Statuto approvato all unanimità nell assemblea del giorno 9 maggio 2013

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1 AlbaArchitettura Associazione di promozione sociale Statuto approvato all unanimità nell assemblea del giorno 9 maggio 2013 Art. 1 Costituzione Associazione È costituita l'associazione di Promozione Sociale, denominata AlbaArchitettura, associazione culturale, privata, apolitica, apartitica, senza fini di lucro, con sede legale presso lo Studio Lavelli- Baima-Tarable, piazza Garibaldi 3, Alba (CN). La durata dell'associazione è a tempo indeterminato dalla data di costituzione. Essa è promossa da architetti ma è estesa a tutti coloro che manifestano interesse per l'architettura. Art. 2 Finalità L'Associazione, nel rispetto e nella collaborazione con l'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, si propone di perseguire le seguenti finalità: promuovere il dibattito culturale sull'arte, sull'architettura e sull'urbanistica, nonché l'attenzione sulla salvaguardia e la valorizzazione dei Beni culturali, ambientali, architettonici, artistici, ovunque ne venga ravvisata l'esistenza ed in particolare su quelli presenti sul territorio di Alba, Langhe e Roero. favorire la conoscenza e la diffusione dell'interesse nei confronti dell'architettura moderna e contemporanea, in ogni occasione ed in qualsiasi ambiente culturale, didattico, associativo, artistico e di pensiero. valorizzare l'immagine e l'opera professionale dell'architetto, sottolineandone, tra l'altro, l'importanza sociale, ambientale, culturale, economica e propositiva, anche attraverso l'organizzazione e la realizzazione di mostre, convegni, dibattiti, concorsi, sia all'interno dell'associazione, sia nei confronti di soggetti esterni al campo professionale. diffondere l'informazione e l'aggiornamento professionale in tutte le sue forme, anche in merito a nuove legislazioni, leggi e procedure da seguire nell'espletamento della professione. promuovere contatti e rapporti con analoghe Associazioni, Enti pubblici o privati, Amministrazioni, Organismi operanti in Italia, nell'unione Europea, ed in qualsiasi altro Paese. Art. 3 Categorie dei Soci I soci si dividono in tre categorie: Soci Ordinari: possono essere Soci Ordinari dell'associazione AlbaArchitettura gli iscritti agli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (nazionali o stranieri, ovvero che esercitino la loro professione in Stati ed Organizzazioni, nazionali o internazionali, nelle quali non sia prevista l'iscrizione ad alcun elenco per l'esercizio della professione di architetto, urbanista o discipline equiparabili). Essi possono farsi promotori, attraverso il Consiglio Direttivo, di iniziative coerenti con le finalità dell'associazione. I Soci Ordinari partecipano, con diritto di

2 voto alle assemblee ordinarie e straordinarie e partecipano a pieno diritto a tutte le iniziative dell'associazione. Soci Onorari: possono essere Soci Onorari dell'associazione AlbaArchitettura coloro che, riconosciuti come tali dall'associazione ed invitati a farne parte tramite il Consiglio Direttivo, e la ratifica dell'assemblea dei Soci, si sono particolarmente distinti nel campo dell'architettura o dell'urbanistica, così come nelle Scienze e nelle Arti, a livello nazionale o internazionale. Essi possono partecipare a tutte le assemblee e alle iniziative dell'associazione, ma non hanno diritto di voto. I Soci Onorari sono accolti nell'associazione su invito del Consiglio Direttivo o dell'assemblea dei Soci Ordinari e su assenso degli interessati. Soci Amici dell'architettura: possono essere Soci Amici dell'architettura coloro che per interesse o passione personale, per lavoro o per studio sono coinvolti a vari livelli nel settore dell'architettura o dell'urbanistica. Essi hanno diritto di partecipazione alle Assemblee ma non hanno diritto di voto. Essi hanno diritto di partecipazione alle attività dell'associazione, su specifica ammissione del Consiglio Direttivo. Trascorsa la fase costitutiva e la formazione dei Soci Fondatori dell'associazione, gli aspiranti Soci Ordinari e gli aspiranti Soci Amici dell'architettura fanno richiesta di essere ammessi all'associazione. Il Consiglio Direttivo vaglia le domande e ne delibera l'accettazione. Ne dà notizia all'assemblea e ne pubblica l'elenco negli atti dell'associazione. Il Consiglio Direttivo potrà proporre all'assemblea, che delibera, l'esclusione del Soci, sulla base di fondati e documentati motivi. Art. 4 Obblighi e diritti dei Soci I Soci Ordinari e i Soci Amici dell'architettura, sono tenuti a versare la quota associativa annua stabilita dal Consiglio Direttivo. I Soci Onorari non sono tenuti a versare la quota associativa annua. L'ammissione dei Soci Ordinari e Amici dell'architettura, con esclusione dei Soci Onorari, avviene su domanda scritta degli interessati, contenente l'accettazione senza riserve del presente Statuto, L'ammissione è deliberata all'unanimità dal Consiglio Direttivo dell'associazione, a suo insindacabile giudizio. All'atto del rilascio della tessera sociale, il richiedente acquisirà la qualifica di Socio, ad ogni effetto, secondo le specifiche dell'art. 3 del presente Statuto. I Soci Ordinari hanno diritto di: partecipare a tutte le attività organizzate e promosse dall'associazione usufruire di tutte le agevolazioni che l'associazione potrà offrire partecipare all'assemblea dei Soci con dritto di voto anche in ordine all'approvazione e modifica delle norme dello Statuto e di eventuali regolamenti partecipare all'elezione degli organi direttivi

3 accedere alle cariche elettive proporre al Consiglio Direttivo attività e iniziative I Soci Ordinari e Amici dell'architettura sono tenuti: all'osservanza dello Statuto e delle delibere assunte dagli Organi sociali al pagamento della quota sociale Tutti i Soci svolgono gratuitamente le cariche sociali, le attività e gli incarichi affidatigli dall'associazione. Art. 5 Norme di comportamento La qualifica di Socio si perde per recesso, per esclusione o per causa di morte. Il Socio, nell'esercizio della propria attività e nella sua partecipazione alla vita associativa, deve tenere condotta civile e professionale irreprensibile. L'esclusione dall'associazione verrà deliberata dall'assemblea dei Soci in convocazione ordinaria nei confronti degli iscritti: che non ottemperino alle disposizioni del presente Statuto, degli eventuali regolamenti e delle delibere assunte dagli organi sociali che senza giustificato motivo si rendano morosi nel versamento del contributo associativo che svolgano o tentino di svolgere attività contrarie ai principi o agli interessi dell'associazione che in qualsiasi modo arrechino danni gravi, anche morali, all'associazione. L'esclusione diventa operante dall'annotazione nel libro dei Soci. Essa viene contestualmente comunicata all'interessato tramite lettera raccomandata. È istituito il Libro Storico dei Soci che dovrà riportare il numero progressivo di iscrizione, il periodo di iscrizione all'associazione, le eventuali cariche sociali ricoperte, l eventuale esclusione, con le relative motivazioni, e le cause di termine dell'iscrizione, di cui all'art. 5 del presente Statuto. Art. 6 Quote e patrimoni Il patrimonio dell'associazione è costituito e alimentato da: quote associative contributi volontari altri contributi pubblici o privati residui attivi di gestione accantonati ogni altro eventuale diritto materiale ed immateriale spettante all'associazione (che deve essere formalizzato e dettagliato per iscritto) da entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento

4 Le quote associative dei Soci Ordinari e dei Soci Amici dell'architettura vengono stabilite annualmente dal Consiglio Direttivo. Il pagamento della quota associativa è riferito all'anno solare di versamento. Se la prima iscrizione del Socio avviene nell'ultimo trimestre dell'anno, il pagamento della quota vale anche per l'anno successivo. Le quote associative devono essere versate entro il 28 febbraio di ogni anno. Il Consiglio Direttivo deciderà l'esclusione dei Soci morosi. I versamenti di quote associative e di qualsiasi altro tipo di contributo all'alimentazione del patrimonio dell'associazione sono a fondo perduto; i versamenti non sono quindi restituibili in alcun caso: né in caso di scioglimento, né di recesso o di esclusione dall'associazione, né in qualsivoglia altro caso, pertanto non è possibile accogliere alcuna richiesta di rimborso. Anche nel corso della vita dell'associazione i singoli associati non possono richiedere, né in alcun caso ottenere, la divisione delle risorse comuni. Art. 7 Organi dell'associazione Gli Organi dell'associazione sono: a) l'assemblea dei Soci b) il Consiglio Direttivo il Presidente il Vicepresidente il Segretario il Tesoriere 5 Consiglieri semplici c) il Collegio dei Probiviri Art. 8 Mansioni degli Organi dell'associazione Gli Organi del L'Associazione dovranno svolgere i seguenti compiti: L'ASSEMBLEA DEI SOCI l'assemblea è l'organo sovrano dell'associazione e vi possono prendere parte tutti i Soci in regola con il versamento della quota associativa. Possono altresì intervenire all'assemblea o alle altre manifestazioni organizzate dall'associazione tutte le persone che l'associazione stessa, tramite il suo Consiglio Direttivo, ritenga opportuno invitare. L'Assemblea: delibera le proposte del Consiglio Direttivo o del Collegio dei Probiviri

5 può proporre iniziative da promuovere attraverso l'attività dell'associazione, che verranno esaminate dal Consiglio Direttivo nel corso delle sue successive riunioni approva il rendiconto economico consuntivo e preventivo riunita in Assemblea elettorale elegge, con votazione per schede segrete, il Consiglio Direttivo, approva le modifiche dello Statuto e l'eventuale scioglimento dell'associazione Le Assemblee sono Ordinarie e Straordinarie. L'Assemblea Ordinaria viene convocata tramite mail o posta dal Consiglio Direttivo 15 giorni prima della riunione con l'indicazione dell'ordine del Giorno, del luogo, data e orario. Essa si riunisce almeno una volta l'anno entro i cinque mesi successivi alla chiusura dell'esercizio sociale per l'approvazione del rendiconto economico; si riunisce inoltre quante volte il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario o qualora ne sia fatta richiesta per iscritto, con indicazione delle materie da trattare, da almeno un quinto degli associati. Essa avrà comunque luogo e validità a prescindere dal numero di Soci partecipanti. L'Assemblea dovrà essere presieduta dal Presidente o dal Vicepresidente del Consiglio Direttivo. In caso di giustificato impedimento di entrambi, le funzioni di Presidente saranno svolte dal componente del Consiglio Direttivo con maggiore anzianità nella caricata di Consigliere o, a parità, di maggiore età. Le funzioni di Segretario dell'assemblea sono svolte dal Segretario del Consiglio Direttivo stesso. Ogni Socio ha diritto di consultare il verbale dei lavori. L'Assemblea si considera straordinaria, e deve essere convocata come tale, quando si riunisce per deliberare modifiche allo Statuto. Essa è regolarmente costituita quando siano presenti o rappresentati (con delega scritta) i 2/3 degli associati. Le delibere dell'assemblea straordinaria sono valide qualora siano approvate da almeno il 50% più uno dei presenti. Decorsa inefficacemente la seconda convocazione dell'assemblea straordinaria, i suoi poteri deliberativi vengono assunti in toto dal Consiglio Direttivo in carica che delibererà in merito agli argomenti sottoposti all'assemblea straordinaria, a maggioranza semplice. IL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo è nominato dall'assemblea dei Soci, tramite elezioni cui possono partecipare tutti i Soci in regola con il versamento della quota di iscrizione. Possono candidarsi per essere eletti nel Consiglio Direttivo tutti i Soci in regola con il versamento della quota associativa e che non si trovino in alcuna delle condizioni di recesso o di esclusioni di cui al primo comma dell'art. 5. Il Consiglio Direttivo è composto da un Presidente, un Vicepresidente, un Segretario, un Tesoriere, cinque Consiglieri, nel numero complessivo di nove Consiglieri, scelti tra i Soci Ordinari. La carica dura due anni ed è rinnovabile per un solo biennio consecutivo. La carica potrà essere estesa per un ulteriore biennio consecutivo esclusivamente per quei Consiglieri che non abbiano svolto per intero uno dei due precedenti mandati biennali e che si ripresentino candidati alle elezioni. Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno tre volte l'anno su convocazione del Presidente o di un terzo dei componenti del Consiglio. Le decisioni e le delibere sono approvate con la maggioranza de Componenti del Consiglio Direttivo e non sono ammesse deleghe per la partecipazione

6 alle riunioni. Il Consiglio Direttivo è permanentemente investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione dell'associazione da parte dell'assemblea dei Soci. In particolare provvede alla normale amministrazione dell'associazione attuando i fini sociali e le delibere dell'assemblea, decide annualmente l'ammontare delle quote associative, dispone l'affidamento dei compiti da svolgere a Soci o Enti esterni all'associazione per l'organizzazione di eventi in genere, redige la relazione annuale sull'attività svolta dall'associazione, predispone il bilancio preventivo e consuntivo; il Consiglio Direttivo può decidere di nominare un Revisore dei Conti per ciascuna gestione annuale prevedendone l'onere nella redazione del bilancio. Le cariche all'interno del Consiglio Direttivo sono decise dallo stesso Consiglio eletto, nel corso della prima riunione. È incompatibile la contemporanea assunzione di cariche istituzionali all'interno dell'ordine professionale di appartenenza e del Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo può nominare comitati ad hoc per l'attuazione delle iniziative. In caso di impedimento giustificato e prolungato del Segretario o del Tesoriere dell'associazione, tale che ne impedisca lo svolgimento delle funzioni istituzionali, il Consiglio Direttivo nomina, tra i propri componenti, un Consigliere ad hoc, in sua temporanea o, se del caso, definitiva sostituzione. Ogni componente del Consiglio Direttivo è tenuto a partecipare alle riunioni regolarmente convocate. Il Consiglio ne decide la decadenza qualora un Consigliere risulti assente ad oltre tre riunioni consecutive, senza giustificato motivo. Il Consiglio Direttivo adotta un regolamento interno per il proprio funzionamento. Per l'esecuzione di deliberazioni dell'assemblea o del Consiglio Direttivo che richiedano ulteriori specifiche esecutive, non contenute negli atti deliberativi o non sufficienti a dirimerne tutti gli aspetti, il Consiglio Direttivo emana propri regolamenti attuativi, con valore di determinazione e di delibera. Qualora il Consiglio Direttivo in carica non possedesse più, per qualsiasi motivo, il numero di nove Consiglieri previsto dal presente Statuto, prima della scadenza naturale del suo mandato, e non si contassero più candidati nella graduatoria a seguito delle ultime elezioni svolte, lo stesso Consiglio rimane in carica e indice immediatamente nuove elezioni, esclusivamente finalizzate all integrazione del o dei Consiglieri mancanti ed esclusivamente per il periodo necessario a giungere alla naturale scadenza del mandato biennale in corso. È istituito l'elenco storico dei Componenti dei trascorsi Consigli Direttivi, che vanno a formare un Comitato di Sostegno dell Associazione e del Consiglio Direttivo in carica, particolarmente finalizzato al supporto, alla prosecuzione nell'azione e alla conservazione della memoria storica dell'associazione. Gli iscritti svolgono attività di supporto al Consiglio Direttivo, secondo le richieste formulate e le istruzioni da esso stesso emanate, ne possono ricevere incarichi specifici e possono partecipare, se a tale scopo invitati dal Presidente, alle sue riunioni, senza diritto di voto. Il Presidente ed il Vicepresidente Il Presidente assume la rappresentanza legale dell'associazione, presiede il Consiglio Direttivo, esegue o fa eseguire le delibere del Consiglio Direttivo e dell'assemblea dei Soci. È sostituito, in caso di impedimento e in caso di sua assenza, dal Vicepresidente, che ne acquisisce diritti e responsabilità.

7 In caso di giustificati e temporanei impedimenti, o di ragioni di propria incompatibilità o di conflitto di interessi, il Presidente delega un componente del Consiglio Direttivo ad assumere le proprie funzioni determinando il tempo e la materia di delega. È facoltà del Presidente nominare un referente nei rapporti con l'ordine professionale della Provincia in cui ha sede l'associazione. Il Segretario Il Segretario redige il verbale delle riunioni del Consiglio Direttivo, ne conserva i registri, cura la tenuta degli altri libri dell'associazione e svolge le mansioni che il Presidente e il Consiglio Direttivo gli affidano. Si occupa altresì delle comunicazioni ai Soci relative al resoconto delle riunioni assembleari, all'organizzazione di incontri ed eventi promossi dall'associazione ed di ogni altra comunicazione di carattere generale. Il Tesoriere Il Tesoriere dovrà svolgere tutti i compiti amministrativo-contabili necessari al funzionamento dell'associazione. Al Tesoriere si delega la gestione dei fondi dell'associazione, che egli deposita in nome e per conto dell'associazione stessa su conto bancario o postale che verrà aperto dopo la prima riunione del Consiglio Direttivo. Il Tesoriere incassa le somme da chiunque dovute all'associazione ed effettua tutti i pagamenti approvati dal Consiglio Direttivo. Il Presidente ed il Consiglio Direttivo possono verificare i conti in qualunque momento lo ritengano opportuno. Il Collegio dei Probiviri Il Collegio dei Probiviri ha il compito di dirimere i problemi relativi all'osservanza del presente Statuto e decide sulle controversie che potrebbero sorgere tra i Soci dell'associazione. Il Collegio dei Probiviri è costituito da tre Soci Ordinari, non membri del Consiglio Direttivo, eletti dal Consiglio Direttivo stesso. Ad esso viene unito un quarto membro le cui funzioni sono esclusivamente quelle di sostituire in seno al Collegio un componente a sua volta oggetto di controversia. La carica dura per un periodo di due anni, coincidente con quello del Consiglio Direttivo che lo ha nominato. Il Collegio dei Probiviri elegge il proprio Presidente che convoca per iscritto le riunioni, convoca l'assemblea dei Soci in caso di decadimento del Consiglio Direttivo, delibera in merito alle controversie sull'applicazione dello Statuto e sulle controversie tra i Soci. Art. 9 Amministrazione L'esercizio sociale inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Entro il primo trimestre dalla chiusura dell'esercizio sociale il Consiglio Direttivo è convocato per la predisposizione del rendiconto economico e finanziario consuntivo dell'anno precedente e per la predisposizione del rendiconto preventivo dell'anno in corso, da sottoporre all'assemblea dei Soci. Il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo devono essere approvati dall'assemblea dei Soci entro cinque mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale. I bilanci devono rimanere depositati presso la sede dell'associazione e sono messi a disposizione di tutti coloro che vogliono prenderne visione.

8 La sede operativa dell'associazione viene stabilita dal Consiglio Direttivo con comunicazione scritta ai Soci. Art. 10 Scioglimento Lo scioglimento può avvenire su proposta di almeno la metà più uno dei Soci e su approvazione a maggioranza assoluta dei votanti dell'assemblea. In caso di scioglimento dell'associazione per qualsiasi causa, l'assemblea determinerà la destinazione del patrimonio attivo e le modalità della liquidazione, nominerà uno o più liquidatori dell'associazione determinandone i poteri. Estinte le obbligazioni in essere, tutti i beni residui saranno devoluti al fine di perseguire finalità di utilità generale e sociale. Art. 11 Specifiche Lo Statuto è modificabile nei suoi articoli a seconda delle esigenze dell'associazione, a seguito di approvazione dell'assemblea straordinaria dei Soci. Per quanto non espressamente non contemplato dal presente Statuto valgono le norme del Codice Civile e le disposizioni di legge vigenti.