La promozione della salute nelle aziende sanitarie: il fumo di tabacco
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- Raffaella Rossetti
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1 Sezione di Medicina Preventiva dei Lavoratori della Sanità La promozione della salute nelle aziende sanitarie: il fumo di tabacco Marco dell Omo, Eleonora Angelucci Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Professionali ed Ambientali Direttore: Prof. Giacomo Muzi Padova, 6 Marzo 2015
2 Obblighi del medico competente (D.Lgs. 81, art.25) a) Il Medico Competente collabora con il datore di lavoro e con il Servizio di Prevenzione e Protezione alla: - valutazione dei rischi - predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute - attività di formazione e informazione - alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute
3 Cigarette smoking remains the most important preventable cause of premature death and disability worldwide The 10 leadingriskfactorsfordeathin high income countries, 2004 WHO, chronicdisease/resources/ publications/aag/osh.htm WHO, 2009 (modificata)
4 Smoking rates trends in the US occupational groups: the National Health Interview Survey 32. Writers, artists, entertainers, athletes 19% 33. Officials and administrators 18% 34. Farm operators and managers 16% 35. Health assessment/treating occupations 16% 36. Engineers 15% 37. Natural mathematical/computer scientists 14% 38. Architects and surveyors 14% 39. Other professional specialty occupations 14% 40. Teachers, librarians, counselors 11% 41. Health diagnosing occupations 6% Lee et al., 2007 (modificata)
5 Abitudine al fumo tra gli operatori sanitari di un Azienda Ospedaliera anno 2014 (n=1122) 39,6% 23,1% 29,0% Medici Paramedici OSA
6 Compiti del Medico Competente nella lotta al fumo nei luoghi di lavoro Informare e sensibilizzare il datore di lavoro, i suoi delegati, i lavoratori ed i loro rappresentanti rischi per la salute e la sicurezza del fumo di tabacco e benefici conseguenti alla cessazione dell abitudine al fumo normative inerenti il divieto di fumare utilità delle politiche anti-fumo nelle aziende Collaborare a politiche aziendali ed a programmi di WHP contro il fumo di tabacco Fornire ai fumatori un intervento breve per la cessazione dell abitudine nel corso delle visite mediche di sorveglianza sanitaria
7 Alcune malattie correlate all abitudine al fumo di tabacco Neoplasie Seni paranasali, Laringe, Trachea, Bronchi, Polmone Orofaringe, Esofago, Stomaco, Pancreas, Fegato, Colon-retto Rene e vie urinarie, Vescica Cervice uterina Midollo osseo (leucemia mieloide) Patologie non neoplastiche Cardiopatia ischemica ed infarto del miocardio Ictus cerebri ischemico/emorragico Aterosclerosi, Aneurisma dell aorta, Arteriopatia ostruttiva periferica BPCO Degenerazione maculare senile, Cataratta Diabete mellito Artrite Reumatoide Disfunzione erettile (impotenza) Osteoporosi, Frattura dell anca Pariodontite Polmonite, Tubercolosi
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9 Nuove cause di morte associate all abitudine al fumo di tabacco Insufficienza renale Ischemia intestinale Cardiopatia ipertensiva Infezioni Malattie respiratorie (in passato non associate al fumo) Neoplasie della mammella Neoplasie della prostata
10 Legge n. 584/1975 Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico Divieto di fumo nelle corsie degli ospedali Legge n. 3/2003, art. 51 Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione 1) Divieto di fumo nei locali chiusi eccetto: a) quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico b) quelli riservati a fumatori e come tali contrassegnati 2) Gli esercizi e luoghi di lavoro di cui al comma 1, lettera b) devono essere dotati di impianti di ventilazione e ricambio dell aria ( DPCM )
11 D.Lgs. n. 81/2008: divieto di fumo in presenza di rischi lavorativi Art. 63, all. IV Art. 237, 238 Art. 252 Art. 273 pericolo specifico di incendio esposizione a cancerogeni esposizione ad amianto esposizione ad agenti biologici D.Lgs. n. 241/200: divieto di fumo in attività con impiego di sostanze radioattive
12 D.Lgs. n. 81/2008: informazione / formazione su fumo e rischi lavorativi art. 239 art. 257 e 258 amianto agenti cancerogeni e mutageni
13 Utilità della lotta al fumo di tabacco nei luoghi di lavoro Per il lavoratore miglioramento della salute e del benessere miglioramento dell igiene dell ambiente di lavoro miglioramento dei rapporti con colleghi di lavoro e del benessere di gruppo
14 Utilità della lotta al fumo di tabacco nei luoghi di lavoro Per l azienda minore assenteismo ridotto turnover dello staff maggiore produttività minori problemi organizzativi miglioramento dell immagine aziendale miglioramento delle relazioni con i lavoratori minori contenziosi legali
15 Compiti del Medico Competente nella lotta al fumo nei luoghi di lavoro Informare e sensibilizzare il datore di lavoro, i suoi delegati, i lavoratori ed i loro rappresentanti rischi per la salute e la sicurezza del fumo di tabacco e sui benefici conseguenti alla cessazione dell abitudine al fumo normative inerenti il divieto di fumare utilità delle politiche anti-fumo nelle aziende Collaborare a politiche aziendali ed a programmi di WHP contro il fumo di tabacco Fornire ai fumatori un intervento breve per la cessazione dell abitudine nel corso delle visite mediche di sorveglianza sanitaria
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17 Compiti del Medico Competente nella lotta al fumo nei luoghi di lavoro Informare e sensibilizzare il datore di lavoro, i suoi delegati, i lavoratori ed i loro rappresentanti rischi per la salute e la sicurezza del fumo di tabacco e sui benefici conseguenti alla cessazione dell abitudine al fumo normative inerenti il divieto di fumare utilità delle politiche anti-fumo nelle aziende Collaborare a politiche aziendali ed a programmi di WHP contro il fumo di tabacco Fornire ai fumatori un intervento breve per la cessazione dell abitudine nel corso delle visite mediche di sorveglianza sanitaria
18 Intervento breve per la cessazione dell abitudine al fumo Intervento della durata di 3-5 specifico personalizzato strutturato
19 Intervento breve per la cessazione dell abitudine al fumo: le 5 A Ask Advice Assess Assist Identificare i lavoratori che fumano Raccomandare di smettere Accertare la volontà di provare a smettere Fornire assistenza a chi intende smettere Arrange Programmare i controlli U.S. Department of Health and Human Services, 2008
20 Le 5A, 2010
21 Efficacia dell intervento breve per la cessazione del fumo Interventi minimi, che durino meno di 3 minuti, aumentano i tassi complessivi di astensione dal tabacco Si dovrebbe offrire un intervento minimo a tutti i fumatori, indipendentemente da un successivo intervento intensivo Forza dell evidenza = A Fiore M et al. Treating Tobacco Use and Dependence Update U.S. DHHS, 2008 Medicina Medicina del del Lavoro, Lavoro, Malattie Malattie Respiratorie Respiratorie e e Tossicologia Tossicologia Università Università di di Perugia Perugia
22 Efficacia degli interventi per la cessazione del fumo nei luoghi di lavoro Forte evidenza di efficacia counselling individuale e di gruppo trattamenti farmacologici per la dipendenza da nicotina Intervenzi multipli che abbiano come obiettivo unico o principale la cessazione del fumo L efficacia degli interventi è simile se forniti nei luoghi di lavoro o altrove Workplace interventions for smoking cessation The Cochrane Library, 2014
23 Gli stadi del cambiamento Pre-contemplazione Contemplazione Preparazione Azione Ricaduta Mantenimento Cessazione definitiva
24 70 Congresso Nazionale S.I.M.L.I.I. Medicina del Lavoro e Tossicologia I Corso pre-congressuale Il ruolo dei Medici del Lavoro nella lotta al fumo di tabacco nei luoghi di lavoro Roma, 12 Dicembre 2007
25 Corso Regionale Contrasto al fenomeno del tabagismo nei luoghi di lavoro: il ruolo del medico competente I Edizione: Belluno, 15 settembre 2011 II Edizione: Belluno, 1 marzo 2012 III Edizione: Venezia, 16 Ottobre 2012 Fumo e lavoro: epidemiologia, effetti ed interazioni con i rischi Belluno15 settembre 2011 occupazionali Marco dell Omo Università degli Studi di Perugia Professionali ed Ambientali (Direttore: Prof. Giuseppe Università Abbritti) di Perugia
26 Corso Regionale Contrasto al fenomeno del tabagismo nei luoghi di lavoro: il ruolo del medico competente I Edizione: Belluno, 15 settembre 2011 II Edizione: Belluno, 1 marzo 2012 III Edizione: Venezia, 16 Ottobre 2012 Gioco di ruolo Colloquio tra il Medico competente e i lavoratori durante le visite Belluno15 di settembre sorveglianza 2011 sanitaria Marco dell Omo Università degli Studi di Perugia Professionali ed Ambientali (Direttore: Prof. Giuseppe Abbritti)
27 Caso n. 1 Visita preventiva Uomo, 18 anni Apprendista falegname (addetto alla produzione di mobili di lusso) Rischi lavorativi: polveri legni duri, rumore, vernici Anamnesi familiare: n.d.r. Abitudine al fumo sig./die dai 15 aa nessun tentativo di cessazione Anamnesi patologica: polmonite a 17 aa Non intenzionato a smettere di fumare Medicina Medicina del del Lavoro, Lavoro, Malattie Malattie Respiratorie Respiratorie e e Tossicologia Tossicologia Università Università di di Perugia Perugia
28 Corso di Formazione Il trattamento dell abitudine al fumo per la prevenzione della degenerazione maculare senile 22 febbraio /15 marzo 2013 Intervento clinico breve per la cessazione dell abitudine al fumo: teoria e role playing Marco dell Omo Università degli Studi di Perugia Professionali ed Ambientali Direttore: Prof. Giuseppe Abbritti
29 Progetto degenerazione maculare senile e fumo di tabacco
30 Interventi per la cessazione dell abitudine del fumo di tabacco nei soggetti con infezione da HIV Marco dell Omo, Raffaella Maiello, Elisa Piazzoli, Gabriella Tosoni Università degli Studi di Perugia Professionali ed Ambientali Direttore: Prof. Giacomo Muzi Perugia, 4 giugno 2014
31 Protezione e promozione della salute nei luoghi di lavoro Protezione della salute interventi per ridurre l esposizione lavorativa a fattori di rischio per la salute e per la sicurezza Promozione della salute Interventi per ridurre i rischi legati ad abitudini, stili di vita e comportamenti dannosi Applicazione di disposizioni di legge e norme di buona pratica Programmi di promozione della salute, informazione, counseling Miglioramento della salute dei lavoratori
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