SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA REGIONE TOSCANA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Ente proponente il progetto: COMUNE di PIETRASANTA Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione: Titolo del progetto: FormaInfanzia REGIONE TOSCANA NZ Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore : Educazione e promozione culturale 03 Animazione culturale verso minori Obiettivi del progetto: Finalità generali I Servizi Comunali dell infanzia, senza recedere dalla propria fondamentale funzione di prima scuola per i bambini e le bambine si stanno sviluppando anche come luogo di educazione permanente, come servizio di comunità, centro di orientamento educativo dove l educazione della prima infanzia si coniuga con la formazione dei giovani e degli adulti nella prospettiva della promozione del benessere personale, familiare e comunitario. Da questo sfondo nasce il progetto FormaInfanzia che propone ai bambine e alle bambine, ai loro genitori e ai volontari, i servizi per l infanzia come luogo di formazione, che può sostenere nel da grande voglio fare. Contesti fondati sull ascolto di sé e dell altro aiutano le persone, grandi e piccole, a crescere sostenendo la strutturazione di identità consapevoli delle proprie risorse e dei propri limiti. Il progetto FormaInfanzia si propone di inserire negli asili nido comunali giovani volontari all interno dei servizi a sostegno dei minori da 0 a 3 anni e delle loro famiglie. In riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile, il progetto intende soprattutto: - coinvolgere i giovani nella promozione e realizzazione di servizi aventi particolare utilità sociale; - dare una occasione ai giovani per crescere in esperienza e capacità, sperimentarsi in contesti lavorativi strutturati, attraverso il metodo dell imparare facendo a fianco di persone esperte; Obiettivi specifici: Come emerso dalla rilevazione dei bisogni del contesto (vedi punto 6) il progetto si propone di perseguire i seguenti obiettivi: - consolidare il progetto di qualità per favorire nei bambini una integrazione il più 1

2 2 possibile serena nella routine quotidiana; - aumentare il rapporto educatori/operatori bambini per un maggiore controllo soprattutto nel momento dell accoglienza; - ampliare la possibilità per i bambini di svolgere attività laboratoriali in piccoli gruppi; - consolidare i progetti avviati a servizio delle famiglie quali i Centri Estivi e il Centro gioco adulto bambino; - dare l opportunità a giovani che aspirano a lavorare come educatori di asili nido, di sperimentarsi ed accrescere il proprio bagaglio teorico in materia di prima infanzia. Per il conseguimento degli obiettivi progettuali si prevede al realizzazione delle seguenti attività: 1 Routine quotidiana: favorire l'attenzione alle necessità dei bambini nelle attività della giornata. L organizzazione della giornata al nido è scandita da momenti che si ripetono. La ripetitività contribuisce alla formazione di una consapevolezza del tempo e dello spazio che sono fondamentali per la costruzione del pensiero, della realtà, dell affermazione della propria individualità e per la conquista dell autonomia. 2 Laboratori: realizzare un percorso sensoriale e motorio per stimolare il gioco la libertà espressiva. L attivazione di laboratori che consentano ai bambini di sperimentare materiali diversi e tecniche nuove. L organizzazione in piccoli gruppi consente ai bambini di scoprire, conoscere attraverso il tatto, l azione e la trasformazione di materiali. 3 Asilo Nido Estivo L asilo nido estivo soddisfa il bisogno legato alla stagionalità del lavoro soprattutto femminile, in un territorio con una economia fortemente basata sul turismo. Il servizio offre alle famiglie la possibilità di inserire i propri figli in un ambiente adeguato affidandoli alle cure di personale esperto e preparato anche durante il periodo estivo evitando così di rivolgersi a baby-sitter inesperte e spesso improvvisate. 4 Servizi integrativi: Centro Gioco Adulto/Bambino L obiettivo è quello di ampliare l azione dei nidi di infanzia garantendo risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie e dei bambini. I servizi integrativi si caratterizzano per elementi educativi, ludici e di aggregazione sociale anche con tempi di fruizione temporanei e saltuari durante la giornata. Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

3 8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi Piano operativo 1: Routine quotidiana: favorire l'attenzione alle necessità dei bambini nelle attività della giornata. Nelle strutture la figura del volontario andrà ad elevare dal punto di vista quantitativo il rapporto tra insegnante/educatore e bambino, indicatore di standard di qualità. I volontari svolgeranno la funzione di facilitatori nelle dinamiche di accoglienza, integrazione e prevenzione delle situazioni di disagio nonché di supporto alle attività didattico - educative quotidiane. L apporto dei volontari si rivelerà una risorsa preziosa per il miglioramento della fase dell'accoglienza e dell ambientamento, attraverso una personalizzazione dei tempi del servizio sui tempi del bambino. Maggiore attenzione sarà dedicata alle attività di routine (momenti del pasto, cambio, sonno), alla gestione delle proposte didattico-educative e alle modalità di relazione con le famiglie. Piano operativo 2: Laboratori: realizzare un percorso sensoriale e motorio per stimolare il gioco la libertà espressiva La struttura dei laboratori ricorda ai bambini lo scenario del vissuto quotidiano e permette loro di utilizzare modalità percettive mirate al conseguimento di obiettivi relativi all identità, al linguaggio e alla relazione. L organizzazione degli spazi in laboratori consente ai bambini di svolgere attività di scoperta, apprendimento, condivisione ed espressione offrendo loro stimoli precisi per l affermazione della propria autonomia e coscienza di se. Piano operativo 3: Asilo Nido Estivo Il servizio di asilo nido estivo rappresenta la risposta concreta alle necessità soprattutto delle madri lavoratrici che durante l estate sono maggiormente impegnate delle attività economiche legate all impresa turistica. L asilo nido estivo si svolge durante i mesi di luglio e di agosto e accoglie bambini da 12 a 36 mesi. Le attività programmate fanno riferimento al progetto educativo dei nidi del comune di Pietrasanta dando maggior rilievo alle attività di gioco sia libero che strutturato. Piano operativo 4: Servizi integrativi: Centro Gioco Adulto/Bambino Il Centro Gioco Adulto/Bambino rappresenta un espansione del nido tradizionale e si inserisce nell ambito delle iniziative tese ad offrire alle famiglie un sistema di servizi quanto più flessibile e differenziato possibile. Il Centro Gioco si caratterizza per l offerta di uno spazio organizzato nel quale i bambini e gli adulti che li accudiscono hanno la possibilità di partecipare insieme ad attività strutturate. La finalità del servizio è duplice: creare per i bambini e le loro famiglie momenti di socializzazione e di condivisione delle esperienze, ma anche creare momenti di confronto tra genitori/educatori di sostegno alla genitorialità e di condivisione tra i genitori per instaurare relazioni anche personali, al di fuori del Centro. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: Numero posti senza vitto e alloggio: Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : ore/anno 5 3

4 4 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Disponibilità a spostamenti sul territorio comunale per lo svolgimento delle attività specifiche del progetto. I volontari potranno essere impiegati sia in orario pomeridiano che durante la mattina nella stessa giornata quindi svolgeranno il proprio orario di mattina e/o di pomeriggio. Obbligo alla riservatezza riguardo alle informazioni conosciute durante lo svolgimento del progetto

5 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: N. 1 Sede di attuazione del progetto Comune di Pietrasanta - Ufficio Pubblica Istruzione Comune Pietrasanta (LU) Indirizzo Via Osterietta, 134 Cod. ident. sede N. Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Carla Angelini Data di nascita C.F NGLCRL49D42G628X Altre figure impiegate nel Progetto: TUTOR RESP. LOCALI ENTE ACC. N. 1 Sede di attuazione del progetto Comune di Pietrasanta - Ufficio Pubblica Istruzione Comune Pietrasan ta (LU) Indirizzo Via Osterietta, 134 Cod. ident. sede N. vol. 4 Cognome e nome Data di nascit a C.F. Cognome e nome Data di nascit a C.F. 5

6 Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Essere in possesso dei requisiti previsti dall art. 11 del R.R.T. 47/2003 costituirà titolo preferenziale valutato in sede di selezione. Precisamente: a) diploma di dirigente di comunità infantile rilasciato dall'istituto tecnico femminile; b) diploma di maturità magistrale rilasciato dall'istituto magistrale; c) diploma di scuola magistrale di grado preparatorio; d) diploma di maturità rilasciato dal liceo socio-psico-pedagogico; e) diploma di assistente di comunità infantile rilasciato dall'istituto professionale di Stato per assistente all'infanzia; f) diploma di maestra di asilo; g) diploma di operatore dei servizi sociali; h) diploma di tecnico dei servizi sociali; i) titolo di studio universitario conseguito in corsi di laurea afferenti alle classi pedagogiche o psicologiche; j) master di primo o secondo livello avente ad oggetto la formazione della prima infanzia; k) attestato di qualifica rilasciato dal sistema della formazione professionale per un profilo professionale attinente ai servizi per la prima infanzia. Inoltre si ritiene più facile l inserimento e l apprendimento individuale del giovane in servizio civile, se in possesso delle basi informatiche funzionali alle attività d ufficio: conoscenza di base del software applicativo Office. Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all interno del progetto: Agenzia Formativa Versilia Format Via Osterietta 134 Pietrasanta (LU) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Il percorso che i volontari affronteranno nell espletamento del servizio civile sarà caratterizzato da un mix di lavoro guidato e di formazione nelle aree tematiche che caratterizzano il progetto: la realtà delle strutture di servizi per la prima infanzia; la gestione della comunicazione scuola-famiglia-bambini; l animazione educativa. L insieme delle attività previste al punto 8) consentiranno ai volontari di acquisire competenze specifiche inerenti, in particolare a: lavoro di gruppo; sviluppo di progetti educativi; normativa di base sulle strutture per la prima infanzia; l organizzazione e la gestione di incontri scuola/famiglia; La comunicazione verbale e non verbale. Le conoscenze e le competenze acquisite dai volontari saranno documentate e riconosciute dal Comune di Pietrasanta, in quanto Ente proponente il progetto, attraverso un attestato trasparente di partecipazione alle attività formative. Tale attestato è composto da due strumenti: uno sintetico, che attesta la partecipazione del soggetto al percorso di formazione, e uno dettagliato, che riporta i 6

7 dati per la trasparenza del percorso. L attestato dettagliato, in particolare, prevede tre categorie di indicatori: la prima prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del percorso: la denominazione, la data, la durata, la sede di svolgimento delle attività, il luogo e la data di rilascio dell attestato; nella seconda sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante; nella terza, che è il cuore della trasparenza, sono elencate le voci che specificano e dettagliano il percorso formativo: obiettivi, contenuti, moduli, durata, etc. Questi dati rappresentano la parte più spendibile dell attestato, quella che può essere facilmente letta e compresa da soggetti terzi. Da questa parte, in particolare, si rilevano le conoscenze e le competenze perseguite, che diventano patrimonio visibile dell individuo e che costituiscono un effettivo valore aggiunto per il curriculum vitae. Per i partecipanti saranno certificate, al termine dell esperienza, le competenze acquisite dall Ente terzo di Formazione Professionale VERSILIA FORMAT (partner del progetto vedi punto 25), agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana (codice accreditamento n. 872). La certificazione verrà rilasciata dopo lo svolgimento di un colloquio con il direttore formativo di Versilia Format nell ultimo mese di servizio. Formazione generale dei volontari Sede di realizzazione: Comune di Pietrasanta. Varie sedi di attuazione. Modalità di attuazione: La formazione sarà svolta in proprio con formatore accreditato dell ente. Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con determina dirigenziale dall Ufficio Nazionale di Servizio Civile e pubblicate in data 4 aprile Contenuti della formazione: La formazione generale si svilupperà - come definito dalla Determina UNSC del 04/04/06 - secondo i moduli formativi previsti dall UNSC. Moduli formazione generale dei volontari I modulo Titolo: L identità del gruppo in formazione Contenuti: Presentazione partecipanti. Presentazione dello staff, del percorso generale e della giornata formativa. Raccolta aspettative e preconoscenze verso il servizio civile volontario, raccolta idee di servizio civile, motivazioni ed obiettivi individuali. Analisi e discussione sui concetti di patria, difesa senza armi, difesa non violenta. Obiettivi: Costruire l atteggiamento di fiducia del gruppo e trasmettere le nozioni di base sul servizio civile per creare le condizioni che permettono l apprendimento. Durata: 4 ore, di cui 1 ora di lezione frontale e 3 ore condotte attraverso dinamiche non formali. 7

8 II modulo Titolo: Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze fra le due realtà Contenuti: Analisi della L. 64/01 con evidenziazione dei fondamenti istituzionali e culturali del SCNV: i cinque principi cardine della legge, il collegamento tra il vecchio servizio civile degli obiettori di coscienza e il nuovo servizio civile volontario. Verrà inoltre evidenziata la storia dell obiezione di coscienza ed i contenuti della L. 230/98. Obiettivi: Creare nel gruppo di volontari una coscienza del senso e significato del volontariato in servizio civile nazionale. Durata: 4 ore, di cui il 2 ore di lezione frontale e 2 ore di dinamiche non formali. III modulo Titolo: Il dovere di difesa della Patria Contenuti: Analisi dell articolo 52 della Costituzione Italiana; approfondimento ed attualizzazione del tema attraverso la recente normativa e la giurisprudenza costituzionale ( sentenze Corte Costituzionale n. 164/85, n. 228/04, n. 229/04 e n. 431/05). Si illustrerà inoltre la Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo, promossa dalle Nazioni Unite. Obiettivi: Allargare la conoscenza dell idea di dovere di difesa della patria. Durata: 4 ore, interamente di lezione frontale IV modulo Titolo: La difesa civile non armata e non violenta Contenuti: Cenni storici di difesa popolare non violenta, forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile. Come attuare la gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti. Riferimenti ai concetti di peacekeeping, peace-enforcing e peacebuilding, collegati all ambito del diritto internazionale. Obiettivi: Portare a conoscenza dei volontari dell esistenza di tecniche di difesa non armata e non violenta. Durata: 4 ore, interamente di lezione frontale. V modulo Titolo: La protezione civile Contenuti: Elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell ambiente, del territorio e delle popolazioni. Verrà data particolare evidenza alle problematiche legate alla previsione e prevenzione dei rischi, nonché a quelle relative agli interventi di soccorso. Obiettivi: Dare senso e ragione del servizio civile come attività di prevenzione e protezione della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto ed immediato del termine ( calamità, terremoti, ordine pubblico,ecc.) e gli elementi base necessari ad approntare comportamenti di protezione civile. Durata: 4 ore, di cui 2 ore di lezione frontale e 2 ore di dinamiche non formali. VI modulo Titolo: La solidarietà e le forme di cittadinanza Contenuti: Verranno analizzati i principi di libertà ed eguaglianza ed il principio di solidarietà sociale così come sono trattati dalla Costituzione Italiana. Verranno analizzati i limiti che impediscono una loro concretizzazione nella realtà quotidiana. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come 8

9 modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio. Promozione del tema della coesione sociale come mezzo per difendere la Patria da dentro garantendo a tutti possibilità di inclusione e, quindi, di cittadinanza attiva;. Si insisterà sul tema della partecipazione attiva per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, condivisione e solidarietà. Obiettivi: dare significato a parole come globalizzazione, interculturalità, sussidiarietà, solidarietà, cittadinanza riscoprendo il significato dell essere cittadini attivi e solidali, in un contesto e una visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali. Durata: 4 ore, di cui 2 ore di lezione frontale e 2 ore di dinamiche non formali. VII modulo Titolo: Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato Contenuti: Verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio, quali i volontari delle associazioni di volontariato ( L. 266/91), i cooperatori, i cooperanti, i soci di associazione di promozione sociale ( L. 383/2000), ecc.. Sarà inoltre svolta un attività di brainstorming sul significato di servizio e di civile. Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserire i contenuti circa il welfare in un contesto più ampio, dando significato compiuto a parole come terzo settore, no-profit, impegno civile. Durata: 4 ore, di cui 2 ore di lezione frontale e 2 ore di dinamiche non formali. VIII modulo Titolo: La normativa vigente e la Carta di impegno etico Contenuti: Verrà illustrato l insieme delle norme che regolano il sistema di servizio civile nazionale. Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre attori principali: il volontario medesimo, l istituzione Stato italiano, l ente gestore. Conoscere i dati di contesto, tratti dalle fonti legislative, che diverranno vincoli e risorsa a cui attingere durante l anno di servizio civile. Durata: 2 ore, interamente di lezione frontale. IX modulo Titolo: Diritti e doveri del volontario di servizio civile Contenuti: Verranno messi in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustrerà la circolare concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale. Obiettivi: Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo riferimento alla circolare vigente come fonte che definisce vincoli e opportunità. Durata: 2 ore, interamente di lezione frontale. X modulo Titolo : Presentazione dell ente Contenuti: Verranno presentate le caratteristiche specifiche, l organigramma e le modalità organizzative ed operative dell Ente accreditato per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare il servizio civile. Durata: 4 ore, di cui 2 ore di lezione frontale e 2 ore di dinamiche non formali. 9

10 XI modulo Titolo: Lavoro per progetti Contenuti: Verrà definito il concetto di progettazione sociale, i principi cardine che la regolano e verrà illustrato il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase di valutazione sull efficacia ed efficienza del progetto. Nell affrontare il tema della progettazione sociale si farà riferimento agli specifici settori di attività ed alle aree di intervento previsti per le attività di servizio civile, in modo che i volontari abbiano chiaro quale sia il campo nel quale si esplica la funzione di tale servizio. Si sosterranno i volontari nel conoscere ed approfondire metodi per la auto-valutazione della propria crescita. Obiettivi: Sostenere la crescita dell individuo e del gruppo nel riconoscere la propria condizione di persone impegnate nel civile e nel sociale, anche attraverso la autovalutazione dei risultati del proprio progetto di servizio civile volontario. Si farà riferimento esplicito ai settori di attività dei progetti di servizio civile individuando per ognuno la specifica modalità di lavoro per progetti. Durata: 4 ore, di cui 2 ore di lezione frontale e 2 ore di dinamiche non formali. XII modulo Titolo: Un anno di servizio. Volti da lasciare, un esperienza da continuare in nuovi lidi. Contenuti: Attività di chiusura volta a fissare nei volontari le immagini di volti, le persone, gli stili di lavoro, gli apprendimenti ricevuti durante l anno di servizio civile. Obiettivi: Trasmettere ai volontari il concetto che si è civili per sempre ; ossia l impegno sociale e civile è uno stile che dura per tutta la vita. Durata: 4 ore, di cui 2 ore di lezione frontale e 2 ore di dinamiche non formali. XIII modulo Titolo: Dopo il servizio civile: orientamento al lavoro Contenuti: Analisi del mercato del lavoro e strumenti di contatto, con particolare riferimento alla presentazione nel curriculum vitae e nel colloquio di lavoro dell esperienza di servizio civile. Obiettivi: Aiutare i volontari a inserire il percorso di servizio civile all interno del proprio percorso di vita e professionale, così da valorizzarlo sia nella ricerca di impegno civico e sociale che nella ricerca del lavoro. Durata: 8 ore, di cui 4 ore di lezione frontale e 4 ore dedicate al bilancio di competenze. Formazione aggiuntiva Successivamente alla formazione generale sopra descritta, ai volontari verrà offerta la possibilità di frequentare la formazione aggiuntiva prevista dalla Regione Toscana per un monte ore complessivo di 10 ore, articolate in 2 giornate formative della durata di 5 ore ciascuna secondo il seguente programma: Prima Giornata -Presentazione del corso. -Presentazione dei partecipanti, delle aree di servizio di provenienza. -Raccolta delle aspettative. - Ridefinizione del tema della cittadinanza attiva a partire dai contenuti della formazione generale. - Tra il dire e il fare... : analisi del rapporto tra i contenuti acquisiti durante la formazione generale relativi al tema della cittadinanza attiva e quanto emerso nei 10

11 primi mesi di realizzazione del progetto e di esperienza concreta di servizio. - Rilettura del servizio civile come partecipazione sociale. -Il mio servizio come espressione di cittadinanza. -La consegna : attività personale da svolgere in preparazione alla seconda giornata. -Attività di verifica della giornata di formazione. Seconda Giornata -Introduzione alla seconda giornata. -Raccolta delle consegne date alla giornata precedente. -Rilettura di quanto emerso dalle consegne. -Le parole chiave della cittadinanza. -Quale impegno visibile sul territorio. -Proposte per un dopo servizio attivo. -Raccolta delle proposte concrete emerse dal gruppo dei giovani partecipanti. -Creazione della rete territoriale dei giovani che hanno svolto il servizio civile. -Questionario di soddisfazione di fine corso. Durata: 52 ore di formazione generale svolta dall Ente; 10 ore di formazione aggiuntiva svolta da Regione Toscana; TOTALE: 62 ore. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Sede di realizzazione: La formazione specifica sarà realizzata presso il Comune di Pietrasanta, in varie sedi a disposizione. Modalità di attuazione: La formazione sarà effettuata in proprio, presso l ente e con formatori dell ente. Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: 1. Cristiano Ceragioli, nato a Camaiore (LU) il 02/08/ Carla Angelini, nata a Pietrasanta il 02/04/1949; 3. Isabella Carlotti, nata a Lissone (MI) il 12/06/1957 Contenuti della formazione: La formazione specifica sarà articolata nei seguenti moduli formativi: I modulo Titolo: La comunicazione durata ore 12 a) I quattro assiomi della comunicazione b) L ascolto attivo: definizione e tecniche di sviluppo; l empatia c) La teoria dell attaccamento d) La teoria dei riconoscimenti e) Gli stili della comunicazione: la comunicazione assertiva f) L autocontrollo dei messaggi g) La metacomunicazione: autoreferenzialità e pregiudizio. L effetto alone e la profezia che si autoavvera h) Problem solving e gestione dei conflitti: gestire le criticità e superare i blocchi relazionali ; il contrasto e il conflitto, i filtri e la 11

12 Durata: 72 ore percezione. Il conflitto come metodo rielaborativi della coscienza di sé i) Strumenti per il primo contatto con i genitori e modalità di comunicazione quotidiana II modulo Titolo: La comunicazione adulto/bambino durata ore 12 a) La comunicazione nel gioco b) Stili comunicativi nella relazione adulto bambino c) La comunicazione nei momenti di separazione bambino/genitore: la gestione dello stress e del pianto d) La comunicazione nei momenti di ricongiungimento bambino/genitore III modulo Titolo: La comunicazione adulto/adulto durata ore 12 a) Competenze comunicative relazionali con le famiglie b) Competenze comunicative relazionali con il gruppo di lavoro c) Lavorare per obiettivi nell ambito del progetto educativo IV modulo Titolo: Elementi di pronto soccorso pediatrico durata ore 12 a) Valutazione della malattia b) Trattamento dello shock c) Controllo dell emorragia d) Trattamento traumi e) Bendaggio e medicazione f) La richiesta di pronto soccorso V modulo Titolo: Il tempo come variabile significativa dell intervento durata ore 12 a) Tempo degli adulti e tempi dei bambini b) I tempi del bambino e il ritmo della giornata e delle attività: la routine come progetto educativo, la gestione dei tempi, le attività e l assenza di attività c) La pianificazione temporale del progetto educativo VI modulo Titolo: Il bambino al centro dell attenzione il benessere dei bambini durata ore 12 a) Il benessere: definizione e concetto b) La gestione dei tempi e degli spazi c) L individualizzazione della cura del bambino d) L alimentazione e) Il cambio il riposo il gioco 12

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