Il Progetto PERSEFONE nell intervento integrato nella Doppia Diagnosi
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- Romina Volpi
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1 CONFERENZA DEI SERVIZI DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE AUSL ROMA/H Pomezia, Aprile 2015 Il Progetto PERSEFONE nell intervento integrato nella Doppia Diagnosi Dr. Gaetano Di Mauro Responsabile scientifico progetto CSP Persefone Dr. Giuseppe Monteleone Coordinatore operativo progetto CSP Persefone efone
2 PRESUPPOSTI DEL PROGETTO Realizzare una risposta alla criticità dell intervento sulla doppia diagnosi, costituita dalla difficoltà di coordinare gli interventi tra i SERT ed i DSM e di conseguenza, strutturare un modello sperimentale d intervento d ad hoc,, rappresentato dal centro specialistico per dipendenze con psicopatologia Persefone,, realizzato attraverso un progetto elaborato in partenariato dalla AUSL Roma/H, l associazione l La Tenda,, il comune di Pomezia e finanziato dalla regione Lazio con FLD. Tra gli elementi caratterizzanti il progetto,la scelta di strutturare urare un gruppo di lavoro, oltre che multidisciplinare, composito anche nella n provenienza degli operatori da servizi diversi (SERT, CSM, Privato sociale).
3 DESTINATARI DEL PROGETTO Il target generale si riferisce al sottogruppo dei pazienti con disturbo da uso di sostanze stupefacenti, psicotrope o/e alcol,, con associata psicopatologia riferibile a disturbi mentali inquadrabili ili diagnosticamente negli assi I e II del DSM IV-TR, mentre il Target specifico è rappresentato dalla popolazione tossicodipendente con psicopatologia del territorio della AUSL RM/H ed in particolare per quella del distretto sanitario di Pomezia-Ardea (in cui, data la assenza del Ser.t e le esigenze del locale CSM è semiresidenziale) stato scelto di ubicare il Servizio Specialistico
4 FINALITA DEL PROGETTO Contestualmente, l obiettivo l è quindi rappresentato dal realizzare un modello efficace di risposta alla complessa domanda di trattamento terapeutico e socio-riabilitativo dell utenza con Doppia Diagnosi (DD), attraverso specifiche linee di azione e relativi interventi che per diversi fattori non hanno modo di essere adeguatamente poste in atto nei servizi di base,non solo SERT,CPA,CSM ma anche nelle Comunità non specializzate per il trattamento delle Doppie Diagnosi.
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7 UTENZA DEL SERVIZIO N. Totale Generale di utenti che hanno avuto almeno 1 ingresso al Centro Persefone: 160 Nuovi ingressi da giugno 2013 a marzo Media nuovi ingressi per mese 2,9 Media utenti ancora in carico 27 Media GENERALE utenti passati per Centro Persefone 31
8 Numero Presenze GENNAIO 2015 DICEMBRE 2014 AGOSTO 2014 SETTEMBRE 2014 OTTOBRE 2014 NOVEMBRE 2014 LUGLIO 2014 GIUGNO 2014 MAGGIO 2014
9 Diagnosi di Dipendenza Dipendenza alcool in remissione protratta completa F 10 alcool 29% 6% 1% 1% 26% F 11 oppiacei F 12 cannabis F 13 da sedativi F 14 cocaina 4% 9% 24% F 19 a più sostanze No Diagnosi
10 TIPOLOGIA DISTURBI ASSE I II 12% 7% 1% 2% 25% Schizofrenia e altri disturbi psicotici Demenza dovuta da trauma cranico Demenze, disturbi amnestici e altri disturbi cognitivi Disturbi dell'umore Disturbi d'ansia 47% 1% 3% Disturbo controllo impulsi n.c.a. Disturbi dell'adattamento 2% Disturbi di personalità No Diagnosi
11 Fascia di età 5% anni 32% anni 63% fino a 25 anni *
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13 ESITI TRATTAMENTI AL PERCORSO COMPLETATO PERCORSO COMPLETATO CON INVIO AD ALTRA STRUTTURA (SPECIFICARE) TRASFERITO AD ALTRA STRUTTURA (SPECIFICARE) 4 ESPULSIONE 0 5 ABBANDONO 14 6 DECESSO 5 7 MEDIA UTENTI ANCORA IN CARICO 27 8 ENTRATO IN CARCERE FOLLOW UP 23
14 QUESTIONARIO SODDISFAZIONE RISULTATI COME È STATA L ACCOGLIENZA DEL CENTRO DA PARTE DEGLI OPERATORI? COME È STATA LA SPIEGAZIONE SULL'ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO? COME GIUDICA L INTERVENTO PSICOTERAPEUTICO E PSICHIATRICO RICEVUTO? COME GIUDICA LE ATTIVITÀ SOCIALI RICEVUTE: (CINEFORUM, ORIENTAMENTO E RICERCA AL LAVORO E ALTRE ATTIVITÀ DI LABORATORIO)? COME GIUDICA L AMBIENTE, GLI ARREDI ED IL COMFORT COMPLESSIVO DEL CENTRO? COME GIUDICA LA QUALITÀ DEI PASTI? QUAL È IL GRADO GLOBALE DI SODDISFAZIONE RELATIVAMENTE ALLA SUA PERMANENZA PRESSO IL CENTRO? RITIENE CHE IL TEMPO INTERCORSO TRA DOMANDA E INIZIO PROGETTO SIA STATO ADEGUATO? NEGLI ULTIMI TRE MESI LE ASPETTATIVE INIZIALI SONO STATE RISPETTATE
15 PUNTI DI FORZA vs PUNTI CRITICI Opportunità di intercettare l utenza trasversale ai SERT e CSM, spesso non condivisa; Assenza di conflitto di competenze, grazie alla Multiculturalità del gruppo di operatori; eterogeneità clinica dell utenza come fattore di stimolo al confronto e alla rielaborazione dell esperienza; Proponibilità di azioni che non si pongono come risposte usuali che possono favorire la cronicità,con interventi rivolti anche alle problematiche del IV asse del DSM IV - TR Bacino di utenza limitato ai due distretti litoranei; Assenza di un concreto coinvolgimento e supporto da parte dei soggetti deputati alla policy ; Incoerenza tra gli schemi di riferimento per la raccolta e l analisi dei dati epidemiologici tra SERT e DSM; Continuità del servizio dopo il correlata alla processo di accreditamento disposto dalla regione Lazio per i servizi a progetto FLD.
16 CONCLUSIONI Infine, gli elementi caratterizzanti il modello di servizio specialistico per la DD proposto (multidisciplinarità ed interstrutturalità ), costituiscono i presupposti che hanno favorito, attraverso il confronto e la condivisone di competenze ed esperienze, un costruttivo processo di acculturazione tra i nostri servizi. L auspicio è che la nuova organizzazione aziendale che struttura SERT e CSM nei DSM/DPC possa permettere di consolidare la funzionalità di questo modello di intervento sulla doppia diagnosi, in quanto non più penalizzato (e a volte compromesso) da arroccamenti su posizioni nosograficamente obsolete.
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