LAVORO GRAFO-MOTORIO. 12 settembre 2014 Giovanna Sgarabotto
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1 LAVORO GRAFO-MOTORIO 12 settembre 2014 Giovanna Sgarabotto
2 DISGRAFIA: COS È? Legge 170 art. 1 comma 3. si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica. La percentuale nella popolazione scolastica dovrebbe essere intorno al 5%, ma da recenti studi risulta intorno al 38%!!! La causa è riconducibile nella maggioranza dei casi alle metodologie di insegnamento. Dal 1985 con i Nuovi programmi per la scuola elementare, si sono favoriti gli aspetti linguistici e di contenuto della scrittura e non quello formale e strumentale della scrittura. Riconoscendo al bambino una libertà esecutiva.
3 PERCHÉ UN LAVORO GRAFO-MOTORIO Per molti bambini il gesto grafico appreso spontaneamente, spesso in tempi molto precoci, diventa faticoso e richiede, per un miglioramento, il ripristino dell insegnamento che è mancato (educazione). Per alcuni si fissano automatismi errati iniziali che richiedono un decondizionamento individuale (ri-educazione). L ATTO MOTORIO CHE RENDE POSSIBILE LA SCRITTURA VA INSEGNATO
4 Alla base della scrittura ci sono dei prerequisiti motori specifici, classificati in: 1.coordinazione dinamica dell arto superiore, 2.motricità fine della mano, 3.coordinazione oculo-manuale. E fondamentale per il processo di scrittura che questi prerequisiti raggiungano l automatizzazione, in modo da permetterne l integrazione necessaria, propria di una prassia complessa quale è la scrittura.
5 1. COORDINAZIONE DINAMICA DELL ARTO SUPERIORE E necessario: un progressivo affinamento dei movimenti della spalla, del braccio, dell avambraccio e del gomito; l affinamento a livello distale del polso, della mano e delle dita (si definisce tra i 5 gli 8 anni) con il passaggio da un movimento rigido e a scatto a un movimento coordinato e fluido.
6 2. MOTRICITA FINE Deve avere le seguenti caratteristiche: precisione, forza muscolare, coordinazione neuro-muscolare, automaticità. La motricità fine influenza la strutturazione della prensione dello strumento grafico. Vi sono vari stadi: A. la prensione a pugno palmare, B. quella a pugno digitale, C. quella corretta a tre dita nella quale pollice e indice tengono lo strumento, il medio lo sorregge, l anulare e il mignolo stabilizzano la posizione sul piano di lavoro.
7 3. COORDINAZIONE OCULO-MANUALE E la capacità di controllo e di regolazione dei movimenti dell arto superiore e della mano da parte degli occhi.
8 COME ORGANIZZARE IL LAVORO? Tempi ideali: quotidianamente in momenti definiti (inizio mattinata come accoglienza, dopo l intervallo come ripresa, fine mattinata come congedo) Articolazione delle singole attività: 1. 5 minuti di allenamento braccia, mani e dita; 2. esercizi di pregrafismo; 3. giochi grafo-motori; 4. alfabetiere grafo-motorio; 5. giochi di sviluppo e di stimolazione dei prerequisiti motori.
9 1. ALLENIAMO BRACCIA, MANI, DITA Obiettivo: stimolare la coordinazione dinamica degli arti superiore e la motricità fine. Modalità esecutiva: l insegnante mostra ai bambini gesti semplici e complessi e movimenti delle braccia, delle mani e delle dita che i bambini devono imitare.
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14 2. PREGRAFISMI Obiettivo: stimolare la coordinazione dinamica degli arti superiore, la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. Strumenti: per tutti gli esercizi si possono utilizzare i seguenti strumenti (dal più semplice al più complesso): dito pennello senza colore pennello con colore pennarello grande pennarello piccolo matita HB pastello a cera pastello Tipologie di giochi: Tracciati Parallele Cerchiare figure, numeri e lettere
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19 3. GIOCHI GRAFO-MOTORI Obiettivo: stimolare la coordinazione dinamica degli arti superiore, la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale. Strumenti: per tutti gli esercizi si possono utilizzare i seguenti strumenti (dal più semplice al più complesso): dito pennello senza colore pennello con colore pennarello grande pennarello piccolo matita HB pastello a cera Pastello
20 Modalità esecutiva: si possono proporre quattro tipi di giochi: Campiture: il compito consiste nel colorare le figure con modalità differenti Ricalco Unire i puntini Annerire spazi Percorsi
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23 ALFABETIERE GRAFO-MOTORIO È strutturato in modo sequenziale per stimolare : propriocezione (sentire il movimento) percezione visiva integrazione delle aree visuo-percettive-motorie Attraverso il seguente ordine: ricalco a dita puzzle tratteggio tratteggio a scomparsa unire i punti tratteggio piccolo unire i puntini piccolo tratteggio a scomparsa piccolo Va rispettata la direzione delle frecce-guida. È utile in abbinamento ad attività fonologiche per rinforzare il riconoscimento visuo-percettivo dei fonemi.
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26 4. GIOCHI DI SVILUPPO E DI STIMOLAZIONE DEI PREREQUISITI MOTORI Obiettivi: coordinazione dinamica dell arto superiore, motricità fine delle dita e coordinazione oculo-manuale. Modalità esecutiva: si possono proporre i seguenti tipi di giochi: CARTA E DINTORNI GIOCHI DI COLORE SEGNO E DISEGNO MANI IN MOVIMENTO PRENDI LA MIRA PALLA IN MANO
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31 GRAZIE PER L ATTENZIONE
LA DISGRAFIA. Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it
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