Novosibirsk, ottobre 2015

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1 Novosibirsk, ottobre 2015 Carissimi, un caldo saluto dalla fredda Siberia! Le tiepide giornate autunnali, hanno di colpo, lasciato il palcoscenico alle grigie giornate che preannunciano l'arrivo del grande freddo. Questo anno il tempo è ancora clemente, ma già da giorni abbiamo i riscaldamenti a tutto vapore. Preghiamo per la Pace in medio Oriente. Certo le grandi nazioni hanno grande impegno e responsabilità. E se non vendessimo piu' armi... e se togliessimo anche i coltelli!? Un mio pensiero, forse un utopia maturata in questi tempi dove, in molte parti del mondo, impera la guerra e la distruzione, la sofferenza ed il dolore. Le guerre sono solo inutili stragi.. Preghiamo, affinché questo finisca al più presto. Un saluto ed un ringraziamento a tutti e a ciascuno! Pace e Bene. padre Corrado Trabucchi o.f.m. Novosibirsk

2 4 Ottobre: festa di San Francesco. Essendo la nostra scuola Francescana,ogni anno, in questa data celebriamo San Francesco di Assisi. I bambini della scuola hanno fatto visita alla nostra chiesetta francescana dell'immacolata presso il nostro convento, dove una icona avvolta di fiori celebrava di San Francesco di Assisi autore del Cantico di frate sole e patrono dell'ecologia per espressa volontà di San Giovanni Paolo II. I bambini avevano un fazzoletto di vari colori perché a scuola abbiamo creato il gruppo degli ecologi che protegge l'ambiente dal punto di vista ecologista.. Hanno letto il Piccolo Principe, e come lui vogliono difendere il pianeta dai baobab simboli del male. Così bambini hanno scattato delle foto che rivelano il degrado ambientale. Molta incuria porta alla sporcizia e questa porta il degrado ambientale. In un mondo pulito si vive meglio: questo è il messaggio che hanno voluto inviarci. I bambini cominciano a capire che il degrado ambientale è il segnale che i tempi sono maturi per cambiare il destino della natura. San Francesco aveva il cuore puro e per questo sentiva come fratelli e sorelle tutta il Creato. I bambini hanno cantato il cantico delle creature... Laudato sii o mio Signore.

3 5 Ottobre festa dei maestri. La maestra e' la persona piu' importante dopo la mamma ed il papa'. Il buon maestro ama quello che insegna e ama i suoi scolari. Le nostre maestre sono fatte di questa pasta. Fëdor Dostoevskij diceva che le scuole le costruisci in fretta, ma per fare un maestro ci vogliono generazioni. Cosi il 5 di ottobre, i bambini portano ai maestri un mazzo di fiori ed pezzo di buon cioccolato. E' il modo siberiano per dire grazie: quando si va a trovare un amico, gli si porta il cioccolato ed i fiori, che in passato era merce rara e preziosa nella nostra terra ; un tradizione tramandata dalle Бабушки babushke alle nuove generazioni. In Italia ricordo, tanto tempo fa, che quando si andava a far visita ai parenti lontani, si portava sempre una busta di vero caffè e lo zucchero, tanto preziosi in quel tempo. Cari amici, Vi ricordate queste antiche tradizioni? Qui in Siberia sussistono ancora e sono molto apprezzate: un vero senso di amicizia. In questo festoso giorno sono tornati anche ex-alunni: per rivedere un volto amico e familiare, ricordare i primi passi, i primi successi, la gioia di stare assieme e per aggiornarci sulla strada che fino ad oggi hanno percorso : la laurea in medicina, in legge, architettura e ingegneria delle case, qui in Siberia tanto richieste. Ma anche altri che si sono sposati ed hanno messo su famiglia tra mille difficoltà, ed hanno dei bambini: una gioia per noi ed un ottimo auspicio specialmente in questo periodo del Sinodo della famiglia. Iscriveranno i loro figlioli nella nostra scuola, per far vivere anche a loro i momenti di gioia passati qui : del tempo è passato e tante cose sono cambiate, ma il nostro Maestro ci ricorda di perseverare sul cammino intrapreso.

4 8 Ottobre festa di San Sergio di Radoniesc. Un santo nato 700 anni fa e patrono della Russia come san Francesco è patrono dell'italia. Essendo noi naturalizzati russi, ricordiamo i nostri santi. San Sergio si pone all'origine della storia Russa come santo monaco che unisce i principi contro il nemico. I piu' si ricordano che a scuola non era un genio e faceva molta fatica. Dopo l'incontro con un santo monaco che gli consiglio' la lettura del libro dei salmi, Bartolomeo (cosi' si chiamava Sergio prima di farsi monaco) imparo' a leggere cosi' bene che divenne in poco tempo il primo della classe. Di San Sergio si ricorda la sua amicizia con un orso che veniva da lui per prendere il pane per sfamarsi nei freddi inverni russi. Come san Francesco che chiese alla gente di dare da mangiare al lupo di Gubbio, cosi' Sergio condivise il suo cibo con l'orso. Una volta San Sergio vide tanti uccelli che volavano attorno alla sua casetta nel bosco. Era il segno che tanti lo avrebbero seguito nella vita monastica. Anche San Francesco d' Assisi predicò agli uccelli a Canara ed a Bevagna, dove un piccolo pediluco volo' sulle sue mani e le allodole gli resero omaggio alla sua morte. Cosi' Francesco e Sergio sono due grandi maestri... per il popolo Italiano il primo e per il popolo Russo il secondo.

5 9 Ottobre Festa dell'autunno. Ci troviamo tutti a scuola per la festa di autunno. Quattro feste in una. Canti,danze e teatro. L'autunno dorato, che porta i suoi frutti era rappresentato da un fungo e da un Sorbo Rosso...e poi la storia del pane. Un lupo vuole un pezzo di pane, ma non ha la pazienza di aspettare. Dal terreno.. la semina, la crescita, la mietitura il mulino, la farina e finalmente il pane cotto. Tutto comincia dal terreno e dal seme...ma senza sole e acqua non cresce nulla. Ed il nostro sole ed acqua è il Signore. Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 3, 6-13 Fratelli, io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere. Sicché, né chi pianta né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere. Chi pianta e chi irriga sono una medesima cosa: ciascuno riceverà la propria ricompensa secondo il proprio lavoro. Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, l opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell opera di ciascuno. Cari Amici voi eravate qui con noi. Vi abbiamo ricordato. Grazie per quello che siete per noi. Amici e Benefattori. Grazie. Padre Corrado Trabucchi o.f.m. Novosibirsk