pekao di pertinenza di terzi (da 31 a 52 milioni). L utile netto di pertinenza del Gruppo si attesta pertanto a milioni, in aumento del 12,3% rispetto ai milioni del primo semestre L utile netto per Divisione del 1 semestre 2003 La formazione dell utile per Divisione evidenzia come il peso delle Divisioni Corporate e Retail, rispettivamente 45% e 37% per l utile netto sull aggregato delle quattro Divisioni, sia sostanzialmente allineato a quello rilevato per il risultato di gestione. La Divisione New Europe, l unica con una quota significativa di utili di terzi, contribuisce invece per il 12% all utile netto e per il 16% all utile di periodo, mentre l apporto della Divisione Private & Asset Management migliora leggermente rispetto al risultato di gestione (7% dell utile netto rispetto al 5% del risultato di gestione). DIVISIONI Risultato Rettifiche Risultati Imposte Utile Utile Utile (importi in milioni di e) gestione e accant. straordinari sul reddito di periodo di terzi netto Retail Corporate Banking Private Banking & Asset Manag New Europe Capogruppo e altre società Elisioni e rettifiche Totale Gruppo Per un analisi più puntuale sulla formazione dell utile delle singole Divisioni si rimanda ai corrispondenti capitoli. Per quanto riguarda invece la Capogruppo e le altre società si registra un apporto positivo delle voci sotto il risultato di gestione che riportano il risultato netto su un livello di poco negativo (-6 milioni contro i 51 milioni del risultato di gestione). Più in particolare le rettifiche nette e gli accantonamenti sono

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