DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE"

Transcript

1 Banca Popolare di Milano Società cooperativa a responsabilità limitata Sede legale e direzione generale in Milano, Piazza F. Meda, n. 4 Società capogruppo del Gruppo BIPIEMME Iscritta all albo delle banche al n Capitale Sociale al 30 maggio 2014 pari a Euro ,02 Iscritta al Registro delle Imprese di Milano al n DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Il presente documento costituisce un documento di registrazione (il Documento di Registrazione ) ai fini della Direttiva (CE) 2003/71 (la Direttiva Prospetto ) così come successivamente integrata e modificata, ed è redatto in conformità all articolo 14 del Regolamento (CE) n. 809/2004 della Commissione (il Regolamento 809/2004/CE ). Il presente Documento di Registrazione contiene informazioni su Banca Popolare di Milano - Società Cooperativa a responsabilità limitata (l Emittente, BPM o la Banca ), società capogruppo del Gruppo Bancario Bipiemme (il Gruppo o il Gruppo Bipiemme ), in qualità di emittente, di volta in volta, di una o più serie di strumenti finanziari (gli Strumenti Finanziari ). In occasione dell emissione di ciascuna serie di Strumenti Finanziari, il presente Documento di Registrazione deve essere letto congiuntamente (i) alla nota informativa sugli strumenti finanziari (la Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari o anche Nota Informativa ), che conterrà le informazioni relative agli Strumenti Finanziari, ed (ii) alla nota di sintesi (la Nota di Sintesi ) che riassumerà le informazioni chiave sull Emittente e sugli Strumenti Finanziari e i rischi associati agli stessi. Tali documenti formano congiuntamente il prospetto di base (il Prospetto di Base ) che sarà di volta in volta integrato, in relazione alla singola emissione (i) da un documento denominato Condizioni Definitive, che conterrà le informazioni e le disposizioni contrattuali specifiche relative agli Strumenti Finanziari e (ii) la Nota di Sintesi della Singola Emissione, che riporterà le informazioni chiave specificamente riferite alla singola serie di Strumenti Finanziari. Il Documento di Registrazione, la relativa Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari, la Nota di Sintesi o il relativo Prospetto di Base, integrato dalle Condizioni Definitive e dalla Nota di Sintesi della Singola Emissione, costituiscono il prospetto (il Prospetto ) per una serie di Strumenti Finanziari ai fini della Direttiva Prospetto. Il presente Documento di Registrazione è stato pubblicato in data 10 luglio 2014, a seguito dell approvazione da parte della CONSOB comunicata in data 8 luglio 2014 con nota n /14. Tale documento fornisce informazioni relative a BPM in quanto emittente gli Strumenti Finanziari per i dodici mesi successivi alla data di approvazione. L adempimento di pubblicazione del presente Documento di Registrazione non comporta alcun giudizio della CONSOB sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. L investimento negli Strumenti Finanziari comporta dei rischi, ancorché connessi all Emittente. L investitore è invitato a leggere il capitolo Fattori di Rischio. Il presente Documento di Registrazione è a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede sociale e direzione generale dell Emittente in Piazza Filippo Meda, n. 4 - Milano, oltre che consultabile sul sito internet dell Emittente

2 AVVERTENZA Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell investimento, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all Emittente e al Gruppo Bipiemme, al settore di attività in cui esso opera, nonché agli strumenti finanziari offerti. Per una dettagliata indicazione dei fattori di rischio relativi all Emittente si veda il Capitolo III ( Fattori di Rischio ) del presente Documento di Registrazione. Si richiama l attenzione dell investitore sui rischi connessi al deterioramento della qualità del credito e sui rischi connessi al Comprehensive Assessment (Capitolo III, Paragrafi 3.2 e 3.8, del presente Documento di Registrazione). Banca Popolare di Milano rientra tra i quindici istituti di credito italiani che saranno soggetti alla vigilanza unica da parte della BCE a partire da novembre 2014 e che sono, quindi, attualmente sottoposti al Comprehensive Assessment (comprensivo dell Asset Quality Review) della durata di un anno, condotto dalla BCE in collaborazione con le autorità nazionali competenti. Qualora, ad esito del Comprehensive Assessment e, più in particolare, ad esito dell Asset Quality Review, condotti dalla BCE in collaborazione con la Banca d Italia, non ancora noti alla data del presente Documento di Registrazione, si dovessero rendere necessarie ulteriori rettifiche dei crediti anche significative potrebbero rendersi necessari nuovi interventi di patrimonializzazione dell Emittente.

3 I N D I C E INDICE 1. PERSONE RESPONSABILI INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ REVISORI LEGALI DEI CONTI SOCIETÀ DI REVISIONE INFORMAZIONI CIRCA DIMISSIONI, REVOCHE DALL INCARICO O MANCATO RINNOVO DELL INCARICO ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE FATTORI DI RISCHIO RISCHI CONNESSI ALL ADEGUATEZZA PATRIMONIALE RISCHI CONNESSI AL COMPREHENSIVE ASSESSMENT RISCHI CONNESSI AGLI ASSETTI PROPRIETARI E ALLA GOVERNANCE DI BPM RISCHI CONNESSI AGLI ACCERTAMENTI ISPETTIVI DA PARTE DELLA BANCA D ITALIA RISCHI CONNESSI ALL ANDAMENTO DEI RISULTATI DEL GRUPPO BIPIEMME RISCHI CONNESSI ALLA MANCATA DISTRIBUZIONE DEI DIVIDENDI RISCHI CONNESSI ALLA MANCATA ATTUAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE RISCHIO DI CREDITO E DI DETERIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL CREDITO RISCHI CONNESSI AI PROCEDIMENTI PENDENTI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE VERSO IL DEBITO SOVRANO RISCHI CONNESSI AL RISK MANAGEMENT RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE E ALL ANDAMENTO DEL SETTORE IMMOBILIARE RISCHI CONNESSI AD ASSUNZIONI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE VALUTATE AL FAIR VALUE DEL GRUPPO RISCHIO OPERATIVO RISCHIO DI LIQUIDITÀ RISCHIO DI MERCATO RISCHIO RELATIVO ALLA DISCIPLINA IN MATERIA DI ANATOCISMO RISCHI CONNESSI AI RATING ASSEGNATI ALL EMITTENTE RISCHI CONNESSI ALLE ATTIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE ANTICIPATE RISCHI CONNESSI AL TRATTAMENTO CONTABILE DELL INTERESSENZA NEL CAPITALE DELLA BANCA D ITALIA RISCHI CONNESSI A DICHIARAZIONI DI PREMINENZA RISCHI CONNESSI ALLE CONDIZIONI CONTRATTUALI DELLA CESSIONE DI UNA PARTECIPAZIONE IN BIPIEMME VITA RISCHI CONNESSI ALL AREA GEOGRAFICA DI RIFERIMENTO DEL GRUPPO BIPIEMME RISCHI CONNESSI AI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE RISCHI CONNESSI ALL UTILIZZO DI INFORMAZIONI FINANZIARIE RICLASSIFICATE E/O RIESPOSTE RISCHI CONNESSI ALL IMPATTO DELLA CRISI ECONOMICO/FINANZIARIA, DELLA CRISI DEL DEBITO SOVRANO DELL EUROZONA E DELLA SITUAZIONE DI INSTABILITÀ POLITICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE SULL ANDAMENTO DELL EMITTENTE E DEL GRUPPO RISCHI CONNESSI ALLA CONCORRENZA NEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO RISCHI CONNESSI ALL EVOLUZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO E DELLE ULTERIORI NORMATIVE CUI IL GRUPPO È SOGGETTO RISCHI CONNESSI ALLA RIDUZIONE DEL SUPPORTO ALLA LIQUIDITÀ DEL SISTEMA BIS DATI FINANZIARI E PATRIMONIALI SELEZIONATI RIFERITI ALL EMITTENTE DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 3

4 I N D I C E 4. INFORMAZIONI SULL EMITTENTE STORIA ED EVOLUZIONE DELL EMITTENTE PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ PRINCIPALI ATTIVITÀ DEL GRUPPO BIPIEMME STRUTTURA ORGANIZZATIVA IL GRUPPO BIPIEMME DIPENDENZA DA ALTRI SOGGETTI ALL INTERNO DEL GRUPPO INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE TENDENZE PIÙ SIGNIFICATIVE MANIFESTATESI RECENTEMENTE SUI MERCATI IN CUI OPERA L EMITTENTE DALLA CHIUSURA DELL ULTIMO ESERCIZIO FINO ALLA DATA DEL PRESENTE DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE TENDENZE, INCERTEZZE, RICHIESTE, IMPEGNI E FATTI NOTI CHE POTREBBERO RAGIONEVOLMENTE AVERE RIPERCUSSIONI SIGNIFICATIVE SULLE PROSPETTIVE DELL EMITTENTE PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI CONTROLLO ORGANI SOCIALI E ALTI DIRIGENTI CONFLITTI DI INTERESSE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA E DEGLI ALTI DIRIGENTI PRINCIPALI AZIONISTI SOGGETTI IN POSSESSO DI PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO NELL EMITTENTE ACCORDI CHE POSSONO DETERMINARE UNA VARIAZIONE DELL ASSETTO DI CONTROLLO DELL EMITTENTE INFORMAZIONI FINANZIARIE INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI BILANCI REVISIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRANNUALI E ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE PROCEDIMENTI GIUDIZIARI E ARBITRALI CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SITUAZIONE FINANZIARIA CONTRATTI IMPORTANTI INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI RATING DELL EMITTENTE INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI DOCUMENTI INCLUSI MEDIANTE RIFERIMENTO E DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 4

5 1. PERSONE RESPONSABILI 1.1 Indicazione delle persone responsabili Banca Popolare di Milano S.c.r.l., con sede legale e direzione generale in Milano, Piazza F. Meda, n. 4, assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e delle informazioni contenute nel Documento di Registrazione. 1.2 Dichiarazione di responsabilità Banca Popolare di Milano S.c.r.l. dichiara che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Documento di Registrazione sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 5

6 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 Società di Revisione In data 21 Aprile 2007, l Emittente ha conferito l incarico per la revisione contabile del proprio bilancio d esercizio e del bilancio consolidato, per gli esercizi dal 2007 al 2015, alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede legale in Roma, Via Po n. 32, (la Società di Revisione ), autorizzata e regolata dal Ministero delle Economie e delle Finanze ( MEF ) e registrata presso l albo speciale delle società di revisione tenuto dal MEF. La Società di Revisione è altresì incaricata della revisione contabile limitata del bilancio semestrale abbreviato dell Emittente. Le relazioni della società di revisione sono allegate ai relativi bilanci, messi a disposizione del pubblico come indicato al Capitolo 14 ( Documenti inclusi mediante riferimento e documenti a disposizione del pubblico ) del Documento di Registrazione, al quale si fa rinvio. La Società di Revisione ha revisionato, ai sensi del D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, i bilanci individuali e consolidati dell Emittente, relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre Durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie riportate nel Documento di Registrazione e relative agli esercizi passati, sono stati espressi giudizi senza rilievi e non vi sono stati richiami di informativa da parte della Società di Revisione in merito ai bilanci dell Emittente sottoposti a revisione e alle relazioni semestrali sottoposte a revisione contabile limitata. Si segnala, infine, che il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2014 (il Resoconto Intermedio di Gestione 2014 ) è stato sottoposto a revisione contabile limitata per esigenze legate all aumento di capitale di Banca Popolare di Milano (come di seguito definito), il cui periodo di adesione ha avuto avvio il 5 maggio La relazione relativa alla revisione contabile limitata non presenta rilievi né richiami di informativa. 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dall incarico o mancato rinnovo dell incarico alla Società di Revisione Durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati (ossia gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013 ed al 31 dicembre 2012) nonché nel corso dell esercizio 2014 fino alla data del presente Documento di Registrazione, non sono intervenute dimissioni o revoche dell incarico conferito dall Emittente alla Società di Revisione, né la Società di Revisione ha rinunciato all incarico stesso. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 6

7 FATTORI DI RISCHIO 3. FATTORI DI RISCHIO Avvertenza Si richiama l attenzione dell investitore sulla circostanza che - a seguito della pubblicazione da parte di BPM del prospetto relativo all offerta in opzione agli azionisti e all ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di azioni ordinarie di Banca Popolare di Milano S.C. a r.l. (il Prospetto di Aumento di Capitale 2014 ), avvenuta in data 2 maggio 2014, a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione della CONSOB con nota del 29 aprile il presente Documento di Registrazione incorpora mediante riferimento talune informazioni, espressamente indicate nel Capitolo 14 del presente Documento di Registrazione, contenute nel Prospetto di Aumento di Capitale Le parti del Prospetto di Aumento di Capitale 2014 non incluse mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione non sono pertinenti per l investitore. *** La presente sezione è relativa ai soli fattori di rischio connessi all Emittente. Prima di qualsiasi decisione sull investimento, gli investitori sono invitati a leggere attentamente il presente capitolo, al fine di comprendere i rischi generali e specifici associati all Emittente e al Gruppo ed ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell Emittente di adempiere alle obbligazioni relative agli Strumenti Finanziari che lo stesso potrà emettere, come di volta in volta descritti nella Nota Informativa ad essi relativa. Banca Popolare di Milano S.C. a r.l. ritiene che i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità dell Emittente di adempiere ai propri obblighi, derivanti dagli Strumenti Finanziari emessi, nei confronti degli investitori. Gli investitori sono, altresì, invitati a valutare gli specifici fattori di rischio connessi agli Strumenti Finanziari. Ne consegue che i presenti fattori di rischio devono essere letti congiuntamente, oltre che alle altre informazioni contenute nel presente Documento di Registrazione, ai fattori di rischio connessi agli Strumenti Finanziari e riportati nella relativa Nota Informativa. Nello svolgimento delle proprie attività, oltre che ad alcuni rischi specifici connessi alla propria attività ed alla posizione ricoperta nel mercato, l Emittente potrà essere esposto ad una serie di rischi caratteristici del settore bancario. Di seguito sono sinteticamente esposti i rischi più rilevanti che potrebbero influenzare negativamente la situazione finanziaria ed i risultati operativi dell Emittente. In generale i processi di controllo e mitigazione dei rischi sono gestiti secondo politiche e procedure di gestione del rischio prestabilite, la maggior parte delle quali è descritta nella Parte E ( Informazioni sui Rischi e sulle relative politiche di Copertura ) della Nota Integrativa contenuta nel fascicolo di bilancio consolidato relativo all esercizio chiuso il 31 dicembre 2013 (il Bilancio Consolidato 2013 ), a disposizione del pubblico ed incluso mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, come indicato al Capitolo 14. *** Avvertenza relativa al credit spread dell Emittente Si richiama l attenzione dell investitore sulla circostanza che, alla data del presente Documento di Registrazione, il valore del credit spread (inteso come la differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e la curva interest rate swap su durata corrispondente) è pari a 253 basis point (Cfr. Paragrafo 3-bis Dati finanziari e patrimoniali selezionati riferiti all Emittente su base consolidata ). Si invita pertanto l investitore a considerare DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 7

8 FATTORI DI RISCHIO tale indicatore al fine di un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell Emittente. Si segnala che i valori più elevati del credit spread sono generalmente associati ad una percezione di maggiore rischiosità dell Emittente da parte del mercato. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL EMITTENTE E AL GRUPPO AD ESSO FACENTE CAPO 3.1 Rischi connessi all adeguatezza patrimoniale Le regole in materia di adeguatezza patrimoniale per le banche definiscono requisiti prudenziali minimi di capitale, qualità delle risorse patrimoniali e degli strumenti di mitigazione dei rischi. All esito degli Accertamenti Ispettivi 2010/2011, la Banca d Italia aveva imposto all Emittente i c.d. Add-On, ossia requisiti patrimoniali aggiuntivi che impattano negativamente sui coefficienti patrimoniali dell Emittente e del Gruppo Bipiemme. Alla data del 31 dicembre 2013, l importo degli Add-On ammontava complessivamente a Euro 8,1 miliardi, così composto: (i) Euro milioni relativi all inammissibilità come strumenti di mitigazione del rischio di credito delle garanzie ipotecarie raccolte dalla Capogruppo; (ii) Euro milioni a fronte dell aumento di un terzo della ponderazione sulle esposizioni immobiliari della Capogruppo; e (iii) Euro milioni relativi al raddoppio del requisito patrimoniale consolidato a fronte dei rischi operativi. Alla stessa data, l impatto negativo del complesso degli Add-On sui ratio patrimoniali del Gruppo Bipiemme era pari a 169 punti base sul Core Tier 1 Ratio, a 183 punti base sul Tier 1 Ratio e a 250 punti base sul Total Capital Ratio, con un incidenza percentuale negativa degli Add-on sui ratios patrimoniali pari a circa il 23%. La seguente tabella contiene gli indicatori del patrimonio e dei coefficienti di vigilanza della Banca, su base consolidata, alla data del 31 dicembre Adeguatezza patrimoniale (Basilea II) 31/12/2013 Valori in Euro milioni Core Tier 1 Capital (*) 3.070,4 Patrimonio di base (Tier 1 capital) 3.333,3 Patrimonio supplementare (Tier 2 capital) 1.218,5 Patrimonio di vigilanza (Total capital) 4.551,8 Valori in percentuale Tier 1 capital ratio 7,82% Total capital ratio (*) 10,68% Core Tier 1 Ratio 7,21% Attività ponderate per il rischio (RWA) / totale attivo 86,34% (*) Si precisa che le regole di Basilea II prevedono un Total Capital Ratio minimo pari all 8%. Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza indicati nella tabella che precede sono stati calcolati in conformità con le disposizioni normative in vigore alla data del 31 dicembre In tale contesto, al fine di rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo, in data 19 marzo 2013, il Consiglio di Gestione ha deliberato di sottoporre all approvazione dell Assemblea Straordinaria un aumento di capitale a pagamento per l importo massimo di Euro 500 milioni mediante emissione di azioni ordinarie BPM, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti della Banca (l Aumento di Capitale in DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 8

9 FATTORI DI RISCHIO Opzione ) correlato al rimborso (avvenuto in data 28 giugno 2013) da parte della Banca dei Tremonti Bond BPM per un ammontare pari a Euro 500 milioni. Ciò al fine di consentire alla Banca di rafforzare fin da subito la struttura patrimoniale del Gruppo, in virtù della sostituzione dei Tremonti Bond BPM (strumenti destinati, con l entrata in vigore di Basilea III e dei relativi strumenti legislativi di attuazione a livello europeo e nazionale, a non essere più computabili nel patrimonio di migliore qualità, esaurito il periodo di grandfathering ( 1 )) con strumenti di qualità primaria (sempre dal punto di vista patrimoniale) quali le azioni ordinarie (computabili integralmente ai fini del calcolo sia del Core Tier1 Ratio, sia del Common Equity Tier1 Ratio). In data 22 giugno 2013, l Assemblea Straordinaria della Banca ha approvato condizionatamente alla relativa autorizzazione da parte della Banca d Italia la proposta di Aumento di Capitale in Opzione e, in data 25 giugno 2013, la Banca d Italia ha rilasciato alla Banca il provvedimento di accertamento, ai sensi degli artt. 56 e 61 del D.Lgs. 385/93, in relazione alle modifiche statutarie connesse all Aumento di Capitale in Opzione e ha autorizzato la Banca, ai sensi dell art. 12, comma 2, del D.L. 185/08, al rimborso anticipato dei Tremonti Bond BPM, raccomandando alla stessa di adoperarsi per eseguire quanto prima l Aumento di Capitale in Opzione, al fine di garantire un rapido riallineamento dei livelli di patrimonializzazione agli obiettivi indicati dall Autorità di Vigilanza. In data 28 giugno 2013, BPM ha quindi proceduto al rimborso integrale dei Tremonti Bond BPM per un importo complessivo di Euro 500 milioni, facendo ricorso alle disponibilità liquide della Banca; a seguito del rimborso integrale dei Tremonti Bond BPM, il Core Tier 1 Ratio che rappresenta l indicatore di patrimonializzazione maggiormente significativo in quanto calcolato considerando le risorse patrimoniali di migliore qualità del Gruppo Bipiemme - alla data del 31 dicembre 2013, risultava pari al 7,21% (rispetto all 8,38% rilevato al 31 dicembre 2012). In data 30 aprile 2014, il Consiglio di Gestione della Banca ha fissato, in esecuzione del mandato allo stesso conferito dall Assemblea Straordinaria del 22 giugno 2013, le condizioni definitive dell Aumento di Capitale in Opzione. In particolare, il Consiglio di Gestione ha deliberato di emettere massime n azioni ordinarie BPM di nuova emissione (le Nuove Azioni ), senza indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni BPM in circolazione e godimento regolare, da offrire in opzione ai soggetti titolari di azioni BPM al prezzo di sottoscrizione pari a Euro 0,43 per ciascuna nuova azione BPM, da imputarsi interamente a capitale, nel rapporto di n. 9 azioni di nuova emissione BPM ogni n. 25 azioni BPM possedute, per un controvalore massimo dell Aumento di Capitale in Opzione pari a Euro ,95. Il periodo di adesione all offerta in opzione ha avuto avvio in data 5 maggio 2014 e si è concluso in data 23 maggio 2014 (il Periodo di Offerta ); durante il Periodo di Offerta sono stati esercitati n diritti di opzione per la sottoscrizione di n Nuove Azioni, pari al 99,48% del totale delle Nuove Azioni offerte, per un controvalore complessivo di Euro ,23. I diritti di opzione non esercitati nel Periodo di Offerta sono stati offerti in Borsa da BPM, ai sensi dell art. 2441, comma 3, del Codice Civile, per il tramite di Banca Akros S.p.A., e sono stati integralmente acquistati nella prima seduta del 27 maggio L Offerta si è ( 1 ) Con il termine grandfathering si intende una fase di mantenimento di regole che favorisce un passaggio graduale ai nuovi requisiti. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 9

10 FATTORI DI RISCHIO quindi conclusa in data 30 maggio 2014 con l integrale sottoscrizione delle n Nuove Azioni, per un controvalore totale di Euro ,95 e, quindi, non si è reso necessario l intervento del consorzio di garanzia. A seguito delle predette operazioni, il capitale sociale di Banca Popolare di Milano è pari a Euro ,02 ed è composto da complessive n azione ordinarie prive dell indicazione del valore nominale. La seguente tabella contiene gli indicatori del patrimonio e dei coefficienti di vigilanza di BPM, su base consolidata, alla data del 31 marzo 2014, calcolati applicando le regole di Basilea III così come introdotte con l approvazionereconta della Direttiva CRD IV e del Regolamento CRR. Adeguatezza patrimoniale (Basilea III) 31/03/2014 Valori in Euro milioni Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 capital) 3.168,5 Capitale primario aggiuntivo di classe 1 (Tier 1 Additional capital) 217,9 Capitale di classe 2 (Tier 2 capital) 1.313,8 Valori in percentuale Common Equity Tier 1 ratio 7,31% Tier1 Capital ratio 7,81% Total Capital ratio 10,85% Tali indicatori, in conformità con quanto precisato dalla normativa applicabile, non includono le riserve AFS sui titoli di stato, che riflettono le variazioni sia in aumento che in diminuzione dei prezzi di mercato. Le regole di Basilea III a regime così come introdotte con l approvazione della Direttiva CRD IV e del Regolamento CRR, prevedono un Common Equity Tier1 minimo pari al 7% inclusivo del c.d. Capital Conservation Buffer. Si evidenzia che, alla luce dell inclusione di BPM nel gruppo delle banche italiane sottoposte alla vigilanza della BCE, viene richiesto dal 2014, ai fini del superamento del Comprehensive Assessment, un Common Equity Tier 1 Ratio minimo dell 8% in condizioni di normalità (peraltro pari al livello minimo di Core Tier 1 Capital Ratio già richiesto dalla Banca d Italia all Emittente ad esito del processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) svolto dall Autorità di Vigilanza nel 2012 e che si applica all Emittente a decorrere dall esercizio 2013) e del 5,5% in condizioni di stress. Si precisa inoltre che ai fini del calcolo dei risk-weighted asset (RWA) il Gruppo adotta il metodo di calcolo dei requisiti patrimoniali c.d. standardizzato e che alla data del presente Documento di Registrazione ha avviato le attività finalizzate alla richiesta alla Banca d Italia della validazione dei propri modelli interni. L effetto della validazione dei modelli interni sviluppati dall Emittente ai fini del calcolo delle attività ponderate per il rischio, comporterebbe un incremento complessivo del Common Equity Tier 1 Ratio stimabile in un intervallo compreso tra 1% e 2% circa. In relazione a quanto sopra, in data 16 aprile 2014, la Banca ha reso noto al mercato che, in occasione di recenti interlocuzioni con l Autorità di Vigilanza, BPM ha rappresentato che, una volta concluso l Aumento di Capitale in Opzione, avrebbe sottoposto alla stessa Autorità i risultati degli interventi realizzati per la risoluzione delle criticità tecnico-operative che avevano DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 10

11 FATTORI DI RISCHIO portato a suo tempo all imposizione degli Add-On, affinché l Autorità di Vigilanza potesse valutarne la rimozione integrale o parziale, anche in considerazione del fatto che la mancata approvazione della riforma della governance da parte dell Assemblea Straordinaria dei Soci del 12 aprile 2014 non pregiudicava di per sé tale rimozione. A seguito di quanto sopra, Banca d Italia, in data 25 giugno 2014, ha comunicato alla Banca di aver disposto la rimozione integrale dei suddetti Add-on patrimoniali imposti a BPM all esito degli Accertamenti Ispettivi 2010/2011. La rimozione degli Add-on, i cui effetti decorreranno a far tempo dal 30 giugno 2014, consegue agli interventi posti in essere dalla Banca per la risoluzione delle criticità tecnico-operative che avevano portato a suo tempo all imposizione di dette misure patrimoniali e, più in generale, al percorso di rilancio perseguito dalla Banca che ha portato da ultimo all integrale sottoscrizione dell Aumento di capitale in Opzione. Sulla base dei dati al 31 marzo 2014, a seguito dell integrale sottoscrizione dell Aumento di Capitale in Opzione, della parziale cessione della partecipazione detenuta da BPM in Anima Holding S.p.A. e dell integrale rimozione degli Add-on patrimoniali, il Common Equity Tier 1 Ratio del Gruppo BPM aumenta dal 7,3% all 11% circa. Per informazioni, al riguardo, si rinvia al Paragrafo 3-bis Dati finanziari e patrimoniali selezionati riferiti all Emittente del presente Documento di Registrazione. 3.2 Rischi connessi al Comprehensive Assessment In data 16 maggio 2013, l EBA ha raccomandato alle autorità di vigilanza competenti di condurre un esame di qualità degli attivi sulle maggiori banche europee, con l obiettivo di verificare le classificazioni e le valutazioni operate dalle medesime sui propri crediti al fine di far fronte alle preoccupazioni circa il deterioramento della qualità degli attivi dovuta alle condizioni macroeconomiche in Europa. Inoltre, in data 23 ottobre 2013, la BCE ha comunicato che, insieme alle autorità nazionali preposte alla conduzione della vigilanza bancaria, svolgerà una valutazione approfondita del sistema bancario (c.d. Comprehensive Assessment) ai sensi del regolamento sul Meccanismo di Vigilanza Unico (Regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio del 15 ottobre 2013) entrato in vigore il 3 novembre L esercizio, che ha avuto inizio nel mese di novembre 2013 con la fase di data collection, avrà una durata di circa dodici mesi e coinvolgerà i quindici maggiori istituti di credito italiani, tra i quali l Emittente. Il Comprehensive Assessment ha tre obiettivi principali: (i) trasparenza (migliorare la qualità delle informazioni disponibili sulla situazione delle banche), (ii) correzione (individuare e intraprendere le azioni correttive eventualmente necessarie) e (iii) rafforzamento della fiducia (assicurare a tutti i soggetti interessati dall attività bancaria che gli istituti sono fondamentalmente sani e affidabili). La valutazione, in particolare, si compone di tre elementi: (i) un analisi dei rischi ai fini di vigilanza (c.d. supervisory risk assessment), allo scopo di valutare, in termini quantitativi e qualitativi, i fattori di rischio fondamentali cui il Gruppo è esposto inclusi quelli sotto il profilo della liquidità, della leva finanziaria e del finanziamento; (ii) un esame della qualità degli attivi (c.d. asset quality review) intesa a migliorare la trasparenza delle esposizioni bancarie attraverso un analisi della qualità dell attivo delle banche, ivi compresa l adeguatezza sia della valutazione di attività e garanzie, sia dei relativi accantonamenti; (iii) uno stress test per verificare la tenuta dei bilanci bancari in presenza di scenari avversi (valutata nell arco temporale ). DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 11

12 FATTORI DI RISCHIO Gli obiettivi dell Asset Quality Review includono, tra l altro: (i) la valutazione dell adeguatezza degli accantonamenti su esposizioni creditizie operati dalle banche; (ii) la determinazione dell adeguata valutazione delle garanzie per le esposizioni creditizie; e (iii) l analisi della valutazione di strumenti complessi e attività ad alto rischio nei bilanci bancari. Sulla base dell esercizio di Asset Quality Review e a sua integrazione, l EBA, in stretta collaborazione con la BCE, condurrà uno stress test volto a valutare la resilienza delle banche europee a un ipotetico grave inasprimento delle condizioni economiche (shock) e la rispettiva solvibilità nel caso di eventuali situazioni di stress riconducibili a determinate condizioni restrittive. In data 31 gennaio 2014, l EBA ha pubblicato gli elementi chiave degli stress test, comunicando, altresì, che la metodologia definitiva di tali analisi sarebbe stata pubblicata nel corso del mese di aprile Infatti, in data 29 aprile 2014, l EBA ha pubblicato le metodologie e gli scenari macroeconomici da utilizzare per effettuare gli stress test europei 2014 che coinvolgeranno le 128 banche che, a partire dal novembre 2014, saranno direttamente vigilate dalla BCE. I dati di partenza saranno quelli relativi all esercizio 2013, mentre l orizzonte preso in considerazione sarà triennale ( ). La tempistica prevede che le autorità nazionali sottoporranno all EBA i primi risultati entro metà luglio, e una versione semi-definitiva dell esercizio ad inizio settembre per poi procedere alle verifiche e alla pubblicazione dei risultati finali nel mese di ottobre. Lo scenario avverso ipotizzato dall EBA prevede nel triennio una caduta del PIL europeo del 7% rispetto allo scenario centrale, una discesa dei prezzi degli immobili del 20%, una decisa correzione dei listini azionari e un aumento dei rendimento dei titoli di stato. Attualmente si è conclusa la prima fase dell Asset Quality Review nell ambito della quale, sulla base dei dati raccolti, è stato selezionato il portafoglio di attività che sarà oggetto di analisi. Alla data del presente Documento di Registrazione, l Emittente ha terminato le estrazioni dei dati di bilancio riferiti alle date del 31 dicembre 2012 e del 31 dicembre 2013 ovvero la produzione del cosiddetto loan tape, che è stato inviato a Banca d Italia a marzo La seconda fase che prevede, tra l altro, la validazione dell integrità dei dati forniti dall Emittente, l effettuazione di una serie di verifiche presso l Emittente e, in definitiva, il ricalcolo delle rettifiche di valore e delle attività di rischio ponderate, ha avuto avvio nel corso del mese di marzo L intero esercizio di verifica, condotto da parte della Banca d Italia con il supporto di personale di società di revisione, è previsto che si chiuda entro il mese di luglio L Asset Quality Review comporterà conclusivamente la rideterminazione del Common Equity Tier 1 Ratio alla luce delle rettifiche del valore delle attività identificate come necessarie rispetto ai valori esposti nel bilancio al 31 dicembre Il Common Equity Tier 1 Ratio rideterminato non dovrà essere inferiore all 8%. Una volta conclusa l Asset Quality Review è previsto venga avviata e svolta la fase di stress test. Anche in questo caso, al termine dei test verrà rideterminato dall EBA il Common Equity Tier 1 Ratio. Nello scenario avverso, ovvero nello scenario più critico per la banca, è previsto che il Common Equity Tier 1 Ratio rideterminato non risulti inferiore alla soglia del 5,5% (soglia pari all 8,0% invece per lo scenario base). L intero esercizio di Comprehensive Assessment è previsto si completi entro la fine del mese di ottobre DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 12

13 FATTORI DI RISCHIO I risultati del Comprehensive Assessment e, più in particolare, l esito dell Asset Quality Review e degli stress test, condotti dalla BCE in collaborazione con l EBA e la Banca d Italia, non ancora noti alla data del presente Documento di Registrazione, potrebbero comportare ulteriori rettifiche, anche significative, sui crediti e, di conseguenza, rendere necessari nuovi interventi di patrimonializzazione dell Emittente. In tal caso, ci si attende che l Autorità di Vigilanza richieda l adozione di misure volte a colmare gli eventuali deficit di capitale che dovessero emergere (quali, a titolo esemplificativo, la cessione di attività dell Emittente ovvero un ulteriore aumento di capitale), con possibili effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Banca e/o del Gruppo e con conseguenti possibili diluizioni per gli azionisti che non dovessero parteciparvi. Con riferimento, infine, alle misure di patrimonializzazione poste in essere dall Emittente, si segnala che, alla data del presente Documento di Registrazione, lo stesso non ha realizzato misure di patrimonializzazione ulteriori rispetto all Aumento di Capitale in Opzione. 3.3 Rischi connessi agli assetti proprietari e alla governance di BPM In virtù della sua natura di banca popolare, ai sensi delle norme di legge e statutarie in vigore alla data del presente Documento di Registrazione, il diritto di intervento e di voto nelle assemblee dell Emittente è riconosciuto a coloro la cui iscrizione nel libro soci di BPM risalga ad almeno 90 giorni prima del giorno fissato per ciascuna assemblea in prima convocazione. L art. 30 del TUB prevede, inoltre, che i soci di banche popolari possano esprimere un solo voto a prescindere dal numero di azioni possedute (c.d. voto capitario) e, ai sensi dell art. 13 dello Statuto, ciascun socio, fatta eccezione per i membri degli organi amministrativi e di controllo e per i dipendenti della Banca e delle società del Gruppo, ai quali si applicano le restrizioni previste dall art del Codice Civile, può rappresentare in assemblea, per delega, non più di cinque soci. In conseguenza delle limitazioni all esercizio del diritto di voto sopraindicate, proprie delle banche popolari, e della partecipazione dei soci alle assemblee dell Emittente, generalmente limitata rispetto al numero complessivo degli aventi diritto (come di prassi avviene nelle banche popolari quotate), i soci che sono anche dipendenti della Banca hanno assunto storicamente un peso superiore alle quote di capitale detenute, procedendo a nominare la maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione e, a partire dall adozione del sistema di amministrazione e controllo dualistico, del Consiglio di Sorveglianza. Alla data del Documento di Registrazione, il numero dei soci dell Emittente è pari a circa , di cui circa sono soci dipendenti della Banca. In data 23 settembre 2013, nel contesto delle deduzioni formulate in relazione agli esiti degli Accertamenti Ispettivi 2012/2013 (come infra definiti e per una descrizione degli esiti dei quali si rinvia al Paragrafo del presente Documento di Registrazione), il Consiglio di Gestione ha espresso alla Banca d Italia il proprio rinnovato impegno di riforma finalizzato, da un lato, a recepire le diverse istanze di preservazione del modello popolare e, dall altro, a delineare tutti quegli interventi che potessero determinare un deciso ribilanciamento degli assetti di governo della Banca (anche al fine di superare la conflittualità tra gli organi dell Emittente riscontrata dalla Banca d Italia all esito degli Accertamenti Ispettivi 2012/2013) e una più equilibrata rappresentanza degli interessi di tutti gli stakeholder. Successivamente, (i) in data 30 ottobre 2013, sono intervenute le dimissioni per asserita giusta causa di Piero Luigi Montani dalla carica di Consigliere Delegato; (ii) in data 6 novembre 2013, DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 13

14 FATTORI DI RISCHIO il Consiglio di Sorveglianza ha richiesto al Consiglio di Gestione di convocare l Assemblea dei Soci per la revoca e il rinnovo del Consiglio di Sorveglianza medesimo; (iii) in data 8 novembre 2013, i componenti del Consiglio di Gestione si sono a loro volta dimessi con efficacia a decorrere dalla data dell Assemblea dei Soci convocata per la revoca e il rinnovo del Consiglio di Sorveglianza; (iv) in data 21 dicembre 2013, l Assemblea Ordinaria dei Soci ha quindi revocato il Consiglio di Sorveglianza in carica alla data dell Assemblea e nominato il nuovo Consiglio di Sorveglianza per gli esercizi ; e (v) in data 17 gennaio 2014, il Consiglio di Sorveglianza ha nominato, su proposta del Comitato Nomine, il nuovo Consiglio di Gestione per gli esercizi In data 11 marzo 2014, il Consiglio di Gestione ha deliberato, quindi, di sottoporre all approvazione dell Assemblea Straordinaria dei Soci determinati interventi sulla governance della Banca finalizzati al rafforzamento della stabilità, trasparenza ed efficacia nel governo della stessa. Tali modifiche alla governance, in linea con i rilievi formulati dalla Banca d Italia agli esiti degli Accertamenti Ispettivi 2012/2013, prevedevano, tra l altro, la razionalizzazione del numero dei componenti degli organi sociali della Banca (con un incremento del numero dei componenti del Consiglio di Gestione da 5 a 7, una riduzione del numero complessivo dei membri del Consiglio di Sorveglianza da 19 a massimi 15, nonché, in generale, l aumento del numero dei componenti dotati dei requisiti di indipendenza in seno ad entrambi gli Organi sociali della Banca) e il maggiore incentivo alla partecipazione nel capitale della Banca per gli organismi di investimento in valori mobiliari. Le suddette proposte di modifica hanno ottenuto in data 9 aprile 2014 il provvedimento della Banca d Italia, ai sensi degli articoli 56 e 61 del TUB, con il quale è stato accertato che dette modifiche non contrastano con la sana e prudente gestione della Banca. Tuttavia, le stesse non sono state approvate dall Assemblea Straordinaria dei Soci tenutasi in data 12 aprile 2014 a causa del mancato raggiungimento del quorum deliberativo (voto favorevole di almeno due terzi dei soci votanti) richiesto dalle norme di legge e dallo Statuto della Banca. Successivamente, preso atto degli esiti della suddetta Assemblea Straordinaria, in data 16 aprile 2014 il Consiglio di Gestione di BPM ha: (i) confermato il proprio impegno nell attuazione del Piano Industriale e delle azioni e degli interventi previsti dallo stesso, e (ii) reso noto che, in occasione di recenti interlocuzioni con l Autorità di Vigilanza, la Banca ha rappresentato che, conclusosi l Aumento di Capitale in Opzione (come infra definito), avrebbe sottoposto alla stessa i risultati degli interventi realizzati per la risoluzione delle criticità tecnico-operative che avevano portato a suo tempo all imposizione degli Add-On affinché l Autorità di Vigilanza potesse valutarne la rimozione integrale o parziale, anche in considerazione del fatto che la mancata approvazione della riforma della governance non pregiudica di per sé tale rimozione. A seguito di quanto sopra, Banca d Italia, in data 25 giugno 2014, ha comunicato alla Banca di aver disposto la rimozione integrale dei suddetti Add-on patrimoniali imposti a BPM all esito degli Accertamenti Ispettivi 2010/2011. La rimozione degli Add-on, i cui effetti decorreranno a far tempo dal 30 giugno 2014, consegue agli interventi posti in essere dalla Banca per la risoluzione delle criticità tecnico-operative che avevano portato a suo tempo all imposizione di dette misure patrimoniali e, più in generale, al percorso di rilancio perseguito dalla Banca che ha portato da ultimo all integrale sottoscrizione dell Aumento di capitale in Opzione. Qualora la partecipazione alle Assemblee dell Emittente da parte dei Soci dipendenti dovesse anche in futuro continuare a essere prevalente rispetto a quella degli altri Soci, i Soci dipendenti DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 14

15 FATTORI DI RISCHIO potrebbero anche in futuro continuare a esercitare un peso rilevante nell assunzione delle decisioni da parte dell organo assembleare e degli altri organi societari. Inoltre, anche alla luce degli esiti assembleari del 12 aprile 2014, non si può escludere che eventuali ulteriori proposte di modifica della governance della Banca possano non ottenere l approvazione da parte dell Assemblea Straordinaria dei Soci. 3.4 Rischi connessi agli accertamenti ispettivi da parte della Banca d Italia L Emittente, tra il terzo trimestre 2010 e il primo trimestre 2011, è stato assoggettato da parte della Banca d Italia agli Accertamenti Ispettivi 2010/2011 a esito dei quali quest ultima ha rilasciato un giudizio parzialmente sfavorevole ; tale giudizio era relativo ad alcuni profili di criticità connessi agli assetti tecnico-organizzativi, al presidio del sistema dei controlli interni, alla governance, nonché alla struttura del Gruppo e corrispondeva nell ambito della classificazione adottata da Banca d Italia per sintetizzare l esito delle proprie ispezioni (che si articola in una scala di valori ricompresi tra un primo livello, in caso di esito favorevole, e un sesto livello, in caso di esito sfavorevole) al quarto livello. In data 22 ottobre 2012 hanno preso avvio, da parte della Banca d Italia, gli Accertamenti Ispettivi 2012/2013 volti, in particolare, a valutare l idoneità degli interventi realizzati dalla Banca per assicurare la rimozione delle carenze a suo tempo riscontrate nei precedenti accertamenti ispettivi (che tra l altro avevano determinato l introduzione degli Add-On, successivamente rimossi a giugno 2014) oltre a valutare il rischio di credito della controllata Banca di Legnano (alla data del presente Documento di Registrazione fusa per incorporazione in BPM). Successivamente l attività ispettiva è stata estesa, relativamente a tutto il Gruppo Bipiemme, alla verifica dell adeguatezza delle rettifiche di valore sui crediti in sofferenza, a incaglio e ristrutturati, nonché alle relative politiche e prassi applicative. Tali accertamenti ispettivi si sono conclusi in data 15 maggio 2013 e, in data 25 luglio 2013, Banca d Italia ha comunicato all Emittente i relativi esiti, che riportano un giudizio parzialmente sfavorevole (anche in questo caso tale giudizio corrisponde a un quarto livello). I principali rilievi sollevati dalla Banca d Italia riguardavano in particolare: (i) la necessità di un rinnovato impegno di riforma della governance della Banca, ispirato a una più equilibrata rappresentanza degli interessi degli stakeholder; (ii) le carenze nel sistema informativo e di controlli e la necessità di rafforzare il sistema di controllo; (iii) determinate criticità in materia di rischio di credito; e (iv) l esposizione della Banca in misura non trascurabile a rischi operativi e reputazionali. Successivamente, in data 23 settembre 2013, (i) il Consiglio di Gestione ha esaminato e approvato le proprie considerazioni ai rilievi e alle osservazioni formulate dalla Banca d Italia a esito degli Accertamenti Ispettivi 2012/2013, e (ii) il Consiglio di Sorveglianza ha esaminato le considerazioni svolte dal Consiglio di Gestione sui rilievi e le osservazioni di Banca d Italia per quanto di propria competenza, senza formulare alcuna osservazione. Le considerazioni del Consiglio di Gestione e del Consiglio di Sorveglianza sono state quindi trasmesse alla Banca d Italia in data 23 settembre In data 5 novembre 2013 ha preso avvio, presso la controllata WeBank, un ispezione da parte di Banca d Italia che si è conclusa in data 7 febbraio In data 8 maggio 2014, Banca d Italia ha comunicato gli esiti di tale accertamento ispettivo, riportando un giudizio parzialmente favorevole. Pur avendo posto in essere misure correttive finalizzate a rimuovere le criticità evidenziate dalla Banca d Italia, non si può escludere che in futuro ulteriori accertamenti da parte della DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 15

16 FATTORI DI RISCHIO Banca d Italia ovvero della BCE si concludano ancora con esiti, in vario grado, negativi. In tali situazioni, eventuali provvedimenti disposti dalla Banca d Italia ovvero dalla BCE potrebbero sortire effetti negativi sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo. Per informazioni al riguardo, si rinvia al Paragrafo Attività ispettiva delle Autorità di Vigilanza del presente Documento di Registrazione. 3.5 Rischi connessi all andamento dei risultati del Gruppo Bipiemme La crisi economico-finanziaria e dei mercati finanziari in generale ha influenzato negativamente in passato, e potrebbe continuare a influenzare negativamente anche in futuro, i risultati del Gruppo. In particolare, il Gruppo ha registrato nell esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 una perdita netta pari a Euro 429,7 milioni. Sul risultato negativo hanno pesato, in particolare, le rettifiche sui crediti pari, al lordo degli effetti fiscali, a Euro 566,3 milioni e la contabilizzazione di componenti negative di carattere non ricorrente (quali gli oneri connessi al Fondo di Solidarietà e le rettifiche di valore su partecipazioni, avviamenti, e intangible) pari ad Euro 367,8 milioni. Si segnala, inoltre che, in conseguenza delle svalutazioni effettuate, al 31 dicembre 2012, gli avviamenti iscritti in bilancio sono stati interamente azzerati e che le componenti non ricorrenti registrate nell esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 includevano oneri per il Fondo di Solidarietà pari a Euro 154,7 milioni al netto degli effetti fiscali. Il bilancio relativo all esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 evidenzia, invece, un miglioramento dei risultati del Gruppo, con un utile consolidato di Euro 29,6 milioni. In particolare, sui risultati del Gruppo hanno continuato a pesare le rettifiche su crediti (pari nel Bilancio Consolidato 2013, a Euro 589,7 milioni, al lordo degli effetti fiscali, e in aumento rispetto al Bilancio Consolidato 2012) e, ancorché in misura minore rispetto all esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, la contabilizzazione di componenti negative di carattere non ricorrente (quali gli oneri connessi al Fondo di Solidarietà e la rettifica di valore relativa alla partecipazione di minoranza detenuta in Dexia Crediop S.p.A.). La dinamica delle rettifiche su crediti è il riflesso peraltro anche del perdurare della situazione di crisi economicofinanziaria nonché delle misure fiscali adottate dal governo italiano, che hanno impattato sul reddito disponibile delle famiglie e sulla redditività delle imprese, condizionando la capacità dei clienti di far fronte agli impegni di rimborso dei propri debiti bancari. Con riferimento ai risultati del primo trimestre 2014 si segnala un incremento rispetto al corrispondente periodo dell esercizio precedente del 12,3% dell utile netto di periodo (pari ad Euro 64,3 milioni) e del 12,9% del risultato della gestione operativa (pari ad Euro 205,4 milioni). Nonostante il primo trimestre 2014 sia stato caratterizzato da un andamento positivo, non si può escludere che l eventuale riacuirsi della crisi economico-finanziaria e in generale il protrarsi di una situazione di incertezza relativa al mercato italiano possano far registrare risultati negativi nei prossimi esercizi, con conseguente progressivo indebolimento della struttura patrimoniale della Banca e del Gruppo e con possibili effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Banca e/o del Gruppo. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 16

17 FATTORI DI RISCHIO Per informazioni al riguardo si rinvia al Paragrafo 3-bis Dati finanziari e patrimoniali selezionati riferiti all Emittente del presente Documento di Registrazione. 3.6 Rischi connessi alla mancata distribuzione dei dividendi I risultati registrati dal Gruppo Bipiemme hanno inciso sulla possibilità dell Emittente di distribuire dividendi. In particolare nell esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, l Emittente ha registrato perdite e, di conseguenza, non ha distribuito dividendi. Per quanto concerne l esercizio 2013, l Assemblea dei Soci ha deliberato, pur in presenza di utile d esercizio, di non distribuire dividendi e di destinare integralmente l utile d esercizio a riserve patrimoniali. I risultati economici di tali esercizi sono stati influenzati da eventi che, qualora dovessero ripetersi in futuro, potrebbero impedire o limitare la distribuzione dei dividendi anche negli esercizi futuri, con conseguenti effetti negativi sui rendimenti dell investimento in azioni di BPM. La distribuzione dei dividendi potrebbe, inoltre, anche in futuro, essere esclusa o limitata dalla necessità di rispettare i requisiti patrimoniali sanciti dalle norme di legge e/o regolamentari applicabili al Gruppo ovvero imposti dall Autorità di Vigilanza. In particolare, pur in presenza di utili distribuibili, si ricorda che la Banca d Italia, con comunicazione del 13 marzo 2013, ha raccomandato a tutte le banche l adozione di politiche di distribuzione dei dividendi che consentano di mantenere a livello individuale e consolidato condizioni di adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, coerenti con il complesso dei rischi assunti, idonee a favorire l allineamento ai requisiti prudenziali stabiliti dalla Direttiva CRD IV e dal Regolamento CRR I e a garantire la copertura dei livelli di capitale interno calcolati nell ambito del processo ICAAP. Pertanto, tali disposizioni potrebbero limitare in tutto o in parte la distribuzione dei dividendi da parte di BPM, con conseguenti effetti negativi sui rendimenti dell investimento in azioni dell Emittente. L Emittente potrebbe, inoltre, pur in presenza di utili di esercizio distribuibili e nonostante l assenza di divieti e/o limitazioni legislative e regolamentari, decidere di non procedere alla distribuzione di dividendi a favore dei titolari delle azioni ordinarie, ovvero di procedere alla distribuzione di dividendi in una misura inferiore rispetto al massimo distribuibile in conformità alle disposizioni di legge e statutarie applicabili. Sull ammontare complessivo dell utile distribuibile incidono, inoltre, le previsioni statutarie di cui all art. 60 dello Statuto Sociale che prevedono: (i) in caso di delibera di distribuzione dei dividendi, un accantonamento annuale riservato a tutti i dipendenti della Banca, fatta eccezione per coloro che rivestono posizioni apicali, pari al 5% dell utile lordo; e (ii) la facoltà del Consiglio di Gestione di destinare annualmente al fondo di beneficienza e di pubblica utilità a carico del conto economico dell esercizio in corso un importo non superiore al 2% dell utile netto deliberato dall Assemblea nell esercizio precedente, da utilizzare per la realizzazione di iniziative deliberate dal Consiglio di Sorveglianza, con particolare riguardo ai territori di insediamento del Gruppo. 3.7 Rischi connessi alla mancata attuazione del Piano Industriale In data 11 marzo 2014, il Consiglio di Gestione della Banca ha esaminato e approvato il piano industriale per il periodo con proiezione inerziale estesa al 2018, finalizzato a incrementare l efficienza e a rafforzare il ruolo di BPM quale banca del territorio (il Piano Industriale ). DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 17

18 FATTORI DI RISCHIO In data 12 marzo 2014, il Piano Industriale è stato presentato alla comunità finanziaria tramite il documento BPM /2018: Una crescita solida e sostenibile, pubblicato sul sito internet Tale piano, elaborato in uno scenario macroeconomico ancora incerto ancorché caratterizzato dai primi segnali di ripresa, è inteso a realizzare un programma che si snoda, in particolare, su quattro linee guida: (i) la continuità di indirizzo con il piano industriale approvato dal Consiglio di Gestione della Banca in data 24 luglio 2012; (ii) il rafforzamento della base patrimoniale; (iii) l ulteriore ammodernamento delle piattaforme di business; e (iv) l efficienza da raggiungersi attraverso l innovazione, la formazione e la riqualificazione delle risorse umane e la valorizzazione del patrimonio immobiliare. L elaborazione del Piano Industriale si basa su (i) assunzioni di carattere generale e ipotetico relativo allo scenario macroeconomico (tra cui la stima del tasso di crescita del PIL italiano e dell incremento degli impieghi del sistema bancario domestico); e (ii) sulla realizzazione di azioni specifiche che si ipotizza saranno intraprese nell arco temporale Sebbene alla data del Documento di Registrazione le attività inerenti il Piano Industriale risultino in linea con le tempistiche ivi previste, in considerazione dei profili di soggettività, ipoteticità e discrezionalità sottostanti le assunzioni del Piano Industriale, qualora una o più delle assunzioni ad esso sottese non si verifichino o si verifichino solo in parte, gli obiettivi prefissati potrebbero non essere raggiunti o raggiunti parzialmente, con la conseguenza che i risultati del Gruppo potrebbero differire negativamente e in misura rilevante da quanto previsto dal Piano Industriale, con conseguenti possibili effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Banca e/o del Gruppo. In particolare, il protrarsi di una situazione congiunturale debole potrebbe avere effetti negativi sul costo del credito e sui margini operativi. Per informazioni al riguardo, si rinvia al Paragrafo Fatti recenti verificatisi nella vita dell emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità del presente Documento di Registrazione. 3.8 Rischio di credito e di deterioramento della qualità del credito L attività, la solidità economica, patrimoniale e finanziaria e la profittabilità del Gruppo Bipiemme dipendono, tra l altro, dal merito di credito dei propri clienti. Per rischio di credito si intende il rischio che un debitore della Banca (ivi comprese le controparti di operazioni finanziarie aventi ad oggetto strumenti finanziari derivati negoziati al di fuori dei mercati regolamentati, c.d. Over the Counter anche se in tal caso si parla più specificatamente di rischio di controparte, come evidenziato al successivo punto c)) non adempia alle proprie obbligazioni, ovvero che il suo merito creditizio subisca un deterioramento, ovvero che le società del Gruppo concedano, sulla base di informazioni incomplete, non veritiere o non corrette, credito che altrimenti non avrebbero concesso o che comunque avrebbero concesso a differenti condizioni. Strettamente connesso al rischio di credito è il rischio di concentrazione rischio che deriva da esposizioni particolarmente elevate verso controparti o gruppi di controparti tra essi collegati, ovvero che appartengono al medesimo settore economico, esercitano la stessa attività ovvero ancora risiedono o svolgono la propria attività nella medesima area geografica (al riguardo, si veda il Fattore di Rischio relativo all esposizione verso il settore immobiliare). DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 18

19 FATTORI DI RISCHIO In termini di concentrazione dei crediti verso la clientela per area geografica, con riferimento al Resoconto intermedio di Gestione al 31 marzo 2014, il Gruppo è presente prevalentemente in Lombardia, Lazio e Piemonte, che rappresentano l 85% del totale dei crediti lordi del Gruppo. Con riferimento, invece, al grado di concentrazione dei crediti verso la clientela per tipologia di controparte, il 58,3% è rappresentato da controparti aziende, viceversa il Gruppo risulta poco esposto verso la Pubblica Amministrazione (0,5% vs. 15,6% del sistema). In particolare, i principali settori di attività verso cui il Gruppo è esposto sono, oltre all immobiliare, il manifatturiero (25%) e il commercio (12,5% dell esposizione totale vs. le aziende). La politica creditizia del Gruppo prevede per il prossimo triennio una ricomposizione del mix dei crediti a favore di una maggiore esposizione verso il settore manifatturiero e una conseguente riduzione dell esposizione verso il settore immobiliare. La valutazione delle possibili perdite in cui il Gruppo Bipiemme potrebbe incorrere relativamente alle singole esposizioni creditizie e al complessivo portafoglio degli impieghi dipende da molteplici fattori, tra cui l andamento delle condizioni economiche generali o relative a specifici settori, la variazione del rating delle singole controparti, il peggioramento della posizione competitiva delle controparti, la mala gestio delle imprese o delle controparti affidate e altri fattori esterni anche di matrice legale e regolamentare. La qualità del credito viene misurata tramite vari indicatori, tra i quali il rapporto tra le sofferenze e gli impieghi dell Emittente in un dato momento storico. A livello macroeconomico, la buona qualità del credito rappresenta una condizione importante per il regolare funzionamento del settore finanziario; a livello microeconomico, tale circostanza permette alle banche di operare con un grado di efficienza più elevato. Gli effetti congiunti del perdurare della situazione di crisi dei mercati del credito e della ripresa ancora debole (l OCSE nell Economic Outlook di maggio 2014 e Prometeia nell aggiornamento del Rapporto di Previsione di maggio 2014 hanno stimato un aumento del PIL pari rispettivamente allo 0,5% e allo 0,3%), nonché le eventuali misure adottate dal governo italiano e/o le amministrazioni locali, potrebbero ulteriormente ridurre il reddito disponibile delle famiglie e la redditività delle imprese. In tal caso, si avrebbe un impatto negativo sui risultati stimati dalle banche, con un impatto sfavorevole sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, a causa del deterioramento della qualità del credito legato alla minore capacità della clientela di onorare gli impegni assunti. Nell ultimo anno i crediti deteriorati lordi a livello di sistema si sono incrementati da Euro 237 miliardi di fine 2012 a Euro 282 miliardi di fine 2013( 2 ). Al 31 dicembre 2013 le sofferenze lorde si sono attestate a Euro 156 miliardi e il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi si è attestato all 8,1% (6,3% a fine nel 2012) ( 3 ) mentre il rapporto tra sofferenze nette e impieghi si è attestato a 4,3% (3,4% a fine 2012). A fine marzo 2014 le sofferenze lorde sono aumentate del 5,6% rispetto a fine 2013 e il rapporto sofferenze lorde/impieghi si è ulteriormente incrementato all 8,6%. Il perdurante ricorso da parte delle aziende al concordato preventivo con riserva, previsto dal D.L. 22 giugno 2012, n. 83 (c.d. Decreto Sviluppo ) a partire da settembre 2012, ha influenzato ulteriormente la dinamica delle attività deteriorate e delle rettifiche operate dal Gruppo Bipiemme nel corso dell esercizio. ( 2 ) Fonte: Banca d Italia Base informativa pubblica ( 3 ) Fonte: ABI Monthly Outlook DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 19

20 FATTORI DI RISCHIO Le seguenti tabelle riportano i principali indicatori di rischiosità creditizia dell Emittente, su base consolidata, al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012, nonché al 31 marzo Qualità del credito (euro/000) Esposizione lorda Incidenza % Incidenza % Incidenza % Attività deteriorate , , ,5 a) Sofferenze , , ,3 b) Incagli , , ,2 c) Esposizioni ristrutturate , , ,7 d) Esposizioni scadute , , ,3 Altre Attività , , ,5 Totale crediti lordi verso clientela Rettifiche di valore , , ,0 Indice copertura % Indice copertura % Indice copertura % Attività deteriorate , , ,3 a) Sofferenze , , ,8 b) Incagli , , ,6 c) Esposizioni ristrutturate , , ,7 d) Esposizioni scadute , , ,3 Altre Attività , , ,65 Totale rettifiche di valore , , ,5 Esposizione netta Incidenza % Incidenza % Incidenza % Attività deteriorate , , ,9 a) Sofferenze , , ,5 b) Incagli , , ,6 c) Esposizioni ristrutturate , , ,6 d) Esposizioni scadute , , ,3 Altre Attività , , ,1 Totale crediti netti verso clientela , , ,0 Le attività deteriorate lorde del Gruppo Bipiemme, al 31 dicembre 2013, si attestano a Euro milioni (pari al 14,9% del totale dei crediti lordi alla medesima data). Al 31 marzo 2014, le attività deteriorate lorde del Gruppo Bipiemme si attestano ad Euro milioni. Per quanto concerne i livelli di copertura del portafoglio crediti si evidenzia che il grado di copertura delle sofferenze è pari al 55,5%, importo sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno. Tale livello si eleva al 63,7% al lordo degli stralci (passaggi a perdita) effettuati in passato sulle singole posizioni. Inoltre, sono riportati, nella tabella sottostante, gli indici di rischiosità creditizia dei bilanci consolidati al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012, posti a confronto con i corrispondenti dati di sistema tratti dal bollettino di Banca d Italia del maggio 2014 riferiti ai grandi gruppi bancari. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 20

I Grandi Viaggi S.p.A.

I Grandi Viaggi S.p.A. Sede legale in Milano, Via della Moscova n. 36 Codice fiscale, P. IVA e n. iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 09824790159 R.E.A. 1319276 Capitale sociale di Euro 23.400.000,00 i.v. SUPPLEMENTO

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

FIERA MILANO S.P.A. SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO

FIERA MILANO S.P.A. SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO Fiera Milano S.p.A. Supplemento al Prospetto Informativo FIERA MILANO S.P.A. Sede legale: Piazzale Carlo Magno, 1 Milano Sede operativa e amministrativa: S.S. del Sempione n.28 Rho (Milano) Capitale Sociale

Dettagli

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento

in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA PROPOSTA RELATIVA ALL AUTORIZZAZIONE, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2357 E 2357-TER COD. CIV., POSTA ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

Dettagli

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO di REGISTRAZIONE

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO di REGISTRAZIONE in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007

Dettagli

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea

Dettagli

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Banca Popolare di Ancona Spa Sede Legale e Direzione Generale: Jesi (AN), Via Don Battistoni, 4 Iscritta all Albo delle Banche al n. 301 ABI n. 05308.2 Appartenente al Gruppo bancario Unione di Banche

Dettagli

E U R O T E C H S. P. A.

E U R O T E C H S. P. A. E U R O T E C H S. P. A. SED E IN AMARO (UD) VIA F RAT ELLI SOLARI, 3/A CODICE FISCALE 01791330309 ISCRITTA AL REGIST RO IMPRESE DI UDIN E AL N. 01791330309 CAPITALE SO CIALE IN EURO 8.878.946,00 I.V.

Dettagli

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su MONCLER S.p.A. Sede sociale in Milano, Via Stendhal, n. 47 - capitale sociale euro 50.000.000,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, codice fiscale e partita IVA 04642290961 - REA n 1763158 Relazione

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007 soggetta al controllo e coordinamento di ICCREA HOLDING

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Banco di Brescia Società per Azioni avente unico socio Sede Sociale e Direzione Generale: Brescia, Corso Martiri della Libertà 13 Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie Assemblea ordinaria 8 maggio 2012 Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione Punto 8 all ordine del giorno Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie; delibere inerenti

Dettagli

In caso di adesioni all OPSC per quantitativi di azioni superiori alle azioni oggetto dell Offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo

In caso di adesioni all OPSC per quantitativi di azioni superiori alle azioni oggetto dell Offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo Proposta di autorizzazione all acquisto di azioni ordinarie proprie, ai sensi dell art. 2357 del codice civile, dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative disposizioni di attuazione, con la modalità di

Dettagli

REGOLAMENTO EMITTENTI

REGOLAMENTO EMITTENTI REGOLAMENTO EMITTENTI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI E DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DELEGATI SUL BILANCIO D ESERCIZIO E CONSOLIDATO E SULLA RELAZIONE

Dettagli

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi dell

Dettagli

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013 Acquisto e disposizione di azioni proprie Relazione illustrativa degli Amministratori e proposte di deliberazione CAMFIN Società per Azioni Sede

Dettagli

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Unione di Banche Italiane S.c.p.A. Sede Legale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8 Sedi operative: Brescia e Bergamo Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese

Dettagli

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO BASE

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO BASE Banca del Mugello Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente Sede sociale in FIRENZUOLA - Via Villani 13-50033 - (FI) Iscritta all Albo delle Banche al n. 4732.40, all Albo delle Società

Dettagli

PROPOSTA MOTIVATA DEL COLLEGIO SINDACALE DEL BANCO POPOLARE - SOCIETÀ COOPERATIVA SULL INTEGRAZIONE DEI TEMPI E DEI CORRISPETTIVI

PROPOSTA MOTIVATA DEL COLLEGIO SINDACALE DEL BANCO POPOLARE - SOCIETÀ COOPERATIVA SULL INTEGRAZIONE DEI TEMPI E DEI CORRISPETTIVI PROPOSTA MOTIVATA DEL COLLEGIO SINDACALE DEL BANCO POPOLARE - SOCIETÀ COOPERATIVA SULL INTEGRAZIONE DEI TEMPI E DEI CORRISPETTIVI SPETTANTI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE Assemblea ordinaria e straordinaria

Dettagli

TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011

TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011 TERZO PILASTRO DI BASILEA 2 - INFORMATIVA AL PUBBLICO al 31 dicembre 2011 La disciplina prudenziale per gli intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 107 TUB (Intermediari ex

Dettagli

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE

Dettagli

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti,

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti, Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea in sede ordinaria convocata per il giorno 29 aprile 2013 in merito al punto n. 4) dell ordine del giorno, concernente la proposta di autorizzazione

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO B.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA

Dettagli

Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB

Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB Comunicazione in materia di informazione da fornire al pubblico in relazione alle indennità e benefici riconosciuti ad

Dettagli

capitale sociale e per emettere obbligazioni, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter del codice civile, delega che non è stata esercitata dall organo

capitale sociale e per emettere obbligazioni, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter del codice civile, delega che non è stata esercitata dall organo Relazione Illustrativa - Parte Straordinaria 1. Attribuzione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell articolo 2443 del codice civile, della facoltà (i) di aumentare in una o più volte, a pagamento

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014 INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 214 Finanziaria Senese di Sviluppo S.P.A. Sede Legale Piazza Matteotti 3 531 Siena Capitale Sociale 16.572.177 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva 721528 Società iscritta nell

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943 BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF

Dettagli

PRIMO SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

PRIMO SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Banca Popolare di Bergamo Società per Azioni avente unico socio Sede Sociale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto 8 Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese

Dettagli

Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli Azionisti

Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli Azionisti Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli Azionisti Autorizzazione all acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime al servizio delle Politiche

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

HYPO ALPE-ADRIA-BANK

HYPO ALPE-ADRIA-BANK HYPO ALPE-ADRIA-BANK INFORMATIVA AL PUBBLICO Terzo pilastro di Basilea 3 Al 31 dicembre 2014 (Circ. n. 285 del 17 dicembre 2013) 1 Informativa al pubblico Dal 1 gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova

Dettagli

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008:

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: RISULTATO NETTO CONSOLIDATO: -42 MLN DI EURO (+9,1 MLN DI EURO NEL PRIMO SEMESTRE 2007). IL DATO RISENTE DEL

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389

Dettagli

Investimenti e Sviluppo S.p.A.

Investimenti e Sviluppo S.p.A. MAZARS & GUÉRARD Investimenti e Sviluppo S.p.A. Relazione della società di revisione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni relative all aumento di Capitale Sociale con esclusione del diritto

Dettagli

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it)

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI SAVE S.P.A. ( SAVE ) AI SENSI DELL ART. 73 DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/99 E SUCCESSIVE MODIFICHE ASSEMBLEA ORDINARIA

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011.

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 Valore della produzione consolidato a 6,91 milioni di Euro nel 2011 (6,39 milioni

Dettagli

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CAMFIN SPA ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS APPROVATA LA RELAZIONE

Dettagli

Credito Emiliano SpA

Credito Emiliano SpA Credito Emiliano SpA RELAZIONE ILLUSTRATIVA del Consiglio di Amministrazione di Credito Emiliano per l Assemblea convocata per deliberare sulla proposta di autorizzazione all acquisto di azioni proprie

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO CHIUSO IL

RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO CHIUSO IL VALSUGANA SPORT SRL Sede sociale: Borgo Valsugana (TN) Piazza Degasperi n. 20 Capitale sociale: 10.000,00 interamente versato. Registro Imprese di Trento N. 02206830222 C.C.I.A.A. di Trento R.E.A TN -

Dettagli

Richiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie: deliberazioni inerenti e

Richiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie: deliberazioni inerenti e Richiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie: deliberazioni inerenti e conseguenti. Con l approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, giungerà a scadenza l autorizzazione

Dettagli

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO RELATIVO ALL OFFERTA IN OPZIONE AGLI AZIONISTI E ALL AMMISSIONE A QUOTAZIONE SUL MERCATO TELEMATICO AZIONARIO ORGANIZZATO E GESTITO DA BORSA ITALIANA S.P.A. DI AZIONI ORDINARIE

Dettagli

Aedes S.p.A. Bastioni di Porta Nuova 21 20121 Milano Tel. +39 02 62431 Fax +39 02 29002719

Aedes S.p.A. Bastioni di Porta Nuova 21 20121 Milano Tel. +39 02 62431 Fax +39 02 29002719 Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Aedes S.p.A. sulla proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e 2357-ter del Codice Civile,

Dettagli

Relazione illustrativa

Relazione illustrativa Relazione illustrativa Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all Acquisto ed alla Disposizione di Azioni proprie da sottoporre all Assemblea Ordinaria degli Azionisti

Dettagli

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO SCHEDA PRODOTTO Prestito obbligazionario Banca Finnat Euramerica S.p.A. T.V. OTT. 2014 NOV. 2017

Dettagli

INVESTIMENTI E SVILUPPO S.p.A. DOCUMENTO INFORMATIVO

INVESTIMENTI E SVILUPPO S.p.A. DOCUMENTO INFORMATIVO INVESTIMENTI E SVILUPPO S.p.A. Sede in Milano, Corso Monforte n. 20 Capitale sociale sottoscritto e versato Euro 18.313.552,79 Registro delle Imprese di Milano n. 00723010153 DOCUMENTO INFORMATIVO relativo

Dettagli

II SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

II SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007 soggetta a direzione e coordinamento di ICCREA HOLDING

Dettagli

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015 INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015 Marzo 2016 1. PREMESSA Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a rendere

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE CON FINALITA DI SOSTEGNO DELLA LIQUIDITA DEL TITOLO

Dettagli

Sede in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 25 Registro delle Imprese di Milano n. 02473170153. www.prelios.com

Sede in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 25 Registro delle Imprese di Milano n. 02473170153. www.prelios.com PRELIOS S.P.A. Sede in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 25 Registro delle Imprese di Milano n. 02473170153 www.prelios.com Relazione illustrativa degli Amministratori ai sensi dell art. 125-ter

Dettagli

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Signori Azionisti, l ultima autorizzazione all acquisto di azioni proprie, deliberata

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO POPOLARE SOCIETA COOPERATIVA SULLA PROPOSTA DI INTEGRAZIONI AI PIANI DI ATTRIBUZIONE DI AZIONI IN ESSERE RIVOLTI A DIPENDENTI DEL GRUPPO

Dettagli

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013 NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013 E stato introdotto nell ordinamento di vigilanza italiano il concetto di risk appetite framework (RAF). E contenuto nella

Dettagli

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul quarto punto all ordine del giorno:

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul quarto punto all ordine del giorno: Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul quarto punto all ordine del giorno: Richiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie previa revoca dell autorizzazione

Dettagli

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO

Banca della Bergamasca CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO Banca della Bergamasca - Credito Cooperativo - in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BANCA DELLA BERGAMASCA CREDITO COOPERATIVO TASSO FISSO BANCA DELLA BERGAMASCA

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

SECONDO SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

SECONDO SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Unione di Banche Italiane S.c.p.A. Sede Sociale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8 Sedi operative: Brescia e Bergamo Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SESTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA DI GEMINA

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SESTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA DI GEMINA GEMINA RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL SESTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA DI GEMINA S.p.A. Autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di

Dettagli

Punto 4 dell ordine del giorno: Conferimento dell incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2012-2020; deliberazioni relative.

Punto 4 dell ordine del giorno: Conferimento dell incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2012-2020; deliberazioni relative. Assemblea ordinaria 20 aprile 2012 prima convocazione 21 aprile 2012 seconda convocazione Punto 4 dell ordine del giorno: Conferimento dell incarico di revisione legale dei conti per il periodo 2012-2020;

Dettagli

Relazione sulla remunerazione ai sensi dell art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998; delibere inerenti e conseguenti.

Relazione sulla remunerazione ai sensi dell art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998; delibere inerenti e conseguenti. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI GRUPPO MUTUIONLINE S.P.A. SULLE PROPOSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA CONVOCATA IN PRIMA CONVOCAZIONE PER IL 23 APRILE 2013

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti

Dettagli

ASSEMBLEA DEI SOCI 2014

ASSEMBLEA DEI SOCI 2014 Comunicato Stampa ASSEMBLEA DEI SOCI 2014 Approvato il bilancio dell esercizio 2013 di Atlantia S.p.A. Deliberata la distribuzione di un dividendo per l esercizio 2013 pari a complessivi euro 0,746 per

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di emissione dei Prestiti Obbligazionari BANCA POPOLARE DI SAN FELICE

Dettagli

EEMS ITALIA S.p.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 17 E 18 GIUGNO 2013

EEMS ITALIA S.p.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 17 E 18 GIUGNO 2013 EEMS ITALIA S.p.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 17 E 18 GIUGNO 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulle proposte concernenti le materie poste all ordine del giorno ai sensi dell articolo 125 -

Dettagli

"CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012

CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012 CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA/PROGRAMMA SUL PROGRAMMA "CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA S.p.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Alessandria 4 Febbraio 2008/2012 Tasso Fisso

Dettagli

ENI S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 10 MAGGIO 2013 UNICA CONVOCAZIONE

ENI S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 10 MAGGIO 2013 UNICA CONVOCAZIONE Pubblicata il 3 Aprile 2013 ENI S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 10 MAGGIO 2013 UNICA CONVOCAZIONE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL ORDINE DEL GIORNO ENI S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA

Dettagli

2) il trasferimento della sede legale con relative modifiche statutarie;

2) il trasferimento della sede legale con relative modifiche statutarie; Relazione dei Liquidatori sul valore di liquidazione delle azioni per l esercizio del diritto di recesso predisposta ai sensi e per gli effetti dell art. 2437 e dell art. 2437-ter del c.c. Signori Azionisti,

Dettagli

Punto 1 all ordine del giorno dell Assemblea Straordinaria

Punto 1 all ordine del giorno dell Assemblea Straordinaria Punto 1 all ordine del giorno dell Assemblea Straordinaria Proposta di delega al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell art. 2420-ter, cod. civ., della facoltà di emissione di un prestito obbligazionario

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA PER L OFFERTA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI A TASSO STEP UP Banca Popolare del Lazio Step Up 24/11/2009 24/11/2012, Codice Isin IT0004549686 Le presenti Condizioni

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Redatta ai sensi dell art. 73 del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive

Dettagli

Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private

Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private Regolamenti Isvap 21, 22, 25, 26, 27 attuativi del Codice delle Assicurazioni Private 1 Regolamento Isvap n. 21 del 28 marzo 2008 2 Regolamento concernente i principi attuariali e le regole applicative

Dettagli

Banca di Credito Cooperativo di Roma

Banca di Credito Cooperativo di Roma Banca di Credito Cooperativo di Roma BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA Banca di Credito Cooperativo di Roma Società Cooperativa fondata nel 1954 sede legale,presidenza e Direzione Generale Via Sardegna,

Dettagli

SARANNO DISTRIBUITE ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO IL MOT CONDIZIONATAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN LIVELLO MINIMO DI ADESIONI ALLE DUE OFFERTE

SARANNO DISTRIBUITE ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO IL MOT CONDIZIONATAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN LIVELLO MINIMO DI ADESIONI ALLE DUE OFFERTE Sede Legale: 20121 Milano (MI) Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 314.225.009,80 i.v. Reg. Imprese Milano - Cod. fiscale 00931330583 www itkgroup.it COMUNICATO STAMPA OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI RACCOLTA

COMUNICATO STAMPA PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI RACCOLTA COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A. HA APPROVATO I RISULTATI PRELIMINARI DELL ESERCIZIO 1 AGOSTO 2014 31 DICEMBRE 2014 PRIMO BILANCIO D ESERCIZIO IN

Dettagli

MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE

MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione della TerniEnergia S.p.A. sulla proposta di autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie redatta ai sensi dell'art. 73 del Regolamento

Dettagli

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2009 DATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.)

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) Il Consiglio di amministrazione della Banca di Credito di Impruneta società cooperativa, con sede in Impruneta (FI) e il Consiglio di amministrazione del Credito

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti:

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti: COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi Investment Partners S.p.A. ( TIP-mi ), riunitosi in data odierna, in considerazione dell ormai avvenuto completamento della fase di turnaround

Dettagli

BANCA ALETTI & C. S.p.A. PER DUE CERTIFICATE e PER DUE CERTIFICATES DI TIPO QUANTO CONDIZIONI DEFINITIVE D OFFERTA

BANCA ALETTI & C. S.p.A. PER DUE CERTIFICATE e PER DUE CERTIFICATES DI TIPO QUANTO CONDIZIONI DEFINITIVE D OFFERTA BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o di quotazione di investment certificates denominati PER DUE CERTIFICATE e PER DUE

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.

Dettagli

Relazioni Illustrative degli Amministratori

Relazioni Illustrative degli Amministratori Relazioni Illustrative degli Amministratori da sottoporre all'assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti convocata per i giorni 28 aprile 2010, 29 aprile 2010, e 30 aprile 2010. Buzzi Unicem SpA

Dettagli

REGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio

REGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio Attività Funzione Responsabile Firma Redazione Verifica Approvazione Area Personale e Organizzazione Direttore Generale: Daniele LUCCI Amministratore Unico: Antonio MALLAMO Daniele Lucci Daniele Lucci

Dettagli

CAPE LISTED INVESTMENT VEHICLE IN EQUITY S.P.A.

CAPE LISTED INVESTMENT VEHICLE IN EQUITY S.P.A. CAPE LISTED INVESTMENT VEHICLE IN EQUITY S.P.A. www.capelive.it RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE AL QUARTO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELLA ASSEMBLEA

Dettagli

Relazione sulle materie all ordine del giorno della Assemblea Straordinaria dei Soci della

Relazione sulle materie all ordine del giorno della Assemblea Straordinaria dei Soci della Relazione sulle materie all ordine del giorno della Assemblea Straordinaria dei Soci della Banca Popolare di Spoleto Spa, del 22/23 dicembre 2008, ai sensi e per gli effetti del D.M. n. 437 del 5.11.1998

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art.5 del Regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389

Dettagli

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. (28 aprile 2009, I conv. 30 aprile 2009, II conv.) Relazione del Consiglio di Amministrazione ai sensi degli artt. 73 e 93 del Regolamento Consob 11971/99 e successive

Dettagli

Assemblea Ordinaria degli Azionisti 28 aprile 2016-29 aprile 2016 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell art.

Assemblea Ordinaria degli Azionisti 28 aprile 2016-29 aprile 2016 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell art. Assemblea Ordinaria degli Azionisti 28 aprile 2016-29 aprile 2016 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell art. 125-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 1 Punto n.

Dettagli