Progetto Sezione Primavera A.S L AMICIZIA È
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- Ida Di Martino
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1 Progetto Sezione Primavera A.S L AMICIZIA È AMBITO SCOLASTICO Il progetto è realizzato in continuità con la scuola dell infanzia, presente nel nostro istituto, e prevede momenti di lavoro comune e/o uscite didattiche realizzate alternativamente con tutte e quattro le sezioni della scuola dell infanzia. Inoltre sono previsti momenti di continuità anche informali (accoglienza, momento del dopo pranzo ) che favoriscono scambi tra bambini di età diverse e interazioni più stimolanti per i bambini della sezione primavera. PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO FINALITÀ E OBIETTIVI FINALITÀ Riconoscere e rispettare gli altri Imparare a condividere spazi e giochi Sviluppare la capacità di giocare e di inventare in libertà Rafforzare la propria identità personale, la percezione di sé e la propria autonomia, soprattutto nell alimentazione e nella cura di sé. Vivere relazioni significative ed esperienze condivise che coinvolgano bambini, genitori ed insegnanti Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo e cooperare. OBIETTIVI DIDATTICI 1. Sviluppare le capacità personali nel migliore dei modi e con i giusti supporti 2. Utilizzare diverse tecniche espressive e comunicative 3. Ripetere sequenze di frasi e brevi canzoni 4. Favorire lo sviluppo di un linguaggio semplice (anche e soprattutto con i bambini stranieri) per esprimere interessi e bisogni 5. Approcciarsi attraverso il gioco e l esperienza diretta ad una lingua diversa da quella madre 6. Nominare e indicare le principali parti del corpo 7. Riconoscere i segnali del proprio corpo 8. Accompagnare con il gesto e il movimento semplici ritmi 9. Eseguire giochi impegnando tutto il corpo 10. Comprendere ed utilizzare codici gestuali sempre più ampi 11. Compiere schemi di azioni complesse (avvitare, infilare, sovrapporre, etc..) 12. Scoprire come nasce e si sviluppa una pianta 1
2 13. Promuovere la conoscenza della natura e del mondo animale per impararne il rispetto degli stessi e delle loro condizioni di vita 14. Orientarsi nel tempo della vita quotidiana 15. Utilizzare oggetti e materiali in modo creativo e fantastico e modificare l ambiente in funzione del gioco STRUMENTI, MATERIALI E SPAZI UTILIZZATI Per le varie attività previste dal Progetto di quest anno sono stati pensati i seguenti materiali e strumenti: Palle, cerchi, tappetini, tappetoni, piscina con palline, cinesini, etc Panetti di plastilina, pasta di sale, pasta di mais, didò, etc. Colla, fogli, carta velina, carta crespa, fogli colorati, formine, etc. Tappi di sughero, spugnette, rulli, timbri, bastoncini, cannucce, stoffe, cartelloni, spatole, tavolette, fili, nastri, materiali di riciclo, materiali naturali (foglie, sabbia, acqua, terra...) etc Colori a tempera, pennelli, pennarelli atossici, colori a cera, tutti i tipi di pastelli colorati, colori a dita etc. Frutta, zucchero, farina, sale, riso, chicchi di caffè, orzo e altri generi alimentari Videocassette, audiocassette, libri, libri sonori, libri tattili, giochi didattici, strumenti musicali, CD, radioregistratore, televisore con lettore dvd, fotocamera, videocamera, etc.. Inoltre spesso vengono chiamati esperti esterni (anche i genitori stessi che si mettono a disposizione) per esperienze dirette con loro (ad esempio quest anno un ornitologo ci ha introdotto alla conoscenza dei canarini di cui abbiamo fatto esperienza diretta). Sono previste anche esperienze dirette con altri animali, visite didattiche, uscite a tema, etc Le attività si svolgono sia nell aula che in altri luoghi della scuola. L aula è organizzata per spazi strutturati per cui c è: la zona delle costruzioni, la zona del tappetone, lo spazio della cucina inoltre adiacente all aula principale c è uno spazio strutturato con tappeti e onde e con alcuni giochi motori (macchinine e simili) dove è possibile svolgere attività più dinamiche. Tra gli spazi in comune con la scuola dell infanzia troviamo anche un salone dove è possibile svolgere attività motoria, percorsi ecc. e uno spazio esterno attrezzato con giochi a norma che utilizziamo anche durante l inverno quando il clima lo consente. Per il tema specifico di questo anno sono previste attività motorie di gruppo anche in continuità con la scuola dell infanzia. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ IN RELAZIONE AI BISOGNI EDUCATIVI Le attività vengono valutate nell ottica dei principi di responsabilità, coerenza, efficacia ed efficienza. Settimanalmente le educatrici programmano e verificano gli interventi educativi proposti per adeguarli ai tempi, ai bisogni e alla spinta motivazionale all apprendimento dei singoli bambini. A cadenza quindicinale o mensile il lavoro viene confrontato nel collegio allargato con la Dirigente Scolastica e le insegnanti della scuola dell infanzia. Periodicamente vengono effettuate osservazioni mirate su ciascun bambino, per rilevarne i bisogni, decidere l intervento e verificarne l esito. 2
3 Pertanto tutto il tempo dedicato alle attività all interno del servizio deve essere considerato formativo (educativo) per il bambino, perché denso della consapevolezza da parte dell adulto di essere punto di riferimento e quindi di rimando al bambino della propria unicità, del suo essere importante e degno di attenzione Il lavoro specifico sul progetto si svolge per gruppi di età, per piccoli gruppi o a coppie anche con uno o più bambini della scuola dell infanzia Per questo anno scolastico è previsto, a partire da gennaio, con cadenza settimanale, un momento di attività motoria con una maestra specialista e un momento di gioco in lingua inglese sempre con una maestra specialista. ARTICOLAZIONE DELLA GIORNATA Accoglienza e gioco libero (dopo il periodo dell inserimento, periodicamente, l accoglienza viene effettuata anche in sezioni della scuola dell infanzia) Colazione insieme Cambio del pannolino Momento del cerchio (ascolto di storie, racconto di vissuti ) Attività di laboratorio (pittura, manipolazione, giochi motori, cucina ) Riordino e preparazione per la mensa (lavaggio mani, bavaglini ) Mensa I USCITA Cambio del pannolino per chi resta il pomeriggio Riposino pomeridiano Merenda e giochi di gruppo (anche in unità con i bambini della scuola dell infanzia) II USCITA TEMPI E FASI DI REALIZZAZIONE Settembre 2015 mese dedicato all inserimento. Da Ottobre 2015 attività più specifiche in riferimento al progetto annuale Da Gennaio 2016 GIOCHIAMO CON L INGLESE 1 momento a settimana in compresenza con maestra specialista e IL NOSTRO CORPO IN MOVIMENTO 1 lezione a settimana in compresenza con maestra specialista 3
4 ESITI ATTESI 1. Sviluppo del sentimento di reciprocità e fratellanza 2. Costruzione di significative relazioni interpersonali 3. Raggiungimento di semplici autonomie personali 4. Presa di coscienza della realtà naturale in tutta la sua bellezza 5. Rispetto di tempi e spazi da condividere 6. Sviluppo della capacità di giocare e di inventare in libertà. Le insegnanti aiuteranno i bambini a prendere coscienza del fatto che il paese in cui vivono si è aperto a nuove etnie e li guideranno al rispetto e alla scoperta di culture diverse. La proposta formativa vuole permettere una personalizzazione all interno di percorsi che si arricchiscono dell esperienza offerta dalla vita comunitaria, in questa ottica si inserisce anche la disponibilità a seguire percorsi più personali perché individuati in base a particolari esigenze che emergono da situazioni di difficoltà o diversità culturali sempre in collaborazione e in continuità con le famiglie. IL PROGETTO IN OGGETTO PREVEDE IL COINVOLGIMENTO ATTIVO DEI DOCENTI CURRICOLARI, DEL PERSONALE ATA, DEI GENITORI, DI ESPERTI ESTERNI ECC Per l apprendimento della lingua straniera e lo sviluppo motorio è prevista la compresenza, in giorni specifici, delle insegnanti referenti e di insegnanti specialiste. Per quanto riguarda le attività proposte e svolte con i bambini il progetto vede il coinvolgimento diretto del quartiere in cui si trova la scuola, pertanto sono previste (e alcune sono già state realizzate) uscite al Mercato di Campagna Amica, al fruttivendolo, al Mercato Ittico, al Parco Villa De Riseis Per l aspetto della personalizzazione degli interventi le maestre utilizzano anche la consulenza della psicologa dell età evolutiva dott.ssa Margherita Iezzi che cura lo sportello psicologico del nostro istituto. Lo sportello è a servizio sia delle insegnanti laddove, durante lo svolgimento delle attività e nei momenti con i bambini, dovessero riscontrare situazioni particolari, sia dei genitori come sostegno alla genitorialità e alle difficoltà educative che, nell inserimento in una prima comunità, spesso i bambini si trovano ad affrontare. ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO Premessa Nel corso dell anno verranno introdotti i concetti basilari dell amicizia, della condivisione, della comprensione del diverso da sé, delle stagioni, delle festività, dei colori, dell igiene, delle principali parti del corpo, degli animali, della natura attraverso attività ludiche, favole, canzoni e soprattutto tramite attività esperienziali e di laboratorio. Inoltre, durante tutto il corso dell anno verrà impostata un attività di laboratorio tattile-sensoriale la cui intenzionalità progettuale è quella di permettere ai bambini di toccare per conoscere, distinguere, capire: il tatto, l olfatto, il gusto saranno utilizzati come canali comunicativi e di apprendimento primario, in quanto il corpo è il primo giocattolo a disposizione del bambino per attuare un 4
5 processo di presa di coscienza del sé. Ai bambini saranno proposti diversi tipi di materiali per suscitare in loro stimoli e problemi, il compito dell'adulto sarà quello di accettare e gratificare personali percorsi di risoluzione. Particolare importanza rivestirà la strutturazione dello spazio, mediatore del libero agire dei bambini, una disposizione attenta e ragionata di strumenti e mezzi sarà la componente irrinunciabile per la realizzazione del progetto. Il nostro metodo è caratterizzato dall esperienza, cioè una proposta che coinvolga tutta la persona (ragione e affettività, mente e cuore) in una relazione e in una azione che aiuti il bambino a rendersi conto di ciò che vive ed a sperimentarne la corrispondenza a sé. Attraverso l esperienza il bambino può crescere e accorgersi, con piacere, di essere diventato grande. Percorso dettagliato Quest anno verranno progettate diverse attività e giochi correlati al concetto di amicizia, poiché è la base sulla quale costruire relazioni affettive e sociali successive. Infatti attraverso la vita di relazione ogni bambino si confronta con i coetanei, rafforza la propria identità, sperimenta comportamenti di autonomia o dipendenza, di serenità o di conflitto. Le prime forme di amicizia si formano spesso attraverso la condivisione di un gioco o di un giocattolo, mediatore concreto con il quale giocare insieme. Infatti condividere un giocattolo e imparare a condurre un gioco insieme, aiuta il bambino a socializzare ed è per questo che si progettano situazioni motivanti che favoriscano la ricerca di modalità di giocare e condividere insieme. Tra le attività previste troviamo: Circle time Racconti di storie a tema Canzoni e filastrocche sull amicizia Giochi che favoriscano il contatto corporeo Giochi di socializzazione ed emotivi Momenti di rilassamento e ascolto Girotondi e balli di gruppo Inoltre, vivremo direttamente esperienze sensoriali e manipolative che permetteranno ai bambini di conoscere in modo concreto ciò che la natura offre: fenomeni atmosferici, fiori, frutti, animali, il tutto attraverso: uscite didattiche, per fare esperienza diretta con il mondo esterno e capire in modo concreto le trasformazioni degli elementi naturali; sperimentazione e confronto dei profumi e delle consistenze diverse di tutto ciò che troveremo all'aperto; sperimentazione e stimolazione di sensazioni tattili, uditive, olfattive, visive e gustative attraverso la degustazione di alimenti offerti dalla natura e dagli animali (latte, uova, verdure, frutta etc.), oggetti di uso comune, corpo, brani musicali; simulazione in sezione di alcune attività agricole con oggetti di uso quotidiano che facilitano il bambino a comprenderne meglio il significato; incontro con alcuni animali domestici e non rappresentazioni grafico-pittoriche di immagini di animali che man mano vengono trattati; imitazione di andature e versi degli animali attraverso attività ludicomotorie. 5
6 DOCUMENTAZIONE CHE SI INTENDE PRODURRE DURANTE IL PERCORSO FORMATIVO 1. A gennaio/febbraio redazione di Piani Formativi Personalizzati, per ogni alunno, che vengono aggiornati a giugno. Nel caso di bambini con bisogni educativi speciali verranno redatti i Piani Didattici Personalizzati. 2. Incontri di sezione in cui è possibile vedere video, fotografie, materiale prodotto dai bambini, illustrato dalle insegnanti e valutato insieme 3. Momenti di festa in situazione in cui i bambini sono protagonisti nell esprimere i percorsi svolti o giochi organizzati, con a tema l esperienza vissuta in quel determinato periodo, coinvolgendo anche i genitori 4. Pannelli esplicativi di esperienze di gioco, in itinere o a fine anno 5. Realizzazione di un libro in cui vengono raccolti i lavori da loro svolti. COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA Colloquio iniziale al momento dell iscrizione con la coordinatrice delle attività educative Incontro con tutte le famiglie della sezione Primavera prima dell inizio del servizio per poter vivere la dimensione comunitaria della realtà che si propone Colloquio individuale tra le educatrici e la famiglia, precedente all inserimento Momenti informali quotidiani di scambio di informazioni Almeno altri due momenti assembleari durante l anno, uno dei quali insieme con i genitori della scuola dell infanzia, per condividere la vita scolastica Colloqui individuali programmati e su richiesta Momenti di coinvolgimento anche operativo tra genitori e famiglie, in particolare per feste, preparazione di materiali, presenza a scuola per particolari proposte e/o competenze finalizzate alla didattica Incontri a scopo formativo per condividere questioni inerenti l educazione o tematiche proposte dai genitori o dalle insegnanti, tali incontri possono vedere la partecipazione di persone qualificate che possono essere di aiuto comune. 6
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