campagna di monitoraggio acustico su via merlini

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1 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE Via Matteotti, 6/8 TITOLO: campagna di monitoraggio acustico su via merlini COMUNE DI MISSAGLIA (LC) RAPPORTO N : 447/01_Rev.1 NORME SEGUITE: LEGGE 26 Ottobre 1995 n. 447 Legge Quadro sull inquinamento acustico N PAGINE DA CUI E' COSTITUITO: 26 D.P.C.M. 14 Novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore DECRETO 16 Marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico DELIBERA REGIONALE N VII/ Marzo 2002 Modalità e criteri tecnici di redazione della documentazione di Previsione di Impatto Acustico e di Valutazione Previsionale del Clima Acustico DPR 30 Marzo 2004 n. 142 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare RAPP. N DATA: COMPILATO: FIRMA: Rev.1 Ottobre 2010 T. MILANI - F. MONTI

2 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 INDICE 1. INTRODUZIONE RUMORE 3 2. INQUADRAMENTO ZONA MONITORATA 4 3. VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO RISULTATI OTTENUTI CONFRONTO LIMITI DI LEGGE PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA ORIENTAMENTO FUTURO FASCE DI PERTINENZA ACUSTICA VIA MERLINI (DPR 142/2004) VERIFICA COMPATIBILITA ACUSTICA PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO INTERVENTI DI RISANAMENTO ACUSTICO BENEFICI ACUSTICI CONCLUSIONI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA (D.P.G.R. N DEL 09/06/1997) DI RICONOSCIMENTO DI TECNICO COMPETENTE IN MATERIA DI ACUSTICA AMBIENTALE (ARTICOLO 2, COMMI 6,7 E 8 DELLA LEGGE N. 447/95) CERIFICATI DI CALIBRAZIONE E DI CONFORMITA DELLA STRUMENTAZIONE USATA 26 Monitoraggio Acustico su Via Merlini 2 / 26

3 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 1. INTRODUZIONE RUMORE La valutazione previsionale del clima acustico, condotta ai sensi dell art. 8 della Legge quadro sul rumore ambientale n. 447/95, è finalizzata a verificare la compatibilità dei livelli sonori esistenti in un dato sito con la sua destinazione d uso. Al momento i valori di riferimento con cui effettuare il confronto sono quelli previsti dalla classificazione acustica del territorio, approvata nel L Amministrazione comunale di Missaglia ha comunque dato incarico alla scrivente società Novicon srl, di redigere l aggiornamento del Piano di Zonizzazione Acustica. È stata effettuata una campagna di monitoraggio dei livelli acustici generati dal traffico veicolare sulla Via Merlini nella settimana dal 27 aprile 2010 al 04 maggio Sono state individuate n. 2 postazioni fonometriche per la rilevazione dei livelli acustici su balconi posti a piano primo e distanti dal ciglio stradale (via Merlini) circa 5 7 mt. Monitoraggio Acustico su Via Merlini 3 / 26

4 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 2. INQUADRAMENTO ZONA MONITORATA L area interessata dal monitoraggio è in prevalenza di tipo residenziale/commerciale. La principale sorgente di rumore è rappresentata dal traffico presente in entrambe le direzioni lungo la Via Merlini, per la quasi totalità pavimentata a porfido, sia in periodo diurno (06-22) che notturno (22-06). Fig. 1: Vista satellitare di Via Merlini con indicazione delle postazioni di misura La Figura 1 rappresenta una aerofoto dell area monitorata, nella quale è evidenziata la posizione dei punti di monitoraggio dell inquinamento acustico. Tabella postazioni fonometriche Postazione fonometrica P1 P2 Descrizione Abitazione residenziale in via Merlini 18 (Ferramenta Mauri), balcone posto a piano primo Abitazione residenziale in via Merlini 3/5 (sopra Banca BPM), balcone posto a piano primo Distanza dal ciglio strada (Via Merlini) Altezza fonometro dal piano stradale mt H= mt mt H= mt Monitoraggio Acustico su Via Merlini 4 / 26

5 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 3. VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO E stato eseguito un monitoraggio in continuo, di una settimana, del parametro per la valutazione del disturbo acustico (LAeq) presso due ricettori (residenze-vedi figura 1) tra i più prossimi alla via in esame, posizionando il microfono a metri dal piano stradale, affinché il microfono si trovasse ad 1 metro dalla parete e da ogni tipo di ostacolo, in particolare dalla balaustra. La metodologia utilizzata è conforme a quanto stabilito da DM 16/03/98 e permette di verificare il rispetto o meno dei limiti fissati dal DPR 142/04. Metodologia di misura del rumore stradale (postazioni giornaliere fonometriche P1 e P2 di 168 ore) Essendo il traffico stradale un fenomeno avente carattere di casualità o pseudocausalità, il monitoraggio del rumore da esso prodotto deve essere eseguito per un tempo di misura non inferiore ad una settimana. In tale periodo deve essere rilevato il livello continuo equivalente ponderato "A" per ogni ora su tutto l'arco delle ventiquattro ore: dai singoli dati di livello continuo orario equivalente ponderato "A" ottenuti si calcola: a) per ogni giorno della settimana i livelli equivalenti diurni e notturni; b) i valori medi settimanali diurni e notturni. Il microfono deve essere posto ad una distanza di 1 m dalle facciate di edifici esposti ai livelli di rumore più elevati e la quota da terra del punto di misura deve essere pari a 4 m. In assenza di edifici il microfono deve essere posto in corrispondenza della posizione occupata dai ricettori sensibili. I valori di cui al punto b) devono essere confrontati con i livelli massimi di immissione stabiliti con il regolamento di esecuzione previsto dall'art. 11 della Legge 26 ottobre 1997 n La strumentazione usata durante le misure: N 2 Fonometro integratore CESVA mod. SC-20: fonometro integratore/analizzatore di spettro in Real Time, completo di preamplificatore e microfono da 1/2 pollice mod. 2541, con gamma dinamica di 130 db(a), adatto e protetti per il posizionamento in esterno, capace di memorizzare e, successivamente, trasferire i dati registrati su computer. I dati vengono analizzati con software dedicato. Nei grafici allegati vengono riportati gli andamenti temporali del rumore registrato durante i rilievi. L'acquisizione dei dati, e la registrazione di questi, e' avvenuta con costante di tempo FAST, pesatura A e registrazione con scansione ogni secondo. La calibrazione del sistema è stata eseguita prima e dopo la misura, riscontrando una variazione inferiore a 0,5 db. La strumentazione utilizzata è di proprietà della società Novicon s.r.l. e risponde ai requisiti dell'art. 2 del DECRETO 16 Marzo Monitoraggio Acustico su Via Merlini 5 / 26

6 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 3.1 RISULTATI OTTENUTI Di seguito si riportano i valori medi settimanali rilevati presso le postazioni di misura. I valori acustici diurni (06-22) e notturni (22-06) medi misurati secondo le specifiche indicate dalla D.M. 16 marzo 1998 "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico", sono stati ottenuti sommando in modo logaritmico i valori acustici misurati, in periodo diurno e notturno, nei singoli giorni della settimana della campagna fonometrica. Periodo diurno (06-22) Postazione di misura Valore Leq db(a) (*) fonometrica medio settimanale Periodo di misura Foto P1 (vedi fig. 1) Abitazione residenziale di Via Merlini 18 (Ferramenta Mauri) 69.6 db(a) 69.5 db(a) Dalle 10:08 del alle 10:08 del Rilievo in continuo per 168 h P2 (vedi fig. 1) Abitazione residenziale di Via Merlini 3/5 (ubicata sopra la Banca BPM) 67.4 db(a) 67.5 db(a) Dalle 10:20 del alle 10:20 del Rilievo in continuo per 168 h Nota *: Misure fonometriche. Il valore misurato del Leq viene arrotondato allo 0.5 ai sensi dell allegato B, punto 3 del Decreto 16/3/98. Monitoraggio Acustico su Via Merlini 6 / 26

7 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 Periodo notturno (22-06) Postazione di misura Valore Leq db(a) (*) fonometrica medio settimanale Periodo di misura Foto P1 (vedi fig. 1) Abitazione residenziale di Via Merlini 18 (Ferramenta Mauri) 63.7 db(a) 63.5 db(a) Dalle 10:08 del alle 10:08 del Rilievo in continuo per 168 h P2 (vedi fig. 1) Abitazione residenziale di Via Merlini 3/5 (ubicata sopra la Banca BPM) 59.8 db(a) 60.0 db(a) Dalle 10:20 del alle 10:20 del Rilievo in continuo per 168 h Nota *: Misure fonometriche. Il valore misurato del Leq viene arrotondato allo 0.5 ai sensi dell allegato B, punto 3 del Decreto 16/3/98. Monitoraggio Acustico su Via Merlini 7 / 26

8 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 3.2 CONFRONTO LIMITI DI LEGGE Il monitoraggio acustico è stato finalizzato alla verifica del rispetto dei LIMITI DI IMMISSIONE previsti dalla zonizzazione acustica. Nella documentazione inerente il Piano di Zonizzazione acustica approvata nell anno 2006, mancano chiare indicazioni relative al contenimento dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, in particolare l individuazione di idonee fasce di pertinenza acustica definite sulla base tipologica delle infrastrutture stradali (tipo A, B, C, D, E e F) ai sensi del D.P.R. n marzo 2004 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della L. 26 ottobre 1995, n Tali chiarimenti sono oggetto dell adeguamento del Piano di Zonizzazione acustica attualmente in corso. Monitoraggio Acustico su Via Merlini 8 / 26

9 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/ PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA Il Comune di Missaglia, sulla base della zonizzazione acustica del territorio comunale, redatta seguendo gli indirizzi a suo tempo emanati dalla Regione Lombardia con delibera G.R. 12 luglio 2002, n. 7/9776, che venne adottata dall Amministrazione comunale con delibera del Consiglio comunale del e definitivamente approvato con delibera n. 55 del , prevede gli attuali limiti acustici attualmente in vigore: Via Merlini Fig. 2: Stralcio Piano di Zonizzazione Acustica vigente Comune di Missaglia (LC) Si valuta: Posiz. N P1 P2 Ubicazione Abitazione residenziale di Via Merlini 18 (Ferramenta Mauri) Abitazione residenziale di Via Merlini 3/5 (Sigg.re Fumagalli) Leq Medio DIURNO misurato db (A) (06-22) Leq Medio NOTTURNO misurato db (A) (22-06) Classificazione area e limiti riferimento D.P.C.M Limiti di immissione (vedi tabella n.1) Classe di appartenenza Diurno Notturno 69.5 db(a) 63.5 db(a) Classe III db(a) 60.0 db(a) Classe III Monitoraggio Acustico su Via Merlini 9 / 26

10 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/ ORIENTAMENTO FUTURO FASCE DI PERTINENZA ACUSTICA VIA MERLINI (DPR 142/2004) Come segnalato nei precedenti capitoli, alla luce del presente decreto e in virtù della manifestata volontà dell Amministrazione Comunale di provvedere ad aggiornare il Piano di Zonizzazione acustica recependo le prescrizioni del DPR 142/2004 si stima che la via Merlini possa essere considerata come Strada di tipo E (urbana di quartiere) o F (locali). Tale classificazione necessità ovviamente di ulteriore verifica presso gli organi competenti. Il DPR 142/04 prevede per le strade di tipo E ed F una fascia di pertinenza acustica di 30 metri, all interno della quale valgono i limiti definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al D.P.C.M 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come prevista dall art. 6, comma 1, lettera a), della Legge n. 447 del Al fine di ottemperare a quanto disposto dal DPR 142/2004 l Amministrazione comunale può compiere le seguenti azioni: - assegnare all interno delle fasce di pertinenza acustica di 30 mt calcolate dal ciglio strada gli stessi limiti acustici previsti dalla classe acustica previsti per tale area - assegnare entro tali fasce pertinenziali di 30m i limiti di 65.0 db(a) diurni (06-22) e 55.0 db(a) notturni (22-06). Tale seconda scelta è quella condivisa anche dal comune di Lecco, da molti altri Comuni e spesso indicata anche dai tecnici ARPA nelle note di commento ad alcuni Piani di Zonizzazione acustica. La motivazione di tale scelta è quella di rispecchiare la realtà delle nostre città ed evitare così l imbarazzo normativo che si avrebbe di fronte a impossibili attività di risanamento acustico per strade che attraversano aree poste in classe I, II e III. L adeguamento del Piano di zonizzazione acustica vigente previsto dal DPR 142/2004 terrà conto di quest ultima opzione. Monitoraggio Acustico su Via Merlini 10 / 26

11 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 Esaminando quindi: - la fascia pertinenziale acustica di 30m prevista per la Via Merlini - i futuri limiti acustici di 65.0 db(a) diurni e 55.0 db(a) notturni (orientamento futuro PdZA) si valuta: Posiz. N P1 P2 Ubicazione Abitazione residenziale di Via Merlini 18 (Ferramenta Mauri) Abitazione residenziale di Via Merlini 3/5 (Sigg.re Fumagalli) Leq Medio DIURNO misurato db (A) (06-22) Leq Medio NOTTURNO misurato db (A) (22-06) Compatibilità con la fascia di pertinenza acustica della infrastruttura stradale esistente di tipo E e F D.P.R. 142/2004 Via Merlini Fascia pertinenza acustica Diurno (06-22) Notturno (22-06) 69.5 db(a) 63.5 db(a) 30m db(a) 60.0 db(a) 30m Monitoraggio Acustico su Via Merlini 11 / 26

12 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/ VERIFICA COMPATIBILITA ACUSTICA Per quanto esposto ai capitoli precedenti si valuta: Posiz. N P1 P2 Ubicazione Abitazione residenziale di Via Merlini 18 (Ferramenta Mauri) Abitazione residenziale di Via Merlini 3/5 (Sigg.re Fumagalli) Leq Medio DIURNO db (A) (06-22) Leq Medio NOTTURNO db (A) (22-06) Classificazione area e limiti riferimento D.P.C.M Limiti di immissione (vedi tabella 1) Classificazione Diurno Notturno Compatibilità con la fascia di pertinenza della infrastruttura stradale esistente di tipo E e F D.P.R. 142/2004 (vedi tabella 2) Fascia pertinenza Diurno Notturno acustica 69.5 db(a) 63.5 db(a) Classe III m db(a) 60.0 db(a) Classe III m I livelli acustici globali medi misurati presso le postazioni di misura evidenziano un superamento dei limiti di immissione sia in periodo diurno (06-22) che notturno (22-06). Nella settimana in cui sono stati effettuati i rilievi fonometrici si sono registrate alcune precipitazioni piovose che hanno favorito un lieve innalzamento dei livelli sonori poiché il rotolamento dei pneumatici sopra una strada bagnata incrementa le emissioni sonore. Periodo diurno Andando a verificare il riscontro fonometrico ora per ora, si è osservato un andamento simile nel corso di tutti giorni lavorativi (lun-ven): il livello sonoro aumenta intorno alle 5:30 6:30 di mattina, rimane pressoché costante durante le ore diurne; dalle 7.00 alle 22:00 vi è il costante superamento del limite assoluto di zona di 60 db(a), valutando la classificazione acustica, e del limite di 65 db(a) valutando le fasce di pertinenza acustica (DPR 142). Si è anche notato, inoltre, che nella giornata di sabato e domenica il livello di pressione sonora risulta pressoché invariato, ma sempre sopra il limite sia in periodo diurno che notturno. Durante le precipitazioni piovoso si sono verificati degli innalzamenti dei livelli di rumorosità nell area in oggetto. Monitoraggio Acustico su Via Merlini 12 / 26

13 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 Periodo notturno I valori medi risultano superiori al limite di zona (50 db(a) classificazione acustica 55 db(a) fasce di pertinenza) per la totalità del periodo notturno: il livello sonoro, infatti, si abbassa al di sotto del limite solo tra le ore 3.00 e le ore 5.00 nei giorni feriali e non scende praticamente quasi mai, al di sotto di tale limite, nelle notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica. In merito al rispetto del limite differenziale si precisa: Tale criterio, valutato come differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale (presenza sorgente sonora) ed il rumore residuo (assenza sorgente sonora), non si applica per la rumorosità prodotta dalle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, da attività e comportamenti non connessi con esigenze produttive, commerciali e professionali, da servizi e impianti fissi dell'edificio adibiti ad uso comune, limitatamente al disturbo provocato all'interno dello stesso. Il valore limite differenziale presenta, tuttavia, l'inconveniente di riservare una maggiore tutela alle zone più tranquille rispetto a quelle più rumorose, giacché, in queste ultime, il rumore residuo è più elevato, per la presenza di vie di traffico e altre sorgenti sonore tipiche delle zone urbanizzate. È questa una delle ragioni per cui il legislatore ha introdotto l'obbligo di rispettare anche i limiti assoluti. Monitoraggio Acustico su Via Merlini 13 / 26

14 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 4. PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO Valutando ora la tabella di confronto della rumorosità misurata presso le residenze di P1 e P2, con i limiti, ai sensi del D.P.R. 142/2004 (futuro orientamento nella predisposizione dell aggiornamento al Piano di Zonizzazione acustica), riferiti alla fascia di pertinenza acustica pari a 30m misurata dal ciglio strada (Via Merlini), si valuta: Posiz. N P1 P2 Posiz. N P1 P2 Ubicazione Abitazione residenziale di Via Merlini 18 (Ferramenta Mauri) Abitazione residenziale di Via Merlini 3/5 (Sigg.re Fumagalli) Ubicazione Abitazione residenziale di Via Merlini 18 (Ferramenta Mauri) Abitazione residenziale di Via Merlini 3/5 (Sigg.re Fumagalli) Leq Medio DIURNO db (A) (06-22) Compatibilità con la fascia di pertinenza della infrastruttura stradale esistente di tipo E e F D.P.R. 142/2004 (vedi tabella 2) Diurno (06-22) Superamento limite 69.5 db(a) 65 db(a) +4.5 db(a) 67.5 db(a) 65 db(a) +2.5 db(a) Leq Medio NOTTURNO db (A) (22-06)) Compatibilità con la fascia di pertinenza della infrastruttura stradale esistente di tipo E e F D.P.R. 142/2004 (vedi tabella 2) Notturno (22-06) Superamento limite 63.5 db(a) 55 db(a) +8.5 db(a) 60.0 db(a) 55 db(a) +5.0 db(a) Monitoraggio Acustico su Via Merlini 14 / 26

15 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 4.1 INTERVENTI DI RISANAMENTO ACUSTICO Analizzando il traffico sulla Via Merlini, sia in periodo diurno che notturno, si nota che tale infrastruttura: - viene usufruita moltissimo dagli automobilisti che salendo da Corso Europa devono dirigersi in direzione Lecco, poiché circolando per la successiva Via Papa Giovanni XXIII, evitano parte della coda che si crea a monte di Corso Europa verso la rotatoria di interconnessione con la S.P la velocità di percorrenza risulta essere abbondantemente superiore al limite di 50 Km/h, soprattutto in periodo notturno (22-06) quando il traffico risulta essere limitato. Tale via, essendo di accesso al centro di Missaglia, dovrebbe invece essere una arteria secondaria rispetto ai grandi flussi di auto. I fattori sopra evidenziati contribuiscono ad innalzare il clima acustico presso le residenze (recettori) adiacenti la Via Merlini. Quindi L OBIETTIVO DEL PIANO DI RISANAMENTO acustico, per limitare le emissioni sonore, dovrà: -LIMITARE NOTEVOLMENTE LA VELOCITÀ DI PERCORRENZA LUNGO LA VIA MERLINI -LIMITARE IL TRAFFICO SCORAGGIANDO GLI AUTOMOBILISTI ALL USO DELLA VIA MERLINI QUALE SCORCIATOIA AL TRAFFICO A seguito di molteplici incontri intercorsi tra i nostri tecnici e l Amministrazione comunale, al fine di perseguire questi obiettivi, si è scelto di posizionare lungo la via Merlini n. 3 dossi rallentatori della velocità, in prossimità: Dell incrocio via Merlini-Piazza Teodolinda Dell attraversamento pedonale esistente intermedio Dell attraversamento pedonale esistente su dosso (dosso già esistente) Monitoraggio Acustico su Via Merlini 15 / 26

16 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 Con tali opere si prevede di limitare notevolmente la velocità (inferiore ai 30 Km/h) e quindi le conseguenti immissioni sonore; inoltre, visto il naturale fastidio degli automobilisti davanti alla presenza di un dosso rallentatore, tale intervento dovrebbe anche scoraggiare all uso di tale arteria stradale. Questo provvedimento inoltre migliora la sicurezza stradale. Di seguito si riporta uno stralcio del progetto, allegando la planimetria con indicazione degli interventi di adeguamento della Via Merlini. Fig. 3: Planimetria con individuazione interventi adeguamento via Merlini LEGENDA 1) incrocio via Merlini - Piazza Teodolinda 2) attraversamento pedonale esistente intermedio 3) attraversamento pedonale esistente su dosso (dosso già esistente) Nel dettaglio: Monitoraggio Acustico su Via Merlini 16 / 26

17 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 Intervento n. 1: tratto via Merlini Piazza Teodolinda (vedi tavole grafiche allegate) Presso tale incrocio verrà creato un dosso rallentatore di lunghezza pari a 13.5m e larghezza tale da occupare la totalità della sede stradale. La pavimentazione stradale verrà realizzata mediante posa di cubetti di porfido e chiusure laterali con cunettte/lastre in pietra. Corsie separate da cordoni in porfido con ciottoli. L inizio e la fine del dosso verrà segnalato mediante stesura di asfalto rosso. Pendenza indicativa strada pari a circa Fig. 4: Tratto 1 schema progettuale (vedi tavole grafiche allegate) Intervento n. 2: attraversamento pedonale esistente intermedio (vedi tavole grafiche allegate) Formazione di un dosso rallentatore di lunghezza pari a 12.5 m e larghezza tale da occupare la totalità della sede stradale. L area centrale del dosso sarà destinata all attraversamento pedonale di dimensione pari a 1.65 m. Corsie separate da cordoni in porfido con ciottoli. La pavimentazione verrà realizzata mediante posa di cubetti di porfido e chiusure laterali con cunettte/lastre in pietra. L inizio e la fine del dosso verrà segnalato mediante stesura di asfalto rosso. Pendenza indicativa strada pari a circa Fig. 5: Tratto 2 schema progettuale (vedi tavole grafiche allegate) Monitoraggio Acustico su Via Merlini 17 / 26

18 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 Intervento n. 3: attraversamento pedonale esistente su dosso esistente (vedi tavole grafiche allegate) Creazione di attraversamento pedonale su dosso rallentatore esistente. Scelta progettuale da confermare. Fig. 6: Tratto 3 schema progettuale (vedi tavole grafiche allegate) Monitoraggio Acustico su Via Merlini 18 / 26

19 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 4.2 BENEFICI ACUSTICI In livelli sonori a bordo strada dipendono in gran parte: dalla velocità media dei veicoli dal flusso/quantità di traffico secondo una costante di proporzionalità. Le soluzioni che verranno attuate si collocano tra quelle normalmente adottate per le zone a bassa velocità o zone 30 e sono tese a indurre nell automobilista la percezione che la strada non è suo dominio assoluto ma che appartiene anche ad altri utenti come pedoni e ciclisti e sulla creazione di ostacoli che impongano all utente motorizzato maggiore cautela e quindi velocità più basse. Attualmente si valutano velocità di percorrenza sulla via Merlini pari a: Periodo diurno (06-22) Periodo notturno (22-06) Km/h >70 Km/h Un sensibile decremento della velocità a valori inferiori a < 30 Km/h (creazione di una zona 30 ) porterebbe ad un beneficio delle emissioni acustiche valutabile : db 5 6 db in periodo diurno db 9 10 db in periodo notturno Monitoraggio Acustico su Via Merlini 19 / 26

20 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 5. CONCLUSIONI Al fine di conoscere gli attuali livelli acustici presso i recettori residenziali ubicati in adiacenza alla via Merlini, e stata condotta nella settimana dal al una campagna di rilevazione acustica. L analisi dei dati misurati presso n. 2 postazioni di misura settimanali ha evidenziato una situazione di potenziale criticità in merito al superamento dei limiti diurni e notturni previsti dal vigente Piano di Zonizzazione Acustica. Tale strumento urbanistico è in fase di adeguamento alle prescrizioni previste dal D.P.R. 142/2004 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della L. 26 ottobre 1995, n Verranno previste fasce di pertinenza acustica anche per le arterie secondarie (strade tipo E e F), di ampiezza pari a 30 m, con valori limiti di riferimento indipendenti dalle classi di appartenenza previste per una data area e pari a 65 db(a) in periodo Diurno e 55 db(a) in periodo Notturno. Anche in riferimento a tale situazione futura, è stata evidenziata una situazione di potenziale criticità. Le eccedenze ai limiti acustici riscontrate hanno permesso di delineare un piano di interventi atti a ridurre lo stato di inquinamento presso le aree limitrofe alla via Merlini. A seguito di molteplici incontri intercorsi tra i nostri tecnici e l Amministrazione comunale, al fine di perseguire questi obiettivi, si è scelto di posizionare lungo la via Merlini, n. 3 dossi rallentatori, in prossimità: incrocio via Merlini - Piazza Teodolinda attraversamento pedonale esistente intermedio attraversamento pedonale esistente su dosso (dosso già esistente) tali da: limitare notevolmente la velocità (inferiore ai 30 Km/h); limitare conseguentemente il traffico scoraggiando gli automobilisti all uso di tale arteria stradale, causa la bassa velocità di percorrenza ed il fastidio percepito nell attraversamento dei dossi. Monitoraggio Acustico su Via Merlini 20 / 26

21 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE COMUNE Via Matteotti, 6/8 Gli interventi proposti di riduzione della velocità inferiore a < 30 Km/h porterebbero ad un beneficio delle emissioni acustiche valutabile : db ~ 5 6 db in periodo diurno db ~ 9 10 db in periodo notturno Sottolineiamo l importanza di un intervento congiunto, composto da diverse iniziative che singolarmente hanno una loro efficacia, ma insieme, coordinate tra loro, riescono ad abbattere il problema, visto che la risoluzione completa si avrebbe solo con la chiusura dell arteria stradale al traffico veicolare. Per esempio si consiglia inoltre l adozione di cartellonistica luminosa indicante la velocità istantanea di marcia dei veicoli, per anche una influenza psicologica negli automobilisti. Monitoraggio Acustico su Via Merlini 21 / 26

22 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE Via Matteotti, 6/8 6. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA (D.P.G.R. N DEL 09/06/1997) DI RICONOSCIMENTO DI TECNICO COMPETENTE IN MATERIA DI ACUSTICA AMBIENTALE (ARTICOLO 2, COMMI 6,7 E 8 DELLA LEGGE N. 447/95). Monitoraggio Acustico suvia Merlini 22 / 26

23 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE Via Matteotti, 6/8 Monitoraggio Acustico suvia Merlini 23 / 26

24 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE Via Matteotti, 6/8 Monitoraggio Acustico suvia Merlini 24 / 26

25 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE Via Matteotti, 6/8 Monitoraggio Acustico suvia Merlini 25 / 26

26 CLIENTE: Comune di Missaglia SEDE Via Matteotti, 6/8 7. CERIFICATI DI CALIBRAZIONE E DI CONFORMITA DELLA STRUMENTAZIONE USATA Monitoraggio Acustico suvia Merlini 26 / 26

27 COMUNE DI MISSAGLIA (LC) AGGIORNAMENTO PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE Relazione tecnica Ottobre 2011 NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 1/36

28 INCARICO NOVICON S.R.L. Via della Fontana, Loc. Levata MONTE MARENZO (LC) COORDINATORI DELLO STUDIO: Dott. Ing. Federico Monti Socio Titolare Novicon s.r.l. Iscrizione N. 324 all'albo professionale dell'ordine degli Ingegneri di Lecco Tecnico competente ai sensi L.447/95 (Legge Quadro sull Inquinamento Acustico) STAFF TECNICO-SCIENTIFICO: Ing. Gabriele Castelli Arch. Tiziano Milani NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 2/36

29 INDICE 1. PREMESSA 4 2. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO D.P.C.M. 14 NOVEMBRE DECRETO 16 MARZO NORME REGIONALI E LINEE GUIDA PER LA ZONIZZAZIONE ACUSTICA D.P.R. N. 142 DEL 30/03/ FINALITA DELLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA CRITERI ASSUNTI PER LA DEFINIZIONE DELLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA INFRASTRUTTURE STRADALI DI TRASPORTO INDIVIDUAZIONI AREA PER MANIFESTAZIONI A CARATTERE TEMPORANEO INDIVIDUAZIONI CASI CRITICI PROPOSTA DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA PRESENTAZIONE GRAFICA VARIANTI RISPETTO AL PIANO DI ZONIZZAZIONE PRECEDENTEMENTE APPROVATO DIVISIONE IN PERCENTUALE DEL TERRITORIO COMUNALE RISPETTO ALLE CLASSI DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA VERIFICA DI COMPATIBILITA CON PIANI DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEI COMUNI CONFINANTI PROCEDURE DI ADOZIONE ALLEGATI 33 NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 3/36

30 1. PREMESSA Il Comune di Missaglia ha provveduto a predisporre la zonizzazione acustica del territorio comunale seguendo gli indirizzi a suo tempo emanati dalla Regione Lombardia con delibera G.R. 12 luglio 2002, n. 7/9776 che venne adottato dall Amministrazione comunale con delibera del Consiglio comunale del e definitivamente approvato con delibera n. 55 del La Legge nazionale e le linee guida della Regione Lombardia, non fissano una scadenza per la validità dei Piani di Zonizzazione Acustica. I Comuni possono quindi effettuare degli aggiornamenti quando ritengano che vi siano dei cambiamenti a livello di pianificazione urbanistica e in termini di livelli sonori ambientali. Va chiarito che detto Piano è uno tra gli strumenti di pianificazione del territorio, subordinato gerarchicamente al PRG/PGT che dovrà in futuro accompagnare nella sua evoluzione. Per esemplificare il rapporto con il PRG/PGT, se si classifica un area con limiti di livello sonoro di zona bassi, esempio zona residenziale, non significa che venga proibita la costruzione di edifici con altri usi. Sarà necessario che l insediamento e le infrastrutture siano progettati in modo da rispettare i valori acustici indicati e da non aumentare i livelli esistenti. A distanza di cinque anni sono cambiate le basi urbanistiche su cui fu costruita la prima versione del PdZA. Ci sono quindi i presupposti di un adeguamento della classificazione acustica che tenga conto dei nuovi strumenti urbanistici e pianificatori in vigore. Si sottolinea l opportunità quindi di una rivisitazione completa della classificazione acustica per renderla omogenea sul livello della pianificazione territoriale, sul livello dei criteri di classificazione e su quello dei riferimenti cartografici. Questa Relazione tecnica accompagna lo stralcio cartografico che illustra le modifiche apportate alla Zonizzazione acustica comunale. NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 4/36

31 Alla luce quindi; - dei notevoli cambiamenti del quadro normativo in materia di tutela dell inquinamento acustico; - dei cambiamenti in materia di pianificazione urbanistica (pianificazione PGT) l Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno procedere all aggiornamento del Piano di Zonizzazione Acustica al fine di tenere conto dei nuovi ambiti di espansione previsti dal PGT per i quali dovrà essere prevista una classe acustica di progetto coerente con le funzioni che si prevede vengano insediate. L aggiornamento è stato realizzato a seguito della redazione del Piano di Governo del Territorio e dell entrata in vigore del D.P.R. 30 marzo 2004 n.142 recante disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico dal traffico veicolare. Le principali modifiche e integrazioni al vigente Piano hanno riguardato in particolare: la base cartografica L utilizzo della nuova cartografia, più dettagliata e aggiornata, permette di raggiungere un elevata precisione. le nuove destinazioni d uso del territorio: è stata verificata la compatibilità del Piano vigente con le previsioni urbanistiche indicate dal Piano di Governo del Territorio dall Amministrazione comunale, in ottemperanza alla L.R 12/05. rilievi fonometrici: è stata effettuata una campagna di monitoraggio acustico comunale con l obiettivo di valutare il clima acustico presso i recettori (residenze) ubicati sulla Via Merlini. Le aree prospicienti le principali infrastrutture stradali: sono state inoltre riportate sulla cartografia del Piano di Classificazione Acustica, le fasce di pertinenza acustica delle principali infrastrutture stradali ai sensi del DPR 142/2004. IL PRESENTE DOCUMENTO COSTITUISCE UN ELABORATO DI AGGIORNAMENTO ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA APPROVATA DALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MISSAGLIA CON D.C.C. N. 55 DEL 14 DICEMBRE NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 5/36

32 2. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO Lo Stato ha provveduto a fissare leggi e regolamenti destinati a tutelare il principio della tutela della salute e dell ambiente. I riferimenti normativi in materia di tutela della salute pubblica nella accezione più generale del termine, ma anche di inquinamento e disturbo trovano fondamento nella Legge fondamentale della Repubblica, la Costituzione della Repubblica Italiana che all Art. 32 recita: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività,.. omissis. Nel Codice Civile all Art. 844 (Immissioni), nell intento di tutelare innanzitutto la proprietà fondiaria, si mira ad impedire immissioni provenienti da fondi vicini. L articolo recita: Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso. Un riferimenti preciso in materia può essere desunto anche dal Codice Penale ed in dettaglio all Art. 659 (Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone) che recita: Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con.. omissis... I principi fondamentali in materia di tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico sono nati con l emanazione del D.P.C.M. 01 marzo 1991 e con la successiva Legge quadro sull'inquinamento acustico - Legge 26 Ottobre 1995 n. 447 e dai relativi decreti applicativi. I riferimenti fondamentali nella legislazione nazionale relativamente alla zonizzazione acustica sono: 2.1 D.P.C.M. 14 NOVEMBRE 1997 Il D.P.C.M. del 14 Novembre 1997, entrato in vigore il 1 Gennaio 1998, aggiorna, ed in parte annulla, le disposizioni del D.P.C.M. del 1 Marzo 1991, rendendole congruenti con i principi della Legge Quadro sull Inquinamento Acustico N 447/95. Rimangono però tuttora valide, in attesa di un apposito decreto attuativo, le modalità di misura stabilite dal citato D.P.C.M. 1/3/91. Come detto, il D.P.C.M. 14/11/97 introduce i seguenti limiti di rumore: Valori limite assoluti di immissione NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 6/36

33 Si riferiscono all insieme di tutte le sorgenti sonore che insistono per una tale area e devono essere inferiori a valori dipendenti dalla tipologia acustica della zona in cui sono rilevati e dal periodo di riferimento (vedi Tabella 1). In sostanza essi coincidono con i valori massimi delle varie zone già contemplate dal D.P.C.M. 1/3/91. TABELLA 1 - Valori limite assoluti (Leq in dba) di immissione in ambiente esterno Riferiti alla globalita delle sorgenti presenti Tempo di riferimento DIURNO ( ) CLASSI DI DESTINAZIONE CLASSE I: Aree particolarmente protette Tempo di riferimento NOTTURNO ( ) Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo e allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc CLASSE II: Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali CLASSE III: Aree di tipo misto Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impegnano macchine operatrici CLASSE IV: Aree di intensa attivita' umana Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali; le aree con limitata presenza di piccole industrie CLASSE V: Aree prevalentemente industriali Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni CLASSE VI: Aree esclusivamente industriali Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi Valori limite di emissione Si riferiscono alla rumorosità delle singole sorgenti sonore e sono anch essi legati alla tipologia della zona e dal periodo di riferimento (diurno o notturno). Dal punto di vista pratico tali limiti (vedi Tabella 2) sono 5 db(a) inferiori a quelli assoluti di immissione caratterizzanti ciascuna zona del territorio. TABELLA 2 - Valori limite di emissione (Leq in dba) in ambiente esterno Riferiti alle singole sorgenti sonore fisse Tempo di riferimento DIURNO ( ) CLASSI DI DESTINAZIONE CLASSE I: Aree particolarmente protette Tempo di riferimento NOTTURNO ( ) Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo e allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc CLASSE II: Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali CLASSE III: Aree di tipo misto Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impegnano macchine operatrici CLASSE IV: Aree di intensa attivita' umana Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali; le aree con limitata presenza di piccole industrie CLASSE V: Aree prevalentemente industriali Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni CLASSE VI: Aree esclusivamente industriali Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi Le immissioni delle singole sorgenti sonore devono essere verificate in corrispondenza di spazi utilizzati da persone e comunità. NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 7/36

34 Alla luce di quanto osservato, i criteri di valutazione del rumore, così come fissati dal suddetto decreto, sono quindi: CRITERIO DEL LIMITE ASSOLUTO Si applica sia in ambienti esterni che in ambienti interni. Operativamente si deve misurare il rumore prodotto dalle varie sorgenti di disturbo e confrontarlo con i valori limite; l immissione globale sul territorio e limitata dai valori indicati in Tabella 1 mentre le emissioni delle singole sorgenti sono limitate dai valori indicati in Tabella 2. Tali valori, come indicato nelle Tabelle, sono legati alla destinazione d'uso del territorio in cui è localizzata la posizione da verificare ed al periodo della giornata. CRITERIO DEL LIMITE DIFFERENZIALE Il valore limite differenziale, determinato come differenza tra il livello equivalente del rumore ambientale ed il livello del rumore residuo misurati all interno di ambienti abitativi (art.2, comma 3 lett.b Legge Quadro N. 447/95), NON si applica nelle seguenti situazioni: (art.4, comma 1 D.P.C.M 14/11/97) nelle aree classificate nella Classe VI (aree esclusivamente industriali); (art.4, comma 2 D.P.C.M 14/11/97) quando, all'interno degli ambienti abitativi, il livello di rumore sia inferiore a: CONDIZIONE DI MISURA Finestre aperte Finestre chiuse Tabella 3 Ogni effetto del rumore e' da ritenersi trascurabile quando (art.4 D.P.C.M. 14 Novembre 1997): Tempo di riferimento DIURNO ( ) Tempo di riferimento NOTTURNO ( ) Leq < 50 Leq < 40 Leq < 35 Leq < 25 (art.4, comma 3 D.P.C.M 14/11/97) alle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e marittime, alle attività e comportamenti non connessi con esigenze produttive, commerciali e professionali ed ai servizi ed impianti fissi dell edificio adibiti ad uso comune (limitatamente al disturbo provocato all interno dello stesso); (art.3. D.M. 11/12/96 Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo ) agli impianti a ciclo produttivo continuo (art.2 D.M. 11/12/96), in funzione da prima dell entrata in vigore della Legge quadro N.447 del 26/10/95, che rispettano i valori assoluti di immissione di cui alla Tabella 1. NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 8/36

35 In caso di applicabilità, si tratta di valutare, come segnalato, la differenza tra il rumore prodotto dalla sorgente del disturbo (rumore ambientale) ed il rumore presente nello stesso punto quando la sorgente è inattiva (rumore residuo). Tale differenza deve essere inferiore a 3 db(a) di notte ed a 5 db(a) di giorno. 2.2 DECRETO 16 MARZO 1998 Si tratta del decreto attuativo previsto dalla Legge quadro N.447 del 26/10/95 ed avente per oggetto Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico. Esso è in vigore a partire dal 15 Aprile 1998 e da tale momento sostituisce per gli aspetti in esso trattati quanto prima stabilito nel D.P.C.M. 1 Mar zo In particolare, oltre alle definizione tecniche dei vari parametri acustici, sono indicate le modalità di misura in esterno ed interno, i casi in cui applicare fattori correttivi per toni puri e componenti impulsive con i corrispondenti coefficienti di penalizzazione dei livelli misurati. 2.3 NORME REGIONALI E LINEE GUIDA PER LA ZONIZZAZIONE ACUSTICA La Regione Lombardia ha approvato i seguenti documenti di riferimento: 1) il primo, ormai abbastanza datato (1993), riporta le Linee guida per la zonizzazione acustica del territorio comunale (deliberazione della giunta del 25/8/1993 n. 5/37724). Le indicazioni riportate in tale documento costituiscono indirizzi di carattere generale proposti a tutti i Comuni della Regione Lombardia e sono da adottare in relazione alle specificità ed alle esigenze locali. Si tratta di una guida proposta a Comuni di grandi e piccole dimensioni ed i criteri delineati e ritenuti utili dalle singole amministrazioni sono quindi da adattare in riferimento alle singole realtà locali. 2) il secondo, di emanazione (2001) è la Legge Regionale 10 agosto 2001 n 13, Norme in materia di inquinamento acustico, che detta norme per la tutela dell ambiente esterno ed abitativo dell inquinamento acustico, in attuazione della Legge quadro n. 447/95. Lo scopo di tale Legge Regionale è la salvaguardia del benessere delle persone rispetto all inquinamento acustico, la prescrizione di misure di prevenzione nelle aree in cui i livelli di rumore sono compatibili rispetto agli usi attuali e previsti del territorio, la riduzione della rumorosità ed il risanamento ambientale nelle aree acusticamente inquinate e la promozione di iniziative di educazione e formazione finalizzate a prevenire e ridurre l inquinamento acustico. NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 9/36

36 3) il terzo, è la Deliberazione n. VII/9776 del 6 luglio 2002, che approva il documento Criteri tecnici di dettaglio per la redazione della classificazione acustica del territorio comunale. Lo scopo di tale Deliberazione Regionale è quello di definire in modo particolareggiato le regole e le procedure da seguire per la redazione di un Piano di Zonizzazione Acustica, revisionando ed ampliando le linee guida precedenti. 2.4 D.P.R. N. 142 DEL 30/03/2004 Tale Decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri in data , è in vigore dal (Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell art.11 L.447/95). In esso vengono previste fasce di pertinenza dipendenti dal tipo di infrastruttura: autostrade strade extraurbane principali strade extraurbane secondarie strade urbane di scorrimento strade urbane di quartiere strade locali Limiti di immissione per il rumore dell infrastruttura All interno delle fasce di pertinenza, vengono stabiliti limiti di immissione in funzione di: Tipo di infrastruttura Infrastruttura già esistente Infrastruttura di nuova realizzazione Tipo di ricettore (scuole, ospedali, case di cura e case di riposo, residenze, ecc ) Periodo di riferimento (Diurno Notturno) Al di fuori della fascia di pertinenza, anche per le infrastrutture dovranno essere rispettati i limiti stabiliti dal descritto D.P.C.M. novembre Fascia di pertinenza acustica e limiti: nelle tabelle che seguono vengono individuate le fasce di pertinenza in funzione dell infrastruttura ed i rispettivi limiti di immissione. NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 10/36

37 Tabella 4: STRADE DI NUOVA REALIZZAZIONE TIPI DI STRADA Secondo codice della strada SOTTOTIPI A FINI ACUSTICI (secondo D.M Norme funz. E geom. Per la costruzione delle strade) Ampiezza fascia di pertinenza acustica (m) Scuole*, ospedali, case di cura e di riposo Diurno db(a) Notturno db(a) Altri Ricettori A- autostrada B - extraurbane principali C - extraurbane secondarie Diurno db(a) C C D - urbane di scorrimento E - urbane di quartiere 30 F - locali 30 * per le scuole vale il solo limite diurno Notturno db(a) definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al D.P.C.M. in data 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come previsto dall'art. 6, comma 1, lettera a), della legge n. 447 del Tabella 5: STRADE ESISTENTI E ASSIMILABILI (ampliamento in sede, affiancamenti e varianti) TIPI DI STRADA Secondo codice della strada A- autostrada B - extraurbane principali C - extraurbane secondarie D - urbane di scorrimento SOTTOTIPI A FINI ACUSTICI (secondo Norme CNR 1980 e direttive PUT) Ca (strade a carreggiate separate e tipo IV CNR 1980) Cb (tutte le strade extraurbane secondarie) Ampiezza fascia di pertinenza acustica (m) 100 (fascia A) 150 (fascia B) 100 (fascia A) 150 (fascia B) 100 (fascia A) 150 (fascia B) 100 (fascia A) 50 (fascia B) Scuole*, ospedali, case di cura e di riposo Diurno db(a) Notturno db(a) Diurno db(a) Altri Ricettori Notturno db(a) Da (strade a carreggiate separate e interquartiere) Db (tutte le strade urbane di scorrimento) E - urbane di quartiere 30 F - locali 30 * per le scuole vale il solo limite diurno definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al D.P.C.M. in data 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come previsto dall'art. 5, comma 1, lettera a), della legge n. 447 del NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 11/36

38 Ed inoltre: DECRETO 11 DICEMBRE 1996 APPLICAZIONE DEL CRITERIO DIFFERENZIALE PER GLI IMPIANTI A CICLO PRODUTTIVO CONTINUO. DECRETO MINISTERIALE 31 OTTOBRE 1997 METODOLOGIA DI MISURA DEL RUMORE AEROPORTUALE. D.P.C.M. 05 DICEMBRE 1997 DETERMINAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI. D.P.R. 11 DICEMBRE 1997, N. 496 "REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO ACUSTICO PRODOTTO DAGLI AEROMOBILI CIVILI". DECRETO MINISTERIALE 16 MARZO 1998 TECNICHE DI RILEVAMENTO E DI MISURAZIONE DELL'INQUINAMENTO ACUSTICO. D.P.C.M. 31 MARZO 1998 ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO RECANTE CRITERI GENERALI PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ DEL TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA, AI SENSI DELL'ART. 3, COMMA 1, LETTERA B), E DELL'ART. 2, COMMI 6, 7 E 8, DELLA LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N.447 «LEGGE QUADRO SULL'INQUINAMENTO ACUSTICO». D.P.C.M. 16 APRILE 1999 N.215 REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA DETERMINAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO E NEI PUBBLICI ESERCIZI. DECRETO 20 MAGGIO 1999 CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI MONITORAGGIO PER IL CONTROLLO DEI LIVELLI DI INQUINAMENTO ACUSTICO IN PROSSIMITÀ DEGLI AEROPORTI NONCHÉ CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE DEGLI AEROPORTI IN RELAZIONE AL LIVELLO DI INQUINAMENTO ACUSTICO. DECRETO MINISTERIALE 3 DICEMBRE 1999 PROCEDURE ANTIRUMORE E ZONE DI RISPETTO DEGLI AEROPORTI. D.P.R. 2 SETTEMBRE 1999 N.348 REGOLAMENTO RECANTE NORME TECNICHE CONCERNENTI GLI STUDI DI IMPATTO AMBIENTALE PER TALUNE CATEGORIE DI OPERE. D.P.R. 9 NOVEMBRE 1999 N. 476 REGOLAMENTO RECANTE MODIFICAZIONI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 DICEMBRE 1997, N. 496, CONCERNENTE IL DIVIETO DI VOLI NOTTURNI. DECRETO MINISTERIALE 3 DICEMBRE 1999 PROCEDURE ANTIRUMORE E ZONE DI RISPETTO NEGLI AEROPORTI REGOLAMENTO REGIONALE 21 GENNAIO 2000 REGIONE LOMBARDIA - REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART.2 COMMI 6 E 7 DELLA LEGGE 26 OTTOBRRE 1998 N.447 LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ACUSTICO. DECRETO MINISTERIALE 29 NOVEMBRE 2000 NOVICON S.R.L. Via della Fontana Loc. Levata Monte Marenzo LC 12/36

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