STATUTO dell Associazione di Promozione Sociale AMICI DEI POPOLI ROMA

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1 Titolo I: DISPOSIZIONI GENERALI STATUTO dell Associazione di Promozione Sociale AMICI DEI POPOLI ROMA Art. 1 DENOMINAZIONE E costituita, ai sensi della Legge 7 dicembre 2000, n. 383 e nel rispetto delle norme del codice civile, l associazione di promozione sociale denominata Amici dei Popoli Roma, che da qui in poi, in questo testo, sarà chiamata l'associazione. I contenuti e la struttura dell associazione sono ispirati a principi di solidarietà, trasparenza, tutela dei diritti inviolabili della persona e democrazia che consentono l effettiva partecipazione della compagine associativa alla vita dell organizzazione stessa. L'associazione si ispira ai principi della ONG (Organismo Non Governativo) Amici dei Popoli. Art. 2 SEDE L associazione ha carattere nazionale ed ha sede legale in Roma, in Via Riccardo Guruzian, Il Consiglio Direttivo, con una sua deliberazione, può trasferire la sede nell ambito della stessa città, nonché istituire sedi locali e sezioni distaccate in altre città della Regione Lazio e su tutto il territorio nazionale. Art. 3 DURATA La durata dell associazione è illimitata. Art. 4 SCOPI E FINALITA 1. L associazione è apartitica, non ha scopo di lucro e svolge attività di promozione e utilità sociale. 2. I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta. 3. L associazione intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e promozione socio-culturale, sia sul territorio nazionale che internazionale. Individua nei diritti umani universali, nella pace, nella costruzione della cittadinanza e della solidarietà globali, nella lotta alla povertà, nell obiezione verso qualsiasi forma di violenza e ingiustizia, nello scambio tra culture, nella promozione dell arte e di ogni forma di espressività artistica, i propri criteri di azione comune. 4. Le attività dell'associazione e le sue finalità sono ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne e rispettose dei diritti inviolabili della persona. 5. Le finalità che l associazione si propone sono in particolare: la promozione, l educazione, l informazione, la formazione, la sensibilizzazione ai temi della solidarietà sociale, della pace, della giustizia, della mondialità, dell intercultura, dei diritti umani universali, nazionali ed internazionali; la promozione sociale volta alla riduzione delle disuguaglianze economiche e sociali, nel Nord e nel Sud del mondo; la promozione di una cultura della mondialità, del volontariato, della cittadinanza attiva globale, del volontariato inteso come partecipazione democratica alle azioni di solidarietà e di cittadinanza e come strumento e pratica di costruzione e rafforzamento delle relazioni e della politica associativa di cooperazione internazionale; la cooperazione con i popoli dei Sud del mondo; lo sviluppo di forme di prevenzione e di lotta all'esclusione, al razzismo, alla xenofobia, all'intolleranza, al disagio, all'emarginazione, alla solitudine; 1

2 la solidarietà con le aree e le categorie svantaggiate nel Nord del mondo e la loro promozione sociale con l obiettivo di contribuire alla lotta contro ogni forma di povertà e di esclusione, all affermazione della dignità e dei diritti dell uomo; la promozione di uno sviluppo psico-fisico e sociale armonico, in particolare per bambini e adolescenti, attraverso attività educative, ludiche, artistiche, culturali; la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, dei beni comuni, delle risorse naturali; l attuazione di politiche di risparmio collettivo attraverso la creazione di un gruppo di acquisto; la promozione, l educazione, l informazione, la formazione, la sensibilizzazione verso ogni forma di espressività artistica quale strumento di coesione, crescita, educazione e sviluppo psico-sociali; la crescita del benessere delle persone attraverso attività di promozione culturale diffusa, operando tramite tutte le forme artistiche ed espressive, promuovendo luoghi e spazi per la creazione e la fruizione culturale; la valorizzazione e tutela dei patrimoni tradizionali locali, culture e conoscenze popolari; la promozione dell arte e della cultura in tutte le sue forme e applicazioni ad es. attraverso l organizzazione di convegni, mostre, feste, esposizioni, fiere, cineforum, spettacoli, eventi ed altre manifestazioni di valenza culturale - per poter in particolare stimolare ed incentivare la sperimentazione e la contaminazione tra i linguaggi; la promozione di iniziative e operazioni di fundraising per finanziare le proprie attività; la produzione e distribuzione di strumenti didattici, pubblicazioni e materiali audio-visivi ad uso educativo, informativo e formativo a supporto e sostegno delle proprie iniziative progettuali; la creazione di reti di cooperazione locale tra attori statali e non-statali, organizzazioni, istituzioni, imprese pubbliche e private, enti laici e religiosi e qualunque altro soggetto della società civile che condivida i valori e le finalità dell associazione di promozione sociale e per l'affermazione di una società globale dei diritti dei popoli. L associazione non svolgerà attività diverse da quelle istituzionali ad eccezioni di quelle ad esse direttamente connesse. Titolo II: I SOCI Art. 5 ASSOCIATI Sono soci tutti gli uomini e le donne, persone fisiche, giuridiche, associazioni e enti, che accettano gli articoli dello Statuto e del regolamento interno (se previsto e approvato dall Assemblea), che condividano gli scopi dell'associazione e versano la quota annuale associativa. Gli associati hanno uguali diritti ed obblighi nei confronti dell associazione. I soci hanno diritto di voto, partecipano attivamente alla vita dell'associazione e sono eleggibili alle cariche sociali. La loro qualità di soci effettivi è subordinata al pagamento della quota sociale, stabilita annualmente dall Assemblea. Non è ammessa la categoria dei soci temporanei. Art.6 AMMISSIONE Per poter essere ammessi all associazione è necessario presentare domanda scritta e motivata al Consiglio Direttivo, che si occuperà di sottoporre all Assemblea l ammissibilità del nuovo socio. Nella domanda di ammissione il richiedente dovrà specificare le proprie complete generalità e dovrà fornire tutti gli elementi utili per la valutazione dell ammissibilità, impegnandosi a versare la quota associativa. L'adesione all'associazione comporta l'accettazione delle norme dello Statuto e del regolamento interno (se previsto) approvato dall Assemblea. 2

3 L organo competente a deliberare sulle domande di ammissione a socio è l Assemblea. Il diniego va motivato. Il socio diviene tale e acquista diritto di voto dopo la delibera dell'assemblea e il versamento della propria quota annuale associativa. Le persone giuridiche fanno parte dell associazione tramite il legale rappresentante o un delegato che non risulti socio dell associazione a titolo individuale. Art.7 DIRITTI DEI SOCI I soci aderenti all'associazione, se in regola con il pagamento annuale della quota associativa, hanno diritto di partecipare alle assemblee, di votare direttamente o per delega, di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi. Tutti i soci hanno i diritti di informazione e di controllo stabiliti dalle leggi e dal presente Statuto. Hanno il diritto di conoscere i programmi con i quali l organizzazione intende attuare gli scopi sociali e di partecipare alle attività promosse dall organizzazione. Tutti i soci hanno diritto di accesso ai documenti, delibere, bilanci, rendiconti e registri dell'associazione. I soci hanno anche il diritto di recedere in qualsiasi momento dall appartenenza all Associazione. Art. 8 DOVERI DEI SOCI I soci hanno l obbligo di rispettare le norme del presente statuto, le deliberazioni degli organi dell associazione. Hanno l'obbligo di svolgere le attività preventivamente concordate e mantenere un comportamento conforme alle finalità dell associazione. I soci sono tenuti al pagamento della quota sociale che è annuale. L'ammontare della quota annuale è stabilito dall'assemblea in sede di approvazione del bilancio preventivo. Il contributo associativo non è trasmissibile e non sarà restituito in caso di recesso o di perdita della qualità di socio. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 111, comma 4 quinquies, lettera f) del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, così come modificato dall'art. 5, comma 1, del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460, le quote sono intrasmissibili e non rivalutabili. Le attività svolte dai soci a favore dell'associazione e per il raggiungimento dei fini sociali sono prevalentemente a titolo di volontariato e totalmente gratuite, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione delle disponibilità personali. Essi hanno il diritto ad essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell attività prestata. L'associazione, in caso di particolare necessità, può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati. Art. 9 ESCLUSIONE E RECESSO DI UN SOCIO La qualità di socio si perde per: - Dimissioni volontarie: ogni socio può recedere dall'associazione in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo che informerà l'assemblea; tale recesso avrà decorrenza immediata. Resta fermo l'obbligo del pagamento della quota sociale per l'anno in corso. - Mancato pagamento della quota sociale: la decadenza avviene su decisione del Consiglio Direttivo trascorsi due anni consecutivi dal mancato versamento della quota sociale annuale. Il socio che, trascorsi dodici mesi, non ha ancora rinnovato il versamento della quota annuale può partecipare alle assemblee, ma non ha diritto di voto. - Espulsione: il Consiglio Direttivo delibera l'espulsione, previa contestazione degli addebiti e sentito il Socio interessato, se possibile e richiesto dallo stesso, per atti compiuti in contra- 3

4 sto a quanto previsto dal presente Statuto o qualora siano intervenuti gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo. Ad es. nel caso in cui il socio danneggi materialmente o moralmente l associazione o svolga attività in contrasto o concorrenza con quella della associazione. Il provvedimento dovrà essere comunicato all associato dichiarato decaduto il quale, entro trenta giorni da tale comunicazione, può ricorrere all assemblea mediante raccomandata inviata al Presidente dell associazione. - Decesso dell associato. Gli associati che abbiano comunque cessato di appartenere all'associazione non possono richiedere i contributi versati e non hanno alcun diritto sul patrimonio dell'associazione stessa. Titolo III: GLI ORGANI DELL ASSOCIAZIONE Art. 10 ORGANI SOCIALI Sono organi dell associazione: l Assemblea dei Soci; il Consiglio Direttivo; il Presidente; il Collegio dei Revisori dei Conti è presente, ma si attiverà solo su deliberazione dell Assemblea Gli organi dell associazione possono essere affiancati da un comitato scientifico. Art. 11 ASSEMBLEA DEI SOCI L Assemblea è l organo sovrano dell associazione ed è composta da tutti i soci. E convocata almeno una volta l anno dal Presidente dell associazione o da chi ne fa le veci mediante avviso scritto da inviare almeno 10 giorni prima di quello fissato per l adunanza e contenente l ordine del giorno dei lavori. L Assemblea è inoltre convocata a richiesta di almeno un decimo dei soci o quando il Consiglio Direttivo lo ritiene necessario. Hanno diritto di partecipazione e voto tutti i soci ordinari che siano in regola con le quote sociali e non siano decaduti ai sensi dell'art. 10 del presente Statuto. E' ammessa la rappresentanza dei soci per delega per quanti si trovino all'estero o siano assenti per comprovati e validi motivi. Ogni associato può farsi rappresentare da altro associato. Tuttavia nessun associato può rappresentare più di altri due associati. Ciascun associato ha diritto ad un voto. Sono invitati senza diritto di voto gli Amici/sostenitori dell Associazione, di cui l art.21. L Assemblea può essere ordinaria o straordinaria. E straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto, per deliberare il trasferimento della sede legale o per lo scioglimento dell associazione. E ordinaria in tutti gli altri casi. Art. 12 COMPITI DELL ASSEMBLEA L Assemblea deve: - approvare il bilancio consuntivo annuale entro 4 mesi dalla chiusura dell anno finanziario; - approvare il bilancio preventivo; - determinare le linee generali programmatiche dell attività dell associazione; - fissare l importo della quota sociale annuale; - approvare l eventuale regolamento interno; - deliberare in via definitiva sulle domande di nuove adesioni; - eleggere il Presidente e il Consiglio Direttivo; - deliberare su quant altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame 4

5 dal Consiglio direttivo. L'Assemblea dei soci può dotarsi di un regolamento su proposta del Consiglio Direttivo che stabilisca quanto non esplicitamente disciplinato dallo Statuto. Art. 13 VALIDITÀ DELL ASSEMBLEA L assemblea ordinaria è valida qualunque sia l oggetto da trattare: - in prima convocazione quando è presente la maggioranza dei soci iscritti al libro soci (fisicamente o per delega) - in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti o rappresentati. Per la validità delle deliberazioni in prima convocazione è necessaria la maggioranza assoluta dei voti dei soci presenti o rappresentati. Nel caso di seconda convocazione, l assemblea delibererà sempre a maggioranza semplice. L assemblea straordinaria è validamente costituita, sia in prima che seconda convocazione, quando sono presenti o rappresentati almeno i 2/3 di tutti i soci iscritti al libro dei soci. Per la validità delle deliberazioni è necessaria la maggioranza assoluta dei voti dei soci presenti o rappresentati. Art. 14 SVOLGIMENTO DEI LAVORI DELL ASSEMBLEA Il Presidente nomina un segretario tra i soci e accerta la regolarità della convocazione e della costituzione dell assemblea, il diritto ad intervenire e la validità delle deleghe. Ogni socio può avere massimo una delega. Dell assemblea viene redatto un verbale nell apposito libro dei verbali delle assemblee che viene firmato dal Presidente e dal Segretario e che resta a disposizione di qualunque socia voglia consultarlo. Art. 15 IL CONSIGLIO DIRETTIVO L associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo, costituito dal Presidente più un numero minimo di quattro membri, scelti tra i soci ed eletti dall assemblea, che durano in carica 3 anni e sono rieleggibili. Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno un Vicepresidente, un tesoriere e un segretario. Il Vicepresidente collabora con il Presidente e lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. Il tesoriere cura l amministrazione del patrimonio dell Associazione. Il segretario cura la tenuta dei libri sociali e per entrambi quanto altro il consiglio direttivo ritenga volere loro delegare. Il Consiglio può inoltre delegare alcune delle sue attribuzioni ad uno o più dei suoi componenti riuniti in apposito comitato di gestione. Le funzioni dei membri del Consiglio Direttivo sono gratuite. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti. In caso di dimissioni di un membro, il Consiglio Direttivo procede alla sua sostituzione in via provvisoria, per poi sottoporla alla ratifica nella prima riunione dell'assemblea. Art. 16 CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente almeno una volta ogni sei mesi o da un terzo dei suoi componenti dietro richiesta motivata. La convocazione avviene mediante comunicazione scritta inviata dal Presidente ai membri e ai Revisori dei Conti, se previsto, almeno otto giorni prima della riunione. In caso di urgenza la convocazione potrà essere fatta mediante invio di telegramma o posta elettronica inoltrato almeno due giorni prima della data prevista per la riunione. 5

6 Le riunioni del Consiglio sono validamente costituite quando vi intervenga la metà dei suoi membri. Le deliberazioni del Consiglio sono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti e le medesime dovranno risultare dal verbale della riunione, sottoscritte dal Presidente e dal Segretario. Art. 17 ATTRIBUZIONI AL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione inerenti la gestione dell associazione, ad eccezione di quelli che la legge o lo statuto riservano all assemblea. In particolare: - Provvede alla stesura dell eventuale bilancio preventivo e del bilancio consuntivo e li sottopone all approvazione dell assemblea; - delibera sulle dimissioni dei soci e sulla revoca della qualità di socio; - determina annualmente l'ammontare della quota sociale da sottoporre in assemblea; - elabora e definisce i programmi dell'associazione e stabilisce le modalità per il reperimento dei fondi necessari per le spese ordinarie di gestione; - delibera in caso di urgenza spese di carattere straordinario; - delibera in merito ad operazioni finanziarie tendenti al migliore utilizzo delle proprie risorse; - redige i Regolamenti dell Associazione da approvare in assemblea. Art. 18 IL PRESIDENTE Il Presidente viene eletto dall Assemblea, dura in carica tre anni ed è e rieleggibile. Il Presidente ha la legale rappresentanza dell associazione di fronte a terzi e in giudizio e ha la firma sociale. Presiede il Consiglio Direttivo e l assemblea, convoca l assemblea dei soci e il Consiglio direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie e, nei casi di estrema urgenza, esercita i poteri del Consiglio. In caso di assenza o di impedimento del Presidente tutte le sue mansioni spettano al Vice Presidente. Per le obbligazioni assunte dal Presidente in rappresentanza dell associazione, i terzi creditori devono far valere i propri diritti sul patrimonio dell Associazione, e solo in via sussidiaria possono rivalersi nei confronti del Presidente che ha agito in nome e per conto dell Associazione. Art. 19 COLLEGIO DEI REVISORI Il Collegio dei Revisori è nominato dall assemblea ordinaria qualora la stessa lo ritenga necessario. È composto di tre membri, con idonea capacità professionale, anche non associati, la cui funzione è controllare la correttezza della gestione economico-finanziaria dell associazione e controlla contabilità e i bilanci annuali, in relazione alle norme di legge e di Statuto. Dura in carica 3 (tre) anni e i suoi membri sono rieleggibili. Art. 20 IL COMITATO SCIENTIFICO L'associazione è assistita nelle proprie attività nazionali e internazionali da un comitato scientifico. Il comitato scientifico è composto da un numero minimo di 3 membri nominati dal Consiglio Direttivo, scelti fra le personalità riconosciute a livello nazionale per la loro competenza nel settore di attività dell'associazione, avendo cura di rappresentare un ventaglio di competenza il più esteso possibile. I membri del Comitato Scientifico possono partecipare a solo fine consultivo alle riunioni del Consiglio Direttivo. L'attività del comitato scientifico non è retribuita a meno di incarichi espressamente affidati dal Consiglio Direttivo a uno o più membri. Per la partecipazione alle riunioni l'associazione provvede al rimborso delle spese di viaggio eventualmente sostenute. 6

7 Art. 21 AMICI/SOSTENITORI L associazione prevede la presenza di sostenitori denominati amici cioè coloro che, condividendone gli ideali e gli obiettivi, sostengono l'associazione con un supporto economico pari almeno ai 3/5 della quota annuale versata dai soci ordinari e con la partecipazione attiva alle iniziative. Gli amici non hanno la qualifica di socio e non hanno diritto di voto, ma possono partecipare all'assemblea in qualità di uditori. Titolo IV : DISPOSIZIONI FINALI Art. 22 PATRIMONIO SOCIALE E MEZZI FINANZIARI L Associazione trae i mezzi per finanziare il proprio funzionamento e lo svolgimento delle propria attività da: a) quote e contributi degli associati e dei sostenitori/amici; b) eredità, donazioni e legati; c) contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell ambito dei fini statutari; d) contributi dell Unione Europea e di organismi internazionali; e) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; f) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi; g) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali; h) erogazioni liberali degli associati e dei terzi; i) altre entrate compatibili con le finalità sociali dell associazionismo di j) promozione sociale e ammesse ai sensi della L 383/2000. L associazione ha l'obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. L'associazione, di cui all art. 5 comma 1 decreto 460/97 del 4/12/1997, ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre organizzazioni che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura. ART. 23 RENDICONTO ECONOMICO-FINANZIARIO 1. Il rendiconto economico-finanziario dell associazione è annuale e decorre dal primo gennaio di ogni anno. Il rendiconto economico-finanziario contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all anno trascorso. 2. Il rendiconto economico-finanziario è predisposto dal Consiglio Direttivo e approvato dall assemblea generale ordinaria con le maggioranze previste dal presente statuto, depositato presso la sede dell associazione almeno 20 gg. prima dell assemblea e può essere consultato da ogni associato. 3. Il rendiconto economico-finanziario deve essere approvato entro il 30 aprile dell anno successivo alla chiusura dell esercizio sociale. Art. 24 ESERCIZIO SOCIALE Per esercizio sociale annuale si intende il periodo di tempo intercorrente tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno. Come citato nell articolo 2, entro il 30 aprile il Consiglio Direttivo sottoporrà all assemblea il 7

8 bilancio consuntivo relativo all anno precedente. Gli eventuali utili o gli avanzi di gestione dovranno essere impiegati esclusivamente per la realizzazione delle attività di cui all art. 2. Gli utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale non verranno distribuiti, neanche in modo indiretto, durante la vita dell associazione, salvo che la destinazione o distribuzione non siano imposte dalla legge. Art. 25 LIBRI SOCIALI E REGISTRI CONTABILI I libri sociali e registri contabili essenziali che l associazione deve avere sono: - il libro dei soci - il libro dei verbali e delle deliberazioni dell assemblea - il libro dei verbali e delle deliberazioni del consiglio direttivo - il libro dei verbali e delle deliberazioni del collegio dei revisori se previsto - il libro giornale della contabilità sociale Tali libri, prima di essere posti in uso, devono essere regolarmente vidimati. In ipotesi di esercizio di attività commerciale la contabilità sociale verrà uniformata alle disposizioni del legislatore fiscale. ART. 26 REVISIONE DELLO STATUTO E SCIOGLIMENTO Per la revisione e modifica dello statuto, per lo scioglimento dell associazione e la nomina dei liquidatori, decide l assemblea dei soci in seduta straordinaria con a maggioranza dei due/terzi dei soci presenti o rappresentati per delega all'assemblea validamente costituita. In caso di scioglimento dell associazione, per qualunque causa, l eventuale saldo attivo della liquidazione e il patrimonio residuo non dismesso saranno destinati ad altri enti non commerciali che perseguono finalità analoghe oppure a fini di pubblica utilità, sentito l'organo di controllo di cui all'art. 3, comma 190, Legge 23 dicembre 1996, n 662, salvo diversa destinazione imposta dalla Legge. ART. 27 RINVIO Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme del codice civile e alle leggi in materia. 8