Luogo Scoletta Tiraoro e Battioro S. Stae (Santa Croce 1980) Canal Grande Venezia (Vaporetto: linea 1 / fermata: S. Stae)

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1 Versione italiana

2 INTUS Helena Almeida Curatrice Isabel Carlos Luogo Scoletta Tiraoro e Battioro S. Stae (Santa Croce 1980) Canal Grande Venezia (Vaporetto: linea 1 / fermata: S. Stae) Inaugurazione 9 Giugno ore 18:00 Conferenza stampa 9 Giugno ore 16:30 Aperta al pubblico dal 10 Giugno al 6 Novembre 2005 Da Martedì a Domenica > ore 10:00 18:00 Organizzazione e produzione Instituto das Artes (Istituto delle Arti) / Ministério da Cultura Secretaria Geral (Ministero della Cultura Segreteria Generale)... Instituto das Artes Ufficio Comunicazione Tel Inês Lamim ilamim@iartes.pt Per scaricare le immagini ad alta risoluzione in questo dossierstampa dovrà accedere al sito dell Instituto das Artes e cliccare sull immagine scelta: Instituto das Artes Rua Garrett, 80-3º Lisbona, Portogallo Tel veneza@iartes.pt 02

3 Helena Almeida è l artista che rappresenta ufficialmente il Portogallo nella 51ª Esposizione Internazionale d Arte della Biennale di Venezia, con l esposizione Intus, curata da Isabel Carlos e organizzata dall Instituto das Artes do Ministério da Cultura de Portugal (Istituto delle Arti del Ministero della Cultura del Portogallo). L esposizione sarà aperta al pubblico dal 10 Giugno al 6 Novembre presso il Padiglione Portoghese, sito alla Scoletta Tiraoro e Battioro a San Stae, sulla riva del Canal Grande. Helena Almeida, Tela Habitada, "Quest anno l artista che rappresenta ufficialmente il Portogallo alla 51ª Biennale di Venezia, occupa con particolare pertinenza questa posizione focale. Del resto, l opera che ha prodotto per questa rappresentazione lo afferma con la massima eloquenza: Eu Estou Aqui (Io Sto Qui) (una serie fotografica) e A Experiência do Lugar II (L Esperienza del Luogo II) (video). Io sto qui e nel farlo, metto alla prova il luogo. Mi metto alla prova, mettendo alla prova il mondo. E il mondo può essere una tela abitata, come nell opera storica del 1977 che apre l esposizione Intus. L opera di Helena Almeida è in questo senso un opera assolutamente sperimentale. È un opera sulla sperimentazione di se, sulla sperimentazione del mondo e sulla sperimentazione dell arte. Il corpo dell artista si confonde con il corpo dell arte. Per questo le tele possono essere abitate e lei può stare qui. Il suo radicalismo sperimentale é un radicalismo presenziale. O, in altro modo, un radicalismo radicolare. Lei è presente, interamente, nella radice dell opera. Paulo Cunha e Silva, Direttore dell Instituto das Artes Helena Almeida nel suo atelier, a Lisbona. Helena Almeida E nata nel 1934, a Lisbona, dove vive e lavora. L opera di Helena Almeida si afferma, sin dagli anni 70, come portatrice di un efficace confluenza di discipline ed attitudini. Fotografia, video, performance, scultura, pittura e disegno si coniugano in una pratica artistica consolidata dall auto-rappresentazione. Ha studiato Pittura alla Accademia di Belle Arti di Lisbona. Ha cominciato ad esporre negli anni 60, realizzando la sua prima esposizione personale nel 1967, a Lisbona. Da allora ha esposto in diverse gallerie e musei, tra i quali spiccano il Centro di Arte Moderna della Fondazione Gulbenkian, Lisbona (1987); Fondazione Serralves, Porto (1995); Casa d America, Madrid (1997); CGAC, Santiago di Compostela (2000); Drawing Center, New York (2004); Centro Culturale di Belém, Lisbona (2004). Ha partecipato a diverse Biennali, da San Paolo (1979) a Sidney (2004), passando per Venezia (1982), Istanbul (1997) e Santa Fé (1999) tra le altre. E rappresentata in un grande numero di collezioni private e pubbliche, portoghesi e straniere. 03

4 INTUS testo di Isabel Carlos, Curatrice della rappresentazione ufficiale portoghese Helena Almeida, Eu Estou Aqui, Helena Almeida, A Experiência do Lugar II, 2004, videostill. A partire dagli anni 90 l opera di Helena Almeida ha cominciato a focalizzare l attenzione sul rapporto tra corpo e spazio, in particolar modo lo spazio del suo atelier. I lavori che costituiscono l esposizione Intus parola latina che significa da dentro sono la continuazione e l approfondimento di questo rapporto. Lo spazio della Scoletta dei Tiraoro e Battiloro a S. Stae, sito nel cuore di Venezia sul Canal Grande, è costituito da tre piani. Al piano terra lo spettatore si confronterà con un opera del 1977 Tela habitada ( Tela abitata ) in cui l artista appare sorridente, guardando verso la telecamera, indossando una veste bianca a maniche lunghe che non lascia vedere le mani e portando una tela, anch essa bianca, sul petto. La figura cammina su uno sfondo di giardino e fiori. Così il motivo conduttore dell esposizione, che ha un carattere retrospettivo, è reso in questo piano. In un altra sala un DVD passerà di continuo la registrazione di circa quaranta opere di Almeida dall inizio della sua carriera fino al Salendo le scale lo spettatore potrà vedere il video linguaggio che l artista ha utilizzato fino alla fine degli anni 70 e a cui adesso ritorna A Experiência do Lugar II (L Esperienza del Luogo II), in cui l artista percorre in ginocchio tutto lo spazio del suo atelier come se realizzasse un atto liturgico e di espiazione al tempo stesso. Gli oggetti, che da sempre hanno fatto parte del suo decor minimalista e domestico, il lume, lo sgabello sorgono in questo video come una sorta di croce che l artista si carica, ma al contempo come offerta segno di riconoscenza donato alla telecamera (ovvero, a noi, spettatori). Il suono del contatto delle ginocchia con il pavimento dell atelier, l andare da un lato all altro - dalla telecamera fino alla parete in fondo - in un percorso al tempo stesso ossessivo e liberatore, trasformano questo video in una performance privata in cui si lascia vedere l altro lato del lavoro quotidiano dell artista nel suo atelier, del rapporto tra corpo, spazio ed oggetti. Al terzo piano della Scoletta sarà installata una serie di fotografie Eu Estou Aqui (Io Sto Qui ) creata appositamente per la Biennale di Venezia in cui il corpo si nasconde e si mostra simultaneamente, si piega e si distende con una coreografia essenziale di gesti e posizioni. Questa serie riconduce tanto al gesto di ringraziamento di un attore all applauso, alla fine di uno spettacolo, quanto alla dimensione di offerta pubblica, di un concedersi a braccia e mani aperte come agnello corpo immolato che si offre agli sguardi del pubblico. Forse, come in nessun altro lavoro anteriore, le ultime opere di Almeida posseggono una dimensione quasi religiosa e sacrificale, un registro di rituale e celebrazione animistica, una specie di promessa soggettiva ed individuale fatta non in un momento di difficoltà o di dolore ma in un momento di giubilo. /... 04

5 .../ I limiti del corpo, ma anche i limiti e le frontiere dei differenti linguaggi artistici, sono chiaramente presenti in Intus, sia con una certa ironia che con un completo concedersi dell artista a se stessa e alla sua opera. Il fatto che l artista abbia creato tali lavori per esporre alla Biennale di Venezia è significativo per la sottigliezza corrosiva con cui tratta i grandi altari della consacrazione artistica e per il modo, in un mondo di relativismo assiologico e individualismo edonista, in cui afferma un continuum costante tra l essere e il fare, tra l opera e il mezzo. Isabel Carlos, Curatrice della rappresentazione ufficiale portoghese Catalogo INTUS è l oggetto di un catalogo, in edizione portoghese e in edizione inglese, edito dall Instituto das Artes e dalla Civilização Editora. Il catalogo presenta le opere dell artista Helena Almeida e integra testi critici della curatrice dell esposizione, Isabel Carlos, e della teorica d arte nordamericana Peggy Phelan, così come un intervista con Helena Almeida. Padiglione Portoghese - Scoletta L esposizione Intus di Helena Almeida si realizza presso la Scoletta (La Scuola dell Arte dei Tiraoro e Battioro). La Scoletta é sita lungo il percorso del Canal Grande canale che percorre e divide la città di Venezia ed è attigua alla Chiesa di San Stae, visibile dalla fermata del vaporetto. La Scoletta è molto vicina alla stazione dei treni di Santa Lucia e a Piazzale Roma (terminal di taxi e autobus). La piazza più vicina, chiamata Campo, è quella di San Giacomo dell Orio, e il Museo d Arte Moderna Ca Pesaro è più o meno a cento metri di distanza dal Padiglione Portoghese. 05

6 Organizzazione e produzione Instituto das Artes (Istituto delle Arti) Ministério da Cultura - Secretaria Geral (Ministero della Cultura Segreteria Generale) INSTITUTO DAS ARTES Direttore Paulo Cunha e Silva Vice direttori Margarida Veiga Maria de Assis Dipartimento di Appoggio alla Creazione e Diffusione Gabriela Cerqueira Dipartimento di Decentralizzazione e Formazione del Pubblico Paulo Carretas MINISTÉRIO DA CULTURA SECRETARIA GERAL Segreteria Generale Fernanda Soares Heitor Segreteria Generale Aggiunta Lídia Jacob Direttrice dei Servizi di Amministrazione Centrale Cristina Chora ESPOSIZIONE Curatrice Isabel Carlos Coordinamento Margarida Veiga Produzione Ufficio Relazioni Internazionali Sílvia Guerra, Helena Cardoso Ufficio delle Arti Visive Mário Valente + Hernâni Marcelino Design dell esposizione Margarida Veiga, Mário Valente Assistenti dell esposizione Alessia Pugliatti, Andris Brinkmanis Assicurazione Secose Comunicazione Ufficio Comunicazione Inês Lamim Susana Neves, Helena Garrett + Joana Batel Design Grafico Nuno Coelho INSTITUTO DAS ARTES Sede: Av. Conselheiro Fernando de Sousa, 21 A Lisboa Tel geral@iartes.pt Filiale: Rua Garrett, 80-3º / 4º Lisboa Tel Partners Istituzionali Ministério da Economia e da Inovação Fundação Calouste Gulbenkian ICEP - Portugal Instituto de Turismo de Portugal Partner Privato Civilização Apoggio Secose 06