Comune di Montelanico P.zza Vittorio Emanuele, 31 Montelanico (RM)

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1 Comune di Montelanico P.zza Vittorio Emanuele, 31 Montelanico (RM) 1a PIANO DI PREVENZIONE E PROGRAMMA DI ATTUAZIONE (REGISTRO/DIARIO DI PREVENZIONE) Aggiornamento: 26 febbraio 2015 Euservice s.r.l. - Largo Principessa Brancaccio, Roviano (RM) - P. Iva Segreteria consulenza info@euservice.it 81@euservice.it Segreteria formazione tel./fax tel Tel tel

2 INDICE 1. PIANO DI PREVENZIONE Premessa Programma interventi Programma degli interventi a breve termine - uffici Programma degli interventi a medio termine - uffici Programma degli interventi a lungo termine - uffici Programma degli interventi a breve termine - teatro Programma degli interventi a breve termine - biblioteca Programma degli interventi a breve termine cucina infanzia Interventi di prevenzione sulle situazioni di pericolo segnalate dai lavoratori SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO

3 1. PIANO DI PREVENZIONE 1.1. PREMESSA In ottemperanza a quanto individuato dagli art. 28 e 29 del D. Lgs. 81/08, che fornisce le modalità di elaborazione del documento di cui all Art. 17, una volta completate le fasi di identificazione dei pericoli e la relativa valutazione dei rischi ad essi associati, occorre procedere alla definizione delle misure necessarie per eliminare o quantomeno ridurre a livelli accettabili le situazioni di rischio riscontrate e garantire il mantenimento e miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza. Laddove le misure necessarie non sono realizzabili nell immediato o sono di competenza dell Amministrazione tenuta alla fornitura e manutenzione dell immobile, sono stati indicati anche i relativi interventi sostitutivi per garantire, comunque, le condizioni di sicurezza. Al fine di rispondere al dettato legislativo che richiede la definizione di un programma di attuazione delle misure di prevenzione, gli interventi, di seguito compiutamente indicati, sono stati distinti in tre diverse fasi temporali, direttamente correlate all entità del rischio: Programma degli interventi a breve termine per rischio alto, ove le azioni correttive necessarie sono da realizzarsi con urgenza. Programma degli interventi a medio termine per rischio medio, ove le azioni correttive necessarie possono essere realizzate nel medio termine, ovvero in un arco di tempo che va da uno a tre mesi. Programma degli interventi a lungo termine per rischio basso, dove le azioni correttive possono essere programmate e dilazionate in un arco di tempo annuale. Nel programma non sono state indicate le situazioni a rischio imminente che, in quanto tali, devono essere oggetto di immediata soluzione al fine di evitare l esposizione dei lavoratori ad un pericolo grave ed immediato Tale programma viene supportato, nel breve termine, da specifiche iniziative formative ed informative, dalla messa a disposizione di dispositivi di protezione individuale, dall eventuale sorveglianza sanitaria e dalla messa in opera di una correlata segnaletica di sicurezza e di emergenza. Al fine di verificare l attuazione delle misure di prevenzione e garantirne il mantenimento ed il miglioramento nel tempo, viene attivata una specifica procedura di verifica e di segnalazione che coinvolge, insieme al Datore di lavoro, ai Preposti ed all intero Servizio di prevenzione e protezione, tutti i lavoratori dell unità produttiva. Nel programma che segue, al fine di indicare i soggetti destinatari degli obblighi di prevenzione, sono riportati: in nero - gli interventi di competenza dell Amministrazione tenuta alla fornitura e manutenzione dell immobile in blu - le misure sostitutive a carico del Datore di lavoro e dei Preposti, in verde - le misure di prevenzione da mettere in atto a cura dei lavoratori Tutte le misure evidenziate in blu e verde devono essere messe in atto immediatamente, anche quando l intervento risolutivo viene indicato a medio o lungo periodo 3

4 1.2. PROGRAMMA INTERVENTI Programma degli interventi a breve termine - uffici Risultanze della valutazione rischi Misure di prevenzione Misure sostitutive Luogo D 15 I gradini delle scale non sono antisdrucciolevoli AMBIENTI DI LAVORO: Scale fisse, scale manuali, soppalchi Rendere i gradini delle scale Segnalare l'eventuale pericolo con antisdrucciolevoli apposita segnalazione 'attenzione procedere con cautela per pericolo scivolamento/caduta' Ambiente Data di attuazione G 5 Le finestre non sono dotate di vetri di sicurezza 14 Le finestre non sono apribili in sicurezza per la presenza di spigoli vivi che sporgono oltre il davanzale AMBIENTI DI LAVORO: Finestre e lucernari Sostituire i vetri delle finestre con vetri in materiale di sicurezza Sostituire le finestre in modo che possano essere utilizzate in tutta sicurezza Segnalare l'eventuale pericolo con adeguate indicazione 'Attenzione vetro non infrangibile, osservare la massima cautela' Proteggere gli spigoli o limitare in posizione di sicurezza le finestre che presentano spigoli vivi oltre il davanzale e riposizionare le postazioni dei lavoratori, in modo da non impegnare lo spazio interessato dell' apertura dell' anta. G1 1 Non sono stati forniti i risultati del censimento dei materiali contenenti amianto AMBIENTI DI LAVORO: Amianto Fornire i risultati del censimento dei materiali contenenti amianto H AMBIENTI DI LAVORO: Arredi 15 Armadi, scaffalature ed arredi verticali non Rendere stabili e comunque ancorare al sono stabili ed ancorati al muro muro, gli arredi verticali 24 Le vetrine degli arredi non sono in materiale di sicurezza Sostituire con materiali di sicurezza o proteggere adeguatamente le vetrine degli arredi Segnalare adeguatamente l'eventuale pericolo con apposita indicazione 'Attenzione vetro non infrangibile! osservare la massima cautela' 4

5 L 12 Il locale ascensore è sprovvisto di adeguata segnaletica esterna e/o interna IMPIANTI: Ascensori e montacarichi Apporre la segnaletica di sicurezza/antincendio al locale ascensore Ascensore M IMPIANTI: Impianto elettrico, messa a terra, protezione scariche atmosferiche 19 Il quadro elettrico non è adeguatamente Dotare il quadro elettrico della segnaletica segnalato di sicurezza 36 I cavi di adduzione agli utilizzatori elettrici Canalizzare i cavi elettrici volant, o non sono raccolti raccoglierli, con apposite fascette 37 Le prese multiple a ciabatta non sono Sostituire le prese multiple con prese fissate al muro e dotate di interruttore 'I-0 dotate di interruttore I-0 a monte e fissarle a monte al muro Locale uffici Locale uffici N 17 Le manopole dei detentori dei corpi radianti risultano mancanti IMPIANTI: Impianto Termico Ripristinare le manopole dei detentori dei corpi radianti Proteggere adeguatamente i detentori privi di manopole R 7 Il pericolo connesso alla movimentazione manuale dei carichi richiede un specifica informazione per i lavoratori interessati 8 La movimentazione manuale dei carichi richiede la dotazione di dispositivi di protezione individuale RISCHI SPECIFICI: Movimentazione manuale dei carichi Fornire una specifica informazione ai lavoratori interessati alla movimentazione manuale carichi, con apposita circolare corredata della relativa scheda di rischio Dotare i lavoratori di idonei dispositivi di Vietare le lavorazioni protezione individuale o vietare le lavorazioni Utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale T 1 Vengono utilizzate sostanze e preparati pericolosi (infiammabili, esplosivi, comburenti, nocivi, corrosivi, tossici, irritanti e similari) RISCHI SPECIFICI: Sostanze e preparati pericolosi Eliminare i prodotti pericolosi sostituendoli con altri 5

6 19 Il pericolo connesso all'utilizzo ed alla manipolazione delle sostanze pericolose richiede una specifica informazione per i lavoratori interessati 20 La manipolazione di sostanze e preparati pericolosi richiede la dotazione di idonei dispositivi di protezione individuale Fornire una specifica informazione ai lavoratori interessati all'uso ed alla manipolazione delle sostanze pericolose, con apposita circolare corredata della relativa scheda di rischio Disporre che tutti i lavoratori interessati, siano forniti di idonei dispositivi di protezione individuale o vietare le lavorazioni Utilizzare i DPI U RISCHI SPECIFICI: Agenti biologici 2 Possono essere presenti accidentalmente, Disporre di eliminare, se possibile, il agenti biologici come microrganismi ed contatto con gli agenti biologici occasionali endoparassiti umani 11 Il pericolo connesso all'utilizzo o alla Effettuare una specifica formazione ed presenza accidentale di agenti biologici informazione dei lavoratori interessati, con richiede una specifica formazione ed apposita circolare corredata della relativa informazione dei lavoratori scheda di rischio 13 L'utilizzo o la presenza accidentale di agenti biologici richiede la dotazione di dispositivi di protezione individuale Fornire ai i lavoratori interessati, idonei dispositivi di protezione individuale o vietare le lavorazioni Utilizzare idonei dispositivi di protezione V 20 Non sono state effettuate le misurazioni del livello del radon RISCHI SPECIFICI: Radiazioni ionizzanti e non Effettuare le misurazioni del livello del radon. Verificare che i locali interrati/seminterrati, siano regolarmente arieggiati prima e durante l'utilizzo,da parte del personale Arieggiare regolarmente i locali interrati/seminterrati, prima e durante l'utilizzo W 50 Lo spazio tra le scaffalature ed il solaio è inferiore a 60 cm. EMERGENZE: Incendio ed esplosione Disporre di lasciare uno spazio vuoto di almeno 60 cm. tra scaffalatura e solaio Lasciare uno spazio vuoto di almeno 60 cm. tra scaffalatura e solaio Locale archivio UTC 6

7 52 Nei locali adibiti ad archivio o deposito in cui non viene rispettato il limite di carico d'incendio (30 Kg/mq) non esiste sistema di rilevazione dei fumi e, per i locali interrati, di spegnimento automatico 58 Gli addetti antincendio non dispongono dei necessari D.P.I. Installare un sistema di rilevazione fumi e, per i locali interrati, di spegnimento automatico Disporre di dotare gli addetti antincendio dei necessari D.P.I. Ripartire i materiali in deposito in più ambienti Locale archivio server - archivio UTC Y 3 I locali di lavoro ed i servizi non sono dotati di illuminazione di emergenza 4 I locali di lavoro ed i servizi non sono dotati di illuminazione di emergenza EMERGENZE: Evacuazione di emergenza Installare illuminazione di emergenza in tutti i locali di lavoro e servizi Disporre, per i locali dove non funzionano le Verificare l' attuazione delle misure di luci di emergenza, il termine delle attività, prevenzione entro un orario che garantisca una adeguata illuminazione naturale. Disporre, inoltre, il divieto di utilizzare i locali interrati,con insufficiente illuminazione naturale. e/o dotare il personale che utilizza detti locali, di sistema sussidiario portatile, di illuminazione artificiale. Z 14 Sono presenti materiali sopra gli armadi Disporre di eliminare tutti i materiali riposti sopra gli armadi RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione e pratiche di lavoro Eliminare tutti i materiali riposti sopra gli armadi Programma degli interventi a medio termine - uffici M IMPIANTI: Impianto elettrico, messa a terra, protezione scariche atmosferiche 32 Le macchine ed apparecchiature con assorbimento superiore a 1000 W non Disporre di collegare macchine ed apparecchiature con assorbimento superiore a Mettere fuori uso l' apparecchiatura sono collegate a presa dotata di 1000 W ad idonea presa dotata di interruttore di interruttore di protezione o interbloccata protezione o interbloccata o utilizzare una presa multipla (ciabatta) dotata di interruttore 'I-0 e collegare solo tale apparecchiatura' Locale zona ristoro (distributore caffè)-corridoio 1 e 3 piano (fotocopiatrice) 7

8 Programma degli interventi a lungo termine - uffici N IMPIANTI: Impianto Termico 14 I i corpi radianti sono sporgenti Incassare al muro o proteggere Se necessario delimitare la zona e adeguatamente i corpi radianti segnalare il pericolo 16 I corpi radianti non sono dotati di termostato Dotare i corpi radianti di RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione della prevenzione A AMBIENTI DI LAVORO: e pertinenze esterne B AMBIENTI DI LAVORO: Porte e portoni C AMBIENTI DI LAVORO: Pavimenti E AMBIENTI DI LAVORO: Servizi igienici F AMBIENTI DI LAVORO: Particolarità costruttive interne ai locali di lavoro I AMBIENTI DI LAVORO: Microclima ed aerazione 8

9 J AMBIENTI DI LAVORO: Illuminazione K AMBIENTI DI LAVORO: Abbattimento barriere architettoniche O IMPIANTI: Adduzione, utilizzazione e distribuzione gas P RISCHI SPECIFICI: Macchine ed attrezzature Q RISCHI SPECIFICI: Videoterminali S RISCHI SPECIFICI: Rumore/Vibrazioni X EMERGENZE: Primo soccorso ZZ RISCHI DI NATURA PSICOSOCIALE: Stress da lavoro correlato 9

10 Programma degli interventi a breve termine - teatro Risultanze della valutazione rischi Misure di prevenzione Misure sostitutive Luogo G1 1 Non sono stati forniti i risultati del censimento dei materiali contenenti amianto AMBIENTI DI LAVORO: Amianto Fornire i risultati del censimento (o effettuarlo) dei materiali contenenti amianto Data di attuazione M IMPIANTI: Impianto elettrico, messa a terra, protezione scariche atmosferiche 35 Vengono utilizzati cavi volanti Proteggere i cavi volanti con apposite canaline Locale WC W 32 Gli estintori e gli altri mezzi di spegnimento non sono periodicamente manotenuti da personale qualificato 57 Sono presenti tendaggi e altro materiale infiammabile, nei locali di lavoro 58 Gli addetti antincendio non dispongono dei necessari D.P.I. EMERGENZE: Incendio ed esplosione Attivare un contratto per la manutenzione periodica degli estintori e degli altri mezzi di spegnimento Eliminare tendaggi e altro materiale infiammabile, dai locali di lavoro Dotare gli addetti antincendio dei necessari D.P.I., PALCO Y 3 I locali di lavoro ed i servizi non sono dotati di illuminazione di emergenza 4 I locali di lavoro ed i servizi non sono dotati di illuminazione di emergenza EMERGENZE: Evacuazione di emergenza Installare illuminazione di emergenza in tutti i locali di lavoro e servizi Disporre, per i locali dove non funzionano Verificare l' attuazione delle misure di le luci di emergenza, il termine delle prevenzione attività, entro un orario che garantisca una adeguata illuminazione naturale. Disporre, inoltre, il divieto di utilizzare i locali interrati,con insufficiente illuminazione naturale. e/o dotare il personale che utilizza detti locali, di sistema sussidiario portatile, di illuminazione artificiale. 10

11 @ RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione della prevenzione A AMBIENTI DI LAVORO: e pertinenze esterne B AMBIENTI DI LAVORO: Porte e portoni C AMBIENTI DI LAVORO: Pavimenti D AMBIENTI DI LAVORO: Scale fisse, scale manuali, soppalchi E AMBIENTI DI LAVORO: Servizi igienici F AMBIENTI DI LAVORO: Particolarità costruttive interne ai locali di lavoro G AMBIENTI DI LAVORO: Finestre e lucernari H AMBIENTI DI LAVORO: Arredi I AMBIENTI DI LAVORO: Microclima ed aerazione 11

12 J AMBIENTI DI LAVORO: Illuminazione K AMBIENTI DI LAVORO: Abbattimento barriere architettoniche L IMPIANTI: Ascensori e montacarichi N IMPIANTI: Impianto Termico O IMPIANTI: Adduzione, utilizzazione e distribuzione gas P RISCHI SPECIFICI: Macchine ed attrezzature Q RISCHI SPECIFICI: Videoterminali R RISCHI SPECIFICI: Movimentazione manuale dei carichi S RISCHI SPECIFICI: Rumore/Vibrazioni 12

13 T RISCHI SPECIFICI: Sostanze e preparati pericolosi U RISCHI SPECIFICI: Agenti biologici V RISCHI SPECIFICI: Radiazioni ionizzanti e non X EMERGENZE: Primo soccorso Z RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione e pratiche di lavoro ZZ RISCHI DI NATURA PSICOSOCIALE: Stress da lavoro correlato 13

14 Programma degli interventi a breve termine - biblioteca Risultanze della valutazione rischi Misure di prevenzione Misure sostitutive 59 I pericoli che non sono stati eliminati non vengono adeguatamente segnalati RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione della prevenzione Verificare, che i pericoli che non sono stati eliminati,siano adeguatamente segnalati, mediante avvisi e/o delimitazioni, evidenziazioni con nastri giallo/nero o bianco/rosso Locale VIDEOTECA (scalino tra videoteca e locale logistica) Data di attuazione B 25 E' presente un gradino nel vano della porta non visibile dall'esterno/interno AMBIENTI DI LAVORO: Porte e portoni Eliminare o prolungare il gradino non visibile dall'esterno/interno Segnalare adeguatamente il pericolo,sull'anta della porta ad altezza occhi, 'attenzione al gradino' e con fascia giallo/nero sul gradino ingresso F AMBIENTI DI LAVORO: Particolarità costruttive interne ai locali di lavoro 4 I pavimenti presentano tracce di umidità Risanare i pavimenti che presentano Se possibile, assegnare ai lavoratori un tracce di umidità altra collocazione e/o Interdire l' uso del locale 15 L'intonaco/rivestimento murario delle Risanare le pareti bucate o fessurate o le Segnalare l'eventuale pericolo e delimitare pareti presenta buchi, fessure o è parti d'intonaco distaccato o cadente la zona distaccato o cadente G1 1 Non sono stati forniti i risultati del censimento dei materiali contenenti amianto AMBIENTI DI LAVORO: Amianto Fornire i risultati del censimento (o effettuarlo) dei materiali contenenti amianto 14

15 W 52 Nei locali adibiti ad archivio o deposito in cui non viene rispettato il limite di carico d'incendio (30 Kg/mq) non esiste sistema di rilevazione dei fumi e, per i locali interrati, di spegnimento automatico EMERGENZE: Incendio ed esplosione Installare un sistema di rilevazione fumi e, per i locali interrati, di spegnimento automatico Ripartire i materiali in deposito in più ambienti per ridurre il carico di incendio al di sotto dei 30kg/mq Y 18 Le porte di emergenza sono difettose in fase di apertura/chiusura 38 Le porte di emergenza non sono dotate di maniglioni antipanico EMERGENZE: Evacuazione di emergenza Ripristinare la funzionalità delle porte di emergenza difettose in fase di apertura/chiusura Dotare le porte di emergenza di maniglione antipanico Assicurare le porte in posizione di apertura come previsto dal Piano di emergenza Mantenere le porte in posizione aperta ingresso A AMBIENTI DI LAVORO: e pertinenze esterne C AMBIENTI DI LAVORO: Pavimenti D AMBIENTI DI LAVORO: Scale fisse, scale manuali, soppalchi E AMBIENTI DI LAVORO: Servizi igienici G AMBIENTI DI LAVORO: Finestre e lucernari H AMBIENTI DI LAVORO: Arredi 15

16 I AMBIENTI DI LAVORO: Microclima ed aerazione J AMBIENTI DI LAVORO: Illuminazione K AMBIENTI DI LAVORO: Abbattimento barriere architettoniche L IMPIANTI: Ascensori e montacarichi M IMPIANTI: Impianto elettrico, messa a terra, protezione scariche atmosferiche N IMPIANTI: Impianto Termico O IMPIANTI: Adduzione, utilizzazione e distribuzione gas P RISCHI SPECIFICI: Macchine ed attrezzature Q RISCHI SPECIFICI: Videoterminali R RISCHI SPECIFICI: Movimentazione manuale dei carichi 16

17 S RISCHI SPECIFICI: Rumore/Vibrazioni T RISCHI SPECIFICI: Sostanze e preparati pericolosi U RISCHI SPECIFICI: Agenti biologici V RISCHI SPECIFICI: Radiazioni ionizzanti e non X EMERGENZE: Primo soccorso Z RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione e pratiche di lavoro ZZ RISCHI DI NATURA PSICOSOCIALE: Stress da lavoro correlato 17

18 Programma degli interventi a breve termine cucina infanzia Risultanze della valutazione rischi Misure di prevenzione Misure sostitutive Luogo G1 1 Non sono stati forniti i risultati del censimento dei materiali contenenti amianto AMBIENTI DI LAVORO: Amianto Fornire i risultati del censimento (o effettuarlo) dei materiali contenenti amianto Data di attuazione O 10 La valvola di intercettazione non è adeguatamente segnalata IMPIANTI: Adduzione, utilizzazione e distribuzione gas Installare idonea segnaletica della valvola di intercettazione R 7 Il pericolo connesso alla movimentazione manuale dei carichi richiede un specifica informazione per i lavoratori interessati 8 La movimentazione manuale dei carichi richiede la dotazione di dispositivi di protezione individuale RISCHI SPECIFICI: Movimentazione manuale dei carichi Fornire una specifica informazione ai lavoratori interessati alla movimentazione manuale carichi, con apposita circolare corredata della relativa scheda di rischio Dotare i lavoratori di idonei dispositivi di Vietare le lavorazioni protezione individuale o vietare le lavorazioni Utilizzare idonei dispositivi di protezione individuale T 1 Vengono utilizzate sostanze e preparati pericolosi (infiammabili, esplosivi, comburenti, nocivi, corrosivi, tossici, irritanti e similari) 19 Il pericolo connesso all'utilizzo ed alla manipolazione delle sostanze pericolose richiede una specifica informazione per i lavoratori interessati RISCHI SPECIFICI: Sostanze e preparati pericolosi Eliminare i prodotti pericolosi sostituendoli con altri Fornire una specifica informazione ai lavoratori interessati all'uso ed alla manipolazione delle sostanze pericolose, con apposita circolare corredata della relativa scheda di rischio 18

19 20 La manipolazione di sostanze e preparati pericolosi richiede la dotazione di idonei dispositivi di protezione individuale Dotare tutti i lavoratori interessati, di idonei dispositivi di protezione individuale o vietare le lavorazioni Utilizzare i RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione della prevenzione A AMBIENTI DI LAVORO: e pertinenze esterne B AMBIENTI DI LAVORO: Porte e portoni C AMBIENTI DI LAVORO: Pavimenti D AMBIENTI DI LAVORO: Scale fisse, scale manuali, soppalchi E AMBIENTI DI LAVORO: Servizi igienici F AMBIENTI DI LAVORO: Particolarità costruttive interne ai locali di lavoro G AMBIENTI DI LAVORO: Finestre e lucernari 19

20 H AMBIENTI DI LAVORO: Arredi I AMBIENTI DI LAVORO: Microclima ed aerazione J AMBIENTI DI LAVORO: Illuminazione K AMBIENTI DI LAVORO: Abbattimento barriere architettoniche L IMPIANTI: Ascensori e montacarichi M IMPIANTI: Impianto elettrico, messa a terra, protezione scariche atmosferiche N IMPIANTI: Impianto Termico P RISCHI SPECIFICI: Macchine ed attrezzature Q RISCHI SPECIFICI: Videoterminali S RISCHI SPECIFICI: Rumore/Vibrazioni 20

21 U RISCHI SPECIFICI: Agenti biologici V RISCHI SPECIFICI: Radiazioni ionizzanti e non W EMERGENZE: Incendio ed esplosione X EMERGENZE: Primo soccorso Y EMERGENZE: Evacuazione di emergenza Z RISCHI ORGANIZZATIVI: Organizzazione e pratiche di lavoro ZZ RISCHI DI NATURA PSICOSOCIALE: Stress da lavoro correlato 21

22 1.3. INTERVENTI DI PREVENZIONE SULLE SITUAZIONI DI PERICOLO SEGNALATE DAI LAVORATORI N Segnalazione del lavoratore Misure prevenzione definitive o sostitutive messe in atto Luogo Data attuazione 22

23 N Segnalazione del lavoratore Misure sostitutive messe in atto Luogo Data attuazione 23

24 N Segnalazione del lavoratore Misure sostitutive messe in atto Luogo Data attuazione 24

25 2. SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO Il presente documento, unitamente al fascicolo generale 1 DVR, è stato elaborato dal Datore di lavoro in collaborazione con il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione ed approvato nella data indicata sulla copertina, salvo i contenuti della sezione 3.2 che vengono aggiornati dal Preposto in conseguenza della procedura di segnalazione dei lavoratori. Il Datore di lavoro... Il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione... Il Medico Competente... Per presa visione ed osservazioni Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza... 25

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