DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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1 N 15 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO ATTINENTE LE MODALITA DI COINVOLGIMENTO DI VOLONTARI NELL ATTIVITA DI SORVEGLIANZA DAVANTI ALLE SCUOLE. Oggi NOVE del mese di MARZO dell anno DUEMILANOVE, alle ore 20:30, su invito del Sindaco contenente l ordine del giorno dell argomento da trattare in adunanza ordinaria, come previsto dall art.11 dello Statuto comunale, si è riunito il Consiglio comunale nelle persone dei seguenti Consiglieri: PRESENTE ASSENTE CIAPPONI GIACOMO Sì == RAPELLA ALBA Sì == MONTI MAURO Sì == BONGIO FRANCESCO == Sì SUTTI LUCA == Sì PANIGA FLAVIO Sì == DEL BARBA MAURO Sì == ANGELINI GIULIO Sì == GAVAZZI ALBERTO Sì == CIAPPONI STEFANO Sì == BERTOLA MAURO == Sì PEYRONEL GIANFRANCO Sì == CAVALLI DANIELA Sì == ORSINGHER ENZO Sì == CAROI GIULIANO Sì == PAROLINI TIZIANA == Sì ROVEDATTI ANGELO == Sì CAMPANELLA EMILIO == Sì MARCHESINI ENRICO Sì == RUGGERI ANDREA Sì == BIANCHINI MARZIO Sì == TOTALI 15 6 E presente l Assessore non facente parte del Consiglio Comunale Cristina Pinciroli, ai sensi dell art.11, 4 comma, dello Statuto. Partecipa il Segretario comunale DOTT. MARTINO DELLA TORRE

2 Il Sig. Sindaco Presidente, constatata la legalità dell adunanza per aver adempiuto a tutte le formalità previste dallo Statuto (art. 11), riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio comunale a trattare la pratica segnata all ordine del giorno. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che dall anno 2003, nelle immediate vicinanze delle scuole elementari di Morbegno, risulta garantita la presenza di cittadini che, sulla scorta di un avviso pubblico, ripetuto nel tempo, si sono resi disponibili per sorvegliare l ingresso l uscita degli alunni, assicurando in tal modo un servizio utile alla collettività. RAVVISATA ora la necessità di procedere alla formale regolamentazione delle modalità di coinvolgimento del suddetto personale volontario nella attività di sorveglianza svolta davanti alle scuole. RICORDATO in particolare che, avvalendosi del volontariato, si riesce a migliorare, in termini di sicurezza reale e percepita, il presidio di contesti sociali e ambientali, altrimenti gestibile solo in misura minimale e limitatamente agli aspetti strettamente obbligatori. CONSIDERATO inoltre che la disciplina della suddetta attività raggiunge anche lo scopo di riconoscere agli stessi volontari un ruolo attivo nell ambito del contesto sociale. RICHIAMATO altresì il parere n del 18 dicembre 2008 dell ANCI Veneto, avente per oggetto Anziani impegnati in attività socialmente utili (art. 10, co. 5, D.Lgs 503/1992), che costituisce una sintesi in senso positivo, dei più recenti confronti in materia di impiego di personale volontario. RITENUTO, in dipendenza di quanto sopra esposto, necessario approvare un regolamento che disciplini l attività di volontariato per lo svolgimento della sorveglianza davanti alle scuole; VISTA l allegata proposta di regolamento; VISTI: la Legge n. 266 Legge-quadro sul volontariato la Legge Regionale Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso il regolamento comunale di attuazione dell art. 12 della Legge n. 241 approvato con deliberazione del C.C. n. 118 in data e successive modificazioni ed integrazioni l art. 42, comma 2, comma lett. a) del D. Lgs. n. 267/2000; RICORDATO che il presente argomento è stato discusso dalla commissione consigliare competente il giorno 03 marzo UDITI i seguenti interventi:

3 Abbiamo approfondito l argomento in Commissione. Questo Regolamento permette di inquadrare in maniera definita e chiara il ruolo dei volontari che già da tempo prestano il loro servizio di sorveglianza e di assistenza davanti alle scuole e nelle aree limitrofe negli orari di ingresso e di uscita degli alunni, allo scopo di chiarire i rapporti tra volontari e Comuni e quindi fugare ogni dubbio dal fatto che non ci sia nessun tipo di rapporto lavorativo e di dipendenza tra l ente e i volontari e lo scopo di questo servizio da una parte è quello di tutelare i minori che vanno a scuola e garantire anche l accessibilità da parte degli alunni da soli, senza l accompagnamento di adulti, e dall altro di valorizzare il contributo che il pensionato può ancora dare alla propria città attraverso un attività utile socialmente. Il coordinatore di questo servizio è naturalmente il Responsabile della Polizia Municipale che quindi ogni anno effettuerà un bando per raccogliere le disponibilità dei volontari e poi, in base a queste disponibilità, il gruppo di volontari si organizzerà negli orari e nelle modalità di prestazione del servizio. E previsto un possibile contributo forfetario massimo mensile, contributo certo non di tipo remunerativo ma solo a riconoscimento di questo servizio, di 80 mensili. Sindaco: Non avendo seguito l argomento, leggendolo mi chiedevo se era annuale o mensile. E perché c era la linea tratteggiata quando eravamo in Giunta, la segretaria mi ha detto cosa scrivere, io ho detto 80, non ho precisato mensili. Chiedo quindi che venga recepito che il contributo massimo è di 80 mensili. Scusate è un piccolo refuso, è l art.6. Ruggeri: Cercherò di essere brevissimo: io ho sentito qualche nonno vigile e penso che, anche di concerto con voi, sia anche da parte loro esprimibile la ricerca e il reperimento di ulteriori forze, forse un nominativo lo passeremo all Amministrazione. Mi dicevano di arrivare ad una turnazione con meno frequenze, dalle attuali settimane portarle a 5 o 6. Detto questo, penso che sia non strategico ma doveroso un ringraziamento, perché l attività che svolgono, oltre ad essere un attività lodevole, è anche un attività di responsabilità perché riguarda i nostri ragazzi, quindi un ringraziamento particolare. Ci chiedevamo all art.3, 2 comma: E pertanto escluso che il rapporto che si instaura tra il Comune e il volontario sia un rapporto d impiego; di ciò il volontario rilascerà regolare discarica al predetto Responsabile. Confesso la mia ignoranza, ma non conosco il termine discarica. Lo avevamo preso da un modello proveniente da un altro Comune, molto onestamente, ci sembrava importante chiarire questo rapporto, non ho verificato il termine dal punto di vista lessicale. Ruggeri: Io supponevo di poterlo sapere, ma sinceramente me l ha fatto notare adesso Marchesini: liberatoria. Ma il problema non è una liberatoria come termine. La sostituiamo con liberatoria? L obiettivo è che comunque viene predisposto un modello da parte del Comandante dove vengono effettuate alcune dichiarazioni, tra cui anche questa. Sindaco: Credo che formalmente sia un qualche cosa in più, perché una volta che c è il Regolamento, c è scritto che questo non corrisponde ad una situazione di impiego, il volontario una volta che sottoscrive questo Regolamento di fatto ha sollevato l Amministrazione da ogni e qualsiasi responsabilità, perché credo sia questo il senso di questa frase. Dopo di chè se vogliamo lasciarla come rafforzativo, va bene. Diventa regolare dichiarazione anziché discarica.

4 Caroi: Ne abbiamo già parlato in un precedente Consiglio, il Comune di Morbegno con un reclutamento tramite bando pubblico gestisce direttamente l iniziativa dei cosiddetti Nonni vigili volontari. L iniziativa, che prevede l affidamento del servizio di volontariato urbano ad anziani, consente loro di ricoprire una funzione importante all interno della società e allo stesso tempo dedicare parte del proprio tempo libero allo svolgimento di un compito di civica utilità. Nel nostro Comune il servizio consiste esclusivamente nelle funzioni di assistenza all entrata e all uscita dalla scuola dei bambini della Scuola primaria, mi sembra allora molto chiaro che la veste giuridica di tale personale, per la spontaneità della sua offerta di collaborazione, per la tipicità e l età dei soggetti, rientra pienamente nella fattispecie del volontario e come tale debba essere soggetto al disposto della Legge n 266 del 1991, peraltro citata in delibera, che tra l altro, non dimentichiamolo, prevede la gratuità assoluta delle prestazioni fornite. Pertanto la domanda è conseguente e chiedo come possano essere compatibili le modalità insite nell art.6 del Regolamento proposto in approvazione e la summenzionata legge che sottolinea e ribadisce che il volontariato è un attività libera e gratuita, svolta per ragioni di solidarietà e nasce dalla spontanea volontà di alcuni cittadini di fronte ad un problema non completamente risolto o risolvibile dall ente comunale. Allora vorrei ben capire cosa si intende quando si scrive che il contributo di 80 massimo, di cui questa sera è stato specificato che è mensile, è un contributo al riconoscimento del valore sociale dell attività e non ha alcun carattere di compenso per prestazione d opera. Per cui sono portato a pensare che ai nonni vigili non sarà praticata né la ritenuta d imposta né tanto meno verrà loro consegnato il Modello annuale CUD, come viene consegnato a noi amministratori comunali, che comunque perdiamo ore e ore, come diceva prima Rovedatti, per 19 ore e 98. Chiaro è che condivido pienamente all interno del Regolamento la copertura assicurativa, che è quanto meno doverosa, come è sicuramente dovuto un minimo di formazione da parte della Polizia Municipale, della collaborazione reciproca e del vestiario, però sul fatto della contribuzione prevista dal Regolamento, anche in conformità alla legge cui accennavo prima non sono completamente d accordo e pertanto il mio voto non sarà favorevole, mi asterrò perché non è chiaro, per quanto mi riguarda, come viene trattato questo problema. Anche perché mi divertivo prima a fare un compito, visto che si dibatteva sugli introiti da parte del Codice della Strada, messi a bilancio, che divisi per 365 giorni comportano l entrata prevista di 740 al giorno nelle casse del Comune da parte degli Agenti della Polizia Municipale. Vuol dire che se qualche giorno, per qualunque motivo, non potesse essere emessa nessuna multa, il giorno dopo bisogna farne il doppio, quindi incassare 1.400, quindi dieci giorni di introiti della Polizia Municipale devono andare a pagare il mensile dei nonni vigili e le due cose, secondo me, non sono molto compatibili nel rispetto della cittadinanza e quindi mi asterrò dalla votazione di questa delibera. Quest ultima commissione tra le sanzioni e il contributo dato ai volontari assolutamente non mi trova d accordo, non dal punto del vista del conteggio che è matematicamente corretto, è nell interpretazione che se ne dà. I vigili non sanzionano la cittadinanza per dare un contributo ai nonni vigili, assolutamente no, non è questo il motivo, la sanzione è lo strumento per permettere l osservanza del Codice della Strada e quindi permettere la mobilità sicura nella nostra Città. Tornando invece alla questione della legge sul volontario, in cui si prevede la gratuità del servizio e si prevede altresì un rimborso spese per le spese sostenute, ma è anche vero che qualcuno usa la macchina per spostarsi sul posto del servizio altri invece non necessitano di usare alcun mezzo perché vivono abbastanza vicini al luogo del servizio, quindi è un modo per incentivare la presenza dei volontari, in quanto sappiamo che è già faticoso garantire la presenza di questi volontari. Abbiamo dovuto togliere un presidio, il ritmo tra di loro è molto intenso, tanto è vero che la richiesta, come diceva giustamente il

5 capo-gruppo Ruggeri, è quella di trovare nuovi volontari, e questo comunque è un contributo massimo a secondo del tipo di prestazione erogata. E un modo anche per alcuni pensionati forse di arrotondare un po la propria pensione. Caroi: La risposta del Vice Sindaco mi obbliga ad essere più preciso nella mia esposizione, anche perché ho visto che si è fatto finta di non capirle, allora sarò molto più preciso. L utente, e parlo di genitori che portano i bambini a scuola, specialmente quelli che sono ad una certa distanza e arrivano con le macchine, hanno fatto notare al sottoscritto e ad altri Consiglieri in questa sala comunale che, mentre sulle strisce pedonali nelle vicinanze della scuola il nonno vigile sta facendo il suo lavoro, a pochissimi metri di distanza la Polizia municipale sta elevando multe per divieto di sosta mentre la signora prende il bambino e lo tira giù dalla macchina. Questa è la contraddizione, ma certamente il vigile che è lì in quel momento non lo fa di sua iniziativa, lo fa perché è comandato e chi è comandato non è responsabile assolutamente, è questo che va messo in rilievo, si è fatto finta di non capire, l ho esplicitato fino in fondo. E una situazione che l utente di Morbegno ha reclamato, penso che se l ha reclamato con me l avrà reclamato anche con qualcun altro della maggioranza. Cavalli: Volevo solo dire una cosa rispetto all intervento di Caroi: la legge sul volontariato è una legge nazionale, come giustamente è stato detto, poi sono susseguite una serie di leggi regionali sul volontariato che supportano ovviamente, soprattutto in questi ultimi anni, il volontariato e parlano anche di compensi forfetari per le spese sostenute per lo svolgimento dell attività di volontariato, che però sono molto generali, nel senso che potrebbero essere paradossalmente per un paio di scarpe pesanti piuttosto che per l ombrello, indipendentemente dalle spese di trasporto. Per cui ormai tutte le realtà locali e non solo stabiliscono in una cifra forfetaria quello che potrebbe comprendere questo tipo di spese. Ringrazio dell esplicitazione, non l avevo colta, allora alla esplicitazione di Caroi rispondo con altrettanta chiarezza: nel momento dell accesso e del ritiro degli alunni dalle scuole sappiamo che c è un altissimo afflusso di mezzi, ne abbiamo discusso più di una volta, e diventa estremamente difficile rendere i movimenti di questi mezzi in modo sicuro nei confronti dei pedoni e dei bambini che accedono. Abbiamo spesso dei parcheggi di auto che costringono a scendere dal marciapiede, ci sono auto sulle piste ciclabili, quindi, per favorire l accesso in sicurezza, soprattutto i primi giorni di scuola dove bisogna di nuovo riprendere le buone e corrette abitudini della circolazione, è fondamentale che presso gli edifici scolastici siano presenti anche gli Agenti per far sì che il genitore non pensi solo alla sua fretta legittima di depositare il figlio e di andare a lavorare, ma sappia anche domandarsi se il suo comportamento legato alla fretta non crea momenti di pericolo per i pedoni o per i ragazzi in bicicletta che stanno arrivando. Quindi la funzione del vigile è quella di aiutare a raggiungere gli edifici scolastici in sicurezza. Purtroppo bisogna arrivare alla sanzione, perché, se alcune macchine sono in posizione non sicura e questo comportamento diventa reiterato, lo strumento è solo quello della sanzione. Contemporaneamente il nonno vigile presidia il passaggio pedonale, perché giustamente, questo l abbiamo sempre chiarito, non è compito del volontario farsi carico della regolamentazione e della supervisione del traffico. Quindi la possibilità di avere i passaggi pedonali presidiati dai volontari permette agli Agenti di far sì che si assumano dei comportamenti corretti in prossimità delle scuole e vi garantisco che la sicurezza presso le nostre scuole purtroppo, grazie ai comportamenti di adulti che pensano molto alla loro legittima fretta e poco alla sicurezza altrui, non è sempre così garantita. Marchesini: Per tranquillizzare un po tutti, secondo me la soluzione c è: basta usare il Piedibus. Ciapponi Stefano:

6 Volevo sottolineare invece gli aspetti positivi, perché dalla discussione emergono quelli che forse sono gli aspetti negativi che qualcuno vuole vedere, invece vorrei accomunarmi a quello che diceva il capo-gruppo Ruggeri nel ringraziare queste persone e nell essere favorevole a queste situazioni dove ci sono i rapporti fra generazioni così lontane, quali i bambini che attraversano i passaggi pedonali e che devono in queste persone, solitamente persone anziane che hanno comunque ancora un ruolo attivo all interno della società, e sottolineare questa loro partecipazione alla vita della città, secondo me, è estremamente importante. Questo era un concetto emerso dalla Commissione quando abbiamo presentato il Regolamento, in questa discussione non era emerso e mi piaceva invece sottolinearlo. VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica espresso ai sensi dell'art.49, comma 1, del T.U.E.L. (D. Lgs. n 267/2000); Con voti favorevoli n 13, contrari n 0, astenuti n 2 (Caroi, Bianchini), espressi per alzata di mano dai n 15 Consiglieri presenti e votanti, mentre l Assessore non facente parte del Consiglio Comunale Cristina Pinciroli non partecipa alla votazione ai sensi dell art.11, 4 comma, del vigente Statuto comunale: DELIBERA Di approvare il Regolamento comunale attinente le modalità di coinvolgimento di volontari nell attività di sorveglianza davanti alle scuole, che si allega alla presente quale parte integrante ed essenziale.

7 CITTÀ DI MORBEGNO PROVINCIA DI SONDRIO REGOLAMENTO COMUNALE attinente le modalità di coinvolgimento di volontari nell attività di sorveglianza davanti alle scuole. ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE CONSILIARE N 15 del 9 marzo 2009

8 Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento definisce le modalità di coinvolgimento di volontari in progetti di sorveglianza e assistenza dinnanzi alle scuole e nelle aree limitrofe, soggette a traffico congestionato, negli orari di entrata e uscita degli studenti. L attività viene disciplinata in quanto utile alla collettività nonché al fine di riconoscere agli stessi volontari un ruolo attivo nell ambito del contesto sociale. Art. 2 DEFINIZIONE DI VOLONTARIO Ai fini del presente regolamento sono considerate persone volontarie coinvolgibili nell attività di cui all art. 1 i cittadini residenti nel comune di Morbegno, pensionati e no, di entrambi i sessi, maggiorenni, purché non svolgano alcuna attività lavorativa, i quali volontariamente si pongano a disposizione della comunità, secondo principi di partecipazione e di solidarietà che con il presente regolamento s intendono sviluppare, coltivare e riconoscere. Art. 3 RAPPORTO TRA COMUNE E VOLONTARIO I volontari che partecipano all attività di cui all art. 1 sono seguiti e coordinati nell esecuzione degli interventi dal Responsabile del Corpo di Polizia Municipale, di seguito definito semplicemente Responsabile, senza che ciò comporti subordinazione gerarchica alcuna. E pertanto escluso che il rapporto che s instaura tra il Comune e il volontario sia un rapporto d impiego; di ciò il volontario rilascerà regolare dichiarazione al predetto Responsabile. Il rapporto instaurato non è sostitutivo di prestazioni di lavoro subordinato e non è indispensabile per lo svolgimento delle funzioni proprie di competenza dell Ente - nel cui ambito operativo detto rapporto s inserisce in modo meramente complementare e di ausilio - costituendo pertanto solo un estensione ed un arricchimento di tali funzioni. Il rapporto, tramite l apporto del patrimonio di conoscenze ed esperienze dei volontari, non darà assolutamente luogo: ad obbligo giuridico di prestare attività; a relazione tra prestazione e retribuzione; ad esercizio di poteri repressivi e/o impositivi.

9 E sempre ammesso il recesso da parte del volontario previo un semplice avviso al Responsabile affinché si possa provvedere alla sostituzione. A ciascun volontario verrà rilasciato un tesserino di riconoscimento con dati anagrafici e fotografia nonché idonea attrezzatura ed eventuali altri segni di riconoscimento che ne rendano evidente la presenza sui luoghi di esercizio dell attività. Art. 4 ASSICURAZIONI L inizio dell attività del volontario è subordinato alla stipula da parte del Responsabile dell Area Economico-Finanziaria di apposita polizza assicurativa per la copertura dei rischi di responsabilità civile per danni che possano derivare ai volontari stessi durante lo svolgimento dell attività di cui trattasi e per danni derivanti a cose e persone in connessione con tali attività. Agli stessi viene garantita la copertura assicurativa INAIL conformemente alle vigenti disposizioni. Art. 5 DOVERI DEL VOLONTARIO Ciascun volontario è tenuto a svolgere i compiti assegnati con diligenza ed in conformità dell interesse pubblico, rispettando gli orari concordati e tenendo un comportamento verso i cittadini improntato a correttezza ed educazione; in caso di impedimento a prestare il proprio servizio, si farà carico di interpellare altro volontario. Il volontario è inoltre tenuto a segnalare al comando della Polizia Municipale tutti quei fatti e circostanze che richiedono l intervento del personale comunale. Ciascun volontario è personalmente e pienamente responsabile qualora ponga in essere, anche per colpa, comportamenti aventi natura di illecito penale, intendendosi che l Amministrazione Comunale ed i suoi dipendenti sono sollevati da ogni responsabilità al riguardo. Art. 6 MODALITA DI RICONOSCIMENTO DELL ATTIVITA PRESTATA Allo scopo di promuoverne la qualità della vita e in riconoscimento del ruolo assunto all interno della comunità si riconosce al volontario coinvolto nell attività di cui all art. 1 un contributo forfetario fino a un massimo di 80,00 mensili (rivalutabile annualmente con deliberazione della Giunta Comunale), nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Comunale di cui all art. 12 della Legge n. 241/1990 e tenuto conto delle sue condizioni socio-economiche.

10 Le somme erogate non avranno, in alcun modo, carattere di compenso per prestazioni d opera, bensì di contributo a riconoscimento del valore sociale dell attività svolta. Art. 7 MODALITA DI ATTUAZIONE DEL COINVOLGIMENTO DEL VOLONTARIO Periodicamente ed almeno una volta all anno il Comune pubblica, all albo pretorio e nei luoghi e con modalità abituali, un avviso per il coinvolgimento dei volontari nello svolgimento dell attività indicata all art. 1. Le persone che avranno dichiarato la propria disponibilità verranno iscritte in un apposito elenco presso il comando della Polizia Municipale, senza distinzione di sesso, nell ordine di presentazione della propria disponibilità all ufficio di protocollo del Comune. I volontari verranno coinvolti nell attività indicata all art. 1 mediante determinazione del Responsabile, tenuto conto dell ordine di iscrizione nell elenco generale, dell esito della preventiva richiesta all iscritto di disponibilità, delle attitudini, delle esperienze personali e capacità fisiche. Art. 8 COINVOLGIMENTO E COORDINAMENTO DEI VOLONTARI La concreta attuazione del progetto ed il coordinamento degli interessati avverrà a mezzo di ordinari atti amministrativi (determine, note di servizio, calendarizzazione degli interventi, ecc.) demandati al Responsabile secondo quanto stabilito dal presente Regolamento. L organizzazione dell attività è demandata al gruppo dei volontari che si gestisce in maniera autonoma con il solo vincolo della garanzia della regolarità delle presenze. Entro il 31 gennaio e il 30 giugno di ciascun anno, il Responsabile provvede sulla scorta del rendiconto delle presenze dei volontari, ad evadere le richieste di contributo di cui all art. 6, comma 1. Art. 9 ENTRATA IN VIGORE Il presente Regolamento entrerà in vigore il giorno successivo all esecutività della delibera consiliare di approvazione e verrà inserito nella Raccolta Generale dei Regolamenti Comunali.

11 Deliberazione C.C. n 15 del Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE f.to Giacomo Ciapponi IL CONSIGLIERE ANZIANO f.to Alba Rapella IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Martino Della Torre Si dichiara che copia della presente deliberazione verrà pubblicata all albo pretorio del Comune il giorno per rimanervi affissa 15 gg. consecutivi. Morbegno, lì IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Martino Della Torre CERTIFICATO DI ESECUTIVITA La presente deliberazione è divenuta esecutiva: per intervenuta dichiarazione di immediata eseguibilità. per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, del D. Lgs. n 267/2000). Morbegno,. IL SEGRETARIO COMUNALE Copia conforme all originale, in carta libera, ad uso amministrativo. Lì IL SEGRETARIO COMUNALE Pubblicata all Albo Pretorio il Reg. N... IL MESSO COMUNALE

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