PATTO DI ACCREDITAMENTO

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1 PATTO DI ACCREDITAMENTO RELATIVO ALL ACQUISTO DI PRESTAZIONI DIURNE SPERIMENTALI SOCIO-EDUCATIVE PER PERSONE DISABILI PER LA FREQUENZA DEL CENTRO SOCIO EDUCATIVO CSE RICHIAMATE le seguenti normative: la legge 8 novembre 2000 n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"; la legge regionale 12 marzo 2008 n. 3 Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario ; D.G.R. del n. 7/20763 Definizione dei requisiti minimi strutturali e organizzativi per l autorizzazione al funzionamento dei servizi sociali per le persone disabili allegato A. PREMESSO CHE In data 28/04/2014 l assemblea dei Sindaci ha approvato il sistema di accreditamento per il Servizio CSE; Si rende necessario individuare soggetti pubblici e privati, profit e no profit, professionalmente idonei ad operare per la realizzazione di interventi socio educativi a favore di persone in situazione di disabilità. Nello specifico individuare strutture idonee ad erogare, nel rispetto dei requisiti minimi per l autorizzazione all esercizio dei servizi, per conto del sistema pubblico, attività di accoglienza diurna per disabili all interno della seguente Unita d Offerta: - Centro Socio Educativo - C.S.E. come previsto da D.G.R. n. 7/20763 del allegato A ; Con propria Determinazione n. del.. si determinava di procedere alla pubblicazione del bando per l accreditamento di soggetti pubblici e privati profit e no profit per la seguente unità di offerta sociale: - Centro Socio Educativo Cse Con propria Determinazione n. del.. si costituiva l albo dei soggetti pubblici e privati profit e no profit accreditati per l erogazione di prestazioni relative alla seguente unità di offerta sociale: - CENTRO SOCIO EDUCATIVO CSE RILEVATO CHE il Centro Socio Educativo della, in quanto in possesso dei requisiti richiesti, è stato accreditato come da propria determinazione n. del... Ciò premesso, nella sede del Comune di Clusone, in qualità di Ente Capofila dell Ambito Territoriale Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve, posta in Piazza Sant Andrea n. 1 Clusone, in data ; TRA Il Sig., nato a il / /, codice fiscale in qualità di legale rappresentante di con sede legale in Via n. C.F./P.IVA, di seguito denominata Ente accreditato; E l Amministrazione Comunale di Clusone, con sede a Clusone in Piazza S. Andrea n. 1, rappresentato dalla Sig.ra nata a il / /, Codice fiscale nella sua qualità di Responsabile Settore III Servizi Sociali

2 Responsabile dell Ufficio di Piano dell Ambito Territoriale di Clusone, in nome e per conto di tutti i Comuni accreditanti; SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Descrizione del servizio Il Centro Socio Educativo (C.S.E.) è un servizio diurno che accoglie persone in situazione di disabilità la cui fragilità non sia compresa tra quelle riconducibili al sistema socio sanitario. Il C.S.E. dovrà offrire interventi socio educativi personalizzati o di gruppo, articolati in un Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) definito in collaborazione con il Servizio Sociale Comunale. Art. 2 Finalità e obiettivi del servizio Gli obiettivi del CSE, volti a garantire una qualità di vita che soddisfi i bisogni del soggetto disabile ed il sostegno alla famiglia sono: Per la persona disabile: - offrire interventi socio educativi personalizzati o di piccolo gruppo, articolati in un Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) definito in collaborazione con il Servizio Sociale Comunale; - offrire opportunità di socializzazione in contesti protetti, che garantiscano un miglioramento alla qualità della vita quotidiana della persona con disabilità; - promuovere il benessere della persona, arginando, mediante la quotidianità degli interventi, eventuali situazioni di aggravamento e/o di rischio delle condizioni di fragilità; - avere funzione di orientamento alla persona sia rispetto alle risorse del territorio sia, più complessivamente, rispetto al Progetto di Vita; - promuovere autonomie, libera scelta ed implementazione nell organizzazione del proprio tempo nel territorio di appartenenza. Al fine di favorire una reale integrazione con il territorio di appartenenza il servizio potrà prevedere l utilizzo di strutture esterne, presso cui articolare le diverse attività. Per la famiglia: - realizzare interventi di collaborazione con le famiglie, riconoscendole componenti attive e propositive nella costruzione e realizzazione del progetto del proprio familiare disabile e risorse da valorizzare nella progettualità complessiva del servizio; - supportare il nucleo familiare garantendo un sollievo diurno. Art. 3 Destinatari Sono destinatarie del servizio le persone con disabilità medio-gravi necessitanti di un contesto di servizio protetto e non temporaneo, la cui fragilità non sia ricompresa tra quelle riconducibili al sistema socio-sanitario (CDD) e necessitino di integrazione, mediante percorsi individualizzati, del proprio tessuto sociale di riferimento con età compresa tra i 18 e i 65 anni. In fase di inserimento di una persona residente nell Ambito Territoriale Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve avverrà una valutazione congiunta in sede di Commissione Disabili per la definizione della progettualità. Art. 4 Durata Il presente Patto ha validità a decorrere dall atto della sottoscrizione fino al 31 dicembre 2015 e potrà essere prorogato per ulteriori 18 mesi. La struttura accreditata può recedere dal Patto dandone formale preavviso di almeno 90 giorni. Il Comune di Clusone può risolvere il Patto nel caso in cui decadano gli standard di accreditamento. Le condizioni sopraindicate sono subordinate, sia al mantenimento della delega

3 per la gestione del servizi al Comune di Clusone da parte dei Comuni dell Ambito Territoriale, sia al permanere della normativa vigente e dei requisiti che hanno dato luogo all accreditamento stesso. Qualora venisse meno anche solo una delle condizioni sopracitate, Il Comune di Clusone si riserva la facoltà di recedere dal contratto, con comunicazione all Ente accreditato almeno 3 mesi prima, escludendo qualsiasi tipo di penale economica. Il presente Patto può essere risolto per gravi violazioni degli obblighi previsti, da impiego di personale professionalmente non idoneo e non qualificato, dal cambiamento dei requisiti per l accreditamento, dall esecuzione di azioni contrarie allo scopo del servizio. Le cause di risoluzione hanno efficacia a seguito di formale diffida inviata con raccomandata A.R. dall Azienda e la mancata rimozione delle violazioni stesse. In caso di emanazione di norme legislative o regolamentari regionali, nonché di adozione di provvedimenti amministrativi regionali generali incidenti sul contenuto del Patto stipulato, lo stesso deve ritenersi automaticamente modificato ed integrato. Art. 5 Adempimenti in capo ai soggetti accreditati I soggetti accreditati hanno l obbligo di: 1. garantire l avvio del servizio da martedì 01 luglio 2014; 2. erogare il servizio ai soggetti aventi i requisiti previsti, presentati dal Servizio Sociale di base; 3. collaborare con il Servizio Sociale di base per la redazione del progetto individualizzato, per la definizione di obiettivi e di indicatori che consentano la verifica dello stesso; 4. riscuotere le quote di partecipazione ai costi delle famiglie definite nei rispettivi voucher; 5. assolvere il debito informativo nei confronti dell Ambito nel rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione del Patto di Accreditamento ; 6. limitare il turn over del personale; 7. garantire la flessibilità nella programmazione e lo svolgimento di attività differenziate in risposta alle esigenze degli utenti 8. sottoporre all approvazione dell Ufficio di Piano il calendario annuale con le giornate di apertura. Art. 6 Responsabilità dei soggetti accreditati Il soggetto accreditato assume tutte le responsabilità in relazione all espletamento del servizio deve quindi stipulare idoneo contratto assicurativo per la Responsabilità Civile a fronte di eventuali danni causati agli utenti, a terzi e a cose, durante lo svolgimento delle attività. L esistenza della polizza assicurativa non libera il soggetto accreditato dalle proprie responsabilità avendo essa solo lo scopo di ulteriore garanzia. Art. 7 Requisiti generali: a) CAPACITA RECETTIVA: Fino a 30 utenti copresenti; b) ORGANIZZAZIONE: Il servizio può essere organizzato come struttura diurna polivalente ad esclusivo carattere sociale in cui vengono organizzati differenti moduli specifici per tipologia di intervento socio educativo e/o socio animativo; c) REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI: c1. Rapporti con l utenza accessibilità al servizio È necessaria la carta dei servizi in cui siano illustrati i moduli previsti, gli interventi offerti, gli orari di apertura, le modalità di accesso, le prestazioni erogate, l ammontare della retta in relazione ai differenti moduli, i tempi e le modalità di relazione con le famiglie, le procedure per l effettuazione dei reclami e degli encomi ed i relativi tempi di risposta.

4 Deve essere assicurata, in relazione ai bisogni espressi dal progetto individualizzato, la possibilità di frequenza part- time al servizio e/o flessibile, le cui modalità devono essere illustrate nella carta dei servizi. c2. Progetto specifico di servizio da cui emerga la proposta di un progetto educativo, organizzativo e complessivo del servizio che includa il collegamento con la rete dei servizi pubblici e privati, la capacità di realizzare sinergie territoriali specifiche, la capacità di garantire continuità e unitarietà dell intervento nei confronti della persona con disabilità in relazione alle sue specifiche problematiche. c3. Caratteristiche innovative del servizio quali: - Promozione di progettualità inclusive nelle Comunità di appartenenza degli utenti - Presenza di laboratori tra cui attività espressive di tipo teatrale, musicale, informatica, ecc.. - Pratica di attività sportive - Promozione di iniziative in collaborazione con realtà profit e no profit del territorio c4. Gestione dell Emergenza Documento che attesti le modalità attuate dalla struttura per le manovre rapide in caso di evacuazione locali. c5. Polizza assicurativa a copertura di qualsiasi danno a cose o persone derivante dall espletamento del servizio. c6. Gestione dei servizi generali Piano gestionale e delle risorse destinate all assolvimento delle funzioni di pulizia degli ambienti e preparazione/distribuzione pasti. c7. Progetti educativi individualizzati Stesura e aggiornamento periodico, per ogni persona con disabilità, di un progetto educativo e sociale conservato nel fascicolo personale. Il progetto deve essere finalizzato all autonomia personale, alla socializzazione, al mantenimento del livello culturale e all integrazione sociale e deve dettagliare gli obiettivi individuali specifici, i tempi di realizzazione, le attività previste e gli strumenti adottati, la tempistica delle verifiche periodiche e il loro esito, la valutazione finale che attesti gli obiettivi raggiunti e la conseguente dimissione. Il progetto è sottoscritto dall Ente gestore dalla famiglia dell utente e/o dall utente, dal Comune di residenza. Presenza di un fascicolo personale per ogni utente compilato all ingresso e contenente: relazione iniziale dell ente inviante (se esistente), relazione anamnestica, documentazione diagnostica e relazioni cliniche, protocollo di valutazione, progetto individualizzato (da aggiornare con una cadenza minima annuale), piano annuale delle attività, valutazioni intermedie (almeno semestrali), eventuali protocolli di invio verso altri enti. c8. Strumenti di pianificazione, programmazione e valutazione degli interventi: descrizione delle modalità utilizzate nell espletamento dell attività educativa, necessarie ed indispensabili per garantire la realizzazione di un servizio di qualità, allegando copia della modulistica e sintetica descrizione del suo utilizzo. c9. Valutazione della qualità del servizio Somministrazione di un questionario sul grado di soddisfazione dell utente con cadenza annuale; le relative modalità devono essere evidenziate nella carta dei servizi. c10. Radicamento nel territorio nel quale avvengono gli interventi, attraverso la documentazione di: Altri interventi/servizi di tipo occupazionale e socio-educativo diurno a favore di persone con disabilità nel territorio sede del servizio per cui si domanda l accreditamento;

5 Opportunità di integrazione nel territorio, sulla base dello specifico progetto individualizzato; Adesioni e partecipazioni a reti territoriali di collaborazione tra pubblico e privato per la realizzazione di interventi a favore di persone disabili. c11. Funzionamento Annuale: almeno 220 giorni. Settimanale: dal lunedì al venerdì fatti salvi i giorni festivi con un apertura di almeno 27 ore. E prevista la frequenza part-time articolabile in base al programma personalizzato, orizzontalmente o verticalmente nell arco della settimana. c12. Servizio Mensa L Ente accreditato dovrà garantire il servizio mensa ai soggetti frequentanti ed al personale in servizio. Il menù concordato preventivamente con il responsabile dietista dell ASL viene comunicato ad ogni famiglia e verrà posta attenzione qualora vi siano utenti che necessitano di diete particolari prescritte dal medico. c13. Servizio Trasporto I soggetti accreditati dovranno garantire il servizio trasporto con l utilizzo di mezzi idonei garantendo la sicurezza anche per il carico delle carrozzine: il percorso riguarda l abitazione del soggetto ed il raggiungimento delle varie sedi delle agenzie educative e di tempo libero. Qualora i soggetti accreditati ricorrano a ditte di loro fiducia, rimarranno comunque gli unici interlocutori e responsabili dell espletamento dello stesso. c14. Disponibilità a concorrere con risorse umane (incluso l apporto di volontari), strutturali e strumentali proprie, alla gestione degli interventi in oggetto. Dettagliare nello specifico le risorse, quali competenze sono ad esse direttamente collegate e quali tipi di interventi ne sono direttamente avvantaggiati. c15. Debito Informativo Impegno al rispetto di modalità e scadenze stabilite dall Ambito e dalla Regione. Art. 8 Offerta e organizzazione del servizio L ente deve possedere e produrre il proprio organigramma e funzionigramma in cui sia chiaramente evidenziata la funzione di relazione con le famiglie degli utenti. Art. 9 Il Personale e Trattamento dei Lavoratori Coordinatore con Laurea in Scienze Psicologiche, Pedagogiche o Sociali o dipendente in servizio con funzioni educative ed esperienza acquisita di almeno 5 anni. E responsabile della programmazione di tutte le attività del centro e della loro organizzazione interna ed esterna. Assolve il ruolo di collegamento e riferimento rispetto alla famiglia del disabile ai rappresentanti dei genitori e al Direttore dell Azienda. Gestisce e coordina l equipe degli educatori. Operatore socio educativo, predispone e realizza i progetti educativi individuali (osservazione, programmazione, verifica) di concerto con l equipe interna della struttura. Condivide con la persona disabile e la sua famiglia gli obiettivi che il progetto individualizzato si propone di raggiungere. Lo standard autorizzativo è soddisfatto con personale in rapporto contrattuale con l ente di almeno un operatore socio educativo ogni 5 utenti frequentanti. Considerate le esigenze dei 20 soggetti attualmente inseriti nel servizio si ritiene indispensabile garantire il rapporto di un operatore socio educativo ogni 4 utenti frequentanti, di cui un ausiliario.

6 L ente accreditato si obbliga ad applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti e, se cooperative anche nei confronti dei soci lavoratori, condizioni contrattuali, normative, salariali, assicurative in vigore secondo i contratti CCNL. La struttura deve prevedere un Piano annuale di Formazione per il coordinatore e per gli operatori socio educativi. Art Obblighi assicurativi L Ente accreditato, oltre alle assicurazioni obbligatorie di Legge per tutti i dipendenti e collaboratori impegnati nell esecuzione del servizio, dovrà stipulare, a proprie spese, per tutta la durata del contratto, polizza di assicurazione R.C.T. ed R.C.O. Tali polizze dovranno essere stipulate prima della sottoscrizione del Patto di Accreditamento ed esibite all Ambito per approvazione. L Ente accreditato provvede ad assicurare sé stesso ed il personale impiegato per la responsabilità civile verso terzi, per qualsiasi evento o danno che possa causarsi, esonerando espressamente il Comune da qualsiasi responsabilità per danni o incidenti, anche in itinere, che dovessero verificarsi nell espletamento delle attività oggetto del contratto. A tale scopo l Ente accreditato si impegna a stipulare, con una primaria Compagnia di assicurazione, una idonea polizza di assicurazione R.C.T. con massimale non inferiore a ,00 unico per sinistro, a garanzia di sinistri che possano derivare ad utenti o terzi durante l espletamento del servizio e nella quale venga esplicitamente indicato che il Comune debba essere considerato terzo a tutti gli effetti. Art. 11 Costo del servizio La retta giornaliera comprensiva del costo del servizio mensa e del trasporto viene come di seguito quantificata: GIORNALIERO alle 16,00 PART - TIME alle 15,30 PART - TIME alle 13,30 PART - TIME alle 12,00. 67,00=. 63,00=. 46,00=. 34,00= Qualora il progetto individuale preveda l assenza di trasporti e/o orari integrativi il voucher giornaliero verrà concordato tra le parti. In caso di assenza il voucher è decurtato della quota del servizio mensa (pari a 4,00 ) a partire dal secondo giorno. Nei periodi di assenza superiori a 10 giorni consecutivi il voucher verrà ridotto complessivamente del 25%. Art. 12 Adempimenti in capo al Comune di Clusone Il Comune di Clusone: 1. trasmette i nominativi degli utenti segnalati dai Comuni da inserire presso il Servizio; 2. esercita d ufficio, oltre che su richiesta dell assistito e/o dei suoi familiari, verifiche sulla compiuta attuazione dei contenuti del Progetto Individualizzato e del presente Patto; 3. sulla base dell esito delle verifiche effettuate si riserva la facoltà di richiedere modifiche degli interventi ed eventualmente revocare l accreditamento; 4. corrisponde al soggetto accreditato l importo dovuto, previa presentazione di fattura e di rendicontazione sulle presenze degli utenti.

7 Art. 13 Rendicontazione e Fatturazione Il soggetto accreditato si impegna a trasmettere i progetti avviati, il relativo costo distinguendo la quota di competenza dell Ambito Territoriale e della famiglia. Il soggetto si impegna inoltre, relativamente alle quote di competenza dell Ambito, ad emettere fattura mensile e ad inviare apposita rendicontazione delle presenze degli utenti. Il Comune di Clusone ha la facoltà di espletare tutte le verifiche che ritiene necessarie ai fini della liquidazione. In caso di contestazione, l importo contestato verrà erogato dopo che il contenzioso è completamente definito. Art I Pagamenti Il Comune di Clusone si impegna a saldare entro 30 gg dal ricevimento della fattura, corredata da apposito estratto conto mensile contenente l identificazione dei beneficiari e le effettive presenze degli utenti, i corrispettivi delle prestazioni rese dall Ente accreditato, ovvero il valore di ciascun Voucher. Art. 15 Verifiche e controlli Il Comune di Clusone si riserva la facoltà di procedere a controlli sulla veridicità delle informazioni fornite nelle dichiarazioni rese dagli interessati e sul mantenimento dei requisiti per l accreditamento. Qualora da tali controlli emergessero dichiarazioni non veritiere, il dichiarante, ferma la responsabilità penale in cui può incorrere, decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di tali dichiarazioni e non potrà inoltre essere accreditato per nessun altro servizio per i successivi anni cinque dalla data di radiazione dall Albo. Il Comune di Clusone procederà alla cancellazione del soggetto dall Albo dei soggetti accreditati qualora fosse accertato il venir meno dei requisiti previsti per l accreditamento. Art Controversie Tutte le controversie dovranno essere affrontate e possibilmente risolte con spirito di reciproca comprensione. In ogni caso s individua come Foro competente quello di Bergamo. Art Spese conseguenti al patto di accreditamento Tutte le spese conseguente alla stipula del patto di accreditamento sono a carico dell Ente accreditato. Art. 18 Norme finali Per quanto non espressamente contemplato nei precedenti punti, si fa rinvio alle leggi, ai regolamenti in materia di accreditamento e al Codice Civile.

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