ds i Scopri i nostri servizi di screening,diagnosi, rieducazione e doposcuola

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ds i Scopri i nostri servizi di screening,diagnosi, rieducazione e doposcuola"

Transcript

1 i LE SS ia Scopri i notri ervizi i creening,iagnoi, rieucazione e opocuola

2 I Diturbi Specifici i Apprenimento nei Centri SOS ileia Coa ono I Diturbi Specifici ell'apprenimento (DSA) ono ifunzioni neurobiologiche, che eterminano importanti ifficoltà a imparare a leggere (ileia) e/o a crivere (iortografia e igrafia) e/o a calcolare (icalculia), in bambini, aolecenti e aulti che hanno un livello cognitivo nella norma e che non preentano ifetti ella vita, ell uito o inromi neurologiche. Quanti ono Il 3,5% ella popolazione in età evolutiva. La popolazione colatica (6/18 anni) i aggira ugli 8 milioni i tuenti, per cui nelle cuole italiane ci ono circa tuenti con DSA. Le coneguenze Abbaamento el livello curriculare o abbanono colatico prematuro Riuzione ella realizzazione elle potenzialità ociali e lavorative Diagio picologico e perita i autotima Aumento ella conflittualità familiare

3 Centri SOS ileia: caratteritiche I centri SOS ileia ono iffui u tutto il territorio nazionale e riponono all eigenza elle famiglie e ella cuola i avere ei referenti Eperti che poano fari carico con competenza, profeionalità e umanità i tutti i biogni i bambini e ragazzi che per varie caue preentano ifficoltà in ambito colatico, in moo a garantire loro il iritto alla Salute, allo Stuio, alla Qualità ella Vita e alla Conocenza. i L E S Si a i L E S Si a

4 Gli Specialiti ei Centri SOS ileia In ciacun centro opera un'equipe multiiciplinare, compota a picologi clinici, neuropichiatri infantili, logopeiti e altre figure pecialitiche (e. peagogita, foniatra). I profeioniti che operano nei Centri So Dileia ono eperti in Diturbi Specifici i Apprenimento e patologie el Neuroviluppo. Queti pecialiti ono in cotante aggiornamento, otto la guia el Profeor Stella e attravero convegni, cori pecifici e giornate i formazione. Il Direttore Scientifico Ieatore e Reponabile Scientifico ei Centri SOS ileia è Giacomo Stella, Profeore orinario i Picologia Clinica preo il ipartimento i Eucazione e Scienze Umane ell Univerità i Moena e Reggio Emilia, fonatore ell'aociazione Italiana Dileia, autore i numeroe pubblicazioni e irettore i numeroi cori i perfezionamento. È membro el comitato cientifico el progetto Book in progre, el comitato tecnico-cientifico per l'attuazione ella legge 170 e el comitato promotore per il Panel i Aggiornamento e reviione ella Conenu Conference ui DSA. Direttore Scientifico ell Itituto i Ricerca ulla Dileia Evolutiva (I.RI.DE), a anni inirizza la ricerca neuropicologica vero le implicazioni che ea ha in ambito iattico e eucativo. Direttore el mater i Neuropicologia ei DSA realizzato alle Univerità i Moena e Reggio Emilia, Urbino e Repubblica i San Marino, per il uo impegno e il uo contributo cientifico rappreenta, ullo cenario nazionale e europeo, uno ei maimi eperti ulle tematiche legate alla Dileia e ai Diturbi el Neuroviluppo. Date un creito i fiucia ai votri alunni e loro ve lo retituiranno con il loro ucceo nella vita. Magari voi non lo aprete mai, ma loro e ne ricoreranno e ve ne aranno riconocenti Giacomo Stella

5 MISSION La iffuione ella conocenza cientifica e elle buone pratiche per l iniviuazione, la iagnoi, la rieucazione e il opocuola pecialitico per i DSA è alla bae ella miion i SOS ileia, perché olo attravero tale conocenza la Scuola, la Sanità e la Famiglia apranno intervenire aeguatamente per riolvere iagi e frutrazioni che queti bambini e queti ragazzi vivono quotiianamente. i L E S Si a i L E S Si a

6 I Servizi offerti ai Centri SOS ileia per bambini, ragazzi e aulti con DSA e per le loro famiglie Screening: I Centri SOS ileia effettuano uno creening con trumenti pecifici per iniviuare l eventuale preenza i ifficoltà i linguaggio, lettura, crittura e calcolo. Alla fine ello creening viene effettuato un colloquio i retituzione e viene rilaciato alla famiglia un Referto i Screening con l inicazione a intraprenere o meno un percoro iagnotico. Nota: vei anche Gli Strumenti utilizzati nei centri SOS ileia

7 Diagnoi: Nei centri SOS ileia la iagnoi viene effettuata a eperti abilitati (Neuropichiatra infantile, Picologo, Logopeita e altri a econa elle neceità), olitamente, in un'unica giornata, che i conclue con un colloquio i retituzione alla famiglia completo i inicazioni ul trattamento riabilitativo e ull utilizzazione i trumenti compenativi e miure ipenative per lo tuio e la iattica peronalizzata. Al maimo entro 15 giorni alla ata ella valutazione, la famiglia riceve il ocumento critto relativo alla valutazione effettuata, completo i iagnoi e relativo coice ICD10 (OMS 2003), elenco ei tet omminitrati, punteggi e riultati relativi, inicazioni per il trattamento e per la teura el Piano Diattico Peronalizzato (PDP). In eguito a tale valutazione iagnotica gli eperti retano a ipoizione ella famiglia per: Valutazione i controllo: entro 1 anno alla valutazione, ella urata i 50 minuti circa Colloquio con i ocenti: preo l Itituto Scolatico o preo il Centro SOS ileia e eventuale partecipazione alla teura el PDP, ella urata i 1 ora circa Colloquio: u richieta el bambino, aolecente, aulto o ella ua famiglia, ella urata i 50 minuti circa Nota: vei anche Gli Strumenti utilizzati nei centri SOS ileia Rieucazione: In bae alla valutazione iagnotica, l equipe pecialitica inica la neceità i eguire un trattamento riabilitativo finalizzato al recupero funzionale elle aree eficitarie. La rieucazione prevee empre un rapporto 1:1 con un profeionita anitario (logopeita o picologo). La frequenza i tali eute è, generalmente, i 1 o 2 volte a ettimana per 50 minuti, con cicli i 3 mei. Nella maggior parte ei cai viene, inoltre, inicato un potenziamento trutturato a eeguire a caa, al fine i aumentare la frequenza el trattamento e quini la ua efficacia. Il programma riabilitativo propoto nei Centri SOS ileia viene conivio con la famiglia e l utente; in eo vengono pecificati l oggetto el trattamento, i uoi obiettivi, gli trumenti utilizzati, le moalità i erogazione, la urata, i coti e i momenti i verifica. Il trattamento propoto è calibrato ul profilo neuropicologico i ciacun bambino, in bae a quanto emero alla valutazione pecialitica effettuata nel Centro SOS ileia. Ogni trattamento viene erogato il più precocemente poibile; i baa u un moello chiaro e u evienze cientifiche; ripone a criteri i efficacia e viene interrotto quano il uo effetto non pota la prognoi naturale el iturbo. Nota: vei anche Gli Strumenti utilizzati nei centri SOS ileia

8 Dopocuola Specialitico: Per imparare a imparare Per riponere alle ifficoltà incontrate nello tuio i Centri SOS ileia propongono un percoro finalizzato all'autonomia ello tuente attravero Dopocuola i gruppo o ingoli, garantiti per tutto l'anno colatico. L'obiettivo el notro lavoro è viluppare la capacità prima i ricercare e poi i trovare autonomamente oluzione alle fie pote all'apprenimento. Queto perché l'apprenimento non i raggiunge attravero la tramiione paiva i conocenze, ma attravero un approccio attivo, che porti all'utilizzazione autonoma elle proprie competenze, al fine i IMPARARE AD IMPARARE! Nei Dopocuola Specialitici i promuovono unque opportunità affinché il ragazzo perimenti a olo oluzioni alternative anche utilizzano le nuove tecnologie, internet e i migliori oftware compenativi per lo tuio. In tal eno, il Dopocuola Specialitico rientra nel proceo i prea in carico e riabilitazione ei bambini con DSA, con l obbiettivo el raggiungimento el miglior livello i vita poibile ul piano funzionale e emozionale, attravero lo viluppo i una competenza eficitaria e il reperimento i formule facilitanti e alternative, rappreentate agli trumenti compenativi. Nota: vei anche Gli Strumenti utilizzati nei centri SOS ileia Cori per genitori: Vengono propoti 4 incontri a caenza menile preo i Centri SOS ileia, ulle tematiche i comprenione ella iagnoi, teura el PDP, uo elle nuove tecnologie nello tuio, approccio picologico e emozioni nei DSA. Incontri informativi per genitori e inegnanti: Vengono propoti 3 incontri GRATUITI i 1 ora e mezzo a effettuari preo le cuole che ne facciano richieta ulle tematiche relative agli apetti normativi, all'approccio picologico nei compiti e nella iattica, all'uo elle nuove tecnologie per lo tuio e la conocenza. Sportelli Informativi DSA: Preo alcune librerie Giunti al Punto, è attivo uno portello informativo GRATUITO ui DSA per genitori e inegnanti. Qui è poibile ottenere informazioni e inicazioni puntuali ui Servizi SOS ileia, ui DSA e effettuare un quetionario i iniviuazione che arà l inicazione a intraprenere o meno un percoro iagnotico.

9 Laboratori Etivi: Il perioo etivo rappreenta peo un momento i olituine per la famiglia e lo tuente: ottenuta a tempo la iagnoi, finita la cuola, il opocuola e, in alcuni cai, interrotto il trattamento riabilitativo, ci i ritrova in un limbo, in attea elle ifficoltà promee, a ettembre, all inizio i un nuovo lungo anno colatico. Al fine i retare vicini a famiglie, bambini e ragazzi, i Centri SOS ileia organizzano ei laboratori etivi i una ettimana, che preveono*: La mattina, laboratori pecifici per tematica: la comprenione el teto; le nuove tecnologie al ervizio ella conocenza; i compiti etivi con le nuove tecnologie; comunicare con la econa lingua Il pomeriggio, laboratori cotruttivi u: il piacere ella lettura, il rap per la ileia, giornalini/pot/blog ulla tematica elle ifficoltà i apprenimento Il taro pomeriggio: incontri i formazione e confronto tra genitori e eperti Nota: vei anche Gli Strumenti utilizzati nei centri SOS ileia *Le ivere ei poono proporre moifiche al moello riportato in bae alle richiete egli utenti.

10 I Servizi offerti ai Centri SOS ileia per la Scuola Screening: Gli Specialiti ei Centri SOS ileia ono a ipoizione ella Scuola per l iniviuazione precoce elle ifficoltà i apprenimento attravero ue tipi i percoro: Screening preo la Scuola: gli pecialiti attuano uno creening, preo le cuole che ne fanno richieta, al termine el quale effettuano colloqui con le ingole famiglie, preentano agli inegnanti i riultati ottenuti, ano inicazioni ulle attività i recupero a attuare per le ifficoltà rilevate e il potenziamento elle abilità. Formazione per l iniviuazione precoce ei DSA a Scuola: gli pecialiti effettuano, preo le cuole che ne fanno richieta, una formazione rivolta agli inegnanti per l iniviuazione ei bambini a richio per ifficoltà i linguaggio, attenzione e apprenimento attravero l oervazione trutturata e l utilizzazione i trumenti pecifici, e ulla comunicazione a tenere, coneguentemente, con le famiglie Nota: vei anche Gli Strumenti utilizzati nei centri SOS ileia

11 Diagnoi: Nei Centri SOS ileia la iagnoi viene effettuata a eperti abilitati (Neuropichiatra infantile, Picologo, Logopeita, e altri a econa elle neceità), olitamente in un'unica giornata, che i conclue con un colloquio i retituzione alla famiglia completo i inicazioni ul trattamento riabilitativo e ull utilizzazione i trumenti compenativi e miure ipenative in relazione allo tuio e alla iattica peronalizzata. Al maimo entro 15 giorni alla ata ella valutazione la famiglia riceve il Documento Scritto relativo alla valutazione effettuata completo i iagnoi e relativo coice ICD10 (OMS 2003), elenco ei tet omminitrati, punteggi e riultati relativi, inicazioni per il trattamento e per la teura el Piano Diattico Peronalizzato (PDP). In eguito a tale valutazione iagnotica gli eperti retano a ipoizione ella Scuola per: Valutazione i controllo: entro 1 anno alla valutazione, ella urata i 50 minuti circa Colloquio con i ocenti: preo l Itituto Scolatico o preo il Centro SOS ileia e eventuale partecipazione alla teura el PDP, ella urata i 1 ora circa Nota: vei anche Gli Strumenti utilizzati nei centri SOS ileia Dopocuola Specialitico: Per imparare a imparare Per riponere alla ifficoltà i tuio e oprattutto alla riferita frequente ipenenza alle figure i riferimento, i notri centri propongono preo la cuola i appartenenza un percoro alternativo finalizzato all'autonomia ello tuente. Queta formula permetterebbe una cotante, intena e unica collaborazione con il Team ocenti e il Coniglio i clae ello tuente. Le recenti notre eperienze in tretta inergia con la cuola i ono imotrate prezioe e efficaci non olo per l'alunno ma anche per tutti gli altri agenti coinvolti, contribueno a quel circolo virtuoo che porta al beneere colatico. L'obiettivo el ervizio che offriamo è quello i viluppare la capacità nello tuente i ricercare iniviualmente oluzione ai problemi. Attravero un approccio attivo, che porti alla coperta e alla valorizzazione elle proprie competenze, vogliamo promuovere opportunità affinché il ragazzo perimenti a olo oluzioni alternative faceno uo, anche e non olo, ei migliori oftware compenativi. Al fine i imparare a imparare! In tal eno, il Dopocuola Specialitico rientra nel proceo i prea in carico e riabilitazione i queti bambini e ragazzi, proprio perché mira a far loro raggiungere il miglior livello i vita poibile ul piano funzionale e emozionale. Nota: vei anche Gli Strumenti utilizzati nei centri SOS ileia

12 Incontri formativi per inegnanti aperti anche ai genitori: Vengono propoti incontri uivii in pacchetti i 2/3 ore a effettuari preo le cuole che ne facciano richieta, mirati allo viluppo i ivere tematiche: Legge 170/2010 e Circolari MIUR ui Biogni eucativi peciali, chi fa coa? L approccio picologico nei compiti e nella iattica con trumenti compenativi e miure ipenative per bambini in Biogno Eucativo Speciale Le trategie e l uo elle nuove tecnologie per lo tuio L iniviuazione i bambini e ragazzi in biogno eucativo peciale a Scuola La getione ell alunno con ADHD E moliti altri relativi a DSA e BES in bae alle pecifiche richiete el ingolo Itituto Scolatico Sportelli Informativi DSA: Preo le librerie Giunti al Punto, è attivo uno portello informativo gratuito ui DSA per inegnanti e genitori ove è poibile ottenere informazioni e inicazioni puntuali in merito ai Servizi SOS ileia e ai DSA. i L ES Si a

13 I Servizi offerti ai Centri SOS ileia per tutti! Convegno biennale: Aperto a clinici, inegnanti, ileici aulti e famiglie, prevee relazioni i eperti nazionali e internazionali, ampi pazi i ibattito e confronto tra eperti e partecipanti, laboratori pratici ul Know How ei DSA. Blog e pagina Facebook: Attravero pot, articoli, curioità e new ulla tematica, l apetto più Social i SOS ileia mira a informare gratuitamente e aeguatamente tutti gli intereati, iano ei bambini, ragazzi, genitori, nonni, zii, inegnanti, irigenti colatici, clinici, pecializzani. Cotruice un moo efficace per riponere anche alle omane irette i chiunque neceiti i informazioni e confronto nell ambito ei DSA e ei BES (Biogni Eucativi Speciali).

14 Gli Strumenti utilizzati nei Centri SOS ileia Gli trumenti utilizzati per lo Screening: Gli trumenti utilizzati per le attività i creening (Pappagallo, Spillo, SpilloMate) ono tati ieati, cotruiti e valiati al Profeor Giacomo Stella e ono pubblicati a Giunti Scuola.

15 Gli trumenti utilizzati per la iagnoi Lo trumento informatico utilizzato per la valutazione neuropicologica (AD-DA), ieato al Profeor Giacomo Stella, realizzato a Anatai e itribuito a Giunti O.S., conente: L utilizzazione ei principali tet inicati per la valutazione ei iturbi neuropicologici, empre aggiornati alle ultime tanarizzazioni pubblicate Omogeneità nella valutazione e nella teura ella relazione iagnotica a parte egli pecialiti afferenti ai iveri Centri SOS ileia Efficacia (correttezza) e efficienza (rapiità) nel calcolo ei punteggi relativi ai iveri tet utilizzati, conenteno il completamento iagnotico, generalmente, in un'unica giornata Referto iagnotico in formato igitale (inviato u richieta via ) e cartaceo, critto al PC,i facile leggibilità anche per i non aetti ai lavori Superviione, in tempo reale, a parte el reponabile meico e el reponabile cientifico ei Centri SOS ileia Gli trumenti utilizzati nella rieucazione: App per la riabilitazione a itanza ei DSA, tramite la piattaforma Riinet implementata e itribuita a Anatai; i queta è tata e continua a eere imotrata l efficacia in iveri articoli cientifici Protocolli carta e matita trutturati al Profeor Giacomo Stella e alla ua equipe, anche attravero un aattamento el moello el Preciion Teaching all eperienza clinica con i DSA Ulteriori programmi e protocolli pecifici preparati e cotruiti nel tempo in bae all eperienza clinica egli pecialiti afferenti ai iveri Centri SOS ileia

16 Gli trumenti utilizzati nel Dopocuola Specialitico: Ogni partecipante al Dopocuola ha a ipoizione un computer e/o un tablet otati i oftware compenativi, cuffie, canner, tampante e quanto altro ia neceario per lo volgimento elle attività i tuio. Inoltre, grazie alla partecipazione el Dopocuola Specialitico ei Centri SOS ileia al progetto Book in Progre i partecipanti hanno acceo alle vieo-lezioni e ai materiali iattici e igitali prootti nella rete Book in Progre.

17 i L E S a i S i L E S a i S i L E S a i S i L E S a i S i L E S a i S i L E S a i S i L E S a i S i L E S a i S i L E S a i S

18 a Si i L ES Si a i L ES Si a i LES Per tutte le informazioni ui ervizi e i prezzi i SOS Dileia numero vere: info@oileia.it ito:

2. In un mercato concorrenziale senza intervento pubblico non si ha perdita di benessere sociale netto.

2. In un mercato concorrenziale senza intervento pubblico non si ha perdita di benessere sociale netto. Beanko & Breautigam Microeconomia Manuale elle oluzioni Capitolo 10 Mercati concorrenziali: applicazioni Soluzioni elle Domane i ripao 1. In corriponenza ell equilibrio i lungo perioo, un mercato concorrenziale

Dettagli

Corso di Microonde II

Corso di Microonde II POITECNICO DI MIANO Coro di Microonde II ezi n. 3: Generalità ugli amplificatori ineari Coro di aurea pecialitica in Ingegneria delle Telecomunicazi Circuiti attivi a microonde (Amplificatori) V in Z g

Dettagli

Determinazione SETTORE SEGRETERIA n. 5 del 27.01.2015

Determinazione SETTORE SEGRETERIA n. 5 del 27.01.2015 COMUNE DI BUGUGGIATE Provincia di Varee Area Affari Generali 21020 Buguggiate Piazza Aldo Moro, n. 1 e-mail affarigenerali@comunebuguggiate.it Tel. 0332/459166 fax. 0332/459356 P.IVA 00308120120 Determinazione

Dettagli

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti

Circuito Simbolico. Trasformazione dei componenti Circuito Simbolico Principio di bae E poibile applicare a tutte le leggi matematiche che regolano un circuito la traformata di Laplace, in modo da ottenere un nuovo circuito con delle proprietà differenti.

Dettagli

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria

Definizione delle specifiche per un sistema di controllo a retroazione unitaria Definizione delle pecifiche per un itema di controllo a retroazione unitaria Obiettivi del controllo Il itema di controllo deve eere progettato in modo da garantire un buon ineguimento dei egnali di riferimento

Dettagli

Cap. 4 Mercati finanziari

Cap. 4 Mercati finanziari Cap. 4 ercati finanziari Tao interee (i): importante per invetimenti e celte i conumo intertemporali. Noi iamo intereati principalmente ai primi. Come i etermina i? Attori: Banca Centrale (BC), banche,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE

SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE 80_84_147do5 d Pagina 80 o di MILA MOLINARI i e SPECIALISTI DELL AUTOMOTIVE Eperti nella lavorazione di prototipi e particolari detinati al ettore automobilitico, CMG Cofeva da oltre 30 anni opera nel

Dettagli

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI Requisiti necessari per l inserimento negli elenchi dei soggetti autorizzati a effettuare la prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell

Dettagli

LA GESTIONE DELLO STRESS

LA GESTIONE DELLO STRESS LA GESTIONE DELLO STRESS Stre è enza alcun dubbio una delle parole più uate (o abuate) nel mondo, almeno in quello occidentale. Vi ono molti ignificati dati a queto termine, alcuni ne ottolineano primariamente

Dettagli

La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze

La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze 1 LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento

Dettagli

www.aiditalia.org 23/03/2012 Anna Perrone Presidente AID Brindisi Responsabile Coordinamento Regionale Puglia

www.aiditalia.org 23/03/2012 Anna Perrone Presidente AID Brindisi Responsabile Coordinamento Regionale Puglia www.aiditalia.org 2 Conoscere e affrontare i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) Illustrazione delle attività e presentazione dell Associazione Italiana Dislessia Leggi e normative 3 Responsabile

Dettagli

SISTEMA DI FISSAGGIO EDILFIX

SISTEMA DI FISSAGGIO EDILFIX SISTEM I ISSGGIO EILIX Il itema i fiaggio EILIX offre una oluzione rapia e veratile a ogni problema i ancoraggio tra elementi i calcetruzzo, quali: pannelli/travi, parapetti/olette, ecc. e in carpenteria

Dettagli

Lezione 9. Equilibrio del mercato finanziario e tasso d interesse

Lezione 9. Equilibrio del mercato finanziario e tasso d interesse Lezione 9. Equilibrio el mercato finanziario e tao interee Ipotei: Il itema finanziario: la truttura ei mercati (a) eite un unico mercato ei titoli (); (b) la anca centrale crea ecluivamente attravero

Dettagli

Teorema del Limite Centrale

Teorema del Limite Centrale Teorema del Limite Centrale Una combinazione lineare W = a 1 X + a Y + a 3 Z +., di variabili aleatorie indipendenti X,Y,Z, ciacuna avente una legge di ditribuzione qualiai ma con valori attei comparabili

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali

Bisogni Educativi Speciali Istituto Comprensivo Cap. Puglisi ACATE Progetto per l Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Docenti Referenti: Concetta Grasso Giovanna Gianninoto Premessa: La scuola italiana negli ultimi

Dettagli

La manutenzione. Definizioni. Evoluzione storica. Manutenzione: Manutenibilità: Dott.ssa Brunella Caroleo

La manutenzione. Definizioni. Evoluzione storica. Manutenzione: Manutenibilità: Dott.ssa Brunella Caroleo La Dott.a Brunella Caroleo Definizioni Manutenzione: È il controllo cotante degli impianti e l inieme dei lavori di riparazione e otituzione neceari ad aicurare il funzionamento regolare e a mantenere

Dettagli

Questionario scuola statali 1 ciclo di istruzione

Questionario scuola statali 1 ciclo di istruzione Quetionario cuola tatali 1 ciclo di itruzione Denominazione Scuola VILLANOVA D'ASTI Data invio 01/03/2015 11:31:37 Codice Meccanografico ATIC80600E URL di riferimento http://ext.pubblica.itruzione.it/invali/index.php/534466

Dettagli

CENTRO LIBRI AREA RISERVATA: ISTRUZIONI PERL USO

CENTRO LIBRI AREA RISERVATA: ISTRUZIONI PERL USO CENTRO LIBRI AREA RISERVATA: ISTRUZIONI PERL USO 1. IL TUO PROFILO 2. RICERCA A CATALOGO SEMPLICE 3. RICERCA A CATALOGO AVANZATA 4. I RISULTATI DELLA RICERCA 5. PROMOZIONI IN CORSO E OFFERTE IN ESCLUSIVA

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Legge 8 ottobre 2010, n. 170

Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA. (Anno scolastico 2011/2012)

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA. (Anno scolastico 2011/2012) ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA (Anno scolastico 2011/2012) Il Protocollo di Accoglienza è un documento programmatico, rappresenta il contatto iniziale

Dettagli

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza

Dettagli

Capitolo IV L n-polo

Capitolo IV L n-polo Capitolo IV L n-polo Abbiamo oervato che una qualiai rete, vita da due nodi, diventa, a tutti gli effetti eterni, un bipolo unico e queto è in qualche miura ovvio e abbiamo anche motrato come cotruire

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOBBIO CAPOLUOGO PIAZZA SAN COLOMBANO,5 29022 BOBBIO (PC) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA Non tutto ciò che può essere contato conta, non tutto ciò che conta può

Dettagli

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo

Dettagli

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca E U I.I.S. MARCELLO MALPIGHI Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45-0516801711 fa 051980954 e-mail istituto@malpighi-crevalcore.it

Dettagli

SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE

SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE Sportello di informazioni sulla disabilità 4 È un servizio promosso dalle associazioni Abc-Liguria e Dopodomani Onlus per dare informazioni ed indicazioni

Dettagli

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA

UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA DEFINIZIONE E UTENZA: L Unità Operativa di Riabilitazione Generale in Regime Diurno Continuo, accreditata presso il

Dettagli

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Il problema Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Docenti: M. Goldwurm, S. Aguzzoli Appello del 5 Aprile 005 Progetto Recinti Conegna entro il Aprile 005 Si tudia la reitenza di alcune pecie di piante

Dettagli

La segnalazione scolastica per D.S.A.

La segnalazione scolastica per D.S.A. La segnalazione scolastica per D.S.A. Legge 8 ottobre 2010 n. 170 Presentazione curata dalla F.S. Ins. Romana Berni Articoli della legge: -Riconoscimento e definizione di D.S.A. -Finalità -Diagnosi -Formazione

Dettagli

Nuovo approccio all attività di sorveglianza sanitaria in Azienda. Capo III Sezione I, Art. 25 e Sezione V, Artt. 38 42 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Nuovo approccio all attività di sorveglianza sanitaria in Azienda. Capo III Sezione I, Art. 25 e Sezione V, Artt. 38 42 D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Nuovo approccio all attività di sorveglianza sanitaria in Azienda Capo III Sezione I, Art. 25 e Sezione V, Artt. 38 42 D.Lgs. 81/08 e s.m.i. IL MEDICO COMPETENTE Collabora con il datore di lavoro e con

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE ATTIVITÀ PER L INCLUSIONE

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE ATTIVITÀ PER L INCLUSIONE Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Programmazione (disabilità riconducibili alla tutela L.104) 4.2 Organizzazione del lavoro 4.3 Valutazione approfondita

Dettagli

Legge n. 170 del 08-10-2010 LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n.

Legge n. 170 del 08-10-2010 LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n. Legge n. 170 del 08-10-2010 LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n. 244 del 18-10- 2010 ). La Camera dei deputati ed il Senato

Dettagli

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Formazione in ingresso personale docente ed educativo 2015/1016 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Mirko Sala Bisogni Educativi Speciali FONTE: Flavio Fogarolo COME SI PUO FARE? LA DIDATTICA NON PUO IGNORARE LA

Dettagli

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

BES Alunni con Bisogni Educativi Speciali

BES Alunni con Bisogni Educativi Speciali PARLIAMO DI BES Alunni con Bisogni Educativi Speciali CANALE VIDEO PER DOCENTI, GENITORI, EDUCATORI, NONNI, BAMBINI, RAGAZZI. Disegni da 123rt.com e altri scaricati da internet. Perché è stata scritta

Dettagli

PROMOZIONE SOCIALE Fondazione per la Ricerca Ente accreditato al MIUR per Formazione Associazione di Genitori Insegnanti e Tecnici Promotrice in

PROMOZIONE SOCIALE Fondazione per la Ricerca Ente accreditato al MIUR per Formazione Associazione di Genitori Insegnanti e Tecnici Promotrice in PROMOZIONE SOCIALE Fondazione per la Ricerca Ente accreditato al MIUR per Formazione Associazione di Genitori Insegnanti e Tecnici Promotrice in Parlamento di Legge che tuteli i Diritti dei DSA Territorio

Dettagli

STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO

STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO PREMESSA Il presente Statuto regolamenta le attività del Comitato dei genitori (C.d.G.) dell Istituto Comprensivo Maria

Dettagli

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per

Dettagli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli Polo della Qualità di Napoli: Il Laboratorio EQDL per conseguire Un progetto ponte fra Scuola e Nuove professionalità del mondo del Lavoro Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità

Dettagli

La popolazione di gatti urbani sul territorio del Comune di Firenze

La popolazione di gatti urbani sul territorio del Comune di Firenze Relazione di Teoria dei Sitemi La popolazione di gatti urbani ul territorio del Comune di Firenze Modelli per lo tudio ed il controllo Docente: Aleandro Caavola Studenti: Leonardo Profeti, Manfredi Toraldo,

Dettagli

VADEMECUM PROCEDURE RAGAZZI DSA MAJORANA

VADEMECUM PROCEDURE RAGAZZI DSA MAJORANA VADEMECUM PROCEDURE RAGAZZI DSA MAJORANA - DIAGNOSI E PROFILO DI FUNZIONALITA - All atto dell iscrizione portare in segreteria la diagnosi DSA dell alunno e farla protocollare, accompagnata possibilmente

Dettagli

Il progetto allo SLU per la flessione semplice e composta

Il progetto allo SLU per la flessione semplice e composta Il progetto allo SLU per la leione emplie e ompota Nomenlatura σ R h y.n. σ 0,8y b σ T /0 Ipotei i bae onervazione elle ezioni piane La eormazione in ogni punto ella ezione è proporzionale alla itanza

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TEL. 0871. 961126-961587 FAX 0871 961126 EMAIL CHIC81300T@ISTRUZIONE.IT CHIC81300T@PEC.ISTRUZIONE.IT WWW.ISTITUTOCOMPRENSIVOTOLLO.IT CHIC81300T COD. FISC. 80003000694 A. S. 2013

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

5 ottobre 2002 nasce AIFA Onlus. Nel 2000 nasce il progetto Parents for Parents. 24 ottobre 2009 nasce AIFA Onlus Lombardia

5 ottobre 2002 nasce AIFA Onlus. Nel 2000 nasce il progetto Parents for Parents. 24 ottobre 2009 nasce AIFA Onlus Lombardia Tutti i disegni sono di Simone Deflorian, diagnosticato ADHD a 16 anni nel 2002 AIFA Onlus Associazione Italiana Famiglie.ADHD Varese, 10 marzo 2014 Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA AIFA ONLUS e AIFA

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE

SCHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE CHEDA TECNICA DI VALUTAZIONE L aggiudicazione avverà a favore del oferta economicamente più vantaggioa, valutata econdo i eguenti criteri: Al integrale accetazione del capitolato tecnico peciale veranno

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Sintesi tramite il luogo delle radici

Sintesi tramite il luogo delle radici Sintei tramite il luogo delle radici Può eere utilizzata anche per progettare itemi di controllo per itemi intabili Le pecifiche devono eere ricondotte a opportuni limiti u %, ta, t di W(), oltre quelle

Dettagli

INSIEME AI BAMBINI. Progetto di scuola integrata con il territorio Comune di Ronchis Ideato dall insegnante Emanuela Ranocchiari. a.s.

INSIEME AI BAMBINI. Progetto di scuola integrata con il territorio Comune di Ronchis Ideato dall insegnante Emanuela Ranocchiari. a.s. INSIEME AI BAMBINI Progetto di scuola integrata con il territorio Comune di Ronchis Ideato dall insegnante Emanuela Ranocchiari a.s. 2010/2011 Partecipano al progetto: Comune di Ronchis Istituto Comprensivo

Dettagli

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 6 29 Aprile 2011

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 6 29 Aprile 2011 Università i Siena See i Grosseto Secono Semestre 200-20 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 6 29 Aprile 20 Un ultimo punto sul capitolo 5 Risparmio Investimento in economia aperta? o, serve

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri LICEO G. MARCONI San Miniato Pisa Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri Questo documento intende presentare una modalità corretta e pianificata con la quale affrontare e facilitare l inserimento

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

green innovation factory formule di insediamento

green innovation factory formule di insediamento formule di inediamento 2013 it La filoofia green innovation factory Progetto Manifattura è un centro di innovazione indutriale che opera prioritariamente nei ettori dell'edilizia ecootenibile, dell'energia

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA AZIENDA ULSS N. 8 OPERE PIE D ONIGO STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA attività innovativa (delibera del Direttore Generale dell Azienda ULSS n. 8 del 29 novembre 2007 n.

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

Via Anguillarese, 301-00123 S. Maria di Galeria (Roma) Tel. 0630486688 N. di fax: 0630483070 Email. Laura.palmas@enea.it

Via Anguillarese, 301-00123 S. Maria di Galeria (Roma) Tel. 0630486688 N. di fax: 0630483070 Email. Laura.palmas@enea.it Allegato B ESEMPI DI BUONA PRASSI TEMA La formazione dei nuovi collaboratori TITOLO DELLA SOLUZIONE Informativa ai lavoratori in fase di assunzione AZIENDA/ORGANIZZAZIONE ENEA Centro Ricerche Casaccia

Dettagli

-Dipartimento Scuole-

-Dipartimento Scuole- CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione In riferimento alla normativa vigente (leggi 104/92, 170/2010 e direttiva del Miur sui BES del 27/12/2012) si è costituito dallo scorso a.s.

Dettagli

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP. COME CONSEGNARE LA DIAGNOSI A SCUOLA E RICHIEDERE IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Di seguito, in sintesi i passaggi : 1. Emissione della certificazione diagnostica da parte della sanità e consegna della

Dettagli

Individuazione precoce del bambino con DSA, potenziamento delle abilità di base e recupero del ritardo di apprendimento della letto-scrittura

Individuazione precoce del bambino con DSA, potenziamento delle abilità di base e recupero del ritardo di apprendimento della letto-scrittura ISTITUTO COMPRENSIVO GUALDO TADINO Via G. Lucantoni 06023 - Gualdo Tadino Individuazione precoce del bambino con DSA, potenziamento delle abilità di base e recupero del ritardo di apprendimento della letto-scrittura

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

ERRORE STATICO. G (s) H(s) Y(s) E(s) X (s) YRET(s)

ERRORE STATICO. G (s) H(s) Y(s) E(s) X (s) YRET(s) Preciione a regime: errore tatico ERRORE STATICO Alimentazione di potenza E() YRET() G() Y() H() Per errore tatico i intende lo cotamento, a regime, della variabile controllata Y() dal valore deiderato.

Dettagli

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri

Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri PROCEDURA PROGRAMMA DI ACCOGLIENZA 1. Obiettivi Garantire pari opportunità di accesso all istruzione e di successo scolastico agli studenti stranieri.

Dettagli

COMUNE DI CASTEGNATO

COMUNE DI CASTEGNATO COMUNE DI CASTEGNATO NOTE INFORMATIVE PER LA DOTE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 E' aperto lo sportello della DOTE per l'anno scolastico 2015/2016. Le domande devono essere presentate dalle ore 12,00 del 26

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

Il Modello SIFne: il contesto educativo

Il Modello SIFne: il contesto educativo CONVEGNO NAZIONALE SULL AUTISMO Trento, 20-21 maggio 2011 Il Modello SIFne: il contesto educativo di Simona Bossoni - Maurizio Brighenti 1 Modello di intervento educativo Elaborazione di un progetto educativo

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI P R O G E T T O D I C I R C O L O NOI A SCUOLA DI RACCONTERIA PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI PREMESSA Com è possibile riuscire a far sì che

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso 11/11/12 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH dell'i.c.di Belgioioso 1 FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche

Dettagli

DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi

DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace Grazia Mazzocchi Faenza 25 Febbraio 2015 Centro Territoriale di Supporto per le disabilità Http://cts.w.istruzioneer.it/ DSA e normativa di

Dettagli

Errori di misura. è ragionevole assumere che una buona stima del valore vero sia la media

Errori di misura. è ragionevole assumere che una buona stima del valore vero sia la media Errori di miura Se lo trumento di miura è abbatanza enibile, la miura rietuta della tea grandezza fiica darà riultati diveri fra loro e fluttuanti in modo caratteritico. E l effetto di errori cauali, o

Dettagli

Parrucchiera / parrucchiere con attestato federale di capacità (AFC)

Parrucchiera / parrucchiere con attestato federale di capacità (AFC) Piano di formazione per l ordinanza ulla formazione profeionale di bae Parrucchiera / parrucchiere con attetato federale di capacità (AFC) Numero della profeione 8014 del 1 novembre 01 Indice Indice...

Dettagli

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE Scienze motorie SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA Scienze motorie: Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di Voghera) Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) CORSI DI LAUREA

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze

Dettagli

VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO

VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO a cura di Irene Baratella Funzione Strumentale per l Integrazione dell I.C. B. Bizio di Longare (VI) - a.s. 2006-2007 aggiornato dalle Funzioni Strumentali delle

Dettagli

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA BOLOGNA COSPES PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA TIROCINANTI EDUCAZIONE SOCIO / AFFETTIVA ORIENTAMENTO CONSULENZA PSICO/PEDAGOGICA EDUCAZIONE SESSUALE DSA BES COPPIE FAMIGLIE

Dettagli

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Atto n. 02/2010 Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Indice 1. PREMESSA... 1 2. RAPPORTO TRA GLI ACCOMPAGNATORI E LA FEDERAZIONE... 1 3.

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (D.M. 12 luglio 2011)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (D.M. 12 luglio 2011) ISTITUTO COMPRENSIVO LAZZARO SPALLANZANI DI SCANDIANO Viale della Rocca, 8 - Scandiano (RE) - Tel/Fax 0522-857593 e-mail: reic85400a@istruzione.it www.icspallanzani.gov.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Dettagli

IISS BALDESSANO ROCCATI CARMAGNOLA. Piano Annuale per l Inclusione

IISS BALDESSANO ROCCATI CARMAGNOLA. Piano Annuale per l Inclusione Prot.n. 5937/A17b del 27/10/2015 IISS BALDESSANO ROCCATI CARMAGNOLA a.s.2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: N. ALUNNI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Relazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013

Relazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013 Relazione attività e report utenza Gennaio-Dicembre 2013 INFORMAGIOVANI COMUNE DI ARCENE Per l informagiovani Tatiana Arzuffi L INFORMAGIOVANI P.zza Civiltà Contadina ANDAMENTO UTENZA GENNAIO-DICEMBRE

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche;

Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria. domanda di credito delle imprese = offerta delle banche; Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria L E d = L domanda di credito delle impree = offerta delle banche; M d H = M M domanda di moneta (legale e bancaria) delle famiglie

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli