Chiamati in causa per investire

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1 Relazione finale Chiamati in causa per investire Provincia di Grosseto 08 Marzo 07 Dicembre 2011 Sostegno regionale a processi partecipativi ex Capo IV l.r. 69/07 Relazione Finale marzo 2012 Processo partecipativo finanziato dall Autorità regionale per la Partecipazione ex Capo IV l.r. 69/07 1

2 RIASSUNTO/abstract La provincia di Grosseto può contare su risorse economiche, su un buon capitale sociale e, soprattutto, su un importante capitale ambientale, che rappresenta, probabilmente, la più rilevante opportunità di sviluppo e, al contempo, il fattore di maggior competitività rispetto agli altri territori della Toscana. La domanda cruciale è come far sì che queste risorse si traducano in uno sviluppo stabile e duraturo. Un territorio per crescere deve investire nelle sue capacità e vocazioni. E crescere, non è soltanto "liberare" il mercato, ma avere la forza di trasformare le "sensazioni" in analisi, ed i progetti in un unico sistema territoriale che acquisti consapevolezza e forza dalla sua coerenza. Una delle chiavi dello sviluppo non può che essere la condivisione. Si è avviato, così, nello scorso aprile 2010 un processo di analisi e riflessione partecipato tra istituzioni e società civile, PM 15 Energie per crescere, nel quale sono state discusse le strategie fondamentali da tradurre in progetti di sistema : investire sull innovazione tecnologica, sulla qualità dei prodotti agro-alimentari e sul turismo, valorizzando le risorse materiali e immateriali di cui il territorio è più ricco. In questo contesto sono emerse anche alcune criticità e debolezze che è possibile superare attraverso una progettualità nuova, basata su un coinvolgimento attivo dei cittadini e dei portatori di interesse tutti. In questo scenario si inserisce Chiamati in causa per investire, con lo scopo di realizzare un'azione che abitui alla discussione finalizzata, alla condivisione delle idee e delle proposte da utilizzare per realizzare un piano di sviluppo economico. Una vera e propria programmazione intersettoriale con ricadute sul territorio, nell ambito dello sviluppo economico, del lavoro, nell abito sociale ma anche ambientale ed urbanistico. Per sviluppare il progetto si è scelto di integrare il percorso degli incontri territoriali con un piano di comunicazione mirato che ha utilizzato sinergicamente diversi mezzi e canali di diffusione delle informazioni al fine di realizzare un attività continuativa di diffusione dei materiali e raccolta feedback che raggiungesse il maggior numero di utenti. La struttura del progetto è illustrata nello schema seguente: Schema 1. La struttura del progetto 2

3 1. DESCRIZIONE DEL PROCESSO PARTECIPATIVO 1.1 Titolo del progetto Chiamati in causa per investire 1.2 Richiedente/i del sostegno regionale Provincia di Grosseto Piazza Dante Alighieri, Grosseto. 1.3 Referente Leonardo Marras Presidente della Provincia di Grosseto, P.zza Dante Alighieri n. 35, 58100, Grosseto / Donatella Bigozzi, Direzione Generale Provincia di Grosseto, P.zza Dante Alighieri n Grosseto, 0564/ Oggetto del processo partecipativo Il progetto consiste nella raccolta di proposte, attraverso un percorso condiviso con tutti i soggetti portatori di interesse, da integrare con la programmazione dell amministrazione provinciale al fine di elaborare e realizzare un nuovo Piano di sviluppo economico che preveda: a) incentivi per la realizzazione d'iniziative imprenditoriali b) canali privilegiati in materia di concessioni ed autorizzazioni c) la realizzazione di infrastrutture funzionali a dette iniziative 1.5 Fasi in cui si articola il progetto e loro funzione Le diversi fasi del progetto sono state articolate tenendo conto delle sue peculiarità, in particolare del fatto che vengono coinvolti due gruppi target: i portatori d'interessi specifici (imprenditori, sindacalisti ed operatori economici) ed i cittadini. Progettazione. Nella fase iniziale di progettazione, a seguito delle riunioni del gruppo di lavoro volte alla definizione del piano di progetto, sono stati predisposti i materiali da utilizzare negli incontri territoriali, i questionari, le schede informative e le domande da fornire ai facilitatori per l organizzazione dei World Cafè. È stato inoltre elaborato il piano di comunicazione del progetto (contenente la linea grafica, i materiali e le modalità di diffusione). Si evidenzia che i questionari utilizzati in questo progetto sono di 2 tipi: cartacei ed on line. I questionari cartacei sono di valutazione rispetto al percorso partecipativo; quelli on line costituiscono lo strumento che permetterà la creazione di una banca delle idee da utilizzare in futuro. Pubblicizzazione. La seconda fase è stata quella della pubblicizzazione del progetto attraverso la creazione del sito web dedicato ( della pagina web su social network (facebook), l invio di una mailing list generalista, di inviti (cartacei) a destinatari istituzionali e inserti pubblicitari sui quotidiani locali. Selezione. Per favorire in tutti gli incontri un adeguata rappresentanza di donne e uomini di tutti gli strati sociali e demografici della popolazione, e di tutte le categorie economiche e professionali, è stato portato avanti un lungo lavoro preparatorio. In ogni territorio sono stati individuati dei facilitatori i quali, sulla base degli elenchi della popolazione forniti dagli Uffici anagrafe dei Comuni, si sono mossi casa per casa o telefonicamente per illustrare il progetto e chiedere la partecipazione. Parallelamente i cittadini interessati a partecipare hanno potuto manifestare il loro interesse inviando una mail a chiamatiperinvestire@provincia.grosseto.it 3

4 Incontri. Sono stati previsti ed organizzati incontri residenziali e territoriali. Gli incontri territoriali (World cafè), sono stati complessivamente 11, rappresentativi delle diverse realtà provinciali. Da questi sono emerse numerose riflessioni e dibattiti sui punti di forza, debolezza, aree di miglioramento e potenziali leve di sviluppo del territorio. I Residenziali sono stati invece l incontro di apertura (nel quale si è illustrato il progetto e iniziato il percorso di riflessione condivisa sulle tematiche selezionate) e l incontro conclusivo, nel quale sono stati presentati i risultati dell intero percorso. 1.6 Tempi e durata del processo partecipativo Inizio: 8 marzo dicembre 2011 Il progetto è iniziato l 8 marzo 2011 con gli incontri di preparazione per passare dalla fase progettuale alla fase esecutiva. Attivate le procedure per la selezionare di una società di servizi in grado di supportare ed affiancare l amministrazione provinciale. L indagine di mercato ha occupato diversi mesi. Richiesta una proroga di 3 mesi che è stata sufficiente per completare il progetto. Il termine del 7 dicembre 2011 è stato rispettato. 1.7 Cronogramma (GANTT) dei tempi effettivi 1.8 Come si inserisce lo specifico processo nelle politiche e nelle modalità d azione del proponente, sia rispetto al passato che al futuro, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini La Provincia di Grosseto durante il mandato 2009/2014 ha avviato un intenso percorso di ascolto e riflessione con i principali attori del territorio per gettare le basi del futuro, cercando di far dialogare tra loro le diverse energie, con l obiettivo principale di consegnare alla Maremma un nuovo modello di sviluppo. 4

5 Negli ultimi anni, infatti, l attenzione si è concentrata su alcuni temi fondamentali: turismo, green economy, settore agroalimentare, nautica ed economia del mare, marketing, alla base dei progetti dedicati alla partecipazione. Il coinvolgimento diretto dei cittadini è iniziato sin dal 2009 con la realizzazione sperimentale del Bilancio sociale, per la quale sono stati coinvolti in numerosi tavoli di discussione decine di stakeholders, oltre ad associazioni di categoria e organizzazioni professionali. Chiamati in causa per investire rappresenta il primo progetto finanziato dall Autorità Regionale per la partecipazione sui temi della programmazione economica e si inserisce all interno del più ampio Progetto Maremma 2015-Energie per crescere : la due giorni che si è svolta ad aprile 2011 nella quale, per la prima volta, amministratori, operatori economici e sociali del territorio si sono confrontati insieme sulla costruzione di un nuovo modello di sviluppo. 2. IL CONTESTO IN CUI SI E SVOLTO IL PROCESSO PARTECIPATIVO 2.1 Elementi conoscitivi elementi significativi per comprendere il contesto e problematicità Negli ultimi anni, l attenzione della Provincia e delle principali componenti economiche della società grossetana si è concentrata su alcuni temi fondamentali: turismo, green economy, settore agroalimentare, nautica ed economia del mare, marketing territoriale (creazione e lancio del brand Maremma ). Con l insediamento della nuova Giunta Provinciale, queste strategie sono state ribadite e rilanciate. Il processo partecipativo ha interessato l intero territorio della provincia di Grosseto (Popolazione ), nell area sono presenti conflittualità che interessano prevalentemente il manufatturiero e una diffusa crisi del settore edile e del sistema di piccola e media impresa ad esso correlata. In particolare, durante il convegno L Andana PM 15: un progetto di Provincia di Grosseto. Piano di sviluppo , sono state discusse le strategie fondamentali che dovrebbero essere tradotte in altrettanti progetti di sistema : investire sull innovazione tecnologica, sulla qualità dei prodotti agro-alimentari e sul turismo, valorizzando le risorse materiali e immateriali di cui il territorio è più ricco. Dal convegno sono emersi due primi progetti su cui puntare: un Polo tecnologico per la qualità agroalimentare e un Laboratorio per l innovazione tecnologica. Ma sono emerse anche alcune criticità e debolezze da superare attraverso una progettualità nuova, basata sul coinvolgimento attivo di cittadini, imprenditori e portatori di interesse. In questo scenario, caratterizzato anche dalla difficoltà di coinvolgere effettivamente tutte le categorie di cittadini che potrebbero portare contributi utili e interessanti alla discussione, nasce il progetto Chiamati in causa per investire. Si tratta di un obiettivo tanto strategico quanto ambizioso e complesso da realizzare. E un obiettivo strategico poiché da esso dipende il coinvolgimento di segmenti ampi della popolazione e l emersione di priorità che riflettano effettivamente le esigenze dei cittadini. E, d altro canto, un obiettivo ambizioso e complesso perché il coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte politiche e, ancor prima, la possibilità di far incontrare cittadini e portatori di interesse su tematiche strategiche per lo sviluppo del proprio territorio è la grande sfida del nostro tempo. In effetti, i percorsi partecipativi portano con sé tre rischi: coinvolgere sempre le stesse tipologie di persone che riflettono interessi specifici ma 5

6 non hanno una visione complessiva dei fabbisogni della popolazione; non suscitare interesse e quindi non incrociare segmenti di popolazione che sono estranei al processo politico e spesso indifferenti alle dinamiche dello sviluppo locale, come i giovani, le donne, i diversamente abili, le fasce disagiate, gli extracomunitari; raccogliere dal percorso idee e stimoli generali e poco concreti, difficilmente traducibili in obiettivi programmatici e assi di intervento finanziabili. Il progetto qui proposto intende far proprie le linee generali del percorso partecipativo fino ad oggi definite dalla Provincia di Grosseto e fornire alcuni elementi integrativi e migliorativi che possano rendere tale percorso coinvolgente per i cittadini e utile ai fini dell identificazione delle linee guida di sviluppo del territorio provinciale. Partecipanti (per fasi) 3.1. Metodi/tecniche impiegati (per fasi) Chi e quanti I soggetti che hanno partecipato attivamente alle attività del progetto sono stati in totale 775 di cui 130 all incontro del 27 ottobre, 158 complessivamente negli incontri territoriali con una media di 15 partecipanti ad incontro, 60 all incontro del 7 dicembre e 427 partecipanti al questionario. La partecipazione all incontro finale è stata possibile tramite due canali, il primo tradizionale con la presenza all evento, l altro virtuale; era infatti possibile assistere al dibattito in streaming live ed è stato attivato anche un servizio di WEBINAR che permetteva, qualora lo ritenessero necessario, di partecipare intervenendo da casa. I partecipanti in sala erano 37 a cui vanno sommati i partecipanti virtuali, sappiamo dalle statistiche del sito che la pagina con lo streaming (durante lo svolgimento dei lavori) ha ricevuto 63 visite e la pagina del webinar 37. Come specificato nel progetto proposto negli inviti si sono incluse anche categorie che inizialmente non erano state considerate come: insegnanti e dirigenti scolastici; rappresentanti delle categorie professionali, parroci Come sono stati selezionati 3. IL PROCESSO PARTECIPATIVO La selezione dei partecipanti è avvenuta con tre modalità in riferimento alla categoria di appartenenza. Per quanto riguarda gli imprenditori i nomi da invitare sono stati individuati attraverso molteplici canali: nomi suggeriti dagli stakeholders attraverso l indagine preliminare; segnalazioni dirette della Provincia; ricerche documentali e su internet. Per quanto riguarda gli stakeholders si è partiti da un indirizzario iniziale di 900 portatori di interesse locali ed è stato ulteriormente arricchito e aggiornato per includere anche gli elenchi degli iscritti ad albi professionali ed altri contatti tramite ricerche. 6

7 La selezione dei cittadini è avvenuta sia tramite estrazione casuale dagli elenchi anagrafici comunali (forniti dagli uffici anagrafe) e assicurando la presenza di quote per età, sesso e titolo di studio proporzionali a quelle generali, sia tramite pesca casuale utilizzando elenchi telefonici. Le persone individuate sono state invitate a partecipare attraverso: contatto telefonico preliminare; lettera ufficiale del Presidente della Provincia; contatti telefonici da parte del facilitatore per assicurare la presenza all incontro.nel caso di rinunce erano previste liste di riserva in modo da poter effettuare delle sostituzioni In che misura e in che modo i partecipanti sono rappresentativi della comunità interessata al processo? I soggetti coinvolti hanno fornito un ampia rappresentanza della comunità perché espressione di diverse età, professioni, titoli di studio, associazioni etc Inclusione: in che modo il processo è riuscito effettivamente a coinvolgere le minoranze in generale, e in particolare soggetti deboli o svantaggiati, compresi i diversamente abili, nonché gruppi sociali o culturali diversi Agli incontri hanno partecipato sia cittadini stranieri che disabili in rappresentanza delle proprie categorie. La loro partecipazione è stata garantita dal fatto che, come previsto da progetto, erano stati inseriti come categoria nel campione da coinvolgere nel processo anche le Associazioni e Onlus che sono in contatto con soggetti di queste categorie permettendoci di raggiungere il maggior numero di partecipanti. Il numero di partecipanti riferibili a queste categorie, ovviamente, variava in base alle dimensioni e alle caratteristiche della zona in cui si svolgeva l incontro La partecipazione paritaria di genere Per la selezione delle persone coinvolte sono stati presi in considerazione criteri di rappresentatività delle differenti articolazioni della popolazione, compreso il genere. 3.2 Metodi/tecniche impiegati (per fasi) Elenco degli eventi partecipativi (date effettive) L Evento di lancio è stato il 27 ottobre e si è svolto nei locali della Fondazione il Sole, viale Uranio Grosseto (dalle ore 15:00 alle ore 22:00). Gli Incontri territoriali si sono svolti durante il mese di novembre secondo il seguente calendario: - 8 e 22 novembre Grosseto per i cittadini di Grosseto, Alberese, Marina di Grosseto, Roselle, Batignano e Istia (dalle ore 19:00 alle ore 22:00) - 9 novembre Massa Marittima per i cittadini di Massa Marittima, Montieri, Gavorrano, Monterotondo (dalle ore 19:00 alle ore 22:00) -12 novembre Follonica per i cittadini di Follonica e Scarlino (dalle ore 10:00 alle ore 13:00) 7

8 -15 novembre Castel Del Piano per i cittadini di Castel del Piano, Santa Fiora, Arcidosso, Roccalbegna, Semproniano, Seggiano, Cinigiano (dalle ore 19:00 alle ore 22:00) -16 novembre Pitigliano per i cittadini di Pitigliano, Sorano, Manciano, Castell Azzara (dalle ore 19:00 alle ore 22:00) -18 novembre Capalbio per i cittadini di Capalbio (dalle ore 19:00 alle ore 22:00) -19 novembre Roccastrada per i cittadini di Roccastrada, Campagnatico, Civitella Paganico (dalle ore 10:00 alle ore 13:00) -26 novembre Orbetello per i cittadini di Orbetello, Isola del Giglio, Monte Argentario (dalle ore 10:00 alle ore 13:00) 26 novembre Castiglione Della Pescaia per i cittadini di Castiglione della Pescaia (dalle ore 19:00 alle ore 22:00) 30 novembre Scansano per i cittadini di Scansano, Magliano in Toscana (dalle ore 19:00 alle ore 22:00) L Incontro di chiusura e di presentazione dei risultati emersi si è svolto il 7 dicembre 2011 dalle ore 15:00 alle ore 19:00 presso la Fondazione il Sole a Grosseto Metodi, tecniche o approcci impiegati Le tecniche che si è deciso di utilizzare per i diversi incontri sono stati l analisi Swot partecipata, il gioco di ruolo simulato, il World cafè, il Metaplan e la votazione delle idee. La Swot partecipata è una tecnica che associa alla normale analisi sui punti di forza e debolezza di un territorio, generalmente effettuata sulla base di indicatori quali-quantitativi raccolti utilizzando banche dati esistenti, ad incontri di brainstorming finalizzati ad approfondire punti di forza e debolezza e successivamente rischi e opportunità. Grazie all indagine on line parallela agli incontri la swot partecipata è uno strumento che si è prestato bene a riflettere su contenuti già precedentemente strutturati. Il World cafè è una conversazione tra piccoli gruppi di persone sedute intorno a tavoli, come in un caffè, che si confrontano su argomenti e spunti di riflessione posti dagli organizzatori all interno di un tema presentato dal facilitatore all inizio dell incontro. Il gioco di ruolo (allocazione del budget) è una procedura finalizzata a simulare la distribuzione di una determinata quantità di risorse finanziarie a gruppi di persone espressione di diversi interessi. I gruppi sono chiamati ad esprimere le proprie priorità sulla base delle risorse a disposizione evidenziando fabbisogni, spesa prevista e benefici attesi. Il confronto tra le priorità fa comprendere come in un quadro di risorse scarse come quello attuale sia importante effettuare una selezione dei progetti davvero prioritari per ampie fette di cittadinanza e aiuta i cittadini meno consapevoli ad avere una visione realistica delle scelte di governo di un territorio. Il Metaplan invece è una tecnica di apprendimento in gruppo basato su due momenti : il primo, quello della creatività e della selettività, il secondo nel quale si approfondiscono i problemi specifici e si stabiliscono le azioni da intraprendere. Nel dettaglio: durante il primo incontro sono state utilizzate la tecnica Swot Partecipata, il metaplan ed il gioco di ruolo simulato (allocazione del budget). 8

9 Gli incontri territoriali invece, sono stati strutturati come World Cafè, cioè degli incontri in cui i partecipanti sono stati divisi in piccoli gruppi e, seduti intorno ad un tavolo a bere un caffè come al bar, si sono confrontati sulle tematiche proposte dai facilitatori. Incontri a carattere multisettoriale, con una particolare attenzione ai temi dello sviluppo economico, dell ambiente, del lavoro e dell innovazione amministrativa, nei quali la discussione è stata condotta dai facilitatori che conoscendo il territorio sono stati in grado di animare la discussione e di far emergere le priorità, inoltre è stata fornita loro, dagli esperti del progetto, la traccia metodologica ed i contenuti su cui attivare il confronto. In contemporanea agli incontri territoriali è stato realizzato il questionario on-line per permettere una partecipazione anche in remoto alla cittadinanza. Per quanto riguarda l incontro finale, dopo una presentazione iniziale a cura degli esperti del progetto, il Presidente della Provincia ha commentato i risultati con i cittadini. A seguire è stata effettuata una votazione sulle idee emerse, al fine di definire in maniera più dettagliata quali idee, secondo i cittadini, dovessero essere prese maggiormente in considerazione dall Amministrazione Provinciale Congruità dei metodi impiegati con le finalità e l oggetto del progetto L incontro iniziale aveva l obiettivo di dare l input al processo partecipativo, per questo motivo sono stati coinvolti i rappresentanti delle istituzioni, che hanno illustrato la situazione economica e di sviluppo del territorio. Sono stati elencati settori e sotto-settori da utilizzare nell analisi swot e nel gioco di ruolo. Mentre negli incontri territoriali ai partecipanti venivano poste 3 domande dai facilitatori e da queste partiva il dibattito sulle tematiche affrontate durante tutto il processo partecipativo. Complessivamente i metodi utilizzati sono risultati congruenti con gli obiettivi del progetto in quanto tutti i partecipanti hanno potuto esprimere la propria opinione e dare un contributo effettivo al processo partecipativo Il clima degli incontri Si è costruito un ambiente il più possibile paritario e condiviso, per questo nell occasione degli incontri residenziali non è stato utilizzato alcun palco per le autorità, ma soltanto tavoli. Anche la tecnica del world cafè, utilizzata durante gli incontri territoriali, è stata finalizzata a creare un ambiente accogliente e amichevole con l obiettivo di favorire lo scambio di opinioni tra persone estranee cercando di arginare quella titubanza iniziale che si può avere trovandosi in un tavolo di sconosciuti. Per agevolare la convivialità, è stato allestito per ogni incontro un piccolo rinfresco. Negli incontri non si sono riscontrati problemi di socializzazione, l unico punto del progetto che metteva in soggezione i partecipanti era la nomina del Padrone di Casa (ogni tavolo ne doveva avere uno), in questo caso il facilitatore di turno ha nominato il padrone di casa Inclusività degli eventi partecipativi (assicurare la parità di espressione di tutti i punti di vista e di eguaglianza di accesso alla discussione) 9

10 Gli incontri si sono svolti rispettando le idee e il diritto a esprimere la propria opinione da parte di tutti i partecipanti, la scelta di strutturare un analisi Swot ed un gioco di ruolo simulato avevano come obiettivo principale quello di utilizzare tecniche di dibattito che permettano a tutti i partecipanti di dare il proprio contenuto alla discussione in maniera paritaria. Inoltre il World cafè è strutturato proprio con l obiettivo di dare a tutti voce, parità di espressione, ed era uno dei compiti dei facilitatori garantire che così fosse Adattamento e flessibilità nella gestione degli eventi partecipativi Le tecniche che si è deciso di utilizzare richiedono condizioni precise per lo svolgimento corretto dell iniziativa. Nelle sedi individuate per gli incontri, dove spesso non era presente una buona acustica e un allestimento adeguato al lavoro di gruppo, i partecipanti hanno adottato comportamenti flessibili e ricercato soluzioni alternative nel rispetto del gruppo/i (tono di voce basso, eliminazione delle barriere comunicative, etc). Flessibilità è stata dimostrata anche dai facilitatori che hanno avuto la capacità di gestire incontri con un numero poco elevato di partecipanti o nei quali erano presenti in maggioranza rappresentanti di una certa categoria socio-economica quindi una discussione meno articolata del previsto. Si evidenzia infine un ulteriore caso di adattamento degli organizzatori, riguardante la immediata modifica del calendario e della localizzazione di alcuni incontri territoriali segnalata dal Comitato di Garanzia Informazioni ricevute dai partecipanti sui temi del processo e sui suoi scopi; ascolto di opinioni di esperti e/o portatori di interessi Durante l incontro di apertura il Presidente della Provincia ed il Direttore del dipartimento Sviluppo Sostenibile, Alessandro Lombrano, hanno fornito le indicazioni preliminari dando un quadro completo dell economia Grossetana al fine di fornire le conoscenze di base al campione rappresentativo per realizzare un buon processo partecipativo consapevole. Questi materiali erano inoltre stati distribuiti in cartaceo a tutti i partecipanti ed ai facilitatori ad inizio evento, e scaricabili dal sito del progetto dove sono presenti ulteriori link di approfondimento sulle tematiche trattate Tramite il sito internet i partecipanti potevano consultare i materiali del primo incontro ed altri approfondimenti, inoltre all incontro trovavano in cartaceo un riassunto della situazione dell economia grossetana. Sono stati presentati i risultati del progetto emersi dagli incontri precedenti e dal questionario on-line Neutralità e imparzialità del processo: le garanzie Il progetto ha previsto la costituzione di un Comitato di Garanzia composto da un rappresentante dell associazionismo (CittadinanzAttiva - signora Gabriella Cerchiai), due consiglieri provinciali (uno di maggioranza, Valentino Bisconti e uno di minoranza, Laura Cutini), un rappresentante della Camera di Commercio (Dott. Mauro Schiano). I componenti del Comitato anche singolarmente hanno partecipato ad alcuni incontri territoriali e all incontro iniziale e a quello conclusivo rendendosi sempre disponibili a fornire valutazioni anche critiche sul processo attuato. L attivazione del Comitato di 10

11 Garanzia è stata una esperienza utile che ha fornito indicazioni per ulteriori processi che questo ente intende attuare Performance: cosa ha funzionato e cosa meno Visto il numero di partecipanti superiore a quanto richiesto dal progetto, la campionatura e l attività di comunicazione e divulgazione hanno funzionato molto bene. Questo si è riscontrato anche nel fatto che i partecipanti erano veramente interessati al progetto ed hanno portato idee da sottoporre ed analizzare anche negli incontri futuri, inoltre il campione era informato sul progetto e su cosa gli veniva richiesto. L elevato numero di partecipanti, in particolare al primo incontro, ha causato problemi di eccessiva rumorosità, dovuti ai dibattiti che si svolgevano in contemporanea in 4 tavoli. Alla fine, vista la grande partecipazione, il luogo del primo incontro non è stato pienamente funzionale alla gestione dei tavoli. Sarebbe stata preferibile una dislocazione su più spazi separati tra loro onde consentire una discussione più agevole ai partecipanti e una gestione migliore ai facilitatori. La campionatura sulla base delle anagrafiche ha comportato alcune difficoltà in quanto spesso i numeri telefonici presenti sull elenco degli abbonati appartengono a categorie di persone per lo più anziane, e sono anche pochi cittadini stranieri. Per meglio raggiungere i cittadini anche dei paesi più piccoli, il porta a porta è stata la metodologia di invito più efficace. L acquisizione dei contatti, peraltro, non è stata facile per la scarsa collaborazione da parte dei comuni a fornire i dati. Le tecnologie informatiche previste per l incontro hanno funzionato, i materiali forniti sono stati soddisfacenti Il consulente esterno Per la realizzazione del progetto, vista la sua componente innovativa, si è scelto di procedere all individuazione di un soggetto esterno che curasse, di concerto con la Provincia, l organizzazione e la gestione del processo partecipativo. Il metodo utilizzato è stato l indagine di mercato che si è conclusa a seguito dell esame delle candidature pervenute (n.7) con l affidamento del servizio tramite cottimo fiduciario ai sensi dell art. 125 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. utilizzando il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa. Aggiudicataria è risultato la PROMOPA Fondazione con sede in viale Luporini 35/37 Lucca. La Fondazione Promo PA ha presentato la migliore offerta tecnica ed economica che conteneva in sé tutti gli elementi per la realizzazione del progetto finanziato dalla L.R. 69/07, rispettando le voci di spesa individuate nella richiesta di sostegno. Pertanto, oltre alla consulenza di project management fornita dalla Fondazione, sono stati dalla stessa proposti e selezionati i facilitatori e gli esperti che hanno collaborato alle varie fasi del progetto. In particolare tra gli esperti lo Studio Baglioni e Poponcini (esperti di processi e metodologie partecipative) e la Simurg (esperti in analisi e ricerche socio economiche e statistiche). Si è così realizzata una sinergia tra competenze ed esperenzialità funzionale al progetto. 11

12 Referente impresa appaltataria (project manager) Dott.ssa Ioletta Pannocchia, PROMO PA FONDAZIONE.Viale Luporini 37/ Lucca, tel , cell , fax Comunicazione e informazione Le attività di comunicazione rivolte alla comunità interessata, prima, durante e dopo il processo. Si è iniziato con la definizione dell immagine coordinata in linea con i progetti sostenuti dalla Provincia e adattabile ai media a disposizione. Il primo passo è stato infatti l ideazione del logo e a seguire l elaborazione delle locandine, dei totem e delle cartelline personalizzate. E stato anche progettato e realizzato un gadget del progetto (borsa di tela con logo del progetto), consegnato ai partecipanti. Le altre azioni intraprese sono state: - redazione di comunicati stampa settimanali con aggiornamenti sugli incontri territoriali - creazione sito internet dedicato ( nel quale sono stati inseriti materiali scaricabili, foto, video, report degli incontri e questionari - creazione pagina facebook - pubblicità sui quotidiani locali (Tirreno, Nazione, Corriere di Maremma) - realizzazione di locandine informative, totem e borse in cotone con logo del progetto 3.3 Restituzione Restituzione degli esiti degli eventi partecipativi ai partecipanti e/o alla comunità alla fine del processo. I risultati di quanto emerso dal percorso partecipativo sono stati presentati in occasione dell evento conclusivo tenutosi il 7 dicembre. I materiali emersi dal questionario ed il report finale sono scaricabili tramite il sito del progetto Monitoraggio ex post Alla fine del processo sono stati istituiti meccanismi o procedure di monitoraggio ex post che coinvolgano i partecipanti in merito alla attuazione delle decisioni assunte. Durante l incontro iniziale è stato nominato un comitato di monitoraggio composto dai seguenti cittadini scelti tra i soggetti partecipanti all incontro di apertura, in ogni tavolo si è votato per l elezione di un candidato: - Emanuele Marcucci - Rodolfo Lacquaniti - Carraresi Nicola - Anna Barberini - Giulio Ripa 12

13 I cittadini sopra elencati saranno informati sugli sviluppi del processo, su come verranno investiti i soldi e su come si è tenuto conto di quanto emerso dal processo partecipativo direttamente dal Presidente della Provincia. 3.6 Difficoltà eventualmente insorte Durante il percorso la prima difficoltà è stata la reperibilità dei nominativi da parte degli uffici anagrafe dovuta principalmente alla scarsa disponibilità degli enti a fornire i dati anagrafici. Altre problematiche insorte sono state determinate dalla logistica alle volte non sempre adeguata alle necessità di dialogo dei gruppi. Si è comunque cercato di limitare e superare i problemi. Un altro elemento di difficoltà è stato rappresentato dalla disomogeneità dei gruppi di discussione che pur essendo una caratteristica delle diverse comunità presenti nel territorio della provincia di Grosseto, non ha consentito l applicazione di un modello standardizzato su tutti gli incontri. 3.7 Le risorse impiegate (input) Descrizione delle: Risorse logistiche ed organizzative (attrezzature, i locali o spazi,le tecnologie, le attività di registrazione audio/video) L incontro del 27 ottobre si è svolto presso la Fondazione il Sole a Grosseto, è stata utilizzata una videocamera professionale per effettuare le riprese ed un fotocamera digitale per le fotografie. In parte i materiali sono stati stampati in loco con stampante multifunzione, mentre i restanti materiali (cartelline, totem e gadget) sono stati ordinati in tipografia e portati in loco. E stato inoltre utilizzato il video proiettore per la presentazione iniziale e a seguire i tavoli di lavoro hanno utilizzato lavagne a fogli mobili per l analisi swot e materiali di cancelleria (pennarelli, post-it e cartoncino) per il gioco di ruolo simulato (Allocazione del budget) Intorno alle è stato allestito un servizio di catering a buffet rivolto a tutti i partecipanti all incontro. Gli incontri territoriali si sono svolti nelle sedi messe a disposizione dai diversi comuni (vedi paragrafo 3.2 fase 2) sotto forma di incontri World cafè. Sono stati utilizzati materiali di cancelleria per rispondere alle domande che il facilitatore ha posto ad i vari gruppi. E stato allestito un coffe break per ciascun incontro territoriale. L incontro del 7 dicembre si è svolto presso la Fondazione il Sole a Grosseto, è stata utilizzata una videocamera professionale per effettuare le riprese, ed è stato allestito il servizio di streaming online. Sono state utilizzate una fotocamera digitale per le fotografie, ed una web cam per il servizio di webinar. I materiali sono stati ordinati in tipografia e portati in loco. Sono stati utilizzati due videoproiettori, uno per la presentazione al tavolo dei relatori e l altro per mantenere il contatto con i partecipanti da casa, durante tutto l evento infatti è stato proiettato il sito e in particolare le pagine di streaming e webinar. Per la votazione durante il concorso delle idee ad ogni partecipante sono stati forniti dei cartoncini colorati numerati da 1 a 5. 13

14 Risorse umane (esperti coinvolti, unità di personale, volontari) Il gruppo di lavoro che ha gestito il progetto è stato composto da diverse figure professionali al fine di garantire l efficienza massima nella gestione del progetto. Le risorse umane interne alla Provincia impiegate sono state: - Ufficio comunicazione: 4 unità (30 gg/uomo) - Direzione Generale 3 unità (12 gg/uomo) - Segreteria di presidenza 2 unità (5 gg/uomo) - Portavoce del Presidente 1 unità (15gg/uomo) Il progetto ha visto anche la partecipazione diretta del Presidente della Provincia all evento iniziale e conclusivo Il progetto è stato realizzato con i supporto di PROMOPA Fondazione incaricata a seguito di selezione con procedura a rilevanza esterna come descritto al paragrafo

15 Tabella 1. Risorse economiche: Schema riassuntivo dei costi preventivati ed effettivi sostenuti nel progetto a) costo b) costi Scostamento costi Voci preventivato effettivi a preventivati/effettivi nella richiesta consuntivo (euro + o -, di sostegno (euro) e %:(a-b): a x 100) (euro) Consulenze esterne Facilitatori Associazioni Totale parziale ,37 Esperti ,39 Attrezzature* ,39 Locali 0 0 Costi per partecipanti Foto, registrazione audio, video Comunicazione, informazione (elencare azioni e relativi costi) Totale parziale Altro (specificare) , ,83 Totale generale ,40-970, % - 568,39-3,66% + 539,61 18,60% % + 757,58 10,82% % + 570,17 9,50% % + 328,60 0,58% Il costo a carico del progetto non può superare il 10% del costo complessivo (incluso eventuale software) LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO E STATA AFFIDATA INTERAMENTE ALLA PROMOPA FONDAZIONE RISULTATA AGGIUDICATARIA SEGUITO DI SELEZIONE. SI E MANTENUTA LA CLASSIFICAZIONE DELLE SPESE PER VOCI COSI COME DA PROGETTO (DETTAGLIO ESPLICITATO IN FATTURA N. 61 DEL 21/02/2012) 15

16 Tabella 2. Sintesi delle risorse economiche coinvolte nel progetto a) Sostegno attribuito ex lr 69/07 Risorse economiche (dalla tabella 1) b) Risorse proprie a consuntivo (richieste solo per enti locali) e % prevista ,40 29,08% c) Totale costo effettivo del progetto % risorse proprie sul costo totale, a consuntivo (b: c x ,40 28,66% 16

17 Tabella 3. Costi e fatture n. Voci Fornitore Prestazione/acquisto importo Data fattura PROMOPA Organizzazione , /02/2012 FONDAZIONE realizzazione e rendicontazione del progetto Chiamati per Investire : Attrezzatura 2.360,39 Project e facilitatori ,37 Esperti ,39 Supporto partecipativo 6.242,42 Comunicazione e informazione 5.429,83 Totale ,40 n. progressivo 17

18 Dettaglio voci di spesa Consulenze esterne Facilitatori ,37 Esperti ,39 Attrezzature* 2.360,39 A) Project management Promo Pa Fondazione ,67 B) Facilitatori n. 10 (Caldelli,Tancredi, Peccatori, Teodori, Marzot, Dini Baldi, Pena,Marchi, Nigro) 7.378,70 A) Studio Baglioni e Poponcini ,64 B) Dott. Gaetano Scognamiglio 2.407,04 C) Simurg analisi economica 1.580,71. A) Materiale di cartoleria per realizzazione dei giochi di ruolo 89,50 B) Acquisto servizio e strumenti webinar 59,23 C) noleggio attrezzature per servizio steaming 423,50 D) materiale di cancelleria da inserire nelle cartelline 204,67 E) noleggio attrezzature per la registrazione video degli eventi plenari 500,00 F) utilizzo attrezzature presso Fondazione il Sole (sedie, tavoli, impianto microfonico, uso fotocopiatrici, utilizzo delle l attrezzature per il coffé break ecc.) Costi per partecipanti 6.242,42 Comunicazione, informazione (elencare azioni e relativi costi) 5.429,83 A) Fondazione il Sole - supporto organizzativo incontri plenari e assistenza diversamente abili B) Coffee Break incontri territoriali Onlus Solidarietà e Crescita 1.300,00 C) Simurg 3.897,63 A)Sito web (Zero cinque srl) 1.452,00 B) Simurg predisposizione liste 1.297,66 C) Realizzazione e stampa materiale grafico (manifesti, totem, locandine, cartelline) 992,48 D) Serilinea: stampa borse in tela con logo del progetto 768,35 E) Acquisto spazio informativo sul quotidiano il Tirreno 190,58 F) Acquisto spazio sul quotidiano il Corriere di Maremma 190,58 G) Acquisto spazio sul quotidiano la Nazione 310,37 Totale generale ,40 18

19 Valutazione della congruità delle risorse all efficacia complessiva del processo e ai risultati ottenuti. Il budget a disposizione si è dimostrato sufficiente a supportare il progetto. Va comunque evidenziato che la scelta di affidare la realizzazione all esterno, pur con il coordinamento e supervisione della Provincia, a soggetti terzi individuati attraverso un attenta ricerca di mercato, ha permesso di puntare più sulla qualità che sull economicità dell offerta stessa, restando nei limiti delle risorse preventivate. E stato necessario incrementare il supporto dei facilitatori e degli esperti nelle varie fasi di gestione di realizzazione del progetto. 4. L ESITO DEL PROCESSO (Outcome) 4.1 Il grado di soddisfazione dei partecipanti Come previsto da progetto all inizio ed al termine di ogni incontro (compresi quello iniziale e finale) sono stati consegnati e compilati i questionari Q1 e Q2 al fine di ottenere una valutazione estemporanea del percorso di partecipazione nel corso degli eventi pubblici. In totale sono stati compilati 280 questionati q1 e 226 questionari q2, spesso negli incontri i partecipanti per i più svariati motivi dovevano andarsene prima del termine e questo a causato la disparità di numero tra i due questionari. Secondo quanto emerso dal questionario di gradimento i partecipanti sono stati soddisfatti dall esperienza fatta nel percorso partecipativo, la domanda sul grado di soddisfazione in generale ha infatti ottenuto un voto medio di 6,9 punti. Inoltre a seguire si possono notare i risultati delle altre domande inerenti il grado di soddisfazione: 19

20 Come si può ben vedere nelle domande la voce abbastanza ha riscosso il maggior successo, denotando quindi un grado di soddisfazione buono, visto il numero di partecipanti e di possibili alternative nel rispondere. Altro dato fondamentale per denotare la buona riuscita del progetto Chiamati per Investire è che l 84% dei partecipanti ha risposto che parteciperebbe di nuovo ad un evento simile, il che è sintomatico del fatto che il processo ha creato nei partecipanti soddisfazione. 4.2 Il grado di conseguimento degli obbiettivi Il processo è stato efficace ed ha realizzato l obiettivo di fornire proposte per definire progetti da inserire nel piano di sviluppo economico della Provincia che preveda: 1)incentivi per la realizzazione di iniziative imprenditoriali, 2)proposte per velocizzare i processi autorizzativi in materia di concessioni e autorizzazioni, 3) la realizzazione di infrastrutture funzionali alle vocazioni del territorio. 20

21 4.3 Risultati (indicatori) prefissi e risultati (indicatori) conseguiti nel progetto. Tabella n. 4: Risultati previsti e risultati conseguiti Risultati Indicatori Risultati conseguiti Far emergere il sapere comune dei cittadini Far emergere il sapere specifico e le posizioni dei soggetti portatori di interessi Favorire il confronto tra il sapere specialistico e quello comune Dare maggiore legittimità e trasparenza relativamente alle decisioni che saranno prese dall amministrazione sul tema Far comprendere ai cittadini i molteplici aspetti (ambientali, sociali, urbanistici) collegati allo sviluppo economico Aumentare l empowerment della comunità Coinvolgere i cittadini meno attenti nella vita politica e sociale della comunità Realizzare uno sviluppo equo e rispettoso dell ambiente Dibattiti negli incontri e attraverso il web Compresenza ai tavoli di dibattito di persone competenti nelle materie trattate e semplici cittadini Interazione tra i componenti dei diversi tavoli Esposizione progetti e programmi d azione Ricchezza dei feedback raccolti attraverso i social network e il sito internet oltre che negli incontri territoriali Compiutezza e articolazione delle proposte Partecipazione al dibattito collettivo Risposte dei partecipanti rilevate dai questionari Ogni cittadino si è sentito titolato ad esprimere la propria opinione riguardo tematiche di primaria importanza per il governo e l uso del territorio. Ciò emerge dai contenuti dei dati raccolti. Il semplice cittadino ha potuto far proprie le competenze e i contenuti specialistici veicolate all interno dei tavoli di dibattito da soggetti qualificati Dibattito e confronto tra i partecipanti, scambio di opinioni e idee ai tavoli e in plenaria Revisione della pianificazione delle azioni dell amministrazione nelle diverse aree d interesse attraverso l integrazione delle indicazioni emerse dagli incontri e delle proposte avanzate dai diversi portatori d interesse I risultati finali dimostrano completezza: le proposte emerse dalla plenaria iniziale e dai diversi incontri territoriali indicano intelligenza e maturità nell approccio metodologico adottato e nella rielaborazione concreta delle imput lanciati inizialmente Capacità dimostrata dai portatori d interesse nella diffusione consapevole del messaggio nella comunità di riferimento Interessare i cittadini attraverso la proposta di tematiche significative per il territorio e lo sviluppo non solo economico, ma anche sociale e civile Diffusione di una consapevolezza matura riguardo lo sviluppo sostenibile presso gli stakeholders 4.4. L influenza sulle scelte o politiche oggetto del processo In occasione dell incontro di chiusura, tenutosi il 7 dicembre presso la Fondazione il Sole, sono stati presentati e consegnati al Presidente della Provincia Leonardo Marras i risultati emersi dal 21

22 percorso, affinchè possa (come previsto da progetto) utilizzare il prezioso contributo per orientare le scelte, che da qui a breve l amministrazione provinciale sarà chiamata a compiere, scelte fondanti per lo sviluppo e la crescita dell economia del territorio provinciale e di conseguenza per il benessere dei cittadini, che vi risiedono e lavorano. Sarà compito dell Amministrazione Provinciale informare i membri del comitato di Monitoraggio sulle idee che verranno sviluppate. 4.5 Impatto sulla comunità Come previsto dal progetto agli incontri hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dell amministrazione provinciale, rappresentanti di ogni categoria suddivisi come previsto in cittadini, imprenditori e stakeholders. Gli incontri hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi e discutere sulle tematiche trattate andando anche a conoscere i punti di vista delle altre categorie, fornendo quindi una visione delle tematiche a EVENTUALI ALTRI ELEMENTI UTILI Alcuni dati di sintesi del progetto come spunto di riflessione: - Al 6 dicembre 2011 il sito web è stato visualizzato complessivamente volte. - Il gruppo su facebook è stato visualizzato volte Il maggior numero di utenti che hanno visualizzato la pagina su Facebook appartiene al settore Uomini di età compresa tra i 35 e 44 anni e le donne comprese nella fascia di età compresa tra i 25 e 34 anni. - Sito Facebook visite. Ipotizzando una media di 5 contatti per persona, possiamo stimare che persone si siano interessate all evento. - Questionari on line: sono stati realizzati per la costruzione della Banca delle idee. Di seguito si riportano le domande e una rappresentazione sintetica delle principali tematiche avvertite dal territorio. Per gli elementi di dettaglio si rinvia alla documentazione trasmessa in allegato. Dove investire? A quali settori e interventi bisognerebbe dare la priorità? 22

23 Ha un idea, un progetto specifico da proporre che possa portare sviluppo e posti di lavoro sul nostro territorio? Punti di debolezza Punti di forza dell economia provinciale provinciale Minacce per l economia Quanto investire rispetto alle risorse disponibili (55 milioni di euro) I componenti dei gruppi di lavoro avevano a disposizione, nella simulazione di allocazione delle risorse, un budget di ,00 di Euro. Dalla simulazione della destinazione risorse è emerso che: Turismo ristorazione agriturismo 26 milioni 48%% Agricoltura (agroalimentare e pesca) 14,7 milioni 27% Green economy 7,4 milioni 13% Manifatturiero 6,9 milioni 12% Le priorità emerse dal territorio 1) Formazione 2) Aiuto alle imprese che investono 3) Meno burocrazia 4) Marketing 23

24 "Chiamati in causa per investire" - Incontro finale Risultati della votazione delle idee progettuali per settore Agricoltura Idee/progetti Fila A Fila B TOTALE Voti Votanti Voto medio Voti Votanti Voto medio Voti Votanti Voto medio Promuovere , , ,17 forme di aggregazione Filiera corta , , ,04 Mercati a km , , ,79 Accordi , , ,62 collettivi con GD Sviluppare , , ,48 l'agricoltura biologica Promuovere , , ,34 l'adoozione di marchi Creare corner , , ,31 in punti strategici Sviluppare , , ,24 gruppi di acquisto solidale Innovare le culture , , ,18 Turismo Idee/proge tti Turismo accessibile Turismo culturale Patrimonio culturale Borghi medioevali Turismo sociale Migliorare la sentieristic a Turismo sportivo Guide multimedial i Dal turismo balneare a Fila A Fila B TOTALE Voti Votanti Voto medio Voti Votanti Voto medio Voti Votanti Voto medio , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,21 24

25 quello del mare Maggiori posti barca , , ,35 Green economy Valorizzare la bioedilizia nei PS Favorire la microgener azione di energia Sviluppare linee guida bioedilizia Creare polo di ricerca Favorire la mobilità elettrica Creare una filiera Favorire il confronto con altri paesi Voti Votanti Voto Voti Votanti Voto Voti Votanti Voto medio medio medio , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,83 Trasversale Sviluppare infrastruttu re ITC Valorizzare la sostenibilit à Favorire l'aggregazi one di imprese Creare un marchio Maremma Realizzare maggiori azioni di marketing territoriale Migliorare logistica e trasporti Creare un centro di ricerca sull'economia del mare Voti Votanti Voto Voti Votanti Voto Voti Votanti Voto medio medio medio , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 25

26 6. QUALCHE CONSIGLIO PER CHI VOLESSE INTRAPRENDERE UN PROCESSO PARTECIPATIVO SIMILARE Dall esperienza vissuta si ritengono particolarmente efficaci le metodologie di comunicazione e scambio utilizzate quali quelle dei social network. Si è infatti rivelato uno strumento ben dimensionato rispetto alle necessità di diffusione e di risposta del progetto. E importante utilizzare professionalità adeguate, selezionate ad hoc, con il supporto attivo del personale interno che deve essere motivato e preparato a trattare progettualità di questo tipo. E essenziale che esperienze di questo tipo non restino isolate, ma vengano valorizzate e diffuse come pratica di lavoro. Le amministrazioni si devono impegnare in maniera attiva a mantenere il dialogo, la partecipazione ed il confronto con i propri cittadini. 26

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