Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza"

Transcript

1 Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema scolastico ed educativo. Istruzione e Università. Servizi alla persona e alla comunità Osservatorio del Sistema Sociosanitario. La fonte informativa è rappresentata dalla Banca Dati delle e dei servizi socio-assistenziali e socio- sanitari realizzata nell ambito del Sistema Informativo delle Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna. Questa banca dati viene alimentata attraverso la rilevazione statistica annuale, attuata congiuntamente da Regione e Province, in raccordo con l ISTAT e rappresenta il monitoraggio dell offerta dei servizi in materia. I dati riportati sono relativi al 31/12/2009 e sono pertinenti ai seguenti settori assistenziali: Settore ANZIANI; Settore DISABILI; Settore MINORI; Settore ADULTI IN DIFFICOLTA ; Settore MULTIUTENZA; Settore IMMIGRATI. Le per ANZIANI attive in provincia di Piacenza alla data del 31/12/2009 sono 82, per un numero complessivo di posti autorizzati. La tipologia di struttura più diffusa è la Casa Protetta. Assieme alla Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.), la Casa Protetta è destinata ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani non autosufficienti di grado medio ed elevato che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere. Dei posti che complessivamente offrono queste, sono convenzionati con l Azienda USL. Le altre residenziali sono rivolte ad anziani non autosufficienti di grado lieve (casa di riposo e comunità alloggio) o ad anziani di parziale autosufficienza (residenza protetta e alloggi con servizi). Il centro diurno infine offre ospitalità diurna ad anziani con diversa condizione di non autosufficienza; dei 220 posti, 157 sono convenzionati con l Azienda USL. Gli ospiti delle 82 per anziani presenti in provincia di Piacenza al 31/12/2009 sono 2.585, donne, pari al 70%. 1

2 La distribuzione degli ospiti per età evidenzia che gli ultraottantaquatrenni sono la categoria più numerosa (50%) ed al loro interno le donne rappresentano l 80%. Il 5% degli ospiti ha meno di 65. Complessivamente, tra residenziali e centri diruni, gli ospiti su posti convenzionati sono 1.339, pari al 51,8% del totale ospiti. Dal 2005 al 2009 il numero complessivo di posti disponibili nelle per anziani è rimasto sostenzialmente stabile, a fronte di un aumento del numero delle. Si è infatti registrato un cambiamento nella tipologia di offerta: le case protette sono aumentate di 3 unità, i centri diurni di 2, le residenze protette di 2 ed è attiva dal 2009 una struttura di alloggi con servizi. Queste nuove hanno comportato 160 posti in più, a fronte di una diminuzione di 163 posti nelle case di riposo. Strutture per anziani, posti-letto e ospiti per tipologia di struttura al 31/12/2009 Tipologia struttura Totali Posti Ospiti al 31/12/2009 conv.ausl M F Totali conv.ausl Casa protetta Residenza sanitaria assistenziale Casa di riposo Comunità Alloggio Residenza protetta Alloggi con servizi Totale residenziali Centro diurno Totale complessivo Strutture per anziani e posti-letto per tipologia di struttura e distretto al 31/12/2009 Tipologia struttura Città di Piacenza Levante Ponente Posti Posti Posti Casa protetta Residenza sanitaria assistenziale Casa di riposo Comunità Alloggio Residenza protetta Alloggi con servizi Totale residenziali convenzionati (CP-RSA) Centro diurno convenzionati Totale complessivo

3 Ospiti in per anziani per fascia di età al 31/12/2009 <65 5% % > 84 50% % Nota: dati relativi a 73 su 82 Ospiti in per anziani per genere e fascia di età al 31/12/ % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% < > 84 totale Femmine Maschi Nota: dati relativi a 73 su 82 Le per DISABILI al 31/12/2009 sono 30, 16 destinate all ospitalità residenziale e 14 centri diurni. Complessivamente i posti disponibili sono 416, 177 in residenziali e 239 in Centri Socio-riabilitativi diurni e Centro di terapia occupazionale. Gli ospiti presenti al 31/12/2009 ammontano complessivamente a 350 unità (196 maschi e 154 femmine). La suddivisione degli ospiti per età vede la prevalenza degli utenti in età compresa tra 25 e 44 (54,8%), seguiti da quelli in età compresa tra 45 e 64 (33,8% del totale). Dal 2005 al 2009 l offerta di per disabili è aumentata di 7, con un incremento di 109 posti. 3

4 Strutture per disabili, posti-letto e ospiti per tipologia di struttura al 31/12/2009 Ospiti al 31/12/2009 Tipologia struttura posti M F Totali Centro socio-occupaz.o di terapia occupaz Centro socio-riabilitativo diurno Centro socio-riabilitativo residenziale Gruppo appartamento Residenza protetta Totale Strutture per disabili e posti-letto per tipologia di struttura e distretto al 31/12/2009 Tipologia struttura Città di Piacenza Levante Ponente Posti Posti Posti Centro socio-occupaz.o di terapia occupaz Centro socio-riabilitativo diurno Centro socio-riabilitativo residenziale Gruppo appartamento Residenza protetta Totale Ospiti in per disabili per fascia di età al 31/12/2009 > 64 2,1% ,4% ,9% ,8% ,8% Nota: dati relativi a 24 su 30 Al 31/12/2009 sono attivi 41 SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, 40 servizi comunali (che possono rivolgersi sia ad anziani che a disabili), e 1 servizio socio-educativo per disabili gestito da una cooperativa sociale per conto del Comune di Piacenza. Complessivamente gli utenti dei SAD ammontano a unità, anziani, 152 disabili e 40 utenti con altre tipologie di disagio. Gli utenti anziani sono a grande maggioranza 4

5 ultrasettantacinquenni (80%). Le donne sono 764, pari al 66% del totale. I minorenni rappresentano il 10,5% degli utenti disabili e il 27,5% degli utenti di altro tipo. Gli utenti anziani in condizione di non autosufficienza certificata, con corresponsione di oneri sanitari, sono 870 e rappresentano il 75,3% degli assistiti. Dal 2005 al 2009 gli utenti dei Servizi di assistenza domiciliare sono aumentati di 329 unità, 232 tra gli anziani e 97 tra gli altri utenti. Utenti dei Servizi di Assistenza Domiciliare per tipologia e genere al 31/12/2009 Utenti al 31/12/2009 Tipologia Utenti M F Totali conv.ausl ANZIANI DISABILI (<65 ) ALTRI (Alcolisti, tossicodipendenti, non specificato (<65 ) TOTALE Utenti dei Servizi di Assistenza Domiciliare per tipologia e distretto al 31/12/2009 Tipologia Utenti Città di Piacenza Levante Ponente Totali conv.ausl Totali conv.ausl Totali conv.ausl ANZIANI DISABILI (<65 ) ALTRI (Alcolisti, tossicodipendenti, non specificato (<65 ) TOTALE Utenti anziani dei Servizi di Assistenza Domiciliare per condizione di autosufficienza al 31/12/2009 8,7% 5,1% 10,9% Non autosufficienti certificati ASL con oneri a rilievo sanitario Non autosufficienti certificati ASL senza oneri a rilievo sanitario 75,3% Non autosufficienti di grado lieve Autosufficienti 5

6 Utenti anziani dei Servizi di Assistenza Domiciliare per fascia di età al 31/12/2009 < 65 4% % > 74 80% Le socio-assistenziali per MINORI presenti sul territorio provinciale alla data del 31/12/2009 sono complessivamente 19, 8 a carattere residenziale e 11 di tipo diurno. Tra le residenziali, 5 sono comunità educative (destinate a preadolescenti e adolescenti ai quali la famiglia non sia in grado di assicurare temporaneamente le proprie cure, o per i quali non sia possibile, per un periodo anche prolungato, la permanenza nel nucleo familiare originario). Una struttura è di tipo familiare (caratterizzata dalla convivenza continuativa e stabile di due o più adulti che offrono ai minori un ambiente familiare sostitutivo); un altra struttura è una comunità socioeducativa ad alta autonomia (che ospita ragazzi prossimi alla maggiore età e giovani entro i ventuno, provenienti da situazioni di accoglienza, per i quali l esperienza della assunzione di responsabilità individuale e di gruppo e strumento per la maturazione personale e l acquisizione della piena autonomia). Un ulteriore struttura, infine, è di pronta accoglienza (destinata a minori in situazione di grave pregiudizio che necessitano di una risposta urgente e temporanea di ospitalità) e si rivolge ai minori stranieri non accompagnati. Gli 11 centri diurni svolgono accoglienza in regime semi-residenziale, in modo costante e continuo nel tempo, prevedendo il rientro quotidiano dei minori in famiglia. Va ricordato che non sono rilevati i numerosi centri di aggregazione presenti in tutta la provincia e che, oltre ad accogliere minori inviati dai servizi sociali territoriali, sono aperti anche a iscrizioni libere. Gli ospiti presenti nelle per minori alla data del 31/12/2009 sono complessivamente 337, 46 in comunità residenziali e 291 in centri diurni. Complessivamente il 60% degli ospiti è di genere maschile. Nelle residenziali la classe di età più rappresentata è quella compresa tra 15 e 17 (76%), seguita da quella compresa tra 11 e 14 (15%). Dal 2005 al 2009 l offerta di per minori ha registrato un aumento nelle residenziali (+2, pari a +21 posti) e un aumento di posti nelle diurne (+32). 6

7 Strutture per minori, posti-letto e ospiti per tipologia di struttura al 31/12/2009 Ospiti al 31/12/2009 Tipologia struttura posti M F Totali Comunità educativa Comunità di pronta accoglienza Comunità di tipo familiare Comunità socio-educativa ad alta autonomia Totale residenziali Centro diurno Totale complessivo Strutture per minori e posti-letto per tipologia di struttura e distretto al 31/12/2009 Tipologia struttura Comunità educativa Città di Piacenza Levante Ponente Posti Posti Posti Comunità di pronta accoglienza Comunità di tipo familiare Comunità socio-educativa ad alta autonomia Totale residenziali Centro diurno Totale complessivo Ospiti in residenziali per minori per fascia di età al 31/12/ % % % % Nota: dati relativi a 6 su 8 7

8 Esistono infine rivolte ad ADULTI IN DIFFICOLTA altre di tipo MULTIUTENZA e specifiche per IMMIGRATI. Per gli adulti in difficoltà al 31/12/2009 sono presenti 13, 1 centro diurno (finalizzato alla socializzazione e al sostegno psico-sociale) e 12 centri residenziali, 7 specifici di assistenza psichiatrica ( residenziali sanitarie con una elevata componente sociale, destinate ad accogliere persone affette da patologia psichiatrica). Le per multiutenza accolgono persone con caratteristiche diverse. In particolare è attiva 1 Casa della Carità (che fonda la propria attività prevalentemente su prestazioni gratuite e spontanee), 3 Case Famiglia (dove l accoglienza è volta a garantire un contesto di vita caratterizzato da rapporti individualizzati per assicurare sviluppo e maturazione affettiva, educazione e assistenza), 5 con appartamenti per l accoglienza di persone singole o nuclei familiari (destinati a progetti di reinserimento sociale effettuati dai servizi per persone singole o famiglie) e 5 Appartementi/Case di accoglienza per donne e madri (rivolte appunto a donne sole o con figli che si trovano in situazioni di difficoltà). Per i cittadini immigrati è presente 1 Centro di accoglienza abitativa, ossia struttura a carattere residenziale-alloggiativo offerta a cittadini stranieri per il tempo necessario al loro raggiungimento dell autonomia personale. Complessivamente sono 253 gli ospiti nelle in oggetto (145 maschi e 106 femmine), 127 nei centri per Adulti in difficoltà, 97 nelle per Multiutenza e 32 nel centro di accoglienza abitativa per immigrati. Suddividendo tutti gli utenti per fascia di età si nota che il 50% è rappresentato da persone tra i 18 e i 44, il 30% ha tra i 45 e i 64, il 17% è minorenne e il 3% è anziano Strutture per altri utenti, posti-letto e ospiti per tipologia di struttura al 31/12/2009 Ospiti al 31/12/2009 Tipologia struttura posti M F Totali ADULTI IN DIFFICOLTA' CENTRO DIURNO CENTRO RESIDENZIALE BASSA SOGLIA CENTRO RESIDENZIALE PRIMA ACCOGLIENZA CENTRO RESIDENZIALE SECONDA ACCOGLIENZA STRUTTURE RESIDENZIALI ASSISTENZA PSICHIATRICA MULTIUTENZA STRUTTURA CON APPARTAMENTI ACCOGLIENZA TEMPORANEA PERSONE SINGOLE O NUCLEI FAMILIARI APPARTAMENTO/CASA ACCOGLIENZA TEMPORANEA DONNE-MADRI CASA DELLA CARITA' CASA FAMIGLIA COMUNITA' MADRE-BAMBINO IMMIGRATI CENTRO DI ACCOGLIENZA ABITATIVA TOTALE COMPLESSIVO

9 Strutture per altri utenti e posti-letto per tipologia di struttura e distretto al 31/12/2009 Tipologia struttura ADULTI IN DIFFICOLTA' Città di Piacenza Levante Ponente Posti Posti Posti CENTRO DIURNO CENTRO RESIDENZIALE BASSA SOGLIA CENTRO RESIDENZIALE PRIMA ACCOGLIENZA CENTRO RESIDENZIALE SECONDA ACCOGLIENZA STRUTTURE RESIDENZIALI ASSISTENZA PSICHIATRICA MULTIUTENZA STRUTTURA CON APPARTAMENTI ACCOGLIENZA TEMPORANEA PERSONE SINGOLE O NUCLEI FAMILIARI APPARTAMENTO/CASA ACCOGLIENZA TEMPORANEA DONNE-MADRI CASA DELLA CARITA' CASA FAMIGLIA COMUNITA' MADRE-BAMBINO IMMIGRATI CENTRO DI ACCOGLIENZA ABITATIVA TOTALE COMPLESSIVO Ospiti in per adulti in difficoltà, multiutenza, immigrati per fascia di età al 31/12/2009 >64 3% % % % 9

10 Numero di, posti e ospiti al negli 2005, 2007, 2009 per tipologia di anno 2005 anno 2007 anno 2009 posti ospiti 31/12 posti ospiti 31/12 posti ospiti 31/12 Anziani - residenziale Anziani - diurno Disabili - residenziale Disabili - diurno Minori - residenziale Minori - diurno Adulti in difficoltà (*) Multiutenza Immigrati Totale Ass.dom.anziani Ass.dom.disabili e altro Totale complessivo ospiti/utenti 31/ (*) dal 2009 iniziata la rilevazione delle residenziali di assistenza psichiatrica 10

Provincia di Piacenza Ufficio Sistema Sociale e Socio-sanitario

Provincia di Piacenza Ufficio Sistema Sociale e Socio-sanitario Provincia di Piacenza Ufficio Sistema Sociale e Socio-sanitario LE STRUTTURE SOCIIO-ASSIISTENZIIALII E SOCIIO-SANIITARIIE NELLA PROVIINCIIA DII PIIACENZA ESTRATTO DATII RIIFERIITII AL 31//12//2003 Osservatorio

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 06-11-2002 REGIONE MARCHE

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 06-11-2002 REGIONE MARCHE LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 06-11-2002 REGIONE MARCHE DISCIPLINA IN MATERIA DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE E DEI SERVIZI SOCIALI A CICLO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE Fonte: BOLLETTINO

Dettagli

Provincia di Piacenza Ufficio Politiche Socio-sanitarie

Provincia di Piacenza Ufficio Politiche Socio-sanitarie Provincia di Piacenza Ufficio Politiche Socio-sanitarie LE STRUTTURE SOCIIO-ASSIISTENZIIALII E SOCIIO-SANIITARIIE NELLA PROVIINCIIA DII PIIACENZA Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali ESTRATTO

Dettagli

STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER MINORI Dati riferiti al 31/12/2010 DISTRETTO DELLA CITTA DI PIACENZA. Non compresi i centri di aggregazione

STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER MINORI Dati riferiti al 31/12/2010 DISTRETTO DELLA CITTA DI PIACENZA. Non compresi i centri di aggregazione DISTRETTO DELLA CITTA DI PIACENZA CASA DEL FANCIULLO, LOC. I VACCARI, 29100 PIACENZA PC Tel.: 0523/506128; Fax: 0523/506128.Email: casadelfanciullo@tin.it. COMUNITA' EDUCATIVA - 7 posti (+1 di pronta accogl.)

Dettagli

I servizi sociali per gli anziani nella Regione Lazio

I servizi sociali per gli anziani nella Regione Lazio I servizi sociali per gli anziani nella Regione Lazio Premessa Progressivo aumento del numero degli anziani ripensamento dell assistenza Integrazione dell assistenza sanitaria e dei servizi alla persona

Dettagli

R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE

R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE di R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITÀ ASSESSORATO AL WELFARE GLI INVESTIMENTI PER QUALIFICARE L OFFERTA DI STRUTTURE PER LE PERSONE

Dettagli

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per

Dettagli

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO SERVIZI RESIDENZIALI I SERVIZI DI PRONTA ACCOGLIENZA: IL CENTRO PER L INFANZIA IL CENTRO DI PRONTA ACCOGLIENZA Il Centro per l Infanzia accoglie bambini

Dettagli

I servizi sociosanitari. provincia di Piacenza

I servizi sociosanitari. provincia di Piacenza Provincia di Piacenza I servizi sociosanitari in provincia di Piacenza (parte integrante del documento CRITERI PER L UTILIZZO DEI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER SPESE DI INVESTIMENTO (L.R. 2/03, artt.

Dettagli

Sportello informativo - Distretto di Ostiglia 800 379177 cead.distretto.ostiglia@aslmn.it

Sportello informativo - Distretto di Ostiglia 800 379177 cead.distretto.ostiglia@aslmn.it Hai un familiare anziano o con disabilità gravissima che assisti a domicilio e ritieni di avere bisogno di essere sostenuto / aiutato? Regione Lombardia mette a disposizione dei servizi per aiutarti nel

Dettagli

PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO

PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO La legge regionale n. 20 del 6 novembre 2002, ed il relativo regolamento attuativo (n. 1 dell 8 marzo 2004) come più volte integrato e modificato,

Dettagli

D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art.

D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art. D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art. 9, Preambolo IL MINISTRO PER LA SOLIDARIETA' SOCIALE Visto

Dettagli

RILEVAZIONE STATISTICA SUI PRESIDI RESIDENZIALI SOCIO-ASSISTENZIALI ANNO 2003 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO

RILEVAZIONE STATISTICA SUI PRESIDI RESIDENZIALI SOCIO-ASSISTENZIALI ANNO 2003 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO RILEVAZIONE STATISTICA SUI PRESIDI RESIDENZIALI SOCIO-ASSISTENZIALI ANNO 2003 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO Il questionario deve essere compilato dal responsabile del presidio residenziale,

Dettagli

DOMANDA DI ADESIONE ALLA FEDERAZIONE SARDA DELLE COMUNITA PER MINORI

DOMANDA DI ADESIONE ALLA FEDERAZIONE SARDA DELLE COMUNITA PER MINORI DOMANDA DI ADEONE ALLA FEDERAZIONE SARDA DELLE COMUNITA PER MIRI Per aderire a Isperantzia Onlus Federazione Sarda Comunità per Minori è necessario seguire le indicazioni di seguito riportate: completare

Dettagli

Assessore alle politiche per il il Benessere dei Cittadini. Simona Benedetti

Assessore alle politiche per il il Benessere dei Cittadini. Simona Benedetti Assessore alle politiche per il il Benessere dei Cittadini Simona Benedetti Persone Persone assistite assistite In aumento anziani, famiglie e minori seguiti Anno 2007 2008 2009 2010 Anziani 1475 1718

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

CENTRI DIURNI E RESIDENZE

CENTRI DIURNI E RESIDENZE 78 CENTRI DIURNI E RESIDENZE Centri diurni per disabili 8 Si tratta di un accoglienza diurna, con adeguata assistenza, per giovani adulti disabili che trascorrono la giornata in struttura, svolgendo attività

Dettagli

www.gruppoabele.org/cosa-facciamo/dipendenze Missione

www.gruppoabele.org/cosa-facciamo/dipendenze Missione 22 www.gruppoabele.org/cosa-facciamo/dipendenze L area dipendenze raggruppa attività e servizi rivolti alle persone con problemi di dipendenza da sostanze legali e illegali, di dipendenza senza sostanza,

Dettagli

I Servizi per Anziani di ASP Città di Bologna

I Servizi per Anziani di ASP Città di Bologna I Servizi per Anziani di ASP Città di Bologna 1 Gestione delle CRA (Casa Residenza Anziani) Gestione di ricoveri temporanei di sollievo per famiglie che assistono un anziano al domicilio Gestione dei CD

Dettagli

la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA

la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA auditorium di s. apollonia, firenze 17 aprile 2012 la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA Sandra Moretti Bruna Lombardi U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale Azienda

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

Leonardo da Vinci Tra-Pre-Vi Training for the Prevention and Treatment of Youth Violent Behaviour.

Leonardo da Vinci Tra-Pre-Vi Training for the Prevention and Treatment of Youth Violent Behaviour. Centro di Solidarietà di Reggio Emilia/Italy Leonardo da Vinci Tra-Pre-Vi Training for the Prevention and Treatment of Youth Violent Behaviour. Relazione 1: Il sistema della protezione di minori con problemi

Dettagli

Art. 2 (Soggetti destinatari)

Art. 2 (Soggetti destinatari) Testo vigente LEGGE REGIONALE 6 novembre 2002, n. 20 Disciplina in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale ( B.U. 14 novembre

Dettagli

IL MINISTRO PER LA SOLIDARIETÀ SOCIALE

IL MINISTRO PER LA SOLIDARIETÀ SOCIALE Decreto ministeriale 21 maggio 2001, n. 308 Gazzetta Ufficiale 28 luglio 2001, n. 174 Testo aggiornato al 1 giugno 2004 Regolamento concernente «Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione

Dettagli

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano INTRODUZIONE Nel corso del 2010 si è svolto il Censimento nazionale dei servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali collegati con la Chiesa Cattolica, promosso congiuntamente dall Ufficio nazionale

Dettagli

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL. - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 -

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL. - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 - OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL - Monitoraggio epidemiologico 2004-2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico Territoriale delle Dipendenze, ASL di Brescia OSSERVATORIO

Dettagli

AREA ANZIANI PREMESSA

AREA ANZIANI PREMESSA DISTRETTO VALLI TARO E CENO DOCUMENTO DI INTEGRAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISTRETTUALE FUNZIONALE ALL AVVIO DEL PROCESSO DI ACCREDITAMENTO (DGR 514/2009) BIENNIO 2010/2011 Approvato nella seduta del Comitato

Dettagli

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi

Dettagli

SEZIONE V Area disabili

SEZIONE V Area disabili SEZIONE V Area disabili 5.1 indicatori della domanda sociale Tab. 5.1 Servizi e interventi richiesti (anno 2008) DISTRETTO Santa croce C. Monterosso A. Chiaramonte G. Ragusa Aiuto Domestico disabili gravi

Dettagli

I servizi per anziani non autosufficienti

I servizi per anziani non autosufficienti I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie

Dettagli

2.3 I SERVIZI SOCIALI

2.3 I SERVIZI SOCIALI 2.3.2 Il Servizio Sociale Apertura: Indirizzo: Recapiti: tel. Il Servizio alla Persona, ha preso avvio il: I servizi socio-assistenziali sono rivolti a tutti i cittadini residenti nel Comune di Pomezia.

Dettagli

TABELLA 1 ELENCO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE, CONDIZIONATE ALL ISEE

TABELLA 1 ELENCO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE, CONDIZIONATE ALL ISEE A LLEGATO TABELLA 1 ELENCO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE, CONDIZIONATE ALL ISEE A1 - CONTRIBUTI ECONOMICI A1.01 Assegno per il nucleo familiare erogati dai comuni A1.02 Assegno Maternità erogato

Dettagli

PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO RI/4

PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO RI/4 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014 DISTRETTO RI/4 PARTE SECONDA SOTTOMISURA 4.2 Sostegno agli oneri relativi ai minori inseriti in strutture di tipo familiare SOTTOMISURA 4.2 1. TITOLO DELL INTERVENTO SOSTEGNO

Dettagli

2.1.2 Servizi sociali

2.1.2 Servizi sociali 2.1.2 Servizi sociali Roma Capitale, nell ambito delle proprie competenze, assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali con livelli quantitativi e qualitativi

Dettagli

INPS Gestione Dipendenti Pubblici

INPS Gestione Dipendenti Pubblici Assistenza domiciliare ai non Autosufficienti Progetti innovativi per l assistenza domiciliare Per dipendenti pubblici, pensionati pubblici e i loro familiari non autosufficienti INPS Gestione Dipendenti

Dettagli

LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI

LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI AREA WELFARE SETTORE SERVIZIO SOCIALE E SOCIO-SANITARIO LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA TERRITORIALE RIVOLTA A MINORI E AD ADULTI IN SITUAZIONE DI DISAGIO, NON AFFETTI DA HANDICAP CERTIFICATO

Dettagli

DECRETO DEL MINISTRO PER LA SOLIDARIETA' SOCIALE

DECRETO DEL MINISTRO PER LA SOLIDARIETA' SOCIALE DECRETO DEL MINISTRO PER LA SOLIDARIETA' SOCIALE 21 maggio 2001, n. 308 "Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale

Dettagli

I PRESIDI RESIDENZIALI SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARI

I PRESIDI RESIDENZIALI SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARI 14 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2010 I PRESIDI RESIDENZIALI SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARI In Italia i presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari attivi il 31 dicembre 2010 sono 12.808

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6

Dettagli

Comune di Monchio delle Corti

Comune di Monchio delle Corti Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza

Dettagli

1. Quali sono le procedure per aprire una struttura che presta servizi socioassistenziali? 3. Quali sono le strutture socioassistenziali per minori?

1. Quali sono le procedure per aprire una struttura che presta servizi socioassistenziali? 3. Quali sono le strutture socioassistenziali per minori? 1. Quali sono le procedure per aprire una struttura che presta servizi socioassistenziali? Le procedure per aprire una struttura socioassistenziale sono definite dalla normativa regionale. Il rappresentante

Dettagli

Gruppo 1 I SERVIZI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA TRA NUOVE DINAMICHE SOCIALI E SOSTENIBILITA ECONOMICA

Gruppo 1 I SERVIZI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA TRA NUOVE DINAMICHE SOCIALI E SOSTENIBILITA ECONOMICA Gruppo 1 I SERVIZI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA TRA NUOVE DINAMICHE SOCIALI E SOSTENIBILITA ECONOMICA Il contesto demografico, epidemiologico e sociale Gli anziani a Cesena Aumento del 35% della popolazione

Dettagli

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria PAGINA 1 DI 5 ALLEGATO A Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale della Società della Salute Zona Pisana Premessa La Società della Salute Zona

Dettagli

La comunità in cui viviamo

La comunità in cui viviamo La comunità in cui viviamo Profilo demografico del territorio Dinamica e struttura della popolazione Tab. 1.1 Popolazione residente in serie storica. Periodo 2003-2009 Territorio 01/01/03 01/01/04 01/01/05

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

INSERIMENTO IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI

INSERIMENTO IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI INSERIMENTO IN STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI Descrizione Gli anziani non autosufficienti che non possono essere più assistiti nel proprio ambiente di vita e familiare e che non necessitano di un ricovero

Dettagli

Disabilità e condizione sociale

Disabilità e condizione sociale 1 Organizzazione dei Servizi Sociali Anziani Scienze filosofiche e dell educazione Prof. Mauro Serio 2 Disabilità e condizione sociale 3 Il lavoro di cura lavoro di cura svolto da un familiare, quindi

Dettagli

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di: Comune Capofila Aalatri PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000 Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani,Trevi nel Lazio,

Dettagli

GLI INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA IN TRENTINO

GLI INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA IN TRENTINO Convegno Interventi per la non autosufficienza: bilancio e prospettive per il futuro Bolzano, 16 giugno 2011 GLI INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA IN TRENTINO Dott. Michele Bardino 1 ARGOMENTI 1. Situazione

Dettagli

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi

Dettagli

L ASSISTENZA DOMICILIARE : PUBBLICO E PRIVATO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA

L ASSISTENZA DOMICILIARE : PUBBLICO E PRIVATO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA L ASSISTENZA DOMICILIARE : PUBBLICO E PRIVATO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA IL SERVIZIO ADI NEL TERRITORIO DELL ISOLA BERGAMASCA Coord. Sanitario Dott.ssa Porrati Luisa Infermiera CeAD

Dettagli

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

ASSISTENZA PER L ASSEGNAZIONE FUNZIONALE TEMPORANEA DI INFERMIERI OPERANTI NELLA CASA RESIDENZA EX NUCLEO RSA

ASSISTENZA PER L ASSEGNAZIONE FUNZIONALE TEMPORANEA DI INFERMIERI OPERANTI NELLA CASA RESIDENZA EX NUCLEO RSA Allegato alla delibera n. / del ACCORDO TRA L'AZIENDA USL DI MODENA E COOP DOMUS ASSISTENZA PER L ASSEGNAZIONE FUNZIONALE TEMPORANEA DI INFERMIERI OPERANTI NELLA CASA RESIDENZA EX NUCLEO RSA DELIA REPETTO.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di

Dettagli

L affido e le iniziative del Garante a tutela dell infanzia e dell adolescenza nelle Marche. Prof. Italo Tanoni www.ombudsman.marche.

L affido e le iniziative del Garante a tutela dell infanzia e dell adolescenza nelle Marche. Prof. Italo Tanoni www.ombudsman.marche. L affido e le iniziative del Garante a tutela dell infanzia e dell adolescenza nelle Marche Prof. Italo Tanoni www.ombudsman.marche.it Il quadro normativo di riferimento Norme regionali L.R. 20/ 2002 disciplina

Dettagli

Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 28 agosto 1998, n. 400;

Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 28 agosto 1998, n. 400; D.M. 21 maggio 2001, n. 308, regolamento concernente "REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E ORGANIZZATIVI PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO DEI SERVIZI E DELLE STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE,

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 Dipartimento delle Unità Organizzative della Direzione dei Servizi

Dettagli

Supporto e accompagnamento degli utenti inseriti nei Programmi di Riabilitazione per favorire e facilitare l accesso alle risorse quali:

Supporto e accompagnamento degli utenti inseriti nei Programmi di Riabilitazione per favorire e facilitare l accesso alle risorse quali: attività sociali a rilevanza sanitaria rivolte a persone in carico al Servizio Ambulatoriale ed al Programma di Riabilitazione Psichiatrica del Dipartimento di Salute Mentale dell ASL 1 Torino Nord L intervento

Dettagli

COMUNE DI SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI ASSISTENZA DOMICILIARE PER ANZIANI

COMUNE DI SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI ASSISTENZA DOMICILIARE PER ANZIANI COMUNE DI SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI ASSISTENZA DOMICILIARE PER ANZIANI (Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 in data 09/03/1995)

Dettagli

Servizi Sociali. in evoluzione: da selettività ad universalità

Servizi Sociali. in evoluzione: da selettività ad universalità Servizi Sociali in evoluzione: da selettività ad universalità Complessità Non Non si si limitano ad ad un un tempo preciso della della vita vita Pluralità di di interventi Personalizzazione degli degli

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione

Dettagli

Prime note circa le modifiche alla DGR 846/07

Prime note circa le modifiche alla DGR 846/07 O.S.E.A. Opere di Servizi Educativi Assistenziali AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA Reggio Emilia Prime note circa le modifiche alla DGR 846/07 TESTO ATTUALE 1.3.2 Personale a) Personale educativo

Dettagli

accogliamo... verso nuove storie ALBATROS Cooperativa Sociale PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori

accogliamo... verso nuove storie ALBATROS Cooperativa Sociale PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori ALBATROS Cooperativa Sociale accogliamo... verso nuove storie PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori La Cooperativa Albatros progetta e gestisce, in proprio o in collaborazione con le Amministrazioni

Dettagli

IL GOVERNO CLINICO IN RSA. Aggiornamento per Responsabili Sanitari delle RSA Brescia 2014

IL GOVERNO CLINICO IN RSA. Aggiornamento per Responsabili Sanitari delle RSA Brescia 2014 IL GOVERNO CLINICO IN RSA Aggiornamento per Responsabili Sanitari delle RSA Brescia 2014 IL GOVERNO CLINICO in RSA definizione di RSA -SIGG Struttura del territorio destinata ad accogliere gli anziani

Dettagli

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO 1. Continuità dell intervento X Nuovo ( Centro diurno) X In continuità con servizio già attivato ( Assistenza Domiciliare)

Dettagli

BAMBINI E RAGAZZI IN AFFIDAMENTO ETEFOFAMILIARE E PARENTALE SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2011

BAMBINI E RAGAZZI IN AFFIDAMENTO ETEFOFAMILIARE E PARENTALE SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2011 Osservatorio per l'infanzia e l'adolescenza Regione Emilia-Romagna BAMBINI E RAGAZZI IN AFFIDAMENTO ETEFOFAMILIARE E PARENTALE SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO

Dettagli

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso Allegato C alla Delib.G.R. n. 34/30 del 18.10.2010 SCHEDA SOCIALE (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto

Dettagli

La riforma dell ISEE. Il nuovo ISEE:

La riforma dell ISEE. Il nuovo ISEE: Cos è l ISEE? L ISEE è un indicatore che valuta la situazione economica delle famiglie ed è utilizzato come base per: fissare soglie oltre le quali non è ammesso l accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie

Dettagli

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati Presidenza della Giunta Regionale Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Regione Calabria Ass. Formazione Professionale Corso di Formazione gratuito per Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Dettagli

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia

Dettagli

12,0 11,5 11,0 10,5 10,0 9,5 9,0 8,5 8,0 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001* provincia di Rovigo Veneto Italia

12,0 11,5 11,0 10,5 10,0 9,5 9,0 8,5 8,0 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001* provincia di Rovigo Veneto Italia 11. SANITÀ E SOCIALE 11.1. Mortalità e cause di morte L alto indice di vecchiaia che caratterizza la popolazione della provincia di Rovigo si riflette sul tasso di mortalità, i cui valori, nel periodo

Dettagli

STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARIE PER DISABILI Dati riferiti al 31/12/2007 DISTRETTO DELLA CITTA DI PIACENZA

STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARIE PER DISABILI Dati riferiti al 31/12/2007 DISTRETTO DELLA CITTA DI PIACENZA DISTRETTO DELLA CITTA DI PIACENZA CASA FAMIGLIA, VIA SCALABRINI 19, 29100 PIACENZA PC - Tel.: 0523/337922; Fax 0523/344266; Email aiaspiacenza@yahoo.it. GRUPPO APPARTAMENTO - 7 posti Ente gestore: ASSOCIAZIONE

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

Direzione Politiche Sociali

Direzione Politiche Sociali Direzione Politiche Sociali Commissione Consiliare 13 luglio 2015 1 Assistenza Domiciliare Handicappati Gravi: Servizio di assistenza e sostegno per persone con disabilità dai 18 ai 64 anni per consentire

Dettagli

COMUNITA EDUCATIVE INDICATORI

COMUNITA EDUCATIVE INDICATORI ALLEGATO 2 Avviso pubblico per l'accreditamento dei soggetti gestori delle unità d'offerta sociali di accoglienza residenziale per i minori ( R. Lombardia COMUNITA EDUCATIVE REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI

Dettagli

Interventi Sociali anno 2010

Interventi Sociali anno 2010 Comune di Pesaro Assessorato Servizi Sociali Interventi Sociali anno 2010 Pesaro, 14 maggio 2011 Popolazione residente del Comune di Pesaro al 31/12/2010 fascia di età italiani % stranieri % totale 0-14

Dettagli

erogati per conto dell Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze nel corso dell anno 2010. È stata

erogati per conto dell Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze nel corso dell anno 2010. È stata L obiettivo della presente analisi è quello di offrire un panorama sullo stato dell arte dei servizi erogati per conto dell Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze nel corso dell anno 2010. È stata

Dettagli

L obiettivo di questa breve analisi è quello di offrire un panorama sullo stato dell arte dei servizi erogati per conto dell Agenzia Comunale per le

L obiettivo di questa breve analisi è quello di offrire un panorama sullo stato dell arte dei servizi erogati per conto dell Agenzia Comunale per le L obiettivo di questa breve analisi è quello di offrire un panorama sullo stato dell arte dei servizi erogati per conto dell Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze nel corso dell anno 2009. Si è dunque

Dettagli

Art. 2. Strutture e servizi soggetti ai requisiti minimi per l'autorizzazione

Art. 2. Strutture e servizi soggetti ai requisiti minimi per l'autorizzazione DECRETO MINISTERIALE 21 maggio 2001, n. 308 Regolamento concernente "Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e

Dettagli

STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARIE PER DISABILI Dati riferiti al 31/12/2010 DISTRETTO DELLA CITTA DI PIACENZA

STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARIE PER DISABILI Dati riferiti al 31/12/2010 DISTRETTO DELLA CITTA DI PIACENZA DISTRETTO DELLA CITTA DI PIACENZA CASA FAMIGLIA, VIA SCALABRINI 19, 29100 PIACENZA PC - Tel./Fax: 0523/318392; Email aiaspiacenza@yahoo.it GRUPPO APPARTAMENTO - 6 posti (+1 emerg.) Ente gestore: ASSOCIAZIONE

Dettagli

Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus

Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus Carta dei Servizi RSA aperta Fondazione Santa Chiara Centro multiservizi per la popolazione anziana Onlus 1 INDICE Destinatari p. 3 Descrizione dell unità d offerta p. 3 Modalità di erogazione delle prestazioni

Dettagli

i dossier IL TREND DELL INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA: UN FENOMENO DA NON SOTTOVALUTARE www.freefoundation.com www.freenewsonline.

i dossier IL TREND DELL INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA: UN FENOMENO DA NON SOTTOVALUTARE www.freefoundation.com www.freenewsonline. 857 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL TREND DELL INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA: UN FENOMENO DA NON SOTTOVALUTARE 28 aprile 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY

Dettagli

BANDO DISTRETTUALE 2012 LEGGE 162/98

BANDO DISTRETTUALE 2012 LEGGE 162/98 L Ambito Distrettuale di ASOLA, con verbale della Assemblea dei Sindaci in data 26/11/2012, ratificato con Deliberazione di Giunta Comunale dell ente capofila n.192 del 26.11.2012 DISPONE BANDO DISTRETTUALE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Servizio sociale dei comuni Ambito Distrettuale Sud 6.3 C O M U N E DI Z O P P O L A PROVINCIA DI PORDENONE Via Romanò n. 14 CAP. 33080 tel. 0434/577509 fax 0434/574390 C.F. 80000950933 P.I. 00194930939

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE (allegato alla domanda di iscrizione all Albo Comunale delle Associazioni)

SCHEDA DI RILEVAZIONE (allegato alla domanda di iscrizione all Albo Comunale delle Associazioni) - COMUNE DI MIRANO - SCHEDA DI RILEVAZIONE (allegato alla domanda di iscrizione all Albo Comunale delle Associazioni) Nel compilare la scheda, Vi preghiamo di dare una sola risposta ad ogni domanda, salvo

Dettagli

ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA

ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA AI MINORI E ALLE LORO FAMIGLIE 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Minori e Famiglia 5. Macrotipologia

Dettagli

D.M 21 maggio 2001, n.308

D.M 21 maggio 2001, n.308 D.M. 21 maggio 2001, n. 308, regolamento concernente "REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E ORGANIZZATIVI PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO DEI SERVIZI E DELLE STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE,

Dettagli

VISTA la legge 8 novembre 2000, n. 328 recante "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";

VISTA la legge 8 novembre 2000, n. 328 recante Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali; D.M. 21 maggio 2001, n. 308, regolamento concernente "REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E ORGANIZZATIVI PER L'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO DEI SERVIZI E DELLE STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE approvato dal Coordinamento Istituzionale con delibera n. 10 del 14/07/2009 PRINCIPI GENERALI Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria

Dettagli

II. SERVIZI, RISORSE INFORMALI, DOMANDA ESPRESSA E DOMANDA SODDISFATTA

II. SERVIZI, RISORSE INFORMALI, DOMANDA ESPRESSA E DOMANDA SODDISFATTA II. SERVIZI, RISORSE INFORMALI, DOMANDA ESPRESSA E DOMANDA SODDISFATTA 1. SERVIZI E RISORSE 1.1 L ASSISTENZA TERRITORIALE I servizi che il territorio riminese è in grado di offrire ai diversi target di

Dettagli

Allegato A AVVISO PUBBLICO

Allegato A AVVISO PUBBLICO Allegato A AVVISO PUBBLICO CRITERI E MODALITÀ PER L'ATTUAZIONE DI UN INTERVENTO FINALIZZATO ALLA PERMANENZA O RITORNO IN FAMIGLIA DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI, ATTRAVERSO I COMUNI DI RESIDENZA. 1. Finalità

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE AUSILIARIO ED EDUCATIVO

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE AUSILIARIO ED EDUCATIVO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE AUSILIARIO ED EDUCATIVO Allegato 1 Art. 1 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO L Amministrazione Comunale regolamenta il servizio di assistenza domiciliare

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO INTEGRATO RELATIVI CRITERI DI AMMISSIONE

REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO INTEGRATO RELATIVI CRITERI DI AMMISSIONE REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO INTEGRATO E RELATIVI CRITERI DI AMMISSIONE Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 17 del 22.3.1999 Comune di Cusano Milanino CENTRO DIURNO INTEGRATO REGOLAMENTO

Dettagli

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali L affido in Italia: dalle prime esperienze all attuale normativa giuridica L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali Interventi della dott.ssa Barbara Montisci,, Giudice Onorario del T.M.

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE PER LE POLITICHE D INTEGRAZIONE CONCERNENTE L IMMIGRAZIONE

PROGRAMMA REGIONALE PER LE POLITICHE D INTEGRAZIONE CONCERNENTE L IMMIGRAZIONE PROGRAMMA REGIONALE PER LE POLITICHE D INTEGRAZIONE CONCERNENTE L IMMIGRAZIONE Osservatorio Regionale per l Integrazione e la Multietnicità SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTI AREA IMMIGRAZIONE FONDO ANNO

Dettagli