ITALIANO Piano di studio e prove di competenza (dal 1 al 5 Biennio)

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1 FSE , P.O. Ob. 2, Asse IV, ob.spec. H Modellizzazione e sperimentazione dei nuovi piani di studio fortemente ancorati all obiettivo del rafforzamento della qualità dei percorsi di formazione /apprendimento in stretta connessione con le esigenze provenienti dal mercato del lavoro PIANO DI STUDI PER AREE DI APPRENDIMENTO ITALIANO Piano di studio e prove di competenza (dal 1 al 5 Biennio) Rete di scuole Piana Rotaliana Istituti scolastici coinvolti - Istituto Comprensivo Mezzolombardo, - Istituto Comprensivo Mezzocorona, - Istituto Comprensivo Lavis, - Istituto Comprensivo Altopiano della Paganella, - Istituto d Istruzione M. Martini di Mezzolombardo, - C.F. E. MACH San Michele all Adige. 1

2 Sommario Indicazioni per la lettura... 3 Biennio: PRIMO... 8 Biennio: SECONDO Biennio: TERZO Biennio: QUARTO Biennio: QUINTO BiblioWebGrafia Prove di competenza PROVA DI COMPETENZA - ITALIANO 1 BIENNIO SCUOLA PRIMARIA PROVA DI COMPETENZA - ITALIANO 2 BIENNIO SCUOLA PRIMARIA PROVA DI COMPETENZA ITALIANO 3 BIENNIO PROVA DI COMPETENZA ITALIANO IV BIENNIO PROVA DI COMPETENZA ITALIANO 5 BIENNIO SSSG

3 Indicazioni per la lettura Nell anno scolastico 2010/2011 la Rete della Piana Rotaliana ha attivato, con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo, un Progetto finalizzato all attuazione dei Piani di studio provinciali che ha coinvolto gli ambiti disciplinari di Italiano, Storia e Geografia. Per quanto attiene nello specifico all Area di Apprendimento Italiano, è stato costituito un gruppo misto formato da 6 docenti, appartenenti a diversi ordini di scuola (3 per la scuola primaria, 1 per la Secondaria di primo grado, 2 per la Secondaria di secondo grado). Supervisore dei lavori è stata Elvira Zuin, mentre la conduzione dei gruppi è stata affidata a Bruno Mellarini. Nell ultima fase, dedicata alla revisione delle prove di competenza, è intervenuta anche Maria Renata Zanchin, in veste di esperto metodologo. I prodotti realizzati sono due: un curricolo verticale completo, dal primo biennio della Scuola Primaria al primo biennio del 2 ciclo di Istruzione e Formazione professionale; una rassegna di prove di competenza esemplari (5), una per ogni biennio considerato. a) Il curricolo verticale Ancora una volta, come si è potuto osservare l anno scorso, la possibilità di lavorare in verticale con un gruppo misto di docenti si è rivelata decisiva ai fini della buona riuscita del percorso, sia perché ha reso possibile il confronto tra docenti e, quindi, lo scambio di pratiche e modalità didattiche, sia perché ha permesso di avere un maggiore controllo sugli elementi di continuità e gradualità che sono essenziali, come è noto, nel lavoro di costruzione del curricolo verticale (basta pensare, al riguardo, al passaggio cruciale rappresentato dal terzo biennio a scavalco tra fine della Scuola Primaria e primo anno della Scuola secondaria di primo grado). Non solo: il lavoro svolto ha oltrepassato i limiti del compito che era stato definito in un primo momento dal Progetto di Rete. Di fatto, anziché integrare il curricolo verticale realizzato dalla Rete nell anno scolastico 2008/2009 con le indicazioni per il biennio della scuola superiore (come era stato previsto nel piano di lavoro iniziale), si è proceduto a una rilettura/ revisione integrale del curricolo messo a disposizione, completandolo, nei cinque bienni che lo compongono, con l inserimento delle conoscenze correlate alle diverse abilità presenti nella declinazione. Ciò ha portato, in definitiva, alla creazione di un curricolo di Italiano che, benché coerente e in linea con quanto era stato prodotto in precedenza, si presenta indubbiamente con un profilo di originalità e, almeno in parte, di novità. Tale curricolo comprende la declinazione delle 4 competenze previste dal Regolamento per la definizione dei Piani di Studio Provinciali; le stesse competenze che si ripresentano nel primo biennio delle scuole superiori, anche se in questo caso le formulazioni sono leggermente diverse (si vedano, in merito, le Proposte di Linee guida per il primo biennio del secondo ciclo di Istruzione e Formazione professionale ). 3

4 In particolare, il confronto interno al gruppo ha permesso di portare a piena consapevolezza uno dei problemi su cui si è poi maggiormente concentrata l attenzione dei docenti: una serie di carenze diffuse, denunciate in particolare dagli insegnanti delle Superiori, che investono l àmbito della grammatica e della riflessione linguistica. Il presente curricolo cerca, anche alla luce dei problemi emersi, di definire con molta attenzione i traguardi di abilità e conoscenza rispetto ai diversi bienni, lavorando, da un lato, sullo scarto che inevitabilmente si determina da un biennio all altro, ma anche, dall altro, sulla continuità che si rende necessaria proprio per rispondere al meglio ai bisogni formativi emergenti. In questo senso, non dovrà stupire, per esempio, la presenza di alcuni elementi forti della grammatica e dell analisi logica anche all altezza del primo biennio della Scuola superiore (si veda, a p. 94 del curricolo riportato di seguito, l abilità d prevista nella declinazione della competenza 4 per il V biennio: Utilizzare consapevolmente le conoscenze grammaticali per comprendere un testo e per riflettere sui principali fenomeni linguistici, dove la differenza è marcata dall avverbio consapevolmente, a segnare lo scarto rispetto a quanto si è fatto nei bienni precedenti). Allo stesso modo, non dovrà meravigliare, sempre nel V biennio, la declinazione di un abilità che recupera il tema delle concordanze e del loro riconoscimento (si veda l abilità g a p. 95 del presente curricolo: Riconoscere gli elementi di concordanza in frasi semplici e complesse). Il che non equivale, in nessun modo, a un puro e semplice tornare indietro, quanto, piuttosto, a un recuperare le conoscenze e le abilità già acquisite per rilanciarle in una chiave di maggiore complessità, in cui l oggetto non è più la grammatica in sé ma, come richiede la competenza, la riflessione sulla lingua, anche in rapporto ai testi che si leggono e che si scrivono. Quanto alle altre competenze, non mancano elementi che spingono nella direzione di una maggiore innovazione, anche nel tentativo di definire un curricolo che contempli insieme il possibile e l auspicabile, ciò che è immediatamente raggiungibile e ciò che potrà esserlo tra qualche anno. Tra i vari esempi che si potrebbero fare, citiamo in particolare l inserimento, per quanto riguarda la competenza di scrittura (Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi) di due abilità, riferite al terzo e al quarto biennio, che intendono ridefinire almeno in parte le attività didattiche per quanto riguarda l esercizio del parafrasare. Si è infatti deciso, al riguardo, di anticipare la parafrasi al 3 biennio, proponendo una modalità di riscrittura di brevi testi (che potrebbero essere anche in prosa) a partire dalle indicazioni puntuali fornite dall insegnante. Per questo motivo, non si avrà una vera e propria parafrasi integrale del testo, quanto, piuttosto, una riscrittura limitata solo ad alcuni elementi, in modo da presentare gradualmente un attività che, nonostante sia spesso sottovalutata, mantiene in realtà un elevato grado di complessità. In quest ottica, la successiva riproposizione della parafrasi nel 4 biennio dovrebbe essere facilitata, in quanto gli alunni vi giungono dopo aver già fatto l esperienza del parafrasare, anche se, come si è detto, secondo forme semplificate e una modalità molto guidata. È chiaro, peraltro, che solo così si potrà arrivare, all altezza del 5 biennio, a una modalità di parafrasi in cui l alunno riconosca autonomamente gli elementi da modificare in coerenza con la consegna ricevuta. Va detto, infine, come i docenti stessi siano stati concordi nelle scelte di fondo e si siano pienamente riconosciuti in una visione didattica che ponga al centro, come elemento irrinunciabile e prioritario, il tema della educazione linguistica. 4

5 Altra caratteristica che definisce il curricolo è l attenzione che si è posta, anche sul piano linguistico, nel definire abilità e conoscenze. Un caso tipico è quello, ancora una volta, della competenza 4 Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. A riguardo, si può notare come nel secondo biennio non si parli di predicato nominale e verbale, ma, con altra terminologia (indubbiamente più adeguata agli alunni del biennio considerato), di predicato essere e predicato azione (si veda la declinazione per il secondo biennio a p. 35). Alcune rapide osservazioni, in chiusura, per una lettura in dettaglio del curricolo verticale. Il modello, anzitutto, è quello suggerito dalle Linee Guida dei PSP: un modello, com è noto, organizzato in tre sezioni in cui compaiono l indicazione della competenza, la declinazione delle abilità e delle relative conoscenze. Va detto, inoltre, che per ciascuna declinazione di competenza si sono mantenute le ripartizioni proposte dalle Linee guida, in quanto funzionali alla identificazione di specifici ambiti di intervento. La competenza 1 (Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura) è ripartita in tre sezioni distinte in cui sono presenti abilità e conoscenze che riguardano, rispettivamente, l ascolto, l interazione comunicativa, l esposizione verbale. Per la competenza 2 la declinazione in abilità e conoscenze è articolata in due ambiti, dedicati, rispettivamente, alla tecnica della lettura e alle operazioni specifiche che si compiono quando ci si trovi ad analizzare e comprendere testi appartenenti a diverse tipologie (testi narrativi, regolativi, poetici, argomentativi etc.). Tra le scelte significative, si evidenzia il maggior peso dato, all altezza del primo biennio, alla lettura ad alta voce (mentre la lettura silenziosa viene introdotta gradualmente solo a partire dal secondo biennio). Ciò dimostra, tra l altro, come il curricolo proposto non sia calato dall alto ma risponda, sempre e comunque, all esperienza concreta dei docenti: le scelte compiute, di conseguenza, non saranno mai casuali ma ponderate e valutate a partire da un attenta considerazione della realtà effettiva, la quale è caratterizzata., ovviamente, da punti di forza, ma anche da limiti e debolezze. La declinazione della competenza 3 si articola in tre sezioni distinte: nella prima sono riportate abilità e tecniche che lo studente dovrebbe mettere in atto ogni volta che scrive, Indipendentemente dalla tipologia testuale su cui lavora; nella seconda si trovano abilità e conoscenze che riguardano la produzione di testi propri; infine, nella terza, si prende in esame la cosiddetta produzione di testi da testi (riassunti, parafrasi, rappresentazioni schematiche, ecc.). Uno spazio particolare è stato riservato al completamento dei testi narrativi, anche secondo modalità di scrittura imitativa, come avviene nel V biennio (si veda l abilità Completare testi narrativi in modo coerente, predisponendo introduzioni e/o conclusioni, adottando modalità di scrittura imitativa). Riguardo alla competenza 4 (Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento) si è cercato, per quanto possibile, di evitare le formulazioni ambigue o comunque tali da poter ingenerare dubbi e/o equivoci. La declinazione si presenta, pertanto, precisa nella terminologia utilizzata e assolutamente chiara nella definizione degli oggetti e dei campi individuati come centri di interesse. Un aspetto particolare è rappresentato, quindi, dalla ricerca linguisticoterminologica che la declinazione ha comportato (una ricerca del resto inevitabile, visto che si tratta 5

6 di una competenza in cui assume particolare rilievo non solo il che cosa ma anche il come, vale a dire il modo con cui si indicano, ad esempio, i diversi elementi di conoscenza). Per ragioni di tempo, essenzialmente legate al numero limitato degli incontri previsti, non è stato possibile compilare la quarta colonna del format relativa ai traguardi di sviluppo della competenza: si tratta, in ogni caso, di un lavoro che potrà essere facilmente ripreso e completato l anno prossimo, anche al fine di promuovere un effettiva e piena assunzione del curricolo da parte dei docenti della Rete. b) Le prove di competenza Come si è detto, al curricolo verticale si accompagnano 5 prove di competenza esemplari, una per ogni biennio considerato. Queste prove con cui si intende dare una prima risposta ai problemi della verifica e valutazione per competenze si presentano, innanzitutto, con due caratteristiche di fondo: a. sono tutte prove di pluricompetenza, in quanto intercettano non una, ma più competenze di riferimento; b. sono prove che, per quanto diversificate, trovano un denominatore comune nella competenza 4 relativa alla riflessione linguistica. Che la riflessione linguistica occupi un posto centrale nella progettazione delle prove di competenza, non è certo un caso; l importanza della quarta competenza, anche in rapporto ai nuovi bisogni formativi colti dai docenti, era emersa chiaramente, come si è detto, già al momento della revisione/ definizione del curricolo, ed era quindi inevitabile che assumesse un ruolo decisivo anche in sede di strutturazione delle prove. Non solo: poiché non esiste un format da seguire ai fini della progettazione di queste prove, si è cercato, per non avere prodotti troppo disomogenei e, quindi, non confrontabili, di definire una serie di elementi che dovevano necessariamente comparire all interno di ogni prova: l indicazione, preliminare, delle competenze di riferimento e delle abilità che dovranno essere agite dall alunno/ studente nel corso della prova; la descrizione del compito o dei compiti previsti; l esplicitazione della consegna di lavoro per l alunno; le domande contenute nella prova (per quanto attiene alla parte più tradizionale, volta a verificare abilità ed, eventualmente, conoscenze); una griglia/ mappa di lettura che consenta al docente di leggere i risultati della prestazione, sia in termini di prodotto che in termini di processo (si veda, al riguardo, la prova allegata per il primo biennio, in cui si distingue con precisione tra valutazione di prodotto e valutazione di processo, per le quali si prevedono opportunamente indicatori differenziati). Un ultima osservazione: le prove prodotte presentano, per così dire, un doppio profilo: da un lato si articolano spesso attraverso una serie di esercizi che rimandano, con ogni evidenza, a modalità di verifica conosciute e largamente praticate; dall altro, offrono elementi di novità nel momento in cui propongono compiti più complessi, maggiormente legati a una prospettiva di didattica per competenze. 6

7 Non mancano, peraltro, prove in cui le due parti si richiamano e finiscono per essere perfettamente integrate. Si consideri, per esempio, la prova Buzzati prevista per il quinto biennio: a una serie di domande che riguardano la comprensione approfondita del testo, anche e soprattutto sul piano linguistico e in ordine a una serie di aspetti di narratologia (quali la focalizzazione e il ruolo del narratore), fa seguito un compito di completamento del testo di partenza in cui assumono importanza proprio gli elementi precedentemente considerati (per es. la stessa focalizzazione, la cui comprensione diventa essenziale qualora si voglia completare la narrazione mantenendo una coerenza di impostazione col testo di partenza). Obiettivo della prova è dunque quello di far passare un modello consapevole che dovrà poi essere utilizzato nel compito di completamento: per questo motivo si chiede all allievo non solo di rispondere alla domanda la focalizzazione è, ma anche motivare/ spiegare la propria scelta rispetto al quesito a scelta multipla semplice, così da portare a piena consapevolezza il problema considerato. In questo modo, se l alunno completerà il testo adottando la focalizzazione corretta, lo farà a ragion veduta, dopo aver chiarito, prima di tutto a se stesso, i termini del problema (in sintesi: che cosa significa focalizzazione interna? Che cosa comporta la sua adozione?). Ma vi sono anche altri esempi, uno dei quali offerto dalla prova per il terzo biennio, che prevede la lettura e il riassunto di un testo di Singer. In questo caso, si ha un esercizio, presente nella prima parte della prova (la ricostruzione dello schema narrativo), la cui corretta esecuzione si rivela essenziale per lo svolgimento del compito di competenza (compito che consiste, in questo caso, nel riassumere il testo sulla base di alcuni vincoli indicati dall insegnante). Interessante, infine, anche la modalità con cui è stato considerato l esercizio del riassumere: mentre nel secondo biennio si riassume per sottrazione, eliminando e togliendo parti superflue e non strettamente necessarie, nel terzo si propone una modalità di riassunto tesa subito a mettere in evidenza gli elementi significativi, ovvero, nella fattispecie, le azioni principali presenti nel testo. Si tratta non di sfumature ma di aspetti di grande rilievo, anche perché testimoniano, ancora una volta, della cura e precisione con cui è stato costruito il curricolo. 7

8 Biennio: PRIMO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 1 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 1 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di Quando ascolta, lo studente al termine del primo biennio è in Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 8

9 diversa natura grado di: - distinguere tra sentire e ascoltare - adottare posture e atteggiamenti funzionali all ascolto - comprendere scopo e contenuto di una breve comunicazione (avvisi, consegne) - ascoltare testi narrativi individuando gli elementi richiesti dall insegnante (personaggi, luoghi, azioni) Elementi basilari dell ascolto (la differenza sentire/ ascoltare) Atteggiamenti corretti di ascolto: postura eliminazione di oggetti e materiali di disturbo sguardo, contatto visivo Funzioni della comunicazione, con particolare riguardo a quella informativa e regolativa Informazioni principali di un testo orale Lessico di uso quotidiano e relativo ad argomenti di esperienza personale o trattati in classe Alcuni elementi del testo narrativo (personaggi, luoghi e azioni). Negli scambi comunicativi, lo studente è in grado di: - partecipare ad una conversazione osservando il proprio turno di Modalità di intervento: turno, mano alzata, attesa del permesso dell insegnante. 9

10 intervento - interagire correttamente con il gruppo-classe Modalità di interazione: silenzio, ascolto degli altri, ecc. Nell esposizione verbale lo studente è in grado di: - esprimersi con frasi comprensibili e complete - raccontare una semplice storia seguendo un ordine logico e utilizzando immagini e/o elementi di supporto - raccontare esperienze vissute seguendo una semplice sequenza temporale (primadurante-dopo) Elementi fondamentali della frase: soggetto, predicato, (eventuali) espansioni dirette Struttura di base del testo narrativo: inizio sviluppo conclusione Ordine logico e parole del tempo: prima, durante, dopo. 10

11 COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 2 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 2. Leggere, analizzare e comprendere testi Quando legge, lo studente al termine del primo biennio è in grado di: - leggere senza sillabare testi noti, rispettando il Lettura ad alta voce Elementi basilari di punteggiatura: il punto e la 2 Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 11

12 punto fermo e la virgola - leggere a prima vista pronunciando correttamente le parole - rispettare le corrispondenze tra grafemi e fonemi, compresi i digrammi - riconoscere il significato di parole ed espressioni utilizzando il contesto virgola (funzione e durata ). Pronuncia corretta di sillabe, digrammi e parole (piane e non) Grafemi e fonemi Significato delle parole di uso comune Significato contestuale delle parole Al fine di comprendere un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: - riconoscere alcune tipologie testuali Alcune tipologie testuali: testi narrativi, poesie e filastrocche, testi non continui. - leggere testi narrativi individuando gli elementi fondamentali (personaggi, luoghi, azioni) Personaggi, luoghi e azioni nei testi narrativi 12

13 - usare in senso anticipatorio titolazione, immagini, didascalie - ricomporre un testo narrativo riordinandone le sequenze principali - riconoscere rime in una filastrocca - leggere semplici istogrammi con la guida dell insegnante Titoli, immagini, didascalie Il concetto di sequenza, con particolare riferimento ai testi narrativi Rime in filastrocche, scioglilingua, nonsense L istogramma e la sua funzione come rappresentazione di una situazione 13

14 Biennio: PRIMO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 3 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 3. Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi Quando produce testi scritti, lo studente al termine del primo biennio è in grado di: - riconoscere e usare i quattro caratteri della I quattro caratteri della scrittura 3 Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 14

15 scrittura - rispettare le principali convenzioni ortografiche - comporre semplici frasi curando la morfologia, la concordanza e l ordine delle parole - scrivere semplici frasi complete e di senso compiuto, utilizzando i principali segni di punteggiatura - correggere gli errori ortografici segnalati dall insegnante Uso dell h nelle parole (esclusi verbi); i digrammi gn sc gl cu qu - cqu; gli accenti nelle parole tronche; le doppie; le maiuscole; l apostrofo. Articoli, nomi e verbi in concordanza fra loro, sia per numero e genere, sia per coerenza logica Vocabolario di base (parole e locuzioni di alta frequenza) Elementi basilari di punteggiatura: punto fermo e virgola. Nel produrre testi di diverso tipo e scopo, lo studente è in grado di: - completare una sequenza di immagini con didascalie appropriate Rapporto immagine/ didascalia 15

16 - raccogliere informazioni e dati di tipo descrittivo per elaborare, anche collettivamente, semplici descrizioni di oggetti - elaborare una semplice storia a partire da uno stimolo dato dall insegnante (immagini, parole chiave, ecc.) La descrizione: dati sensoriali relativi a forma, grandezza, colore, etc. Lessico essenziale per la descrizione Struttura di base del testo narrativo: inizio sviluppo conclusione Nel produrre testi sulla base di altri testi è in grado di: - completare testi utilizzando termini forniti dall insegnante - completare filastrocche individuando le parolerima Parole nuove, anche collegate a attività svolte collettivamente Filastrocche e parole rima - completare semplici griglie e schemi per la ricerca guidata di dati 16

17 17

18 Biennio: PRIMO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 4 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 4. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento Al termine del primo biennio lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: 4 - comporre e scomporre le Fonemi e grafemi Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 18

19 parole per individuare combinazioni diverse dotate di senso compiuto - cogliere le concordanze e l ordine logico delle parole all interno della frase - ricostruire frasi rispettando l ordine logico delle parole - riconoscere alcune categorie linguistiche (articolo, nome, verbo inteso come azione ) - riconoscere in una frase l azione e chi la compie Parole dotate di senso compiuto Concordanze, di genere e di numero, fra le parole di una frase (articolo/ nome, nome/ verbo, nome/ aggettivo). Ordine logico delle parole nella frase Alcune categorie linguistiche: articolo nome verbo come azione Chi fa e cosa fa nella frase minima. 19

20 Biennio: SECONDO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 5 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 5 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di Quando ascolta, lo studente al termine del secondo biennio è in Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 20

21 diversa natura grado di: - distinguere tra sentire e ascoltare - assumere l ascolto come compito, adottando posture e atteggiamenti adeguati - comprendere scopo e contenuto di una comunicazione, anche articolata, mantenendo l attenzione per un tempo adeguato - individuare termini non noti ed espressioni non chiare e chiedere spiegazioni Elementi basilari dell ascolto, con particolare riguardo alla differenza tra sentire e ascoltare Posture e atteggiamenti funzionali all ascolto (sguardo/ occhi, braccia, mani ) Scopi principali della comunicazione (finalità informativa, regolativa, narrativa, espressiva). Contenuti della comunicazione: l argomento di cui si parla; le informazioni principali di un testo orale Lessico di uso quotidiano e relativo ad argomenti di esperienza personale o trattati in classe Negli scambi comunicativi, lo studente è in grado di: - chiedere la parola e rispettare i turni Le regole della conversazione e 21

22 - inserirsi nelle conversazioni facendo osservazioni, ponendo domande e apportando contenuti personali della discussione (rispetto del turno d intervento, ascolto degli altri, ecc.) Nell esposizione verbale lo studente è in grado di: - esprimersi articolando frasi chiare e complete, anche per manifestare le proprie emozioni - raccontare una esperienza personale o collettiva evidenziando gli elementi essenziali - raccontare una storia seguendo un ordine logico e utilizzando immagini e/o elementi di supporto Gli elementi fondamentali della frase Le espansioni come elementi di arricchimento della frase Gli elementi essenziali della cronaca/ racconto (chi fa? Cosa fa? Quando? Perché? Dove?) Struttura di base del testo narrativo: inizio sviluppo conclusione 22

23 Biennio: SECONDO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 6 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 2. Leggere, analizzare e comprendere testi Quando legge, lo studente al termine del secondo biennio è in grado di: - leggere correttamente testi noti e non Modalità di lettura: ad alta voce/ silenziosa 6 Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 23

24 rispettando i principali segni di interpunzione - applicare la modalità di lettura silenziosa - fare ipotesi sul significato di termini sconosciuti utilizzando gli indizi offerti dal contesto Elementi di punteggiatura, con riferimenti alla funzione e alla durata della pausa: il punto, la virgola, il punto interrogativo, il punto esclamativo, la punteggiatura nel discorso diretto Modalità di lettura nel contesto (utilizzo referenze iconografiche, rilettura delle frasi, lettura esplorativa e ricerca di indizi etc.) Al fine di comprendere un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: - riconoscere alcune tipologie testuali (narrativo, descrittivo, espositivo e poetico) - individuare gli elementi principali del testo narrativo (personaggi, luoghi, tempi, azioni) - individuare tema e messaggio di un testo Caratteristiche principali del testo narrativo, descrittivo, espositivo, poetico Elementi del testo narrativo: o i personaggi, con riferimenti a ruoli e funzioni o le azioni o i luoghi o i tempi o tema e messaggio. 24

25 narrativo - riconoscere in una descrizione dati ed elementi significativi - riconoscere in un testo informativo alcuni dati, in base alle domande-guida proposte dall insegnante - riconoscere alcuni elementi formali del testo poetico (rima, personificazione, similitudine) - leggere testi non continui, di diverso tipo, seguendo le indicazioni dell insegnante Dati e informazioni di tipo descrittivo La regola delle 5 W (chi, che cosa, dove, quando, perché) come modalità per la lettura dei testi informativi Figure di suono (rime); figure di significato (personificazione e similitudine). Testi non continui: semplici grafici e tabelle 25

26 Biennio: SECONDO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 7 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 3. Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi Quando produce testi scritti, lo studente al termine del secondo biennio è in grado di: - rispettare le principali Principali convenzioni ortografiche: doppie, di- 7 Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 26

27 convenzioni ortografiche - usare i principali segni di interpunzione - correggere gli errori ortografici segnalati dall insegnante trigrammi, apostrofo, accento nelle voci verbali e nei nomi, grafemi sovrabbondanti (cu qu cqu) Elementi di punteggiatura e relative funzioni: punto fermo, virgola, punto di domanda, di esclamazione, due punti; la punteggiatura nel discorso diretto Nel produrre testi di diverso tipo e scopo, lo studente è in grado di: - scrivere storie anche seguendo un modello dato - descrivere oggetti o persone o animali utilizzando, anche su indicazione dell insegnante, i cinque sensi La struttura-tipo del racconto Principali connettivi temporali Lessico per la descrizione Modalità di ampliamento del patrimonio lessicale: sinonimi e contrari Nel produrre testi sulla base di altri testi è in grado di: 27

28 - completare storie in modo coerente, inserendo introduzioni, conclusioni, parti descrittive - Modificare alcuni elementi testuali, anche su indicazione dell insegnante, per esplorare la variabilità del testo - Riassumere testi narrativi utilizzando la tecnica della sottrazione per mettere in evidenza le azioni principali Modalità per la modifica del testo (ad es. cambiamento dei nomi e degli aggettivi, del genere e del numero ). Elementi per il riassunto di un testo: eliminazione parti superflue, trasformazione del discorso diretto, collegamenti tra le sequenze (congiunzioni, connettivi di tempo), ricerca delle parole chiave e delle informazioni principali. - Riassumere per punti un testo informativo seguendo il modello dato dall insegnante 28

29 Biennio: SECONDO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 8 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 4. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento Al termine del secondo biennio lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: 8 - riconoscere le principali Categorie linguistiche nelle loro Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 29

30 categorie linguistiche - riconoscere, con la guida dell insegnante, alcune componenti fondamentali della parola (radici, desinenze, prefissi, suffissi) - riconoscere variabilità e invariabilità all interno delle categorie prese in esame - cogliere la concordanza di genere e di numero tra i vari elementi della frase - analizzare le parole secondo la forma e il significato, riconoscendo e individuando omografi, sinonimi, antonimi, parole alterate linee essenziali: articolo, nome, verbo, aggettivo, pronome, preposizioni semplici e articolate, principali congiunzioni coordinative e subordinative. La morfologia delle parole: radice, desinenza, prefissi, suffissi Genere e numero, in riferimento ad articoli, nomi e aggettivi Concordanze tra nome e verbo, articolo e nome, nome e aggettivo Categorie per la classificazione delle parole: sinonimi e contrari, omografi, parole composte e alterate. - classificare le parole, 30

31 seguendo le indicazioni dell insegnante, per significato, morfologia, categoria grammaticale - riconoscere il soggetto e il predicato in una frase Soggetto espresso Predicato essere (nominale) Predicato azione (verbale). 31

32 Biennio: TERZO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 9 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze Quando ascolta, lo studente al termine del terzo biennio è in 9 Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 32

33 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura grado di: - comprendere scopo e contenuti di una comunicazione, anche articolata, mantenendo l attenzione per un tempo adeguato - ascoltare con attenzione mirata per fissare alcune parole chiave su indicazione dell insegnante - individuare termini non noti ed espressioni non chiare e chiedere spiegazioni Negli scambi comunicativi, lo studente è in grado di: - partecipare a discussioni di gruppo, individuando il problema affrontato, riconoscendo le opinioni altrui e intervenendo in modo pertinente - accogliere con rispetto le Scopi della comunicazione, con particolare riguardo alla finalità informativa, regolativa e narrativa Informazioni principali e secondarie (criteri per la distinzione) Modalità dell ascolto mirato (comprensione della consegna, selezione delle informazioni, redazione di appunti con utilizzo di abbreviazioni e parole chiave) Modalità che regolano la conversazione e la discussione (preparazione dell intervento, valutazione della pertinenza, rispetto dei turni ). 33

34 opinioni altrui - esprimere la propria opinione in maniera chiara e comprensibile Nell esposizione verbale lo studente è in grado di: - riferire una esperienza personale rispettando l ordine logico e temporale - riferire su argomenti di studio utilizzando il lessico specifico e seguendo una traccia, anche fornita dall insegnante Elementi fondamentali della struttura della frase, con particolare riferimento alle modalità di utilizzo di pronomi, tempi e modi verbali, connettivi di vario tipo, Criterio logico e cronologico Lessico relativo alle discipline di studio Modalità per la pianificazione di un esposizione orale (schemi, tracce, elenchi per punti, ecc.) 34

35 Biennio: TERZO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 10 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 2. Leggere, analizzare e comprendere testi Quando legge, lo studente al termine del terzo biennio è in grado di: - leggere a prima vista in Modalità di lettura silenziosa e ad alta voce: leggere per sé e 10 Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 35

36 modo chiaro e scorrevole - leggere in modo chiaro, scorrevole ed espressivo testi noti - riconoscere tutti i segni di interpunzione e la loro funzione - riconoscere e spiegare le espressioni utilizzate in senso figurato - utilizzare, anche con la guida dell insegnante, un dizionario adatto all età Al fine di comprendere un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: - riconoscere alcune tipologie testuali (narrativo, descrittivo, espositivo, poetico) - riconoscere alcuni generi narrativi individuandone leggere per gli altri Punteggiatura: elementi e relative funzioni. Differenza tra linguaggio proprio e figurato, con particolare riferimento alle espressioni e ai costrutti metaforici Contenuti e struttura di dizionari adatti all età Caratteristiche identificative del testo narrativo, descrittivo, espositivo e poetico I principali generi narrativi (favola, fiaba, racconto realistico ): caratteristiche 36

37 le principali differenze - riconoscere gli elementi fondamentali del testo narrativo - riconoscere, anche con la guida dell insegnante, le caratteristiche esplicite ed implicite dei personaggi - riconoscere in un testo narrativo il tema e il messaggio (anche con la guida dell insegnante) - riconoscere in un testo descrittivo le informazioni significative e la modalità utilizzata (soggettiva/ oggettiva) - riconoscere in un testo informativo-espositivo il tema, le parole chiave, le informazioni principali e secondarie principali, elementi di analogia e differenza Elementi fondamentali del testo narrativo: narratore, personaggi, trama, ambientazione spazio-temporale, tema e messaggio Caratterizzazione dei personaggi: elementi espliciti (dichiarati) e impliciti Il testo descrittivo; descrizione oggettiva e soggettiva Elementi per l analisi del testo informativo-espositivo: l argomento, le parole chiave, le informazioni principali e secondarie 37

38 - riconoscere/ confrontare le informazioni presenti in più testi riguardanti lo stesso argomento - cogliere l argomento e le principali caratteristiche formali dei testi poetici - ricavare informazioni da testi non continui Figure di suono e di significato: rima, allitterazione, similitudine, metafora. Testi non continui: tabelle, schemi, grafici, ecc. 38

39 Biennio: TERZO COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; ( ) le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Knowhow per portare a termine compiti o risolvere problemi; ( ) le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) - (al termine del. biennio, lo studente, è in grado di ) CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di lavoro o di studio; ( ) le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche 11 - (e conosce.) Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio In questa sezione vanno indicati i livelli attesi, come risultato di apprendimento del biennio, delle competenze di riferimento. I traguardi di sviluppo della competenza consentono di individuare le evidenze che saranno utilizzate per la strutturazione della prova di competenza di fine biennio Indicare le competenze Indicare le abilità Indicare le conoscenze 3. Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi Quando produce testi scritti, lo studente al termine del terzo biennio è in grado di: - rispettare tutte le convenzioni ortografiche, Ortografia della lingua italiana 11 Raccomandazione del Parlamento Europeo del 29 gennaio Quadro europeo delle Qualifiche e dei titoli: 39

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