Sull enumerazione di meccanismi a vite

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sull enumerazione di meccanismi a vite"

Transcript

1 Sull enumerzione i menismi vite M. Cvee Università i Cssino, Cssino E-mil:vee@unis.it E. Pennestrì Università i Rom Tor Vergt, Rom E-mil:pennestri@me.unirom2.it L. Vit Università i Rom Tor Vergt, Rom E-mil:vit@ing.unirom2.it Keywors: Numer synthesis, Enumertion of mehnisms, Srew mehnisms SUMMARY: Enumertion of mehnisms is lssil fiel in kinemtis. In this investigtion it is resse the prolem of enumertion of srew mehnisms. It hs een propose new metho of enumertion of these mehnism lss n somewht new kinemti hins hve een isovere. The metho se on some noteworthy reltions eue y R. Krus, mkes use of the polynomil hrteristi isomorphism test pte for lele grphs. 1 INTRODUZIONE L nlisi ell struttur inemti ei menismi ostituise un importnte settore i rier, soprttutto i fini ell iniviuzione sistemti i innovtive soluzioni ostruttive. In epo moern, è F. Reuleux [2] he si eve l impostzione su si sientifihe el prolem ell nlisi ell struttur inemti ei menismi, ell loro rppresentzione in form shemti, nonhé ell rispettiv enumerzione. Per qusi mezzo seolo gli stuiosi Teeshi i Cinemti hnno fornito importnti e notevoli ontriuti nel settore ell progettzione sistemti grzie ll euzione i relzioni rtterizznti l struttur inemti i vrie lssi i menismi. Nel presente rtiolo l teni i enumerzione propost R. Krus [3, ], pprentemente poo not si livello emio he inustrile, viene moifit per pplirl lle tene inemtihe on prmetro λ i moilità riotto. L teni fu originrimente impostt osì onsentire un enumerzione mnule i tene inemtihe. Ciò è omprensiile poihé gli inizi egli nni 50, epo in ui furono puliti i testi itti, non erno iffusmente isponiili mezzi i lolo utomtio. Tuttvi, l generlità ell trttzione non ne soffre fftto, per ui, grzie opportune moifihe, può essere impiegt nhe nell impostzione i metoologie i enumerzione i tene inemtihe etihettte fonte sull impiego i proeure omputerizzte. Con riferimento l prolem i ui l titolo el presente lvoro, si osserv he i risultti ell enumerzione i menismi vite ostituiti 3 memri, originrimente presentti W. Jhr [5], sono stti più reentemente riportti nhe P.W. Jensen [6]. Rihimt l teni i enumerzione i Krus vli per menismi spzili e pini, si proee ll enumerzione i tene inemtihe e 5 memri un g..l. in ui sino presenti oppie elioili, prolem he non semr si stto ffrontto in mnier sistemti. Per l verifi ell isomorfismo i si è vvlsi el noto riterio el polinomio rtteristio (e.g. [1]), pplito però un mtrie elle ienze i ui elementi ontengono le informzioni ir l ntur elle oppie inemtihe presenti. Un volt iniviute le tene inemtihe si sono enumerti i menismi non isomorfi he queste isenono.

2 2 STRUTTURA CINEMATICA DI MECCANISMI SPAZIALI Com è noto, l formul i Kutzh per il lolo ei g..l. v nei menismi spzili ssume l espressione in ui - n è il numero totle i memri; - f il g..l. ell generi oppi inemti; v = λ(n 1) (6 f ) (1) j - λ, prmetro i moilità (usulmente 6 per menismi spzili, oppure 3 per menismi pini o sferii); mentre l sommtori è estes tutte le j oppie inemtihe presenti nel menismo. Si i memri he le oppie inemtihe possono suiviersi in ue tegorie: ) ienti l telio; ) non ienti l telio o intermei. Un memro iesi iente l telio se ollegto questo meinte un oppi inemti. Similmente, un oppi inemti iesi iente l telio se uno ei suoi elementi inemtii è proprio il memro telio. Pertnto, potremo srivere l uguglinz in ui srà - w è il numero ei memri ienti l telio; - n 0 è il numero ei memri non ienti, ovvero intermei. Initi on - f w il g..l. ell generi oppi inemti iente l telio; - f 0 il g..l. ell generi oppi inemti intermei; n = 1 + w + n 0, (2) f = f + f 0. (3) Ciò premesso, si può stilire l uguglinz (λ = 6) in ui s 0 è il numero elle oppie inemtihe intermeie. Pertnto, ll (1), tenuto onto elle (2) e (), si h (6 f ) = 6w f w + 6s 0 f 0, () v = f w + f 0 6(s 0 n 0 ). (5) Introuimo il numero z ei iruiti inipenenti in ui il memro telio non è presente. Grzie ll orrisponenz grfi-menismi, sriveremo z = s 0 (n 0 + w) + 1, (6) osihé f 0 = 6(z + w 1) + v f w. (7) Il numero egli elementi inemtii presenti nelle oppie inemtihe intermeie vle ove - n x numero i memri intermei l telio on moltepliità pri x; - w x numero i memri ienti on moltepliità pri x. 2s 0 = xn x + (x 1)w x, (8)

3 3 LIMITAZIONI SUL NUMERO DI COPPIE CINEMATICHE, TIPOLOGIE DI MEMBRI, CIRCUITI INDIPENDENTI Dll ominzione ell (6) e ell (8), tenuto onto ell onizione si h per ui ovvero, esseno segue l relzione n 0 = n x, (9) 2 n x + 2z + 2 w x = xn x + (x 1)w x, (x 2)n x + (x 3)w x 2z + 2 = 0, (x 2)n x = (2 2)n 2 + (3 2)n 3 + (x 2)n x, n 3 = 2z 2 (x 2)n x (x 3)w x, (10) he fornise il numero i memri ternri pprtenenti ll insieme ei memri intermei. In moo nlogo, sostitueno n 3 nell (9), segue Quest ultim, stnte l (6), si risrive nell form Esseno n 2 0, ovrà essere rispettt l isuguglinz n 2 = n 0 + 2(1 z) + (x 3)n x (x 3)w x. (11) n 2 = s 0 + 3(1 z) + (x 3)n x + (x )w x. (12) s 0 3(z 1) (x 3)n x (x )w x (13) sul numero i oppie inemtihe intermeie. Inoltre, ll (10) segue z = 1 + n (x 2)n x (x 3)w x, (1) osihé il minimo vlore i z vle z (x 3)w x. (15) Infine, oveno essere n 3 0, srà rispettt l isuguglinz STRUTTURA CINEMATICA DI MECCANISMI PIANI (x 2)n x 2(z 1) (x 3)w x. (16) L preeente trttzione può essere prtiolrizzt per i menismi pini quno si impong λ = 3 per il prmetro i moilità. In tl so, l formul i Kutzh si semplifi nell espressione (3 f ) = 3(n 1) v, ovvero v = 3(n 1) (3 f ). (17)

4 Posto f = 1 e (3 f ) = 2s, ll (17) segue l not formul i Grüler D ltro nto, esseno l (18) fornise Sempre per i menismi pini vrrnno le uguglinze per ui ll (7) segue ovvero, grzie ll (6), In virtù i quest ultim relzione, l (11) si prtiolrizz nell seguente v = 3(n 1) 2s (18) n = 1 + w + n 0, (19) s = w + s 0, (20) v = w + 3n 0 2s 0. (21) f 0 = s 0, (22) f w = w, (23) s 0 = 3(z 1) + 2w + v, (2) n 0 = 2(z 1) + w + v. (25) n 2 = v + (x 3)n x + (x 2)w x. (26) 5 STRUTTURA DI CATENE CINEMATICHE CON PARAMETRO DI MOBILITÀ λ=2 Vi è un lsse i menismi pini in ui il prmetro i moilità è pri 2. A esempio, se un menismo è ostituito eslusivmente oppie prismtihe i suoi memri ovrnno eseguire solo elle trslzioni, unque λ = 2. A quest lsse pprterrnno nhe i menismi pini in ui sono presenti oppie elioili ssi oinienti. È opportuno quini estenere le relzioni i Krus per l nlisi ell struttur inemti quest prtiolre lsse i menismi e, suessivmente, proeere ll enumerzione ei meesimi. Per λ=2, l formul i Kutzh si riue v = 2(n 1) (2 f ), ovvero, inito on s il numero totle i oppie inemtihe presenti, srà Inoltre, posto v = 2(n 1) s. (27) n = 1 + w + n 0, (28) s = w + s 0, (29) l (27) fornise Inoltre, esseno v = w + 2n 0 s 0. (30) w = f w, s 0 = f 0,

5 ll orrisponente ll (7) per i menismi spzili, si h ui Le relzioni (10) e (11) f 0 = 2(z + w 1) + v f w, (31) s 0 = 2(z 1) + w + v, (32) n 0 = z + v 1. (33) n 3 = 2z 2 (x 2)n x (x 2)w x, n 2 = n 0 + 2(1 z) + (x 3)n x (x 3)w x, restno invrite in qunto nell loro euzione non interviene il prmetro λ i moilità. L ultim relzione, tuttvi, può essere risritt nell form n 2 = 1 z + v + (x 3)n x (x 3)w x. (3) quno si teng onto ell (33). Similmente, le isuguglinze (15) e (16) mnterrnno l rispettiv vliità nhe per un riotto vlore el prmetro i moilità. 6 ENUMERAZIONE DI CATENE CINEMATICHE A VITE Le formule presentte nel preeente prgrfo possono impiegrsi per l enumerzione elle strutture inemtihe rtterizzte prmetro i moilità λ = 2, quli, esempio: menismi on solo oppie prismtihe; menismi on solo oppie elioli; menismi on oppie elioili, rotoili e prismtihe. Si osserv he nel presente lvoro i si ist ll pproio i Krus he iniviu, priori, il memro telio (vertie el grfo) per ui si proeerà inizilmente ll enumerzione i tene inemtihe. I ti fornire per poter inizire l enumerzione sono ostituiti : numero w ei memri intermei e loro gro i moltepliità; gro i liertà v el menismo; numero z ei iruiti inipenenti. Cso A: w = 2w 2, i ue memri ienti sono meue inri, v = 1, z 0. Cso A1 z = 0, s 0 =1, n 0 =0 (v. Figur 1) Cso A2 z = 1, n mx =1 n, s 0 =3, n 0 =1, n 3 =2, n 2 =-1. NON ESISTE. Cso B: w = 2w 2 + 1w 3, i ue memri inri e uno ternrio, v = 1, z 0. Cso B1 z = 0, s 0 =2, n 0 =0 (v. Figur 1) Cso B2 z = 1, n 2 =-1. NON ESISTE. Cso C: w = 3w 2, i memri ienti sono tre e tutti inri, v = 1, z 0.

6 A 1 A 6 A 1 A 2 e A 5 A 1 A 2 A 5 A 3 A A 2 A A 3 A 3 ) ) ) Figur 1: Grfi i tene inemtihe pine 1 g..l. on oppie elioili Cso C1 z = 0, s 0 =3, n 0 =1, n 3 =1, n 2 =0 (v. Figur 1) Per onurre l enumerzione: si stilise l ntur elle oppie inemtihe presenti; si etihettno i lti el grfo rppresentnte l ten inemti in tutti i moi non equivlenti; si eliminno le soluzioni isomorfe e non soisfenti l punto i vist inemtio. Nell presente ingine tli fsi sono stte eseguite seono molità e riteri ifferenti quelli previsti Krus, osì vvlersi i proeure utomtihe e grntire l esustività ei risultti. L Figur 6 rissume le fsi qui impiegte. Clol tutte lepermutzioni ell sequenz i etihette i oppie inemtihe Per isun elemento ell list lol ilpolinomio rtteristio Assegn isun lto un'etihett e form l list elle potenzili tene inemtihe Elimin tene inemtihe isomorfe o non ionee Figur 2: Flow hrt el progrmm i enumerzione sviluppto 7 ENUMERAZIONE DI CATENE CINEMATICHE PIANE AD 1 g..l., 3 MEMBRI E 1 COPPIA ELICOIDALE Come mostrto in Figur 1, per λ = 2, l più semplie ten è formt 3 memri e 3 oppie inemtihe (R=Rotoile, P=Prismti, S=Elioile) un gro i liertà. Nell enumerzione si può istinguere un form pien e un form v ell elemento inemtio he onorre formre l generi oppi inemti [5, 6]. Per isuno ei memri, e i memri he ompongono l ten inemti, possono presentrsi quttro ominzioni i elementi inemtii, per ui, in totle, vi srnno 12 morfologie i memri, osì ome mostrto in Figur 3. Consierte non equivlenti le forme ostruttive elente nell Figur 3, le ominzioni i queste nno luogo 8 tene inemtihe, osì ome speifito nell Tell 3.

7 Tell 1: Forme ostruttive egli elementi inemtii Coppi inemti Form Pien Simolo Form v Simolo Elioile Vite S + Mrevite S Rotoile Perno P + Foro ilinrio P Prismti Pistone P + Glifo P Tell 2: Cominzioni i elementi inemtii per i memri ell ten inemti 1 :R + S + 5 :S + P + 9 :P + R + 2 :R + S 6 :S + P 10 :P + R 3 :R S + 7 :S P + 11 :P R + :R S 8 :S P 12 :P R Figur 3: Forme ostruttive egli elementi inemtii ei memri formnti oppie elioili [5]

8 Tell 3: Ctene inemtihe non isomorfe Cten inemti Memri Cten inemti Memri I V II VI III VII 5 11 IV VIII ENUMERAZIONE DI CATENE CINEMATICHE PIANE AD 1 g..l., MEMBRI E COPPIE ELICOI- DALI Si è ipotizzto he nel menismo sino presenti ue oppie elioili, ue oppie prismtihe e un oppi rotoile. Il progrmm i lolo sviluppto seono il flowhrt i Figur 6 tr le trent possiili permutzioni ell list {A} {SSPPR}, ovvero tr i trent possiili moi i etihettre il grfo quttro vertii e inque lti, h enuleto le seguenti nove liste non isomorfe: {A} 1 {SPPSR}, {A} 2 {SPSPR}, {A} 3 {SPSRP}, {A} {PSPSR}, {A} 5 {PSPRS}, {A} 6 {PSSPR}, {A} 7 {RSPPS}, {A} 8 {RSPSP}, {A} 9 {RSSPP}. Il test i isomorfismo el polinomio rtteristio è stto pplito ll mtrie elle ienze etihettte in moo onsierre l ntur elle oppie inemtihe (lti el grfo). Ques ultim, esempio, nel so ell list {A} 1, ssume l form [M] = 0 S P R S 0 P S P P 0 0 R S 0 0. (35) Sono eliminre ll eleno elle tene inemtihe quelle in ui i memri inri sono ienti ue oppie prismtihe (tene e 1 e 9 ell Figur ). In tl so, inftti, vi srà un g..l. non ontrollile ostituito ll trslzione el memro inrio lungo l sse elle oppie. Sempre on riferimento ll Figur, le rimnenti tene possono iviersi in ue tegorie: quelle in ui lo spostmento reltivo tr ue memri è proporzionle ll ifferenz tr i pssi elle oppie elioili (2,3,6,7); quelle in ui lo spostmento non soisf il preeente requisito e, unque, presentno minore interesse l punto i vist ell funzionlità inemti (,5,8). Gli tlnti i menismi onsultti [2, 7, 9, 10, 11, 12, 6] riportno prevlentemente menismi tre memri e, tlvolt, l ten inemti 7, mentre le rimnenti tre strutture inemtihe semrno originli. 9 ENUMERAZIONE DI CATENE CINEMATICHE AD 1 g..l., 5 MEMBRI E COPPIE ELICOIDALI Si è ipotizzto he nel menismo sino presenti ue oppie prismtihe, ue oppie rotoili e ue oppie elioili. Il progrmm i lolo sviluppto seono il flowhrt i Figur 6 tr le sessnt possiili permutzioni ell list {A} {SSSPPR} h enuleto le seguenti sei liste non isomorfe: {A} 1 {SPPSRS}, {A} 2 {SPPSSR}, {A} 3 {SPPRSS}, {A} {SPSRPS}, {A} 5 {SPSRSP}, {A} 6 {SSPRPS} Le orrisponenti tene inemtihe sono stte shemtizzte in Figur 5, trnne quell reltiv ll list {A} 6 poihé present un memro inrio iente ue oppie prismtihe.

9 Figur : Ctene inemtihe PPSSR i menismi memri 10 ENUMERAZIONE DI MECCANISMI Un volt enumerte le tene inemtihe è interessnte rionosere, per isun i esse, il numero i menismi non isomorfi he tli tene inemtihe isenono. In generle, il numero i menismi strutturlmente non isomorfi non è ientimente ugule l numero i memri he ostituise il menismo stesso. L mggior prte ei ontriuti he si ritrovno in lettertur è rivolt ll enumerzione i tene inemtihe più he i menismi he si ottengono per inversione inemti. A esempio, un risultto notevole, vlio per le 230 tene inemtihe non etihettte 10 memri e 1 g..l., su ui i riertori ormi onorno, è he queste si ottengono 183 menismi [13, 1, 15]. È osservre, l riguro, he i test i isomorfismo [13, 1, 15] tr inversioni i un ssegnt ten inemti si limitno onsierre tene inemtihe non etihettte. Nel so in rgomento, tuttvi, è neessrio inluere nel test i isomorfismo quest ulteriore informzione. Per questo motivo, si è moifito il test proposto Mruthyunjy e Rghvn [13] pplinolo ll mtrie elle ienze etihettte. Con riferimento ll Figur, tutte le inversioni elle tene inemtihe 2, 3 e 6 sono ritenersi non isomorfe, ioè i menismi he si ottengono reneno telio strutturle 1 uno qulsivogli ei uno qulsivogli ei memri sono onsierrsi non equivlenti. Ciò vle nhe per l ten inemti 7, eezione ei memri e. Le inversioni inemtihe rispetto tli memri sono inftti ritenersi isomorfe. Con riferimento ll Figur 5, tutte le inversioni elle tene inemtihe 1,, 5 sono onsierrsi non isomorfe. Ciò vle nhe per le tene inemtihe 2 e 3 on l eezione elle inversioni rispetto i memri e. 1 Diesi telio strutturle il memro fisso el menismo llorhé questo si onsierto nel suo rele funzionmento. Vievers, iesi telio inemtio quel memro rispetto l qule si onsier il moto reltivo i un ltro memro el menismo. v. [1], p.178

10 e e e e e 5 Figur 5: Ctene inemtihe PPSSSR i menismi 5 memri 11 CONCLUSIONI È stt presentt un metoologi per l enumerzione i tene inemtihe e menismi rtterizzti prmetro i moilità λ = 2. A tle tegori pprtengono i menismi on memri nimti moto pino e in ui sino presenti oppie inemtihe rotoili, prismtihe e elioili. L metoologi propost si vvle ell teori i Krus per l efinizione elle rtteristihe ell struttur inemti, el riterio el polinomio rtteristiho per il test i isomorfismo e el riterio i Mruthyunjy e Rghvn per il test i isomorfismo tr le inversioni inemtihe. Ameue i suetti riteri sono stti ppliti ll mtrie elle ienze etihettte. L enumerzione qui esritt h onotto ll efinizione i menismi l mggior prte ei quli non erno noti in lettertur. Riferimenti iliogrfii [1] Di Beneetto, A., Pennestrì, E., Introuzione ll Cinemti ei Menismi, Cs Eitrie Amrosin, Milno, vol.i, [2] Reuleux, F., Kinemtis of Mhinery, Truzione i A.B.W. Kenney, Reprint of Dover Pulitions, New York. [3] Krus, R., Getrieelehre, Verlg Tehnik, Berlin [] Krus, R., Grünlgen es Systemtishen Getrieeufus, Verlg Tehnik, Berlin [5] Jhr, W., Knehtel, P., Grunzüge er Getrieelehre, Dr. Mx Jäneke, Verlguhshnlung, Leipzig, 1930, pp [6] Jensen, P.W., Clssil n Moern Mehnisms for Engineers n Inventors, Mrel Dekker, New York, 1991, pp [7] Brown, H.T., Five Hunre n Seven Mehnil Movements, 1868 (Menismo n.266). [8] Gimroono, A., I Menismi Prtii, Uffio Brevetti Internzionli, Npoli, 1926, p.185. [9] Mlvsi, C., 750 Menismi, E. Ulrio Hoepli, Milno, 196, p.113 (menismo n.301).

11 [10] Brer, T.W., The Engineers Sketh Book, Chemil Pulishing Co., New York, [11] Chironis, N.P., Slter, N., Mehnisms n Mehnil Devies Soureook, MGrw-Hill, 1990, pp [12] Artoolevsky, I.,I., Mehnisms in Moern Engineering Design, MIR Pulishers, Mosow, 1975, vol.ii, pp [13] Mruthyunjy, T.S., Rghvn, M.R., Computer-Aie Anlysis of the Struture of Kinemti Chins, Mehnism n Mhine Theory, vol.19, 198, pp [1] Ro, A.C., Vr Rju, D., Applition of the Hmming Numer Tehnique to Detet Isomorphism Among Kinemti Chins n Inversions, Mehnism n Mhine Theory, vol.26, 1991, pp [15] Pennestrì, E., Letter to the Eitor on Applition of the Hmming Numer Tehnique to Detet Isomorphism Among Kinemti Chins n Inversions, Mehnism n Mhine Theory, vol.28, 1993, pp

ESERCIZI IN PIÙ ESERCIZI DI FINE CAPITOLO

ESERCIZI IN PIÙ ESERCIZI DI FINE CAPITOLO L RLZIONI L FUNZIONI serizi in più SRIZI IN PIÙ SRIZI I FIN PITOLO TST Nell insieme ell figur, l relzione rppresentt goe ell o elle proprietà: TST L relzione «essere isenente i», efinit nell insieme egli

Dettagli

La rappresentazione per elencazione consiste nell elencare tutte le coppie ordinate che verificano la relazione

La rappresentazione per elencazione consiste nell elencare tutte le coppie ordinate che verificano la relazione RELAZIONI E FUNZIONI Relzioni inrie Dti ue insiemi non vuoti e (he possono eventulmente oiniere), si ie relzione tr e un qulsisi legge he ssoi elementi elementi. L insieme A è etto insieme i prtenz. L

Dettagli

La parabola. Fuoco. Direttrice y

La parabola. Fuoco. Direttrice y L prol Definizione: si definise prol il luogo geometrio dei punti del pino equidistnti d un punto fisso detto fuoo e d un rett fiss dett direttrie. Un rppresentzione grfi inditiv dell prol nel pino rtesino

Dettagli

A.A.2009/10 Fisica 1 1

A.A.2009/10 Fisica 1 1 Mhine termihe e frigoriferi Un mhin termi è un mhin he, grzie un sequenz i trsformzioni termoinmihe i un t sostnz, proue lvoro he può essere utilizzto. Un mhin solitmente lvor su i un ilo i trsformzioni

Dettagli

Componenti per l elaborazione binaria dell informazione. Sommario. Sommario. Approfondimento del corso di reti logiche. M. Favalli.

Componenti per l elaborazione binaria dell informazione. Sommario. Sommario. Approfondimento del corso di reti logiche. M. Favalli. Sommrio Componenti per l elorzione inri ell informzione Approfonimento el orso i reti logihe M. Fvlli Engineering Deprtment in Ferrr Porte logihe 2 Il livello swith 3 Aspetti tenologii 4 Reti logihe omintorie

Dettagli

Esercitazione n. 2. Gian Carlo Bondi VERO/FALSO

Esercitazione n. 2. Gian Carlo Bondi VERO/FALSO Eseritzioni svolte 2010 Suol Duemil 1 Eseritzione n. 2 Aspetti eonomii e lusole el ontrtto i omprvenit Risultti ttesi Spere: gli spetti tenii, giuriii e eonomii el ontrtto i omprvenit. Sper fre: eterminre

Dettagli

Numeri razionali COGNOME... NOME... Classe... Data...

Numeri razionali COGNOME... NOME... Classe... Data... I numeri rzionli Cpitolo Numeri rzionli Verifi per l lsse prim COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

F (r(t)), d dt r(t) dt

F (r(t)), d dt r(t) dt Cmpi vettorili Un cmpo vettorile è un funzione vlori vettorili F : A R, con A R n, ove in questo cso l imensione el ominio e el coominio è l stess. F ( 1, 2,..., n ) (f 1 ( 1, 2,..., n ), f 2 ( 1, 2,...,

Dettagli

Sondaggio piace l eolico?

Sondaggio piace l eolico? Songgio pie l eolio? Durnte l inugurzione i Stell sono stti istriuiti ei questionri per vlutre l inie i grimento ell eolio prte ell popolzione Sono stti ompilti e quini nlizzti 50 questionri Quest presentzione

Dettagli

Equazioni di secondo grado Capitolo

Equazioni di secondo grado Capitolo Equzioni i seono gro Cpitolo Risoluzione lgeri Verifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Circuiti Sequenziali Macchine Non Completamente Specificate

Circuiti Sequenziali Macchine Non Completamente Specificate CEFRIEL Consorzio pr l Formzion l Rir in Inggnri ll Informzion Politnio i Milno Ciruiti Squnzili Mhin Non Compltmnt Spifit Introuzion Comptiilità Riuzion l numro gli stti Mtoo gnrl FSM non ompltmnt spifit

Dettagli

Equazioni di primo grado

Equazioni di primo grado Cpitolo Equzioni i primo gro Equzioni i primo gro erifi per l lsse prim COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Monomi e polinomi. Verifica per la classe prima COGNOME... NOME... Classe... Data...

Monomi e polinomi. Verifica per la classe prima COGNOME... NOME... Classe... Data... Cpitolo Monomi e polinomi Monomi Verifi per l lsse prim COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

COMBINAZIONI DI CARICO SOLAI

COMBINAZIONI DI CARICO SOLAI COMBINAZIONI DI CARICO SOLAI (ppunti di Mrio Zfonte in fse di elorzione) Ai fini delle verifihe degli stti limite, seondo unto indito dll normtiv, in generle le ondizioni di rio d onsiderre, sono uelle

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di Primo Grado Classe Prima. Scuola... Classe... Alunno...

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di Primo Grado Classe Prima. Scuola... Classe... Alunno... VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA Suol Seonri i Primo Gro Clsse Prim Suol..........................................................................................................................................

Dettagli

Disequazioni di secondo grado

Disequazioni di secondo grado Disequzioni i seono gro Cpitolo Risoluzione lgeri Verifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Disequazioni di primo grado

Disequazioni di primo grado Cpitolo Disequzioni i primo gro Risoluzione lgeri Verifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Il modello relazionale. Il Modello Relazionale. Il modello relazionale. Relazione. Dominio. Esempio

Il modello relazionale. Il Modello Relazionale. Il modello relazionale. Relazione. Dominio. Esempio Il Moello elzionle Proposto E. F. o nel 1970 per vorire l inipenenz ei ti e reso isponiile ome moello logio in DM reli nel 1981 si s sul onetto mtemtio i relzione, questo ornise l moello un se teori he

Dettagli

Il modello relazionale. Il Modello Relazionale. Il modello relazionale. Relazione. Dominio. Esempio

Il modello relazionale. Il Modello Relazionale. Il modello relazionale. Relazione. Dominio. Esempio Il Moello elzionle Proposto E. F. o nel 1970 per vorire l inipenenz ei ti e reso isponiile ome moello logio in DM reli nel 1981 si s sul onetto mtemtio i relzione, questo ornise l moello un se teori he

Dettagli

Definizione. Si chiama similitudine una corrispondenza biunivoca dal piano in sé tale che,

Definizione. Si chiama similitudine una corrispondenza biunivoca dal piano in sé tale che, CAPITOLO 6 LE SIMILITUDINI 6 Rihimi i teori Definizione Si him similituine un orrisponenz iunivo l pino in sé tle he presi ue punti qulunque A B el pino e etti A B i loro orrisponenti si h he esiste un

Dettagli

Esercizi per il corso di Calcolatori Elettronici

Esercizi per il corso di Calcolatori Elettronici Eserizi per il orso i loltori Elettronii svolti Muro IOVIELLO & io LUDNI Prte prim : mppe i Krnugh, metoo QM ESERIZIO : Mppe i Krnugh Minimizzre l rete rppresentt ll funzione: = {,,, 3, 4, 5,, } D = Ø

Dettagli

Esercizi per il corso di Calcolatori Elettronici. svolti da Mauro IACOVIELLO & Fabio LAUDANI

Esercizi per il corso di Calcolatori Elettronici. svolti da Mauro IACOVIELLO & Fabio LAUDANI Eserizi per il orso i loltori Elettronii svolti Muro OVELLO & Fio LUDN Prte seon : Mhine stti finiti ESERZO : Mhin i Mely Si t l seguente mhin i Mely, sintetizzre un iruito he l implementi, utilizzno un

Dettagli

] + [ ] [ ] def. ] e [ ], si ha subito:

] + [ ] [ ] def. ] e [ ], si ha subito: OPE OPERAZIONI BINARIE Definizione di operzione inri Dto un insieme A non vuoto, si him operzione (inri) su A ogni pplizione di A in A In generle, un'operzione su A viene indit on il simolo Se (x, y) è

Dettagli

d coulomb d volt b trasformatore d alternatore b amperometro d reostato

d coulomb d volt b trasformatore d alternatore b amperometro d reostato ppunti 7 TEST DI VERIFICA 1 Unità i misur ell ri elettri: henry weer volt oulom 2 Unità i misur ell pità elettri: oulom henry fr volt 3 Gener orrente lternt: umultore resistenz 4 Misur l tensione: resistometro

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe Prima. Scuola... Classe... Alunno...

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe Prima. Scuola... Classe... Alunno... VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA Suol Seonri Superiore Clsse Prim Suol..........................................................................................................................................

Dettagli

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Primo compitino, 18 novembre 2017 Testi 1

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Primo compitino, 18 novembre 2017 Testi 1 Primo ompitino, 8 novemre 07 Testi Prim prte, gruppo. =, = ; r = α = = 0, = 4; r = α = r = 3, α = π/3; = =. Trovre le soluzioni ell isuguglinz tn( tli he 0 π. + log log(log ; lim + os(e ; lim 4. Clolre

Dettagli

Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Automazione INFORMATICA INDUSTRIALE Appello COGNOME E NOME. 11 febbraio 2008 RIGA COLONNA MATRICOLA

Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell Automazione INFORMATICA INDUSTRIALE Appello COGNOME E NOME. 11 febbraio 2008 RIGA COLONNA MATRICOLA Politecnico i Milno Fcoltà i Ingegneri ell Automzione INFORMATICA INDUSTRIALE Appello COGNOME E NOME ebbrio 2008 RIGA COLONNA MATRICOLA Il presente plico pinzto, composto i quttro ogli (ronte/retro)eve

Dettagli

Scomposizione di polinomi 1

Scomposizione di polinomi 1 Somposizione i un polinomio Cpitolo Somposizione i polinomi 1 erifi per l lsse prim COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Algebra Relazionale. Operazioni nel Modello Relazionale

Algebra Relazionale. Operazioni nel Modello Relazionale lger Relzionle lger Relzionle Operzioni nel Moello Relzionle Le operzioni sulle relzioni possono essere espresse in ue ormlismi i se: lger relzionle: le interrogzioni (query) sono espresse pplino opertori

Dettagli

13. EQUAZIONI ALGEBRICHE

13. EQUAZIONI ALGEBRICHE G. Smmito, A. Bernrdo, Formulrio di mtemti Equzioni lgerihe F. Cimolin, L. Brlett, L. Lussrdi. EQUAZIONI ALGEBRICHE. Prinipi di equivlenz Si die identità un'uguglinz tr due espressioni ontenenti un o più

Dettagli

I S I E. Fermi - Lucca Istituto Tecnico settore Tecnologico

I S I E. Fermi - Lucca Istituto Tecnico settore Tecnologico I S I E. Fermi - Lu Istituto Tenio settore Tenologio nno solstio / Progrmm di MTEMTI lsse I Insegnnte Podestà Tizin Gli insiemi numerii I numeri nturli, i numeri interi, i numeri rzionli. ddizione, sottrzione,

Dettagli

La statistica nei test Invalsi

La statistica nei test Invalsi L sttisti nei test Invlsi 1) Osserv il grfio seguente he rppresent l distriuzione perentule di fmiglie per numero di omponenti, in se l ensimento 2001.. Qul è l perentule di fmiglie on 2 omponenti? Rispost:..%.

Dettagli

Macchine non completamente specificate. Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di Reti Sequenziali Sincrone

Macchine non completamente specificate. Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di Reti Sequenziali Sincrone Mhin non ompltmnt spifit Sintsi Squnzil Sinron Sintsi Comportmntl i Rti Squnzili Sinron Riuzion l numro gli stti pr Mhin Non Compltmnt Spifit Comptiilità Vrsion l 5/12/02 Sono mhin in ui pr lun onfigurzioni

Dettagli

3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive (Ref p.14)

3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive (Ref p.14) . Funzioni iniettive, suriettive e iiettive (Ref p.4) Dll definizione di funzione si ricv che, not un funzione y f( ), comunque preso un vlore di pprtenente l dominio di f( ) esiste un solo vlore di y

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe Prima. Scuola... Classe... Alunno...

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe Prima. Scuola... Classe... Alunno... VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA Suol Seonri Superiore Clsse Prim Suol..........................................................................................................................................

Dettagli

! è l'insieme A degli attributi di ! $ B IL PROBLEMA DELLE VISTE MATERIALIZZATE: PROBLEMI IL PROBLEMA DELLE VISTE MATERIALIZZATE

! è l'insieme A degli attributi di ! $ B IL PROBLEMA DELLE VISTE MATERIALIZZATE: PROBLEMI IL PROBLEMA DELLE VISTE MATERIALIZZATE IL PROBLEMA DELLE VISTE MATERIALIZZATE IL PROBLEMA DELLE VISTE MATERIALIZZATE: PROBLEMI Le viste nei DBMS relzionli Utilità elle viste mterilizzte per l'eseuzione i interrogzioni Venite(ProutI, NegozioI,

Dettagli

I S I E. Fermi - Lucca Istituto Tecnico settore Tecnologico

I S I E. Fermi - Lucca Istituto Tecnico settore Tecnologico I S I E. Fermi - Lu Istituto Tenio settore Tenologio nno solstio / Progrmm di MTEMTI lsse I Insegnnte Podestà Tizin Gli insiemi numerii I numeri nturli, i numeri interi, i numeri rzionli. ddizione, sottrzione,

Dettagli

Verifica per la classe seconda COGNOME... NOME... Classe... Data...

Verifica per la classe seconda COGNOME... NOME... Classe... Data... L rett Cpitolo Rett erifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt............................... Rett Rette

Dettagli

Millenium 3 Interfaccia di comunicazione M3MOD Guida all'uso della Directory operativa 04/2006

Millenium 3 Interfaccia di comunicazione M3MOD Guida all'uso della Directory operativa 04/2006 Millenium 3 Interfi i omunizione M3MOD Gui ll'uso ell Diretory opertiv 04/2006 160633105 Pnormi AGui ll'uso ell Diretory opertiv Introuzione L Diretory opertiv è un file i testo generto l softwre i progrmmzione

Dettagli

VERSO L ESAME DI STATO LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE

VERSO L ESAME DI STATO LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE VERSO L ESAME DI STATO LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Soluzioni di quesiti e prolemi trtti dl Corso Bse Blu di Mtemti volume 5 [] (Es. n. 8 pg. 9 V) Dell prol f ( ) si hnno le seguenti informzioni, tutte

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di Primo Grado Classe Prima. Scuola... Classe... Alunno...

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di Primo Grado Classe Prima. Scuola... Classe... Alunno... VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA Suol Seonri i Primo Gro Clsse Prim Suol..........................................................................................................................................

Dettagli

VERIFICA DI UN CIRCUITO RESISTIVO CONTENENTE PIÙ GENERATORI CON UN TERMINALE COMUNE E SENZA TERMINALE COMUNE.

VERIFICA DI UN CIRCUITO RESISTIVO CONTENENTE PIÙ GENERATORI CON UN TERMINALE COMUNE E SENZA TERMINALE COMUNE. FCA D UN CCUTO SSTO CONTNNT PÙ GNATO CON UN TMNAL COMUN SNZA TMNAL COMUN. Si verifino quttro iruiti on due genertori: genertori on polrità onorde e un terminle omune genertori on polrità disorde e un terminle

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI DEL CORSO DI TRASMISSIONE NUMERICA

ESERCIZI SVOLTI DEL CORSO DI TRASMISSIONE NUMERICA Università egli Stui i rento Corso i Lure in Ingegneri elle eleomunizioni ESERCIZI SVOLI DEL CORSO DI RASMISSIONE NUMERICA Prof Lorenzo Bruzzone ESERCIZIO Costruire un oie vente n=3, k=2 on rità isri,

Dettagli

PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER AUTOBUS INTERURBANI E CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI ALLEGATO 6/lotto 1

PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER AUTOBUS INTERURBANI E CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI ALLEGATO 6/lotto 1 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER AUTOBUS INTERURBANI E CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI ALLEGATO 6/lotto 1 PUNTEGGIO PARAMETRI INTERURBANO NORMALE Punteggio Vlutzioni 1 PREZZO DEL VEICOLO COMPLETO (vesi

Dettagli

a a = 1, a a = 0; a a = 1, a a = 0; e quindi, = (a a ) (a a ) = (a a) a = 0 a = a

a a = 1, a a = 0; a a = 1, a a = 0; e quindi, = (a a ) (a a ) = (a a) a = 0 a = a Definizione 1. Si R un insieme otto i ue leggi i composizione interne e. Si ice che l struttur lgebric (R,, ) è un reticolo (lgebrico) se e verificno le proprietà: (1) x, y, z R, (x y) z = x (y z); (x

Dettagli

VERSO L ESAME DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROVA DI MATEMATICA

VERSO L ESAME DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROVA DI MATEMATICA VERSO L ESAME DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROVA DI MATEMATICA trtto Mtemti in zione, A. Arpinti, M. Musini Mettimoi ll prov! Suol..........................................................................................................................................

Dettagli

30 quesiti. 1 Febbraio 2011. Scuola... Classe... Alunno... Copyright 2011 Zanichelli Editore SpA, Bologna

30 quesiti. 1 Febbraio 2011. Scuola... Classe... Alunno... Copyright 2011 Zanichelli Editore SpA, Bologna verso LA RILEVAZIONE INVALSI SCUOLA SECONDARIA DI secondo GRADO PROVA DI Mtemtic 30 quesiti Febbrio 0 Scuol... Clsse... Alunno... e b sono numeri reli che verificno quest uguglinz: Qunto vle il loro prodotto?

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "E. Fermi" LUCCA Anno Scolastico 2017/2018 Programma di MATEMATICA classe prima Sez. G Insegnante: MUSUMECI LUCIANA

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. Fermi LUCCA Anno Scolastico 2017/2018 Programma di MATEMATICA classe prima Sez. G Insegnante: MUSUMECI LUCIANA ISTITUTO TENIO INDUSTILE "E. Fermi" LU nno Solstio / Progrmm di MTEMTI lsse prim Sez. G Insegnnte MUSUMEI LUIN Gli insiemi ppresentzione di un insieme. I sottoinsiemi. Le operzioni on gli insiemi unione

Dettagli

GT Definizione di grafo orientato e non

GT Definizione di grafo orientato e non Grfi - efinizioni GT. 3.- Definizione i grfo orientto e non Un grfo orientto G = (V,E) è formto ll oppi i insiemi V e E oe: V è un insieme i ertii E è un insieme i rhi: oppie orinte i ertii (u,), elementi

Dettagli

FUNZIONI MATEMATICHE. Una funzione lineare è del tipo:

FUNZIONI MATEMATICHE. Una funzione lineare è del tipo: FUNZIONI MATEMATICHE Le relzioni mtemtihe utilizzte per desrivere fenomeni nturli, in iologi ome in ltre sienze, possono ovvimente essere le più svrite. Per lo più si trtt di equzioni lineri, qudrtihe,

Dettagli

Robotica industriale. Motori a magneti permanenti. Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it)

Robotica industriale. Motori a magneti permanenti. Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Rooti industrile Motori mgneti permnenti Prof. Polo Roo (polo.roo@polimi.it) Generzione di oppi L legge di Lorentz i die he un ri elettri q in moto on veloità v in un mpo mgnetio di intensità B è soggett

Dettagli

L insieme Q+ Le frazioni Operazioni con le frazioni Problemi con le frazioni

L insieme Q+ Le frazioni Operazioni con le frazioni Problemi con le frazioni L insieme Q+ Le frzioni Operzioni on le frzioni Prolemi on le frzioni Le frzioni Ini l rispost estt. In un frzione il numertore ini SEZ. C in qunte prti si ivie l unità. qunti interi si onsierno. qunte

Dettagli

Geometria analitica +l piano cartesiano Le funzioni retta, parabola, iperbole Le trasformazioni sul piano cartesiano

Geometria analitica +l piano cartesiano Le funzioni retta, parabola, iperbole Le trasformazioni sul piano cartesiano Geometri nliti +l pino rtesino Le funzioni rett, prol, iperole Le trsformzioni sul pino rtesino SEZ. P +l pino rtesino Osserv le oorinte ei seguenti punti: (, 0), (, ), C(, +), D + +, E(+, 9)., Che os

Dettagli

Anno 2. Triangoli rettangoli e teorema delle corde

Anno 2. Triangoli rettangoli e teorema delle corde Anno Tringoli rettngoli e teorem delle orde 1 Introduzione In quest lezione impreri d pplire i teoremi di Eulide e di Pitgor e sopriri quli prtiolrità nsondono i tringoli rettngoli on ngoli prtiolri. Infine,

Dettagli

Siano α(x), β(x) due funzioni continue in un intervallo [a, b] IR tali che. α(x) β(x).

Siano α(x), β(x) due funzioni continue in un intervallo [a, b] IR tali che. α(x) β(x). OMINI NORMALI. efinizione Sino α(), β() due funzioni continue in un intervllo [, b] IR tli che L insieme del pino (figur 5. pg. ) α() β(). = {(, ) [, b] IR : α() β()} si chim dominio normle rispetto ll

Dettagli

Calcolo del costo unitario FASE 1

Calcolo del costo unitario FASE 1 ESERCIZIO Definizione el pino ei entri i osto e eterminzione el osto unitrio i prootto Clolo el osto unitrio FASE 1 Azien i prouzione: proue i eni,,, Il proesso prouttivo prevee 3 fsi o proessi prinipli:

Dettagli

Nome.Cognome classe 5D 18 Marzo 2014. Verifica di matematica

Nome.Cognome classe 5D 18 Marzo 2014. Verifica di matematica Nome Cognome cls 5D 18 Mrzo 01 Problem Verific di mtemtic In un sistem di riferimento crtesino Oy, si consideri l funzione: ln f ( > 0 0 e si determini il vlore del prmetro rele in modo tle che l funzione

Dettagli

operazioni con vettori

operazioni con vettori omposizione e somposizione + = operzioni on vettori = + = + Se un vettore può essere dto dll omposizione di due o più vettori, questi vettori omponenti possono essere selti lungo direzioni ortogonli fr

Dettagli

IL CONTRATTO RISTORATIVO

IL CONTRATTO RISTORATIVO IL CONTRATTO RISTORATIVO ATTIVITÀ E LABORATORIO i Pol LOBINA PREMESSA L rtiolo nlizz l ntur giurii el ontrtto i ristorzione osì ome viene elinet l Coie el onsumo e è orreto un primo test i verifi sui ontrtti.

Dettagli

Ricostruzione della cresta in zona 1.1. e 2.1 con lembo palatino a scorrimento coronale e posizionamento di due impianti Prima di Keystone Dental

Ricostruzione della cresta in zona 1.1. e 2.1 con lembo palatino a scorrimento coronale e posizionamento di due impianti Prima di Keystone Dental CASO CLINICO Riostruzione dell rest in zon 1.1. e 2.1 on lemo pltino sorrimento oronle e posizionmento di due impinti Prim di Keystone Dentl Andre Grssi, Odontoitr e liero professionist in Reggio Emili

Dettagli

ALGORITMI E COMPLESSITÀ CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INFORMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA ANNO ACCADEMICO 2014/15

ALGORITMI E COMPLESSITÀ CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INFORMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA ANNO ACCADEMICO 2014/15 ANNO ACCADEMICO 01/15 Seon sessione i esmi (I ppello) - giugno 015 (B-trees) () Si efinis l struttur ti ei B-tree. () Si T l insieme ei vlori t N per i quli l lero T in figur poss essere onsierto un B-tree

Dettagli

tan tan = angolo formato dalla normale p,q = lunghezze dei segmenti misurati a partire dall origine n = distanza della retta dall origine

tan tan = angolo formato dalla normale p,q = lunghezze dei segmenti misurati a partire dall origine n = distanza della retta dall origine G. Di Mri Forulrio i geoetri nliti Forulrio i geoetri nliti G. Di Mri Rette For generle (ipliit) For riott (espliit) For norle 0 q For segentri os sin n 0 p q p,q = lunghezze ei segenti stti ll rett sugli

Dettagli

T11 Codifica di sorgente, di canale e di linea

T11 Codifica di sorgente, di canale e di linea T11 Codifi di sorgente, di nle e di line T11.1 Nell trsmissione dti, l fine di ridurre il tsso di errore si effettu l odifi: di sorgente di nle di line T11.2 - Qule delle seguenti ffermzioni è fls? L selt

Dettagli

T16 Protocolli di trasmissione

T16 Protocolli di trasmissione T16 Protoolli di trsmissione T16.1 Cos indi il throughput di un ollegmento TD?.. T16.2 Quli tr le seguenti rtteristihe dei protoolli di tipo COP inidono direttmente sul vlore del throughput? Impossiilità

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Digitali Disegno del layout di porte logiche combinatorie CMOS

Elettronica dei Sistemi Digitali Disegno del layout di porte logiche combinatorie CMOS Elettroni ei Sistemi Digitli Disegno el lout i porte logihe omintorie CMOS Vlentino Lierli Diprtimento i Tenologie ell Informzione Università i Milno, 26013 Crem e-mil: lierli@ti.unimi.it http://www.ti.unimi.it/

Dettagli

Analisi di stabilità

Analisi di stabilità Anlisi di stilità Stilità intern modi propri degli stti utovlori di A Stilità estern modi propri dell usit poli dell fdt.-. Stilità : se tutti i modi propri rimngono limitti per ogni t. Stilità : se tutti

Dettagli

Circonferenza e cerchio La circonferenza e il cerchio Poligoni inscritti e circoscritti a una circonferenza

Circonferenza e cerchio La circonferenza e il cerchio Poligoni inscritti e circoscritti a una circonferenza ironferenz e erhio L ironferenz e il erhio Poligoni insritti e irosritti un ironferenz L ironferenz e il erhio Stilisi se le seguenti ffermzioni sono vere o flse. SEZ. M e f g h Il rpporto tr l lunghezz

Dettagli

01 Matematica Liceo \ Unità Didattica N 6 La retta 1

01 Matematica Liceo \ Unità Didattica N 6 La retta 1 Mtemti Lieo \ Unità Didtti N 6 L rett Unità didtti N 6 L rett rtesin ) Equzione vettorile dell rett 2) Equzioni prmetrihe dell rett 3) Equzione dell rett pssnte per due punti 4) Equzione dell rett pssnte

Dettagli

Piero Gallo Fabio Salerno. Task. Corso di informatica. Gli archivi sequenziali. il libro si estende sul web

Piero Gallo Fabio Salerno. Task. Corso di informatica. Gli archivi sequenziali. il libro si estende sul web Piero Gllo Fio Slerno Tsk Corso i informti 2 il liro si estene sul we Gli rhivi sequenzili il liro si estene sul we LEZIONE L orgnizzzione sequenzile L orgnizzzione logi sequenzile Con rhivio logio sequenzile

Dettagli

Corso di laurea in Informatica Applicata Fondamenti di Programmazione Appello 6/2/03

Corso di laurea in Informatica Applicata Fondamenti di Programmazione Appello 6/2/03 Eserizio 1 Corso di lure in Informti Applit Fondmenti di Progrmmzione Appello 6/2/03 Prim prte i L(A) il linguggio sull lfeto {,,} he rionose le sequenze (nhe vuote) tli he il simolo è sempre seguito dl

Dettagli

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stbilità dei sistemi di controllo in retrozione Criterio di Nyquist Il criterio di Nyquist Estensione G (s) con gudgno vribile Appliczione sistemi con retrozione positiv 2 Criterio di Nyquist Stbilità

Dettagli

Componenti per l elaborazione binaria dell informazione. Sommario. Sommario. Approfondimento del corso di reti logiche. M. Favalli.

Componenti per l elaborazione binaria dell informazione. Sommario. Sommario. Approfondimento del corso di reti logiche. M. Favalli. Sommrio Componenti per l elorzione inri ell informzione Approfonimento el orso i reti logihe M. Fvlli Engineering Deprtment in Ferrr Porte logihe 2 3 Aspetti tenologii 4 Reti logihe omintorie Anlisi M.

Dettagli

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del quinto appello, 3 luglio 2017 Testi 1

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del quinto appello, 3 luglio 2017 Testi 1 nlisi Mtemti I per Ingegneri Gestionle,.. 6-7 Sritto el quinto ppello, 3 luglio 7 Testi Prim prte, gruppo.. Dire per quli R l funzione f() := sin( 3 ) + 3 è resente su tutto R.. Disporre le seguenti funzioni

Dettagli

-STRUTTURE DI LEWIS SIMBOLI DI LEWIS

-STRUTTURE DI LEWIS SIMBOLI DI LEWIS STRUTTURE DI LEWIS SIMBLI DI LEWIS ELETTRI DI VALEZA: sono gli elettroni del guscio esterno, i responsbili principli delle proprietà chimiche di un tomo e quindi dell ntur dei legmi chimici che vengono

Dettagli

Il piano cartesiano e la retta

Il piano cartesiano e la retta Cpitolo Eserizi Il pino rtesino e l rett Teori p. Coorinte rtesine nel pino Stilisi ove si trov isuno ei punti ti. (I I qurnte, II II qurnte, III III qurnte, IV IV qurnte, x sse x, y sse y) A(0, 8) B(,

Dettagli

SCIENZE DELLA FORMAZIONE,

SCIENZE DELLA FORMAZIONE, UNIVERSITÀ MGLi STUDI DI BARI ALDO MORO DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGL\ COMUNICAZIONE VERBALE N 19 el 23/settemre/2015 seut el giorno 23/settemre/2015 COMMISSIONE NOMINATA CON D.D.

Dettagli

Tecniche di Progettazione Digitale Progettazione e layout di porte logiche combinatorie CMOS p. 2

Tecniche di Progettazione Digitale Progettazione e layout di porte logiche combinatorie CMOS p. 2 Tenihe i Progettzione Digitle Progettzione e lout i porte logihe omintorie CMOS Vlentino Lierli Diprtimento i Tenologie ell Informzione Università i Milno, 26013 Crem e-mil: lierli@ti.unimi.it http://www.ti.unimi.it/

Dettagli

ENEA - Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute Responsabile scientifico: Dott.ssa Paola CRINÒ

ENEA - Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute Responsabile scientifico: Dott.ssa Paola CRINÒ UNITÀ OPERATIVA N ENEA - Diprtimento Biotenologie, Agroinustri e Protezione ell Slute Responsile sientifio: Dott.ss Pol CRINÒ Altri prteipnti: Dott. Sergio Luretti, Dott.ss Florin Fiohetti, Dott.ss Mriinoront

Dettagli

LINEE GUIDA DELLE AUTORIZZAZIONI AL TRASPORTO RIFIUTI

LINEE GUIDA DELLE AUTORIZZAZIONI AL TRASPORTO RIFIUTI CASE STUDY LINEE GUIDA DELLE AUTORIZZAZIONI AL TRASPORTO RIFIUTI Soggetto Destinatario ella Domana i Autorizzazione: Sezione Regionale ell'alo Nazionale ei Gestori Amientali Categorie i isrizione per il

Dettagli

Allegato 3 Elenco BAT ed esempio interventi efficientamento

Allegato 3 Elenco BAT ed esempio interventi efficientamento Allegto 3 Eleno BAT e esempio interventi effiientmento LINEE GUIDA per l onuzione ell ignosi energeti nel settore rtrio Pg. 1 i 6 Riepilogo BAT sul onsumo e sull effiienz energetii estrtte ll DECISIONE

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe terza. Scuola... Classe... Alunno...

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe terza. Scuola... Classe... Alunno... VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA Suol Seonri Superiore Clsse terz Suol..........................................................................................................................................

Dettagli

Vettori - Definizione

Vettori - Definizione Vettori - Definizione z Verso Origine Modulo Direzione V y Form geometri x Form nliti Un vettore è un ente geometrio definito d: - Direzione: rett sull qule gie il vettore, he ne indi l orientmento nello

Dettagli

Convenzione sull'unificazione di taluni elementi del diritto dei brevetti d'invenzione

Convenzione sull'unificazione di taluni elementi del diritto dei brevetti d'invenzione Serie dei Trttti Europei - n 47 Convenzione sull'unificzione di tluni elementi del diritto dei revetti d'invenzione Strsurgo, 27 novemre 1963 Trduzione ufficile dell Cncelleri federle dell Svizzer Gli

Dettagli

Es1 Es2 Es3 Es4 Es5 tot

Es1 Es2 Es3 Es4 Es5 tot Ottore lsse E Verifi sommtiv Cognome Nome rgomenti: onihe, funzione esponenzile e grfii derivti Tempo disposizione: ore Voto Es Es Es Es Es tot.... Considert l ellisse vente ome sse fole l sse, eentriità

Dettagli

Ellisse ed iperbole. Osservazione. Considereremo sempre ellissi della forma + = 1 le quali hanno tutte centro nell origine degli

Ellisse ed iperbole. Osservazione. Considereremo sempre ellissi della forma + = 1 le quali hanno tutte centro nell origine degli Ellisse ed iperole Ellisse Definizione: si definise ellisse il luogo geometrio dei punti del pino per i quli è ostnte l somm delle distnze d due punti fissi F e F detti fuohi. L equzione noni dell ellisse

Dettagli

Introduzione all algebra

Introduzione all algebra Introduzione ll lgebr E. Modic ersmo@glois.it Liceo Scientifico Sttle S. Cnnizzro Corso P.O.N. Modelli mtemtici e reltà A.S. 2010/2011 Premess Codificre e Decodificre Nell vit quotidin ci cpit spesso di

Dettagli

KIT ESTIVO MATEMATICA A.S. 2015/16 CLASSI SECONDE IeFP OPERATORE GRAFICO

KIT ESTIVO MATEMATICA A.S. 2015/16 CLASSI SECONDE IeFP OPERATORE GRAFICO ZENALE e BUTIINONE KIT ESTIVO MATEMATICA A.S. 0/ CLASSI SECONDE IeFP OPERATORE GRAFICO Al fine di tenere in llenmento le ilità mtemtihe propedeutihe ll lsse terz, onsiglimo lo svolgimento piere di eserizi

Dettagli

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di Reti Sequenziali Sincrone

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di Reti Sequenziali Sincrone Sintesi Sequenzile Sinron Sintesi Comportmentle di Reti Sequenzili Sinrone Riduzione del numero degli stti per Mhine Non Completmente Speifite Comptiilità Versione del 9/12/03 Mhine non ompletmente speifite

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTORE TECNICO CORSO PER L ABILITAZIONE AD ALLENATORE PROFESSIONISTA DI 1^ CATEGORIA 2005 2006

FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTORE TECNICO CORSO PER L ABILITAZIONE AD ALLENATORE PROFESSIONISTA DI 1^ CATEGORIA 2005 2006 FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTORE TECNICO CORSO PER L ABILITAZIONE AD ALLENATORE PROFESSIONISTA DI 1^ CATEGORIA 2005 2006 L INSEGNAMENTO DEI FONDAMENTALI TATTICI: DALL UNO CONTRO UNO AL QUATTRO

Dettagli

APPUNTI DI GEOMETRIA ANALITICA

APPUNTI DI GEOMETRIA ANALITICA Prof. Luigi Ci 1 nno solstio 13-14 PPUNTI DI GEOMETRI NLITIC Rett orientt Un rett r si die orientt qundo: 1. È fissto un punto di riferimento, detto origine;. Dei due possiili versi in ui un punto si può

Dettagli

Problemi di collegamento delle strutture in acciaio

Problemi di collegamento delle strutture in acciaio 1 Problemi di collegmento delle strutture in cciio Unioni con bulloni soggette tglio Le unioni tglio vengono generlmente utilizzte negli elementi compressi, quli esempio le unioni colonn-colonn soggette

Dettagli

TEORIA DELLA PROBABILITÀ II

TEORIA DELLA PROBABILITÀ II TEORIA DELLA PROBABILITÀ II Diprtimento di Mtemti ITIS V.Volterr Sn Donà di Pive Versione [14-15] Indie 1 Clolo omintorio 1 1.1 Introduzione............................................ 1 1.2 Permutzioni...........................................

Dettagli

Manuale Generale Sintel Guida alle formule di aggiudicazione

Manuale Generale Sintel Guida alle formule di aggiudicazione MANUALE DI SUPPOTO ALL UTILIZZO DELLA PIATTAFOMA SINTEL GUIDA ALLE FOMULE DI AGGIUDICAZIONE Pgin 1 di 21 AGENZIA EGIONALE CENTALE ACQUISTI Indice 1 INTODUZIONE... 3 1.1 Cso di studio... 4 2 FOMULE DI CUI

Dettagli

Relazioni e funzioni. Relazioni

Relazioni e funzioni. Relazioni Relzioni e unzioni Relzioni Deinizione: dti due insiemi A e B, si deinise un relzione R tr A e B un orrispondenz stilit d un proposizione tr un elemento A e B, in tl so si die he è in relzione on e si

Dettagli

Test di autovalutazione

Test di autovalutazione UNITÀ ELEMENTI DI CALCOLO ALGEBRICO Test di utovlutzione 0 0 0 0 0 0 60 0 80 90 00 n Il mio punteggio, in entesimi, è n Rispondi ogni quesito segnndo un sol delle lterntive. n Confront le tue risposte

Dettagli

Test diagnostici. Un po di definizioni: test: (a+c)) / n. a+c. Malattia NO. a+b TEST. c+d. n= a+b+c+d. b+d POS NEG TOT TOT

Test diagnostici. Un po di definizioni: test: (a+c)) / n. a+c. Malattia NO. a+b TEST. c+d. n= a+b+c+d. b+d POS NEG TOT TOT Test ignostii Un po i efinizioni: proilità pre-test test: (+)) / n POS SI Mltti NO + TEST NEG + + + n= +++ 1 sensiilità el test: / (+( +) proilità he, t l mltti M, il test T si positivo SI Mltti NO POS

Dettagli

Risoluzione dei sistemi di equazioni col metodo delle matrici

Risoluzione dei sistemi di equazioni col metodo delle matrici Risoluzione ei sistemi i equzioni ol metoo elle mtrii Un sistem i n equzioni e n inonite può essere rppresentto ome mtrie formt i soli oeffiienti. Dto il sistem: x+ y+ z= x+ y+ z= x+ y+ z= L su mtrie srà:

Dettagli

Minimizzazione degli Stati in una Rete Sequenziale Sincrona

Minimizzazione degli Stati in una Rete Sequenziale Sincrona Minimizzzion gli Stti in un Rt Squnzil Sinron Murizio Plsi Murizio Plsi 1 Sintsi i Rti Squnzili Sinron Il proimnto gnrl i sintsi si svolg ni sgunti pssi: 1. Rlizzzion l igrmm gli stti prtir ll spifih l

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe Terza. Scuola... Classe... Alunno...

VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria Superiore Classe Terza. Scuola... Classe... Alunno... VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ DI BASE PROVA DI MATEMATICA Suol Seonri Superiore Clsse Terz Suol..........................................................................................................................................

Dettagli

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE 0. Corso di LRONCA NDUSRAL 1 MODULAZON ORAL. CONROLLO D CORRN D NROR A NSON MPRSSA 0. 0. 4 Rppresentzione vettorile Rppresentzione vettorile rsformzioni dirett ed invers 0. 0. 5 6 Rppresentzione vettorile

Dettagli