YOUTH HARVEST FOUNDATION GHANA (YHFG)

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1 YOUTH HARVEST FOUNDATION GHANA (YHFG) Rapporto

2 Rapporto RACCOGLIAMO LA SFIDA- Note iniziali Questo è il primo rapporto della Youth Harvest Foundation Ghana (YHFG, Fondazione per la Gioventù del Ghana) in lingua italiana, tradotto per tutti i nuovi sostenitori che dal 2007 hanno deciso di credere in noi. Mi piace considerare tutti voi come dei compagni di viaggio che si sono imbarcati in questo splendido percorso guidato dalla solidarietà e dalla speranza. La condivisione di questi grandi valori ci sta portando lontano, ed in questo rapporto (tradotto dall originale in Inglese) troverete descritti i progressi che stiamo ottenendo nei nostri due grandi progetti: rispetto che diamo anche alla più piccola delle offerte, di cui non viene perduto niente per spese burocratiche o di altro genere. Vi prego di continuare a sostenerci e di far conoscere la YHFG ai vostri amici e a tutti coloro che vorranno essere partecipi dei grandi progressi che abbiamo avviato in una delle zone più povere del mondo: il Nord del Ghana. E questa la grande sfida che abbiamo deciso di raccogliere. Grazie e godetevi il rapporto! 1. Progetto Giovani 2. Progetto Sunuga (produzione di arachidi biologiche) più altre iniziative collegate ai due progetti, quali: a) collaborazione con la Onlus senese Il Fuoco del Futuro b) supporto scolastico a giovani studenti ghanesi c) assicurazione sanitaria per gli agricoltori del Progetto Sunuga. Nonostante i sostenitori italiani siano ancora pochi (abbiamo molti più sostenitori in Germania, Svizzera, Svezia e Stati Uniti), ci piace mettervi al corrente di come le vostre donazioni siano state spese, e rendervi partecipi dell orgoglio e della soddisfazione che proviamo per l avanzamento di ogni nostro progetto. Vorrei che questa soddisfazione ricadesse anche su di voi, e che sentiste questi progetti un po vostri: è proprio grazie alla vostra generosità che possiamo continuare a portarli avanti. Simona Rondini Rappresentante in Italia della YHFG Grazie per il vostro supporto e la vostra fiducia, che spero nascano dalla consapevolezza del 2

3 Nota del Direttore Il 2007 è stato un altro anno memorabile nella storia della YHFG. Il lavoro svolto in agosto con la nostra organizzazione partner tedesca, la JugendPartnerschaft Ghana, (JPG) ha contribuito a fornire una visione strategica della nostra organizzazione, determinando ciò che deve essere perseguito nei prossimi anni. La prossima sfida per noi sarà di riuscire a generare i fondi necessari per permettere sia un supporto diretto all educazione dei giovani, tramite l istituzione di centri giovanili (Progetto Giovani), che un supporto indiretto ai bambini, tramite il miglioramento della situazione economica delle loro famiglie (Progetto Sunuga). Il lavoro di pianificazione del 2007 rende le fasi successive del 2008 particolarmente promettenti, consentendoci di concentrarci e lavorare sulle nostre debolezze, e al tempo stesso di capitalizzare le nostre forze per sfruttare ogni opportunità del prossimo anno. Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito ai nostri piccoli-grandi successi del 2007 e ci auguriamo che il loro supporto continui in questo nuovo anno. Youth Harvest Foundation Ghana (YHFG) Informazioni generali La Youth Harvest Foundation Ghana (YHFG) è un Organizzazione Non Governativa (ONG) fondata nel 2001 dalla passione di giovani ghanesi provenienti dalle aree più povere del nord del paese. Il lavoro della YHFG si prefigge di fronteggiare lo stato di degrado in cui si trova la gioventù del nord del Ghana, migliorandone l educazione, l accesso ai servizi sanitari e le opportunità lavorative. John Kingsley Krugu Direttore Esecutivo, YHFG 3

4 Contesto in cui la YHFG opera: Upper East Region nel nord-est del Ghana. La Upper East Region (regione del nord-est) conta circa abitanti. Si trova nell estremo Nord del Ghana e confina con il Burkina Fasu ed il Togo. Il nord del Ghana rappresenta la zona più povera del paese, caratterizzata da una stagione delle piogge di circa tre mesi, seguita da un lungo periodo di aridità, alla fine del quale la popolazione emerge stremata. Durante la stagione arida le temperature raggiungono i 45 gradi e un vento secco, chiamato harmattan, porta polvere dal deserto ovunque. La regione si trova nella cosiddetta cintura della meningite, dove periodiche epidemie colpiscono la popolazione. Oltre alla meningite batterica, malaria, AIDS, malattie respiratorie e diarroiche, e varie parassitosi sono endemiche in questa area. studenti che dalle scuole elementari non arriva alle medie è arrivato drammaticamente all 82%. Le percentuali sono molto più alte tra le giovani studentesse, che il più delle volte finiscono per essere spinte in matrimoni in tenera età. Non avendo un educazione, molti giovani del nord cercano fortuna nelle piantagioni di cacao del sud del paese dove finiscono con l essere sfruttati; le ragazze che cercano ugualmente di scappare finiscono spesso preda del mercato della prostituzione. La gioventù del Ghana si trova quindi intrappolata in un circolo di povertà, alimentato da analfabetismo, ignoranza e bassa consapevolezza delle proprie potenzialità: coloro che rimangono al nord, senza capacità e prospettive, non fanno altro che ricadere in questo circolo vizioso, diventando loro stessi piccoli agricoltori analfabeti. La YHFG opera da Bolgatanga, la capitale dell Upper East Region, e fin dalla sua fondazione si è concentrata sul dare supporto ai giovani in due modi: - migliorando le loro opportunità educative (Progetto Giovani); - sviluppando le comunità in cui sono inseriti (Progetto Sunuga). Meno del 7% delle abitazioni è dotata di elettricità e acqua corrente e i materiali di costruzione sono prevalentemente fango e legna. Circa il 90% della forza lavoro è costituita da piccoli agricoltori che a malapena riescono a soddisfare il fabbisogno delle proprie famiglie. In questo contesto di povertà l analfabetismo è comune (75%), e da quando il sistema scolastico ghanese è divenuto a pagamento il numero di 4

5 Il Progetto Giovani si prefigge di creare dei centri della gioventù per supportare le opportunità di istruzione della gioventù locale. Molti ragazzi si trovano infatti ad affrontare grandi difficoltà quali incapacità di pagare le tasse scolastiche, non potersi permettere materiale educativo o uniformi, matrimoni precoci forzati, gravidanze indesiderate, violenze e soprattutto la necessità di contribuire economicamente alle proprie famiglie. I centri della gioventù si prefiggono di aiutare i giovani con ripetizioni gratuite nelle materie in cui hanno fallito, inserimento in corsi di apprendistato, consulenza a vari livelli e organizzazione di seminari e corsi (computer, lingua, motivazionali) a cui i giovani possono partecipare gratuitamente. Alcune della attività che sono stata avviate, come la creazione di un Parlamento dei Giovani, sono diventati appuntamenti annuali molto importanti per la comunità, in cui si può dare voce a problematiche considerate assai spesso taboo, come il sesso. I corsi motivazionali hanno anche ispirato molti ragazzi: un esempio è rappresentato da una giovane rimasta incinta durante le scuole medie, che dopo aver partorito, ha deciso di continuare a studiare e divenire la presidentessa di uno dei nostri club scolastici. Sono queste le storie che ci fanno continuare a credere che il nostro operato stia davvero cambiando la gioventù del nord del Ghana. Considerando il rischio di malattie sessualmente trasmissibili, in particolare l AIDS, a cui i giovani adolescenti sono particolarmente soggetti, nei centri della gioventù si organizzano anche corsi di educazione sessuale e tutta una serie di iniziative allo scopo di proteggere la salute dei giovani in età riproduttiva. Il Progetto Sunuga usa un meccanismo di supporto indiretto, tramite il quale, se i contadini migliorano la propria situazione economica si dimostrano molto più propensi a mandare i propri figli a scuola e pagare per la loro educazione. Sunuga nella lingua locale significa arachidi, che rappresentano una coltura particolarmente importante data la resistenza al clima arido e l apporto proteico che garantiscono alla popolazione affamata. Tramite l organizzazione di cooperative di agricoltori, si è dato il via alla coltivazione biologica delle arachidi, la cui commercializzazione aprirà nuove prospettive di guadagno per le comunità locali. Dopo una prima fase di mobilitazione degli agricoltori e delle autorità locali, e conseguente formazione delle cooperative, si sono iniziati a costruire gli edifici di produzione e stoccaggio delle arachidi e ad ottenere il primo raccolto, testato e qualitativamente approvato come coltura biologica, esente da contaminazioni o tossine. La fase successiva prevede il raggiungimento di macro obiettivi, tra cui: - l ottenimento della certificazione delle arachidi come prodotto da mercato equo e solidale ; - l inserimento del prodotto in mercati anche internazionali; - la creazione di sistemi di micro-credito per supportare gli agricoltori; - l inserimento in uno schema di assicurazione sanitaria che protegga loro e le famiglie in caso di necessità. 5

6 In più, considerato l improvviso afflusso nella scuola locale dei tanti bambini degli agricoltori (prima impegnati nei campi), uno scambio con una scuola tedesca ha fornito banchi, libri e altro materiale educativo per poter supportare i nuovi arrivati ed incoraggiarne di nuovi. Staff dell ufficio della YHFG L anno 2007 ha visto un miglioramento nella situazione dello staff delle YHFG. È con grande orgoglio infatti che possiamo dire che, per la prima volta da quando ci siamo costituiti, tutti i nostri assistenti nell ufficio di Bolgatanga ricevono uno stipendio. Questo ha consentito loro di qualificarsi per ottenere un assicurazione sanitaria nazionale, dal momento che hanno iniziato a pagare tasse statali. Attività formative dello staff della YHFG Nel luglio 2007 John Krugu (direttore esecutivo della YHFG) ha seguito un corso di tre settimane relativo alla Salute di popolazioni in situazioni di instabilità svoltosi all Università di Heidelberg. In più ha seguito un altro corso relativo alla Accessibilità ai mercati per uno sviluppo sostenibile organizzato dall Università di Wageningen a Tamale (in Ghana). David Ayine and Agnes Anafo (altri membri dello staff di Bolgatanga) hanno partecipato ad un programma educativo per la gioventù, organizzato dal British Council. Il dibattito si è concentrato sui Millennium Development Goals (gli obiettivi mondiali che sono stati definiti per questo millennio) e su come i giovani possano contribuire al loro conseguimento. Il British Council ha fornito il supporto economico per la partecipazione a questi corsi. Board degli associati (Board of Trustees, BOT) Il BOT si è riunito due volte nel 2007, una volta in gennaio ed una in ottobre, dopo il ritorno di John Krugu dall Europa. A causa dell aumento di responsabilità, alcuni membri del BOT, Mr. Amos Akparibo, Mr. Amos Aduku and Madam Mercy Babacheweh, hanno preferito non continuare a svolgere questa funzione. In compenso Mr. Francis Ansah - rappresentante del direttore del Politecnico di Bolgatanga - si è unito al BOT. Gli altri membri attuali sono Mr. Christopher Aluah, Mr. Patrick Appiah, Dr. John Amuasi e Mr. Francis Ansah. Dr. Amuasi è di base a Kumasi, Mr. Ate Addo Acquaye ad Accra (capitale del Ghana). 6

7 Progetto Giovani PROGETTO GIOVANI Le attività del nostro Progetto Giovani sono state arricchite dal fatto di avere avuto l onore di ospitare alcuni visitatori durante il 2007, per lavorare con i vari club della gioventù che la YHFG ha organizzato. I club della gioventù sono costituiti da gruppi di ragazzi in ogni scuola di Bolgatanga (ma che speriamo di estendere anche ad altre città del nord del Ghana), in cui tutti i giovani che desiderano parteciparvi hanno l opportunità di seguire le varie iniziative che la YHFG porta avanti. Dall iniziale istituzione di questi club, più di 580 giovani hanno deciso di aderire con grande entusiasmo, ed il loro numero continua a crescere. I collaboratori esteri che ci sono venuti a trovare hanno in special modo contribuito al Programma di Educazione Sessuale per gli adolescenti in età riproduttiva, che è una componente integrante del nostro Progetto Giovani. La successiva parte del rapporto è stata redatta dalla dr.ssa Simona Rondini durante la sua visita protrattasi nel mese di marzo Durante questo intenso soggiorno, Simona Rondini ha anche condotto uno studio epidemiologico sulle conoscenze, attitudini e comportamenti degli adolescenti in età riproduttiva nella comunità di Bolgatanga (Knowledge Attitude and Practices on Reproductive Health among Adolescents in Bolgatanga, Upper East Region - Ghana), da cui è nato un articolo scientifico che dovrà essere spedito per pubblicazione. 7

8 Rapporto sul Progetto di Educazione Sessuale degli adolescenti in età riproduttiva (Simona Rondini) Women Training Institute Il giorno 8 marzo ho visitato per la prima volta il club della gioventù del Women Training Institute. Si tratta di un istituto femminile in cui le ragazze seguono vari tipi di apprendistato per diventare sarte, cuoche e altro. Circa trenta ragazze adolescenti, accompagnate da due insegnanti hanno partecipato alla mia presentazione sulla salute in età riproduttiva, che ho cercato di rendere il più interattiva possibile. All inizio mi sono ritrovata a confrontarmi con tanti occhi sbarrati fissi su di me con espressioni che potevo interpretare come timidezza, riluttanza, aspettativa o persino rassegnazione. Ma non ci è voluto troppo tempo per stabilire una connessione, un ponte creato da un linguaggio comune, che parlava di vita reale e specialmente delle loro vite. Non appena si sono iniziate a riconoscere nelle mie parole, ho iniziato a notare cenni con la testa, timidi sorrisi, una certa curiosa urgenza di sapere cosa stavo per dire. Ho iniziato con il parlare di questa fase transitoria della loro vita, dell adolescenza, e di come costituisca un collegamento tra l infanzia e l età adulta. Insieme abbiamo identificato uno ad uno i cambiamenti che stanno sperimentando nel loro corpo e nelle loro menti, e ho anche tratteggiato il nuovo ruolo che la società si aspetta da loro. Cambiamenti fisici, psicologici, sociali, economici tutto ciò può provocare confusione, dubbi, specialmente in un periodo della vita in cui, per la prima volta, importanti domande si affacciano pretendendo una risposta: io chi sono, dove sto andando, che cosa farò della mia vita. Le ho fatte riflettere sui vantaggi di essere adolescente ora, paragonato a come doveva essere venti anni fa per il loro genitori, soprattutto in termini di migliori possibilità di educazione, salute, possibilità di ritardare il loro inserimento nella forza lavoro (cosa che purtroppo non è applicabile per molte di loro, data l urgenza di guadagnare per le loro famiglie). Rispetto al passato, ora possono beneficiare di una maggiore reperibilità dell informazione, hanno la radio, qualcuno la TV, in altre parole possono sentirsi anch esse parte di un mondo più grande, pieno di input. Ma mentre nuove idee entrano nelle loro vite, anche nuove confusioni fanno capolino: messaggi conflittuali, opinioni opposte, superamento di modelli tradizionali..come far coincidere tutto questo e sapere dove sta la verità? Ma è proprio durante l adolescenza che si ha un margine di tempo per sperimentare, per pensare su ciò in cui credere, per ricercare modelli che più si addicono al loro piano di vita. Ammettendo che l adolescenza sia una fase molto difficile, è anche un periodo che può essere utilizzata per creare i mattoni del futuro, un periodo da sfruttare 8

9 per crescere ed apprendere, senza affrettarsi ad entrare nell età adulta ed accollarsi tutto l insieme di responsabilità a cui si potrebbe non essere ancora pronti. Gravidanze, diventare madri, lasciare la scuola, cercare un lavoro tutti questi passi devono essere preparati e pianificati bene, ed è proprio in questo periodo che c è il tempo di rendersi il più equipaggiate possibile per passare alle fasi successive. Le ho fatte riflettere sul fatto che ai diritti seguono anche le responsabilità, e che se la società arriva ad accettare che inizino a decidere delle proprie vite, il minimo che ci si aspetta è che tali decisioni vengano prese in maniera cosciente e responsabile. Diritti, responsabilità, rispetto. Quest ultima è l altra parola chiave su cui ho voluto che riflettessero. Rispetto per ciò che sono, per i loro valori, i loro sogni, la loro salute, per le grandi cose che faranno nel futuro, e per tutti gli altri giovani che come loro si trovano nella stessa situazione. Ho introdotto il concetto di uguaglianza sessuale, e dal momento che avevo di fronte solamente ragazze, ho sottolineato l importanza di lavorare sulle loro capacità decisionali, di diventare economicamente indipendenti e di poter essere le artefici del loro futuro. Questo in una società prevalentemente maschilista in cui alle ragazze viene lasciato poco spazio per essere libere. Potevo osservare come fossero desiderose di ricevere questo tipo di messaggio, molte di loro avevano ambizioni che ho avuto modo di scoprire poi, durante le consultazioni private, ed alcune cercavano di seguirle nonostante fossero già madri. La discussione si è poi spostata ad altri argomenti di educazioni sessuale più classici, come le malattie sessualmente trasmissibili, l HIV/AIDS, le gravidanze non desiderate, l aborto, i metodi anticoncezionali, le relazioni sessuali.ho ricevuto ogni tipo di domanda riguardo svariati argomenti come il ciclo mestruale, gli effetti collaterali di contraccettivi orali e iniettabili, l efficacia dei preservativi, il ciclo ovulativo, come controllare gli impulsi sessuali, le infezioni genitali, la possibilità di trasmettere l HIV al neonato Inaspettatamente siamo arrivati a parlare anche di masturbazione, partendo dall anatomia degli organi. Molte di loro non ne sapevano nulla, tantomeno cosa fosse normale provare durante l atto sessuale. Dalle loro domande era chiaro percepire che spesso non si trattava per loro di un esperienza piacevole, piuttosto di una forzatura. Avevano così tante domande che più parlavamo più venivano fuori, ed ancora più questioni sono sorte durante le consultazioni private, in cui mi hanno esposto problemi che non si sentivano di discutere in classe. Insicurezze, violenze subite, aborti, relazioni sessuali, un insieme di problematiche per le quali da noi prescriverebbero anni di terapia con specialisti. Persino la direttrice e le insegnanti hanno voluto parlare di alcuni loro problemi con me, tanto che molto spesso mi sentivo inadeguata a ricevere la loro totale fiducia che le portava ad aprirsi su argomenti così privati. Ho lasciato la scuola con grappoli di ragazze che mi ronzavano intorno, che continuavano a discutere animatamente tra loro, con un senso di eccitazione e quasi sollievo nell aria, per aver scoperto che in fondo non c è niente di così proibito e pericoloso nel parlare apertamente di queste cose. È stata un esperienza fortissima anche per me. Come le ragazze abbiano capito che, dopo più di tre ore di colloqui e ricevimenti di ognuna di esse, io potevo essere stanca, ed hanno fatto una colletta per portarmi dei biscotti ed una bibita; come mi sia allontanata dalla scuola con la consapevolezza che queste ragazze avessero acquisito un pizzico in più di conoscenza, che magari le potrà aiutare in futuro. In molti casi, hanno davvero solo bisogno di qualcuno con cui parlare, una sorta di guida, e di essere rassicurate sulle loro vite, che sono spesso 9

10 viste in maniera preoccupante ed incomprensibile. Un po come per gli adolescenti dalle nostre parti, solo che qui non ci sono consultori, o genitori aperti, o scuole pro-giovani, o biblioteche in cui cercare risposte. Il più delle volte parlano di questi argomenti taboo in segreto tra di loro, oppresse da una società che non vuole ammettere che la mancanza di informazione e di interventi mirati sta creando una generazione di giovani infetti da HIV, con false credenze che portano a comportamenti pericolosi. Alla fine della chiacchierata ho dato loro un piccolo compito, quello di disegnare un poster su cui veicolare un chiaro messaggio di educazione sessuale da condividere con i loro coetanei. Ho immaginato che una raccolta di poster, provenienti anche da altri club scolastici, possa dare luogo ad un grande evento per la YHFG, in cui riunire tutti i giovani, ammirare la loro creatività nei manifesti prodotti e riflettere sui messaggi esposti, anche tramite discussioni aperte e presentazioni di esperti. Botech, BigBoss, Zuss, Zamstech and Bogiss Anche i successivi incontri negli altri club scolastici sono stati delle esperienze molto intense e significative. Nelle classi miste i ragazzi tendevano a prendere la parola più di frequente, chiedendomi informazioni sui preservativi, come scegliere quelli giusti, l efficacia dei metodi naturali, e altro. Le ragazze in queste circostanze si dimostravano più timide, con risatine nervose e sguardi bassi, data la presenza del sesso opposto. Durante l indagine epidemiologica che ho condotto per comprendere la conoscenza, le credenze ed i comportamenti della gioventù in materia di salute riproduttiva, ho potuto toccare con mano come le varie campagne educative in cui sia stata affrontata l astinenza sessuale abbiano in qualche modo programmato gli studenti a dare una sola risposta alle mie domande su come evitare gravidanze indesiderate, o su come non contrarre malattie sessuali: con l astinenza. Il problema che vedo è che una tale programmazione mentale possa infine dimostrarsi una misura contro-producente. Infatti, non autorizzando se stessi a pensare ad altre possibili opzioni, al momento dell esperienza sessuale (e statistiche dimostrano che la maggior parte di loro sia sessualmente attiva), se non evitano di fare sesso, non sanno bene come proteggersi adeguatamente. Forse è anche per questo che molti di loro non hanno chiaro che contraccettivi orali o iniettabili non li proteggono da malattie sessualmente trasmissibili. In altre parole ritengo una cosa ottima la possibilità di reclamare il loro diritto ad astenersi dal sesso (pressioni sociali vorrebbero i ragazzi attivi anche quando non sono ancora pronti, con miti quali se un ragazzo non fa sesso diventa cieco, o una ragazza stupida ), ma questo messaggio non dovrebbe mascherare le altre possibilità a loro disposizione in caso desiderassero iniziare una relazione sessuale. La mia sensazione è che dopo tanti messaggi in cui sesso era uguagliato al peccato, la mancanza di comunicazione ha creato un muro con un'unica parola dipinta sopra: astinenza. Per fare breccia in questo muro sono necessarie attività educative aperte, in cui il sesso venga anche sdrammatizzato. Tra le varie domande che ho posto loro, ho cercato di scavare per identificare quali circostanze possano esserci in cui, pur sapendo che debbono usare protezioni, al momento dell atto sessuale finiscono con l intrattenere un comportamento a rischio. A volte, infatti, non si tratta soltanto di semplice mancanza di informazione sui metodi di protezione, ma ci sono tanti altri fattori che portano a comportamenti pericolosi tra i giovani. Interventi che includano messaggi informativi, ma che rispettino la complessità dei comportamenti e delle motivazioni giovanili, sono fondamentali per poter avere un concreto impatto. Dato l entusiasmo di questi giovani per avere avuto l opportunità di parlare con me, ritengo che 10

11 la presenza di una persona di riferimento nei centri della gioventù della YHFG potrebbe essere un valido aiuto per tanti giovani che non sanno a chi rivolgersi. In più sarebbe molto utile continuare ad organizzare periodicamente questo tipo di seminari-discussioni, per fare un po più di chiarezza e gettare luce su molti di questi argomenti quasi misteriosi. Fondamentale è che i giovani non si sentano in alcun modo giudicati, pena la loro chiusura ed il rischio di non comunicare ciò a cui tengono di più. Indipendentemente da quelle che sono le proprie credenze, questi ragazzi sono attivi sessualmente ed il ruolo di campagne future non deve essere quello di predicare una giusta morale, ma solo quello di cercare di impedire che ragazzine rimangano incinte a meno che non lo vogliano, e tanto meno che i giovani si ammalino di malattie incurabili. Questo è tutto ciò su cui dobbiamo concentrare le nostre energie. Mostra dei poster prodotti dagli studenti A seguito dell iniziativa di Simona Rondini, un evento in cui riunire gli studenti e mostrare i loro lavori, una mostra è stata organizzata il 2 giugno, a cui hanno partecipato circa 520 giovani. Inizialmente l evento si sarebbe dovuto tenere nell ufficio della YHFG, ma, data la massiccia partecipazione, si è svolto al Women Training Institute. Christopher Aluah, uno dei nostri membri del BOT ha presenziato l evento e hanno partecipato tutti i direttori delle scuole, le infermiere del Family Planning Centre di Bolgatanga (il centro di pianificazione familiare, che Simona aveva contattato prima di lasciare il Ghana) ed un farmacista ospedaliero. La stampa locale e la televisione ghanese erano presenti per filmare l evento e discussioni alla radio locale sono seguite nelle successive settimane. La mostra si è dimostrata stupefacente, e le spiegazioni date dai giovani sul significato dei loro poster relativi alla salute riproduttiva erano particolarmente rivelatorie. I direttori scolastici erano molto sorpresi nel sentire i giovani discutere di questi argomenti per la prima volta in maniera così libera in pubblico, e si notava chiaramente l enorme differenza tra gli studenti che partecipano alle attività della YHFG (che cioè fanno parte dei club della gioventù) e gli altri che invece non sono esposti a questo tipo di messaggi, quindi molto meno consapevoli dei significati di salute nell età riproduttiva. Gli esperti invitati hanno risposto ad ogni tipo di domanda e c è stata anche una dimostrazione pubblica sul modo migliore di utilizzare un preservativo, eseguita da un infermiere. L evento è stato interrotto perché si era ormai fatta sera, nonostante gli studenti non volessero andare via e continuassero a fare domande e voler discutere. La YHFG li ha dovuti rassicurare sul fatto che eventi simili verranno organizzati anche in futuro. I tre poster più belli sono stati selezionati e premiati con premi simbolici, ma a tutti i club 11

12 sono andati premi consolatori, inclusi preservativi. Tre questioni sono emerse da questo evento, per le quali è necessario che la YHFG intervenga nell ambito del programma di educazione sessuale che ha già intrapreso. 1. La maggior parte dei giovani ha manifestato come il principale problema in materia di educazione sessuale, sia a scuola che nelle loro comunità, è il conflitto con la religione. Le religioni praticate nel nord del Ghana (Cristianesimo, Islam e religioni animiste tradizionali) sono tutte contrarie al fatto che i giovani parlino di questioni sessuali. E necessario attenuare la sfera di influenza religiosa in modo che i giovani possano avere maggiore libertà di comunicazione. Gli stessi membri della YHFG non si possono considerare immuni dalle influenze religiose ed è fondamentale che loro siano i primi a scindere i due aspetti se vogliamo avere qualche chance di condurre programmi efficaci. 2. I principi religiosi influenzano i giovani anche a scuola, dove gli insegnanti cercano di educarli secondo i loro stessi standard moralistici. Questo provoca un incapacità di comunicare informazioni che sarebbero estremamente importanti per i giovani, dal momento che gli insegnanti si sentono in dovere di stabilire come la vita sessuale degli studenti dovrebbe essere. La frustrazione che nasce da ciò è che i giovani si devono appartare, si nascondono sotto gli alberi o tra i cespugli per parlare di sesso e praticarlo, e di certo questi non sono luoghi e situazioni appropriate per pensare a preservativi o altri metodi protettivi. Anche nell ultima riunione del Parlamento dei Giovani (un momento di incontro in cui i giovani possono esprimersi liberamente, sempre organizzato dalla YHFG), si è a lungo dibattuto se l educazione sessuale incoraggi le pratiche sessuali tra i giovani, e anche in seguito questo tipo di iniziativa ha rappresentato un argomento molto controverso, con i giovani desiderosi di informazioni e gli insegnanti restii a fornirle. 3. Un altro fondamentale punto che è emerso è stata la necessità di servizi sanitari che siano youth-friendly, cioè aperti e che incoraggino la presenza giovanile. Una ragazza ha raccontato di essere andata ad una clinica per comprare dei preservativi e che l infermiere, avendola riconosciuta, abbia riferito il tutto ai suoi genitori, che l hanno poi picchiata per questo. Ovviamente la giovane ci ha raccontato questo episodio evitando di essere filmata, sempre per non scatenare eventuali violenze in famiglia. Tutto ciò dimostra che i giovani hanno paura di frequentare i centri sanitari per cercare consulenza, supporto, o solo per munirsi di anticoncezionali, perché sanno che è pericoloso per le conseguenze che possono seguire. In questa occasione l infermiera del Family Planning Centre ha rassicurato sulla garanzia dell anonimato ed il rispetto delle esigenze giovanili, per questo la YHFG potrebbe iniziare una collaborazione con tale centro. Questo tipo di discussioni ci ha anche portato a considerare l idea di creare una piattaforma giovanile tramite riviste periodiche, in cui i giovani possano far circolare le loro idee e condividere opinioni. Al momento stiamo raccogliendo contributi per il primo numero che verrà dato gratuitamente agli studenti. Altre visite di collaboratori esteri In settembre Bibian Van Leeuwen, una studentessa di medicina, Lieneke Fredericks and Anneloes, due infermiere, e Laura, una studentessa di musica, tutte provenienti dall Olanda, hanno contribuito al lavoro della YHFG, tramite un altra ONG: Meet Africa. Questi nostri nuovi ospiti hanno continuato il lavoro svolto da Simona Rondini. In particolare hanno organizzato dibattiti informativi, lezioni interattive, hanno raccolto articoli per preparare la rivista di cui sopra, e hanno continuato a 12

13 ottenere informazioni per comprendere l universo giovanile e per poter intervenire in maniera efficace. Con parole loro, l esperienza è stata stupenda, noi stesse da volontarie abbiamo imparato tanto e ci siamo sentite gratificate ed orgogliose di riuscire a stabilire un rapporto così aperto e fiducioso con gli studenti. Ci sono stati tanti momenti divertenti, come quando un ragazzo ha dimostrato a scuola come si usa un preservativo. Il gioco che abbiamo portato dall Olanda, Love Check è stato un grandissimo successo!. 13

14 Progetto Sunuga Scopo ultimo di questo progetto è di migliorare le opportunità educative dei bambini di queste aree depresse, migliorando la situazione economica PROGETTO SUNUGA Informazioni generali sul Progetto Sunuga Tra i prodotti agricoli che vengono coltivati nel nord del Ghana, le arachidi (ed il burro di arachidi Sunuga in lingua locale) rivestono un ruolo fondamentale, costituendo un alimento base della dieta ed un indispensabile aiuto contro la malnutrizione. Le arachidi resistono ai prolungati periodi di aridità e alla povertà del terreno, e vengono tradizionalmente coltivate in piccole quantità per sopperire ai bisogni delle famiglie degli agricoltori. Non c è un vero mercato locale perchè la resa è generalmente bassa e non c è abbastanza prodotto da essere venduto. Partendo da questa risorsa, la YHFG ha avviato il Progetto Sunuga per sviluppare le comunità locali di piccoli agricoltori. Più di 300 agricoltori si sono riuniti in cooperative democratiche fondando la Echological Peasant Farmer Association (EPEFA, Associazione di Agricoltori Ecologici), ad Apodabogo nel distretto Bawku West, un associazione per la promozione della coltivazione biologica delle arachidi. delle loro famiglie, che al momento non possono permettersi di perdere forza-lavoro nei campi mandando i propri figli a scuola. Gli agricoltori sono stati sottoposti ad un periodo di training da parte del Food and Drug Board del Ghana, in cui hanno appreso i principi dell agricoltura biologica e come migliorare le rese delle arachidi, e, incoraggiati dalle nuove prospettive, hanno consentito ai loro figli di lasciare il lavoro dei campi per andare a scuola. Anche le donne sono state ampiamente coinvolte in tutte le fasi del progetto e ne sono divenute parte integrante. Raccolto 2006 Nel maggio del 2006 si è proceduto alla costruzione di un magazzino per la conservazione del prodotto, e nel giugno è stata effettuata la semina. Il primo raccolto ha prodotto circa 3 tonnellate di arachidi che sono state sottoposte a controlli di qualità. Nella produzione di arachidi il rischio più grande è la contaminazione da aflatossine, agenti tossici provenienti da funghi contaminanti, che sono associate con vari tipi di cancro. Mentre nel 14

15 prodotto non sottoposto a tecniche di produzione biologica si è riscontrato un valore di aflatossine 100 volte superiore al limite stabilito dalla Comunità Europea, il Food and Drug Board (FDB) del Ghana ha misurato una quantità nulla di aflatossine nelle arachidi prodotte dalle nostre cooperative. Raccolto 2007 Il 2007 non è stata una buona stagione per gli agricoltori dell EPEFA, sebbene abbiano usufruito di generosi aiuti dai nostri sostenitori dall estero. Durante la stagione della raccolta due sfortunati eventi hanno colpito gli agricoltori: prima una carestia in giugno-luglio 2007 al momento della semina. Poi, delle inondazioni che hanno allagato il nord del Ghana rovinando il raccolto. Queste sono le prime arachidi biologiche di tale qualità mai prodotte in Ghana. E stato anche acquistato un mulino per la macinatura delle arachidi e la produzione del burro di arachidi. Molti degli agricoltori che avevano acquistato i semi sotto forma di un prestito non sono stati in grado di ripagarlo a causa dell inondazione e dello scarso raccolto. Un rapporto completo al riguardo è in via di completamento e verrà comunicato in seguito. 15

16 Centro di produzione Il lavoro di costruzione per la lavorazione delle arachidi non è ancora completato e la seconda fase è iniziata nel In accordo con le raccomandazioni del Food and Drugs Board del Ghana, è stato costruito un edificio composto di tre stanze per ospitare le sezioni di sgusciamento, tostatura e macinatura delle arachidi. Un mulino acquistato nel 2006 è stato installato nell edificio. 16

17 Collaborazione tra Il Fuoco del Futuro e la YHFG A seguito della presentazione della YHFG alla Onlus senese Il Fuoco del Futuro, da parte di Simona Rondini, una collaborazione tra le due organizzazioni ha iniziato a prendere corpo e dopo le necessarie valutazioni, Mr. Carlo Brambilla, un rappresentante di tale ONG, si è recato in visita dalla YHFG per verificare la possibilità di intraprendere un progetto collaborativo e stanziare dei fondi. Carlo, al suo arrivo in Ghana, ha dapprima visitato la sede della YHFG, conoscendone lo staff, e successivamente ha preso visione delle attività della YHFG, rimanendone impressionato molto positivamente. Carlo ha poi visitato il centro EPEFA e tutti gli agricoltori sono venuti a conoscerlo in un tradizionale incontro sotto il grande albero di mango del centro (che provvede ombra sufficiente per le grandi riunioni). C è stata una cerimonia di benvenuto in cui sia gli agricoltori che Carlo hanno scambiato saluti e incoraggiamento. - è fondamentale cercare altri partner per la YHFG in modo da far affluire diverse competenze al progetto; - è indispensabile supportare i figli degli agricoltori in studi superiori di agronomia, in modo che loro stessi poi forniscano nuovo supporto al progetto. In conclusione Carlo ha dato una valutazione ottima del progetto, ammettendo l incredibile impegno e le capacità dimostrate, nonostante le risorse limitate. Ciò ci fa ovviamente ben sperare che la collaborazione con l Italia possa partire presto. Gemellaggio scolastico Al termine della visita, Carlo ha espresso le sue raccomandazioni: - è importante che la YHFG lavori a stretto contatto con il governo in modo da essere in linea con le polizze governative presenti e future; 17

18 Nel 2006 è partito un gemellaggio tra la scuola primaria di Apodabogo (sede dell EPEFA) e la scuola primaria di Tiefburg di Heidelberg in Germania. Assicurazione sanitaria Nel 2007 tale gemellaggio si è rafforzato tramite lo scambio di lettere tra gli alunni ed altri sistemi di supporto. Attraverso le lettere inviate dai piccoli di Apodabogo ai loro amici Tedeschi, gli studenti di Tiefburg sono venuti a sapere che mancavano i libri e altro materiale scolastico ed hanno iniziato a raccogliere fondi per i loro amici. Questi soldi sono stati presentati il 2 febbraio alla scuola di Apodabogo in un evento in cui hanno partecipato i genitori, i bambini, i vari membri della comunità, il capo e i vari leader spirituali. Durante questa occasione è stato enfatizzata l importanza dell educazione delle bambine. Dopo il disastro delle inondazioni che ha affetto le comunità degli agricoltori del nord del Ghana, grandi preoccupazioni sono insorte per cercare di impedire crisi alimentari del genere in futuro. Una discussione tra YHFG, JPG e altri partner ha fornito l idea di utilizzare dei fondi della scuola di Tiefburg per supportare gli agricoltori tramite un sistema assicurativo. In questo modo, se gli agricoltori hanno un piano di assicurazione sanitaria, anche i loro figli saranno coperti e potranno avere accesso ad assistenza sanitaria nei periodi di carestia e durante la stagione arida. Tramite la scuola di Tiefburg ed Effata (un negozio di mercato equo solidale di Heidelberg), 287 agricoltori si sono registrati nel piano sanitario del loro distretto (Bawku West). 18

19 Formazione Continua per gli agricoltori di EPEFA Nel 2007 sono stati organizzati due corsi dalla Community Self-Reliance Centre (CSRC) e dalla associazione degli agricoltori biologici di Zuuri (Zuuri Organic Vegetable Farmers Association, ZOVFA), tramite fondi del Presbyterian Development Services di Tamale. Gli agricoltori che vi hanno partecipato sono stati istruiti su come poter rappresentare al meglio la propria comunità, tramite lo sviluppo di abilità dialettiche ed argomentative per esporre le esigenze del proprio gruppo. Il primo training si è svolto in aprile, il secondo in giugno: lo scopo ultimo di percorsi formativi è stato di permettere la crescita di gruppi di agricoltori più consapevoli ed in grado di gestire e migliorare le proprie vite (non è superfluo sottolineare che questi agricoltori sono perlopiù analfabeti, completamente inermi ed eventualmente incapaci di far valere i propri diritti in caso di decisioni ingiuste imposte dall alto). Visitatori chiave del 2007 Dr.ssa Simona Rondini una nostra amica e sostenitrice di vecchia data ed ora rappresentante di YHFG/JPG in Italia. Dr. Stephen Agyei Youth Connect, Bristish Council, UK. Ms. Leslie Boafo Youth Council, Accra. Ms. Lieneke Fredericks infermiera volontaria dall Olanda. Ms. Bibian studentessa di medicina dall Olanda. Ms. Anneloes infermiera volontaria dall Olanda. Ms. Laura studentessa di musica dall Olanda. Mr. Carlo Branbilla esperto agrario da Il Fuoco Del Futuro, Siena. Desideriamo estendere la nostra gratitudine ai seguenti istituti e individui per i loro contributi speciali nel 2007 Membri della JugendPartnerschaft Ghana (JPG) e.v., Freiburg Germania. Effata eine Welt Kreis e.v., Heidelberg Germania. Gruppo di supporto del Swiss Tropical Institute, Basel Svizzera. Tiefburg Grundschule, Heidelberg Germania. Prof. Andreas Ruppel, Heidelberg Germania. Ann Bartlett, Glasgow, Scotland, UK. Presbyterian Development Services, Tamale Ghana. Meet Africa, Tamale, Ghana. Community Self-Reliance Centre (CSRC), Bolgatanga Ghana. Tutti gli amici e sostenitori della YHFG. Progetti per il 2008 che potremo realizzare grazie al vostro aiuto 1. Terminare la costruzione del centro per la lavorazione delle arachidi; 2. Stabilire un sistema di gestione del Progetto Sunuga; 3. Creare un sistema di micro-credito ad EPEFA; 4. Costruire di un nuovo centro della gioventù a Bolgatanga; 5. Proseguire il lavoro per il Progetto Educazione Sessuale degli adolescenti in età riproduttiva; 6. Trovare un ufficio permanente per la YHFG. 19

20 Note conclusive A conclusione di questo rapporto desideriamo ancora una volta incoraggiare i nostri amici italiani ad aiutarci in questa nostra grande sfida. Siamo consapevoli di quanto sia grande e complessa, ma siamo forti della consapevolezza di vedere come, anno dopo anno, giovani ghanesi stanno migliorando le loro prospettive di vita tramite l accesso all educazione scolastica, sanitaria ed occupazionale. Questo anche grazie al nostro lavoro, che avete trovato riassunto in questo rapporto. Per qualsiasi domanda e richiesta di informazioni supplementari, contattate pure direttamente: Simona Rondini Via Uopini 27, Monteriggioni (SI) shasa@hotmail.com Tel: (cellulare) Tel: (lavoro) Affinché anche il rapporto 2008 sia positivo ed incoraggiante come quello di quest anno, vi chiediamo di aiutarci 1- diventando soci sostenitori della YHFG tramite il modulo in allegato 2- donando anche il più piccolo dei contributi Beneficiario: JugendPartnershaft Ghana Conto presso: Volksbank Freiburg N Coordinate: BLZ IBAN DE BIC GENODE 61 FR1 3- facendo conoscere il nostro lavoro a parenti/amici sensibili a queste problematiche. 20

21 JugendPartnerschaft Ghana e.v. c/o Anja Schied Glotterpfad 14 D Gundelfingen Germania Modulo per il sostegno alla Youth Harvest Foundation Ghana (YHFG) tramite iscrizione alla JugendPartnerschaft Ghana (JPG) Cognome Nome Indirizzo N. C.A.P. Città Provincia Tel. Cell. Il sottoscritto dichiara di voler sostenere la YHFG, e a questo fine di volersi iscrivere alla JugendPartnershaft Ghana (JPG, Organizzazione Non Governativa che costituisce la controparte della YHFG in Europa). La quota associativa annuale con cui desidero contribuire è di: 25 euro - sostegno minimo (quota per studenti) 50 euro - sostegno base 100 euro - sostegno avanzato euro (qualsiasi altro importo) Modalità di pagamento: Ogni anno trasferirò sul conto della JPG la suddetta quota Beneficiario: JugendPartnershaft Ghana Conto presso: Volksbank Freiburg N Coordinate: BLZ IBAN DE BIC GENODE 61 FR1 Ogni anno effettuerò il pagamento in contanti direttamente ad uno dei membri della JPG, il quale provvederà a trasferire la suddetta quota sul conto della JPG Data e luogo Firma 21