Carta dei servizi Centro Antares

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1 Carta dei servizi Centro Antares Ad agosto 2009 la gestione del CDD Antares è stata affidata, in seguito a gara d'appalto, dal comune di Lerici all Associazione Temporanea d Impresa costituita dalle cooperative C.O.C.E.A. e LINDBERGH e dal consorzio COMETA. Il capofilato è della cooperativa COCEA. La scelta di C.O.C.E.A., LINDBERGH e Consorzio COMETA di partecipare insieme all appalto di questo servizio è nata dalla condivisione di una metodologia di lavoro volta al raggiungimento di comuni obiettivi nella realizzazione di servizi socio assistenziali - educativi. L obiettivo principale consiste nel mettersi in rete come diversi protagonisti del mondo delle cooperative sociali educative e di inserimento lavorativo, mantenere e sviluppare, all interno di questa rete, la capacità di gestire il servizio nell ottica della qualità e dell integrazione territoriale, consentendo nello stesso tempo, di costruire nuove opportunità di lavoro in stretto collegamento con le altre realtà territoriali similari. MISSION La C.O.C.E.A. si propone di promuovere lo sviluppo e l innovazione di dei Servizi con particolare attenzione all emergere di nuovi bisogni sociali; di promuovere il benessere e la qualità della vita in un ottica di prevenzione del disagio sociale e delle condizioni che lo determinano; di promuovere la collaborazione con altre agenzie sociali pubbliche e private secondo un ottica di lavoro di rete che miri all integrazione dei servizi sul territorio contribuendo alla creazione di un sistema territoriale dei servizi e che valorizzi la partecipazione attiva della comunità e delle sue rappresentanze; promuovere il diritto di cittadinanza e lo sviluppo umano degli individui e dei gruppi di appartenenza; di promuovere l integrazione sociale dei soggetti svantaggiati, nonché di valorizzarne le diverse abilità e svilupparle attraverso percorsi di riabilitazione, formazione, accompagnamento e reinserimento sociale attraverso l offerta e l accesso ad opportunità di lavoro consone; di promuovere la centralità dei clienti e dei fruitori dei servizi attraverso un attenzione individualizzata ai loro bisogni impliciti ed espliciti; promuovere la partecipazione

2 attiva dei soci alle politiche e alla cultura della cooperazione, oltre che alla vita sociale dell organizzazione attraverso la circolazione delle informazioni e la trasparenza delle procedure; promuovere lo sviluppo delle risorse umane attraverso azioni formative volte all aggiornamento, alla specializzazione, alla qualificazione, riqualificazione di professionalità atte a fornire risposte adeguate nella realizzazione dei servizi. Il valore della persona umana è comunque e sempre al centro di ogni relazione che l ATI pone in essere sia nei confronti dei propri soci che nei confronti dell utenza; per questo si riconosce in pieno nei principi e valori definiti nella Carta dei Valori della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue (1993), e nella Dichiarazione d Identità Cooperativa dell Alleanza Cooperativa Internazionale (1995). CAPOFILA C.O.C.E.A. COOPERATIVA SOCIALE La Cooperativa Sociale C.O.C.E.A. della Spezia (Cooperativa Operatori culturali per l'educazione attiva) è stata costituita da un gruppo di insegnanti nel luglio 1979 con lo scopo di promuovere la ricerca e la sperimentazione in campo pedagogico sociale - culturale, di garantire il rispetto dei diritti del bambino e di contribuire al positivo evolversi dei loro processi di crescita. Dalla costituzione la Cooperativa opera nel settore dei servizi di carattere educativo, sociale e ricreativo in collaborazione con vari Enti Pubblici e Privati, in particolare nel settore dell infanzia e dell adolescenza: Asili Nido, affidi educativi, gestione di centri estivi, Gestione centri diurni per disabili, laboratori creativo - espressivi, assistenza scolastica per minori diversamente abili. All interno della cooperativa operano figure professionali con specifica formazione psicopedagogica; C.O.C.E.A. ha partecipato alla gestione del Centro Diurno Antares dal 2000 come socia del Consorzio PROMO.S; insieme ad altri soggetti ha contribuito allo sviluppo del progetto e pertanto si propone come capofila nella costituenda ATI. CONSORZIO SOCIALE COMETA Il Consorzio Cometa si sviluppa dal Centro di Crescita Comunitaria, cooperativa nata nel 1985 per iniziativa di un gruppo di associazioni e di parti della società civile coordinate da Don Franco Martini per il recupero dei tossicodipendenti. Nel gennaio 2006 il centro di Crescita Comunitaria ha infatti cambiato denominazione sociale trasformandosi in un Consorzio, ma non variando la propria attività. Oggi è attivo COMETA Consorzio di Cooperative sociali Società Cooperativa Sociale. Dal 2007 si è ampliato con l ingresso di tre nuove Cooperative sociali impegnate nel campo della disabilità ed ha allargato la propria attività in questo ambito, assumendo la gestione di una struttura (ubicata nello stesso complesso dove è sede la Comunità del reinserimento) composta da un modulo per l assistenza a pazienti in stato vegetativo e un modulo riabilitativo residenziale per disabili gravi, cui si è aggiunta nel corso del 2008, una Comunità Alloggio Dopo di Noi ed un Centro Diurno per disabili, per un totale di 44 posti residenziali e 12 diurni. LA COOPERATIVA SOCIALE LINDBERGH La Cooperativa Sociale Lindbergh fondata nel 2002 vede all interno del suo gruppo di lavoro

3 professionisti di ampia esperienza negli ambiti di intervento in cui operativamente realizza la propria attività sociale. Le attività progettate, realizzate e coordinate dalla Lindbergh, tutte in campo socio-educativo, si attuano in differenti ambiti; primo fra tutti quello del lavoro educativo con persone disabili. Parallelamente sviluppa progetti educativi per le scuole, progetti di incentivazione della partecipazione sociale e di cittadinanza attiva, progetti educativi individuali, fornisce servizi all infanzia attraverso centri gioco e centri estivi, sempre ponendosi come facilitatori della mediazione fra le diversità presenti in ogni particolare situazione. Inoltre la Cooperativa coinvolge all interno di alcuni progetti (in particolare nei servizi a persone disabili), volontari in servizio civile nazionale, affiancandoli a figure professionali esperte, curandone la formazione specifica e accompagnandoli in un forte percorso di crescita. LA CARTA DEL SERVIZIO La scelta di redigere una Carta del Servizio, significa far conoscere il servizio, garantire trasparenza e, in sostanza, stabilire un "patto" tra chi gestisce un servizio e chi ne usufruisce. La Carta del Servizio rappresenta uno strumento di comunicazione, finalizzato al miglioramento della qualità del servizio erogato. E' uno strumento in grado di concentrare ed orientare le innovazioni, attraverso un processo di valutazione dei risultati da parte degli utenti e degli operatori. LA SUA VALIDITÀ Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengono, in materia, disposizioni modificative o contrarie contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CARTA La cooperativa ha definito un sistema di regole e garanzie che consentano il massimo d'equità, efficacia e trasparenza negli interventi attraverso una definizione chiara degli obiettivi, degli standards organizzativi e degli indicatori di qualità, nonché delle modalità di verifica e valutazione della qualità stessa. In ottemperanza a quanto previsto dalla legge, la cooperativa garantisce: Eguaglianza dei diritti degli utenti: l erogazione del servizio è ispirata al principio dell uguaglianza dei diritti. Nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio- economiche. Imparzialità: tutti coloro che usufruiscono del servizio sono trattati con obiettività, giustizia ed imparzialità; Continuità: L assistenza agli utenti viene fornita secondo una programmazione annuale, nell ambito delle modalità di funzionamento definite da norme e regolamenti nazionali e regionali.

4 Controllo di qualità: è obiettivo prioritario la ricerca della piena soddisfazione degli utenti attraverso il monitoraggio della qualità del servizio erogato; Partecipazione: è garantita e favorita la partecipazione degli utenti al funzionamento ed al controllo dei servizi. E'assicurato il diritto ad ottenere informazioni, a dare suggerimenti e presentare reclami; Efficienza ed Efficacia: il servizio è erogato mediante l'attivazione di percorsi e modalità che garantiscono un rapporto ottimale tra risorse impiegate, prestazioni erogate e risultati ottenuti. L'efficacia delle prestazioni, inoltre, è raggiunta attraverso la formazione permanente degli operatori. FINALITÀ DELLA CDD Il Centro ha come finalità generale quella di promuovere il miglioramento della qualità della vita di soggetti portatori di handicap e del loro nucleo familiare, incentivando lo sviluppo di una cultura di base largamente condivisa fondata sulla integrazione degli interventi e la creazione di una rete delle risorse in modo da ottimizzare le risposte ai diversi bisogni rilevati sul territorio. ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO DIURNO ANTARES Il centro diurno Antares ( CDA ) della Fondazione Manlio Canepa è un centro semiresidenziale che può ospitare fino a un massimo di tot. 20 utenti ed è ubicato a San Terenzo (Viale della Vittoria 39) Accoglie soggetti adulti con disabilità intellettiva e/o motoria e si prefigge di svolgere una funzione socio-educativa sul singolo individuo, mirata a recuperare le capacità fisiche ed intellettuali residue per migliorarne il livello interrelazionale e d inserimento sociale. Le attività che si svolgono all interno del centro diurno hanno come obiettivo quello di affermare, nel rispetto della dignità e della libertà della persona, l osservanza dei seguenti principi: Ospitalità diurna; Accudimento alla persona; Servizio di mensa; Tutte le attività del centro hanno come obiettivi generali; Incentivare la socializzazione del disabile mediante la presa di coscienza della propria disabilità e la riscoperta della valenza affettiva, relazionale e sociale della vita. Promuovere e potenziare le capacità lavorative del disabile consentendogli di effettuare esperienze supportate d avvicinamento al mondo del lavoro, il più possibile confacenti alle capacità individuali. Offrire un adeguato supporto alle famiglie per contrastare fenomeni di isolamento sociale, autoemarginazione o l istituzionalizzazione dei portatori di handicap grave, valorizzando il ruolo educativo fondamentale che i familiari hanno nella vita del disabile. Programmare, in collaborazione con la famiglia, attività educative volte al conseguimento del massimo livello possibile di autonomia, alla promozione delle capacità comunicative e relaziona-

5 li, anche residue, e allo sviluppo di comportamenti atti all integrazione sociale. Promuovere la strutturazione e la gestione del tempo libero attraverso l integrazione nel territorio, inteso come spazio in cui vivere esperienze significative di relazione con gli altri. Rinforzare l integrazione con il territorio e l attivazione di una rete di risorse anche attraverso l organizzazione di feste, mostre, gite, ecc. Promuovere la formazione dei volontari e la valorizzazione delle loro iniziative attraverso l integrazione ed il coordinamento delle prestazioni fornite dal personale volontario creazione di progetti conforme ai P.E.I con obbiettivi a breve e lungo termine, anche in collaborazione con i servizi territoriali competenti (borse lavoro); creazione di rapporti di gruppo con osservazione e verifica delle dinamiche relazionali. tutela della privacy; efficacia ed efficienza, intese quali valutazione dei risultati dell intervento e del rapporto tra risorse impiegate e risultati raggiunti, per migliorare qualitativamente i servizi offerti. MODALITÀ OPERATIVE All interno del Centro diurno per ogni utente viene annualmente steso e periodicamente verificato dall équipe multidisciplinare il Progetto Educativo Individualizzato (PEI), tenendo conto dell individualità di ogni singolo utente, dei suoi bisogni, dei suoi limiti ma anche delle abilità realmente possedute. Il Programma Individualizzato definisce gli obiettivi che verranno perseguiti nel corso dell anno, gli interventi specifici, le metodologie adottate, il personale coinvolto, le modalità e i tempi di verifica. I Programmi, formulati in équipe multiprofessionale, vengono sottoposti ad utenti e familiari per la discussione e la condivisione. Scopo di questi incontri è anche quello di offrire ai familiari una rilevante, costante e significativa restituzione e formazione relativa alle tecniche educative utilizzate al centro diurno. Alla base questo progetto, infatti, risiede il fermo convincimento che per ottenere i risultati sperati è necessaria la fattiva collaborazione dei familiari attraverso: Incontri individuali e di gruppo per la programmazione e la verifica degli obiettivi Interventi individuali e di gruppo di supporto e di consulenza. PERSONALE I servizi e le attività del CDD Antares sono garantiti da un équipe, che si riunisce settimanalmente, costituita da Educatori Professionali e da OSS e da un Coordinatore. Tutti gli operatori del centro si sottopongono a processi di formazione permanente che permettono un aggiornamento costante delle loro competenze e della loro preparazione, nonché indispensabili come momenti di riflessione e auto-valutazione IL COORDINAMENTO La figura del Coordinatore, assume particolare importanza per la gestione e il buon funzionamento di tutte le attività interne al C.D.D.. Essenzialmente il Coordinatore risponde dell intera

6 programmazione educativa delle attività del Centro ed è suo compito comunicare mensilmente e per iscritto all Amministrazione Comunale, il resoconto delle attività svolte e l andamento dei servizi. Il Coordinatore partecipa ai momenti collegiali dell equipe educativa, dove collabora alla definizione delle strategie e alle modalità di intervento. Nel contempo agisce come stimolo per la ricerca ed il miglioramento dei servizi. Gli incontri sono il momento in cui si procede anche alla verifica qualitativa delle attività poste in essere. E compito del Coordinatore verificare anche i risultati quantitativi ed aggiornarli mensilmente. Il Coordinatore cura l organizzazione gestionale dei servizi, garantendo la propria presenza tre giorni la settimana presso il Centro. IL SERVIZIO Il CDD garantirà un servizio di 10 mesi l anno dal lunedì al venerdì dalle h.8.30 alle h IL COLLETTIVO L equipe degli operatori è formato da 6 persone: 3 educatrici 1 coordinatore 2 OSS FORNITORI La gestione delle forniture, data la natura dei servizi gestiti, riveste un importanza strategica e fondamentale pertanto la Cooperativa per garantire standard qualitativi elevati impegna molte risorse per questa fase del processo. La Cooperativa ha definito procedure documentate per la valutazione, la qualificazione e la scelta dei Fornitori e la gestione degli Ordini d'acquisto per assicurare che il prodotto/servizio acquistato sia conforme ai requisiti specificati per l approvvigionamento. Per Valutazione di un Fornitore si intende l'insieme delle azioni svolte per accertare la capacità e l'affidabilità dello stesso a fornire prodotti o servizi conformi ai requisiti contrattuali e di Qualità richiesti. La valutazione dei Fornitori serve a: selezionare e Qualificare in modo oggettivo i Fornitori più convenienti ed affidabili, con cui instaurare maggiori rapporti di collaborazione; avere maggiori garanzie sulla Qualità e conformità dei prodotti e dei servizi forniti; classificare e confrontare nel tempo i Fornitori di prodotti uguali o simili; LA FORMAZIONE DEL PERSONALE Ci piace considerare la formazione come qualcosa che si muove, una spinta dinamica che nella continuità introduce elementi di trasformazione e cambiamento, crescita professionale e culturale,efficienza ed efficacia del servizio,un modo per stare vicino alle persone che operano nei servizi, per ascoltare i loro bisogni, per proporre nuove azioni e sperimentazioni, sviluppando

7 senso di identità e appartenenza. La formazione permanente in servizio, (incontri di sezione tra operatrici con la coordinatrice, i collettivi)e l aggiornamento si configurano come luoghi e tempi e spazi in cui pensare il proprio lavoro. E la formazione permanente che si affianca al tempo del lavoro e si integra con esso. E nello scambio delle esperienze, nell approfondimento culturale, e nello scambio fra pratica e teoria che la formazione permanente fa scaturire elementi di miglioramento dell agire e- ducativo, perché questo è analizzato, pensato e reso intersoggettivo. In ultima analisi aggiornamento e formazione costituiscono una modalità valida di garantire il monitoraggio del servizio la corretta applicazione dei parametri organizzativi e la sua evoluzione culturale. Proprio per questa visione che abbiamo della formazione la cooperativa ogni anno progetta e organizza la formazione degli operatori con spirito di attenzione e cura. Il piano di formazione tiene conto delle seguenti aree che sono state individuate come prioritarie: personale/motivazionale: star bene,trovarsi bene nel proprio lavoro professionale: gli orizzonti culturali, i presupposti teorici, la conoscenza dei metodi,, strumenti e tecniche per l ottimizzazione del proprio lavoro relazionale /sociale: la conoscenza del contesto ambientale e la capacità di azione sul territorio, socio politica: le politiche sociali, culturali, educative, giuridico/amministrativa: la legislazione regionale, nazionale, internazionale. LA GIORNATA TIPO L organizzazione della giornata vede normalmente tutta l équipe presente nella struttura. La giornata è programmata, in linea generale, secondo le linee guida dello schema seguente: Il personale presente è impegnato nell accoglienza degli utenti e dei parenti che, eventualmente, accompagnano i loro figli al Centro. In questa occasione avviene lo scambio di informazioni con i genitori che accompagnano direttamente i figli, diversamente, attraverso il quaderno delle comunicazioni. Il trasporto viene organizzato dal personale del centro (1 educatore + 1 OSS) per i ragazzi impossibilitati a raggiungere il posto, in orari differenziati a seconda di quanto è stato concordato con i famigliari degli ospiti compresi nell arco di tempo tra le 8.30 e le Inizio delle attività con interventi educativi nei vari laboratori. Osservazione e supervisione delle attività. Eventuale supporto (fisico e/o verbale) dell operatore all ospite con riferimento agli obiettivi previsti dal PEI Conclusione delle attività mattutine, riordino degli ambienti, preparazione della sala mensa, igiene personale Consumazione del pranzo con attuazione di interventi educativi e assistenziali, riordino della sala mensa con riferimento agli obiettivi previsti dal PEI Igiene personale Attuazione delle attività pomeridiane, interventi educativi.

8 Il personale presente è impegnato nell accompagnamento degli utenti per l uscita dal Centro; in questa occasione avviene lo scambio di informazioni con i genitori, diversamente il personale aggiorna il quaderno delle comunicazioni. Il trasporto viene organizzato dal centro in orari differenziati a seconda di quanto è stato concordato con i famigliari degli o- spiti. CRITERI DI QUALITA La cooperativa Cocea al fine di garantire la Qualità dei propri Servizi, applica alcuni criteri di gestione: Selezione del Personale. Gli educatori vengono selezionati dai Responsabili del Personale della Cooperativa, i quali, dopo aver definito i requisiti necessari all espletamento del ruolo, procedono ad un colloquio di selezione a cui farà seguito un percorso di formazione. Qualità del Servizio. Tutte le attività svolte presso il centro diurno vengono programmate, organizzate, realizzate, documentate e controllate attraverso un sistema di verifiche che coinvolge sia gli operatori, che il responsabile del Servizio. Vengono infatti valutate le prestazioni erogate e le modalità di gestione attraverso opportune Verifiche Soddisfazione del Cliente. La cooperativa consapevole che migliorare la qualità del servizio significa renderlo conforme alle aspettative degli utenti, effettua sondaggi per conoscere come gli stessi giudicano il servizio. A tale scopo viene effettuata una rilevazione annuale mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori ed al personale. I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi ed educativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte. I dati raccolti vengono elaborati ed analizzati da una "Commissione " che redige una relazione e formula le conseguenti proposte di intervento. Tutela Degli Utenti Per rimuovere eventuali disservizi che limitano la possibilità di fruire del servizio o che violano i principi e gli standard enunciati nella presente Carta gli utenti possono presentare reclamo. Esso ha lo scopo di offrire agli utenti uno strumento agile e immediato per segnalare alla cooperativa comportamenti non in linea con i principi e le finalità della Carta relativi alla realizzazione del servizio. Le modalità attivate saranno le seguenti I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax, a mezzo posta e- lettronica e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere presentati in forma scritta. I reclami anonimi non sono presi in considerazione se non circostanziati. La cooperativa, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. REPERIBILITÀ DELL ADDETTO Per i reclami il Responsabile del Servizio sarà disponibile presso il Centro previo appuntamento

9 da concordare con la Sig. Rossi Monica MODALITÀ PER I RECLAMI I reclami scritti dovranno essere inoltrati a: Responsabile dei Servizi della Coop Cocea, Via Leopardi 1- La Spezia Via Fax al n 0187/ Posta elettronica all indirizzo: cocea@libero.it

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