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1 Obiettivi formativi : Descrivere la distribuzione dell H2O nell organismo Conoscere gli elementi che compongono il BI Individuare i fattori che favoriscono l alterazione del BI Registrare e calcolare il BI 1

2 L acqua corporea distribuita in due settori fondamentali INTRACELLULARE 40-50% del peso corporeo EXSTRACELLULARE % del peso corporeo plasmatico - interstiziale Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo) variazione con l età 75% circa nel neonato, 55 60% nell adulto, 45-50% nell anziano (dopo i 40 anni si verifica un progressiva riduzione dei liquidi corporei, una riduzione della massa magra e aumento del tessuto adiposo) 2

3 Al fine di mantenere una regolare e fisiologia omeostasi dell organismo, è fondamentale che la componente dei liquidi si mantenga costante: La distribuzione tra compartimenti è normale H2O ed elettroliti sono in proporzioni equilibrate Ripristino delle perdite Eliminazione degli eccessi BI ENTRATE = USCITE ORMONI: ADH, aldosterone SETE iperosmolarità, ipovolemia, secchezza della mucose 3

4 FATTORI CHE INFLUENZANO L ALTERAZIONE DELLO STATO DI SALUTE Temperatura ambientale elevata Esercizio fisico intenso Fasi della vita GRAVIDANZA - ALLATTAMENTO Aumento volume vascolare interstiziale Maggior concentrazione di ormoni Diminuzione osmolarità Metabolismo elevato NEONATI Superficie corporea proporzionalmente più grande Maggior richiesta e maggior perdite 4

5 FATTORI CHE INFLUENZANO L ALTERAZIONE ANZIANI Diminuita capacità dei reni di concentrare urina e conservare liquidi Riduzione del senso di sete Tardiva comparsa della sete Presenza di patologie cronico degenerative che portano ad un disordino idro elettrolitico Ridotta autonomia funzionale Stati confusionali e/o depressivi 5

6 FATTORI CHE INFLUENZANO L ALTERAZIONE VOMITO DIARREA FEBBRE INTERVENTO CHIRURGICO Digiuno pre-operatorio Preparazione intestinale Perdita di sangue e liquidi durante la fase intraoperatoria Restrizione detietica nel post-operatorio DISIDRATAZIONE SNG: potenziale perdita di liquidi ed elettroliti Drenaggi 6

7 FATTORI CHE INFLUENZANO L ALTERAZIONE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE Scompenso Cardiaco BPCO IRC Insufficienza epatica Diabete influenzano la capacità di mantenere un equilibrio idro-elettrolitico che acido base FARMACI Diuretici ACE I Terapia cortisonica BB Mannitoilo Digossina SQUILIBRIO IDRO-ELETTROLITICO 7

8 DETERMINAZIONE E REGISTRAZIONE DELLE ENTRATE E USCITE DI LIQUIDI NELLE 24 ORE SCOPI: Mantenere l equilibrio idrico Determinare il fabbisogno idrico Individuare l alterazione dell equilibrio idrico Individuare lo stato di disidratazione Individuare lo stato di iperidratazione CONDIZIONI PIU FREQUENTI: Fase post operatoria, in presenza di patologie cardio-vascolari e renali, in corso di NET e NPT, somministrazione di liquidi e farmaci, stati clinici che richiedono il controllo finalizzato alla cura 8

9 ENTRATE QUANTITA COMPLESSIVA DI LIQUIDI INTRODOTTA NELL ORGANISMO NELL UNITA DI TEMPO PER VIA ENTERALE Liquidi per os Acqua metabolica NET PER VIA PARENTERALE Liquidi somministrati per CVP o CVC Solventi per la ricostituzione del farmaco Emotrasfusione NPT 9

10 USCITE QUANTITA COMPLESSIVA DI LIQUIDI ELIMINATA DALL ORGANISMO NELL UNITA DI TEMPO DIURESI EMESI RISTAGNO GASTRICO FECI PRESPIRAZIO INSENSIBILIS SUDORAZIONE ALLATTAMENTO DRENATO EMORRAGIA 10

11 CALCOLO E REGISTRAZIONE RAPPRESENTA IL CACOLO ARITMETICO, DELLE ENTRATE + E DELLE USCITE REGISTRATE NELL UNITA DI TEMPO RAPPRESENTA L ANNOTAZIONE SCRITTA, IN UNA SCHEDA AD HOC, DELLE ENTRATE E USCITE CHE CONCORRONO AL CALCOLO DEL BI NELL UNITA DI TEMPO PRESTABILITA BI POSITIVO BI NEGATIVO BI IN EQUILIBRIO 11

12 12

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