PROGRAMMA TERAPEUTICO DELLA COMUNITA PROTETTA TIPO B DON L. FERRARO VIA MARTIRI DELLA LIBERTA N. 6 INCISA SCAPACCINO (AT) TEL E FAX:

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1 DELLA COMUNITA PROTETTA TIPO B DON L. FERRARO VIA MARTIRI DELLA LIBERTA N. 6 INCISA SCAPACCINO (AT) TEL E FAX: 0141/ comunitadlferraro@libero.it 1 - La struttura Nel comune di Incisa Scapaccino, è ubicato un manufatto, fruibile come Comunità Protetta Tipo B, che accoglie 20 ospiti affetti da patologia psichiatrica. Gli edifici si articolano su due piani, Al piano terra, sono ubicati i locali comuni, cucina, dispensa e sala da pranzo, gli uffici amministrativi, lo studio medico con l'ambulatorio, locali per attività ludiche, di laboratorio, gruppi terapeutici e riunioni. Al secondo piano si trovano le camere riservate agli ospiti a uno o due letti, con relativi servizi igienici e lo studio medico. L'edificio garantisce l'abbattimento delle barriere architettoniche, ai sensi della norma vigente. 2-Tipologia di pazienti Vengono accolti pazienti con disturbi psichiatrici (psicosi gravi disturbi di personalità) e anche con doppia diagnosi (se il problema relativo alle sostanze e già compensato) anche in terapia sostitutiva con metadone. 3- Inserimento, obiettivi e metodi La comunità ha l'obiettivo di migliorare la capacità di autonomia personale e sociale tramite un programma ad hoc concordato con l equipe curante sul territorio. Il paziente viene accolto in comunità su proposta scritta del Servizio di Salute Mentale competente sul territorio, previo colloquio di valutazione da parte dello psichiatra dell'equipe. 1

2 All'atto dell'accettazione, viene formulato un programma di massima comprendente la descrizione della situazione di partenza, gli obiettivi da raggiungere e le modalità attraverso le quali tali obiettivi potranno essere raggiunti. (Saranno sempre particolarmente curate le relazioni con i Servizi invianti, attraverso la stesura di programmi condivisi, formalizzati con relazione scritta, da verificarsi, almeno trimestralmente, mediante incontri con l'equipe terapeutica) E poi auspicabile, per quanto possibile, che prima dell inserimento definitivo il paziente visiti la comunità per iniziare la conoscenza. In seguito l ospite verrà sottoposto ad un congruo periodo di accoglienza e di osservazione (tra uno e tre mesi circa), durante il quale vengono puntualizzati gli obiettivi e meglio specificati gli strumenti terapeutici. Il progetto si estende in molteplici direzioni la prima delle quali, rappresentata dalla presa in carico del paziente in ambiente contenitivo, si attua attraverso l'analisi della relazione paziente/operatore e costituisce l asse portante intorno al quale ruotano tutti gli altri interventi proposti. Le risorse terapeutiche della comunità si articolano su più piani, facendo riferimento ad un modello clinico teorico psicodinamico educativo - socioriabilitativo - integrato. 4-Risorse A - Educative Sul piano individuale, sono stimolate la cura della persona, la capacità di occuparsi della vita quotidiana (cucina, preparare la tavola, riassettare la camera, tenere in ordine le proprie cose, ecc..), la capacità di gestione del denaro e quella di rapportarsi con gli altri ospiti. Sul piano collettivo, l'ospite viene sensibilizzato agli scambi verbali interpersonali ed alle attività collettive promosse dalla comunità: Assemblea mensile con operatori Gruppi di discussione il martedì e il sabato (variabili) Piscina e acqua gym, giornalino, giardinaggio, palestra, calcio, bocce, gruppo cucina, laboratorio.. Sono, infine, previsti, in termini evolutivi, inserimenti, con l appoggio o meno degli educatori, in attività esterne alla comunità come scuola, corsi professionali e borse lavoro. 2

3 B Terapeutiche Le risorse terapeutiche della comunità si articolano su più piani. Le attività più prettamente sanitarie prevedono: Spazi terapeutici individuali che comprendono colloqui psichiatrici, con frequenza almeno settimanale o quindicinale, con i quali verrà anche monitorata e modulata la terapia farmacologica per il controllo degli aspetti sintomatici più eclatanti, allo scopo di alleviare la sofferenza soggettiva legata ai sintomi. Inoltre viene fornito all'ospite un costante spazio di ascolto da parte dello psicologo che può, se lo ritiene, impostare un setting psicoterapeutico più strutturato. Terapie di gruppo, a cicli variabili, condotte da specialisti consulenti, quali ippoterapia, arteterapia, musicoterapica etc. Si pone inoltre particolare attenzione alla mediazione con le famiglie, in accordo con i curanti. Oltre alle terapie psichiatriche, gli ospiti potranno usufruire di un servizio di medicina generale all'interno della struttura con l appoggio del medico di base e, all'occorrenza, di medicina specialistica, attraverso l'accompagnamento o l'invio a specialisti del Servizio Pubblico 5 - Il personale La gestione della quotidianità comunitaria è affidata ai pazienti che provvedono allo svolgimento delle singole attività logistiche con l'aiuto delle figure professionali richieste dalla normativa piemontese sulle comunità protette: - Direttore sanitario per 14 ore la settimana; - Psicologa per 10 ore la settimana; - Coordinatrice Educativa per 21 ore la settimana - Infermieri per 84 ore settimanali; - Educatori professionali/tecnici della riabilitazione/assistenti sociali, in relazione alla particolare attività terapeutico - riabilitativa svolta, per 135 ore settimanali; - Ausiliari specializzati per 135 ore settimanali. I servizi generali sono assicurati da figure professionali diverse da quella dell'area socio-sanitaria e terapeutica riabilitativa. La dotazione organica di personale prevista è la seguente: un dirigente amministrativo 3

4 un medico supervisore clinico (psichiatra) un medico supervisore al gruppo di lavoro (psicologo) un dirigente responsabile sanitario (psichiatra) un medico internista un coordinatore (psicologo) uno psicologo tre infermieri professionali un arteterapeuta un ippoterapeuta Operatori selezionati tra le seguenti figure professionali: educatore professionale, psicopedagogista, tecnico della riabilitazione psichiatrico, ecc.. Una cuoca Una ausiliaria L'organico è suscettibile di modifica, in relazione alle necessità emergenti. La presenza diurna degli operatori è prevista in numero di almeno tre unità per ogni turno durante il corso della giornata. Durante la notte l'assistenza è garantita, dalla presenza di un operatore e dal medico reperibile...con cadenza settimanale sono previste un equipe direttivo - organizzativa ed una clinica. L analisi delle dinamiche interne al gruppo degli operatori in relazione alle problematiche dei pazienti, si effettua attraverso due livelli di supervisione istituzionale: uno interno, garantito dallo staff nell equipe terapeutica e uno esterno fornito da un supervisore esterno alla comunità con frequenza quindicinale. 6- I pazienti provenienti dal sistema penale...la comunità ha tra le sue finalità quello di accogliere pazienti psichiatrici provenienti dal sistema penale...possono essere accolti pazienti anche autori di grave reati, purchè il disturbo psichiatrico da cui sono affetti consenta loro di avvalersi in modo proficuo ad una adeguata terapia d'ambiente comunitario, siano in grado di adattarsi alla convivenza con altri e siano in condizione di inserirsi all'interno di gruppi di terapia occupazionale. 4

5 ..Le modalità d'ingresso nella comunità devono essere regolamentate da una apposita convenzione con il D.S.M. di provenienza. Vengono inseriti anche quei pazienti provenienti dal Sistema Giudiziario che, a giudizio dei terapeuti dell O.P.G., abbiano già compiuto, nel corso del loro percorso degenziale, progressi tali da permettere la concessione, da parte del Tribunale di Sorveglianza, dei benefici di legge...per questo e prevista una supervisione istituzionale incentrata sulle problematiche specifiche di tali pazienti condotta da un esperto docente universitario del settore...il carattere di sperimentalità del progetto comporta una stretta collaborazione con gli Istituti Universitari interessati al problema dei pazienti psichiatrici autori di reato, al fine di valutare l'efficacia della terapia ambientale comunitaria su tali tipi di pazienti. 7 - Rapporti con il territorio. La connessione con il tessuto sociale del territorio è garantita dal rapporto con le associazioni della zona quali pro - loco, le associazioni di volontariato e di servizi. Il collegamento con i centri urbani vicini è assicurato da un servizio di trasporto effettuato con automezzi della comunità. I pazienti sono stimolati a frequentare, nel tempo libero, locali di ritrovo, biblioteche e locali sportivi ecc. che distano pochi chilometri da Incisa Scapaccino. 5

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