PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ CONSIGLIO DI COMUNITA' DEI RAGAZZI

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola Materna, Elementare e Media Viale Umberto I, 2 tel. e fax 0733/ istcomp1@tiscalinet.it Cf8J0044J CALDAROLA (MC) PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ CONSIGLIO DI COMUNITA' DEI RAGAZZI PREMESSA E MOTIVAZIONI Fin dalla premessa ai programmi della scuola Elementare e Media il legislatore ha posto a fondamento delle Finalità della scuola la formazione dell'uomo e del cittadino, formazione che è in stretto rapporto con la conoscenza e il rispetto delle regole che governano il convivere democratico. La scuola, pertanto, intende operare alla costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei doveri che la Cittadinanza impone, disponibile e collaborativa verso il bene comune, ben integrata nella società, ma anche capace di accogliere i vantaggi che le diversità, sotto le varie forme in cui oggi si presentano, offre. Ecco perché l'educazione alla legalità: per reprimere da subito ogni forma di illegalità, combattere ogni forma di sopruso, vivere le leggi come opportunità e non come limiti. La scuola, infatti, nel suo insieme è legalità, non è un "momento",seppure importante nel1a nostra vita, ma è il luogo in cui per la prima volta ci si confronta con ; altri, dove bisogna rispettare alcune norme ed

2 avere una precisa condotta; è la prima grande istituzione da rispettare e da rafforzare, è nella scuola che avviene il passaggio di consegne tra le generazioni e dove ci si trova a svolgere un ruolo attivo in una comunità; per queste ragioni pensiamo che l istituzione scuola, possa essere protagonista della diffusione della cultura della legalità, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle regole e per una società più giusta. Proprio attraverso il Consiglio di Comunità di ragazzi intendiamo mettere in pratica la cultura della legalità e della convivenza democratica, permettendo loro la partecipazione attiva alla vita sociale. COS'E' IL CONSIGLIO DI COMUNITA' DEI RAGAZZI L'iniziativa di costituire un Consiglio di Comunità e non un Consiglio comunale dei ragazzi è nata sia da un esigenza territoriale in quanto i plessi dell Istituto Comprensivo sono dislocati nei cinque Comuni (Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Piastrone, Cessapalombo, Serrapetrona) facenti parte della Comunità Montana "Monti Azzurri", sia per uniformare tutte le procedure inerenti la Costituzione del consiglio stesso. Il Consiglio di Comunità dei ragazzi è un Assemblea composta da alunni delle classi quinte elementari e delle tre classi delle scuole Medie dell Istituto comprensivo. Gli organi principali dell'assemblea sono: il Consiglio di Comunità dei ragazzi composto da quindici consiglieri; la Giunta costituita da Assessori - ragazzi; il Presidente del Consiglio di Comunità. La Giunta e il Consiglio rimangono in carica un anno e si riuniscono, in date da stabilire, nelle sale consiliari dei cinque Comuni.

3 COSA PUO' FARE ILCONSIGLIO DI COMUNITA' DEI RAGAZZI Il Consiglio offre ai ragazzi la possibilità di partecipare alla vita sociale, sia come soggetti attivi, con proposte e decisioni, sia come fruitori dei servizi offerti da vari Enti preposti. E' il luogo dove possono far sentire la loro voce, far capire le loro esigenze, poter esporre i loro problemi e determinarne la loro eventuale risoluzione. FINALITA Educare alla Convivenza Democratica Sensibilizzare gli insegnanti, gli alunni e le famiglie al progetto rendendoli partecipi del Significato dell'esperienza. Sensibilizzare i ragazzi sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi collettivi ed individuali. Favorire un maggiore senso di appartenenza alla propria Comunità locale. Fornire ai ragazzi le conoscenze e le informazioni necessarie sui temi da loro scelti. Approfondire le relazioni di gruppo. Sviluppare la capacità del "comprendere" come strumento per una migliore integrazione della propria personalità e relazionalità. Sviluppare le capacità di collaborazione, di comunicazione, di dialogo e partecipazione all'interno degli impegni e delle esperienze scolastiche. Sviluppare la creatività come potenziale educativo OBIETTIVI Sviluppare la coscienza civile, costituzionale e democratica.

4 Educare alla legalità nella scuola e nelle istituzioni. Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile convivenza. Sviluppare competenze comunicative ed espressive. Educare all'ascolto. Potenziare la consapevolezza di "se". Sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione. Favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa delle regole democratiche. Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni. Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni. Assumersi responsabilità che diventino scuola di esercizio all'appartenenza nella società. Capire che in una comunità non si può imporre il proprio volere, ma bisogna trovare delle mediazioni. Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti. Capire che le regole sono strumenti indispensabili per una civile convivenza. CONTENUTI DEL PROGETTO La cultura della legalità nella scuola La cultura della legalità nelle istituzioni La cultura del dialogo, della tolleranza e dell'accoglienza Regolamento di Istituto Diritti e doveri dei ragazzi Autoregolamento La Costituzione italiana I diritti dei fanciulli Organismi internazionali di pace Educazione al superamento dei conflitti

5 dell'accoglienza Educazione all'accoglienza dell'altro METODOLOGIA Gli obiettivi verranno realizzati tramite il coinvolgimento degli insegnanti di classe e dell'insegnante Referente che curerà l'organizzazione delle attività legate al progetto: incontri dei ragazzi con il Dirigente scolastico; progettazione dei diversi interventi e organizzazione degli incontri, stesura di volantini di propaganda elettorale dei ragazzi, incontri e coordinazione delle riunioni del Consiglio di Comunità dei ragazzi, inserimento de1 progetto nei laboratori previsti dal POF, organizzazione "gruppo stampa" con i ragazzi dei due ordini di scuola, per la creazione di un giornale murale,recante il resoconto di ogni Consiglio da affiggere in ogni plesso; raccolta e pubblicazione della documentazione relativa al Consiglio di Comunità dei ragazzi e degli elaborati di tutte le classi partecipanti al progetto. lettura della Costituzione italiana: comprensione del contenuto discussioni, riflessioni e considerazioni. lettura della Dichiarazione dei diritti dei fanciulli: riflessioni e discussioni calate nella realtà quotidiana dei ragazzi. Produzioni personali dei propri diritti e doveri. progettazione di percorsi-laboratorio che attraverso attività diversificate e complementari possano arricchire la didattica ordinaria. si avrà cura,altresì, di salvaguardare i principi basilari di: concretezza, gradualità, unitarietà dell'azione pedagogico-didattica, nella collegialità delle figure docenti; insegnamento individualizzato.

6 Tutte la attività proposte saranno articolate attraverso lavori in piccolo e grande gruppo, attraverso attività individualizzate, con il sostegno di una Psicopedagogista e una Psicologa della COOP Sociale "PARS". SVILUPPO DEL PROGETTO ATTRA VERSO LABORATORI Laboratorio linguistico Laboratorio grafico-pittorico Laboratorio socio-statistico Produzione di racconti, poesie, testi autobiografici, diritti e doveri elaborati dai bambini) Rielaborazione iconica di idee, fatti, esperienze personali Indagine sull atteggiamento dei compagni nei confronti del litigio, della mancanza di rispetto, dell intolleranza, ecc. DOCENTI COINVOLTI civica Docenti dell'ambito linguistico-antropologico, Docenti di educazione CLASSI COINVOLTE Tutte 1e classi della scuola elementare e media SUSSIDI E STRUMENTI

7 Strumenti relativi ai laboratori: Articoli di giornale, testi antologici, testi di studi sociali e di educazione civica, la Costituzione Italiana, la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, film. Strumenti: libri, macchina fotografica, videocamera, computer,videoregistratore, materiale di facile consumo. RISORSE Docenti referenti Coordinatore scuola media, esperti Personale amministrativo. STRUTTURE E ATTREZZATURE Biblioteca di Istituto, internet. VERIFICA E VALUTAZIONE Il raggiungimento degli obiettivi sarà misurato attraverso verifiche formali ed informali finalizzate al controllo: dell'acquisizione dei contenuti; del consolidamento dei concetti; dell'efficacia del metodo di studio. Si terrà costantemente conto dei livelli di partenza e delle effettive capacità di ogni alunno. PRODOTTI FINALI

8 Pubblicazione contenente gli elaborati dei ragazzi, le relazioni delle sedute del Consiglio di Comunità, con relativi verbali; giornali murali,articoli sul giornali no di Istituto; cartelloni; indagine statistica; rappresentazioni teatrali conclusive PLESSO SCUOLA ELEMENTARE CALDAROLA La drammatizzazione programmata per la fine dell'anno scolastico si svilupperà sulle avventure di Pinocchio, il burattino diventato bambino, che ci aiuterà a riflettere sui pregi e sui difetti, sui sentimenti, sulle problematiche del bambino di oggi. Si evidenzieranno quei comportamenti propri dell'infanzia e le loro conseguenze: le bugie, la disobbedienza, le promesse non mantenute, la violazione delle leggi... Si metterà, inoltre, in rilievo il rapporto con gli adulti, in particolare con i genitori e il rispetto delle regole,condizione necessaria per una civile convivenza. SCUOLA MEDIA BELFORTE DEL CHIENTl In attuazione delle attività previste nel Piano del1'offerta Formativa dell'istituto Comprensivo di Caldarola, gli insegnanti coordinatori della scuola Media di Belforte del Chienti, nelle persone di Rossano Cicconi, Eugenia Tardella, Meschini Palma, attueranno, per l'anno scolastico , un laboratorio di educazione teatrale, avvalendosi della collaborazione tecnica della Sig.ra Laura De Sanctis, esperta di drammatizzazione nonché docente

9 del Centro Teatrale Sangallo di Tolentino. Lo spettacolo che si realizzerà avrà come tema centrale la "Guerra vista dai ragazzi", le esperienze storiche locali del Secondo Conflitto Mondiale e della Resistenza, le violenze sui civili inermi, nell'articolazione di poesie, musiche, danze realizzate in concomitanza con la proiezione di un video FINALITA Educare alla legalità anche attraverso la riflessione sulla tematica della "guerra",nell'analisi e nel superamento dei conflitti individuali fino all'analisi di conflitti sociali e politici basandosi sui dettami della Costituzione Repubblicana. Docente Referente Funzione Obiettivo Ins. Florinda Girolami IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Gian Pietro Bombardi)

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