Vademecum pratico per risparmiare energia e ridurre l impatto ambientale

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1 Vademecum pratico per risparmiare energia e ridurre l impatto ambientale

2 FACCIAMO ECO! PROGETTI SPECIALI PER UNA PUGLIA SOSTENIBILE Educare alla sostenibilità ambientale vuol dire formare una coscienza condivisa, alimentare la sensibilità sociale su temi, come la preservazione della cifra ambientale che, allo stato attuale, è l'unico bene a proprietà diffusa che ci resta. Facciamo Eco! è uno strumento che l'assessorato alla Qualità dell'ambiente ha ideato per portare questi temi in contesti diversi entrando nel quotidiano e cercando di incontrare target differenti cui trasmettere questo stile di vita. Uno strumento che, sostenendo la libera iniziativa di soggetti associativi, sfrutti percorsi creativi, artistici, di educazione ambientale per far arrivare il messaggio forte e chiaro. Per questo l'idea di un concerto che attinge energia da fonti rinnovabili è un esempio di quanto variegata sia la possibilità di coinvolgere i cittadini e portarli a riflettere sulla necessità di preservare la cifra ambientale e cercare di ridurre, per quanto possibile, l'uso di risorse non rinnovabili attinte dal nostro pianeta. Lorenzo Nicastro Assessore alla Qualità dell'ambiente - Regione Puglia FACCIAMO ECO!

3 premessa L energia è presente in ogni attività quotidiana, è alla base della nostra vita. L attuale stile di vita delle nazioni più ricche e industrializzate comporta il consumo, e troppo spesso lo spreco, di enormi quantità di energia ed è responsabile di una fortissima pressione sull ecosistema che si traduce in costi sociali e ambientali. Mangiare, scaldarsi, lavorare, giocare, viaggiare: ogni azione dell uomo consuma diverse tipologie di energia. Ecco perché si parla di sfida energetica, di razionalizzazione degli usi energetici e uso di fonti rinnovabili per una trasformazione generale verso uno sviluppo sostenibile. Al tempo stesso ognuno di noi può informarsi e contribuire a tale sfida energetica con scelte e azioni quotidiane, in linea con un uso efficiente e senza sprechi di energia, servizi, trasporti. Piccole e grandi scelte quotidiane all insegna della sostenibilità ambientale sono suggerite da questo vademecum, da applicare nelle abitazioni e negli uffici dove si trascorre gran parte della giornata. In questi luoghi, ben il 70% dei consumi energetici è dovuto al riscaldamento, il 12% alla produzione di acqua calda, il 9% all uso di elettrodomestici e il 3% all illuminazione. Inoltre, l opuscolo propone buone pratiche per ridurre queste percentuali di consumo e alleggerire il nostro peso sull ambiente. IL CONSUMO ENERGETICO

4 a casa Sfruttare al massimo l illuminazione naturale, concentrando le attività che richiedono molta luce durante le ore centrali del giorno. Tinteggiare le pareti con colori chiari e scegliere il bianco per il soffitto aumenta la luminosità della casa a costo zero. Preferire un unica lampada più potente piuttosto che molte di bassa potenza. Una lampadina da 100 Watt fornisce la stessa illuminazione di 6 lampadine da 25 Watt, ma consuma il 30-50% in meno. Dove si consumano i pasti preferire un lampadario con un unica lampada centrato sul tavolo. Nelle camere da letto posizionare piccole lampade con una potenza piuttosto bassa su ciascun comodino. Pulire regolarmente le lampade e i lampadari per evitare che la polvere accumulata riduca l intensità dell illuminazione. Negli ambienti in cui si ha bisogno della massima illuminazione, sostituire i comuni interruttori con i regolatori di intensità luminosa. in ufficio Posizionare le scrivanie in modo da sfruttare al meglio la luce naturale. Spegnere le luci nelle stanze dove non c è nessuno, soprattutto nei corridoi o negli atri dove è sufficiente la luce naturale. Se possibile, disinserire le varie spine elettriche o spegnere l interruttore generale, perché i trasformatori possono continuare a consumare elettricità anche con l'apparecchio spento. Non dimenticarsi di spegnere la luce quando si esce da un locale. Negli spazi pubblici (scale, cortili) utilizzare interruttori a tempo per prevenire le dimenticanze. Evitare di usare l ascensore per salire o scendere pochi piani. Calibrare l illuminazione in base alle reali necessità; spesso è sufficiente utilizzare il 50% dei neon disponibili, specialmente nelle giornate di sole. Disporre le lampade da tavolo in modo corretto rispetto alla postazione di lavoro. le buone pratiche...

5 illuminazione Risparmiare è possibile. Tenendo presente le singole esigenze di illuminazione di ogni ambiente, e scegliendo con cura il tipo di lampadine e lampadari, è possibile ridurre l incidenza dell illuminazione sulla bolletta dell elettricità di ogni famiglia, oggi pari a circa il 15-20%. È fondamentale utilizzare le lampadine fluorescenti (compatte e tubolari). Sono lampadine dette anche a basso consumo che sostituiscono le tradizionali lampadine ad incandescenza, la cui vendita è vietata in Europa dal 1 settembre Le nuove tipologie di lampadine durano in media 8-10 volte di più di quelle a incandescenza, consumano l 80% in meno e permettono un risparmio fino all 80% in emissioni di CO₂. Si stima che sostituire una lampadina tradizionale con una fluorescente compatta comporti mediamente un risparmio di circa 5/6 euro l anno per ogni lampadina sostituita. Le fluorescenti compatte sono disponibili in diverse tonalità di luce, da quelle calde a quelle fredde. Al momento della scelta è necessario individuare con cura la tonalità più adatta all ambiente che si deve illuminare e scegliere la potenza giusta: per sostituire una lampadina tradizionale da 100 Watt bastano 20 Watt di una fluorescente compatta. La lampadine esauste vanno sempre portate nei centri di raccolta comunali dei rifiuti, poiché contengono sostanze inquinanti. IL RISPARMIO ENERGETICO

6 a casa Nell uso della lavatrice impostare cicli a pieno carico e scegliere una temperatura che non superi i 60, evitando i lavaggi a 90 che consumano il doppio di elettricità. Il frigorifero non deve essere posto vicino al forno o ad altre fonti di calore e occorre lasciare nel retro uno spazio che permetta una corretta ventilazione del motore. Non deve essere riempito troppo per non ostacolare la circolazione dell aria fredda al suo interno. Non introdurre cibi caldi e sbrinare periodicamente. La lavastoviglie deve essere utilizzata a pieno carico o con gli appositi programmi parziali. Limitare l uso della fase di asciugatura ad aria calda: è sufficiente aprire lo sportello a fine lavaggio, risparmiando fino al 45 % di energia. Controllare il cavo di alimentazione degli elettrodomestici, pulirli, ripararli quando il funzionamento risulta anomalo, leggere il libretto delle istruzioni. Non aprire frequentemente il forno durante la cottura. Spegnere i led di televisori, computer, stereo e videoregistratore: 20 ore di standby al giorno comportano un costo annuo di circa 40 euro per 220 kwh. Regolare la temperatura del condizionatore sui 25 e comunque non superare gli 8 in meno rispetto all esterno. Attivare sempre la funzione deumidificante, che riduce la temperatura percepita dal corpo. Ridurre il bisogno del condizionatore, assicurando una corretta circolazione dell aria nelle stanze con ventilatori a pale a bassa e costante velocità, deumidificatori domestici e tenendo le persiane genovesi socchiuse in alcuni orari della giornate. in ufficio Spegnere il condizionatore almeno mezz ora prima dell orario di uscita dall ufficio, così da non soffrire troppo dello sbalzo termico con l esterno. Coprire con tende le finestre dove entrano in maniera diretta i raggi solari e nelle ore più fresche sfruttare l aerazione naturale. Spegnere il computer durante la pausa pranzo e le riunioni. Per pause più brevi spegnere almeno il monitor. Non lasciare apparecchi in stand-by. Accendere computer e stampanti solo al momento del reale bisogno. le buone pratiche...

7 elettrodomestici Il risparmio di energia elettrica tramite un uso migliore degli elettrodomestici consente a tutti un immediato taglio della spesa in bolletta. Inoltre, con alcune accortezze al momento dell acquisto e durante l uso e la manutenzione, è possibile ridurre i consumi e l impatto sull ambiente degli elettrodomestici con un risparmio non solo economico. Gli elettrodomestici, così utili nella nostra vita quotidiana, rappresentano infatti una voce importante dei consumi energetici e delle spese di una famiglia. Frigorifero, lavatrice e asciugatrice, seguiti da lavastoviglie e forno, sono gli elettrodomestici più energivori. Anche i consumi elettrici dei condizionatori sono rilevanti e il loro utilizzo eccessivo è coresponsabile dell aumento di molte allergie e affezioni bronchiali estive. Se non è possibile farne a meno, occorre utilizzarlo riducendo gli sprechi e provvedendo a una corretta manutenzione periodica. Un etichetta energetica - obbligatoria in Italia dal 1999 per frigoriferi, e lavatrici e dal 2004 per i condizionatori - segnala l efficienza degli elettrodomestici. Preferire elettrodomestici con etichetta energetica A+++, A++ e A+ e/o con il marchio Ecolabel (marchio europeo ufficiale di qualità ecologica) permette risparmi sui consumi anche superiori al 30%, a fronte di un costo iniziale superiore, che viene ammortizzato in pochi anni. IL RISPARMIO ENERGETICO

8 a casa Riparare le perdite dei rubinetti: un rubinetto che gocciola fa perdere litri di acqua all anno. Applicare allo scarico del water due differenti chiamate d acqua consente un risparmio da a litri all anno. Lavare le verdure o la frutta lasciandole a mollo nell acqua anziché sciacquarle sotto l acqua corrente. Riutilizzare l acqua quando possibile: ad esempio, l acqua usata per lavare la frutta e la verdura può essere riutilizzata per innaffiare le piante. Chiudere i rubinetti dell acqua quando non serve (ad esempio mentre ci si lava i denti, ci si insapona, ecc.) e riaprirli solo quando dobbiamo risciacquarci. Per l igiene dentale e la rimozione del dentifricio, ad esempio, basta il quantitativo d acqua di un bicchiere ma, mediamente, se ne impiega quello di una bottiglia da litro. Fare la doccia invece che il bagno: si possono risparmiare fino a 100 litri d acqua e risparmiando acqua calda, si consuma quattro volte in meno energia. Per lavare le stoviglie è consigliabile utilizzare una vaschetta dove porre le stoviglie per insaponarle e utilizzare un debole getto d'acqua soltanto alla fine per risciacquarle. Per lavare la macchina utilizzare secchi di acqua anziché acqua corrente. in ufficio Limitare l uso dell acqua, usando gli scarichi multipli nei water. Bere acqua potabile del rubinetto: l acqua pubblica è più controllata, più fresca, molto meno costosa, non viene trasportata per centinaia di chilometri e non produce rifiuti. Nel caso di fontane pubbliche con acqua non potabile e solo per fini estetici, verificate che la fontana usi il sistema a ricircolo, ossia utilizzi sempre la stessa acqua. In caso contrario, chiedere al proprio Comune di far inserire una manopola per aprire e chiudere il getto a richiesta. le buone pratiche...

9 acqua L'acqua è un bene fondamentale per la vita. Pochi però sanno che l'acqua è anche un bene scarso, del tutto assente in molte zone del mondo, nonché un bene economico sempre più caro (bolletta dell'acqua). Imparare a rispettare e risparmiare l'acqua è quindi sia un gesto di civiltà che di convenienza economica. Sprecare acqua significa infatti sprecare energia. L acqua, prima di uscire dal nostro rubinetto, deve essere pompata, depurata, canalizzata e, per alcuni usi, anche riscaldata. Dei 250 litri di acqua che ognuno di noi consuma in media al giorno per gli usi domestici, una parte viene utilizzata per il consumo diretto, per cucinare o per l igiene personale, usi che richiedono la più alta qualità. La parte prevalente viene invece impiegata per usi non privilegiati (sciacquoni, macchine per lavare, lavaggio di pavimenti, giardinaggio) o persa per incuria. Riparare le perdite dei rubinetti è il miglior punto di partenza. Inoltre sono in commercio alcuni erogatori di acqua (frangigetto o frangiflusso) da applicare ai rubinetti e alla doccia che permettono di risparmiare sui consumi di acqua e di energia. Ridurre gli sprechi equivale quindi a consumare meno energia. Acqua ed energia sono strettamente connessi. Captazione, pompaggio, depurazione e potabilizzazione comportano un elevato consumo di energia. IL RISPARMIO ENERGETICO

10 a casa In inverno regolare la temperatura a un valore non superiore ai 20 di giorno e ai 16 di notte. Ogni grado in meno di riscaldamento permette un risparmio di energia del 7%. L uso di copri-termosifoni ostacola la circolazione dell aria calda. Evitare di coprirli anche con tende, mobili o giornali. Scegliere finestre con vetri doppi o tripli e doppi infissi in legno o PVC. Applicare guarnizioni e paraspifferi nella parte inferiore delle porte, soprattutto quelle comunicanti con l esterno, riduce la dispersione di calore. Applicare le valvole termostatiche consente di fissare la temperatura desiderata in ogni ambiente. Far sfiatare periodicamente l aria attraverso le apposite valvole, affinché non venga ostruito il passaggio dell acqua calda. Le verifiche effettuate da personale specializzato, almeno una volta l anno, rendono l impianto affidabile ed efficiente garantendo migliori prestazioni e minori consumi di combustibile. Il risparmio sui costi di riscaldamento ammortizzerà anche il costo dell intervento del tecnico. Con una buona manutenzione, la caldaia consuma di meno. Pulire la caldaia e mettere a punto il bruciatore ogni anno è obbligatorio per legge. in ufficio Abbassare la temperatura negli ambienti poco utilizzati. Fare in modo che non si raggiungano temperature eccessivamente elevate. E se fa troppo caldo, spegnere il termosifone. Evitare di tenere le finestre socchiuse, in questo modo il caldo interno tenderà ad uscire facendo lavorare il doppio del tempo le caldaie in funzione. Disporre di una valvola termostatica che consenta di regolare il calore sui singoli termosifoni. Spegnere il riscaldamento un ora prima di di uscire, sfruttando in questo modo il calore immagazzinato nei muri. Regolare il termostato in modo da ottenere una differenza di temperatura tra l esterno e l interno di non più di 5 C. le buone pratiche...

11 riscaldamento Le fessure e gli spifferi sono i principali responsabili della dispersione di calore attraverso le finestre. In caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni, è fondamentale isolare i muri esterni e il tetto. Un corretto isolamento termico della casa permette di risparmiare sull utilizzo del riscaldamento in inverno e non rende necessario l utilizzo del condizionatore in estate. Il riscaldamento a pavimento o parete consente un risparmio di energia di circa il 25% perchè distribuisce il calore in modo uniforme. Questa nuova tipologia di impianto usa acqua calda a temperature più basse (33-35 anziché ) e permette al corpo umano di percepire benessere a temperature inferiori di 1-2 rispetto agli impianti tradizionali. Una caldaia non in perfetta efficienza aumenta il consumo di gas e la spesa sulla bolletta. Per ottenere una corretta gestione dei fumi è necessario ogni due anni effettuare l'analisi dei fumi, così come prevede la legge. Il corretto funzionamento della caldaia è alla base del miglior rendimento di questo strumento e della massima sicurezza, garantiti da manutenzione, pulizia, analisi dei fumi e regolazione del bruciatore. Le caldaie a condensazione permettono un risparmio fino al 20% sui consumi di metano ed evitano, in media, l emissione in atmosfera di circa kg di CO₂ l anno. IL RISPARMIO ENERGETICO

12 energia solare I pannelli fotovoltaici trasformano l energia del sole in energia elettrica e non producono emissioni gassose, emissioni acustiche o termiche; possono essere installati sul tetto della casa e richiedono poca manutenzione. I pannelli solari termici permettono invece di scaldare l acqua delle nostre abitazioni; contribuendo a risparmiare metano per il riscaldamento domestico, riducono i consumi e le emissioni in atmosfera. energia idroelettrica Da sempre l uomo utilizza l energia delle acque dei fiumi e dei torrenti per far girare le pale dei mulini. Oggi è possibile trasformare questo movimento in energia elettrica grazie alla costruzione di dighe che consentono di avere un flusso costante di acqua, questa fa girare una turbina che, collegata ad un alternatore, trasforma la rotazione delle pale della turbina in elettricità. Tra le fonti rinnovabili è stata la prima a trovare applicazione su larga scala. energia eolica In passato i mulini a vento e oggi i generatori eolici permettono di sfruttare l energia cinetica del vento. In Italia le aree maggiormente indicate sono il Mezzogiorno e le Isole, per la presenza di venti di buona intensità e velocità. energia da biomasse È l energia prodotta attraverso la combustione di materia organica vegetale (ad esempio il legno, le sterpaglie) o animale che viene poi o utilizzata come energia termica, calore, o trasformata in energia elettrica. Le biomasse sono fonti rinnovabili perché l anidride carbonica prodotta dalla loro combustione è compensata dall anidride carbonica fissata dalle piante (da cui è ricavata la biomassa) durante la loro crescita. energia geotermica È contenuta in giacimenti sotterranei sotto forma di vapore o di acqua calda; a volte viene utilizzata per produrre direttamente energia elettrica, altre volte invece il calore viene utilizzato direttamente per scaldare edifici, serre, per processi industriali, ecc. le fonti rinnovabili

13 le scelte energetiche La prima grande classificazione delle fonti di energia è tra fonti rinnovabili, che sono inesauribili in quanto continuamente prodotte dai cicli naturali della Terra e del Sole, e non rinnovabili, il cui utilizzo è molto più veloce del tempo necessario per il loro ricostituirsi. Le principali fonti non rinnovabili sono i combustibili fossili (petrolio, gas naturale e carbone), la cui combustione causa l emissione in atmosfera di agenti inquinanti che surriscaldano la Terra: i cosiddetti gas serra (principalmente anidride carbonica, CO₂). Una concentrazione troppo alta di questi gas climalteranti, dovuta alle attività umane, può causare effetti sul clima, come scioglimento dei ghiacci, aumento del livello del mare e riduzione dell acqua dolce disponibile, intensificarsi di fenomeni atmosferici estremi, perdita di biodiversità. Questi fragili equilibri climatico-ambientali e la crescita esponenziale del fabbisogno mondiale di energia rendono inevitabile un cambiamento radicale delle politiche energetiche. In tal senso, l Unione Europea si propone quale soggetto trainante nello sviluppo delle energie rinnovabili e nella lotta al cambiamento climatico con l adozione della strategia , ossia ridurre le emissioni di CO₂ del 20%, aumentare l efficienza in campo energetico del 20%, e portare la produzione di energie rinnovabili al 20% entro il L IMPATTO AMBIENTALE

14 note

15 COORDINAMENTO EDITORIALE Alessandro Scarola REDAZIONE CONTENUTI Ufficio Comunicazione Bass Culture s.r.l. PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Gianfranco D'Onghia Finito di stampare nel mese di Giugno 2013 presso MARCONI PUBBLICITÀ S.r.l. Maglie (Le) DISTRIBUZIONE GRATUITA

16 PROGETTO REALIZZATO DA ATS L'ACQUA IN TESTA Via Marchese di Montrone Bari info@acquaintesta.it FINANZIATO DA Regione Puglia - Assessorato alla Qualità dell Ambiente Bando Progetti Speciali 2013