TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi Via Otranto 1, angolo Cittadini Milano Tel /8 Fax MIIS058007@istruzione.it Sito Cod. Fisc Prot.n 2759C/29d del 15/05/2012 n esp.albo 536 del 15/5/2012 ESAMI DI STATO a.s.2011/2012 Documento del Consiglio di Classe 5A Corso diurno Diploma di TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI 1

2 INDICE IL CONSIGLIO DI CLASSE... 3 TESINE/ PERCORSI PER COLLOQUIO... 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE... 5 PROFILO PROFESSIONALE... 7 ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO... 8 STAGE... 8 PROGRAMMI SVOLTI IRC ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA PSICOLOGIA DIRITTO LEGISLAZIONE SOCIALE ECONOMIA CULTURA MEDICO SANITARIA TECNICA AMMINISTRATIVA EDUCAZIONE FISICA MODALITÀ DI LAVORO STRUMENTI DI LAVORO STRUMENTI DI VERIFICA ATTIVITA INTEGRATIVE ED EXTRA CURRICOLARI CRITERI DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA PSICOLOGIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA I SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO CULTURA MEDICO-SANITARIA DIRITTO INGLESE MATEMATICA II SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO CULTURA MEDICO-SANITARIA INGLESE DIRITTO MATEMATICA Si allegano al presente documento di classe n. 5 documenti relativi agli alunni DVA. 2

3 IL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA DOCENTE FIRMA I.R.C. Italiano Storia Inglese Matematica Psicologia Sociale Diritto-Legislaz.Soc- Econ. Cultura Medico Sanitaria Tecnica Amministrativa Educazione Fisica Sostegno area linguistica Sostegno area linguistica Sostegno area scientifica Sostegno area tecnica Manganini Cristina Santopolo Vincenzo Derinaldis Silvano Piazza Emanuela Freni Rita Senatore Marilisa Pescatore Vana Moccia Giovanni Monterisi Cosimo Mascherpini Laura Cillo Paolo Cammarota Antonio Gargiulo Rosa IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( PROF. LUCA AZZOLLINI ) 3

4 TESINE/ PERCORSI PER COLLOQUIO CANDIDATO/A TITOLO Aspesi Carola Chiara Il disagio sociale nell adolescenza Belsole Giulia Il mio amico disabile Bolognesi Valentina Paul Ekman e le microespressioni Bruno Federica Gli anziani: disagio fisico e psicologico Cavallini Enrico Mass media: influenze storiche e sociali Cervesato Jessica L amicizia Consonni Davide L influenza della tecnologia nella società moderna Costantino Debora La famiglia: dal modello tradizionale ad oggi Di Biase Francesca Il concetto di persona e non persona Falletta Jessica Clown terapia: ridere fa bene Fecit Aurora L omosessualità: stereotipi e pregiudizi Ferri Cristina La costruzione della libertà Francavilla Savino Mattia Immigrazione ed emigrazione: stereotipi e pregiudizi Gila Sidorela Modernità, olocausto e distruttività umana Hinostroza Llacua Paola Le condizioni dell infanzia nei Paesi in via di sviluppo Ivaniuc Malvina La follia: un modo per evadere dalla realtà Lobosco Valentina La violenza sulla donna dall ottocento ad oggi Napolitano Serena Stalking: quando la passione diventa ossessione Ortu Alex L arte di sognare Pardo Giusy Letizia I rischi dell educazione familiare Petrachi Elena Maria Frida Kalho: un amore rivoluzionario Quaroni Valeria Le conquiste femminili nel secondo dopoguerra Raimondi Giorgia La pedofilia e i segreti in famiglia Risuleo Chiara Lo sfruttamento dell infanzia Sposaro Chiara Gabrielle Coco Chanel: un icona dell emancipazione femminile Zhuri Eva Globalizzazione e nuove forme di schiavitù. Il fenomeno dell immigrazione negli ultimi decenni 4

5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe risulta composta da ventisei studenti, quattro maschi e ventidue femmine, tutti frequentanti fino al termine delle lezioni. Tutti gli studenti, ad eccezione di due ripetenti interni, provengono dalla quarta A dello scorso anno. Sono presenti tre studenti con P.E.I. equipollenti e due con P.E.I. differenziati. Tutti i docenti curriculari del Consiglio di classe, ad eccezione dell insegnante di psicologia, hanno mantenuto la continuità didattica nel biennio post-qualifica. Nell area del sostegno, hanno mantenuto la continuità didattica due dei quattro docenti assegnati alla classe. Gli studenti hanno dimostrato durante tutto l anno un comportamento generalmente disponibile, corretto e rispettoso sia nei confronti dei docenti sia nei rapporti interpersonali, evidenziando un buon livello di socializzazione. La frequenza alle lezioni è stata complessivamente regolare, assidua per una parte della classe, più discontinua solo per qualche studente. La partecipazione, la motivazione allo studio e l impegno personale rispetto alle attività scolastiche proposte non sono state sempre adeguate in tutte le discipline, mentre è da segnalare positivamente il generale interesse della classe per tutte le iniziative culturali proposte sia in ambito curriculare sia extracurriculare. Per quanto riguarda le attitudini e le capacità logiche e di apprendimento il gruppo classe si presenta abbastanza omogeneo, ed anche il livello di preparazione, in termini di conoscenze e competenze acquisite rispetto agli obiettivi disciplinari programmati, risulta globalmente non molto differenziato. La maggior parte degli studenti ha infatti raggiunto risultati complessivamente sufficienti; alcuni, grazie ad una maggiore determinazione e all impegno costante soprattutto nel lavoro a casa, hanno conseguito livelli discreti; qualcuno infine, per discontinuità nell impegno o per un metodo di studio prevalentemente ripetitivo, ha conseguito una preparazione complessivamente incerta o superficiale. Tutti i docenti hanno effettuato attività di recupero in itinere durante l intero anno scolastico; nel secondo quadrimestre sono stati svolti, nelle discipline specifiche, corsi di recupero in orario curriculare per le insufficienze relative al primo quadrimestre. L esito delle attività svolte è stato globalmente positivo. 5

6 In quarta la classe ha svolto attività di alternanza scuola lavoro (stage) da metà maggio a metà giugno, con possibilità di proseguire l esperienza fino alla fine di giugno, presso strutture convenzionate. Riguardo al futuro, una esigua parte della classe è orientata a proseguire gli studi in percorsi di specializzazione post diploma o universitario, nel campo della comunicazione o del sociale; la maggior parte degli alunni è invece orientata ad entrare nel mondo del lavoro. 6

7 PROFILO PROFESSIONALE Il tecnico dei servizi sociali è una figura con competenze tali da inserirsi con autonome responsabilità nella collaborazione di strutture sociali pubbliche e private che operano sul territorio, attraverso strumenti di osservazione diretta e indiretta per adeguarsi ai molteplici bisogni delle comunità e dei singoli, per svolgere interventi mirati a momenti di svago, alla ricerca di soluzioni corrette dal punto di vista giuridico - amministrativo, organizzativo, psicologico e igienico - sanitario. Inoltre, ha una preparazione di tecniche di gestione, di amministrazione e di comunicazione sociale dell'impresa e del marketing no - profit, ponendosi così in grado di attivare reti di solidarietà e di potenziare le risorse delle comunità. Questa figura professionale si inserisce all interno di istituzioni pubbliche e private con compiti legati alla progettazione ed alla realizzazione di attività comunitarie e/o individuali, sia occasionali che permanenti, finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone ed all accrescimento delle loro abilità comunicativo-relazionale. Dovrà, inoltre, interagire e sapersi relazionare con le altre figure professionali presenti ed operanti sul territorio (psicologi, educatori, operatori sociali, A.S.A., etc) per poter meglio raggiungere gli obbiettivi comuni, quali; Analisi dei bisogni e delle aspettative individuali e sociali per gestire correttamente la relazione d aiuto individuale e di gruppo, utilizzando linguaggi appropriati all interno di processi e di fenomeni di comunicazione. Progettazione e coordinamento di interventi educativi e di animazione teatrale e musicale mirati a diversi gruppi di utenti. Coordinamento con altre figure professionali in quanto ha familiarità con gli strumenti informatici, conosce la normativa di riferimento e l organizzazione dei servizi sociali nei comuni. Obiettivi generali del Consiglio di Classe obiettivi trasversali Padronanza dei linguaggi specifici delle singole discipline e corretta esposizione linguistica Capacità di elaborazione autonoma dei contenuti. Capacità di analisi e sintesi con apporto di contributi personali. Capacità di collegare gli stessi argomenti trattati nelle diverse discipline. obiettivi professionali Capacità di interagire efficacemente e di collaborare con i compagni e con i docenti per il raggiungimento degli obiettivi programmati Capacità di applicare le conoscenze apprese all attività professionale. Capacità di interpretare le caratteristiche della figura di tecnico dei servizi sociali 7

8 ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Nella classe quarta si è svolta un attività di alternanza scuola - lavoro su tematiche coerenti con la figura professionale di riferimento, allo scopo di consolidarne il percorso formativo ed integrarne lo sviluppo. In applicazione di quanto precisato dall art.8 comma 3 del D.P.R.15/03/2010 n. 87 e dal D.P.R. 275/99 Regolamento sull autonomia scolastica, l Istituto Frisi ha provveduto a far svolgere un attività di alternanza scuola-lavoro nelle ultime quattro settimane di lezione del quarto anno, con la possibilità di estendere l esperienza fino al 30 giugno STAGE La classe ha svolto l attività di alternanza scuola lavoro dal 16/05/2011 al 11/06/2011 presso le sotto elencate strutture: Istituto Geriatrico Milanese (RSA) Via Paravia, 63 - Via Arsia 7 MI Istituto Paolo Frisi Via Cittadini, ang. via Otranto, 1 MI Scuola Elementare Graf Via Graf, 70 MI Scuola elementare Via Trilussa MI Istituto Palazzolo Via don Luigi Palazzolo 21, MI Asilo nido La Puperia via Pozzuoli n.3, MI Parco Canile rifugio via privata Aquila MI 8

9 I.I.S. PAOLO FRISI MILANO SCHEDA ABBINAMENTI AZIENDA - STUDENTI CLASSE/I IV A ALBERGHIERO AZIENDALE X SOCIALE TURISTICO ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PAGINA N DI RIFERIMENTI AZIENDA/ENTE (COMPLETO DI INDIRIZZO, N TEL) TUTOR AZIENDALE STUDENTE CLASSE Istituto Geriatrico Milanese Via Paravia, Milano Tel. 02/ / Resp. Dott.ssa Moretti Cell. 346/ Dott.ssa Falconi Cell. 340/ Aspesi Carola Cavallini Enrico Cervesato Jessica Costantino Debora Gila Sidorela Hinostroza Paola Ivaniuc Malvina Lo Bosco Valentina Quaroni Valeria IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A (Via Arsia, 7) Tel. 02/ / Milano Resp. Dott.ssa Moretti Cell. 346/ Napolitano Serena Ortu Alex Pardo Giusy Petrachi Elena Raimondi Giorgia Sposaro Chiara Zhuri Eva IV A IV A IV A IV A IV A IV A IV A Istituto Paolo Frisi Via Cittadini, ang. via Otranto, 1 Tel. 02/ Scuola Elementare Graf Via Graf, 70 MI Prof.ssa Gabriella Muccio Falletta Jessica Di Biase Francesca Ref. Luca Cavagnera Fecit Aurora Belsole Giulia Risuleo Chiara IV A IV A IV A IV A IV A Scuola elementare Via Trilussa MI Istituto Palazzolo Via don Luigi Palazzolo 21, MI Prof.ssa Laura Mascherpini Bruno Federica IV A Prof. Antonio Cammarota Consonni Davide IV A Gli studenti Bolognesi Valentina e Francavilla Savino hanno svolto la prevista attività di stage in quarta, nell anno scolastico , rispettivamente presso: Istituto Geriatrico Milanese (RSA) via Arsia MI Parco Canile rifugio via privata Aquila MI 9

10 Per la studentessa Ferri Cristina, impossibilitata lo scorso anno scolastico a svolgere l esperienza di stage per ragioni debitamente motivate e certificate, l Istituto ha provveduto a far svolgere, nel corrente anno scolastico, un attività di stage dal 6 marzo al 2 giugno presso: Asilo nido La Puperia via Pozzuoli n.3 MI ref. Simona Colombo Le attività svolte e le competenze valutate nelle esperienze di stage effettuate dagli studenti sono sinteticamente riportate in tabella: COMPETENZE ATTIVITA Saper osservare e documentare Saper applicare semplici procedure e tecniche Rispettare le norme dell ente riguardo a orario e comportamento e riconoscere il ruolo che si occupa all interno dell organizzazione. Raccogliere materiale informativo sulla struttura e sulle attività programmate. Ascoltare e relazionarsi con l utenza. Saper instaurare relazioni efficaci e positive Affiancare il personale nella preparazione delle diverse attività. Collaborare con il tutor, seguendone i consigli e le indicazioni, nello svolgimento delle attività ludicoespressive o pratico-manipolative. Essere allenati alla creatività Proporre autonomamente semplici attività di animazione. Risolvere i problemi in maniera innovativa in situazioni guidate. 10

11 PROGRAMMI SVOLTI IRC Prof.ssa Cristina Manganini La Bibbia:composizione ed ispirazione. Le testimonianze cristiane e pagane su Gesù Pasqua ebraica-pasqua cristiana. Ipotesi su una tomba vuota:morte apparente?furto del cadavere?allucinazioni?resurrezione? Visione e commento del film Jesus. IL Triduo Pasquale I trapianti d organo (Visione e commento del film IL dono di Nicholas ). Fede ed arte:la Cappella Sistina. Conoscenza di personaggi dell impegno religioso e civile. 11

12 ITALIANO Prof. Vincenzo Santopolo MANUALE: PAOLO DI SACCO, Mappe di letteratura, vol. 1 Il Settecento L Ottocento vol. 2 Il Novecento, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2008 IL SECONDO OTTOCENTO 1) MODULO STORICO-CULTURALE Il Positivismo Realismo europeo Naturalismo francese Verismo italiano 2) MODULO SULL AUTORE Giovanni Verga: - La vita, le opere e la poetica - Il ciclo dei vinti Dalle raccolte delle novelle: - Rosso Malpelo - Cavalleria Rusticane - La roba - Libertà - La lupa - L amante di Gramigna I Malavoglia o Prefazione Mastro-don Gesualdo 3) MODULO SULL OPERA I MALAVOGLIA: tutti i brani antologizzati libera scelta sulla lettura integrale dell opera 4) ALTRI AUTORI Gabriele D Annunzio - La vita e le opere - La poetica dannunziana Da Alcyone - La pioggia nel pineto - La sera fiesolana 12

13 5) MODULO SULL AUTORE Giovanni Pascoli - La vita e le opere - La poetica del «fanciullino» e il suo mondo simbolico - Lo stile e le tecniche espressive o Da Il Fanciullino : Il fanciullo che è in noi Da Myricae (a scelta dello studente) - Novembre - Lavandare - X Agosto IL NOVECENTO 6) MODULO STORICO-CULTURALE La filosofia della crisi Il decadentismo 7) MODULO SULL AUTORE Italo Svevo o La vita e il contesto culturale o La formazione e le idee o Una poetica di «riduzione» della letteratura o la trilogia dei romanzi: Una vita Senilità La coscienza di Zeno 8) MODULO SULL AUTORE Luigi Pirandello o La vita, le opere e la poetica Da L umorismo o Esempi di umorismo Dalle Novelle La patente Il treno ha fischiato 9) MODULO SULL OPERA Il fu Mattia Pascal: tutti i brani antologizzati 13

14 libera scelta sulla lettura integrale dell opera 10) ALTRI AUTORI Giuseppe Ungaretti o La vita, le opere e la poetica Da L allegria o Il porto sepolto o I fiumi o San Martino del Carso o Veglia o Fratelli Da Sentimento del tempo o La madre Eugenio Montale o La vita, le opere e la poetica Da Ossi di seppia - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato 11) MODULO SULLA PRIMA PROVA DELL ESAME DI STATO analisi del testo saggio breve ed articolo di giornale Temi: traccia di storia e attualità 12) MODULO MULTIMEDIALI film Dieci in amore Commedia di Luigi Pirandello Il berretto a sonagli Lettura del quotidiano in classe 14

15 STORIA Prof. Vincenzo Santopolo MANUALI: R. BALZANI B. BOLOCAN, Forum di storia, Ottocento, Bruno Mondatori R. BALZANI B. BOLOCAN, Forum di storia, Novecento, Bruno Mondatori RECUPERO DEL PROGRAMMA DEL IV ANNO, DAL 1870 AL 1900 La Seconda Rivoluzione Industriale L Età dell Imperialismo L Italia post risorgimentale PROGRAMMA DEL V ANNO: Il Novecento MODULO 1 L EUROPA AGLI ESORDI DEL XX SECOLO Nazioni e potenze all inizio del Novecento Gran Bretagna, Francia e Germania Due Imperi in crisi L Italia Giolittiana La stagione delle riforme Tra nazionalisti e socialisti Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale Un conflitto annunciato Le prime fasi della guerra Dalla guerra alla pace La svolta del 1917 La rivoluzione Russa La fine della Guerra MODULO 2 TRA LE DUE GUERRE Gli anni del dopoguerra Una crisi di portata mondiale L Italia del dopoguerra L Italia fascista La nascita della dittatura La società italiana La Germania nazista L ascesa di Hitler La dittatura nazista Democrazie e dittature L Unione Sovietica di Stalin 15

16 Gran Bretagna, Francia e Spagna Stati Uniti e Giappone MODULO 3 LA SECONDA GUERRA MONDIALE I primi anni di guerra L avanzata della Germania Italia e Stati Uniti in Guerra La sconfitta dell asse e la fine della Guerra La controffensiva degli Alleati Verso la pace MODULO 4 IL MONDO DIVISO Tra Guerra Fredda e distensione La divisione dell Europa Due superpotenze a confronto 16

17 INGLESE Prof. Silvano Derinaldis Dal libro di testo: A Helping Hand Unit 4: Growing up - Adolescent development Unit 5: Eating Disorders - Anorexia nervosa - Bulimia and Compulsive Overeating Unit 6: Deviant Behaviour - Drug and alcohol addiction - Main types of Drugs Unit 7: Special Needs People - Down Syndrome - Autism Unit 8: The Elderly - Ageing - Parkinson s Disease Dal libro di testo: Caring Issues Unit 1 : Child Protection - Child Protection in Case of Abuse Unit 11: Social Security - Mental Illness and Disability Unit 12: Immigration - Main features of Italian Immigration Flows Unit 14: Behavioural Conditioning - Does TV violence harm Youth? Unit 16: Interpersonal Communication - Communication behaviours GRAMMAR - Present perfect - Differenza tra Simple Past e Present Perfect - Present Perfect Continuous - Duration Form 17

18 - I Verbi Modali: - Can, Could - Must - Shall - May, Might - Should - Ought to - Forma passiva - Periodo ipotetico di zero, primo,secondo e terzo tipo 18

19 MATEMATICA Prof.ssa Piazza Emanuela Modulo 1. Ripasso Disequazioni di primo e di secondo grado numeriche intere, fratte e sistemi. Scomposizione di un polinomio in fattori primi (raccoglimento a fattore comune e parziale, differenza di quadrati, quadrato di un binomio) Modulo 2. Funzioni Classificazione delle funzioni algebriche. Dominio e codominio di una funzione. Calcolo del dominio di una funzione razionale intera, razionale fratta, irrazionale e logaritmica Modulo 3. Segno della funzione Intersezioni con gli assi di una funzione razionale intera, razionale fratta, irrazionale e logaritmica Segno della funzione di una funzione razionale intera, razionale fratta, irrazionale e logaritmica Modulo 4. Limite di una funzione Definizione intuitiva di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro. Definizione intuitiva di limite finito di una funzione per x che tende all infinito. Asintoti orizzontali. Definizione intuitiva di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Asintoti verticali. Definizione intuitiva di limite infinito di una funzione per x che tende all infinito. Modulo 5. Algebra dei limiti Limite della somma algebrica di due funzioni (solo enunciato). Limite del prodotto di due funzioni (solo enunciato). Limite del quoziente di due funzioni (solo enunciato). Limiti delle funzioni razionali intere e fratte (solo enunciato). Forme indeterminate. Modulo 6. Funzioni continue Considerazioni intuitive. Definizione di funzione continua. Punti di discontinuità per una funzione. Modulo 7. Derivata di una funzione Significato geometrico. Derivate fondamentali (enunciati): derivata della funzione costante, della funzione identica, della funzione potenza. Teoremi sul calcolo delle derivate (enunciati): derivata della somma, del prodotto (in particolare prodotto di una costante per una funzione potenza) e del quoziente di due funzioni. Modulo 8. Funzioni crescenti Definizione intuitiva. Massimi e minimi relativi. Studio, con la derivata prima, degli estremi relativi di funzioni razionali intere e fratte. Grafico probabile Modulo 9. Lettura di grafici di funzioni Caratteristiche delle funzioni rappresentate: dominio, codominio, limiti agli estremi del dominio, asintoti orizzontali e verticali, intersezioni con assi, intervalli di positività, massimi e minimi relativi e assoluti, intervalli di crescita. 19

20 PSICOLOGIA Prof.ssa Rita Freni Libro di testo: Psicologia per il tecnico dei servizi sociali, aut. M. Bernardi- A. Condolf Ed. Scolastica CLITT. MODULO 1: RIEPILOGO DELLE TEORIE ( Il comportamentismo la psicoanalisi l approccio umanistico l approccio biologicola teoria sistemico relazionale diversi approcci al problema della conoscenza : Piaget, Vygoskij e il cognitivismo) MODULO 2: I MINORI Aspetti culturali Bisogni del minore 1^-2^-3^ infanzia adolescenza Altre realtà: minori stranieri maltrattamento e abuso nell infanzia- trascuratezza maltrattamento psicologico L abuso sessuale il disagio giovanile- l adolescenza come epoca di passaggi e di crescitail ruolo dei pari- adolescenza:fattori protettivi e di rischio Interventi e servizi MODULO 3: L ETA ANZIANA Le diverse velocità nel processo dell invecchiamento:il rapporto tra età anziana e società,aspetti soggettivi e socio-culturali Gli aspetti demografici della vecchiaia Cambiamenti fisici, cognitivi, sociali L affettività e la personalità (teorie del disimpegno e dell impegno) Cambiamenti sociali (quale vecchiaia oggi?) La malattia nell anziano Le demenze Il morbo di Parkinson Il malato terminale: elaborazione del lutto Disturbi psichiatrici in età anziana Servizi per anziani MODULO 4: LA DISABILITA Dalla classificazione degli anni 80 ad una nuova proposta di classificazione:icf Valutazione della disabilità Disabilità e società Disabilità e scuola Disabilità e lavoro(aspetti normativi ed educativi) Famiglia e disabilità Il ritardo mentale(aspetti cognitivi) La classificazione del RM secondo il DSM IV La Sindrome di Down:caratteristiche fisiche e psicologiche 20

21 Disabilità visiva, uditiva, motoria L epilessia-le distrofie muscolari Interventi e servizi MODULO 5: IL DISAGIO PSICHICO Alcune note relative al passato:aspetti storici e socio-culturali della malattia mentale L invisibile confine tra normalità e patologia: i diversi criteri di applicazione La malattia mentale I disturbi psichici secondo il D.S.M. Le reazioni anomale, le nevrosi, la psicosi I fattori eziopatogenetici della malattia mentale: aspetti biologici, psicologici, sociali-culturali I disturbi psichici: 1) Disturbi di ansia: a: Ansia generalizzata b: Fobie c: Attacchi di panico d: Disturbi ossessivo compulsivi 2) Disturbi dell umore: a: La depressione maggiore b: I disturbi bipolari c: La schizofrenia I modelli psicopatologici: (modello psicoanalitico comportamentista umanistico esistenziale cognitivo relazionale) Le psicoterapie: la psicoanalisi la terapia comportamentista la terapia umanistico esistenziale la terapia cognitiva Psichiatra, psicologo e psicoterapeuta La legge 180 Il servizio dipartimentale di salute mentale I servizi ospedalieri MODULO 6: LA FAMIGLIA MULTIPROBLEMATICA Molteplicità di tipologie di famiglia Famiglie marginali Famiglie che esprimono fragilità relazionali e di valori Famiglie multiproblematiche secondo l approccio sistemico-relazionale Alcune caratteristiche della famiglia multiproblematica e i bisogni di sostegno I momenti fondamentali dell agire sociale nei confronti della famiglia multiproblematica Alcuni possibili interventi MODULO 7: IL GRUPPO Che cos è il gruppo Il numero dei componenti L approccio umanistico di Maslow e Rogers Osservazione del gruppo di Jacob Levi Moreno 21

22 Classificazione e denominazione dei gruppi Status e ruolo Leader e leadership Tipologie dei gruppi a) gruppi di psicoterapia b) gruppi di formazione e appendimento c) gruppi di lavoro MODULO 8: IL COLLOQUIO Cos è, a che cose serve e le caratteristiche del colloquio Colloquio ed interviste Condurre un colloquio efficace La comunicazione nel colloquio Schede: due a scelta dello studente fra le seguenti: MOD. 2: Diversi modi d interpretare il gioco. p.268 L educazione interculturale, p.276 Anoressia e bulimia, pp I comportamenti a rischio pp La peer education, pp Giochi psicomotricità nei servizi per la prima e seconda infanzia, pp Le problematiche poste dall educazione di strada, pp Problematiche psicologiche dell adozione, pp MOD. 3: Scala di deterioramento di Barry Reisberg, pp Le tecniche riabilitative psicologiche, pp Glossario dei termini utilizzati all interno dell ICF, pp Il D.S.M.IV. p.401 Il braille-come facilitare l autonomia negli spostamenti ai non vedenti, pp Capire per agire: Comunicare con i sordi, P.422 La funzione del movimento nello sviluppo, p425 Capire per agire- Possibili problemi nello sviluppo, pp MOD, 4: Capire per agire: Terapie diverse. pp MOD, 7: Capire per agire il gruppo di lavoro il lavoro di gruppo, pp Il brainstorming e il problem solving, pp

23 DIRITTO LEGISLAZIONE SOCIALE ECONOMIA Prof.ssa Marilisa Senatore MODULO 1 IMPRENDITORI E IMPRESE L imprenditore L impresa Classificazione delle imprese Il piccolo imprenditore L impresa familiare Imprenditore agricolo Imprenditore commerciale MODULO 2 L IMPRENDITORE COMMERCIALE Lo statuto dell imprenditore commerciale La capacità per l esercizio dell impresa Il regime di pubblicità I collaboratori dell imprenditore Le procedure concorsuali: il fallimento ( scopo, presupposti, fasi) MODULO 3 L AZIENDA Nozione di azienda I segni distintivi dell azienda L avviamento Il trasferimento dell azienda MODULO 4 LA SOCIETA L impresa collettiva Il contratto di società: definizione ed elementi Capitale e patrimonio sociale I tipi di società. Classificazione: società lucrative e mutualistiche società commerciali e non commerciali società di persone e società di capitali: Autonomia patrimoniale perfetta ed imperfetta: responsabilità dei soci organizzazione interna potere di amministrazione trasferibilità della qualità di socio Scioglimento ed estinzione delle società I vari tipi di società di persone: società semplice società in nome collettivo società in accomandita semplice Le società di capitali. Caratteristiche e tipologie. La S.P.A: struttura organizzativa (organi) costituzione 23

24 capitale sociale La S.R.L: struttura organizzativa (organi) costituzione capitale sociale Le società mutualistiche in generale: scopo e caratteristiche Le società cooperative. Tipi. La mutualità spuria e i ristorni Le cooperative a mutualità prevalente La disciplina delle cooperative: numero dei soci, quote, diritto di voto, organi Le cooperative sociali: scopo e tipologie MODULO 5 L ASSICURAZIONE Il contratto di assicurazione: funzione del contratto il rischio come elemento essenziale del contratto principali tipi di assicurazione ( ass. contro i danni, ass. sulla vita) soggetti del rapporto assicurativo: assicuratore, contraente, assicurato, beneficiario MODULO 6 I CONTRATTI BANCARI La funzione delle banche Le operazioni bancarie attive e passive Il deposito bancario L apertura di credito L anticipazione bancaria Lo sconto bancario Il conto corrente bancario MODULO 7 I TITOLI DI CREDITO Nozione e funzione dei titoli di credito I caratteri dei titoli di credito Classificazione dei titoli in base alle modalità di circolazione Le cambiali. cambiale tratta e vaglia cambiario Gli assegni. assegno bancario e assegno circolare 24

25 CULTURA MEDICO SANITARIA Prof.ssa Vana Pescatore MODULO 1 LA GRAVIDANZA Accrescimento e sviluppo del feto ( Periodo Blastemico, Periodo Embrionale) Funzione degli annessi embrionali: PLACENTA - funzione metabolica - funzione endocrina - funzione immunologica CORDONE OMBELICALE L AMNIOS Prevenzione dei rischi in gravidanza Controllo preconcezionali (interventi educativi,interventi tecnici,interventi socio assistenziali) Controllo della gravidanza Prevenzione complesso TORCH( Toxoplasmosi Malattia Citomegalitica, Rosolia, Herpes Simplex,Other ) Prevenzione nella gravidanza a rischio Empriopatie( fattori ereditari, fattori non ereditari, fattori di rischio che intervengono dopo il concepimento nei primi tre mesi, controllo nell alimentazione, nei farmaci, nelle vaccinazioni, radiazioni) Fetopatie ( placenta previa, insufficienza placentare, anomalie del cordone ombelicale) Igiene personale e alimentazione in gravidanza MODULO 2 PREVENZIONE E RISCHI ALLA NASCITA Parto (periodo prodromico, periodo dilatante,periodo espulsivo,periodo dell espulsione degli annessi embrionali Fattori di rischio del parto( parto distocico) Anossia ed asfissia da parto Prevenzione neonatale Punteggio di Apgar Profilassi neonatale Profilassi della malattia emorragica neonatale Osservazione transizionale Screening neonatali (fenilchetonuria,fibrosi cistica, galattosemia,displasia congenita dell anca) Prelievo ematico e controllo strumentale preconcezionali ed in gestazione (ecografia,amniocentesi prelievo dei villi coriali) MODULO 3 ELEMENTI DI PEDIATRIA E PUERICULTURA Caratteristiche della crescita e sviluppo (altezza, peso, porzioni corporee) Fattori che influenzano la crescita e lo sviluppo (ereditarie, nazionalità e razza, condizione socio ambientali, sesso) Assistenza neonatale (attività cardiaca e respiratoria, pressione sanguigna, temperatura corporea, calo ponderale, ittero fisiologico, emissione di meconio, principali riflessi fisiologici) Accrescimento somatico:tipoauxia, disauxia e auxopatia(gigantismo,nanismo ipofisario e ipotiroideo,auxologia prenatale e postatalel) Anatomia e fisiologia dell età evolutiva,cambiamenti scheletrici, presenza e significato clinico delle fontanelle,eruzione dentaria decidua e permanente,modificazioni cardiopolmonari e persistenza del dotto di Botallo,composizione dell emocromo, sistema immunitario,maturazione del sistema nervoso centrale e riflessi arcaici, significato clinico in caso di assenza o persistenza oltre i tempi fisiologici, caratteristiche più significative dello sviluppo psicomotorio e cognitivo. Vaccinazioni di legge Fisiologia della pubertà 25

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