BALLANDO CON LA STORIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BALLANDO CON LA STORIA"

Transcript

1 BALLANDO CON LA STORIA Laboratorio didattico per l inclusione di ANNAMARIA IMPROTA 1, IDA COLONNA 2, MARINA SALZANO 3 (clicca sul collegamento ipertestuale per le visione del video password per il video: ballandomelloni) BREVE CENNO SUL CONTESTO IN CUI SI È SVOLTA L ESPERIENZA L integrazione delle diversità è uno dei punti di forza del POF dell Istituto Comprensivo 1 Don Bosco Melloni - Portici (NA). In particolare la Scuola Secondaria di Primo grado da anni è impegnata per l inclusione scolastica delle diversità, considerandole patrimonio e risorsa per l intera comunità educativa. In questa prospettiva nel corso degli anni si è mirato a consolidare i rapporti tra i pari, rafforzando l effetto cordata grazie al quale l alunno in difficoltà è inserito all interno di un contesto, immaginato come una linea continua, in cui ogni ragazzo si situa in un determinato punto rispetto alle sue capacità, che vengono così sostenute e valorizzate all interno del gruppo dei pari, nella prospettiva dell apprendimento cooperativo. Nell a.s. 2012/13 la scuola è diventata Istituto Comprensivo, fondendosi al limitrofo Circolo Didattico e ha accolto nella scuola secondaria 535 alunni (di cui 14 diversamente abili) provenienti da un ambiente socio-culturale eterogeneo e proprio tale eterogeneità ha rappresentato un terreno di confronto sul quale i docenti si sono interrogati affinché la proposta scolastica fosse improntata alla realizzazione di ambiente educativo e di apprendimento per ciascuno dei suoi alunni, allo scopo di renderli partecipi di un progetto educativo i cui obiettivi sono chiaramente condivisi con tutti gli attori coinvolti. Esperienza pregresse merito all integrazione delle diversità: - Anni scolastici 1999/2002 ricerca-azione con l A.S.P.H.I. di Bologna, testando la validità dei software proposti da tale azienda. - a.s.2005/2006: sono stati realizzati i giornalini scolastici (come previsto dal P.O.F.) nelle classi seconde in cui erano presenti alunni diversamente abili. 1 Insegnante di sostegno, Psicologa, Pedagogista, Psicoterapeuta in formazione. Coordinatore per l'inclusione e operatore del progetto presso 1 I.C. Don Bosco - Melloni, Portici (Napoli). a.improta@tin.it 2 Docente di sostegno e operatore del progetto presso 1 I.C. Don Bosco - Melloni, Portici (Napoli). 3 Studentessa di Scienze dell educazione presso Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e operatore del progetto. Pagina 1 di 6

2 - a.s. 2006/2007, tra le iniziative finalizzate all inclusione sociale, sono stati realizzati i seguenti progetti: Il mio Io in un immagine : laboratorio dell autobiografia volto alla conoscenza di sé e alla valorizzazione delle diversità. Progetto in orario curricolare in due classi terze. Edu-game Gioco didattico realizzato dagli alunni in ppt. Progetto per l integrazione attraverso l utilizzo delle tecnologie multimediali, a classi aperte in realizzato, in orario extra-curricolare. Progetto ritenuto meritevole di segnalazione e riconoscimento quale buona pratica educativa e premiato nell ambito della Giornata Nazionale del Ben essere in rete Campania, USR Campania Napoli, 4 Aprile Presentato al Salone del libro di Torino 2013 nella Sezione Sperimentazioni Multimedialità e disabilità. - a.s. 2007/2008: Il mio Io in un immagine : laboratorio dell autobiografia volto alla conoscenza di sé e alla valorizzazione delle diversità. Progetto in orario curricolare in una classe terza /09: Progetti PON Il corpo e la mente. e.la mente e il cuore con la partecipazione di due alunni con bisogni educativi speciali /12: Progetto S-drammatizziamo. Laboratorio per l integrazione realizzato in una classe seconda. Presentato al Salone del libro di Torino 2013 nella Sezione Sperimentazioni Multimedialità e disabilità /13: Progetto Ballando con la storia. Laboratorio didattico per l'inclusione realizzato in orario curricolare a classi aperte. Presentato al Salone del libro di Torino 2013 nella Sezione Sperimentazioni Multimedialità e disabilità. Le iniziative realizzate dalla scuola, guardando alla diversità come ad un effettiva risorsa per tutta la comunità educativa, sono state presentate a vari Convegni locali e nazionali, tra i quali: : Diversi ma non troppo: la diversità in positivo nella prospettiva dell integrazione Relazione presentata nella sezione "Buone Prassi scuole medie" al IV Convegno Internazionale "La Qualità dell'integrazione è la Qualità della scuola, Rimini, novembre 2003 (vedi : Il mio Io in un immagine: Percorso psicologico-narrativo di valorizzazione delle diversità relazione presentata nella sezione "Buone Prassi di integrazione scolastica al AVI Convegno Internazionale La qualità dell integrazione scolastica, Rimini, novembre Inserito nel Kit di Ianes D. e Canevaro A., Facciamo il punto su L integrazione scolastica (libro + DVD + CD-ROM) Tendenze, strategie operative e 100 buone prassi (vedi ) : Laboratorio dell autobiografia: Il mio Io in un immagine - Percorso psicologico - narrativo volto alla conoscenza di sé relazione presentata nella sezione Pagina 2 di 6

3 "Strumenti di valutazione al Convegno Internazionale Nuove Frontiere della Ricerca Clinica in Adolescenza Roma, 26 gennaio : La conoscenza di sé nella prospettiva dell orientamento e dello sviluppo. Relazione presentata nell ambito del Simposio Promotrici di benessere: Azioni di sviluppo in diversi ambiti di intervento al VIII Congresso Nazionale della SIPSa (Società Italiana di Psicologia della Salute). Rovigo 1-4 ottobre : Il corpo, la mente e il cuore - Itinerario formativo per l educazione all affettività e consolidamento delle competenze espressive nella prospettiva dell integrazione scolastica relazione presentata nella sezione "Buone Prassi di integrazione scolastica al VII Convegno Internazionale La qualità dell integrazione scolastica, Rimini, novembre (si veda: per abstract relazione: cca2.pdf; per estratto video manifestazione finale: per presentazione in ppt: cca1.pdf ) : Pubblicazione articolo Il corpo la mente e il cuore - Espressione di sé e affettività nella prospettiva dell integrazione (di A. Improta E. Di Palma e G. Rocca). In Psicologia dell educazione, Erickson, Trento. Vol.5 n 2 Settembre FINALITÀ CHE SI INTENDEVANO PERSEGUIRE Quest esperienza è la dimostrazione del fatto che il guardare la diversità in positivo fa si che effettivamente la diversità diventi una risorsa per tutta la comunità. In questa prospettiva, valorizzando l interesse per la danza di due alunne diversamente abili iscritte nella stessa classe e, forti dell esperienza realizzata nell a.s. 2011/12 con il laboratorio di classe S-drammatizziamo, si è pensato di realizzare un attività che, partendo da un punto di forza di alunne con bisogni educativi speciali (l interesse per il ballo) diventasse una risorsa educativa per tutta la comunità scolastica. Lavorando sul motorio, con l attività di danza l alunno recupera l immagine di sé, lo schema corporeo e si attivano i neuroni mirror fondamentali nella comunicazione non verbale e per entrare in empatia con gli altri e quindi si fa un lavoro neuropsicomotorio sul soggetto disabile che migliora le funzioni dell asse affettivo relazionale, motorio e cognitivo. Presupposto teorico di tale approccio è una psicologia unitaria della persona che considera l individuo come un sistema circolare valorizzando anche l esperienza di gruppo. Conseguenza ne è una pedagogia attiva attraverso un impostazione metodologica basata sulla didattica laboratoriale e il cooperative learning. Pagina 3 di 6

4 MOTIVAZIONI DEL LABORATORIO: - Favorire l integrazione e la valorizzazione delle diversità attraverso la partecipazione di alunni con bisogni educativi speciali accompagnati da compagni di classe con funzione di tutoraggio coinvolti a rotazione. - Realizzare un ambiente educativo e di apprendimento in cui ciascun alunno diventa partecipe di un progetto educativo i cui obiettivi sono chiaramente condivisi con tutti gli attori coinvolti. - Valorizzare le capacità di ciascun partecipante, promuovendo l effetto cordata, per il quale l alunno in difficoltà è inserito all interno di un contesto, immaginato come una linea continua, in cui ogni ragazzo si situa in un determinato punto rispetto alle sue capacità, che vengono così sostenute e valorizzate all interno del gruppo dei pari, nella prospettiva dell apprendimento cooperativo. In tal modo la presenza del disabile diventa un occasione di arricchimento educativo per tutta la classe. DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ Ballando con la storia è un attività a classi aperte nella quale si coniuga il curricolo di storia ad un attività coinvolgente e gratificante. La danza è, dunque, uno spunto per offrire agli alunni la possibilità di coniugare conoscenze e corporeità, fornendo loro l opportunità di esprimersi attraverso il corpo e il movimento. Si è cominciato partendo da sé, dalle proprie esigenze, dalle proprie sensazioni, dalla semplicità di gesti quotidiani, per sviluppare una semplice coreografia coerente con i diversi momenti storici rappresentati, realizzando un prodotto finale che include tutti, basato sul dialogo motorio con l altro, il gruppo, lo spazio, la musica... OBIETTIVI FORMATIVI: 1. Saper interagire e socializzare anche con compagni di classi diverse. 2. Acquisire la consapevolezza del proprio ruolo e contributo nel gruppo. 3. Acquisire la capacità di esprimersi e comunicare attraverso il corpo e il movimento. 4. Comprendere come l'evoluzione della cultura musicale sia strettamente legata all'evoluzione storica. SOGGETTI COINVOLTI: Al laboratorio hanno partecipato 6 alunni diversamente abili + 34 compagni di classe coinvolti a rotazione, in grado di svolgere un ruolo di guida e di tutoraggio. La scelta dei compagni tutor è stata effettuata dai Docenti di sostegno, in accordo con il Consiglio di Classe. RISULTATI OTTENUTI Cinque quadri coreografici relativi alle seguenti danze: - Danze tribali. Pagina 4 di 6

5 - Danze medievali. - Il minuetto. - La tarantella. - L hip-hop. Per ogni quadro coreografico è stata proposta sempre la seguente struttura: - Accoglienza alunni e socializzazione degli obiettivi del progetto. - Inquadramento storico e significato della danza in quello specifico contesto culturale. - Costruzione coreografia (utilizzando anche eventuali suggerimenti degli alunni). - Costruzione scenografia e ricognizione costumi. - Redazione e registrazione di testi. - Registrazione del ballo. Manifestazione finale inserita nella Festa della scuola a fine anno scolastico e socializzazione dell esperienza con tutta la comunità educativa e i genitori. L esperienza condotta ha rappresentato un momento di crescita per gli allievi coinvolti, che, attraverso l impiego di tecniche di apprendimento cooperativo e tutoring, si sono sentiti protagonisti e partecipi di un attività altamente significativa, contribuendo ciascuno con le proprie capacità a realizzare un prodotto complesso. In questo progetto sono pertanto presenti quegli elementi, caratterizzanti un progetto didattico, che ne garantiscono la replicabilità: - forte collaborazione fra tutti gli insegnanti di base (che hanno favorito la partecipazione degli alunni) e le insegnanti di sostegno che proponevano il progetto; - significatività dell apprendimento, con la partecipazione ad un iniziativa riconosciuta e visibile nella scuola; - presenza di metodologia fortemente caratterizzata da strategie relazionali e metacognitive; - relazioni inclusive e solidali tra compagni di scuola; - apprendimento cooperativo in piccoli gruppi eterogenei, con attiva partecipazione di sei allievi diversamente abili; - stretto raccordo tra POF e programmazione di classe con ricadute valutabili dal Consiglio di classe; - stretta relazione con le famiglie, allo scopo di valutare la ricaduta degli interventi anche in funzione del progetto di vita dei singoli alunni. I risultati raggiunti si possono considerare soddisfacenti, in quanto tutti gli alunni hanno trovato il lavoro interessante e gradevole, sia per i contenuti proposti, sia per la metodologia utilizzata; tutti hanno dichiarato di aver trovato piacevole condividere le proprie idee con i compagni, di sentirsi più solidali con gli altri e di aver compreso che il lavoro di gruppo può essere più proficuo del lavoro individuale, se c è la collaborazione fattiva di tutti. In definitiva la partecipazione al progetto, anche se è costata molto in termini di energie spese e di tempo impiegato, ha Pagina 5 di 6

6 gratificato tutti i docenti, che malgrado le difficoltà quotidiane credono ancora nella valenza della propria azione educativa. LE AUTRICI ANNAMARIA IMPROTA Insegnante di sostegno, Psicologa, Pedagogista, Psicoterapeuta in formazione. Coordinatore per l'inclusione e operatore del progetto presso 1 I.C. Don Bosco - Melloni, Portici (Napoli). a.improta@tin.it Siti internet: html?from_search=1 IDA COLONNA, Docente di sostegno e operatore del progetto presso 1 I.C. Don Bosco - Melloni, Portici (Napoli). MARINA SALZANO Studentessa di Scienze dell educazione presso Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e operatore del progetto. SEDE DEL PROGETTO ISTITUTO COMPRENSIVO 1 DON BOSCO MELLONI PORTICI (NA) Corso Garibaldi Portici (NA) Pagina 6 di 6

7 Clicca qui per il video Password: ballandomelloni Laboratorio didattico per l inclusione 1 Istituto Comprensivo Don Bosco Melloni Portici (NA) 9 Convegno internazionale Erickson Rimini 8 novembre 2013

8 Laboratorio didattico per l inclusione 1 Istituto Comprensivo Don Bosco Melloni Portici (NA) Presentato al Sezione Sperimentazioni Multimedialità e disabilità

9 Quest esperienza è la dimostrazione del fatto che il guardare la diversità in positivo fa sì che effettivamente la diversità diventi una risorsa per tutta la comunità Integrazione delle diversità punto di forza del P.O.F.

10 proposta scolastica improntata alla realizzazione di ambiente educativo e di apprendimento per ciascun alunno renderlo partecipe di un progetto educativo i cui obiettivi sono chiaramente condivisi con tutti gli attori coinvolti Effetto cordata l alunno in difficoltà è inserito all interno di un contesto, immaginato come una linea continua, in cui ogni ragazzo si situa in un determinato punto rispetto alle sue capacità, che vengono così sostenute e valorizzate all interno del gruppo dei pari, nella prospettiva dell apprendimento cooperativo.

11 Finalità valorizzando l interesse per la danza di due alunne diversamente abili iscritte nella stessa classe è stata realizzata un attività che ha dato a ciascun partecipante l opportunità di recuperare l immagine di sé, lo schema corporeo. LAVORANDO SUL MOTORIO, con l attività di danza si attivano i NEURONI MIRROR fondamentali nella comunicazione non verbale, promuovendo le funzioni dell asse affettivo relazionale, motorio e cognitivo.

12 Impostazione teorica e metodologica Psicologia unitaria che considera la persona un sistema circolare (modello bio-psico-sociale) che valorizzando il proprio vissuto e contemporaneamente l esperienza di gruppo. Conseguenza ne è una pedagogia attiva attraverso un impostazione metodologica basata sulla didattica laboratoriale e il cooperative learning.

13 Descrizione dell attività Ballando con la storia è un attività a CLASSI APERTE nella quale si coniuga il curricolo di storia ad un attività coinvolgente e gratificante. La danza è stata, dunque, uno spunto per offrire agli alunni la possibilità di coniugare conoscenze e corporeità, fornendo loro l opportunità di esprimersi attraverso il corpo e il movimento. Si è cominciato partendo da sé, dalle proprie esigenze, dalle proprie sensazioni, dalla semplicità di gesti quotidiani, per sviluppare una semplice coreografia coerente con i diversi momenti storici rappresentati, realizzando un prodotto finale che include tutti, basato sul dialogo motorio con l altro, il gruppo, lo spazio, la musica...

14 Obiettivi formativi Saper interagire e socializzare anche con compagni di classi diverse. Acquisire la consapevolezza del proprio ruolo e contributo nel gruppo. Acquisire la capacità di esprimersi e comunicare attraverso il corpo e il movimento. Comprendere come l'evoluzione della cultura musicale sia strettamente legata all'evoluzione storica. Soggetti coinvolti 6 alunni diversamente abili + 34 compagni di classe coinvolti a rotazione, in grado di svolgere un ruolo di guida e di tutoraggio. La scelta dei compagni tutor è stata effettuata dai Docenti di sostegno, in accordo con il Consiglio di Classe.

15 Risultati ottenuti Cinque quadri coreografici relativi alle seguenti danze: Danze tribali. Danze medievali. Il minuetto. La tarantella. L hip-hop. Per ogni quadro coreografico è stata proposta sempre la seguente struttura: Accoglienza alunni e socializzazione degli obiettivi. Inquadramento storico e significato della danza in quello specifico contesto culturale. Costruzione coreografia (utilizzando anche suggerimenti degli alunni). Costruzione scenografia e ricognizione costumi. Redazione e registrazione di testi. Registrazione del ballo. Manifestazione finale inserita nella Festa della scuola a fine anno scolastico e socializzazione dell esperienza con tutta la comunità educativa e i genitori.

16 a.s. 2013/2014 il futuro... L esperienza condotta ha rappresentato un momento di crescita per gli allievi coinvolti, che si sono sentiti protagonisti e partecipi di un attività altamente significativa, contribuendo ciascuno con le proprie capacità a realizzare un prodotto complesso. Alunni e operatori hanno avuto l opportunità di fare esperienze diverse, grazie alla presenza di alunni speciali

17 a.s. 2013/2014 Attraverso l impiego di tecniche di apprendimento cooperativo e tutoring sono stati coinvolti un numero sempre maggiore di alunni, e all uso di strategie educative specifiche per l alunno disabile si è sostituita una metodologia in cui prevalgono le strategie relazionali e metacognitive il futuro... Il giro del mondo in 80 passi di danza

18 Integrazione di qualità!!! Ma come??? Buone prassi che garantiscono la replicabilità: Forte collaborazione tra tutti gli insegnanti. Significatività dell apprendimento. Relazioni inclusive e solidali. Apprendimento cooperativo. Raccordo tra POF e programmazione di classe con ricadute valutabili dal Consiglio di classe. Stretta relazione con le famiglie, allo scopo di valutare la ricaduta degli interventi anche in funzione del progetto di vita dei singoli alunni. Classi aperte nella gestione del laboratorio. Idea di fondo del progetto: la diversità come risorsa unica e irripetibile.

19 Conclusioni Risultati soddisfacenti. Tutti gli alunni hanno: trovato il lavoro interessante e gradevole, sia per i contenuti sia per la metodologia; dichiarato di aver trovato piacevole condividere le proprie idee con i compagni, di sentirsi più solidali con gli altri e di aver compreso che il lavoro di gruppo può essere più proficuo del lavoro individuale, se c è la collaborazione fattiva di tutti. In definitiva la partecipazione al progetto, anche se è costata molto in termini di energie spese e di tempo impiegato, ha gratificato tutti i docenti, che malgrado le difficoltà quotidiane credono ancora nella valenza della propria azione educativa.

20 Le autrici Annamaria Improta - Insegnante di sostegno, Psicologa, Pedagogista, Psicoterapeuta in formazione. Coordinatore per l'inclusione e operatore del progetto presso 1 I.C. Don Bosco - Melloni, Portici (Napoli). a.improta@tin.it Ida Colonna - Docente di sostegno presso 1 I.C. Don Bosco - Melloni, Portici (Napoli). Marina Salzano - Studentessa di Scienze dell educazione presso Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa Clicca qui per il video Password: ballandomelloni

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA 2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

PROGETTO DISABILITA MULTIPLE COMPLESSE

PROGETTO DISABILITA MULTIPLE COMPLESSE PROGETTO DISABILITA MULTIPLE COMPLESSE Il progetto si inscrive nell ambito di una più ampia proposta psicoeducativa basata su un modello integrato d intervento rivolto al trattamento di bambini/e in situazione

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Scheda allegato A) 3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Premessa La scuola si fa portavoce dei valori fondamentali

Dettagli

SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA

SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA ALLEGATO 2 PTOF 2016/2019 SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA INDICE ACCOGLIENZA CONTINUITÀ SI/SP LINGUA INGLESE ATTIVITA MOTORIA EDUCAZIONE MUSICALE LABORATORIO TEATRALE 1 ACCOGLIENZA Integrazione

Dettagli

RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA

RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO MARINO CENTRO Anno scolastico 2014-2015 Dott.ssa Carlotta PASSI 334-7921713 Referente Finalità e Obiettivi Il Centro RIVAS interviene

Dettagli

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO in collaborazione con il Comune di Gubbio, la Caritas Diocesana, con il contributo del M.I.U.R.(Art.9 del C.C.N.L.Comparto Scuola 2002/2005) e della Regione Umbria, L.R.18/90. PROGETTO DI INTEGRAZIONE

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

ISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ. Anno scolastico 2010/2011. Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia

ISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ. Anno scolastico 2010/2011. Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia ISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ Anno scolastico 2010/2011 Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia tel. 030.42432 fax 030.2400638 sito www.istitutoarici.it mail info@istitutoarici.it

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino.

L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino. L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino. La scuola rappresenta un luogo ricco di potenzialità (nuove esperienze, competenze, autonomia, relazioni ecc.). Per i bambini adottati

Dettagli

PROGETTO D ISTRUZIONE DOMICILIARE

PROGETTO D ISTRUZIONE DOMICILIARE PROGETTO D ISTRUZIONE DOMICILIARE A.S.2015/2016 Per il corrente anno scolastico, il nostro Istituto propone un progetto di istruzione domiciliare, inserito nella progettazione d istituto. Esso garantisce

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra

PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO tra Ufficio scolastico provinciale, Provincia di Rovigo, Assessorato alle Politiche Sociali, e Assessorato alla Pubblica Istruzione e Associazione Polesine

Dettagli

Proposte di attività con le scuole

Proposte di attività con le scuole In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte

Dettagli

PROGETTO FORMAZIONE ALUNNI

PROGETTO FORMAZIONE ALUNNI ISTITUTO COMPRENSIVO Gen. Gonzaga Via Caduti di Bruxelles 84025 - EBOLI (SA) tel 0828 328154 - fax 0828 333444 mail: saic8bg00b@istruzione.it sito: www.icgonzagaeboli.gov.it PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE

Dettagli

Istituto Comprensivo Via F. BORROMEO VIA F. BORROMEO, 53/57-00168 ROMA TEL./FAX 066281239-066145764. E-Mail: dd25aprile.137circol@libero.

Istituto Comprensivo Via F. BORROMEO VIA F. BORROMEO, 53/57-00168 ROMA TEL./FAX 066281239-066145764. E-Mail: dd25aprile.137circol@libero. Istituto Comprensivo Via F. BORROMEO VIA F. BORROMEO, 53/57-00168 ROMA TEL./FAX 066281239-066145764 E-Mail: dd25aprile.137circol@libero.it Progetto a.s.2013/2014 Funzioni Strumentali Area 3 CONTINUITA

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

SAPERE E SAPER FARE IN CUCINA ISTITUTO COMPRENSIVO «E. DE AMICIS» SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «G. PASCOLI» ANZOLA DELL EMILIA (BO)

SAPERE E SAPER FARE IN CUCINA ISTITUTO COMPRENSIVO «E. DE AMICIS» SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «G. PASCOLI» ANZOLA DELL EMILIA (BO) SAPERE E SAPER FARE IN CUCINA ISTITUTO COMPRENSIVO «E. DE AMICIS» SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «G. PASCOLI» ANZOLA DELL EMILIA (BO) RELAZIONE FINALE PROGETTO DESTINATARI Il Progetto ha coinvolto circa

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

BUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA

BUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA ACCOGLIENZA: BUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA Nel Progetto con il termine ACCOGLIENZA si vuole intendere il percorso che accompagna il passaggio di tutti gli alunni (in particolare di

Dettagli

Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma. Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89. www.adatum.com

Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma. Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89. www.adatum.com Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89 www.adatum.com Sommario Introduzione... 3 Qual è lo scopo del progetto?... 4 A chi è rivolto l intervento?... 5 Come si articolerà il

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015

INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015 INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015 FINALITA DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Acquisire conoscenze ed abilità fondamentali per sviluppare

Dettagli

! Un percorso per insegnanti ed educatori della scuola d'infanzia e primaria.!

! Un percorso per insegnanti ed educatori della scuola d'infanzia e primaria.! Sentire il corpo, capire la musica Un percorso per insegnanti ed educatori della scuola d'infanzia e primaria. Realizzato dall'associazione Italiana Jaques-Dalcroze Corso di formazione per docenti riconosciuto

Dettagli

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO Il progetto teatro nasce dalla necessità di avvicinare gli alunni al mondo teatrale perché

Dettagli

Orario p.m. Tot. ore settimanali Scuola dell Infanzia 8.00-16.00 Dal LUN. al VEN. 40h. Primaria Rodari 8.30-16.30 Dal LUN. al VEN.

Orario p.m. Tot. ore settimanali Scuola dell Infanzia 8.00-16.00 Dal LUN. al VEN. 40h. Primaria Rodari 8.30-16.30 Dal LUN. al VEN. L I.C. è composto dai seguenti plessi: 1 Scuola dell Infanzia San Francesco 4 Scuole primarie: De Amicis, Pasini, Pertile, Rodari 1 Scuola Secondaria di 1 grado Mainardi Orario scolastico a.s. 2015/16

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ. Istituto Compresivo Rita Levi-Montalcini. Una scuola da scoprire e da vivere

PROGETTO CONTINUITÀ. Istituto Compresivo Rita Levi-Montalcini. Una scuola da scoprire e da vivere PROGETTO CONTINUITÀ Istituto Compresivo Rita Levi-Montalcini [Plesso di Arbostella, Plesso di Fuorni, Plesso di Mariconda, Plesso di Mercatello] Una scuola da scoprire e da vivere icritalevimontalcini.gov.it

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

PROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA

PROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA PROGETTO CONTINUITA e ORIENTAMENTO Continuità tra ordini di scuola All interno dell Istituto comprensivo assume una particolare rilevanza la continuità del processo educativo tra i tre ordini di scuola.

Dettagli

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie

Dettagli

Il progetto di vita: la funzione del docente

Il progetto di vita: la funzione del docente L orientamento dove essere effettuato considerando le caratteristiche cognitive e comportamentali dell alunno la disabilità le competenze acquisite gli interessi e le predisposizioni personali e non ultimo

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE ISTITUTO COMPRENSIVO PIETRO VANNUCCI SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 06062 Città della Pieve (PG) Via Marconi, 18 Tel. 0578/298018 Fax 0578/2987 E-mail: pgic82100x@istruzione.it

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PREMESSA L Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia

Dettagli

PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO

PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO Istituto Comprensivo Statale F. FILZI Via Ravenna 15 MILANO PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO NASCE nel 1996 con l iscrizione di un bambino con autismo e la formazione di alcuni

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA Segreteria Servizio Civile Salesiano Piemonte e Valle d Aosta Via Maria Ausiliatrice 32-10152 Torino Tel. 011/52.24.720 Fax 011/52.24.665

Dettagli

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti

Dettagli

- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato

- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato 1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia Progetto accoglienza Le docenti di scuola dell infanzia del IV istituto comp. G. Verga di Siracusa hanno stilato il progetto accoglienza per i bambini iscritti all anno scolastico 2011/2012 Motivazioni

Dettagli

Laboratorio sperimentale teatrale. Vanno in scena l integrazione sociale e il dialogo IL PROGETTO

Laboratorio sperimentale teatrale. Vanno in scena l integrazione sociale e il dialogo IL PROGETTO Laboratorio sperimentale teatrale Vanno in scena l integrazione sociale e il dialogo IL PROGETTO LA FILOSOFIA Il progetto si propone di stimolare, tramite l attività teatrale, il confronto, l integrazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

CONTINUITÀ EDUCATIVO- DIDATTICA

CONTINUITÀ EDUCATIVO- DIDATTICA CONTINUITÀ EDUCATIVO- DIDATTICA mediante momenti di raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo fra i tre ordini di scuola, promuove la continuità del processo educativo, condizione essenziale per

Dettagli

Speriamo in questo modo di fare cosa gradita e di poter ulteriormente approfondire il confronto. Grazie per l attenzione e buon lavoro.

Speriamo in questo modo di fare cosa gradita e di poter ulteriormente approfondire il confronto. Grazie per l attenzione e buon lavoro. iride per la scuola La Cooperativa IRIDE da circa 20 anni si occupa di progetti e di servizi educativi nel tempo dell extra-scuola e all interno dei percorsi scolastici. In questo opuscolo presentiamo

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA PROGETTO DI PLESSO 2011/12 PROGETTO: La macchina del tempo MOTIVAZIONE La scuola dell infanzia è uno degli ambienti fondamentali in cui il bambino sviluppa le proprie esperienze

Dettagli

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale Istituto di Istruzione Superiore L.R. D.M. 14/06/1946 e Paritario provvedimento del 28/02/2001 "Gesù Eucaristico" Indirizzi: Socio-Psico-Pedagogico Linguistico via Monte, 52-75019 Tricarico MT tel. + fax

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese Denominazione del progetto/laboratorio English time Responsabile di progetto D Aniello Michelina PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI PROGETTO Lingua Inglese SCUOLA Primaria

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Piano Offerta Formativa

Piano Offerta Formativa Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola

Dettagli

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si

Dettagli

I.C. GIOVANNI FALCONE SAN GIOVANNI LA PUNTA PROGETTO CONTINUITA ORIENTAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

I.C. GIOVANNI FALCONE SAN GIOVANNI LA PUNTA PROGETTO CONTINUITA ORIENTAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 I.C. GIOVANNI FALCONE SAN GIOVANNI LA PUNTA PROGETTO CONTINUITA ORIENTAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LA SCUOLA CREA LE OCCASIONI PER LA CRESCITA DI CIASCUN ALLIEVO IO CREO IO APPRENDO Scuola dell infanzia

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

SCUOLA PARITARIA SAN GIUSEPPE. Estratto del Piano di Offerta Formativa

SCUOLA PARITARIA SAN GIUSEPPE. Estratto del Piano di Offerta Formativa SUORE CARMELITANE DI S. TERESA DI FIRENZE PRATO SCUOLA PARITARIA SAN GIUSEPPE Estratto del Piano di Offerta Formativa SCUOLA DELL INFANZIA www.istitutosangiuseppe.com La Scuola dell Infanzia San Giuseppe

Dettagli

PROGETTO "Diversità e inclusione"

PROGETTO Diversità e inclusione MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARO Corso della Repubblica, 23 (Fr) Tel. 0776/367013 - Fax 0776366759 - e-mail:fric843003@istruzione.it

Dettagli

Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to

Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to Nel caso di un passaggio da una scuola ad un altra che sia di altro ordine o di altra tipologia, è importante elaborare un Progetto Ponte specifico, affinché

Dettagli

Verso la Scuola Secondaria di II grado

Verso la Scuola Secondaria di II grado Verso la Scuola Secondaria di II grado Il passaggio dalla Scuola Secondaria di I grado alla Scuola Secondaria di Secondo Grado costituisce spesso un momento difficile se non è accompagnato da iniziative

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA L educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità in relazione con l ambiente, gli altri e gli

Dettagli

Apprendimento motivato e creativo:

Apprendimento motivato e creativo: Apprendimento motivato e creativo: sostenere educare orientare ISTITUTO COMPRENSIVO VIRGILIO VIRGILIO Via Giulia 25 00186, Roma tel. 066861390 fax 0668199423 email:rmic80600v@istruzione.it posta certificata:

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ. Anno scolastico 2015/2016. Docente referente: Franzosi Flavia

PROGETTO CONTINUITÀ. Anno scolastico 2015/2016. Docente referente: Franzosi Flavia PROGETTO CONTINUITÀ Anno scolastico 2015/2016 Docente referente: Franzosi Flavia PREMESSA Motivazione del Progetto La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno a un percorso

Dettagli

RE.TE.CO.LE. Rete, TEcnologie, COoperative LEarning PREMESSA

RE.TE.CO.LE. Rete, TEcnologie, COoperative LEarning PREMESSA RE.TE.CO.LE Rete, TEcnologie, COoperative LEarning PREMESSA La scelta di introdurre nella scuola attività di cooperative learning in un contesto tecnologico, è motivata da considerazioni di diversa natura.

Dettagli

Il RUOLO DELLA SECONDARIA II

Il RUOLO DELLA SECONDARIA II Orientamento per il successo scolastico e formativo Il RUOLO DELLA SECONDARIA II seconda parte 2011/2012 ruolo orientativo della secondaria II una scuola che ha un RUOLO DI REGIA Sostiene i propri studenti

Dettagli

Educando nella Provincia di Varese 2012

Educando nella Provincia di Varese 2012 Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

Alunni diversamente abili

Alunni diversamente abili Alunni diversamente abili Dato il numero significativo di alunni diversamente abili che da molti anni è presente nel nostro Istituto, il regolare curriculum di studi è stato arricchito da numerosi progetti

Dettagli

Imparare facendo. Imparare collaborando

Imparare facendo. Imparare collaborando Imparare facendo Imparare collaborando La conoscenza non può essere considerata principalmente qualcosa che la gente possiede in qualche luogo della testa, ma qualcosa che la gente produce, si scambia

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile

progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile. anno scolastico 2013 2014 Il programma Coca-Cola Cup propone alle prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado un articolata

Dettagli

Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019

Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019 Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019 PREMESSA E MISSIONE Il piano si basa su criteri educativi-formativi di: Flessibilità Programmazione

Dettagli

SI ricomincia che emozione!

SI ricomincia che emozione! ISTITUTO COMPRENSIVO C O M M E N D A Unione Europea PROGETTO ACCOGLIENZA Anno scolastico 2014-2015 T I T O L O P R O G E T T O SI ricomincia che emozione! AREE E DISCIPLINE COINVOLTE ITALIANO STORIA GEOGRAFIA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO G.GALILEI Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado VIA CAPPELLA ARIENZO TEL. 0823/755441 FAX 0823-805491 e-mail ceee08200n@istruzione.it C.M. CEIC848004 Sito web www.scuolarienzo.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASEO. EccoCi Qua

ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASEO. EccoCi Qua ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASEO EccoCi Qua PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 2015-2016 SCUOLA SECONDARIA Linee essenziali Valori, obiettivi e piano d azione IC TOMMASEO - SECONDARIA UNA SCELTA DI CONTINUITÀ La

Dettagli

Progetto alunni stranieri accoglienza, integrazione, L2

Progetto alunni stranieri accoglienza, integrazione, L2 Progetto alunni stranieri accoglienza, integrazione, L2 Anno Scolastico 2012/2013 [[[Nessun bambino può essere considerato straniero, laddove ci si occupa di educazione, di trasmissione di valori, di conoscenze

Dettagli

IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S.

IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S. IDENTITA, CREATIVITA' E COMUNICAZIONE PROGETTO INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE PER BAMBINI NON ITALOFONI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S. 2010-2011 PREMESSA Il lavoro svolto dalla Commissione intercultura

Dettagli

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo; Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa tra MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE e CSI CENTRO SPORTIVO ITALIANO

Dettagli

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

Ampliamento dell offerta formativa. a.s.2013-2014

Ampliamento dell offerta formativa. a.s.2013-2014 Ampliamento dell offerta formativa a.s.2013-2014 Premessa: Ampliamento dell offerta formativa. In un sistema scolastico come quello italiano, in cui il momento della formazione al lavoro è costantemente

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la

Dettagli