UNIVERSITA DI PAVIA DIPARTIMENTO DI MATEMATICA PERCORSO ABILITANTE SPECIALE. Classe di abilitazione A059 ELABORATO FINALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIVERSITA DI PAVIA DIPARTIMENTO DI MATEMATICA PERCORSO ABILITANTE SPECIALE. Classe di abilitazione A059 ELABORATO FINALE"

Transcript

1 UNIVERSITA DI PAVIA DIPARTIMENTO DI MATEMATICA PERCORSO ABILITANTE SPECIALE Classe di abilitazione A059 ELABORATO FINALE Trattamento delle acque reflue Candidato: Elena Marini Matricola: Relatore: Dr.ssa Maria Rosalia Pasca Anno Accademico 2013 / 2014

2 INDICE 1 INDICE INTRODUZIONE PERCORSO DIDATTICO ANALISI DEL CONTESTO PRECONOSCENZE QUESTIONARIO INIZIALE OBIETTIVI STRATEGIE DIDATTICHE CONTENUTI NOVITA PER IL FUTURO VERIFICA DELL APPRENDIMENTO CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA

3 1 INTRODUZIONE L acqua è l elemento attorno al quale si sono organizzate tutte le civiltà: le prime forme di organizzazione sociale su grande scala sono infatti legate all uso dell acqua in agricoltura o come mezzo di trasporto. L acqua interviene, in maniera evidente, in tutti i processi biologici, giocando un ruolo fondamentale in tutte le attività umane, nell agricoltura, nell industria. Inoltre è un elemento importante per il paesaggio, il turismo ed il tempo libero e spesso anche per la produzione di energia elettrica. Nonostante ciò, tra gli ecosistemi naturali, quelli acquatici sono tra i più minacciati dalle trasformazioni che l uomo ha prodotto; la cresciuta urbanizzazione nelle aree limitrofe ai fiumi e le industrie che si estendono sempre di più, scaricando nelle acque grandi quantità di sostanze inquinanti e pericolose, hanno creato ambienti poco funzionali da un punto di vista ecologico. Oggi la natura non riesce più da sola a rigenerare le sue acque. Dobbiamo aiutarla trattando e depurando, con tecnologie moderne e sicure, le acque sporche prima che vengano immesse nei fiumi e nei mari. Gli impianti di depurazione svolgono questo compito, pulendo e restituendo alla natura le acque sporche e inquinate che provengono dagli insediamenti civili e industriali. Negli ultimi anni l enorme crescita della domanda di acqua e la pressione esercitata in vari modi sull ambiente naturale del fiume ha fatto aumentare i disequilibri ambientali, ma anche crescere la consapevolezza della tutela e del rispetto di questa risorsa e del suo ecosistema. Si sta, quindi, facendo strada il concetto di sviluppo sostenibile, che considera l ambiente fluviale come un valore oltre che come una risorsa. E necessario, perciò, coinvolgere gli alunni in un percorso didattico che permetta loro di prendere coscienza del valore della risorsa dell acqua e delle valenze dell ambiente fluviale del loro territorio. Per raggiungere questo obiettivo si può analizzare la realtà di un impianto di depurazione delle acque reflue, dal momento che il depuratore è un punto di osservazione importante, perché mette in luce i rapporti che legano l inquinamento delle acque con i comportamenti umani e dimostra quanto alcune abitudini scorrette siano la causa diretta di molte forme di inquinamento. Infatti, i rifiuti buttati erroneamente negli scarichi dell acqua e non nella spazzatura (come prodotti chimici, plastica, vernici, oli, etc.) inquinano l ambiente e non permettono ai depuratori di funzionare. 2

4 2 PERCORSO DIDATTICO Il percorso didattico presentato in questa tesi riguarda il trattamento delle acque reflue ad opera di microrganismi, prendendo in considerazione come caso reale il depuratore di Robecco sul Naviglio. Verranno dapprima esaminati alcuni aspetti generali: analisi del contesto classe, preconoscenze degli alunni, questionario iniziale da sottoporre agli studenti, obiettivi prefissati e strategie didattiche intraprese. Successivamente verranno presentati in dettaglio gli argomenti da affrontare durante le lezioni ed infine le tipologie di verifiche da adottare per valutare il livello di apprendimento raggiunto. 2.1 ANALISI DEL CONTESTO Questo percorso didattico è stato progettato per una classe terza di una scuola secondaria di primo grado, in accordo con la programmazione didattica normalmente proposta ad alunni di questa età e in accordo con le preconoscenze indicate di seguito. 2.2 PRECONOSCENZE Gli alunni devono conoscere il significato dei seguenti concetti: Ciclo dell acqua: processo continuo di cambiamenti di stato messo in azione dall energia solare e che permette il continuo riciclo dell acqua. Acque reflue: liquidi che provengono da scarichi domestici o da fonti industriali che, contenendo sostanze da eliminare o sostanze tossiche, non possono essere scaricate come tali in laghi o fiumi. Trattamento delle acque: successione di più fasi (o processi) durante i quali dalle acque reflue vengono rimosse le sostanze indesiderate, in modo da poter riutilizzare le acque per rilasciarle in fiumi e torrenti o per immetterle negli impianti di depurazione dell acqua potabile. Microrganismi: organismi viventi aventi dimensioni tali da non poter essere visibili ad occhio nudo. Composti inorganici: composti che non contengono atomi di carbonio (ad eccezione del monossido e del biossido di carbonio, dell acido carbonico e dei suoi sali). 3

5 Composti organici: composti in cui uno o più atomi di carbonio sono uniti tramite legame covalente ad atomi di altri elementi (in genere idrogeno, ossigeno e azoto). Reazione di ossidazione: è una processo chimico che consiste nella reazione di un sostanza con l ossigeno. Aerobiosi: condizione di vita in ambiente in cui è presente ossigeno. Anaerobiosi: condizione di vita in ambiente privo di ossigeno. 2.3 QUESTIONARIO INIZIALE Agli alunni viene proposto un questionario che serve da stimolo iniziale per richiamare alcune conoscenze già possedute e far emergere la necessità di affrontare e approfondire gli argomenti, mentre al docente permette di verificare il grado di sviluppo delle abilità comportamentali e cognitive in termini di potenzialità e carenze del singolo e del gruppo classe nel suo insieme: Dove viene raccolta l acqua che scorre nei rubinetti e nei servizi igienici? Posso buttare dei rifiuti (come cotton fioc, oli minerali, vernici, prodotti chimici, plastica, etc.) negli scarichi dell acqua? L acqua è una risorsa illimitata? Quanta acqua consuma ciascuno di noi ogni giorno? Si usa più acqua facendo una doccia o un bagno? Quando lavi i denti chiudi il rubinetto dell acqua o lo lasci aperto? Cosa vuol dire depurare l acqua? Cosa sono i depuratori e a cosa servono? 2.4 OBIETTIVI Gli obiettivi formativi e specifici di apprendimento che si intendono raggiungere sono: Descrivere il destino delle acque reflue degli scarichi domestici e industriali. Descrivere i processi che avvengono all interno di un depuratore ed il loro significato. Diventare consapevoli delle problematiche relative al proprio ambiente. Rispettare l ambiente, conservarlo, cercare di migliorarlo, ricordando che è un patrimonio a disposizione di tutti. 4

6 Comprendere l importanza della risorsa dell acqua. Mettere in discussione atteggiamenti e comportamenti individuali per migliorarli. 2.5 STRATEGIE DIDATTICHE Oltre alle lezioni frontali e a discussioni di gruppo incentrate sulla tecnica del problem solving sono previste attività operative e progettuali al fine di stimolare e rendere più produttivo l apprendimento dei contenuti, oltre che di educare al rispetto dell ambiente e di far acquisire agli alunni atteggiamenti idonei e coerenti. Inoltre attività di questo tipo permettono a tutti gli alunni di trasformarsi da spettatori di lezioni frontali ad attori protagonisti del processo di costruzione del loro sapere e della loro personalità. Queste attività prevedono di: Ad inizio percorso chiedere agli alunni di procurarsi la bolletta dell acqua della propria abitazione e di calcolare il consumo medio pro-capite mensile. Visitare un depuratore di zona (Robecco sul Naviglio). In occasione dell uscita didattica al depuratore, far prelevare agli alunni dei campioni d acqua in entrata e in uscita dal depuratore. In classe condurre analisi dei principali parametri chimici, fisici e biologici. Preparare un cartellone che raccolga le conoscenze acquisite, utilizzando anche le fotografie scattate durante la visita e aggiungendo una lista di consigli preziosi per salvaguardare e non sprecare l acqua. Al termine del percorso far realizzare agli alunni delle presentazioni multimediali in aula informatica, ripensando ai concetti appresi ed illustrando poi in classe il lavoro ai compagni. Vista l ampia possibilità di proposte pratiche, si prevede una durata del percorso indicativamente di due mesi. Le lezioni frontali e le attività pratiche verranno svolte con il supporto di ausili cartacei (libri di testo, fotocopie di approfondimento, schemi e mappe), audiovisivi e multimediali (brevi filmati). Per svolgere le analisi chimiche sui campioni di acqua raccolti in prossimità del depuratore, verranno utilizzati i seguenti kit: kit per la determinazione dei fosfati: ad alte concentrazioni i fosfati stimolano la crescita degli organismi acquatici vegetali che possono essere causa di 5

7 eutrofizzazione di laghi e fiumi. Ciò rende importante il monitoraggio dei fosfati scaricati nell ambiente. kit per la determinazione dei nitrati: elevate quantità di nitrati sono molto dannose per la salute e pertanto la loro concentrazione deve essere monitorata. kit per la determinazione dell ammoniaca: l ammoniaca è un importante parametro della qualità delle acque. Infatti nelle acque sotterranee solitamente il livello di ammoniaca è determinato dalla decomposizione batterica di piante e animali, mentre nelle acque di superficie l apporto di ammoniaca è principalmente dovuto a scarichi civili e industriali. kit per la determinazione dell ossigeno disciolto: l ossigeno disciolto è essenziale per lo sviluppo e la crescita della vita acquatica. Senza ossigeno l acqua può diventare tossica a causa della decomposizione anaerobica dei materiali organici. Riguardo le analisi chimiche, verrà valutato anche il ph con una cartina tornasole. Riguardo le analisi fisiche, invece, verranno valutati l odore, il colore e la presenza di schiume, mentre per l analisi biologica si procederà alla ricerca di alcuni invertebrati collegati all inquinamento con l uso di un microscopio ottico. 2.6 CONTENUTI L acqua è un elemento essenziale per la vita. Per rendersene conto basta pensare agli innumerevoli usi a cui la destiniamo nella nostra vita quotidiana, come mostrato in Figura 1. Ma l acqua non è solo una risorsa che soddisfa i bisogni fondamentali degli esseri viventi, è anche la chiave dello sviluppo perché sostiene l agricoltura, la pesca, la produzione di energia, l industria, i trasporti e il turismo. L acqua rappresenta il 71% della superficie terrestre. Di questo 71% il 98% è allo stato liquido, mentre il restante 2% è allo stato solido (calotte polari e ghiacciai continentali). Il 97% dell acqua allo stato liquido è salata (mari e oceani) e solo il 3% è dolce (fiumi, laghi e acque sotterranee) come rappresentato nella Figura 2. 6

8 Figura 1: Principali consumi domestici e abitativi. Figura 2: distribuzione dell'acqua sul pianeta. L acqua salata, pur costituendo la percentuale prioritaria, non può essere usata direttamente per i seguenti scopi: usi civili, perché non deterge e non fa schiuma; usi industriali, perché incrosta, corrode e distrugge impianti e tubazioni; 7

9 usi agricoli, perché è tossica per quasi tutte le piante. Prima dell utilizzo occorre sottoporla a un processo di dissalazione in modo da renderla dolce. Perciò, per le sue necessità, l uomo utilizza soprattutto il 3% di acque dolci, costituito dalle acque sotterranee, sorgive e superficiali dei fiumi e dei laghi. Nel caso di acque sotterranee profonde o di quelle sorgive di montagna, bisogna predisporre processi di sterilizzazione mediante aggiunta di basse dosi di cloro in modo da distruggere eventuali batteri patogeni. Solo in questo modo l acqua può essere definita potabile. L acqua è pdefinita potabile se è: trasparente, di odore e sapore gradevoli, biologicamente pura, cioè priva di microrganismi patogeni, chimicamente pura, cioè priva di metalli o altre sostanze inorganiche dannose per la salute e con una quantità di sali compresa in un certo intervallo di valori. Nel caso invece di fiumi e laghi, l acqua viene sottoposta a un trattamento di potabilizzazione, che prevede più fasi di lavoro. A questa ridotta disponibilità di acqua effettivamente utilizzabile si aggiunge un aumento di consumo di acqua dolce nel mondo a causa del forte incremento demografico, dell alto sviluppo urbano e dell enorme progresso industriale. Nel XX secolo il consumo di acqua dolce nel mondo è aumentato di 6 volte, ad un ritmo che non può essere sostenuto dalle risorse di acqua disponibili sul pianeta. Se la crescita del fabbisogno d acqua si mantiene tale si prevede che nel 2025 circa 3,5 miliardi di persone si troveranno in condizioni di grave mancanza d acqua. Già oggi il 40% della popolazione africana non è in grado di accedere all acqua potabile e ogni giorno sul nostro pianeta circa 6000 bambini muoiono a causa delle malattie dovute all uso di acque contaminate da batteri e virus. Dobbiamo perciò considerare l acqua una risorsa preziosa e vitale, non inesauribile e che quindi va preservata da ogni tipo di inquinamento, risparmiata, usata con oculatezza e riutilizzata. Riguardo quest ultimo aspetto, in natura esiste già un meccanismo che permette un riciclo dell acqua in modo continuo (Figura 3). Infatti l acqua presente sulla superficie terrestre (mari, laghi, fiumi), per azione del calore del Sole, viene costantemente reimmessa nell atmosfera come vapore acqueo e, grazie alla condensazione e alle precipitazioni atmosferiche, ritorna sulla Terra sotto forma di pioggia o di neve, andando ad alimentare le acque superficiali e quelle sotterranee. 8

10 Figura 3: il ciclo dell'acqua. L uomo, invece, riutilizza l acqua mediante il trattamento delle acque reflue. Le acque reflue si possono classificare in base alla loro origine in quattro gruppi: Acque reflue domestiche: acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche. Le sostanze provenienti dalle deiezioni umane contengono composti organici fra cui cellulosa, lipidi, sostanze proteiche, urea, acido urico e glucidi. Acque reflue industriali: qualsiasi tipo di acque reflue provenienti da edifici od installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni. Le caratteristiche di tali reflui sono variabili in base al tipo di attività industriale e possono contenere sostanze inorganiche tossiche pericolose per l ambiente. Acque reflue urbane: il miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali, e/o di quelle cosiddette di ruscellamento (meteoriche di dilavamento, acque di lavaggio delle strade, ecc.) convogliate in reti fognarie, anche separate, e provenienti da agglomerato; le acque di ruscellamento contengono varie sostanze microinquinanti, quali idrocarburi, pesticidi, detergenti, detriti di gomma. Acque reflue industriali assimilabili alle domestiche: acque reflue provenienti da installazioni commerciali o produttive che per legge oppure per particolari requisiti qualitativi e quantitativi, possono essere considerate come acque reflue domestiche. 9

11 Le sostanze organiche e inorganiche presenti nelle acque reflue sono diverse: Sostanze galleggianti: sono oli, grassi, schiume e, in generale, i composti insolubili più leggeri dell'acqua. Sostanze sospese: sono quelle insolubili di densità uguale o superiore a quella dell acqua. Tali sostanze si suddividono in sedimentabili e non sedimentabili: le prime sono solide e più pesanti dell'acqua e perciò vanno facilmente a fondo, le seconde in parte galleggiano e in parte restano nel liquido. Sostanze colloidali: costituite da particelle di dimensioni tali ( cm) da non poter essere separate dall'acqua con alcun trattamento meccanico. Sostanze disciolte: sostanze omogeneamente disperse nell'acqua. Materiali biologici: sono rappresentati dai microrganismi presenti nell'acqua. Fra i microrganismi ritroviamo batteri (ad esempio Escherichia coli, Figura 4), muffe (ad esempio Aspergillus, Figura 4), protozoi (ad esempio Amebe), virus (ad esempio Poliovirus ed Enterovirus) ed alghe (ad esempio Anaboena). In particolare, Escherichia coli è un ottimo indicatore di contaminazione di origine fecale perché colonizza normalmente l intestino umano e di molti animali a sangue caldo. Figura 4: Escherichia coli e Aspergillus. Le acque reflue possono essere depurate con trattamenti chimico-fisici o con trattamenti biologici. Il trattamento chimico-fisico sfrutta processi chimici, cioè reazioni chimiche che modificano gli inquinanti e processi fisici che separano gli inquinanti dall acqua. Viene generalmente applicato per rimuovere specifiche classi di composti tossici inorganici non biodegradabili o per rifinire la qualità dell effluente finale in uscita da un depuratore. 10

12 Il secondo tipo di trattamento, invece, prevede l impiego di microrganismi viventi che utilizzano le sostanze inquinanti per le proprie necessità metaboliche, dando origine a nuovi metaboliti ed a prodotti del catabolismo non nocivi. Il trattamento biologico, ideato nel 1915 in Inghilterra, rappresenta oggi il sistema di trattamento più diffuso sia per acque di scarico urbane che per quelle di tipo industriale, richiedendo costi minori. Inoltre riproduce, in via artificiale, quello che normalmente accade nei naturali processi di autodepurazione. Infatti quando uno scarico urbano con un forte carico organico arriva in un corpo idrico, tipicamente un fiume, senza essere stato depurato, i microrganismi aerobi iniziano ad attaccare e degradare le sostanze inquinanti, consumando ossigeno ed impoverendo l acqua di questa preziosa sostanza. Maggiore è il carico inquinante e meno ossigeno rimarrà nell acqua, con tragiche conseguenze per la maggior parte delle forme di vita. Solo alcuni esseri viventi riescono a resistere a condizioni di forte inquinamento (e di scarsità di ossigeno), e si moltiplicano a dismisura, non avendo più predatori e competitori. Se il carico inquinante è limitato il fiume riesce ad assorbire l impatto e l acqua viene depurata dalla natura nel corso di un breve tratto. In pratica i batteri presenti nell acqua si nutrono delle sostanze inquinanti, degradandole, cioè trasformandole in altre meno nocive e innocue. L ossigeno viene rifornito dagli scambi superficiali tra aria e acqua, favoriti nei fiumi dal continuo rimescolamento delle acque e, in particolare nei laghi, dalla fotosintesi. Tuttavia normalmente la quantità di sostanze inquinanti provenienti dagli scarichi delle nostre abitazioni e città è tale da distruggere completamente la vita acquatica. Bisogna, quindi, aiutare la natura con gli impianti di depurazione, strutture create dall uomo con lo scopo di concentrare nello spazio e nel tempo i processi depurativi che avvengono in natura, eliminando le sostanze inquinanti ad opera di batteri aerobi, accelerando e rendendo molto più efficiente il processo. Come? Fornendo molto ossigeno ai batteri e facendo in modo che i liquami vengano in contatto con una grande quantità di microrganismi. Perciò tutta l acqua sporca, che proviene dalle nostre case o industrie, confluisce in tubazioni interrate, le fognature, attraverso le quali arriva fino all impianto di depurazione. Il depuratore pulisce le acque sporche grazie ai microrganismi presenti nella stessa acqua sporca che si nutrono delle sostanze organiche inquinanti. Per riuscirci hanno bisogno di tanta energia sotto forma di ossigeno. Il depuratore restituisce le acque pulite alla natura attraverso i fiumi come descritto nello schema di Figura 5: percorso delle acque reflue. 11

13 ACQUE REFLUE DOMESTICHE ACQUE REFLUE INDUSTRIALE ACQUE REFLUE URBANE FOGNATURE DEPURATORE ACQUA SPORCA à ACQUA PULITA grazie ai microrganismi FIUMI Figura 5: percorso delle acque reflue. Il trattamento biologico più utilizzato nella depurazione delle acque reflue è costituito da processi indipendenti sia fisici che biologici. Questi processi sono riassunti nella Figura 6 e descritti di seguito in due macro gruppi, linea delle acque e linea dei fanghi. 12

14 Ingresso reflui Linea acque GRIGLIATURA DISSABBIATURA DISOLEATURA Linea fanghi SEDIMENTAZIONE PRIMARIA DIGESTIONE biogas OSSIDAZIONE BIOLOGICA DISIDRATAZIONE SEDIMENTAZIONE FINALE DISINFEZIONE Scarico finale acque depurate smaltimento o recupero Figura 6: processi di depurazione a fanghi attivi. LINEA ACQUE Grigliatura: insieme alle due fasi successive costituisce i trattamenti preliminari. Serve ad eliminare i solidi grossolani di grandi o piccole dimensioni (come carta, stracci, rami, sacchetti, calze di nylon, garze, barattoli, bottiglie, mozziconi, pezzetti di plastica) mediante l uso di griglie a pettine. I rifiuti rimossi sono raccolti attraverso un nastro trasportatore e da questo inviati ad un cassone destinato allo smaltimento (Figura 7). 13

15 Figura 7: fase di grigliatura, depuratore di Robecco sul Naviglio. Dissabbiatura: tramite vasche di decantazione vengono eliminate le sabbie, le polveri ed il terriccio trasportati dall acqua piovana o provenienti dai dilavamenti della pavimentazione stradale. Questi materiali potrebbero danneggiare le tubazioni e le apparecchiature dell impianto e perciò vengono lasciati precipitare sul fondo delle vasche e poi vengono aspirati e depositati in contenitori appositi (Figura 8). Disoleazione: le sostanze più leggere dell acqua quali oli e grassi, grazie all aria immessa nella vasca, si concentrano in superficie, vengono scremati e inviati al pozzetto di raccolta (Figura 8). Figura 8: fase di dissabbiatura e di disoleazione, depuratore di Robecco sul Naviglio. 14

16 Sedimentazione primaria: i materiali sedimentabili non trattenuti durante i trattamenti preliminari vengono separati dall acqua da trattare (Figura 9). Figura 9: fase di sedimentazione primaria, depuratore di Robecco sul Naviglio. Ossidazione biologica: questa fase avviene solitamente in una vasca apposita (Figura 10) e la rimozione degli inquinanti avviene grazie a due fenomeni: la bioflocculazione e il metabolismo batterico. La bioflocculazione consiste nell aggregazione dei batteri presenti nella vasca, che determina la formazione di fiocchi di dimensioni variabili da qualche decimo di mm ad 1 mm, i quali costituiscono il fango attivo (Figura 11). La flocculazione è dovuta all azione di polisaccaridi prodotti dai batteri, che favoriscono l aggregazione dei batteri stessi e dalla presenza di batteri filamentosi nella giusta proporzione, che determinano la struttura del fiocco (Figura 11). Sui fiocchi vengono adsorbite le sostanze sospese presenti nei liquami che entrano nella vasca. Il metabolismo batterico, invece, degrada la sostanza organica impiegandola sia come fonte energetica sia come fonte di carbonio e altri elementi in modo da produrre nuova biomassa (composta prevalentemente da batteri e in minor quantità da protozoi e piccoli metazoi). All interno della vasca le colonie batteriche costituenti i fiocchi di fango vengono tenute in sospensione e rifornite di ossigeno necessario per la respirazione e per la conseguente ossidazione delle sostanze organiche tramite l insufflazione di aria. 15

17 Figura 10: fase di ossidazione biologica, depuratore di Robecco sul Naviglio. Figura 11: fanghi attivi e batteri filamentosi. Sedimentazione finale: serve per separare il fango attivo che contiene le sostanze inquinanti dall acqua depurata (Figura 12). Il singolo microrganismo, molto leggero, riesce a galleggiare nell acqua, mentre il fiocco di fango più pesante precipita sul fondo della vasca. Se la struttura dei fiocchi è adeguata, questi sedimentano efficacemente, lasciando un surnatante limpido, che viene avviato allo scarico. I fanghi precipitati sul fondo vengono invece aspirati e in gran parte reimmessi nella vasca di ossidazione. 16

18 Figura 12: fase di sedimentazione finale, depuratore di Robecco sul Naviglio. Disinfezione: l acqua depurata prima di essere restituita all ambiente nei fiumi e nelle acque superficiali può essere sottoposta ad un trattamento di disinfezione al fine di ridurre la carica batterica ancora presente nelle acque. E il metodo più completo per trattare i liquami, ma non è sempre adottato perché costoso. Utilizza procedure di precipitazione, filtrazione, clorazione simili a quelle impiegate per le acque potabili, con lo scopo di ridurre notevolmente il contenuto di sostanze inorganiche (soprattutto fosfati e nitrati) e di microrganismi patogeni (coliformi e streptococchi, Figura 13). Figura 13: batteri coliformi e streptococchi. 17

19 LINEA FANGHI Trattamento dei fanghi: i fanghi prodotti in eccesso, provenienti dal sedimentatore primario o da quello finale, subiscono vari trattamenti ad opera di numerose specie batteriche in modo da ridurre la quantità di fanghi da smaltire. Questi trattamenti prevedono la digestione anaerobica, un processo di fermentazione per opera di batteri che agiscono in assenza di ossigeno. Durante la digestione anaerobica i batteri demoliscono le sostanze organiche dei fanghi dando come prodotto finale un biogas, costituito da metano e da anidride carbonica (Figura 14). Dopo un trattamento di disidratazione si otterranno fanghi secchi da avviare allo smaltimento finale: discarica (terreno di copertura), incenerimento, agricoltura (fertilizzanti), produzione di energia termica o elettrica (biogas). GASOMETRI Figura 14: fase di trattamento dei fanghi, depuratore di Robecco sul Naviglio. L acqua depurata dall impianto dovrà quindi essere sottoposta ad analisi per verificare i parametri biologici e chimici, questa è una delle attività pratiche che possono essere proposte alla classe. Infine si potrebbe introdurre il concetto di condizioni operative dell impianto e del efficienza del trattamento dell impianto, ma sono argomenti complessi e articolati che non saranno ulteriormente approfonditi in classe. Potranno essere oggetto di studio nelle scuola secondaria di II grado o addirittura in ambito universitario, di seguito un breve accenno. 18

20 L efficienza del trattamento è espressa in termini di riduzione della domanda biochimica di ossigeno (Biochemical Oxygen Demand, BOD), cioè la quantità di ossigeno consumata dai microrganismi per ossidare completamente tutta la materia organica ed inorganica in un campione di acqua. L ossigeno consumato sarà direttamente proporzionale al carico organico che i batteri sono in grado di degradare, perciò livelli più alti di composti ossidabili nelle acque risultano in un più alto livello di BOD. Inoltre le condizioni operative dell impianto possono essere valutate usando l Indice Biotico del Fango, un indice basato sull osservazione e l enumerazione dei protozoi e dei metazoi presenti in un campione di fango. 2.7 NOVITA PER IL FUTURO Al termine del percorso didattico si può proporre agli alunni la lettura di un articolo recente in modo da evidenziare che ad oggi lo studio del trattamento delle acque reflue continua alla ricerca di nuovi metodi o miglioramenti di quelli esistenti. Ad esempio nell articolo proposto di seguito incuriosisce come l uso di materiali di scarto e di inquinamento (tappi di plastica), possa essere impiegato in modo ecologico per la depurazione delle acque. Acque reflue industriali, arriva il depuratore 'a tappi di plastica' Ideato da una startup trentina, e' un impianto 'ecologico' che sfrutta comuni tappi riutilizzati per il processo di depurazione. E' gia' operativo in un birrificio di Novara Di Redazione Pubblicato sul Canale Impianti il 23 giugno 2014 Una start-up trentina ha ideato un sistema innovativo, originale e super-ecologico per depurare le acque di scarico di piccoli impianti industriali. Si tratta di un impianto di piccole dimensioni che riesce a rimuovere la sostanza organica degli scarti contenente sia carbonio sia azoto, utilizzando invece che sofisticati sistemi hi-tech, dei comuni tappi di plastica riutilizzati. L'impianto è stato installato a Novara, presso il nuovo birrificio Hordeum. Il ciclo produttivo dell'azienda, che realizza quattro tipologie di birre (bionda, ambrata, weiss e strong ale), ogni giorno produce 5,5 metri cubi di refluo il cui carico inquinante è assimilabile a quello di una piccola comunità (circa 300 abitanti). Grazie a Rcbr, acronimo di Rotating Cell Biofilm Reactor, nome dell'impianto di depurazione, questo processo può essere svolto in modo altamente ecologico. Invece di costosi dispositivi prestampati ove possa vivere e crescere lo spesso film di colonie batteriche responsabili della depurazione, ovvero di organismi che si mangiano 'lo sporco', abbiamo impiegato banali tappi di plastica riciclati che, per forma e materiale, sono perfetti come case carrier in termini tecnici per i batteri. Poi intorno abbiamo adattato un contenitore efficiente per massimizzare la resa, spiega Dario Savini, ad di Eco-Sistemi, nome della startup ideatrice dell'impianto. Insediata nell'hub Progetto Manifattura a Rovereto, la start-up nasce come spin-off accademico dell'università di Pavia nel 2013 e mette insieme biologi, chimici, ingegneri chimici e impiantisti. 19

21 2.8 VERIFICA DELL APPRENDIMENTO Si intende valutare l acquisizione degli obiettivi formativi e degli obiettivi specifici di apprendimento mediante prove diverse. In una prova strutturata scritta agli alunni verrà richiesto di spiegare i vari processi di depurazione delle acque reflue, sia sotto forma di domande aperte, sia sotto forma di esercizi di completamento. Inoltre agli alunni verranno riproposti alcuni dei quesiti iniziali proposti all inizio del percorso didattico, in modo da valutare i progressi raggiunti al termine del percorso. In questa prova scritta verrà richiesto loro anche un commento sui risultati ottenuti dalle analisi chimiche, fisiche e biologiche condotte sui campioni prelevati durante l uscita didattica al depuratore. Infine una domanda aperta di questa prova riguarderà i comportamenti corretti da assumere per salvaguardare l acqua e per garantire la salute della rete fognaria. Ciascun alunno verrà valutato oralmente sulla presentazione all intero gruppo classe del lavoro multimediale realizzato in aula informatica. Nella valutazione si terrà conto delle capacità espositive, della competenza nell uso della terminologia appropriata, della conoscenza delle tematiche affrontate. Sarà oggetto di valutazione anche l osservazione degli alunni nelle ore di realizzazione del progetto e l osservazione nel tempo del cambiamento di comportamento degli allievi, soprattutto per quanto riguarda l adozione di atteggiamenti responsabili. 20

22 3 CONCLUSIONI Con questo percorso didattico spero, che grazie alle discussioni in classe e alle attività pratiche svolte, gli studenti comprenderanno, oltre agli argomenti trattati, l importanza di lasciarsi incuriosire dagli stimoli proposti, di modo che gli stimoli si possano trasformare in nuove conoscenze per il loro bagaglio culturale. Infatti la curiosità e la voglia di imparare sono gli strumenti più potenti che hanno nelle loro mani. 21

23 4 BIBLIOGRAFIA Anelli G., Scarletti A.: Naturalmente. Bruno Mondadori; Barbieri P., Bestetti G., Galli E., Zannoni D.: Microbiologia ambientale ed elementi di ecologia microbica. Casa Editrice Ambrosiana: ; Flaccavento G., Romano N.: Accademia delle scienze. Fabbri Editori Viola P.: Materiale didattico fornito dalla società Amiacque del gruppo CAP; Articolo: Acque reflue industriali, arriva il depuratore 'a tappi di plastica' 22

Microbiologia delle acque reflue & Depurazione delle acque

Microbiologia delle acque reflue & Depurazione delle acque Microbiologia delle acque reflue & Depurazione delle acque 1 Acque reflue - acque di scolo di origine domestica o industriale che non possono essere smaltite in laghi o torrenti senza una preventiva depurazione

Dettagli

L acqua. Quando tantissime molecole di acqua si fondono insieme possiamo vedere l'acqua e berla o usarla.

L acqua. Quando tantissime molecole di acqua si fondono insieme possiamo vedere l'acqua e berla o usarla. L acqua L'acqua è una sostanza molto importante, poiché forma la maggior parte dell'organismo umano. E' fatta di particelle molto piccole, gli ATOMI. Uno di questi atomi è chiamato IDROGENO (H) e l'altro

Dettagli

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto

Dettagli

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua L acqua è la sostanza che rende possibile la vita degli uomini, degli animali e delle piante sulla terra. Non a caso le prime forme di vita si sono sviluppate nell acqua. Anche se la terra è ricoperta

Dettagli

Consumo di acqua. Uomo città 450 800 litri/giorno Industria. Carta 185 m 3 /TONN Cereali 450 m 3 /TONN Carne bovina 31.

Consumo di acqua. Uomo città 450 800 litri/giorno Industria. Carta 185 m 3 /TONN Cereali 450 m 3 /TONN Carne bovina 31. Acque Consumo di acqua Uomo città 450 800 litri/giorno Industria Carta 185 m 3 /TONN Cereali 450 m 3 /TONN Carne bovina 31.500 m 3 /TONN Civili 5% Industria 20% Agricoltura 70% Quantità di acqua (%) nell

Dettagli

Caratteristiche delle acque naturali

Caratteristiche delle acque naturali Caratteristiche delle acque naturali Acque meteoriche: contengono in soluzione i gas costituenti l atmosfera; non contengono generalmente sostanze solide ed organiche; risorsa quantitativamente marginale

Dettagli

Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA

Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Il servizio idrico integrato è costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione,

Dettagli

Schema impianto depurazione biologica

Schema impianto depurazione biologica DEPURAZIONE Schema impianto depurazione biologica A cque di scarico Grigliatura Rifiuti grossolani SMALTITORE Dissabbiatura / Disoleatura Rifiuti: sabbie, oli e grassi SMALTITORE Sedimentazione primaria

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

ACQUA POTABILE Questa figura illustra come venga resa potabile l acqua fornita alle case nelle città.

ACQUA POTABILE Questa figura illustra come venga resa potabile l acqua fornita alle case nelle città. (3) Filtro (4) Aggiunta di cloro (5) Analisi della qualità dell'acqua Laboratorio di Ricerca Educativa e Didattica COGNOME NOME CLASSE DATA VERIFICA DI ASSE SULL'ACQUA 1 Riserva d'acqua (Bacino idrico

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

TUTELA ED UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE IN AMBITO PRODUTTIVO : GESTIONE DI UN REFLUO INDUSTRIALE Verona, 22 Ottobre 2009 Relatore: dott.ssa Bacuzzi Lorena ... CHI SIAMO opera nel settore della depurazione

Dettagli

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali Le opere di difesa Le opere di derivazione delle acque superficiali Le opere di immissione nelle acque superficiali I corsi d acqua ricevono svariati apporti liquidi derivanti dalle attività antropiche,

Dettagli

FOGNATURA IDEALE. Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99. Impianto di depurazione. Fognatura separata. Acque nere.

FOGNATURA IDEALE. Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99. Impianto di depurazione. Fognatura separata. Acque nere. FOGNATURA IDEALE Acque nere Fognatura separata Impianto di depurazione Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99 Recapito cque bianche Eventuale trattamento In definitiva: FOGNATURA UNITARIA Acque

Dettagli

L importanza dell acqua dolce. Bene sempre più raro e prezioso, l acqua è una risorsa non rinnovabile e per questo non va sprecata.

L importanza dell acqua dolce. Bene sempre più raro e prezioso, l acqua è una risorsa non rinnovabile e per questo non va sprecata. L importanza dell acqua dolce Bene sempre più raro e prezioso, l acqua è una risorsa non rinnovabile e per questo non va sprecata. Il deficit mondiale di acqua L acqua è un bene indispensabile per la sopravvivenza

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI

Dettagli

Cos'è e come funziona una discarica.

Cos'è e come funziona una discarica. Cos'è e come funziona una discarica. La discarica di rifiuti è un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane. La

Dettagli

Lavoro di. Istituto Comprensivo Statale Console Marcello MILANO

Lavoro di. Istituto Comprensivo Statale Console Marcello MILANO Lavoro di Istituto Comprensivo Statale Console Marcello MILANO Anno Scolastico 2009/2010 INDICE Presentazione Prima parte : -Gli elementi del computer (presentazione degli elementi del computer al fine

Dettagli

IL CICLO DEI MATERIALI

IL CICLO DEI MATERIALI 1 LA SOCIETA DEI CONSUMI La nostra società produce molti beni di consumo, perché la pubblicità ci convince che abbiamo bisogno di nuovi prodotti buttando quelli vecchi anche se perfettamente funzionanti,

Dettagli

COME SI SONO PRODOTTE? Tutte le fonti di energia rinnovabili ed esauribili, oggi a nostra disposizione si sono generate dal sole.

COME SI SONO PRODOTTE? Tutte le fonti di energia rinnovabili ed esauribili, oggi a nostra disposizione si sono generate dal sole. LE FONTI DI ENERGIA COSA SONO? Le fonti di energia sono sostanze in cui all origine è immagazzinata l energia che gli uomini utilizzano. Le fonti di energia più importanti sono quelle che sono in grado

Dettagli

BERGAGNA SIMONE INDICE Generalità L acqua nel pianeta L acqua nell organismo Stati fisici dell acqua Il ciclo dell acqua Acqua potabile La carta europea dell acqua Come leggere l etichetta dell acqua Classificazione

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

Acque minerali. Acque potabili

Acque minerali. Acque potabili Acque minerali La classe di appartenenza di un'acqua minerale, dipende dalla quantità residuale di sali in essa contenuti, definita residuo fisso, determinata facendo bollire a 180 un litro d'acqua sino

Dettagli

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011 I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI TAGLIABUE

ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI TAGLIABUE ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI & TAGLIABUE 1 LE ENERGIE RINNOVABILI La definizione di energia rinnovabile è spesso legata al termine ecologia. Infatti vengono spesso definite come energie

Dettagli

INDIRIZZO: Enogastronomia OPZIONE: Prodotti dolciari artigianali e industriali. PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 4 A pasticceria

INDIRIZZO: Enogastronomia OPZIONE: Prodotti dolciari artigianali e industriali. PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 4 A pasticceria Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2015-2016 Mod. 7.1.A

Dettagli

Il progetto Seminare Acqua

Il progetto Seminare Acqua Il progetto Seminare Acqua Conililcontributo contributodi: di: Con Il progetto Obiettivo: Parlare di di acqua e dei servizi ad ad essa collegati e creare uno strumenti di di conoscenza per la la cittadinanza

Dettagli

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano

Dettagli

Molti problemi affrontati quotidianamente evidenziano la necessità di migliorare e confrontare le conoscenze fra operatori di Aziende Sanitarie e

Molti problemi affrontati quotidianamente evidenziano la necessità di migliorare e confrontare le conoscenze fra operatori di Aziende Sanitarie e Molti problemi affrontati quotidianamente evidenziano la necessità di migliorare e confrontare le conoscenze fra operatori di Aziende Sanitarie e Agenzie Ambientali Alcuni esempi di problemi ad alta complessità

Dettagli

MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di I grado

MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di I grado MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI Scuola Secondaria di I grado Considerate la vastità degli argomenti trattati e le esigenze peculiari di ogni classe, ciascun insegnante deciderà quali unità didattiche

Dettagli

valori, qualità, consigli Il corso della vita.

valori, qualità, consigli Il corso della vita. Utenze Servizio domestiche idrico acqua Acqua Hera valori, qualità, consigli Il corso della vita. L acqua è un valore che non va mai fuori corso il ciclo dell acqua Siamo la seconda società italiana nei

Dettagli

VITA DA RIFIUTI 2. Elisabetta Caroti. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche. 2. Trasformazioni chimiche

VITA DA RIFIUTI 2. Elisabetta Caroti. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche. 2. Trasformazioni chimiche Titolo: VITA DA RIFIUTI 2 Autore: Elisabetta Caroti Percorsi didattici associati: 1. Trasformazioni fisiche 2. Trasformazioni chimiche 3. In un pugno di terra AVVERTENZA: Le domande che seguono si ispirano

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

Perché sprecare se...

Perché sprecare se... Perché sprecare se... Emergenza acqua Dal ciclo dell'acqua dipendono sia le condizioni climatiche e ambientali, sia i processi di fotosintesi e respirazione, che rendono possibile la vita sul nostro pianeta.

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

INQUINAMENTO IDRICO. Belotti, Dander, Mensi, Signorini 3^A

INQUINAMENTO IDRICO. Belotti, Dander, Mensi, Signorini 3^A INQUINAMENTO IDRICO Belotti, Dander, Mensi, Signorini 3^A L inquinamento idrico è la contaminazione dei mari e delle acque interne superficiali (fiumi e laghi) e di falda tramite l immissione, da parte

Dettagli

Acqua come risorsa preziosa

Acqua come risorsa preziosa Acqua Lezione introduttiva 1 Risultati attesi di apprendimento Sapere che solo una piccola percentuale dell acqua nel mondo è costituita da acqua dolce accessibile. Sapere che la disponibilità di acqua

Dettagli

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO NRG ENERGIA Simone Pausini www.nrg-energia.it Nasce nel 2010 con l obiettivo di promuovere la cultura delle energie rinnovabili e dell efficienza

Dettagli

SCHEDA TECNICA. Liquido Biologico per le Acque.

SCHEDA TECNICA. Liquido Biologico per le Acque. SCHEDA TECNICA Liquido Biologico per le Acque. FASCICOLO TECNICO N 001 Gennaio 2014 1 R-Life E un prodotto di nuova concezione in forma liquida, costituito un pool di batteri eterotrofi, coltivati attraverso

Dettagli

L ACQUA: UNA RISORSA LIMITATA

L ACQUA: UNA RISORSA LIMITATA 1 L ACQUA: UNA RISORSA LIMITATA Dr. Francesco Capoccia Etica e Società Osimo (An) - Palazzo Campana 30 Maggio 2013 2 La consideriamo una risorsa illimitata L acqua è il più importante elemento necessario

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

LA GIORNATA DELL ACQUA. Scuola Media Tartini Classe II C

LA GIORNATA DELL ACQUA. Scuola Media Tartini Classe II C LA GIORNATA DELL ACQUA Scuola Media Tartini Classe II C 6 Marzo 2014 Volume totale di acqua sulla terra 1,4 miliardi di km3 La superficie della terra è ricoperta dal 71% da acqua. Questa superficie si

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

LE ENERGIE RINNOVABILI

LE ENERGIE RINNOVABILI LE ENERGIE RINNOVABILI La definizione di energia rinnovabile è spesso legata al termine ecologia. Infatti vengono spesso erroneamente definite come energie che rispettano l ambiente. Ci sono diversi tipi

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Istituto Comprensivo di Asiago Scuola Secondaria di I Grado Asiago Via M.Bortoli 1 PIANO DI LAVORO DI TECNOLOGIA

Istituto Comprensivo di Asiago Scuola Secondaria di I Grado Asiago Via M.Bortoli 1 PIANO DI LAVORO DI TECNOLOGIA Istituto Comprensivo di Asiago Scuola Secondaria di I Grado Asiago Via M.Bortoli PIANO DI LAVORO DI TECNOLOGIA ANNO SCOLASTICO 04/05 SITUAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA INIZIALE Si fa riferimento al Piano

Dettagli

PER UNA NUOVA CULTURA DELL ACQUA

PER UNA NUOVA CULTURA DELL ACQUA PROGETTO EDUCATIONAL CICLO IDRICO INTEGRATO PER UNA NUOVA CULTURA DELL ACQUA Anno scolastico 2013/ 2014 CICLO DELL ACQUA DISTRIBUZIONE E USO SOSTENIBILE DEPURAZIONE NON C È VITA SENZA ACQUA. L ACQUA È

Dettagli

Consumi amici del clima: capire i cambiamenti climatici facendo di conto

Consumi amici del clima: capire i cambiamenti climatici facendo di conto Consumi amici del clima: capire i cambiamenti climatici facendo di conto Giovanna Ranci Ortigosa*, Giorgio Guariso*, Antonio Bossi** * Dipartimento di Elettronica e Informazione, Politecnico di Milano,

Dettagli

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti

Dettagli

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione

Dettagli

I Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof.

I Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational I Microrganismi Relatore: Nicola Bruno prof. Casadei mail: nicola.casadei@cucinaverarte.eu Per uso personale e di

Dettagli

Tempi di realizzazione

Tempi di realizzazione Unità di Apprendimento: argomento: le rocce classe: terzo anno del liceo scientifico, attività basata principalmente sull osservazione Prerequisiti: I minerali Fondamenti di chimica: gli stati di aggregazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

INVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE

INVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE INVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE Settala (MI), 18 Ottobre 2005 Relatore: Medolago Albani Alessandro ... CHI SIAMO P.I.ECO opera nel settore della

Dettagli

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi

Dettagli

DAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI

DAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI 67 DAI CURRICOLI DISCIPLINARI AI PERCORSI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI PER EDUCARE I BAMBINI AD AMARE, RISPETTARE E CONSERVARE IL MONDO E LA NATURA. Elaborazione della figura strumentale per il curricolo

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera

Dettagli

Bisogna sapere che ogni italiano consuma in media, per le sole necessità domestiche, circa 210 litri di acqua al giorno, l equivalente di due vasche

Bisogna sapere che ogni italiano consuma in media, per le sole necessità domestiche, circa 210 litri di acqua al giorno, l equivalente di due vasche ACQUA AZIONE ACQUA Bisogna sapere che ogni italiano consuma in media, per le sole necessità domestiche, circa 210 litri di acqua al giorno, l equivalente di due vasche da bagno piene. Di questi, solo 2

Dettagli

EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITÀ E SULL AGROECOSISTEMA BOSCHI-BRIANTI-MELEGA CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITA Molti studi affermano che i cambiamenti climatici

Dettagli

ARPA Umbria, Faber s.r.l. Tecnologie Avanzate per l Ambiente di Napoli, Vekos s.r.l. di Vicenza.

ARPA Umbria, Faber s.r.l. Tecnologie Avanzate per l Ambiente di Napoli, Vekos s.r.l. di Vicenza. INTRODUZIONE > Molti degli usi dell acqua non sono struttivi della stessa ma soltanto moficativi delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche e, pertanto, a valle tali usi si producono

Dettagli

ALIMENTAZIONE NELL UOMO

ALIMENTAZIONE NELL UOMO ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole

Dettagli

Rifiuti: quali e quanti sono e come sono gestiti

Rifiuti: quali e quanti sono e come sono gestiti SCUOLA PRIMARIA PERCORSI PER LE CLASSI I E II MATERIALE DI APPROFONDIMENTO Rifiuti: quali e quanti sono e come sono gestiti I rifiuti vengono classificati secondo la loro origine e pericolosità. La loro

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

DON LORENZO MILANI. Dirigente Scolastico : Anno Scolastico 2008/2009. futuro?

DON LORENZO MILANI. Dirigente Scolastico : Anno Scolastico 2008/2009. futuro? 3 CIRCOLO DON LORENZO MILANI Lamezia Terme Dirigente Scolastico : Dott.ssa Maria Emma Miceli Anno Scolastico 2008/2009 La Terra ha un futuro? LA TERRA HA UN FUTURO? Come possiamo aiutare il Nostro o Pianeta?

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra.

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. L Orto dei Bambini Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. Premessa L idea dell orto didattico nasce dal desiderio di attivare iniziative socio-culturalieducative che comprendessero l area naturalistica.

Dettagli

Tecniche di isolamento

Tecniche di isolamento Tecniche di isolamento Considerazioni generali Spesso il primo passo verso un isolamento di successo è quello di imitare le condizioni ambientali in cui vive l organismo. Ad esempio per alghe marine che

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Convegno SURFACE TREATMENTS News 2011 Fiera di Milano Rho LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE PER ANODIZZATORI E VERNICIATORI DELL ALLUMINIO Ing. Rolando Ragazzini 1 Principali aspetti ambientali nel settore

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

I.C. L.DA VINCI LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

CLASSI PRIME TECNICO GRAFICO. a.s. 2014/ 2015

CLASSI PRIME TECNICO GRAFICO. a.s. 2014/ 2015 KIT DI RECUPERO DI GEOGRAFIA CLASSI PRIME TECNICO GRAFICO a.s. 2014/ 2015 MATERIALE DIDATTICO SOSPENSIONE DI GIUDIZIO GEOGRAFIA CLASSI PRIME Tecnico Grafico a.s. 2014 / 2015 COGNOME : NOME: CLASSE:. Il

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più

Dettagli

ENERGIA E CENTRALI SOLARI

ENERGIA E CENTRALI SOLARI ENERGIA E CENTRALI SOLARI Si dice solare l energia raggiante sprigionata dal Sole per effetto di reazioni nucleari (fusione dell idrogeno) e trasmessa alla Terra sotto forma di radiazione elettromagnetica.

Dettagli

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica. 1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per

Dettagli

risparmio, utilizzo, produzione di energia

risparmio, utilizzo, produzione di energia Produzione e utilizzo efficiente di energia, risparmio energetico e riduzione delle dispersioni. Sono temi fortemente d attualità, sia per la nuova costruzione che per la ristrutturazione che oggi possono

Dettagli

CESARE MOSER 11-12-13 VASCHE IMHOFF. manufatti in cemento s.r.l PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

CESARE MOSER 11-12-13 VASCHE IMHOFF. manufatti in cemento s.r.l PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO allegato scheda n VASCHE IMHOFF 11-12-13 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Le vasche Imhoff possono essere considerate come veri e propri impianti di depurazione per liquami di origine domestica caratterizzati

Dettagli

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico

Dettagli

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma. Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche

Dettagli

Ricicliamo! Aiutiamo i rifiuti a non sentirsi degli scarti!!

Ricicliamo! Aiutiamo i rifiuti a non sentirsi degli scarti!! Obiettivi del laboratorio Il percorso Il percorso in breve Ricicliamo! Aiutiamo i rifiuti a non sentirsi degli scarti!! laboratorio sul tema dei rifiuti far comprendere ai bambini l importanza del recupero

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

FITODEPURAZIONE tra ARTE, ORTI E GIARDINI

FITODEPURAZIONE tra ARTE, ORTI E GIARDINI FITODEPURAZIONE tra ARTE, ORTI E GIARDINI ArchiSos Studio di Architettura Sostenibile di Arch. Antonio Tamburini www.archisos.it I sistemi di fitodepurazione sono degli ecosistemi artificiali in cui il

Dettagli

MATERIA: Scienza e cultura dell alimentazione. Moduli Titolo del modulo Ore

MATERIA: Scienza e cultura dell alimentazione. Moduli Titolo del modulo Ore Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014-2015 Mod. 7.1.A

Dettagli

PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO

PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO È ormai noto che la base per orientare le future generazioni verso lo sviluppo sostenibile è l educazione

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla Acqua in Tavola Scuole Elementari Nome del Gruppo Classe L acqua è un bene molto prezioso non solo per la vita di piante e animali ma anche per la nostra!

Dettagli

FOGNATURE: DEFINIZIONI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E ORGANIZZAZIONE

FOGNATURE: DEFINIZIONI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E ORGANIZZAZIONE Corso di Costruzioni idrauliche (E.A.) A.A. 2010/2011 FOGNATURE: DEFINIZIONI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E ORGANIZZAZIONE (Appunti tratti dalla lezione del 8/45/2011, non rivisti dal docente) Riferimenti

Dettagli

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) Classificazione sulla base degli elementi di qualità fisico chimica: LTLeco 100 80 Percentuale 60 40 20 0 2008 2009 2010

Dettagli

usa la busta blu per differenziare la plastica e l alluminio

usa la busta blu per differenziare la plastica e l alluminio 1 Comune di Varapodio 2 usa la busta verde per differenziare il vetro usa la busta bianca per differenziare la carta usa la busta blu per differenziare la plastica e l alluminio Cari Cittadini, annunciamo

Dettagli

ecofarm Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda

ecofarm Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda Domino Come funziona un impianto biogas Il biogas si ottiene dalla fermentazione anaerobica di biomasse

Dettagli

Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico

Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Abbattimento Arsenico Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Fildrop è una società con esperienza ultraventennale produttrice di apparecchiature per il trattamento

Dettagli

31/03/2012 Fortunato Silvio Tangorra Valerio 3A Itis Albert Einstein, Roma

31/03/2012 Fortunato Silvio Tangorra Valerio 3A Itis Albert Einstein, Roma 31/03/2012 Fortunato Silvio Tangorra Valerio 3A Itis Albert Einstein, Roma Ciclo Ciclo dei dei rifiuti rifiuti Indice Indice 11 Raccolta Raccoltadifferenziata differenziata 11 Riciclaggio Riciclaggio 1/3

Dettagli

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase Schema Sezione 1 La seconda fase, quella più "calda", dove i rifiuti vengono bruciati e, col calore ottenuto,

Dettagli