Soggetto Genere Costo del soggiorno Titolo di studio
|
|
- Graziano Agostino Pace
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Esercitazione n. 1 Corso di Statistica Università della Basilicata Prof. Roberta Siciliano La tabella seguente raccoglie i dati grezzi, relativamente ad un gruppo di 30 turisti per i quali sono state osservate tre variabili o caratteri di interesse. Soggetto Genere Costo del soggiorno Titolo di studio 1 maschio 20 media sup. 2 femmina 0 media inf. 3 femmina 85 laurea 4 maschio 40 media sup. 5 femmina 70 media sup. 6 maschio 50 media sup. 7 femmina 14 media sup. 8 femmina 200 media sup. 9 femmina 165 laurea 10 femmina 65 media sup. 11 maschio 22 media inf. 12 femmina 115 laurea 13 maschio 240 laurea 14 maschio 0 laurea 15 femmina 140 media sup. 16 femmina 90 laurea 17 maschio 60 media sup. 18 femmina 125 laurea 19 maschio 65 laurea 20 maschio 40 media sup. 21 maschio 90 media sup. 22 femmina 68 laurea 23 maschio 85 media sup. 24 maschio 90 media sup. 25 maschio 120 laurea 26 femmina 200 laurea 27 maschio 25 media sup. 28 maschio 80 media inf. 29 maschio 180 laurea 30 maschio 70 media sup. 1. Da quante unità statistiche è composto il collettivo oggetto di studio? 2. Descrivere la natura delle variabili presenti in tabella. 3. Costruire le distribuzioni di frequenze per le variabili Genere e Titolo di Studio. 4. Costruire la distribuzione di frequenze per il carattere Costo del Soggiorno, suddividendo la distribuzione in 6 classi equiampie. 5. Costruire la distribuzione di frequenza per il carattere Costo del Soggiorno, suddividendo la distribuzione in 5 classi equifrequenti. 6. Rappresentare le distribuzioni dei caratteri osservati con i grafici più opportuni. 7. Calcolare gli indici di posizione più opportuni per i caratteri osservati.
2 8. Calcolare l indice di eterogeneità di Gini per la variabile Titolo di Studio. Soluzione: 1. Il collettivo oggetto di studio è un gruppo di turisti. Il collettivo è composto da 30 unità statistiche. L unità statistica è il turista. 2. I caratteri oggetto di studio sono: Carattere Tipologia Livello di misura Modalità-intensità Genere Qualitativa sconnesa Scala nominale {maschio; femmina } Costo del Soggiorno Quantitativa continua Scala numerica (di rapporti) {0;240} Titolo di Studio Qualitativa ordinabile Scala Ordinale {media inferiore; media superiore; laurea} 3. La frequenza è il numero di volte con cui una modalità si presenta nel collettivo studiato. Nel nostro caso, la distribuzione di frequenze per la variabile Genere è: Genere assoluta relativa femmina 13 0,4 maschio 17 0,6 Per la variabile Titolo di Studio la distribuzione di frequenze è: Titolo di Studio assoluta relativa laurea 12 0,4 media inf. 3 0,1 media sup. 15 0,5
3 Accanto alle frequenze assolute abbiamo riportato anche le frequenze relative ottenute come il rapporto tra la frequenza assoluta associata alla modalità i-esima e il totale delle unità statistiche: 4. Per quanto riguarda il carattere Costo del Soggiorno, esso è continuo, pertanto, la sua rappresentazione tabellare presuppone la costruzione della distribuzione di frequenze suddivise in classi. In questo caso sono richieste 6 classi equiampie. Innanzitutto dobbiamo capire qual è il range o intervallo di variazione della variabile: Range = X max X min = = 240 Ottenuto il campo di variazione della variabile dobbiamo dividerlo per il numero (k) delle classi richiesto, in modo tale da ottenere l ampiezza della singola classe: A = A questo punto possiamo costruire la tabella di frequenze con classi equiampie: Costo del Soggiorno A i n i f i , , , , , ,03
4 5. Per la costruzione della distribuzione di frequenze con classi equifrequenti, dobbiamo innanzitutto ordinare il carattere: Soggetto Costo del soggiorno Una volta ordinato, dobbiamo capire quale debba essere la frequenza di ogni classe. L esercizio richiede la costruzione di 5 classi equifrequenti. Essendo il collettivo di 30 unità, allora ogni classe avrà frequenza pari a 30/5 = 6 unità. Dunque, la prima classe sarà ottenuta prendendo i primi 6 valori, la seconda i successivi 6, e cosi via.
5 Costo del Soggiorno A i n i f i , , , , ,20 6. La variabile Genere è un carattere qualitativo sconnesso e il modo più opportuno per rappresentarlo graficamente è attraverso il grafico a torta. Tale grafico è composto da fette direttamente proporzionali in ampiezza alle frequenze di ciascuna modalità distinta. Per la sua costruzione, abbiamo bisogno di conoscere l angolo della fetta, desunto come: α : 360 = n i : N nel nostro caso, per la modalità maschio l angolo della fetta sarà: α : 360 = 17 : 30 mentre per la modalità femmina avremo: Dunque, ne consegue che il grafico è il seguente:
6 Per la variabile Titolo di Studio il grafico più opportuno è il diagramma a barre. Sull asse delle ascisse poniamo le modalità mentre sull ordinata le unità (frequenze): L altezza della barra indica la frequenza della modalità distinta. Infine, per la variabile Costo del soggiorno possiamo costruire l istogramma di frequenze sia per la distribuzione di frequenze divisa in classi equiampie che per classi equifrequenti. Questo grafico ha sull ascissa le classi mentre sull ordinata ha la densità di frequenza. Quest ultima è ottenuta come il rapporto tra la frequenza della modalità i-esima e l ampiezza della classe corrispondente: pertanto avremo:
7 Costo del Soggiorno A i n i d i , , , , , ,025 Totale 30 Essendo uguale l ampiezza delle classi allora la base dei rettangoli dell istogramma sarà uguale: 0,25 Costo del soggiorno 0,2 0,15 0,1 0, Per quanto riguarda la distribuzione di frequenze in classi equifrequenti avremo: Costo del Soggiorno A i n i f i d i ,2 0, ,2 0, ,2 0, ,2 0, ,2 0,05 E l istogramma sarà:
8 0,30 0,20 0, Gli indici di posizione sono indici che riassumono il posizionamento della distribuzione. In particolare indicano la modalità rappresentativa della distribuzione. Per la variabile Genere possiamo calcolare la Moda, cioè la modalità a cui è associata la frequenza più alta: Moda = Maschio Poiché si presenta 17 volte rispetto alla modalità femmina, che invece si presenta 13 volte. Per la variabile Titolo di Studio che, ricordiamo, è di natura qualitativa ordinale, possiamo calcolare la moda e la mediana. Moda = media superiore Poiché è la modalità cha ha la frequenza più elevata. Per quanto riguarda la mediana, partendo dalla distribuzione di frequenza ordinata, calcoliamo le frequenze cumulate (F): Titolo di Studio media inf. media sup. assoluta relativa Frequenze assolute cumulate 3 0, ,5 18 laurea 12 0,4 30
9 Successivamente dobbiamo individuare la posizione dell unità centrale: a. Se N è dispari la posizione centrale è (N+1)/2 b. Se N è pari ci saranno due posizioni centrali pari a N/2 e (N/2)+1 Nel nostro caso avremo: 30/2 = 15 e (30/2)+1 = 16 Quindi le posizioni sono la 15esima e la 16esima. Guardando le frequenze assolute cumulate, le posizioni 15 e 16 si trovano nella seconda cella (fino a 18) e corrispondono alla modalità media superiore. Pertanto la mediana sarà Media superiore. Per il carattere Costo del Soggiorno possiamo calcolare moda, mediana e media. Tuttavia, essendo un carattere quantitativo, l indice di posizione più opportuno è la media. Per calcolare la media abbiamo bisogno dei valori centrali delle classi: Valori Centrali Costo del Soggiorno A i n i f i , , , , , , A questo punto procediamo così: 8. Riportiamo la distribuzione di frequenze della variabile Titolo di Studio, calcolando i quadrati delle frequenze relative: Titolo di Studio assoluta relativa laurea 12 0,4 0,16 media inf. 3 0,1 0,01 media sup. 15 0,5 0,25 0,42
10 L indice di eterogeneità di Gini è un indicatore della mutabilità (variabilità) statistica per variabili qualitative (quantitative). Esso offre una misura della eterogeneità (omogeneità) di una distribuzione statistica a partire dai valori delle frequenze relative associate alle K modalità di una generica variabile X. Ciò vuol dire che se i dati sono distribuiti in modo eterogeneo su tutte le K modalità di X (cioè se le modalità hanno numerosità simili o, nel caso di massima eterogeneità, uguali), l indice di Gini è elevato, viceversa, in caso di distribuzione di frequenze omogenea, ossia tutte le unità statistiche sono concentrate in una o poche modalità, l indice sarà basso. L indice di Gini è così definito: Dove le f i sono le frequenze relative delle K modalità di X. L indice di Gini vale 0 nel caso di minima eterogeneità(massima omogeneità) quando l intera distribuzione si concentra in una sola modalità, mentre sarà massimo quando ciascuna modalità presenterà frequenza pari a N/k. Pertanto: [ ] Sarà l indice normalizzato che varierà tra 0 e 1. Nel nostro caso avremo: [ ] Pertanto possiamo affermare che la variabile titolo di studio presenta una distribuzione fortemente eterogenea nel collettivo esaminato.
2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della
2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della distribuzione Un approccio alternativo, e spesso utile, alla misura della variabilità è quello basato sul confronto di valori caratteristici
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 1
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 1 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Un breve riepilogo: caratteri, unità statistiche e collettivo UNITA STATISTICA: oggetto dell osservazione
Dettagli7. Si confronti la variabilità del carattere età nel gruppo dei maschi ed in quello delle femmine.
Esercizio n. 1 Da un collettivo di 20 individui si è rilevata la seguente distribuzione univariata multipla relativa ai caratteri età, sesso, numero di automobili possedute: unità età sesso n.auto 1 35
DettagliL indagine statistica
1 L indagine statistica DEFINIZIONE. La statistica è quella disciplina che si occupa della raccolta di dati quantitativi relativi a diversi fenomeni, della loro elaborazione e del loro utilizzo a fini
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Misura dell associazione tra due caratteri Uno store manager è interessato a studiare la relazione
DettagliEsercitazioni di statistica
Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Introduzione e Statistica descrittiva Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Introduzione
DettagliNon lasciamoci ingannare..
Non lasciamoci ingannare.. CHI LO DICE? I dati possono anche provenire da una fonte autorevole, ma la conclusione Come è stata posta la domanda? Come è stato selezionato il campione? COME SONO STATI OTTENUTI
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica e Biometria. Statistica descrittiva
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica Corso di Statistica e Biometria Statistica descrittiva 1 Statistica Funzioni Descrittiva Induttiva (inferenziale) Statistica
DettagliStatistica. Le rappresentazioni grafiche
Statistica Le rappresentazioni grafiche Introduzione Le rappresentazioni grafiche costituiscono uno dei mezzi più efficaci, sia per descrivere in forma visiva i risultati di numerose osservazioni riguardanti
DettagliUn po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica
Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di
DettagliCarta di credito standard. Carta di credito business. Esercitazione 12 maggio 2016
Esercitazione 12 maggio 2016 ESERCIZIO 1 Si supponga che in un sondaggio di opinione su un campione di clienti, che utilizzano una carta di credito di tipo standard (Std) o di tipo business (Bsn), si siano
DettagliRAPPRESENTAZIONE DEI DATI
Rappresentazione dei Dati RAPPRESENTAZIONE DEI DATI Quando si dispone di un alto numero di misure della stessa grandezza fisica è opportuno organizzarle in modo da rendere evidente Quandoil si loro dispone
DettagliEsempio di introduzione. della statistica a scuola
1 Esempio di introduzione della statistica a scuola 2 3 4 5 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA (EXCEL) IMPARARE A DEDURRE E IPOTIZZARE DAI VARI TIPI DI GRAFICI 6 La rappresentazione grafica: impariamo a rappresentare
DettagliStatistica descrittiva
Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Costruzioni Idrauliche A.A. 2004-05 www.dica.unict.it/users/costruzioni Statistica descrittiva Ing. Antonino Cancelliere Dipartimento
DettagliVARIABILI E DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA A.A. 2010/2011
VARIABILI E DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA A.A. 2010/2011 1 RAPPRESENTARE I DATI: TABELLE E GRAFICI Un insieme di misure è detto serie statistica o serie dei dati 1) Una sua prima elementare elaborazione può
DettagliCorso di. Dott.ssa Donatella Cocca
Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile
DettagliCome costruire una distribuzione di frequenze per caratteri quantitativi continui
Come costruire una distribuzione di frequenze per caratteri quantitativi continui Consideriamo i dati contenuti nel primo foglio di lavoro (quello denominato dati) del file esempio2.xls. I dati si riferiscono
DettagliITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio
ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO
DettagliOCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA
ESERCIZIO 1 La tabella seguente contiene i dati relativi alla composizione degli occupati in Italia relativamente ai tre macrosettori di attività (agricoltura, industria e altre attività) negli anni 1971
DettagliPSICOMETRIA. Esercitazione n.1. C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13
PSICOMETRIA Esercitazione n.1 C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13 ESERCITAZIONE 1: INDICE 1. Informazioni di carattere generale sulle esercitazioni 2. Il foglio di calcolo (Excel) 3. Avviare
DettagliGrafici delle distribuzioni di frequenza
Grafici delle distribuzioni di frequenza L osservazione del grafico può far notare irregolarità o comportamenti anomali non direttamente osservabili sui dati; ad esempio errori di misurazione 1) Diagramma
DettagliEsercitazione di riepilogo 23 Aprile 2013
Esercitazione di riepilogo 23 Aprile 2013 Grafici Grafico a barre Servono principalmente per rappresentare variabili (caratteri) qualitative, quantitative e discrete. Grafico a settori circolari (torta)
DettagliProva di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano
Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano Esercizio 1 Nella seguente tabella è riportata la distribuzione di frequenza dei prezzi per camera di alcuni agriturismi, situati nella regione Basilicata.
DettagliDr. Marco Vicentini marco.vicentini@unipd.it Anno Accademico 2010 2011 Rev 30/03/2011
Università degli Studi di Padova Facoltà di Psicologia, L4, Psicometria, Modulo B Dr. Marco Vicentini marco.vicentini@unipd.it Anno Accademico 2010 2011 Rev 30/03/2011 Statistica descrittiva e inferenziale
DettagliAnalisi dei Dati e Statistica a.a. 2011/2012. Prof. Giuseppe Espa. giuseppe.espa@economia.unitn.it 0461/282157. Statistica descrittiva (prima parte)
a.a. 2011/2012 giuseppe.espa@economia.unitn.it 0461/282157 Statistica descrittiva (prima parte) D.J. Sweeney, T.A. Williams, D.R. Anderson (2009) Fundamentals of Business Statistics (5th edition International
DettagliLiceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Prof. Francesco Daddi - 29 novembre 2010. d) la velocità con cui giunge a terra.
Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Prof. Francesco Daddi - 9 novembre 010 Esercizi sul moto di caduta libera Esercizio 1. Una pallina da tennis viene lasciata cadere dal punto più alto
DettagliStatistica Applicata all edilizia Lezione 3: i numeri indice
Lezione 3: i numeri indice E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 24 marzo 2009 Programma Programma Operazioni statistiche elementari Vengono utilizzate per confrontare fenomeni nel tempo (nello stesso luogo
DettagliIndici (Statistiche) che esprimono le caratteristiche di simmetria e
Indici di sintesi Indici (Statistiche) Gran parte della analisi statistica consiste nel condensare complessi pattern di osservazioni in un indicatore che sia capace di riassumere una specifica caratteristica
DettagliLezione 3: Il problema del consumatore: Il
Corso di Economica Politica prof. Stefano Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: Il vincolo di bilancio Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Il problema del consumatore 2 Applichiamo
DettagliStatistica. L. Freddi. L. Freddi Statistica
Statistica L. Freddi Statistica La statistica è un insieme di metodi e tecniche per: raccogliere informazioni su un fenomeno sintetizzare l informazione (elaborare i dati) generalizzare i risultati ottenuti
DettagliEsercizi sulla conversione tra unità di misura
Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi
DettagliLABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE
LABORATORIO-EXCEL N. 2-3 XLSTAT- Pro Versione 7 VARIABILI QUANTITATIVE DESCRIZIONE DEI DATI DA ESAMINARE Sono stati raccolti i dati sul peso del polmone di topi normali e affetti da una patologia simile
DettagliAnalisi dei Dati - Prof. Marozzi Rilevazione dei caratteri "titolo di studio" e "qualifica professionale". Collettivo: addetti di un'azienda.
Rilevazione dei caratteri "titolo di " e "qualifica professionale". Collettivo: addetti di un'azienda. laurea quadro laurea quadro laurea impiegato diploma quadro diploma operaio diploma impiegato diploma
Dettaglix log(x) + 3. f(x) =
Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA CORSO DI COSTRUZIONI IDRAULICHE A.A. 00-0 PROF. LUIGI DA DEPPO ING. NADIA URSINO ESERCITAZIONE N : Progetto
DettagliSTATISTICA 1 ESERCITAZIONE 1 CLASSIFICAZIONE DELLE VARIABILI CASUALI
STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 1 Dott. Giuseppe Pandolfo 30 Settembre 2013 Popolazione statistica: insieme degli elementi oggetto dell indagine statistica. Unità statistica: ogni elemento della popolazione
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STANDARD DI APPRENDIMENTO ATTESI Orientarsi nello spazio e sapersi collocare rispetto ai vari punti di riferimento 1.
DettagliElementi di statistica
Elementi di statistica 1 Generalità Le prime statistiche erano una specie di contabilità della popolazione umana e dei dati economici: numero delle nascite e delle morti per anno, percentuale di maschi
DettagliI laureati scuole di provenienza, durata degli studi, votazioni ed età
I laureati scuole di provenienza, durata degli studi, votazioni ed età Il campione in esame comprende gli 11450 laureati presso l Università di Lecce nel periodo maggio 1997 aprile 2004, corrispondente
DettagliSTATISTICA DESCRITTIVA UNIVARIATA
Capitolo zero: STATISTICA DESCRITTIVA UNIVARIATA La STATISTICA è la scienza che si occupa di fenomeni collettivi che richiedono lo studio di un grande numero di dati. Il termine STATISTICA deriva dalla
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliLABORATORIO EXCEL XLSTAT 2008 SCHEDE 2 e 3 VARIABILI QUANTITATIVE
Matematica e statistica: dai dati ai modelli alle scelte www.dima.unige/pls_statistica Responsabili scientifici M.P. Rogantin e E. Sasso (Dipartimento di Matematica Università di Genova) LABORATORIO EXCEL
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
DettagliINDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI
2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato
DettagliIl foglio elettronico
Il foglio elettronico Microsoft 1 Rappresentazione di funzioni Ciò che viene riportato è il contenuto delle celle. non esegue la rappresentazione di funzioni note in forma esplicita come fanno alcuni programmi
DettagliStatistica descrittiva univariata
Statistica descrittiva univariata Elementi di statistica 2 1 Tavola di dati Una tavola (o tabella) di dati è l insieme dei caratteri osservati nel corso di un esperimento o di un rilievo. Solitamente si
DettagliIndici di dispersione
Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo
DettagliGenerazione di Numeri Casuali- Parte 2
Esercitazione con generatori di numeri casuali Seconda parte Sommario Trasformazioni di Variabili Aleatorie Trasformazione non lineare: numeri casuali di tipo Lognormale Trasformazioni affini Numeri casuali
DettagliElementi di statistica descrittiva I 31 Marzo 2009
Il Concetti generali di Statistica) Corso Esperto in Logistica e Trasporti Elementi di Statistica applicata Elementi di statistica descrittiva I Marzo 009 Concetti Generali di Statistica F. Caliò franca.calio@polimi.it
DettagliCorrezione dell Esame di Statistica Descrittiva (Mod. B) 1 Appello - 28 Marzo 2007 Facoltà di Astronomia
Correzione dell Esame di Statistica Descrittiva (Mod. B) 1 Appello - 8 Marzo 007 Facoltà di Astronomia ESERCIZIO 1 La seguente tabella riporta la distribuzione congiunta della situazione lavorativa e dello
DettagliISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO PROFESSIONALE DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA CON I PERCORSI: ACCOGLIENZA TURISTICA, CUCINA, SALA-BAR ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO Sede Amministrativa:
DettagliStatistica Applicata all edilizia Lezione 2: Analisi descrittiva dei dati
Lezione 2: Analisi descrittiva dei dati E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 1 marzo 2011 Prograa 1 Analisi grafica dei dati 2 Indici di posizione Indici di dispersione Il boxplot 3 4 Prograa Analisi grafica
DettagliDefinizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A
Scopo centrale, sia della teoria statistica che della economica, è proprio quello di esprimere ed analizzare le relazioni, esistenti tra le variabili statistiche ed economiche, che, in linguaggio matematico,
DettagliCapitolo 3. Errori di misura. 3.1 L'incertezza nella misura
Interventi didattici integrativi Appunti di Fisica III 1 Capitolo 3 Errori di misura 3.1 L'incertezza nella misura 3.2 Le misure dirette 3.3 Serie di misure dirette 3.4 Le misure indirette 3.5 Procedimento
DettagliIstituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classi I C I G
Esercizi Estivi di Matematica a.s. 0/04 Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri Classi I C I G ALUNNO CLASSE Ulteriore ripasso e recupero anche nei siti www.vallauricarpi.it
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
DettagliLezione 2 Equazioni e Grafici. Docente: Leonardo Bargigli 2015
1 Lezione 2 Equazioni e Grafici Docente: Leonardo Bargigli 2015 Gli strumenti per studiare economia L'economia teorica fa un ampio uso di strumenti matematici avanzati. In particolare lo studio delle componenti
Dettaglip k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4
CAPITOLO QUARTO DISTRIBUZIONE BINOMIALE (O DI BERNOULLI) Molti degli esempi che abbiamo presentato nei capitoli precedenti possono essere pensati come casi particolari di uno schema generale di prove ripetute,
DettagliLiceo Classico Statale Dante Alighieri
Liceo Classico Statale Dante Alighieri via E. Q. Visconti, 13 - ROMA - PIANO ANNUALE DI LAVORO Anno scolastico 2015/16 Docente: Cristina Zeni Disciplina: MATEMATICA Classe: 4C Ore settimanali: 2 1. ANALISI
DettagliLO STANDARD DI RILEVAZIONE DEI DATI IMMOBILIARI
INTERVENTO LO STANDARD DI RILEVAZIONE DEI DATI IMMOBILIARI Relatore Matteo Negri Consigliere GeoVal FINALITÀ DELLA RILEVAZIONE DEI DATI IMMOBILIARI Finalità generali - Descrivere e rappresentare l andamento
DettagliStudio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2
Studio di funzione Copyright c 2009 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione
DettagliWebinar. Una ipotesi di Piano di sviluppo culturale: la segmentazione della domanda dei visitatori
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 ASSE E - PIANO FORMEZ 2013 Progetto pilota Revisione dei processi e riorganizzazione di una struttura territoriale del ministero dei beni e delle attività culturali
DettagliPROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0
PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0 1/10 Indice 1 Premessa...3 2 Fogli di calcolo del framework...5 2.1 Foglio "Progetto"...5 2.2 Fogli "ATTESTATO" e
DettagliESERCITAZIONE 4 SOCIALE. Corso di Laurea Comunicazione e A.A. 2012/2013
ESERCITAZIONE 4 STATISTICA PER LA RICERCA SOCIALE Corso di Laurea Comunicazione e Psicologia A.A. 2012/2013 \\lib\psico\corsi\esercitazioni_cp1 Il programma SPSS 1) Aprire spss 2) Immettere dati / aprire
DettagliGrafici. Lezione 4. Fondamenti di Informatica 2 Giuseppe Manco Ester Zumpano
Fondamenti di Informatica 2 Giuseppe Manco Ester Zumpano Grafici Lezione 4 Grafici e cartine Grafici [1/13 1/13] Rappresentare graficamente le informazioni per renderle interessanti e facilmente comprensibili.
Dettagliconsegnare mediamente 8 esercizi a settimana per 7 settimane su 10
T.D.P. - I compiti sono da consegnare settimanalmente a scuola (a mano o lettera o e-mail) all attenzione di Prof. Bolley e Prof. Di Ninno consegnare mediamente 8 esercizi a settimana per 7 settimane su
DettagliModelli descrittivi, statistica e simulazione
Modelli descrittivi, statistica e simulazione Master per Smart Logistics specialist Roberto Cordone (roberto.cordone@unimi.it) Statistica descrittiva Cernusco S.N., giovedì 21 gennaio 2016 (9.00/13.00)
DettagliCORSO DI FISICA TECNICA e SISTEMI ENERGETICI
CORSO DI FISICA TECNICA e SISTEMI ENERGETICI Esercitazione 2 Proff. P. Silva e G. Valenti - A.A. 2009/2010 Ottimizzazione di un gruppo frigorifero per il condizionamento Dati di impianto: Potenza frigorifera
DettagliCorso di Automazione Industriale 1. Capitolo 4
Simona Sacone - DIST 1 Corso di Automazione Corso Industriale di 1 Automazione Industriale 1 Capitolo 4 Analisi delle prestazioni tramite l approccio simulativo Aspetti statistici della simulazione: analisi
DettagliGli indici statistici
Gli indici statistici Un primo percorso di statistica nel biennio della scuola superiore 1 Scheda1: Per ciascuno dei seguenti insiemi di dati trova un numero che li sintetizzi. Pioggia caduta giornalmente
DettagliCONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti
CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti. Determinare kπ/ [cos] al variare di k in Z. Ove tale ite non esista, discutere l esistenza dei iti laterali. Identificare i punti di discontinuità della funzione
DettagliANALISI GRAFICHE PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA : ESEMPI DI APPLICAZIONI
ANALISI GRAFICHE PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA : ESEMPI DI APPLICAZIONI (sintesi da Prof.ssa Di Nardo, Università della Basilicata, http://www.unibas.it/utenti/dinardo/home.html) ISTOGRAMMA/DIAGRAMMA
DettagliMURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone
MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno
DettagliESERCIZI SVOLTI PER LA PROVA DI STATISTICA
ESERCIZI SVOLTI PER LA PROVA DI STATISTICA Stefania Naddeo (anno accademico 4/5) INDICE PARTE PRIMA: STATISTICA DESCRITTIVA. DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA E FUNZIONE DI RIPARTIZIONE. VALORI CARATTERISTICI
DettagliPROGRAMMAZIONE CLASSE QUINTA - MATEMATICA NUMERO
PROGRMMZIONE CLSSE QUINT - MTEMTIC NUMERO.1. Leggere e scrivere numeri consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre. MPLIRE LE CONOSCENZE RELTIVE I NUMERI NTURLI E DECIMLI Leggere,
DettagliC) DIAGRAMMA A SETTORI
C) DIAGRAMMA A SETTORI Procedura: Determinare la percentuale per ciascuna categoria Convertire i valori percentuali in gradi d angolo Disegnare un cerchio e tracciare i settori Contrassegnare i settori
DettagliGrafici e Pagina web
Grafici e Pagina web Grafici Un grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro. Quando si crea un grafico ogni riga
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Biotecnologie. Corso di Statistica Medica. Statistica Descrittiva
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Biotecnologie Corso di Statistica Medica Statistica Descrittiva Corso di laurea in biotecnologie - Statistica Medica Statistica descrittiva 1 I dati
DettagliChi non risolve esercizi non impara la matematica.
120 statistica 6.5 esercizi hi non risolve esercizi non impara la matematica. 1 a un indagine sulla distribuzione delle altezze in un gruppo di studenti sono stati rilevati i seguenti valori grezzi (espressi
DettagliExcel Terza parte. Excel 2003
Excel Terza parte Excel 2003 TABELLA PIVOT Selezioniamo tutti i dati (con le relative etichette) Dati Rapporto tabella pivot e grafico pivot Fine 2 La tabella pivot viene messa di default in una pagina
DettagliCorso: TURISMO PROGRAMMA DI DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI
1 Corso: TURISMO PROGRAMMA DI DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO CLASSI 3^, 4^, 5^ SEZIONI E - F Obiettivi minimi: L alunno dovrà: Conoscere e descrivere approfonditamente
DettagliMETODOLOGIA STATISTICA E CLASSIFICAZIONE DEI DATI
METODOLOGIA STATISTICA E CLASSIFICAZIONE DEI DATI 1.1 La Statistica La Statistica è la scienza che raccoglie, elabora ed interpreta i dati (informazioni) relativi ad un dato fenomeno oggetto di osservazione.
DettagliStatistica 4038 (ver. 1.2)
Statistica 4038 (ver. 1.2) Software didattico per l insegnamento della Statistica SERGIO VENTURINI, MAURIZIO POLI i Il presente software è utilizzato come supporto alla didattica nel corso di Statistica
DettagliSfide di Matematica. Corso PON Competenze per lo sviluppo Liceo A. Galizia Nocera Inferiore. Ing. Ivano Coccorullo Prof.ssa Daniela Garreffa
Corso PON Competenze per lo sviluppo Liceo A. Galizia Nocera Inferiore Ing. Ivano Coccorullo Prof.ssa Daniela Garreffa Test 2010 Alleniamoci un po Test 2010 Test 2010: Domande Test 2010 Test 2010: Domande
DettagliEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO
EQUAZIONI CON VALORE AOLUTO DIEQUAZIONI CON VALORE AOLUTO Prima di tutto: che cosa è il valore assoluto di un numero? Il valore assoluto è quella legge che ad un numero (positivo o negativo) associa sempre
DettagliGRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI
GRANDEZZE ALTERNATE SINUSOIDALI 1 Nel campo elettrotecnico-elettronico, per indicare una qualsiasi grandezza elettrica si usa molto spesso il termine di segnale. L insieme dei valori istantanei assunti
DettagliElementi di Statistica descrittiva Parte I
Elementi di Statistica descrittiva Parte I Che cos è la statistica Metodo di studio di caratteri variabili, rilevabili su collettività. La statistica si occupa di caratteri (ossia aspetti osservabili)
DettagliLA STATISTICA E IL CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
LA STATISTICA E IL CALCOLO DELLE PROBABILITÀ Prof. Francesco Tottoli Versione 3 del 20 febbraio 2012 DEFINIZIONE È una scienza giovane e rappresenta uno strumento essenziale per la scoperta di leggi e
DettagliCAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto
CAPITOLO II Il Vantaggio Assoluto Ragionare di commercio internazionale facendo uso del modello Domanda-Offerta: le esportazioni (importazioni) corrispondono ad un eccesso di offerta (domanda), ai prezzi
DettagliDott.ssa Caterina Gurrieri
Dott.ssa Caterina Gurrieri Le relazioni tra caratteri Data una tabella a doppia entrata, grande importanza riveste il misurare se e in che misura le variabili in essa riportata sono in qualche modo
DettagliBarriere assorbenti nelle catene di Markov e una loro applicazione al web
Università degli studi di Roma Tre Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Matematica Sintesi relativa alla Tesi di Laurea in Matematica di Giulio Simeone Barriere assorbenti
DettagliLe funzioni reali di variabile reale
Prof. Michele Giugliano (Gennaio 2002) Le funzioni reali di variabile reale ) Complementi di teoria degli insiemi. A) Estremi di un insieme numerico X. Dato un insieme X R, si chiama maggiorante di X un
DettagliMatematica con il foglio di calcolo
Matematica con il foglio di calcolo Sottotitolo: Classe: V primaria Argomento: Numeri e operazioni Autore: Guido Gottardi, Alberto Battaini Introduzione: l uso del foglio di calcolo offre l opportunità
DettagliLICEO STATALE G. MAZZINI
LICEO STATALE G. MAZZINI LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Viale Aldo Ferrari, 37 Tel. 0187743000 19122 La Spezia Fax 0187743208 www.liceomazzini.org
DettagliLezione 3: Il problema del consumatore:
Corso di Economica Politica prof. S.Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: scelta ottimale Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Lucidi liberamente tratti dai lucidi del prof. Rodano
Dettagli