..Neanchecon un fiore.. La violenzadomesticae sessualecontro le donne. Dallarichiestadiaiutoallacostruzionedi. CIRIE' 9 Maggio 2012
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1 ..Neanchecon un fiore.. La violenzadomesticae sessualecontro le donne. Dallarichiestadiaiutoallacostruzionedi percorsiditutelae disostegno CIRIE' 9 Maggio 2012
2 La violenza domestica ed il referto medico Dr. Patrizio Schinco Responsabile Centro Supporto ed Ascolto per le vittime di violenza domestica Demetra AOU San Giovanni Battista di Torino
3 Violenza da partner. La maggior parte degli studi indica una prevalenza di violenza dal partner in una percentuale tra 20 e 50% nel corso della vita.
4 Una percentuale tra il 20% e il 40% di donne ha subito tentativi di violenza sessuale da uomini conosciuti o partner. Una rassegna di 25 studi indica che una percentuale tra 11 e 32% di donne ha subito un abuso sessuale nell infanzia.
5 Indagine ISTAT 2006 Campione di donne dai 16 ai 70 anni. Indagine telefonica. Monitoraggio della qualità del processo. Metodologie armonizzate.
6 Caratteristiche dei partner e della violenza. Screening della violenza fisica o sessuale. Informazioni sulla gravità degli episodi e sulla famiglia.
7 Si calcola che donne siano state vittime di violenze fisiche o sessuali nella loro vita ( 31,9 % della classe di età considerata ). Circa donne ha subito stupro o tentato stupro donne hanno subito comportamenti persecutori.
8 I costi della violenza Le ricadute della violenza domestica sulla salute della popolazione anziana, femminile ed infantile sono drammatiche. I costi sociali e sanitari sono elevati: generando disagio sociale e patologie mediche gravi e talvolta invalidanti.
9 -Depressione 35,1 % -Perdita di autostima 48,5 % -Disturbi del sonno 41,0% -Ansia 36,9% -Dolori ricorrenti 18,5 % -Idee di suicidio 12,1 % -Difficoltà a gestire i figli 14,2%
10 -Malattie GEL: ulcera, colite, malattie intestinali : RCU, Crohn... Ipertensione. -Asma. -Dolori sine materia. -Disturbi del comportamento alinmentare. -Problemi ginecologici
11 Disordine da Stress Postraumatico( PTSD) Si ritiene che la sindrome abbia origine da traumi severi, prolungati e ripetuti, soprattutto di natura interpersonale( prigionia e tortura, abuso infantile cronico, maltrattamenti prolungati delle donne da parte di partner). DSM-IV
12 Possono manifestarsi dissociazione, somatizzazioni, instabilità affettiva, disturbi dell'identità e dei confini della persona, comportamenti autolesionistici, comportamento sessuale impulsivo.
13 Difficoltà nella modulazione dei sentimenti in generale, coinvolgimento in relazioni disfunzionali e frustranti, Comportamenti autolesionistici e sintomi intrusivi di particolare gravità.
14 Percezione della violenza in Sanità. La violenza si manifesta 10 volte più frequentemente di quanto non venga percepito dai medici o dagli altri sanitari. Le donne maltrattate ricorrono ai servizi sanitari con una frequenza da 4 a 5 volte maggiore rispetto alle donne non maltrattate. Il 10 % delle donne maltrattate abusa di farmaci.
15 Nella maggioranza dei casi gli infermieri ed i medici non si sentono preparati ad affrontare questo problema e non sono specificatamente formati a gestire una relazione d aiuto con le vittime di violenza.
16 Il Pronto Soccorso è spesso il solo luogo dove le vittime di violenza domestica si rivolgono e dove chiedono di trovare rifugio temporaneo.
17 Episodi di violenza, culminati poi in omicidio, hanno mostrato che la vittima si era rivolta precedentemente ai servizi sanitari d emergenza senza che fosse attuato alcun provvedimento efficace.
18 La violenza domestica non è un atto privato ma un reato: l operatore di Pronto Soccorso ha precisi obblighi da rispettare, la cui ignoranza potrebbe essergli imputata e la cui inosservanza può causare grave pregiudizio alla vittima.
19 La maggior parte dei medici redige certificati in modo non corretto o non utilizzabili. Il Triage è inaffidabile per le diagnosi d ingresso IRES Piemonte 2009
20 Ogni esercente una professione sanitaria che nell esercizio o a causa delle sue funzioni, viene a conoscenza di un reato perseguibile d ufficio deve fare denuncia per iscritto, anche quando non si conosce l autore del reato.
21 La raccolta dei certificati medici nel corso degli anni rappresenta una prova della durata e della ripetitività della violenza oltre che dell estensione del fenomeno.
22 E fondamentale disporre di una capacità di refertare le conseguenze della violenza, di procedure standard di capacità di repertazione delle prove e la redazione di certificati standard completi redatti in modo non equivocabile.
23 Fornire una documentazione materiale e fotografica idonea, e adottare strumenti efficaci a garantire la sicurezza delle vittime.
24 E migliorata la capacità dei sanitari di gestire il fenomeno addivenendo ad una gestione migliore dei casi complessi comportanti il ricovero delle pazienti.
25 Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista di Torino PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI CASI DI VIOLENZA DOMESTICA Dott. Patrizio Schinco
26 Azioni previste 1. Accoglienza e protocollo di individuazione. 2. Acquisizione del consenso al trattamento dati ed alla acquisizione delle prove giudiziarie. 3. Anamnesi accurata con storia medica dell aggressione. 4. Esame obiettivo completo 5. Acquisizione delle prove giudiziarie, esecuzione di accertamenti.
27 Azioni previste 6. Richiesta di consulenze. Attivazione della rete di rapporti con altri servizi e strutture territoriali. 7. Informativa all autorità giudiziaria. 8. Refertazione a favore della vittima. 9. Controllo della procedura. 10.Dimissione della vittima o ricovero.
28 Kit rilevazione prove -Copie del protocollo ( una per il medico ed una per l infermiere) e della check-list. -Tamponi sterili per prelievo analoghi a quelli usati per i tamponi faringei -Provette di soluzione fisiologica sterile per umettare prove biologiche. -Provette sterili per prelievi ematici e di urine. - Vetrini smerigliati per striscio -Portavetrini. -Raschietti di plastica. - Pennarelli indelebili per etichettare. - Etichette adesive per etichettare reperti e buste. -Sacchetti di carta per indumenti, slip, peli pubici, capelli. -Fogli e lenzuolini di carta. -Pettine. -Salviette di carta. -Buste di PLURIBALL per conservazione reperti con etichette ( Fotografie). -Busta antimagnetica ( per memoria fotocamera digitale). -Buste di carta per la consegna del materiale alla Polizia. -Tampone di carta per il prelievo della saliva. -Provette per il prelievo di sangue per Gruppo Sanguigno e DNA. - Modulo di consenso al prelievo ed alla cessione delle prove.
29 ACCOGLIENZA, PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE DELLA VIOLENZA IN TRIAGE : verificare se le vittime presentino segni visibili di trauma fisico, o asseriscano di essere state vittime di violenza o presentino crisi di panico e stati d ansia. Non parlare con la vittima davanti ad altri utenti. Verificare chi è l accompagnatore e non porre le domande davanti a lui. Porre con tatto le domande del protocollo di attenzione. Nel dubbio segnalare al medico di sala con telefonata o accompagnare direttamente il/la paziente in sala di visita. Nel dubbio consegnare l opuscolo del centro antiviolenza.
30 IN SALA VISITA Massima attenzione all ambiente ed alla riservatezza.atteggiamento degli operatori, rassicurante, disponibile all ascolto, non frettoloso. Presenza dei soli operatori necessari del servizio con esclusione di ogni altra persona.
31 IN SALA VISITA Esecuzione delle procedure e degli spostamenti strettamente necessari. Offrire spiegazioni su tutto l iter della visita, degli esami e della refertazione. Se non si dispone della privacy necessaria cercare studio riservato o contattare il centro antiviolenza. Avvisare eventuali consulenti necessari.
32 Lesioni caratteristiche della IPV Lesioni del timpano. Avulsioni dentarie. Morsi umani. Lesioni del pavimento orbitario. Graffi umani. Bruciature di sigaretta. Lesioni con varia temporalità. Il referto del PS è fondamentale e non sostituibile.
33 PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE DELLA VIOLENZA DOMESTICA in PS. Partner Violence Screen ( Feldhaus 1997-Acep Scientific Assembly Seattle 2002) -Si sente sicura nella sua attuale relazione?. -C è una persona o ex compagno che la fa sentire insicura ora? -E stata umiliata, picchiata, presa a pugni o schiaffi o calci o altrimenti ferita nell ultimo anno? - Se sì da chi? -E coinvolta in una rapporto da cui si sente ferita? Non fare domande dirette sull episodio acuto di Violenza Interpersonale se non ammesso
34 Lesioni caratteristiche della IPV Il referto diviene parte fondante della prova in giudizio.
35 Lesioni caratteristiche della IPV Il referto diviene parte fondante della prova in giudizio e la sua mancanza pregiudica l azione penale
36 Un brutto referto
37 Procedibilità d ufficio - Maltrattamenti in famiglia o verso minori ( art. 572 c.p) - Se la vittima presenta lesioni per le quali è prevista la procedibilità d Ufficio: - Lesione personale lieve (prognosi > 20 gg) (art 582 c.p.) - Lesione personale grave (se dal fatto deriva una malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa o una malattia o un'incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per più di 40gg, o l'indebolimento permanente di un senso o di un organo).
38 Procedibilità d'ufficio -Lesione personale gravissima (se dal fatto deriva una malattia certamente o probabilmente insanabile, perdita di un senso, di un arto o dell'uso di un organo o della sua funzione, della capacità di procreare, difficoltà permanente e grave della parola, deformazione o sfregio permanente del viso) art c.p. - Se la vittima pur con prognosi inferiore a 20 giorni è stata colpita con armi o sostanze corrosive (art. 585 c.p.) - Quando vi sia abbandono di minore o di incapace ( es.anziano invalido) (art 591 c.p.)
39 Procedibilità d'ufficio -Quando vi sia stata omissione di soccorso ( art 593 c.p.) - Quando vi sia stata violenza privata ( 610 c.p.) -Quando vi sia stato sequestro di persona (605 c.p.) da intendersi come privazione della libertà personale. -Quando sia stata procurata incapacità a seguito della violenza diversa da quella fisica (shock postraumatico) o a seguito di somministrazione di sostanze alcoliche o stupefacenti (art. 613 c.p.) -Stalking nei confronti di minore( legge 2/2009).
40 - Accertarsi della sicurezza della vittima, in caso di mancanza di questo dato trattenerla in Ospedale.
41 BUON LAVORO!!!!!
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