Progetto volto alla promozione dell attività fisica della popolazione della Azienda Sanitaria TO3 (Collegno-Pinerolo).

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1 Progetto volto alla promozione dell attività fisica della popolazione della Azienda Sanitaria TO3 (Collegno-Pinerolo). Area tematica: Interventi per le politiche della salute Regionali e Ministeriali - Piano nazionale sorveglianza e prevenzione obesità. Intersezioni con sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro. Responsabile: Dott. Nicola Suma Direttore SISP Collaboratori: Alberto Albertetti Lorenzo Mina Valter Strippoli Luca Perlino Paola Scalerandi Responsabile Servizio Medicina dello Sport Referente per la Promozione Distretto di Collegno Tecnico della Prevenzione - SISP Rivoli Walkin Leader Tecnico della Prevenzione - SISP Pinerolo Walkin Leader Infermiera Dialisi Pinerolo Istruttore Fitwalking Tema: Promozione della salute nei luoghi di lavoro e nelle comunità del territorio dell ASL TO3. Elaborazione di un progetto multicomponente, multidisciplinare ed intersettoriale che favorisca corretti stili di vita in relazione alla promozione dell attività fisica e sia adattabile ai diversi contesti aziendali e di comunità. Destinatari: dipendenti ASL TO3 e popolazione nelle varie fasce d età: maggiorenni, adulti, anziani. Setting: aree verdi dei rispettivi comuni aderenti all iniziativa, percorsi stradali protetti, zone naturalistiche. Obiettivi: rafforzare la consapevolezza del valore dell attività fisica, attivando strategie intersettoriali per promuovere l attività fisica e motoria; allocare e far confluire risorse specifiche per valorizzare e sostenere azioni mirate a favorire nuovi stili di vita nell ambiente di lavoro e nelle comunità coinvolte. Personale coinvolto: - Gruppo coordinamento: Alberto Albertetti Lorenzo Mina Valter Strippoli Luca Perlino Paola Scalerandi (Resp. S.S. Tutela attività sportive e Promozione attività motorie), (Referente per la promozione della Salute Distretto di Collegno), Tecnico della Prevenzione - SISP Rivoli Tecnico della Prevenzione - SISP Pinerolo Infermiera Dialisi Pinerolo Istruttore Fitwalking - Esperti esterni: associazioni sportive del territorio che si occupano di podismo/corsa o attività similari; istruttori Federali FIDAL (Federazione Italiana di Atletica leggera). Finanziamento: L attività svolta rientra tra gli obiettivi aziendali in continuità coi i precedenti Piani Locali della Prevenzione dell ASLTO3 e gli attuali Piani di Prevenzione Nazionali e Regionali [1] non comporta oneri aggiuntivi. Prevede la necessità di utilizzare il personale dipendente già formato per l'attivazione dei gruppi di cammino [2], nell attivare ed incentivare nuovi gruppi locali per un massimo di n 10 ore lavorative. [1] Indicazioni di programma del Piano Nazionale di Prevenzione ; Macroobiettivo 2.1 e Piano Regionale di Prevenzione 2014; Guadagnare salute Piemonte Setting Comunità e ambienti di vita e di lavoro (DGR n del 2105/2014). [2] il personale impiegato ha partecipato precedentemente ai corsi ECM aziendali dal titolo: La salute vien camminando e si è reso disponibile nel collaborare nella fase organizzativa sul territorio a lui più consono per riferimenti territoriali e/o lavorativi.

2 Abstract Il programma ministeriale Guadagnare Salute rendere facili le scelte salutari invita a promuovere politiche per contrastare i comportamenti dannosi per la salute e attivare interventi efficaci che possano agire globalmente sui fattori di rischio e sulle condizioni socio-ambientali. Analogamente incoraggia il singolo cittadino nel prendersi cura di sé, diventando protagonista e responsabile della qualità della propria vita. Parallelamente i professionisti della salute, sostenuti dai diversi settori della società e delle istituzioni, sono chiamati a incoraggiare una vita attiva in tutte le età. (Decr.Pres.Cons. Ministri. 4/5/ 07). Le iniziative di promozione dell attività fisica hanno quasi sempre riguardato la popolazione giovanile (scuole elementari, scuole medie inferiori). In questo caso si estende l attiità di promozione dell attività fisica alla popolazione adulta: dapprima nel luogo di lavoro, con prospettiva di estensione al territorio, per mezzo delle associazioni locali e con un auspicato effetto di ricaduta sulla popolazione presente sul territorio aziendale. Il progetto Workplace Health Promotion (WHP) si prefigge di avviare un percorso, partecipato e condiviso da tutti gli interessati, volto a contrastare l inattività fisica ed a produrre, come valore aggiunto, un aumento del benessere nel contesto lavorativo. Conoscenze circa i corretti stili di vita -attività fisica ed alimentazione-, già in possesso degli operatori sanitari, potranno passare dal livello di concetto al livello di consapevolezza con la conseguente integrazione nella vita quotidiana. Solo a questo punto i comportamenti virtuosi, a partire dagli operatori coinvolti e poi a cascata nel loro entourage (famiglia, amici, colleghi, territorio...), possono essere guidati dalla responsabilità (intesa come abilità nel rispondere delle proprie azioni) personale nei confronti della propria salute e non dalle abitudini normali e consolidate. L iniziativa, verificata la condivisione e la fattibilità, è volta a promuovere la costituzione dei gruppi di cammino sportivo ( fitwalking ) intra- ed extra-aziendali. L'intento è, in una prima fase,** di formare i dipendenti dell'asl TO 3 sulla tecnica del cammino veloce e, contestualmente, di implementare l'aspetto motivazionale. Nella seconda fase l'attività verrà estesa sul territorio d intesa con le Amministrazioni locali ed associative. Il progetto è articolato nelle seguenti strategie: 1. Costituzione di un gruppo di cammino (delibera aziendale) che si faccia promotore di: 2. a) formazione e promozione dell attività motoria del personale dipendente attraverso i corsi ECM La salute vien camminando. b) recupero del personale già formato ed incluso in una banca dati del ed incluso in una banca dati del personale formato e motivato e disponibile a diffondere in modo attivo le tecniche di buona pratica dell'attività motoria e di animare i gruppi di cammino. c) promozione del'attività motoria presso tutto il personale dipendente, indirizzando i neofiti a contattare i colleghi rientranti nei punti a e b. 3. Implementazione dei gruppi aziendali esistenti o incentivazione della costituzione di nuovi gruppi all interno delle strutture aziendali; ospedaliere e di territorio. 4. Offerta da parte dell azienda ASL TO3 nel fornire consulenza e collaborazione alle autonomie territoriali per l'elaborazione e sviluppo di gruppi di cammino e individuazione all interno del gruppo stesso di nuove figure di riferimento locali per i proseguimento dell attività. 5. Censimento delle iniziative di attività motoria (non sportive) nelle singole realtà locali sia attivate in collaborazione con l'asl TO3, sia autonome (purché rispondano ai requisiti delle esperienze di buona pratica già documentate). 6. Costituzione di un data-base aggiornato con i risultati del censimento, fruibile dal sito internet aziendale a beneficio del singolo cittadino, ma anche per i M.M.G. (Medici di Medicina Generale) e per i medici specialisti e Medicina del Lavoro, al fine di indirizzare i pazienti portatori di patologie esercizio-sensibili verso dei contesti certificati atti a dare tutto il sostegno necessario ad intraprendere con regolarità l'attività fisica o per semplice consultazione dei gruppi di cammino attivi sul territorio aziendale 7. Promozione delle offerte formative e delle iniziative di attuazione dell'attività fisica e/o di cammino nelle realtà locali tramite apposita pagina informatica aziendale (web ed intranet). 8. Attivazione e monitoraggio dei gruppi di cammino nelle realtà locali e supporto nelle nuove iniziative di promozione dell attività motoria. 9. Valutazione sui risultati attesi in merito all attivazione dei nuovi gruppi di promozione dell'attività fisica e/o di cammino, del feed-back da parte dei partecipanti: indice di gradimento, di fruibilità.

3 PREMESSA L inattività fisica è al quarto posto tra le principali cause di morte dovuta a malattie croniche, quali disturbi cardio-vascolari (ipertensione, infarti ed ictus), malattie dismetaboliche (diabete e sindrome metabolica), cancro, malattie dell'apparato respiratorio, con la recente aggiunta di alcune malattie neuro-degenerative e di alcune dell'ambito psichiatrico, contribuendo ad oltre 3 milioni di morti evitabili all anno a livello mondiale [1]. La sedentarietà raddoppia il rischio di malattie cardiache, di diabete mellito di tipo II, di obesità e mortalità per cause cardiovascolari e ictus, facendo aumentare del 30% il rischio di ipertensione e di cancro [2]. Secondo l OMS, le patologie legate allo stile di vita sedentario rientrano tra le prime dieci cause di morte e di inabilità nel mondo. Nel 2002 l OMS ha stimato che l inattività fisica abbia causato 1,9 milioni di decessi e 19 milioni di DALY nel mondo (in quale lasso di tempo?, in che anni? fonte?). Nello specifico, il 10-16% dei casi di tumore del seno, del colon-retto e del diabete mellito di tipo II e circa il 22% della malattia ischemica sono attribuibili alla sola sedentarietà. In Europa, si può attribuire all inattività fisica il 6% dei decessi ed il 3,3% dei DALY negli uomini mentrei valori si assestano sul 6,7% dei decessi ed il 3,2% dei DALY nelle donne [2]. I dati italiani [3] sono in linea con il dato dell'oms. Analizzando separatamente i dati della Regione Piemonte, la popolazione presenta degli score di rischio significativamente inferiori rispetto a quelli del pool nazionale. La prevalenza di soggetti che si dichiarano sedentari (28,57%) indica ampio spazio di manovra e margine di miglioramento nel campo della promozione dell attività fisica. Il presente progetto è stato strutturato con l'intento di recuperare la porzione di popolazione sedentaria, alla luce del contesto locale e dell'andamento internazionale. Il personale sanitario può essere ulteriormente avvantaggiato dall'organizzazione di azioni di sensibilizzazione e facilitazione dell'attività fisica sul territorio in quanto potrà disporre di strumenti utili nel promuoverne la pratica presso i propri assistiti nonché i colleghi. I dati dell ASL TO 3 indicano che è completamente sedentario il 15% del campione e solo il 38% aderisce alle raccomandazioni sull attività fisica. In poco più di un quarto dei casi, i medici si informano e consigliano genericamente di svolgere attività fisica [4]. Come sostiene La Ferla [5], l esperienza dimostra che investimenti indirizzati a consentire ai lavoratori di esercitare azioni efficaci per prendersi cura della propria salute e benessere psico-fisico, nonché compiere azioni di contrasto degli impedimenti eventualmente presenti, conducono ad una riduzione dei tassi di malattia, morbilità e di mortalità; promuovere la salute significa valorizzare il prezioso capitale umano presente nelle aziende [4]. Il raggiungimento del benessere nell'ambiente di lavoro è una condizione primaria per facilitare l'identificazione del lavoratore nell'azienda e migliorare la produzione, ma anche una condizione indispensabile per influenzare e trasferire i comportamenti positivi degli individui lavoratori nell ambiente di vita. L intento del presente progetto è di contribuire significativamente nel produrre cambiamenti sostenibili adottando politiche e normative di supporto nel promuovere la salute attraverso la pratica dell attività fisica [1] Riuscire nel trasferire le conoscenze già possedute dal personale sanitario dal piano della teoria a quello dell'integrazione nella vita quotidiana, potrà essere di aiuto e stimolo per una cultura del movimento che si potrà tradurre in operatività degli stessi dipendenti nel contesto territoriale locale; sia del proprio territorio residenziale, che lavorativo. [1] ISPAH (International Society for Physical Activity and Health) GAPA (Global Advocacy for Physical Activity); La Carta di Toronto per l Attività Fisica 20/05/2010 (traduzione italiana coordinata da DoRS / Reg. Piemonte). [2] (Tra gli indicatori statistico-sanitari maggiormente utilizzati nel Rapporto sulla salute mondiale 2002 OMS il DALY (Disability-Adjusted Life Years) è un indicatore utilizzato per valutare l impatto dei diversi fattori di rischio in termini di perdita di anni di vita in buono stato di salute. Tale indicatore prende in considerazione l impatto dei vari rischi per la salute sulla mortalità, sulla morbosità e sulla disabilità (1 DALY = perdita di una anno di vita in buone condizioni di salute ). Fonte: Ufficio II Direzione generale dei rapporti internazionale e delle politiche comunitarie (Redazione Ministerosalute.it novembre 2002).) [3] Rapporto nazionale PASSI 2011: attività fisica (pool di Asl ) [4] Rapporto Sistema di sorveglianza Passi Rapporto aziendale 2007 marzo [5] Zucconi A., Perticaroli S., Chierichetti F., Monni R., Sulprizio G., La Ferla F. La Promozione della salute nei luoghi di lavoro Roma IACP Istituto dell Approccio Centrato sulla Persona, ISPELS Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro

4 INTRODUZIONE: In riferimento alle indicazioni di programmazione dei Piani Locali della prevenzione (PLP) per le ASL piemontesi si intende perseguire le finalità del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) per le Malattie Croniche Non Trasmissibili (M.C.N.T.) in tema di Strategie di Comunità descritte nel punto 3, ovvero prevenzione incidenti domestici/azioni a livello locale. In particolare l azione A: organizzazione del corso di formazione interno all ASL La salute vien camminando (7 edizione) e l azione B : organizzazione dei Gruppi di Cammino, che vedono il coinvolgimento attivo della popolazione nelle varie fasce d età nella camminata di tipo fit walking, in ottemperanza al P.R.P. DGR n del 29/12/2014. Nell Azienda Sanitaria, da circa 15 anni la promozione dell attività fisica viene condotta con iniziative regolari, soprattutto attraverso una collaborazione costante tra servizio di Medicina dello Sport e servizio di Promozione della Salute. Queste iniziative hanno quasi sempre riguardato la popolazione giovanile (scuole elementari, scuole medie inferiori). Negli ultimi anni, la popolazione adulta è stata dapprima coinvolta con la creazione di gruppi di cammino aziendali e successivamente attraverso la creazione di Fitwalking-leaders per promuove i Gruppi di Cammino a favore dei dipendenti comunali del territorio (vedi Progetto 4000 passi nel parco Banca Dati: [1] [2]). Le sette edizioni del corso informativo ECM La salute vien camminando hanno l'obiettivo di rispondere alla necessità di promuovere in tutte le fasce d età stili di vita e comportamenti sani per ridurre l insorgenza di patologie esercizio-sensibili. Ad oggi esistono solide evidenze del fatto che le patologie correlate alla sedentarietà ed altri stili di vita ad alto livello d'inerzia (malattie dell'apparato cardio-vascolare, metaboliche, obesità, stati depressivi, osteoporosi, ipotrofia muscolare e perdita del controllo propriocettivo con relativo aumento del rischio di cadute e conseguenti fratture ed immobilità) impattino negativamente ed in modo sostanziale sulla società in termini sia di costi economici per la Sanità, sia umani per i singoli soggetti coinvolti. Il corso è strutturato in una sessione teorica, svolta nell'arco della mattinata tramite lezioni frontali ed in una sessione pratica pomeridiana, in cui i partecipanti vengono introdotti alle tecniche della camminata del Fitwalking. L'obiettivo è quello di diffondere le buone pratiche dell'attività fisica non agonistica, con l'intento che, almeno una parte dei partecipanti, possa in futuro rappresentare a propria volta un pool di volenterosi in grado di prendere su di sé la responsabilità di animare i gruppi di cammino richiesti all ASL dalle Amministrazioni Comunali. Parallelamente sono state intraprese delle azioni di sviluppo di programmi/interventi per la prevenzione dei fattori di rischio legati ad una ridotta o assente attività fisica e volti a favorire l adozione di comportamenti sani (alimentazione, attività fisica, fumo e alcool), tramite l'attivazione di reti interne ed esterne all ASL (dipendenti dell ASL, Comunità Locali (EELL, Associazioni). In circa venti dei 110 Comuni presenti sul territorio di riferimento dell'asl TO3, è già attivo un numero cospicuo di Gruppi di Cammino che hanno portato al coinvolgimento di diverse centinaia di persone. Essi sono promossi ed organizzati, almeno nella fase di avviamento, direttamente da personale dell ASL, del SISP e di altre Strutture, in orario di servizio, lungo circuiti cittadini protetti. La novità che caratterizza il presente progetto è la rivisitazione organica di quanto già esistente nell ottica di un ampia alleanza intersettoriale (politiche sociali, educative e sanitarie), strutturando le azioni al fine di creare le condizioni per facilitare l adozione di comportamenti salutari attraverso un approccio multicomponente (trasversale ai determinanti di salute), al fine di raggiungere un ampio target del ciclo di vita oltre i 18 anni, implementando diversi setting sociali (ambiente di lavoro, comunità locali, servizi sanitari). [1] Link: Link:

5 CONTESTO DI PARTENZA: - Azienda Sanitaria Locale TO3 (sedi di Collegno e Pinerolo): analisi della composizione del personale dipendente ed a contratto, sotto il profilo: - della presenza dei fattori di rischio per lo sviluppo delle M.C.N.T. nella relativa definizione più allargata. - del proprio interesse personale ad essere coinvolto nel promuovere stili di vita sani. - Amministrazioni comunali ed enti locali del territorio aziendale: analisi dell esistente (in tema di attività fisica/ gruppi di cammino) e valutazione delle iniziative in atto. DIAGNOSI EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA: Per approcciarsi correttamente alla diagnosi educativa ed organizzativa,(forse: analisi del livello di educazione del personale ed organizzazione dell'amministrazione aziendale, comunale ecc?) si è tenuto conto dei seguenti rilievi, tratti dalla letteratura e dalle indicazioni di premessa del P.N.P : L attuale rilevante peso epidemiologico, sociale ed economico in un'ottica di sviluppo sostenibile dell innalzamento dell età media della popolazione e del conseguente aumento della disabilità legata a malattie croniche non trasmissibili (con conseguenze anche sul numero di soggetti con ridotta autonomia, scarsa inclusione sociale e minore partecipazione alla vita attiva). Un basso status socio-economico (livello scolastico, reddito, impiego) è spesso associato ad un aumento dell obesità e predisposizione alla sedentarietà sia negli adulti che nei bambini; un reddito pro capite più basso influisce sull accessibilità e sul consumo di prodotti alimentari salutari. Individui che adottano stili di vita alimentari definiti transizione nutrizionale (il passaggio a regimi alimentari ad alto contenuto calorico/energetico), fenomeno favorito sia dall aumento dell offerta di cibi pronti e alimenti ricchi di grassi, sale e zuccheri, sia della significativa riduzione dell attività fisica a causa dell urbanizzazione del territorio. Le caratteristiche di un territorio che promuove lo spostamento attivo (per esempio l aumento della superficie edificabile, di zone mixed-use e della connettività stradale) e l accesso a strutture ricreative, sono stati associate alla riduzione del peso corporeo. Risultato diagnosi Obiettivi Fattori predisponenti Scarsa percezione dell eventuale sedentarietà nello stile di vita odierno da parte degli operatori sanitari e della popolazione del territorio ASL TO3. Parziale conoscenza delle risorse territoriali per fare semplice attività fisica limitrofa ai luoghi di lavoro o di residenza. Scarsa conoscenza dei concetti inerenti i modi di fare attività fisica o attività del cammino veloce, dei benefici della stessa attività fisica. Attribuzione di valori legati all autoefficacia e all attenuazione di stati depressivi. Consapevolezza rispetto la tolleranza sociale delle cattive abitudini, ritenute antidoto contro ansia e lo stress; scarse conoscenze sui danni associati e sulle possibilità di cambiare stili di vita. Creare consapevolezza dell efficacia e della quantità di attività fisica necessaria: almeno 30 minuti al giorno o 1 ora ogni 3 giorni. Analisi e validazione delle realtà motorie presenti sul territorio aziendale, inserite in un data-base consultabile on-line e monitoraggio delle iniziative in atto. Aumentare il livello di autocoscienza e di capacità critica, promuovere i benefici dell attività fisica e di vita in generale per la salute nei confronti dei dipendenti e della popolazione dell ASLTO3. Organizzazione di corsi aziendali di attivatori di gruppi di cammino (formazione teorico-pratica) auspicando un effetto a cascata nell ambito aziendale ed, agendo da moltiplicatori e catalizzatori, negli ambiti territoriali cui saranno chiamati a collaborare. Incentivazione del personale dipendente (territoriale e/o ospedaliero) ad aderire ad iniziative di gruppi di cammino.

6 Fattori ambientali: Risultato diagnosi Obiettivi Parziale conoscenza di luoghi (parchi, percorsi protetti, ecc ), ove è possibile praticare l attività fisica. Mancanza di cartellonistica informativa/ preventiva rispetto ai rischi e ai benefici dell adozione di comportamenti salutari anche all interno delle strutture sanitarie (presidi territoriali e/o ospedali, ecc..). Carenza e/o assenza di presidi ed attrezzature per la custodia delle biciclette del personale dipendente e degli utenti dei servizi sanitari. Carenza spazi dedicati alle attività motorie all interno delle strutture sanitarie (presidi territoriali e/o ospedali, ecc..) per l usufrutto del personale dipendente. Incentivare le iniziative promosse dalle Amministrazioni locali circa la fruizione delle aree verdi e/o percorsi protetti per l attività fisica e sportiva (piste ciclabili, parchi, ) esistenti sul territorio individuare ed utilizzare percorsi protetti per la pratica del cammino veloce sia in occasione della frequenza del corso che, successivamente, in collaborazione con le associazioni locali. Predisporre forme di collaborazione formalizzata con le Associazioni locali per reperire e divulgare informazioni sulle opportunità fornite dal territorio ed allestire percorsi di interesse storico, culturale naturalistico etc. Adottare nei luoghi di lavoro aziendali: - idonei strumenti (es. rastrelliera biciclette, ecc..), atti a incentivare la pratica dell attività motoria - Predisporre spazi in-door aziendali per poter svolgere attività motorie concordate per il personale dipendente. - veicolare le corrette informazioni educative e preventive (poster, volantini, opuscoli in mense, locali ristoro, ascensori, scale, ecc ). Fattori abilitanti: Scarsa percezione soggettiva del livello di attività fisica corrispondente a quello effettivamente svolta. Scarsa attenzione del personale medico al consiglio della pratica di attività fisica Iniziative aziendali e delle autonomie territoriali che facilitano i portatori di interesse, ma che non garantiscono un principio di equità nell offerta a tutta la popolazione interessata ma non direttamente coinvolta. Condivisione del progetto con il coordinamento distrettuale dei MMG per promuovere l iniziativa e la conseguente incentivazione dei MMG ai suoi assistiti. Predisposizione e diffusione on-line del data-base dinamico della mappatura delle offerte di attività fisica e/o di gruppi di cammino attivi sul territorio aziendale. Organizzazione di corsi per la formazione di attivatori di gruppi di cammino (con eventi formativi teoricopratici), che poi, a loro volta, potranno trasmettere la formazione ricevuta nell ambito di lavoro e, in prospettiva, in altri ambiti territoriali, agendo da moltiplicatori e catalizzatori. Creazione di alleanze/sinergie con le Direzioni delle varie Strutture Semplici e Complesse, nonché dei Presidi Ospedalieri appartenenti alla ASL TO3 per la creazione di Gruppi di Cammino aziendali Sensibilizzazione di group leader e Dirigenti sul benessere organizzativo (N.B.: anche determinante rinforzante).

7 Fattori rinforzanti: Risultato diagnosi Obiettivi Scarsa attenzione di Dirigenti e group-leader al benessere organizzativo e al clima aziendale, maggior interesse per l esterno che per l interno, per l output più che per l outcome. Presenza in famiglia di partners fumatori, bevitori abituali, disattenti ai problemi dell alimentazione e della sedentarietà. Sensibilizzare decisori e group-leader, coinvolgimento nella progettazione e nella programmazione delle attività, in modo da convincerli a sostenere concretamente il progetto di attività motoria nei suoi diversi aspetti per presa visione di efficacia e non per moda o per opportunità : - attivando i corsi di sensibilizzazione alla pratica del fitwalking o di gruppi di cammino aziendali; - predisponendo protocolli di collaborazione con le Amministrazioni comunali e/o Associazioni locali. Studio del potenziale circa le offerte terapeuticospecifiche da parte dei MMG (es.: prescrizione di attività fisica, ricetta verde, ecc ) da implementare in seguito. Estensione nei modelli familiari delle buone pratiche comportamentali, con effetto moltiplicatore. Estendere ai familiari dei soggetti coinvolti nei gruppi di attività fisica le facilitazioni e i percorsi predisposti per gli stessi.

8 AZIONI DA ATTIVARE PER PERSEGUIRE GLI OBIETTIVI: Continuità nella formazione e promozione dell attività motoria al personale dipendente attraverso i corsi ECM La salute vien camminando ; parallelamente recupero del personale già formato ed inserito in nella banca dati del personale dipendente formato e motivato nel partecipare al progetto di diffusione delle buone pratiche nell attività motoria. Implementazione dei gruppi aziendali esistenti o incentivazione della costituzione di nuovi gruppi all interno delle strutture aziendali; ospedaliere e di territorio. Offerta da parte dell azienda ASL TO3 nel fornire consulenza e collaborare attivamente con le Autonomie Locali nell elaborazione, supporto e formazione di singoli progetti relativi a gruppi di cammino. Censimento delle iniziative di attività motoria (non sportive/agonistiche) nelle singole realtà locali sia attivate con la collaborazione dell ASL TO3, sia autonome (ma che rispondano ai requisiti delle esperienze di buona pratica già documentate). Costituzione di un data-base dinamico e fruibile dal sito internet aziendale per rappresentare le opportunità che il singolo cittadino, ma anche per i M.M.G. (Medici di Medicina Generale) e per i medici specialisti e di Medicina del Lavoro, possono utilizzare per programmarsi, prescrivere attività fisica e/o consultare le informazioni di gruppi di cammino attivi sul territorio aziendale. Promozione delle offerte formative e di iniziative di attività fisiche e/o di cammino nelle realtà locali tramite apposita pagina informatica aziendale (web ed intranet). Attivazione e monitoraggio gruppi di cammino nelle realtà locali e supporto per le nuove iniziative di promozione dell attività motoria. PROVE DI EFFICACIA ED ESEMPI DI BUONA PRATICA DISPONIBILI: In letteratura si raccomanda la promozione della salute in ambiente di vita e di lavoro rispetto a diverse problematiche della sfera individuale e collettiva, quali fumo, attività motoria, corretta alimentazione, benessere organizzativo, bourn-out correlato al lavoro. Vengono descritti efficaci gli interventi che utilizzano un approccio che comprende strategie sull individuo attraverso l informazione e sensibilizzazione delle persone nell intraprendere comportamenti più salutari e il miglioramento del contesto ambientale in cui praticare i suddetti comportamenti. Risulta efficace altresì utilizzare il sistema della misurazione diretta di determinati parametri di valutazione pre e post-intervento per rendere ancora più consapevoli e convinte le persone circa i nuovi comportamenti adottati ed i risultati conseguiti. Contestualmente utilizzando processi che comprendono strategie sulla popolazione (o comunità) finalizzate a diffondere e facilitare la scelta di stili di vita corretti. Nell ambito lavorativo le sinergie attivate tra i datori di lavoro, i lavoratori e la comunità, mirate a migliorare la salute ed il benessere, possono essere realizzate attraverso una combinazione di interventi che prevedano sia il sostegno allo sviluppo personale che il miglioramento dell organizzazione e dell ambiente di lavoro e la promozione della partecipazione attiva. Le prove di efficacia dimostrano che gli interventi di Workplace Health Promotion possono migliorare lo stato di salute del lavoratore, aumentare la qualità della vita, creare condizioni di maggiore gratificazione ed appartenenza, diminuendo inoltre infortuni e malattie. Gli interventi possono inoltre avere ricadute positive sull organizzazione aziendale, facendo diminuire i costi relativi ad assenteismo, infortuni e malattie. Possono inoltre migliorare l immagine aziendale, ridurre il turn-over ed aumentare la produttività. continua:

9 Nella Regione Piemonte sono state attivate una serie di iniziative di promozione dell attività fisica e della corretta alimentazione, in particolare si cita: Una comunità in movimento - Repertorio di strumenti per l analisi e interventi sul territorio, documento realizzato dal Gruppo di Lavoro Regionale Sostegno e promozione dello svolgimento di attività motorie nelle comunità locali - Reg. Piemonte-DoRS (Dicembre 2009). Il documento Alimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro Report di prove di efficacia e buone pratiche prodotto dal Gruppo di lavoro regionale n. 6 e messo a disposizione nell ambito del Laboratorio DoRS Promozione della Salute nei luoghi di lavoro 19/10/2007 e similari. L esperienza condotta dall ex-asl 17 (SpreSAL responsabile dott. Santo Alfonzo) con il progetto Movimenti bancari o bancari in movimento?, volto ad incrementare la pratica di esercizio fisico tra i lavoratori del comparto bancario promuovendo l introduzione del fitwalking durante la pausa pranzo (Bando Regionale Progetti di Promozione della salute). Promuovere chi previene: È un progetto interaziendale, finanziato dal Bando Regionale Progetti di Promozione della Salute Regione Piemonte, che ha come soggetto capofila l ASL 7 di Chivasso. Il progetto ha lo scopo di incrementare il benessere degli operatori dei dipartimenti di prevenzione, mettendo in atto iniziative ad adesione volontaria, quali azioni sul piano dell'organizzazione del lavoro ed iniziative relative alla sicurezza sul lavoro (prevenzione incidenti stradali). Progetto WHP- Workplace Health Promotion Lavoratori Sani in Aziende Sane dell ASL TO 1 del 2009, coinvolgente il personale in fase di unificazione aziendale attraverso un percorso di sensibilizzazione al movimento, alle corrette abitudini alimentari, e agli stili di vita salutari (vedi documentazione sito Innumerevoli iniziative sviluppate nell ambito nazionale (attività, organizzazioni, manifestazioni, editoria e formazione) e rispettive collaborazioni con enti Istituzionali e non, da parte dei fitwalking club sparsi sul territorio nazionale; vedi: In altre Regioni Italiane esperienze interessanti sono le seguenti: II programma di educazione motoria indirizzato soprattutto alla popolazione anziana a Rovereto vedi il Progetto Albiate in forma realizzato nel comune lombardo di Albiate: progetto per la promozione della salute : Esempi di buona pratica internazionali: In vengono elencati numerosi esempi di buone pratiche di WHP nei paesi europei. Si evidenzia in particolare la costituzione in molte aziende medio-piccole di un apposito servizio di salute sul posto di lavoro, in genere collegato con il settore risorse umane, che dispone di un budget separato. In tutte le aziende viene rilevato a seguito dell attivazione delle iniziative il miglioramento del clima aziendale, un minor turnover e assenteismo e un aumento della produttività. MODELLI TEORICI DI CAMBIAMENTO DEI COMPORTAMENTI E STILE DI CONDUZIONE DEL PROGETTO: La promozione della salute e dell attività fisica in ambiti comunitari (territorio comunale, luoghi di lavoro), deriva dalle sinergie attivate fra le Amministrazioni comunali locali, le Associazioni di categorie portatori di interessi (Polisportive, ecc ), gli stessi datori di lavoro ed i lavoratori, mirate a migliorare la salute ed il benessere stesso. Essa può essere realizzata attraverso una combinazione di interventi che prevedano sia il sostegno allo sviluppo personale che il miglioramento dell organizzazione e dell ambiente di vita e di lavoro e la promozione della partecipazione attiva. Verranno quindi applicati diversi modelli teorici di riferimento, a seconda delle iniziative, del target di riferimento e dell obiettivo da perseguire. Si elencano i principali modelli di riferimento: Carta di Ottawa per la Promozione della Salute e Self-efficacy di Bandura (1986); Modello di Gordon sulla diffusione di una innovazione (1987) 12 Modello IMB Information, Motivation and Behavioral Skills di Fisher e Fisher (1992; 1996) Modello di progettazione Precede/Proceede di Green e Kreuter (1999); Modello Transteoretico.

10 DESTINATARI, OBIETTIVI E PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ: Destinatari intermedi Destinatari finali (target principale) Direttori, Dirigenti, partecipanti ai gruppi di lavoro, decisori comunali e collaboratori nell ambito aziendale/ comunale (volontari, consulenti, convenzionati, etc.). Lavoratori dipendenti e contratto ASL TO3. Gruppi di popolazione indicati per la presenza dei fattori di rischio per lo sviluppo delle M.C.N.T. Popolazione residente nei comuni del territorio dell ASL TO3. OBIETTIVO GENERALE Per i dipendenti ASL TO3 intervento informativo/comunicativo intervento formativo intervento educativo Per i gruppi di popolazione indicati per la presenza dei fattori di rischio per lo sviluppo delle M.C.N.T.: intervento informativo/comunicativo intervento di sviluppo di comunità Per la popolazione residente nei comuni del territorio dell ASL TO3. intervento informativo/comunicativo intervento di sviluppo di comunità Finalità: - Aumentare la consapevolezza della necessità di migliorare le abitudini alimentari e l attività fisica,. - Allocare risorse specifiche per sostenere azioni mirate ad accelerare l inizio di un cambiamento delle buone pratiche in tema di salute nell ambiente di lavoro e di vita. - Promuovere il benessere organizzativo delle realtà aziendali, attivando strategie intersettoriali per adeguare l ambiente di lavoro e gli spazi di vita. Per i decisori locali: intervento politico-organizzativo intervento ambientale intervento di sviluppo di comunità Per l Azienda Sanitaria Locale: intervento di ri-orientamento dei servizi a favore della salute dei lavoratori. OBIETTIVI SPECIFICI Prendere coscienza Dipendenti Familiari EDUCATIVO/COMPORTAMENTALI (vengono individuate alcune ipotesi di azione) Integrare ed implementare il livello di pratica dell attività fisica nel proprio stile di vita e programmare un adeguato livello di attività motoria: almeno 30 minuti al giorno o 1 ora ogni 3 giorni - possibilità di monitoraggio tramite contapassi del cammino quotidiano e valutazione nel tempo (Tempo mesi). Aumentare il livello di autocoscienza e di capacità critica, promuovere i benefici dell attività fisica e dell adozione di corretti stili alimentari e di vita in generale. Diffondere nei modelli familiari le modifiche comportamentali conseguite durante le ore lavorative, con effetto moltiplicatore. Estendere ai familiari le facilitazioni e i percorsi predisposti per i dipendenti; creare iniziative pubbliche che coinvolgano le famiglie.

11 Gruppi di popolazione (indicati per la presenza dei fattori di rischio per lo sviluppo delle M.C.N.T.) Per la popolazione residente nei comuni del territorio dell ASL TO3. Predisporre e invitare i destinatari (da parte dei per i M.M.G. (Medici di Medicina Generale) e per i medici specialisti e di Medicina del Lavoro), direttamente ai gruppi di cammino locali più limitrofi e/o consoni alle loro necessità (evidenziati tramite il database redatto a livello aziendale). Offerta alla cittadinanza delle iniziative in tema di attività fisica e diffusione dell iniziativa tramite i canali di comunicazione utilizzati dall azienda e sulle nuove piattaforme mediatiche. ORGANIZZATIVO/AMBIENTALI: Direttori, Dirigenti, partecipanti ai gruppi di lavoro, decisori comunali, cittadini, etc. Creare condizioni che consentano al dipendente di lavorare con piacere. Dipendenti, familiari, Gruppi di popolazione (indicati per la presenza dei fattori di rischio per lo sviluppo delle M.C.N.T.), popolazione in generale Sensibilizzare group leader e dirigenti sul benessere organizzativo: proporre formalizzazione di una piattaforma WHP che individui, per le diverse linee del guadagnare salute, responsabili che lavorino in staff delineando campi specifici di attività ed iniziative rivolte ai dipendenti (impegno sostanziale e non solo formale). Creare momenti di riflessione in ambito lavorativo sulle problematiche in oggetto con il contributo di tutti gli attori interessati alla Promozione della Salute: tavoli di lavoro, gruppi di cammino, etc; prevedere momenti di valutazione dello stato di avanzamento del progetto, e comunicazione dei risultati conseguiti. Adottare idonei strumenti atti a veicolare le corrette informazioni educative e preventive (poster, volantini, opuscoli in mense, locali ristoro, ascensori ) negli ambienti di lavoro. Promuovere l uso delle scale ed altre forme comunicative che incoraggino i benefici dell attività fisica. Organizzazione di corsi per la formazione di attivatori di gruppi di cammino ; Studiare ed utilizzare percorsi per la pratica del cammino veloce; Avviare alla pratica ed attivare gruppi di cammino all interno dell ASLTO3 e nei Comuni afferenti, nei vari macro-presidi. Identificare tramite la costruzione di una mappa del proprio territorio, i luoghi dove è possibile praticare l attività fisica e sportiva (piste ciclabili, parchi ) integrata nel tessuto urbano delle varie realtà territoriali, comprensivo per i percorsi di gruppi di cammino; Predisporre protocolli di collaborazione con le Associazioni/Enti vari interessati. Sottoscrivere convenzioni con palestre e negozi slow-food per ottenere sconti e facilitazioni per i dipendenti Predisporre forme di collaborazione formalizzata con le associazioni locali di settore per reperire e divulgare informazioni sulle opportunità fornite dal territorio ed allestire percorsi di interesse storico, culturale naturalistico etc.

12 CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ: Stesura definitiva: entro giugno Continuità per l anno 2015 e prosecuzione nei successivi tre anni (scadenza 2018) nella formazione e promozione dell attività motoria al personale dipendente attraverso i corsi ECM La salute vien camminando. Reintegro del personale già formato ed inserito nella banca dati del personale dipendente formato, motivato e coinvolto al progetto di diffusione di buona pratica dell attività motoria (entro giugno 2015). Implementazione dei gruppi aziendali esistenti o incentivazione della costituzione di nuovi gruppi all interno delle strutture aziendali; ospedaliere e di territorio (risultato atteso: n 1 gruppo attivo per ogni dist retto). Offerta da parte dell azienda ASL TO3 nel fornire consulenza ed attivamente collaborare alle autonomie locali nell elaborazione, supporto e formazione per singoli progetti di gruppi di cammino. (risultato atteso: gruppi di cammino attivati almeno per il 30% dei comuni del Territorio aziendale). Censimento delle iniziative di attività motoria (non sportive/agonistiche) nelle singole realtà locali sia attivate con la collaborazione dell ASL TO3, sia autonome e che rispondano ai requisiti delle esperienze di buona pratica già documentate (entro ottobre 2015). Costituzione di un data-base dinamico e fruibile dal sito internet aziendale per rappresentare le opportunità che il singolo cittadino, ma anche i M.M.G. (Medici di Medicina Generale) e per i medici specialisti e di Medicina del Lavoro, possono utilizzare per programmarsi, o per prescrivere attività fisica e/o consultare le informazioni di gruppi di cammino attivi sul territorio aziendale (entro dicembre 2015). Promozione delle offerte formative e di iniziative di attività fisiche e/o di cammino nelle realtà locali tramite apposita pagina informatica aziendale web ed intranet (entro febbraio 2015). Attivazione e monitoraggio gruppi di cammino nelle realtà locali e supporto nelle nuove iniziative di promozione dell attività motoria. COLLABORAZIONI/ALLEANZE CRAL Aziendali (sia dell ASL TO3 che delle Amministrazioni comunali coinvolte). Coordinatori progetti di attività motoria già in corso sul territorio (es. UniTre o realtà similari). Polisportive o Associazioni che svolgono attività motoria/sportiva. Istruttori FIDAL operanti sul territorio Istruttori Fitwalking operanti sul territorio Potenziali promotori esterni (vendite al dettaglio di articoli sportivi o del tempo libero)

13 VALUTAZIONE DEL PROGETTO: PIANO PER LA VALUTAZIONE DI PROCESSO: - Numero di edizioni di corsi di formazione per il personale dipendente. - Creazione di un griglia di valutazione per recensire le iniziative di attività motorie esistenti sul territorio aziendale - Creazione, implementazione ed aggiornamento periodico (sementrale) delle offerte di iniziative di attività motorie esistenti sul territorio aziendale. - Numero dei gruppi di cammino censiti che corrispondano alle caratteristiche per l inserimento nel database aziendale sia spontanei, sia attivati tramite la collaborazione dell ASL TO3. - Continuità e condivisione del progetto esteso alle rispettive Amministrazioni Locali. PIANO PER LA VALUTAZIONE DI RISULTATO: Risultato atteso: - fruizione del database reso disponibile on line (consultazione online del 50% dei M.M.G. (Medici di Medicina Generale) e per i medici specialisti e di Medicina del Lavoro dell ASL TO3 e che consigliano specificatamente di svolgere attività fisica (valutazione PASSI). - gruppi di cammino attivati almeno per il 30% dei comuni del Territorio aziendale. - sensibile diminuzione (almeno il 20%) del valore del 15% del campione di PASSI che si dichiara completamente sedentario e incremento (almeno il 20%) della popolazione che aderisce alle raccomandazioni sull attività fisica VALORIZZAZIONE DEL PROGETTO: RICADUTE DEL PROGETTO: La realizzazione del progetto potrà migliorare lo stato di salute del lavoratore, aumentarne la qualità della vita, creare condizioni di maggiore gratificazione e diminuire infortuni e malattie. Gli interventi potranno inoltre avere ricadute positive sull organizzazione aziendale, facendo diminuire i costi relativi ad assenteismo, infortuni e malattie. Potranno inoltre migliorare l immagine aziendale, far registrare un minore turnover ed una maggiore produttività. I fruitori diretti del progetto, cioè i lavoratori, potranno influire sulle abitudini alimentari e dell attività fisica sia in ambito familiare che professionale, innescando una spirale virtuosa fungendo da moltiplicatori dell azione preventiva. Le iniziative di promozione dell attività fisica hanno quasi sempre riguardato la popolazione giovanile (scuole elementari, scuole medie inferiori). In questo caso si estende l attività di promozione dell attività fisica alla popolazione adulta: dapprima nel luogo di lavoro (ed anche tramite i riflessi auspicati negli ambiti familiari dei dipendenti aziendali), con la prospettiva di ampliamento al territorio attraverso le sinergie con le Amministrazioni Locali e le Associazioni territoriali. La scelta del cammino veloce (fitwalking) non è occasionale, ma rispetta bene l esigenza di promuovere un ATTIVITÀ FISICA generica, di facile applicazione, ma anche sportiva, con possibilità di modulazione dell intensità peculiari: da una modalità di cammino tecnicamente valida con intensità tali da determinare effetti cardio-circolatori e metabolici significativi a modalità invece più misurate ed adattabili ad una popolazione più sedentaria, fisiologicamente meno preparata, anziana, che può comunque trarre vantaggi anche da una moderata attività fisica. L organizzazione stabile di una simile attività nell ambito aziendale e sul territorio dei Comuni dell ASL TO3, permette di predisporre l effettiva possibilità di avviamento di attività di esercizio-terapia per le persone nelle prime fasi di patologie esercizio-sensibili per la presenza dei fattori di rischio per lo sviluppo delle M.C.N.T. (Malattie Cronico Non Trasmissibili); un attività sempre più evidenziata dalla letteratura scientifica, richiesta da diversi ambiti specialistici, di grande interesse medico-sportivo. Gli effetti positivi sulla promozione dell attività fisica determinati da questo progetto sono quindi vari, articolati e collegabili in una sorta di auspicabile reazione a catena.

14 PIANO DI COMUNICAZIONE: L aspetto comunicativo e di diffusione del presente progetto verrà realizzato d intesa tra l ufficio Pubbliche Relazioni dell ASL TO3 ed i rispettivi uffici stampa delle Amministrazioni comunali coinvolte sui singoli progetti. Oltremodo si darà ampio spazio e risalto alle iniziative locali congiuntamente avvalorando la sinergia comunicativa e promozionale delle attività interistituzionali. (es: Copia del progetto, documentazione e riferimenti procedurali verranno messi a disposizione on-line sul relativo sito aziendale e nel rispetto delle indicazioni del Piano Regionale della Prevenzione , nella Banca dati Pro.Sa. del portale ProSa: BUDGET: Il personale coinvolto nella progettazione, attuazione e monitoraggio è dipendente dell ASL TO3 e svolge l attività prevista in orario di lavoro e rientra nel Piano Locale della Prevenzione (Attività di Promozione della Salute) per il triennio: Spese delle Amministrazioni comunali aderenti alle iniziative ed eventuali contributi alle associazioni sportive cittadine che presteranno la loro collaborazione tecnica durante l avvio delle attività e la costituzione dei gruppi di cammino e/o nelle fasi di valutazione intermedie e finali. Collegno; lì;

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