VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 12 OTTOBRE 2011

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1 copia VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 12 OTTOBRE 2011 N. 43 In data alle ore presso la Sala Civica al piano terra della Rocca di Riva del Garda si è riunito il Consiglio comunale, in seduta pubblica. All appello iniziale, effettuato dal Segretario su invito del Presidente, risultano presenti i signori: ACCORSI Massimo - Presidente LEONI Valter BAZZANELLA Franca PELLEGRINI Giovanni GIULIANI Giuseppe BENINI Luca SANTONI Giovanni STRAFFELINI Cinzia LORENZI Patrick DAVES Carlo MORGHEN Fabio CHINCARINI Flavia MATTEOTTI Paolo SANTONI Gianfranco ZUCCHELLI Mario MALOSSINI Massimo ZAMBOTTI Pier Giorgio FRIZZI Rocco MORANDI Giorgio BASSETTI Enzo PEDERZOLLI Mauro PASULO Giuseppe BACCHIN Francescomaria Risultano assenti i Consiglieri signori: MOSANER Adalberto - Sindaco BENINI Matteo TRINCHIERI BENATTI Cristian MATTEOTTI Pietro MODENA Carlo GRAZIOLI Luca DE PASCALIS Flavio Partecipa il Segretario Generale del Comune, dott.ssa Lorenza Moresco. Verbale / 1

2 Partecipano alla riunione gli Assessori Alberto Bertolini, Renza Bollettin, Maria Flavia Brunelli, Mirella Serafini, Marco Vivaldelli e Alessio Zanoni. Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, essendo presenti n. 23 Consiglieri comunali, il signor Massimo Accorsi, nella sua qualità di Presidente, assume la presidenza e dichiara aperta la riunione per la prosecuzione della trattazione dei seguenti argomenti, indicati nell ordine del giorno emanato con avviso dd , regolarmente notificato ed allegato sub lettera A), come segue: ODG suppletivo n. 5: 5. MOZIONE N. 67 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE MODENA AD OGGETTO COLLEGAMENTO CON MORI, ULTIME NOTIZIE (relatore il proponente) 6. MOZIONE N. 68 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE FRIZZI AD OGGETTO VENDITA HOTEL LIDO (relatore il proponente) ODG suppletivo n. 6: 1. COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE, AI SENSI DEGLI ARTT. 48 E 49 DEL REGOLAMENTO INTERNO PER LE ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE, DELLE RISPOSTE AD INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE DI CONSIGLIERI (relatore il Sindaco) 2. APPROVAZIONE VERBALI DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI DATA 26 E 28 APRILE 2011 (relatore il Presidente) 4. REGOLAMENTO SPECIALE DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE INTERCOMUNALE ALTO GARDA E LEDRO: ESAME ED APPROVAZIONE MODIFICHE (relatore il Sindaco) 5. SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE INTERCOMUNALE: RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMUNITA' ALTO GARDA E LEDRO E DEL COMANDANTE DEL CORPO 6. NOMINA DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI DEL COMUNE DI RIVA DEL GARDA PER IL PERIODO (relatore Ass. Brunelli) 7. REALIZZAZIONE INTERVENTO DI POTENZIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE ACQUEDOTTO POTABILE CITTADINO IN LOCALITÀ DEVA, SULL AREA CONTRADDISTINTA DALLE PP.FF. 1721, 1723, 1726/1, 1729 E 4248/2 C.C. RIVA: PARERE SULLA RICHIESTA DI DEROGA ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE (ART. 33) (relatore il Sindaco) 8. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI, ASSOCIAZIONI, SOGGETTI PRIVATI: ESAME ED APPROVAZIONE (relatore il Sindaco) 10. MOZIONE N. 71 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE FRIZZI AD OGGETTO CHIEDERE RETTIFICA LEGGE REGIONALE 7 MAGGIO 1976 N. 4 ART. 3 - BIS (relatore il proponente) Verbale / 2

3 11. MOZIONE N. 72 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE PELLEGRINI AD OGGETTO DIPENDENTI DELLE SOCIETA' PARTECIPATE DAL COMUNE DI RIVA DEL GARDA: URGE UNA PIU' EFFICACE PUBBLICITA' DI SELEZIONI ED OFFERTE DI LAVORO ED UNA MAGGIORE TRASPARENZA SULLA MODALITA' DI ASSUNZIONE (relatore il proponente) 12. MOZIONE N. 73 PRESENTATA IN DATA DAL CONSIGLIERE MODENA AD OGGETTO VARONE: GUARDARE AVANTI (relatore il proponente) Presidente: Vi informo che il Sindaco in questo momento è assente per un problema familiare. Speriamo, quindi, che la cosa si risolva e che riesca ad arrivare nell arco di un po di tempo. Sta aspettando un responso e quindi nel momento in cui saprà la situazione Una figlia non sta bene, ecco, perché se no si complicano troppo le cose. Quindi nel momento in cui saprà qualcosa spero che mi chiami. Lui sperava di arrivare nell arco di un ora o di quello che sarà il tempo necessario a seconda di quella che sarà la situazione. Ricordo che gli scrutatori sono i Consiglieri Daves e Pasulo e che iniziamo la trattazione dell O.d.G. dal punto 4 suppletivo 6. ^^^ Entrano i Consiglieri Grazioli e De Pascalis: il numero dei presenti sale a 25. ^^^ Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 4 suppl. 6 dell ordine del giorno, di cui all allegato B) al presente verbale. PUNTO N. 4 suppl. 6: REGOLAMENTO SPECIALE DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE INTERCOMUNALE ALTO GARDA E LEDRO: ESAME ED APPROVAZIONE MODIFICHE Presidente: Sono presenti, proprio perché questi punti li riguardano, il Presidente della Comunità di Valle Salvador Valandro e il Comandante della Polizia locale Ivano Berti. Li ringraziamo per la disponibilità e passerei la parola al Vicesindaco. Il relatore doveva essere il Sindaco, ma visto questo inconveniente inizierà la relazione il Vicesindaco. Vicesindaco: Grazie Presidente, buonasera a tutti. Purtroppo la relazione doveva farla il Sindaco, per cui mi scuserete se non sono particolarmente preparato su alcuni dettagli, però volevo proprio approfittare del fatto che è presente il Comandante Berti e anche il Presidente Valandro, proprio perché nell ambito della discussione possiamo approfittare della loro presenza per porre eventuali domande relativamente anche a questo punto all O.d.G., oltre a quello che verrà affrontato successivamente. Si tratta comunque di una modifica al Regolamento del corpo di Polizia locale intercomunale, che sapete è stata richiesta dalla Comunità dell Alto Garda in data 11 agosto Sono stati trasmetti gli atti a tutti i Comuni che hanno sottoscritto la convenzione per il corpo di Polizia locale intercomunale Alto Garda e Ledro. Sostanzialmente sono modifiche di limitata portata, per cui di fatto chiederei a voi se avete appunto domande in merito da poter porre direttamente al Comandante. Grazie. Verbale / 3

4 Presidente: Grazie al Vicesindaco. È aperta la discussione. Come al solito fate le domande, eventualmente poi le risposte vi verranno date dal Comandante Berti e dal Vicesindaco. Ha chiesto la parola il Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti: La presentazione è stata un po scarna, comunque prima di entrare nello specifico, visto che abbiamo l occasione di parlare del corpo intercomunale, io parlo un po di quello che sento io, non io direttamente, quello che mi viene riferito. Ci sono ancora parecchi dubbi sulla bontà di questa scelta, anche se sappiamo che il Presidente del Comprensorio la difende a spada tratta. I motivi quali sono? Io ricordo che non molti anni fa ci siamo impegnati in più sedute del Consiglio Comunale a parlare del vigile di quartiere, dell utilità del vigile di quartiere, dell importanza del vigile di quartiere Presidente: Penso che lei sappia che questo primo punto è su Regolamento, poi ci sarà un intervento da parte del Presidente Valandro e del Comandante, per cui mi sembra che questo tipo di intervento potrebbe più essere da utilizzare dopo. Prego. Consigliere Zambotti: modifiche se prima non si fa un excursus generale, perché se io non sono d accordo su una determinata cosa è chiaro che non faciliterò l approvazione di cambiamenti. Non sono stato molto aiutato nella presentazione, quindi mi sembra anche l intervento del Presidente un po fuori luogo. Allora questo è il punto, noi partivamo da questo dato che era stato manifestato questo bisogno dai quartieri più volte ed erano stati approvati anche degli ordini del giorno, eccetera. Poi c è stato l accorpamento. Qualcosa è cambiato, è inutile che ce lo nascondiamo, probabilmente è giusto che sia anche così, per verità, però effettivamente qualcosa è cambiato nel rapporto fra il vigile urbano che veniva considerato Tante volte il Consigliere Modena ci dice che una volta i vigili giravano per il Comune la sera e dicevano c è una lampadina rotta, c è un cartello da tirar giù, ed erano quelli che alla fine servivano da trait de union fra la cittadinanza e l Amministrazione. Probabilmente le cose sono cambiate, è giusto anche che lo siano, ma a mio avviso ho l impressione che con questa, fra virgolette, militarizzazione del corpo, e poi parleremo anche della pistola, eccetera, sia un po troppo cambiato e probabilmente noi mi metto dentro anch io non siamo pronti ancora a questa cosa. Adesso non è che voglia fare il pianto romantico del vecchio vigile urbano, eccetera, però secondo me lo scarto è un po troppo, anche perché c è una grossa votazione e soprattutto nei quartieri si fa fatica, perché avere la presenza della stessa persona quasi quotidianamente facilita poi il confronto, la piccola informazione, eccetera. Io ho l impressione che anche dal punto di vista delle mansioni si siano spostate un pochino verso un altro tipo di indagini, un altro tipo di servizio al territorio, eccetera. Quindi a mio avviso sta venendo un po meno quel rapporto fra il vigile e la cittadinanza, che secondo me è fondamentale sia per quanto riguarda la sicurezza sul territorio sia per quanto riguarda tutta una serie di situazioni anche di tranquillità psicologica per le persone più anziane o certi ragazzi. Quindi io vorrei sentire su questo cosa ne pensa il Presidente del Comprensorio, se è veramente convinto della bontà dell operazione o se si possa ancora intervenire facendo una mediazione fra quelle che erano le vecchie modalità e quelle che sono le nuove, perché qualcosa è cambiato, la percezione che ha la popolazione, che mi viene riferita, è che qualcosa è cambiato, non tutto per il verso migliore, perché c è un rapporto diverso con questi professionisti del pubblico servizio. Il discorso della pistola, per carità, però ho visto che in certi posti, ad esempio davanti agli asili nido, eccetera, non so se ha Verbale / 4

5 senso portare la pistola di fronte a bambini piccoli. Non lo so, secondo me no, poi io ho i miei punti di vista. Mi pare che il problema sia stato sollevato anche in altra sede. Io penso che in certe situazioni forse l uso e la presenza dell arma non sia utile e forse abbia poco senso rispetto anche al messa indiretto che si vuole dare, soprattutto per le giovanissime generazioni. Quindi come vede, Presidente del Consiglio, sono stato molto rapido per quanto mi riguarda preliminari, per quanto riguarda gli altri aspetti poi interverrò in un secondo tempo. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Zambotti. Qualche altro Consigliere che vuole intervenire? Ha chiesto la parola il Consigliere Frizzi. Consigliere Frizzi: È chiaro che è già dal 2005 che chiedo una Commissione Regolamenti, ho sempre detto che è stato un errore quello di aver modificato la Commissione da Regolamenti in Regolamento e Statuto, perché penso che un Regolamento è molto importante, oltretutto abbiamo questo accorpamento del corpo dei vigili e quindi è ulteriormente importante, perché se qualche anno fa ci siamo trovati a discutere al Comprensorio della scelta fatta di unificare il corpo dei vigili è chiaro che a distanza di qualche anno, passata la fase di verifica per vedere cosa è successo in questi anni, un Regolamento eventualmente sarebbe stato utile averlo discusso in un apposita Commissione. È chiaro che in Consiglio Comunale oggi come oggi, come dice Zambotti appunto, io condivido in pieno sul fatto che oltretutto ho visto che ad Arco hanno fatto un ordine del giorno per togliere la pistola agli agenti. Io condivido in pieno questa scelta perché sono dell idea che la Polizia locale, il vecchio vigile che bene o male interagisce con i cittadini, con la città stessa, non debba andare in giro con la pistola nel fodero. Pertanto io non so se posso presentare questa sera un ordine del giorno dove chiedo che il Consiglio Comunale di Riva si esprima per togliere la pistola al corpo dei vigili. Comunque lo presenterò, penso che sia possibile farlo. Stanno venendo fuori quelle perplessità che ricordo che nella sede del Comprensorio si era dibattuto, il ruolo proprio del vigile urbano all interno della collettività. Io non so dal punto di vista della funzionalità, dopo visto che c è il Comandante ci potrà fare una piccola relazione su come fare, ma sicuramente i cittadini mi riferiscono e notano che purtroppo molte volte succede che un vigile non della città di Riva si presenta a Riva non conoscendo il territorio, magari è di Dro, a Riva del Garda qualche persona, qualche turista, chiede informazioni e non sa darle riguardante la strada o riguardante alcune situazioni che succedono a Riva del Garda. Questo è un qualcosa che ovviamente accorpando il corpo nel C9 diventa problematica, il vigile non è più un cittadino che conosce la propria città, il proprio territorio ma diventa una persona estranea. Questa era una delle perplessità che si erano sollevate allora e tutto sommato si sono riscontrate. Non entro proprio nel dettaglio, entro nella questione politica, sul fatto che per un Regolamento di questa portata, di questa importanza, c è stata la mancanza di un passaggio che ci doveva essere. Ci doveva essere una commissione, ci doveva essere un dibattito, potevamo tranquillamente elaborare eventualmente alcuni punti per poter arrivare in Consiglio Comunale semplicemente con una bozza discussa precedentemente, senza dover oggi fare il lavoro di lettura, perché è difficile per noi Consiglieri Comunali. Che possibilità abbiamo oggi di poter interagire, di intervenire su un Regolamento già abbozzato? Avrei dovuto fare un lavoro a casa, emendamenti, eccetera, e poi magari dopo vedermi bocciare le proposte che faccio. Sarebbe stato molto più utile, molto più comodo, averlo discusso all interno della Commissione, cosa che non è successa purtroppo denuncio in questo intervento la mancanza di un approccio diverso, di metodo, che non c è stato e oggi ci troviamo a discutere di questo. La questione della pistola Verbale / 5

6 potevamo tranquillamente gestirla e discuterla all interno della Commissione. Io penso che la cosa sia sentita. Comunque oggi mi vedo semplicemente a fare un ordine del giorno senza né discuterlo, senza neanche sentire il parere dei colleghi Consiglieri. Vedremo come andrà a finire. Purtroppo questa ci è stata data oggi come possibilità di interagire su questo Regolamento. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Frizzi. Ha chiesto la parola il Consigliere Pederzolli. Consigliere Pederzolli: Grazie Presidente. Saluto il Presidente Valandro, il Comandante Berti, grazie per essere qui questa sera con noi. In merito al Regolamento volevo fare un analisi. Ho fatto un paragone perché ovviamente il Regolamento ci arriva già preconfenzionato, quindi dobbiamo valutare su quello che ci è stato proposto, quindi la cosa più ovvia che mi è parso di fare è andare a confrontarlo con altre realtà vicine a noi per capire quale scelta aveva operato magari un Comune come Trento, per esempio, che è il paragone che ho fatto per capire la tipologia di Regolamento, se seguiva uno schema prestabilito, un po in linea generale e ho avuto modo di riscontrare che sostanzialmente si tratta della stessa materia, cioè i due Regolamenti sono pressoché lineari, forse con qualche specifica maggiore in più per quello che riguarda la Comunità Alto Garda e Ledro. Su questo vi faccio già la prima domanda. Il vostro intendimento di entrare tante volte nella specifica faccio un esempio, comportamento in servizio degli agenti, cioè la specifica del Regolamento della Comunità Alto Garda e Ledro entra proprio nel dettaglio, specificando anche casistiche, metodo di comportamento dentro e fuori dal servizio, quando invece Trento lo lascia molto più arioso, nel senso che dice soltanto attenzione, manteniamo un certo tipo di decoro sia in servizio che fuori, rispetto nei confronti dei colleghi e un effettiva collaborazione con i cittadini, per fare in modo che l immagine della Polizia locale, dell ente e della eventuale Comunità non venga intaccata. Cioè, c è una precisa volontà? Qual è la finalità di essere così precisi e puntuali? Per quanto riguarda invece l art. 22 Compiti del Comandante, rispetto a Trento l ho trovato quasi vincolante per il Comandante, cioè deve riferire al Presidente anche, per esempio, per l assegnazione dei funzionari e dei coordinatori degli incarichi di responsabile di sezione o di nucleo operativo. Mi sembra molto vincolante per un Comandante dover dire, se questo è un assegnato per il comando di un nucleo operativo, che ci sia l obbligo della conferenza dei sindaci, il Presidente della Comunità o quant altro, cioè mi sembra forse restrittivo delle libertà di scelta del Comandante. Secondo me sarebbe il caso, se c è la fiducia, che la scelta del Comandante sia libera, senza dove acquisire un parere. Che finalità ha questa richiesta? Credo che la figura tecnica sia il Comandante, se lui ritiene quanto meno di indicare Tizio anziché Caio per un determinato ruolo o incarico sembra un passaggio ulteriore. Ho visto che ci sono nel Regolamento della Polizia locale Alto Garda le specifiche per quanto riguarda i vari ruoli di Polizia giudiziaria, Polizia Locale, pubblica sicurezza e quant altro. È necessario esplicitarli nel Regolamento o si poteva ovviare e quindi di conseguenza omettere questa ho visto che per esempio Trento non fa questa specifica dei ruoli di Polizia giudiziaria, eccetera. Vorrei capire il motivo che ha portato a questa volontà di inserirli nel Regolamento. Il discorso dell arma io credo che sia legato a un assenza della sede effettiva, cioè la volontà di lasciare l arma assegnata in capo all agente o comunque al titolare assegnatario dell arma credo che sia legata a questo, perché la mancanza di una sede effettiva fissa comporterebbe lasciare un armeria fondamentalmente senza il necessario controllo. La mia domanda è questa: con le attuali sedi si potrebbe ovviare a questa soluzione che sembra un po non riscontrare l adesione Verbale / 6

7 da parte di molti? Cioè istituire in una delle sedi attualmente in uso una sorta di armeria dove possa essere lasciata e custodita l eventuale arma utilizzata, come è previsto per tutti gli altri Regolamenti e gli altri Comuni anche della provincia? Per il momento mi fermo qua e vi ringrazio. Presidente: Grazie Consigliere Pederzolli. Ha chiesto la parola il Consigliere Pellegrini. ^^^ Entrano i Consiglieri Matteotti Pietro e Modena: il numero dei presenti sale a 27. ^^^ Consigliere Pellegrini: Prima di entrare nel merito delle questioni io chiederei al Presidente della Comunità di Valle e al Comandante Berti se è possibile illustrarci quali sono le modifiche che vengono introdotte nel Regolamento e le ragioni che portano a proporre questo tipo di modifiche. Questo per aiuto dal togliermi dalla situazione di ignoranza nella quale in questo momento mi trovo. Dopo di che mi riservo di fare l intervento. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Pellegrini. Altri Consiglieri che vogliono intervenire? Non vedo nessuno che si prenota. Chiudo l intervento? Allora dichiaro chiuso il primo intervento e do la parola prima al Vicesindaco. Prego. Vicesindaco: Mi scuso ancora con i Consiglieri per la mia relazione introduttiva molto limitata, però volevo aggiungere un paio di cose. Come vedete le modifiche fatte al Regolamento sono modifiche piuttosto limitate, nel senso che sono spesso errori materiali che erano presenti nella precedente stesura e sono gli altri riferimenti a quello che era in quel momento l ente che andava a gestire la Polizia locale intercomunale che aveva il Comprensorio rispetto all attuale Comunità dell Alto Garda e quindi di fatto gran parte delle modifiche sono proprio modifiche testuali, legate a spostare alcune cose. Poi magari se il Comandante vuole dopo aggiungere qualcosa ben volentieri. Quello che volevo dire anche rispetto al Regolamento è che questo è un Regolamento che è stato approvato in assemblea della Comunità di Valle proprio perché deve essere approvato nella stessa forma da tutti i Comuni che sottoscrivono la convenzione. Quindi, di fatto, o lo approviamo così oppure ogni Comune deve poi accettare le modifiche che noi proponiamo. Ci possono essere forme diverse, come quella che aveva proposto il Consigliere Frizzi, cioè eventualmente portare degli ordini del giorno specifici che possono essere approvati e poi proposti alla Comunità per eventuali successive modifiche che possono essere apportate in fase successiva al Regolamento. Per cui rispetto anche ad alcune impostazioni generali non sono state toccate. Questo è un Regolamento che è stato approvato nel 2005 e quindi non è stato modificato lo spirito ma semplicemente sono state riscritte alcune piccole parti. Presidente: Interviene il Comandante Berti? Prego Comandante. Comandante Polizia locale Ivano Berti: Buonasera a tutti quanti, al signor Presidente del Consiglio, al Vicesindaco, a tutta la Giunta, a tutti i Consiglieri Comunali. Volevo partire dall ultima domanda fatta dal Consigliere Pellegrini, quella di illustrare velocissimamente le modifiche. Il Regolamento è già approvato, pubblicato ed è già perfetto. Qui andiamo ad approvare delle modifiche formai, come diceva il Vicesindaco. Il corpo intercomunale è partito il 1 giugno 2009 come Comprensorio, diventato dal 1 gennaio 2010 Comunità di Valle. Quindi Verbale / 7

8 c era bisogno di questi piccoli adeguamenti lessicali, formali. In realtà c è un unica modifica, tra virgolette, sostanziale, che peraltro riguarda proprio l assegnazione in via continuativa dell armamento, che ci è stata imposta di fatto dalla Questura di Trento, perché come diceva il Consigliere Pederzolli non abbiamo una sede unica. Non avendo una sede unica non abbiamo un armeria, come dovrebbe essere, perché ovviamente ai fini della progettazione ha degli standard ben precisi e quindi ci siamo, tra virgolette, ingegnati e inventatila possibilità, per poter ben operare, dare un servizio che fosse all altezza dell intero Alto Garda e Ledro, dovendo necessariamente prestare certi servizi evidentemente armati abbiamo proposto alla Questura di tenere 3 armerie, una su Riva, quella che già c era, una su Arco, quella che già c era, e una in Comunità di Valle, proprio presso il mio ufficio, che pertanto non è stato blindato perché io ho qualche mania di blindare l ufficio e messo l allarme ma perché ce lo ha prescritto la Questura con nota. Se volete ce l ho qua, ve la leggo, e ci ha prescritto delle modifiche di adeguamento perché così facendo ci sono due normative diverse, quando il numero di armi è sotto le 15 c è una normativa che è molto più snella. Per fare questo ci ha prescritto l assegnazione continuativa dell arma. Ecco la modifica che andremo a fare al Regolamento, che è già passata in sede di Comunità di Valle, è già stata approvata praticamente all unanimità ad Arco, con 3 o 4 astenuti mi è parso di capire, solamente che i giornali hanno riportato l esatto contrario di ciò che è avvenuto, o meglio leggendo i giornali non si capiva. La realtà è che l Amministrazione di Arco ci ha scritto che è passata all unanimità, è passata anche un ordine del giorno che impegna il Sindaco a verificare l opportunità di certi adeguamenti, ci siamo già sentiti ed evidentemente la cosa non sta in piedi. D altro canto la Questura di Trento ci ha dato queste prescrizioni proprio nelle more della realizzazione della nuova sede. Quindi è in questo periodo transitorio che vige questo tipo di regime. È chiaro che sia il Presidente Valandro che il Vice Presidente Malfer che la conferenza dei sindaci sono fortemente impegnati, visto che il finanziamento è stato chiesto, è stato ottenuto, quindi a differenza anche di altre realtà è stato confermato e quindi si sta lavorando su questo fronte proprio per avere al più presto un unica sede dove lì certamente avremo un armeria ovviamente all altezza. Cosa significa? Che ovviamente ci saranno dei tesoretti, degli armadi blindati dove giustamente come si diceva prima ogni agente potrà lasciare al termine del servizio l arma. Aggiungo un altra cosa rispondendo non in maniera organica a qualche appunto che era stato fatto prima: ciò avviene anche adesso perché agli agenti è assegnata l arma in via continuativa, che però possono lasciare nel proprio tesoretto, nell armadio blindato che si trova presso l armeria di riferimento, la possono lasciare andare a casa e poi quando tornano riprendersi l arma in maniera molto snella. È una questione di responsabilità. La responsabilità, una volta assegnata, sta in capo a loro. Se non fosse così questo significherebbe che ogni giorno dovremo nominare un responsabile dell armeria e ogni giorno, prima di uscire per andare a fare i servizi, anche quello dell asilo che si diceva prima, quello delle scuole, avremmo la fila di agenti davanti al comando che vanno a ritirare l arma, contando i proiettili, verificando che tutto sia a posto, cioè una cosa che non sta né in cielo né in terra. Esattamente quello che succede a Trento oggigiorno. Trento ha dei grossi problemi su questo fronte. Rispondo anche a quello che diceva prima il Consigliere Pederzolli. Ricordo che questo Regolamento è stato anche seguito dal compianto Comandante Gori, ha seguito assieme agli organi dell allora Comprensorio e quindi era stato studiato ad hoc prendendo il meglio che c era a livello nazionale, tenuto conto della specificità dell Alto Garda e Ledro. Quello era il Regolamento, poi evidentemente sono stati fatti degli errori, questi sono stati sollevati anche dalle parti sindacali, ce lo hanno detto subito che c erano alcune cose che non andavano bene e Verbale / 8

9 abbiamo colto l opportunità dopo tutta una serie di incontri e di concertazioni per adeguare il Regolamento. Quindi sono adeguamenti in realtà del tutto formali, il Regolamento è già approvato, discusso, credo sia passato anche nelle apposite Commissioni consiliari, quindi qui stiamo discutendo di cose che veramente sono minimali. L unica cosa di sostanza è quello che ci ha imposto la Questura di Trento. Se qualcuno la vuol leggere io ce l ho qua, la faccio vedere. Hanno fatto anche una verifica, per la verità. Siamo andati avanti un anno e qualche mese su questo versante, proprio perché voi capite che al di là di tutto, poi ovviamente si rispettano le idee di tutti e questo è chiaro, però tenete conto che ovviamente fanno parte del corpo donne e uomini. Chiaramente io come Comandante spesso non è che mi sento di mandare le agenti donne, che magari sono in pattuglia, magari a fare certi servizi che sono imposti e sono richiesti. L esempio che ho fatto in Consiglio Comunale ad Arco, che è successo esattamente questa estate ma lo ripropongo anche qua perché fa capire un po quali possono essere i problemi. Apertura del mondiale di climbing, luglio 2011, telefona il Sindaco di Ledro Achille Brigà dicendo che c erano una cinquantina di rumeni nella località Pur e che era necessario assolutamente andare lì perché stavano campeggiando, insomma erano in atto delle attività che erano non confacenti rispetto ai regolamenti vigenti in quella zona. Il problema non erano gli extracomunitari, come si può pensare, ma c erano anche un gruppo di italiani proprio in quella zona. Gli unici due agenti che era possibile mandare erano de agenti donne, che peraltro si trovavano proprio su Riva del Garda. Sono andate ma perché erano armate. Volete pensare che io mandi in zona Pur, la sera, al buio, due agenti donne in mezzo a 50 rumeni? Non esiste una cosa del genere e questi sono purtroppo i fatti di servizio che accadono. Quindi l arma è un deterrente e serve per la difesa personale, non serve ad altro. Il personale lo formiamo come da previsione regolamentare, va sempre al poligono di tiro di Rovereto, quindi il personale deve essere formato proprio per mai utilizzare l arma come forma di prevenzione e di deterrenza. Quindi non abbiamo pistoleri, non abbiamo Rambo all interno del corpo, non c è niente di questo, solo per operare al meglio, come prevedono peraltro anche tutta la serie di circolari ministeriali e vi risparmio i servizi notturni come devono essere fatti o non devono essere fatti. Tenete poi presente che abbiamo fatto anche tutta una serie di servizi interforce con le altre forze dell ordine, evidentemente dobbiamo essere attrezzati in una certa maniera. È chiaro che all inizio ci siamo trovati in una situazione, e questo lo dico anche al Consigliere Frizzi, a Riva del Garda, non saprei se adesso do il dato esatto però da circa trent anni c era questo meccanismo dell assegnazione in via continuativa, questo mi è stato riferito ed è il meccanismo che abbiamo esteso e utilizzato per tutto l ambito dell Alto Garda e Ledro. Ovviamente abbiamo guardato la normativa e ci siamo attrezzati così, perché ovviamente all inizio ad Arco la questione era gestita in modo molto diverso però avendo del personale che parte da una medesima sede, congiuntamente, non possiamo pensare che quando esce da un Comune cambia la regolamentazione. Quindi era necessario adeguare tutti i Regolamenti e assolutamente anche il porto dell arma che è assolutamente una cosa normale. Il personale deve essere preparato, e lo facciamo, vi assicuro che lo stiamo facendo molto bene, proprio per mai utilizzare questa tipologia. Anch io ho l assegnazione dell arma in via continuativa ma in questo momento non ce l ho, l ho lasciata nel mio tesoretto, nell armeria, chiusa nel blindato. Quindi quando andiamo evidentemente in certi luoghi dove non serve la lasciamo lì, però è sempre assegnata a me in via continuativa. Se volete posso continuare a rispondere però ci sono delle domande che poi evidentemente recuperiamo dopo. Per quanto riguarda il Regolamento praticamente sono tutte modifiche assolutamente formali, l unica cosa di sostanza è quella che ho detto prima e che ci è stata imposta dalla Questura di Trento. Verbale / 9

10 ^^^ Entra il Consigliere Trinchieri Benatti: il numero dei presenti sale a 28. ^^^ Presidente: Grazie Comandante. Presidente Valandro, vuole intervenire anche lei? Presidente Comunità Alto Garda e Ledro Salvador Valandro: Per salutare il Presidente, il Vicesindaco, il Consiglio Comunale tutto, per ringraziarvi per l occasione di essere, complice l approvazione del Regolamento ma anche la discussione poi dopo sulla relazione del Comandante rispetto allo stato dell arte del corpo unico di Polizia intercomunale. Alcuni spunti che sono emersi nei primi quattro interventi li recuperiamo poi dopo perché vale la pena in quel momento dibattere rispetto al significato del corpo unico e ad altre questioni. Ovviamente rispetto al Regolamento correttamente il Comandante ha risposto nel merito, correttamente ha anticipato il Vicesindaco rispetto al fatto che appunto è stato approvato già dalla Comunità ed è già stato approvato anche dal Consiglio Comunale di Arco, è in via di approvazione questa sera dal Consiglio Comunale di Riva. È chiaro che il testo che arriva al Consiglio Comunale di Riva è quello approvato all unanimità dall assemblea della Comunità di Valle. Se il Consiglio Comunale di Riva intende apporre delle modifiche questo comporta un allungamento dell iter perché andranno poi riprese le modifiche. Quindi il Consiglio che posso dare al Consiglio Comunale è quello eventualmente di accompagnare l approvazione o la non approvazione del Regolamento così come nel testo proposto da ordini del giorno che ovviamente il Consiglio Comunale di Riva del Garda è assolutamente libero, e ci mancherebbe altro, di proporre all attenzione del Sindaco e poi eventualmente anche all attenzione della Comunità stessa. Per quanto riguarda il Regolamento non è che abbia molto da aggiungere se non ricordare questo e lasciare a voi la discussione nel merito, poi sul punto successivo entreremo un po più nel dettaglio rispetto alla vita quotidiana del corpo, quelle che sono le prospettive e quant altro. Presidente: Grazie Presidente Valandro. Prima di iniziare il giro del secondo intervento, vi segnalo che il Consigliere Frizzi ha presentato un ordine del giorno, quindi poi quando lo riterrà opportuno all interno del secondo intervento prego il Consigliere Frizzi di esporre anche l ordine del giorno. Ciò detto, apriamo il secondo intervento e quindi chiedo ai Consiglieri che vogliono intervenire di prenotarsi. Ha chiesto la parola il Consigliere Frizzi. Consigliere Frizzi: Sarò molto veloce, penso e considero che la pistola non sia un deterrente, anche perché usarla diventa veramente difficile. Vedere un vigile fuori dalle scuole elementari con la pistola, eccetera, non mi piace. Secondo me il vigile dovrebbe proprio essere lontano dal portarla e anche eventualmente da prevedere come deterrente l uso della pistola. Riva del Garda non ha mai avuto problemi e bene o male anche in quella riunione che abbiamo avuto con tutte le forze dell ordine siamo stati rassicurati del fatto che Riva del Garda rispetto all Italia è un isola veramente felice. È chiaro, ci sono dei problemi che esistono ma è tutto sotto controllo, non mi sembra motivato portare la pistola. L ordine del giorno è molto semplice: Il Consiglio Comunale invita il Sindaco ad intervenire per chiedere al Presidente della Comunità di Valle che sul territorio di Riva del Garda venga tolto l uso delle armi (la pistola) al corpo di Polizia locale. Questo è il mio ordine del giorno e verrà messo in votazione. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Frizzi, certamente verrà messo in votazione appena conclusa la discussione, come previsto. Ha chiesto la parola il Consigliere Bacchin. Verbale / 10

11 Consigliere Bacchin: Grazie Presidente. Siccome a quanto pare tutto il Regolamento verte sulla pistola, e allora qualcuno dice che la pistola fa paura, non è un deterrente. Se fa paura allora è un deterrente, quindi bisogna che qualcuno faccia un bel conto, se è deterrente o non lo è. Secondo, bisognerebbe allora fare una legge come i Bobby inglesi, chi ammazza il vigile c è la pena di morte. Possiamo fare questo noi? Certo disarmati ma chi tocca un vigile sa a cosa va incontro e questo possiamo farlo con tutta questa nostra delinquenza, nostrana e importata, che è impunita. Vediamo i nostri giudici che non è che siano eccellenti nel punire, anzi, si interessano più del sesso, delle malattie sessuali che non della malavita. A questo punto se la vertenza riguarda la pistola è meglio chiarire subito che anni addietro ricordo che il Partito Comunista voleva disarmare anche l esercito. Insomma bisogna mettere in chiaro che chi è preposto al controllo deve avere tutta la tutela personale e naturalmente poter imporre la propria volontà che è la volontà di chi lo ha nominato a questo scopo. Io non ho paura della pistola, non ho paura della Polizia e non ho paura delle persone preposte al controllo perché sono messe lì da noi e servono a noi, non sono contro il cittadino, anzi. Dopo se c è qualche abuso da parte di qualcuno questo si vedrà, però a me non risulta che ci siano stati, anzi hanno subito parecchio e non hanno reagito. Grazie Presidente. Presidente: Grazie Consigliere Bacchin. Qualche altro Consigliere che vuole intervenire? Ricordo che siamo in secondo intervento. Ha chiesto la parola il Consigliere Bazzanella. Consigliere Bazzanella: Io sarà brevissima. Innanzitutto ringrazio perché siete qui. Mi ha molto colpita una frase del Comandante dei vigili che ha raccontato questo fatto relativo all estate dei 50 rumeni e ha aggiunto extracomunitari. Io vorrei ricordare che la Romania dal 1 gennaio 2007 fa parte della Comunità Europea, quindi non parliamo di extracomunitari e mi ha anche un po colpito il fatto volete che mandi due donne in mezzo a 50 rumeni?, probabilmente è stato un modo di dire. Quello che invece mi chiedevo era se i vigili oltre ad essere preparati, e immagino che lo siano, per quanto riguarda l uso delle armi e delle pistole, sono anche preparati rispetto ai cambiamenti della nostra società, dell evoluzione della società anche nella nostra zona, quindi se fanno dei corsi di intercultura relativi a questa presenza molto importante nella nostra zona di cittadini immigrati. Questo mi interessava sapere. Per quanto riguarda l arma, devo dire che ho sempre immaginato il vigile come, tra virgolette, l amico, un po meno quando mi dà la multa ovviamente, ma insomma la maggior parte delle volte aveva le sue ragioni. Mi ha sempre infastidito quando più volte ho sentito mamme dire fai il bravo altrimenti arriva il vigile, l ho sempre sentita come una cosa assolutamente non educativa e quindi anch io immagino che soprattutto in determinati luoghi, per esempio davanti a una scuola, il vigile non abbia alcun bisogno della pistola e sia molto più educativa la figura di un vigile senza pistola che quella del vigile armato. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Bazzanella. Ha chiesto la parola il Consigliere De Pascalis. Consigliere De Pascalis: Il mio più che un intervento è soltanto proprio una curiosità per riuscire a capire in maniera un pochino consequenziale. Quali sono le ragioni o la genesi, per esempio, dell art. 22, comma 1, lettera p) laddove si parla sentito il Presidente della Comunità. Qual è stato il motivo per cui un Comandante, che si presume abbia anche una funzione apicale e di Verbale / 11

12 conoscenza delle cose come vanno, deve sentire il Presidente della Comunità? Al quale evidentemente gli si chiede di conoscere com è il territorio ma quali sono le opportunità perché il Presidente della Comunità che non può secondo me avere la percezione esatta anche dei suoi subordinati, possa indicarle anche le funzioni per i nuclei operativi, eccetera. Dico, che cosa sottintende questo articolo, al di là della capacità funzionale? Perché si è arrivati a dire questo? Poi me lo spiegherete. Ritorniamo sul tema dell arma. Io più che l arma dissento talvolta dalla lunghezza e dalla proporzione degli sfollagente che mi sembrano molte volte non essere in sintonia con la persona che li indossa e potrebbe qualche volta anche sollecitare qualche impressione spiacevole. L art. 78 dice L arma in dotazione può essere assegnata in via continuativa. Perché c è quel può e non è assegnata in via continuativa e da chi? Per esempio, a lei chi gliel ha assegnata in via continuativa? E poi lei ha detto io posso assegnare in via continuativa. Ecco, due curiosità più che un intervento. Presidente: Ha chiesto la parola il Consigliere Pellegrini. Consigliere Pellegrini: Grazie Presidente. Volevo chiedere al di là della pistola sì, la pistola no, i vigili, per la mia deformazione professionale probabilmente, sono dei lavoratori come tanti altri. Sul piano della sicurezza, perché io so che in tutti gli ambienti di lavoro si deve seguire un criterio per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori, sui cantieri edili li vediamo con il casco qualche volta, non sempre, sappiamo con grande difficoltà perché l estate si suda, perché danno fastidio, però questa è la prescrizione, le scarpe antinfortunistica con il colmo di ferro, che anche queste danno fastidio. Io vorrei capire per quanto riguarda lo specifico di cui stiamo discutendo stasera quali altri correttivi, al di là dell aspetto pistola, diamo al vigile per potersi difendere, per potersi garantire l incolumità in situazioni particolari? Quale strumentazione tecnologica viene messa a disposizione di questi lavoratori per far sì che possano difendersi? Perché vedete, anche la guardia di finanza quando va per reprimere i trafficanti di droga ovviamente ha bisogno di avere qualche deterrente in dotazione, quando viene a fare il controllo tributario già il colore della divisa fa salire la pressione di molto e quindi non ci sarebbe bisogno, per la verità, della pistola, probabilmente di qualcosa di più tranquillizzante. Mi fermo qui, per capire appunto quale strumentazione e quali aspetti vengono usati per quel che riguarda la sicurezza dell uomo o della donna vigile. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Pellegrini. Ha chiesto la parola il Consigliere Pederzolli. Consigliere Pederzolli: Grazie Presidente. Ho sentito le osservazioni dei colleghi Consiglieri e non mi voglio assolutamente sostituire al Comandante Berti o al Presidente Valandro nel fornire una risposta, però per quanto riguarda l arma in dotazione forse è più timore dell adulto il pensiero che davanti a una scuola un agente armato possa incutere chissà quale timore ai bambini, perché la domanda che un bambino fa a un agente armato è Ma spara davvero?, oppure Me la fai vedere?. Forse siamo più noi adulti che ci facciamo il problema e ve lo posso garantire personalmente perché capita anche a me di lavorare e quindi di trovarmi in situazioni dove ci sono dei bambini, andiamo nelle scuole come forze dell ordine e la prima cosa che i bambini chiedono è proprio questa, cioè se le armi sparano davvero. Sembra un assurdo ma è così. È solo un esperienza, una testimonianza che vi porto per capire che forse siamo più noi che ci intimoriamo di fronte a un arma perché ne conosciamo meglio le conseguenze, il bambino Verbale / 12

13 probabilmente la vede come un gioco e riscontrare un agente senza l arma per lui è quasi strano. Vi aggiungo anche che la dotazione organica prevede l arma individuale addosso, ma pensate che la pattuglia quando è fuori con l autovettura di servizio sia soltanto con l arma corta? C è anche l arma lunga. Quindi allora se togliamo le armi dobbiamo togliere anche quella lunga, perché ci sono situazioni di servizio in cui a un agente può essere richiesto l uso del fuoco. (INTERVENTO FUORI MICROFONO) Tu stai sollevando una questione che per certi versi è sfuggita a tanti Consiglieri. Non parliamo più di vigili urbani, qua stiamo parlando di Polizia locale. Il concetto è cambiato, il vigile urbano era Polizia Municipale, era la polizia della città, oggi stiamo parlando di un sistema organizzato come la Polizia di Stato. L obiettivo futuro della Polizia locale sarà quello di avere una sede baricentrica, non avere 5 sedi disperse sul territorio, perché sarà una sorta di parallelo della Polizia di Stato, quindi una sede centrale da dove tutte le pattuglie e tutti gli agenti prenderanno servizio e partiranno per la loro destinazione. Quindi il concetto della Polizia Municipale lo dobbiamo un po dimenticare. Se poi dopo come Consigli Comunali, come persone che fanno parte della politica, vogliamo recedere da questo obiettivo devono essere i Sindaci stessi che fanno un passo indietro e dicono che questo sistema che si sta adottando non serve più o non lo vogliamo. Era un intervento che voleva fare dopo su questo argomento ma vedo che forse la discussione lo richiede in questo momento. Mi sono permesso di portarvi questa esperienza sull arma e sul discorso della Polizia locale perché forse a molti Consiglieri sfugge. Mi scuso se magari mi sono anteposto a voi. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Pederzolli. Ha chiesto la parola il Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti: Io ringrazio il Consigliere che mi ha preceduto perché è stato molto chiaro, molto di più del Comandante, molto di più del Vicesindaco. Allora ci dobbiamo incominciare a porre delle domande: è questo che vogliamo veramente? Se il trend è quello di scimmiottare la Polizia di Stato, nel senso buono, la nostra comunità ha bisogno di questo? Veramente vogliamo abbandonare la logica che qui è stata espressa anche dalla Consigliera, che si ricordava giustamente del vigile amico, fra virgolette, bonario ma anche inflessibile? È veramente questo che la nostra comunità vuole? Quando ci sarà una sede e quindi ci sarà questa accelerazione per cui oltre ai carabinieri, oltre alla polizia, oltre alla guardia di finanza, avremo anche la polizia del territorio, è questo che vogliamo? Dobbiamo già incominciare a porcela questa domanda, forse non ce la siamo posta nei vari Consigli Comunali a sufficienza, dobbiamo eventualmente, adesso e dopo, incominciare a porcela veramente. I segnali che ci vengono dai cittadini che noi qui rappresentiamo vanno in questa direzione, ci chiedono questo, abbiamo bisogno di questo, di ciò che è stato esplicitato molto chiaramente nell intervento precedente? La nostra comunità per tutelare il bene, per tutelare la sicurezza, per tutelare anche un rapporto di tranquillità tra i cittadini e l istituzione comunale, ha bisogno di arrivare ad un analogo della Polizia di Stato? Allora dobbiamo riflettere un po più a fondo su questo, ma molto a fondo e su questo calza a pennello anche il discorso della pistola. Per carità, lui ha portato la sua esperienza personale, ma il problema della pistola è un problema culturale, profondamente culturale, è di immagine. Per cui io non è che sia contrario all utilizzo delle armi in determinate situazioni e ho posto molto chiaramente il problema: rispetto a certe situazioni che senso ha trasmettere questo segnale? Poi il bambino per forza chiede se spara, ma perché noi dobbiamo trasmettere questo messaggio? Il problema è trasmettere il messaggio, il vigile che va lì per regolare due macchine Verbale / 13

14 che si fermano davanti alle scuole e per dare un occhiata o per parlare con i genitori se c è qualche problema e va lì con la pistola che segnale dà? È qui che bisogna intervenire, a monte. Vogliamo dare questo segnale? Che senso ha dare questo segnale? Il bambino non la deve vedere la pistola, secondo me, in questo contesto, quindi secondo me va bene in certi contesti ma non va bene in altri contesti. Se la mettano nel tesoretto o come diavolo è chiamato quando fanno un certo tipo di servizio, quando ne fanno un altro se c è bisogno la utilizzano. Capisco che questo etra nell ottica che stata ribadita prima della militarizzazione, sempre tra virgolette, di quella che è la Polizia comprensoriale, della comunità, ma è questo che vogliamo? Incominciare a riflettere a fondo: che tipo di Polizia locale noi vogliamo nel nostro futuro? E qua bisogna essere molto chiari prima di avallare. Il discorso di questa sera posto all ordine del giorno è minimale perché effettivamente sono piccole variazione. Ci viene detto approvatela perché se no mettete in moto tutto un meccanismo, poi dopo devono essere rifatte le votazioni nei Consigli Comunali, eccetera. Io dico andiamoci piano perché questa sera noi di fatto approviamo tout court l accelerazione di un processo sul quale io personalmente incomincio ad avere qualche dubbio, non perché ce l ho io ma perché rispetto a quello che è stato detto prima i segnali che mi vengono dalla gente è dov è il vigile di quartiere?. Tante persone anziane mi dicono: io non vedo più il vigile con cui riuscivo a confrontarmi, riuscivo a dire guarda che lì c è quel problema, guarda che quello lì mi crea problemi quotidianamente, perché o non lo conosco o è nuovo o perché non c è quella quotidianità, quella presenza che non è un aspetto romantico però dava al vigile urbano un ruolo e un senso nella nostra comunità, che a mio avviso prima di buttare alle ortiche bisogna pensarci un pochino. In cambio di cosa? In cambio di una Polizia che c è già? Pensiamoci bene, riflettiamoci un po a fondo su questa cosa, che secondo me non è stata effettivamente ben valutata. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere. Qualche altro Consigliere che vuole intervenire? Nessuno? Allora visto che nessuno si prenota chiudo la discussione. Lascio la parola a eventuali chiarimenti e repliche e poi dopo questo vi ricordo che va messo in votazione prima di tutto l ordine del giorno. Vicesindaco: In merito a quello che è emerso dalla discussione e anche all ordine del giorno presentato vorrei anche ricordare che comunque la Polizia Municipale del Comune di Riva del Garda prima di confluire nella Polizia intercomunale locale aveva l uso dell arma in dotazione. Per cui non è una cosa che è avvenuta successivamente e non è avvenuta per le modifiche o l aumento di compiti che ha oggi la Polizia locale intercomunale. Ovviamente l arma può essere un deterrente ma è soprattutto un sistema di difesa personale. Prima il Consigliere Pellegrini ha fatto riferimento a esigenze di sicurezza del lavoratore e in questo senso, dato che la Polizia locale intercomunale ha il compito, l obbligo anche, di intervenire in situazioni particolari, per esempio in caso di aggressione o in caso di rapina, questo è necessario ed è anche una richiesta sindacale da parte del sindacato proprio di avere una protezione avendo l arma in dotazione. Per quanto riguarda il riferimento che faceva prima il Consigliere Bazzanella volevo anche dire a difesa del Comandante che aveva parlato di rumeni e di italiani che nel momento in cui andavano assieme a trovarsi si creava una situazione di potenziale rischio e pericolo per la gente che entrava in quel momento. Ho colto questo aspetto. Penso che il Comandante voleva manifestare la difficoltà che ci può essere in particolari situazioni. Non dipende dalla nazionalità, probabilmente quando qualcuno ha un tasso alcolico sopra la norma può diventare pericoloso e Verbale / 14

15 quindi in questo senso va interpretata e pensata la presenza dell arma. Considerate che, fra l altro, sul territorio legittimamente sono presenti molte persone armate (vigilantes, persone che hanno il porto d arma per difesa personale, eccetera) e quindi va tenuto in considerazione anche questo per non fare un ragionamento eccessivamente demagogico nell ambito di questo che è un tema molto delicato. Io sono convinto che sia un tema delicato, un tema su cui si potrebbe anche discutere. Teniamo conto che ogni momento può essere adatto per una discussione di questo tipo, però ricordiamo che questo è un Regolamento che è stato approvato precedentemente da tutti i Consigli Comunali dei Comuni della Comunità, quindi è un percorso, non è che oggi scopriamo questa cosa. Penso che bisogna tenere conto anche di quello che chi è stato seduto qui prima di noi ha discusso e ha portato ad un approvazione. Relativamente alla richiesta del Consigliere De Pascalis in merito a sentire il Presidente della Comunità, il riferimento è proprio al fatto che la Polizia locale intercomunale discende dalla Polizia urbana proprio perché questa dipendeva dal Sindaco, quindi gli incarichi nell ambito della Polizia Municipale venivano dati dal Sindaco. Penso che questa potrebbe essere una possibile risposta, poi magari il Comandante può approfondire questo tipo di cosa. Direi che ho detto a sufficienza. ^^^ Esce il Consigliere Zambotti: il numero dei presenti scende a 27. ^^^ Presidente: Comandante, interviene lei? Prego. Comandante Polizia locale - Ivano Berti: Consigliere De Pascalis effettivamente potrebbe sembrare un passaggio in più, forse formale, quello di sentire il Presidente, però siccome l impianto della normativa, diceva il Vicesindaco, è quella che normalmente fa capo al Comune, quindi il Sindaco viene sempre sentito, al di là della piena sintonia che c è, dobbiamo anche pensare che il Regolamento è un regolamento di carattere generale, quindi potrebbe valere anche per i prossimi 20 anni, 30 anni. Quindi al di là della mia persona o della persona del Presidente con cui lo facciamo usualmente, per cui è un passaggio talmente formale anche su altre cose ci sentiamo quotidianamente. Per cui siccome è una questione un po rilevante ed era impostata così prima, questo è stato il pensiero che ha mosso questo tipo di articolo, anche come forma di rispetto anche istituzionale, perché evidentemente le scelte fondamentali, di indirizzo di carattere generale, arrivano sempre dal Presidente Valandro in questo caso, ovviamente sentita anche la conferenza dei sindaci, perché quello è l organo deputato a dare gli indirizzi. Poi chiaramente dal punto di vista tecnico operativo al Comandante e al dirigente competono tutte le responsabilità, anche i rapporti nei confronti del proprio personale. Volevo cogliere anche questa occasione per ringraziare il Consigliere Pederzolli per la chiarezza di quello che aveva detto. Scusate una piccola digressione: nessuna militarizzazione del corpo, non scambiamo le invenzioni giornalistiche con questioni che poi si trasformano in realtà. Per dire anche al Consigliere Pellegrini che aveva parlato dei presidi, i presidi che abbiamo preso ma che ci sono anche imposti dalla normativa provinciale regolamentare ovviamente abbiamo dei servizi interforce che abbiamo fatto anche questa estate, li avete visti anche l estate precedente, proprio su impulso del commissario di governo, tanto per capirci, coordinata dal Questore di Trento, siamo andati in Questura a Trento, abbiamo fatto delle riunioni e poi tecnicamente si sono stabilite delle uscite che si sono fatte interforce e ovviamente nell ambito di queste uscite è chiaro che c è un piano della sicurezza, è chiaro che dobbiamo dare dei presidi anche agli operatori. Allora spesso quando fanno servizi di controllo notturni e li abbiamo fatti tutta l estate, se fai per esempio un Verbale / 15

16 controllo, vuoi di prevenzione per le stragi del sabato sera, alcolemia, velocità eccessiva, per la strada ci vanno tutti. Normalmente sono bravi cittadini ma c è anche qualche delinquente in mezzo e quindi gli operatori devono avere dei giusti presidi. Per esempio, i giubbini antiproiettile li abbiamo presi, non ne abbiamo presi 40, ne abbiamo presi 6, uno per taglia, perché non abbiamo nessuna velleità di fare cose stranissime o cose di questo tipo e giustamente li prendiamo proprio perché sono obbligatori per fare determinati servizi. Poi un altra cosa e chiudo veramente. Noi abbiamo la nostra specificità di Polizia locale, non vogliamo scimmiottare le altre forze di polizia, assolutamente no, perché gli interventi che facciamo a scuola, di polizia amministrativa, di polizia edilizia, di polizia ambientale, tutte le nostre specificità vengono mantenute. Quel rapporto con la gente lo vogliamo mantenere, noi siamo la vera polizia di prossimità, questo è indiscusso, perché il famoso agente di quartiere, ma ne parliamo dopo, è nato dalle Polizie locali di Milano, di Firenze, di Roma, quindi è il vero rapporto che abbiamo con il cittadino. Quello lo vogliamo fare e lo vogliamo fare in sinergia con le altre forze di polizia, perché complessivamente dobbiamo collaborare tutti insieme per dare un miglior sistema di sicurezza al cittadino che paga e che evidentemente vuole servizi efficienti. Quindi non vogliamo scimmiottare assolutamente nessuno. È chiaro che i carabinieri, la polizia e la guardia di finanza sono assolutamente bravissimi, hanno le loro specificità, noi ci teniamo la nostra, però in un sistema europeo, dove di solito si tende ad avere due polizie in generale, una che guarda i reati di un certo spesso, dove ovviamente ci vuole una determinata struttura che vada al di là del territorio e una locale, tanto è vero che ci chiamiamo locale. C è stata per la verità un evoluzione in questi anni e quindi ci stiamo muovendo in questo ambito. Quindi io ringrazio il Consigliere Pederzolli per quello che ha detto, perché francamente lo ha detto molto bene. Presidente: Grazie Comandante. Presidente Valandro, vuol fare un intervento anche lei? Si riserva dopo? Consigliere Frizzi, vuole leggere lei l ordine del giorno? Comandante Polizia locale - Ivano Berti: Scusi il può è vero, se non ci fosse stato il può giuridicamente sarebbe stato un deve. Il può significa facoltà giuridicamente e allora è chiaro che per mille motivi, vuoi perché magari anche il venir meno del requisito di ausiliario di PS che ci può stare a volte in certe condizioni. Ma ammettiamo anche che non ci fossero più i requisiti psichici da parte della gente per poter detenere l arma, è chiaro che la prima cosa che farà il Comandante a cui fa capo questa cosa è quello di togliere l arma. Per quello c è scritto può. Con il Presidente ci sentiamo anche perché il Presidente sarebbe comunque l organo Consigliere De Pascalis, ho capito la questione. Io direi che la risposta è proprio sul piano giuridico formale e di rispetto, io la vedo così. Siccome tra l altro è giusto e non devono essere organismi legati, l organo tecnico e l organo politico, io la vedo anche una cosa di buonsenso, se no si verificherebbe il caso che poi la macchina amministrativa, in questo caso un corpo di Polizia locale, va su una direzione, magari il Presidente o il Sindaco non sanno niente di quello che sta succedendo in giro. In giro, a livello nazionale, si vedono dei paradossi a volte, allora è chiaro che a livello normativo si mettono a volte dei vincoli e dei paletti. Io lo vedo come una cosa assolutamente formale in questo Regolamento, ma insomma anche di rispetto. L altro intervento che mi si chiedeva è sulla formazione degli agenti. La formazione degli agenti da parte del corpo è assolutamente ritenuta di massima importanza. È chiaro che nel periodo estivo siamo Comuni ad alta vocazione turistica abbiamo speso tutti gli aggiornamenti, avevamo Verbale / 16

17 bisogno di avere tutto il personale in servizio perché, lo dirò poi, siamo anche pochi. Finito il periodo di alta stagione, in questo periodo stiamo facendo la formazione. Anche stamattina, ma anche mercoledì scorso, avevamo molti agenti a fare la formazione e ci teniamo, abbiamo un sacco di corsi che vengono organizzati dal Consorzio Comuni Trentini, dalle associazioni di categoria (Circolo dei 13, l ANVU) e quindi in ogni occasione ci sono degli agenti che io mando volentieri perché è importante. Per esempio due andranno venerdì mattina a Venezia a fare un corso di formazione sull educazione stradale, dove si troveranno le migliori esperienze a livello nazionale proprio sul versante dell educazione stradale, proprio perché ci teniamo moltissimo e se leggete il Regolamento prima dei compiti di repressione c è sempre scritto prevenzione. Io queste cose le ricordo agli agenti, è un nostro compito generale. Per fare prevenzione è chiaro che bisogna essere preparati, quindi al di là delle riunioni periodiche che magari facciamo con il personale, ovviamente quando si può lo facciamo. Certamente abbiamo tanti compiti, siamo anche pochi, cerchiamo di concentrarlo nel periodo di minor esigenza. Però vedete che qui anche nei periodi che sembrano di non alta stagione ma ogni domenica abbiamo due o tre manifestazioni in tutto l Alto Garda e Ledro. Per cui ce la mettiamo tutta veramente. Presidente: Noi abbiamo già chiuso la discussione, quindi a questo punto non c è altra possibilità che votare l ordine del giorno. Presidente Comunità Alto Garda e Ledro Salvador Valandro: Soltanto per chiarire una cosa, onde evitare equivoci e fraintendimenti. La delibera in votazione tratta delle modifiche ad un Regolamento già approvato dalla precedente Amministrazione, quindi già operativo. Sono delle modifiche, come vi è stato spiegato, che appartengono, per la maggior parte, a meri errori materiali e altre ci sono state richieste come adeguamenti a normative piuttosto che a indicazioni da parte della Questura. Quello che voi votare nella delibera sono le modifiche ad un Regolamento che è già approvato, quindi non è che votate o non votate il Regolamento. Ovviamente io non entro nel merito dell ordine del giorno perché appartiene al Consiglio Comunale di Riva del Garda, sull ordine del giorno io credo appunto di non dover proferire parola. Ovviamente ci sono cose che possiamo fare tecnicamente e praticamente, ci sono cose che tecnicamente e praticamente non possiamo fare. Un invito perentorio come può essere contenuto nel testo consegnato è parzialmente assecondabile, purtroppo non del tutto perché ci sono servizi che impongono l utilizzo dell arma e quindi da questo punto di vista è un invito che eventualmente dovesse passare l ordine del giorno noi possiamo accogliere in parte ma non totalmente. Ci sono servizi notturni dove l arma è obbligatoria e ci viene richiesta ovviamente per normativa, ad esempio. Ci sono delle richieste anche da parte dei sindacati che ci chiedono per i motivi che vi sono stati spiegati prima anche di sicurezza che l arma venga portata in servizio. Quindi da questo punto di vista è accoglibile in parte. Se il problema è, ad esempio, il servizio davanti alla scuola possiamo ragionarci, possiamo eventualmente trovare delle modalità. Non sarà facile, lo dico in premessa, perché ovviamente comporta un aggravio di lavoro. Voi capite che se un agente è fuori in servizio di pattuglia, casualmente alle 12 e mezza va a fare il servizio davanti alle scuole e poi continua il proprio servizio, a questo punto noi dobbiamo chiedere all agente di rientrare al comando, depositare l arma, tornare alla scuola, finito il servizio davanti alla scuola ritornare al comando, riprendere l arma e continuare il servizio di pattuglia. Capirete che c è un aggravio anche, se vogliamo buttarla in moneta, di costi rispetto al servizio, oltre che una complicazione. Ripeto, non entro nel merito rispetto all invito, cercheremo di adeguarci rispetto a quello che voterà il Consiglio Verbale / 17

18 Comunale di Riva, ovviamente nei limiti delle nostre possibilità. Però quello che volevo ricordare al Consiglio Comunale è che la votazione della delibera riguarda modifiche ad un Regolamento già approvato, che sono già state approvate all unanimità dall assemblea della Comunità, sono già state approvate dal Consiglio Comunale di Arco e ci si augura vengano approvate anche da Consiglio Comunale di Riva. Presidente: Grazie. Prego Consigliere Santoni. Consigliere Santoni Giovanni: Adesso abbiamo l ordine del giorno. Propongo 5 minuti di sospensione per prendere in considerazione e cercare di lavorare sull ordine del giorno del Consigliere Frizzi, viste anche le risposte non politiche, non ideologiche ma tecniche del Presidente della Comunità. Presidente: Va bene una sospensione di 10 minuti? Allora metto in votazione la richiesta di sospensione. Prego gli scrutatori di verificare il numero dei presenti. 28 presenti. ^^^ Entra il Consigliere Benini Matteo: il numero dei presenti sale a 28. ^^^ A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n voti favorevoli n. 21 (Presidente, Leoni, Pellegrini, Giuliani, Benini Luca, Lorenzi, Santoni Giovanni, Daves, Bazzanella, Straffelini, Chincarini, Matteotti Paolo, Santoni, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Trinchieri Benatti, Frizzi, Matteotti Pietro, Morandi, Bacchin) contrari n. 7 (Pasulo, De Pascalis, Pederzolli, Grazioli, Bassetti, Modena, Morghen) astenuti n. 0 IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA SOSPENSIONE ^^^^^^^^^^ ore : sospensione dei lavori ^^^^^^^^^^ ore : ripresa dei lavori ^^^^^^^^^^ ^^^ Escono i Consiglieri Bacchin, De Pascalis, Lorenzi e Leoni: il numero dei presenti scende a 24. ^^^ Presidente: Allora mettiamo in votazione l ordine del giorno presentato dal Consigliere Frizzi. C è qualcuno che vuole intervenire sull ordine del giorno? Vedo che alcuni Consiglieri vogliono intervenire sull ordine del giorno. Eventualmente una brevissima dichiarazione di voto visto che Verbale / 18

19 non è regolamentato. Ha chiesto la parola il Consigliere Santoni Giovanni. Consigliere Santoni Giovanni: Per dichiarazione di voto. Visto la sospensione richiesta per cercare di trovare un accordo con il Consigliere Frizzi, perché anch io personalmente votassi questo ordine del giorno, visto che la tematica è molto sentita dal punto di vista etico e morale, più forse che tecnico operativo da parte della Polizia intercomprensoriale, il Partito Democratico è libero di votare secondo coscienza, secondo la propria etica e la propria morale e la propria sensibilità verso il tema. Personalmente il mio sarà un voto di astensione. Presidente: Grazie Consigliere. Consigliere Frizzi lei aveva già fatto un intervento, quindi brevemente dica cosa Consigliere Frizzi: Per me questa è una questione culturale, nel senso che io sono un obiettore di coscienza, la mia tradizione, il mio percorso politico proviene dalla sinistra. La tematica della non violenza e della questione culturale anche attraverso il bando delle armi è sempre stata una tematica molto cara alla sinistra. È chiaro che queste cose hanno segnato il mio percorso politico, rimarranno sempre dentro di me e quindi se io potrò sempre manifestare in qualche modo, responsabilizzare la mia azione politica attraverso atti che io ritengo molto importanti e significativi io intervengo in questo. La mia responsabilità politica è di trasformare in concreto, attraverso atti come questo il mio diniego nei confronti di cose che possono provocare violenza. Ritengo assurdo e fuori luogo dare la possibilità al corpo dei vigili urbani la dotazione dell arma, per me è un segnale forte, chiaro, importante anche per una questione culturale. Presidente: Qualche altro intervento? Ricordo che non sono i vigili urbani ma la Polizia locale. Prego gli scrutatori di verificare i presenti. 24 presenti. A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n voti favorevoli n. 9 (Bazzanella, Straffelini, Daves, Morghen, Chincarini, Trinchieri Benatti, Frizzi, Pietro Matteotti, Morandi) contrari n. 12 (Presidente, Giuliani, Benini Luca, Matteotti Paolo, Santoni Gianfranco, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Modena, Bassetti, Grazioli, Pederzolli) astenuti n. 3 (Santoni Giovanni, Pellegrini, Pasulo) IL CONSIGLIO COMUNALE RESPINGE L'ODG Presidente: Qualche Consigliere Vuole fare dichiarazione di voto? Il Consigliere Pasulo mi ha detto che non partecipa al voto. Non partecipando al voto il Consigliere Pasulo c è la necessità di nominare uno scrutatore. Propongo quindi il Consigliere Bassetti come scrutatore. Chi è favorevole alzi la mano. Verbale / 19

20 ^^^ Entrano i Consiglieri Leoni, Bacchin e il Sindaco. Escono i Consiglieri Bazzanella e Pasulo: il numero dei presenti sale a 25. ^^^ A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l assistenza dello scrutatore, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n voti favorevoli n. 25 (Sindaco, Presidente, Leoni, Pellegrini, Giuliani, Benini Luca, Santoni Giovanni, Daves, Straffelini, Morghen, Chincarini, Matteotti Paolo, Santoni, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Trinchieri Benatti, Frizzi, Matteotti Pietro, Morandi, Modena, Bassetti, Grazioli, Pederzolli, Bacchin) contrari n. 0 astenuti n. 0 IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA SOSTITUZIONE DELLO SCRUTATORE Presidente: Qualche Consigliere vuole fare dichiarazione di voto sulla votazione della delibera del Regolamento? Nessuno? Allora prego gli scrutatori di verificare il numero dei presenti. 25 presenti. ^^^ Entra il Consigliere Lorenzi. Esce la Consigliera Straffelini: il numero dei presenti rimane a 25. ^^^ Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la proposta di delibera allegata sub lettera B). Dato atto che è stato acquisito il parere stabilito dall art. 81 del D.P.Reg , n. 3/L, comma 1, come favorevolmente espresso e inserito in calce alla proposta di deliberazione, di cui forma parte integrante; Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al proposta di delibera allegata; A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n voti favorevoli n. 20 (Sindaco, Presidente, Leoni, Giuliani, Benini Luca, Santoni Giovanni, Lorenzi, Daves, Matteotti Paolo, Santoni Gianfranco, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Matteotti Pietro, Morandi, Modena, Bassetti, Verbale / 20

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