Progetto CCM INCARICO

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3 Introduzione Il Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM) ha recentemente sottolineato come il concetto di svantaggio in ambito socio-sanitario sia da intendere come diseguaglianza vissuta dai pazienti in termini di trattamento e di accesso ai servizi sul territorio nazionale. L invito a concentrare sempre maggiori sforzi nei confronti delle fasce più vulnerabili, si declina in una maggiore attenzione rivolta anche nei confronti delle persone con diagnosi di Stato Vegetativo (SV) e di Minima Coscienza (SMC) che versano in uno stato che viene definito di limitato funzionamento e con un grande bisogno di facilitatori ambientali, in base al modello bio-psico-sociale espresso nella Classificazione internazionale del funzionamento e della disabilità dell OMS [1]. Tale modello biopsicosociale di disabilità chiarisce come sia fondamentale l ambiente e tutti i fattori ad esso riconducibili al fine di garantire buoni livelli di qualità della vita di queste persone. In una prospettiva di equità tra cittadini è fondamentale porre l accento sulla necessità di assicurare a tutte le persone con disordine della coscienza (DOC) il pieno ed eguale godimento dei fondamentali diritti umani, e promuovere il rispetto per la loro inerente dignità, in linea con quanto definito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (Legge 3, marzo 2009, n. 18) [2]. Per poter assicurare il godimento di questo diritto risulta evidente la necessità di sviluppare e promuovere un modello di presa in carico che al contempo garantisca i diritti e il sostegno ai caregiver che, di fatto, sono il primo facilitatore per queste persone, che rappresentano un paradigma estremo della disabilità. La richiesta di una maggiore omogeneità dei percorsi socio-sanitari volti a migliorare la qualità dei loro percorsi di cura e care, e garantirne equità e quindi maggiori diritti, è stata rilevata e sviluppata dal Ministero della Salute che ha istituito una commissione tecnico scientifica che, nel suo report finale, ha delineato un modello di presa in carico specifico per le persone con DOC, da applicare su tutto il territorio nazionale [3]. La proposta del Ministero mirava alla regolamentazione dei flussi di pazienti in SV e SMC attraverso l organizzazione di un sistema esperto integrato e declinato territorialmente di percorsi COMA TO COMUNITY, che potesse definire un percorso stabilito e universale da indicare alle famiglie. In seguito, nell ambito del Seminario permanente di confronto sugli SV e SMC, istituito nel 2008 dal Ministero della Salute, le associazioni delle famiglie che rappresentano i familiari hanno realizzato il Libro Bianco sugli SV e SMC [4] presentato nel 2010 al Ministero della Salute. Nel Libro Bianco risulta evidente soprattutto come, rispetto agli aspetti critici e ai buoni modelli di assistenza proposti, non si riesca ancora a rispondere ai complessi bisogni dei familiari che hanno un proprio caro con DOC.

4 Percorso per le persone con diagnosi di DOC previsto dall accordo stato-regioni del 5 maggio Fonte immagine: Infatti, nonostante l iniziativa ministeriale, la pubblicazione del documento finale della Conferenza di Consenso di Salsomaggiore [5] e l azione di sensibilizzazione intrapresa dalle associazioni sul territorio, solo alcune regioni italiane hanno cercato di implementare i modelli proposti. Inoltre la loro effettiva applicabilità sul territorio è stata possibile solo in parte, anche a causa delle differenti caratteristiche legislative regionali e della diversa reperibilità locale dei servizi. Il centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CCM) negli ultimi 5 anni ha finanziato diverse ricerche con l obiettivo di approfondire la complessa realtà che circonda le persone con diagnosi di DOC. Tra questi ricordiamo: Progetto nazionale funzionamento e disabilità negli stati vegetativi e negli stati di minima coscienza La presa in carico delle persone con grave cerebrolesione acquisita (Gca): rilevazione e implementazione dei percorsi di cura e degli strumenti di gestione. Progetto Precious" I risultati di questi ricerche, pubblicati sia sul sito stesso del CCM che su riviste scientifiche, hanno evidenziato come sia complessa la realtà che circonda queste persone e le loro famiglie, ponendo degli interrogativi ancora aperti in merito agli aspetti clinici e di management sanitario.

5 Il progetto CCM MODELLO DI INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA NELLA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISORDINI DELLA COSCIENZA -PROGETTO INCARICO - ha lo scopo di rispondere ad alcuni di questi quesiti, realizzando una ricerca che vuole analizzare i fattori positivi e le criticità dei modelli di presa in carico esistenti nelle diverse regioni italiane partecipanti al progetto, per arrivare quindi ad elaborare le caratteristiche fondamentali per un modello di presa in carico nazionale che possano trovare riscontro nell attuale modello di presa in carico previsto dall accordo tra lo stato e le regioni del 5 maggio 2011 [6]. Il progetto INCARICO: obiettivi e partecipanti. Gli obiettivi principali che il progetto CCM MODELLO DI INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA NELLA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISORDINI DELLA COSCIENZA -PROGETTO INCARICO si proponeva di raggiungere erano i seguenti: OBIETTIVO GENERALE: Identificazione, valutazione e sperimentazione di un modello di integrazione socio-sanitaria nella presa in carico delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza. Obiettivo specifico 1: Mappatura e valutazione degli attuali percorsi socio-sanitari regionali di presa in carico delle persone, adulti e bambini, in SV e SMC. Obiettivo specifico 2: Sviluppo di un modello INCARICO integrato orientato alla persona e costruzione di indicatori per la valutazione dell efficacia. Obiettivo specifico 3: Sperimentazione pilota e valutazione delle discrepanze tra modello INCARICO e prassi regionali in siti e pazienti selezionati. Per realizzare tali scopi diversi centri specialistici di riabilitazione e associazioni di familiari hanno partecipato allo studio, rappresentando ben 11 regioni Italiane (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Liguria.): Rappresentazione grafica delle Regioni rappresentate nel progetto INCARICO

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7 Nelle pagine seguenti verranno illustrati i modelli di presa in carico delle persone con DOC attivi in ciascuna regione partecipante al progetto. Nel dettaglio sarà riportata la legislazione vigente nella regione di riferimento per ciascuna fase del percorso di cura (ricordando che tra questi documenti alcuni sono specifici per le persone con DOC, mentre altre hanno valenza generale), la rappresentazione grafica del percorso di presa in carico (con la disponibilità di posti letto per ogni fase del percorso suddivisi per provincia) e l elenco dei centri regionali così come previsto dalla legislazione vigente sul percorso di cura. È importante sottolineare che non tutti i centri riportati hanno ricoverato persone con diagnosi di DOC, ma hanno solo una codifica compatibile con quanto previsto dal percorso regionale. Lo scopo di questo documento è quello di fornire una guida agli utenti in merito ai percorsi generali per le persone con DOC previsti nel loro territorio, e quindi di fornire informazioni utili ai fini dell assitenza. Bibliografia [1] World Health Organization (2001). International classification of functioning, disability and health (ICF). Geneva, Switzerland. [2] Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (2007). ( [3] Documento finale, Epidemiologia, evidenze scientifiche e modelli assistenziali. Roma: Ministero della Salute, 2009 ( [4] Libro Bianco sugli Stati Vegetativi ( [5] Terza Conferenza Nazionale di Consenso - Documento finale della Giuria. Salsomaggiore Terme [6] Linee Di Indirizzo Per L assistenza Alle Persone In Stato Vegetativo E Stato Di Minima Coscienza. (

8 REGIONE CALABRIA ELENCO LEGISLATURA REGIONALE: Legislatura inerente la fase acuta/post acuta del percorso di presa in carico: DGR n 85 del 13/03/2012 Recepimento Accordo di Conferenza Unificata del 05 Maggio 2011 "Linee di Indirizzo per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e in stato di minima coscienza", ai sensi e per gli effetti dell'intesa Stato-Regioni del 23 Marzo Legislatura inerente la fase degli esiti del percorso di presa in carico: Norme in materia di strutture socio-sanitarie: LR n 23 Del 05/12/2003 Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria Norme in materia di percorsi di assistenza al domicilio: DPCA n 12 Del 31/01/2011 DGR n 250 Del 05/05/2009 Approvazione delle linee guida sul sistema di cure domiciliari e accesso ai servizi territoriali. Obiettivo specifico B6. Approvazione linee progettuali anno 2009 (Progetto OBERON). Recepimento accordo stato regioni: DGR n 85 del 13/03/2012 Recepimento Accordo di Conferenza Unificata del 05 Maggio 2011 "Linee di Indirizzo per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e in stato di minima coscienza", ai sensi e per gli effetti dell'intesa Stato-Regioni del 23 Marzo 2005.

9 Legislatura (In ordine Cronologico): Regione Calabria Tipo di provvedimento LR Numero provvedimento 23 Data 05/12/2003 Titolo provvedimento: Realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria Descrizione: La Regione Calabria, in attuazione dei principi di uguaglianza e solidarietà di cui agli artt. 2, 3 e 38 della Costituzione, del principio di sussidiarietà di cui all art. 118 della Costituzione e nel rispetto delle Leggi dello Stato, disciplina e riordina gli interventi e il servizio pubblico in materia sociale e assistenziale, assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia. Per le funzioni e i compiti amministrativi concernenti a materia dei servizi sociali si intendono le attività relative alla predisposizione e all erogazione dei servizi di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona incontra nel corso della sua vita al fine di concorrere alla realizzazione di un organico sistema integrato di sicurezza sociale volto a garantire il pieno e libero sviluppo della persona e delle comunità, escluse quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia. Regione Calabria Tipo di provvedimento DGR Numero provvedimento 250 Data 05/05/2009 Titolo provvedimento: Approvazione linee progettuali anno Descrizione: Delibera l approvazione del modello per la gestione e l assistenza integrata (h24) di pazienti cronici in stato vegetativo e di minima coscienza nella Regione Calabria. Regione Calabria Tipo di provvedimento DPCA Numero provvedimento 12 Data 31/01/2011

10 Titolo provvedimento: Approvazione delle linee guida sul sistema di cure domiciliari e accesso ai servizi territoriali. Obiettivo specifico B6. Descrizione: Si decreta l approvazione delle linee guida allo scopo di: assicurare la continuità assistenziale h24 attraverso processi di dimissione protetta ; sviluppare strumenti per l analisi del fabbisogno di cure domiciliari e valutazione dei servizi erogati; indicatori e standard ministeriali per lo sviluppo di sistemi di pianificazione e controllo quali-quantitativo delle attività; snellire le procedure per l erogazione diretta al domicilio dell assistenza farmaceutica, integrativa e protesica; progettare l integrazione territorio-ospedale a favore dei malati che al momento della dimissione necessitano di continuità assistenziale; realizzare percorsi formativi per lo sviluppo delle competenze nell organizzazione e gestione dei servizi sociosanitari e nella valutazione e programmazione degli interventi. Regione Calabria Tipo di provvedimento DGR Numero provvedimento 85 Data 13/03/2012 Titolo provvedimento: Recepimento Accordo di Conferenza Unificata del 05 Maggio 2011 "Linee di Indirizzo per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e in stato di minima coscienza", ai sensi e per gli effetti dell'intesa Stato-Regioni del 23 Marzo Descrizione: Il documento ha lo scopo di definire linee di indirizzo sull assistenza delle persone in condizioni di bassa responsività protratta. Nonostante la numerosa documentazione delle varie Regioni, nella maggior parte delle Regioni non sono stati attivati espliciti percorsi regionali istituzionalizzati per la corretta gestione sanitaria delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA). Esiste comunque una rete di centri dedicati alle gravi cerebrolesioni acquisite, pubblici, privati convenzionati o IRCCS (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico), che hanno svolto attività di intervento riabilitativo, spesso con scarsi collegamenti con la fase acuta e con l assistenza sul territorio.il documento conclusivo (2009) riporta: "I documenti individuati dai referenti regionali sono costituiti da delibere (regionali o aziendali), piani sanitari regionali, progetti (regionali o aziendali), lettere informative, circolari, e in qualche caso linee guida per la pratica clinica che, pur potendo rappresentare un valido strumento di governo clinico, non sono abitualmente dotate di valore normativo. Un aspetto preminente della eterogeneità dell assistenza ai pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite riguarda l attenzione dedicata dalle regioni alle diverse fasi assistenziali del percorso integrato, che si concentra soprattutto nelle fasi precoci dell assistenza mentre le fasi in cui si dovrebbe realizzare un efficiente integrazione ospedale-territorio (cioè la fase di dimissione e post-dimissione) appaiono proporzionalmente meno ricche di provvedimenti normativi, anche nelle regioni che dedicano maggiore attenzione all organizzazione dell assistenza ai pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite". L analisi descrittiva del materiale raccolto nelle diverse regioni ha, dunque, permesso di rilevare una marcata eterogeneità nella tipologia di documenti emanati, associata a una notevole varietà di modelli organizzativi assistenziali come è pur evidente la mancanza di omogeneità di nomenclatura, di procedure e di organizzazione strutturale.negli ultimi decenni a seguito di gravi cerebrolesioni acquisite, con incidenza e prevalenza di particolare rilievo, è emersa una nuova popolazione di pazienti, con quadri clinici complessi dominati da gravi alterazioni dello stato di coscienza che includono il coma, lo stato vegetativo (SV) e lo stato di minima coscienza (SMC), che sono in progressivo aumento, anche in virtù dei progressi della medicina dell Emergenza-Urgenza. Le tre condizioni cliniche sopra enunciate implicano un alterazione della consapevolezza

11 del sé e dell ambiente, ma hanno differenze cliniche che influenzano le decisioni diagnostico-terapeutiche, la prognosi, il trattamento, il coinvolgimento delle famiglie ed i costi della gestione globale. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEL PERCORSO DI PRESA IN CARICO DELLE PERSONE CON DIAGNOSI DI STATO VEGETATIVO E STATO DI MINIMA COSCIENZA N di posti letto per provincia Nel presente grafico sono riportati i posti letto disponibili, divisi nelle diverse Provincie presenti nella regione, per ognuna delle fasi del percorso di cura che una persona con diagnosi di Stato Vegetativo o di Stato di Minima Coscienza dovrebbe compiere.

12 ELENCO DELLE STRUTTURE SANITARIE E SOCIO SANITARIE PRESENTI IN REGIONE CALABRIA Fase acuta Classificazione: Strutture con UO di TERAPIA INTENSIVA COD 49 DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA Presidio Ospedaliero Giovanni Paolo II - Unità di Anestesia e Via senatore Rianimazione arturo perugini Lamezia terme Presidio Ospedaliero Pugliese- Ciaccio - Anestesia e Rianimazione Via vinicio cortese, 25 Policlinico Universitario Germaneto - Unità di Rianimazione Viale europa Presidio Ospedaliero di Cetraro - Unità di Rianimazione Presidio Ospedaliero Annunziata - Unità di Rianimazione Presidio Ospedaliero S. Giovanni di Dio - Unità di Rianimazione Osoedale S. Maria degli Ungheresi - Unità di Anestesia e Rianimazione Presidio Ospedaliero Riuniti - Unità di Rianimazione Presidio Ospedaliero G. Jazzolino - Unità di Rianimazione Loc. Testa Via felice migliori Via bologna Via montegrappa Via melacrino giuseppe 21 Catanzaro POSTI LETTO CZ 8 CZ 12 Catanzaro CZ 7 Cetraro CS 6 Cosenza CS 11 Crotone KR 4 Polistena RC 12 Reggio calabria Piazza fleming Vibo valentia RC 14 VV 6

13 Classificazione: Strutture con UO di NEUROCHIRURGIA COD 30 DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA POSTI LETTO Presidio Ospedaliero Pugliese- Ciaccio - Unità di Neurochirurgia Via vinicio cortese, 25 Catanzaro CZ 20 Policlinico Universitario Germaneto - Unità di Neurochirurgia Viale europa Catanzaro CZ 5 Presidio Ospedaliero Annunziata - Unità di Neurochirurgia Presidio Ospedaliero Riuniti - Unità di Neurochirurgia Via felice migliori Cosenza CS 20 Via melacrino giuseppe 21 Reggio calabria RC 20 Fase sub acuta Classificazione: Strutture con UO di NEURORIABILITAZIONE COD 75 DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA POSTI LETTO Clinica Madonna della Catena via Frà Benedetto, 33 Dipignano CS 18 Istituto S. Anna - Unità di Risveglio (UDR) via Siris 11 Crotone KR 10

14 Fase post acuta Classificazione: Strutture con UO di RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZIONALE PER GCA cod. 56 DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA POSTI LETTO Istituto S. Anna - Unità Gravi Cerebrolesioni (UGC) via Siris 11 Crotone KR 20 Fase degli esiti Classificazione: RESIDENZE SANITARIO ASSISTENZIALI PER DISABILI SENZA POSTI IN NUCLEO ESCLUSIVO PER STATI VEGETATIVI (POSTI LETTO ORDINARI) DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA POSTI LETTO RSA Caloveto C.da Dema Caloveto CS 20 R.S.A. San Raffaele C.da Crocevia Castiglione Cosentino CS 20 Villa Gioiosa La Quiete Santa Chiara C.da Caldopiano Montalto Uffugo CS 24 C.da Canterame, 58 Castiglione Cosentino CS 20 via dei Cedri, S. Giovanni in Fiore Località Testa Cetraro CS 28

15 Villa Igea Loc. Cozzi San Fili CS 38 Santino Covelli Loc. Carusa Cotronei KR 42 Casa dei Sacri Cuori via Madonna dei Cieli Catanzaro CZ 40 La Rinascita C.da Monaci, 1 Santa Caterina sullo Jonio CZ 30 S. Anna Fondazione UALSI- Onlus via Berlinguer, 52 Botricello CZ 18 Villa Salus C.da Marinella Bruzzano Zeffirio RC 40 Villa Anja s.s. 106 Melito Porto Salvo RC 20 Classificazione: SUAP DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA POSTI LETTO Istituto S. Anna - Lungodegenza Specializzata Località Poggio Pudano, km.243 Crotone KR 50 Classificazione: PROGETTO OBERON DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA PAZIENTI Al DOMICILIO

16 Progetto Oberon Istituto S. Anna Località Poggio Pudano, km.243 Crotone KR 50

17 REGIONE CAMPANIA ELENCO LEGISLATURA REGIONALE: Legislatura inerente la fase acuta/post acuta del percorso di presa in carico: DCAn 77 del 04/07/2013 DCA n 32 del 27/03/2013 DGR n 142 del 13/11/2012 DCAn 22 del 22/03/2011 DCAn 49 del 27/09/2010 Deliberazione n 338 del 19/03/2010 LR n 24 del 19/12/2006 DGR n 85 del 28/01/2005 DGR n 482 del 25/03/2004 Ridefinizione fabbisogno e linee di indirizzo riabilitazione post acuzie di alta specialità Decreto Ministeriale 18 ottobre 2012 in materia di criteri e tariffe dell assistenza ospedaliera e dell assistenza specialistica ambulatoriale Determinazioni Rif. Punto r) delibera del Consiglio dei Ministri del 24 aprile Recepimento accordo - ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul documento concernente Piano d indirizzo per la riabilitazione, Rep. Atti n. 30/CSR del 10/2/2011. Approvazione del Piano sanitario regionale ai sensi del punto t) della delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 24 aprile Riassetto della rete ospedaliera e territoriale, con adeguati interventi per la dismissione/riconversione/riorganizzazione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e di efficacia; analisi del fabbisogno e verifica dell'appropriatezza: conseguente revoca degli accreditamenti per le corrispondenti strutture private accreditate; conseguente modifica del Piano Ospedaliero regionale in coerenza con il piano di rientro. Modifiche ed integrazioni Approvazione schema di Convenzione tra Regione Campania e Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto privato Fondazione Maugeri di Telese Terme anni (BURC n.24 del 29 marzo 2010). Piano Regionale Ospedaliero triennio Campania. Approvazione schema di Convenzione tra Regione Campania e Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto privato Fondazione Maugeri di Telese Campo Monte Taburno BURC n.16 del 14 marzo Linee Guida per le attività di Riabilitazione in Regione Campania.

18 Legislatura inerente la fase degli esiti del percorso di presa in carico: Norme in materia di strutture socio-sanitarie: DGR n 316 Del 27/12/2013 DGR n 315 Del 27/12/2013 DCA n 112 del 19/11/2013 Delibera ASL NA 2 n 506 del 30/05/2013 Decreto n 70 del 25/06/2012 Piano Sanitario Regionale (PSR) del 27/05/2011 Riparto delle risorse vincolate per l'elaborazione di specifici progetti, ai sensi dell'art. 1 comma 34 bis, della Legge 23 dicembre 1996, n (Stati vegetativi, SUAP, Attivita' motoria, Assistenza riabilitativa) F.S.N Riparto delle risorse vincolate per l'elaborazione di specifici progetti, ai sensi dell'art. 1 comma 34 bis, della Legge 23 dicembre 1996, n (Stati vegetativi, SUAP, Attivita' motoria, Assistenza riabilitativa) F.S.N Obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale a norma dell'art.1, comma 34 e 34 bis, della legge 662/96. Riparto e linee di indirizzo per l'utilizzo dei fondi vincolati alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale: annualità 2009 e Apertura suap (accoglienza per stati vegetativi e minima coscienza). Approvazione dei documenti di definizione dei requisiti minimi strutturali, organizzativi e tecnologici per l autorizzazione alla realizzazione e all esercizio delle attività sanitarie a carattere residenziale per persone in stato vegetativo in speciali unità di accoglienza permanente (S.U.A.P.), definizione dei requisiti ulteriori per l accreditamento istituzionale Integrazione DGRC dicembre 2001 e Regolamento Regione Campania 1 del e adozione della Scheda di valutazione sanitariaclinico-funzionale. Piano Sanitario Regionale BURC n.32 del 27 Maggio Norme in materia di percorsi di assistenza al domicilio: Decreto Commissariale n 1 del 07/01/2013 DGRC n 41 del 14/02/2011 Delibera n 285 del 12/03/2007 Approvazione documento recante Sistema di tariffe per profili di cure domiciliari della Regione Campania. Approvazione del documento recante linee di indirizzo, profili e standard in materia di servizi domiciliari: "il sistema dei servizi domiciliari in campania" con allegato. Organizzazione ADO (Assistenza Domiciliare Ospedaliera) ASL Na1.

19 Recepimento accordo stato regioni: DGR n 270 del 12/06/2012 Recepimento accordo ai sensi dell'art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n. 281, del 5 maggio 2011 tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali sul documento "Linee di indirizzo per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza" (Rep. n. 44/CU) (11A06960) (G.U. Serie Generale n. 126 del 1 giugno 2011). Legislatura (In ordine Cronologico): Regione Campania Tipo di provvedimento DGR Numero provvedimento 482 Data 25/03/2004 Titolo provvedimento: Linee Guida per le attività di Riabilitazione in Regione Campania. Descrizione: Le linee Guida del , richiamando i contenuti essenziali dell accordo fra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul documento recante: Linee guida per le unità spinali unipolari, prevedono le strutture di Riabilitazione Intensiva ad Alta Specializzazione nella fase post-acuta che comprendono le Unità per le Gravi Cerebrolesioni Acquisite e i Gravi Traumi Cranioencefalici. Regione Campania Tipo di provvedimento DGR Numero provvedimento 85 Data 28/01/2005 Titolo provvedimento: Approvazione schema di Convenzione tra Regione Campania e Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto privato Fondazione Maugeri di Telese Campo Monte Taburno BURC n.16 del 14 marzo Descrizione: La Delibera del numero 85 attiva n.15 posti letto per l accoglienza temporanea di pazienti con bassa responsività protratta (cod.99)(stato Vegetativo e Stato di Coscienza Minima a 6 mesi dall evento acuto) presso la Fondazione Salvatore Maugeri di Telese Terme (BN).

20 Regione Campania Tipo di provvedimento LR Numero provvedimento 24 Data 19/12/2006 Titolo provvedimento: Piano Regionale Ospedaliero triennio Campania. Descrizione: Il Piano Regionale Ospedaliero valido nel triennio indica la Fondazione IRCCS Salvatore Maugeri di Telese Terme (BN) e l Ospedale di Sant Angelo dei Lombardi (AV) tra gli Ospedali di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione deputati alla riabilitazione di alta specialità. Questo provvedimento, inoltre, si propone quale obiettivo nel triennio di validità l attivazione presso tali strutture di posti letto per gravi cerebrolesioni (cod.75) in regime di ricovero ordinario (n.15 p.l. presso Fondazione Salvatore Maugeri centro Telese Terme (BN); n.15 p.l. presso l Ospedale di Sant Angelo dei Lombardi (AV)). Regione Campania Tipo di provvedimento Delibera Numero provvedimento 285 Data 12/03/2007 Titolo provvedimento: Organizzazione ADO (Assistenza Domiciliare Ospedaliera) ASL Na1 Descrizione: La delibera n. 285 del2007, nell ambito di un progetto pilota dell ASL Na1, definisce l organizzazione ADO (Assistenza Domiciliare Ospedaliera). Stabilisce il coinvolgimento di un equipe multi professionale per la gestione in ADO di patologie gravemente disabilitanti tra cui Stati Vegetativi e stati di Minima Coscienza. Regione Campania Tipo di provvedimento Deliberazione Numero provvedimento 338 Data 19/03/2010 Titolo provvedimento: Approvazione schema di Convenzione tra Regione Campania e Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto privato Fondazione Maugeri di Telese Terme anni (BURC n.24 del 29 marzo 2010). Descrizione: Con la Deliberazione del numero 338 si approva lo schema di contratto tra Regione Campania e l'irccs Fondazione Maugeri Istituto Scientifico di Telese Terme per gli esercizi e per il

21 finanziamento di questi ultimi. Regione Campania Tipo di provvedimento DCA Numero provvedimento 49 Data 27/09/2010 Titolo provvedimento: Riassetto della rete ospedaliera e territoriale, con adeguati interventi per la dismissione/riconversione/riorganizzazione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e cli efficacia; analisi del fabbisogno e verifica dell'appropriatezza: conseguente revoca degli accreditamenti per le corrispondenti strutture private accreditate; conseguente modifica del Piano Ospedaliero regionale in coerenza con il piano di rientro. Modifiche ed integrazioni. Descrizione: Con il decreto del numero 49 l IRCCS di diritto privato Fondazione Salvatore Maugeri viene indicato come una struttura di alta specializzazione per la medicina riabilitativa e, pertanto, la sua configurazione è descritta nelle tavole relative alle strutture a valenza regionale. Questo decreto identifica come cod 75: n.15 pl presso FSM Telese Terme (BN) (già attivi), n. 15 pl presso Don Gnocchi Ospedale Criscuoli di Sant angelo dei Lombardi (AV) (già attivi), n.16 pl presso AO Ospedale del Mare, Napoli (da attivare), 4 pl AOIU S.G. di Dio e Ruggi D Aragona (SA) (da attivare). Identifica n. 15 pl per Stati Vegetativi protratti (cod 56/99) presso Fondazione Maugeri Telese Terme (già attivi) e n. 4 pl presso AO Santobono Pausilipon di Napoli (per bambini da attivare). Regione Campania Tipo di provvedimento DGRC Numero provvedimento 41 Data 14/02/2011 Altro Titolo provvedimento: Approvazione del documento recante linee di indirizzo, profili e standard in materia di servizi domiciliari: "il sistema dei servizi domiciliari in campania" con allegato. Descrizione: Con la Delibera del n.41 vengono forniti gli indirizzi per l erogazione dei servizi domiciliari in Regione Campania. In particolar modo vengono definite le Cure Domiciliari Integrate di terzo livello e le Cure Domiciliari palliative per malati terminali caratterizzate da una risposta intensiva a bisogni di elevata complessità erogata da una équipe in possesso di specifiche competenze. Tali cure consistono in interventi professionali rivolti a malati che presentano dei bisogni con un elevato livello di complessità in presenza di criticità specifiche, tra cui pazienti in stato vegetativo e stato di minima coscienza. Regione Campania

22 Tipo di provvedimento DCA Numero provvedimento 22 Data 22/03/2011 Titolo provvedimento: Approvazione del Piano sanitario regionale ai sensi del punto t) della delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 24 aprile Descrizione: Con il Decreto del 22 Marzo 2011, n.22 viene approvato il Piano Sanitario regionale della Campania. Principale obiettivo del Piano Sanitario in questione è strutturare l azione di programmazione delle attività e degli interventi in materia di non autosufficienza, ponendo particolare attenzione su soggetti affetti da stati vegetativi e di minima coscienza. Nel delineare il sistema di offerta di tipo domiciliare, il Piano Sanitario precisa alcuni aspetti nell attivazione dei percorsi di cure domiciliari già ADI e dell assistenza domiciliare ospedaliera - ADO affinché sia assicurata la valutazione delle condizioni di stabilità clinico-funzionale, delle abilità assistenziali della famiglia e della idoneità del domicilio, soprattutto per i pazienti dimessi da parte dell equipe di riferimento della struttura ospedaliera di neuro riabilitazione (cod 75) e/o delle Unità per Stati vegetativi (cod 99). Regione Campania Tipo di provvedimento Piano sanitario Numero provvedimento Data 27/05/2011 Titolo provvedimento: Piano Sanitario Regionale BURC n.32 del 27 Maggio Descrizione: Obiettivo principale del Piano sanitario regionale è il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) nei limiti dell'equilibrio economico finanziario. Il Piano sanitario intende strutturare l'azione di programmazione delle attività e degli interventi in materia di non autosufficienza, ponendo particolare attenzione su pazienti potenziali a cui garantire l'assistenza che non hanno trovato ancora un'organica risposta al loro bisogno assistenziale, ai quali si riconducono anche soggetti affetti da stati vegetativi e di minima coscienza. L azione strategica è finalizzata a colmare i vuoti nel sistema di offerta territoriale di tipo residenziale per l area della non autosufficienza, con particolare riguardo per quelle patologie che richiedono interventi ad alta integrazione sanitaria, tra cui rientrano i Disordini della Coscienza. Il Piano Sanitario nel triennio di vigenza, inoltre, mira a sostenere e supportare la domiciliarità e gli interventi di tipo semiresidenziale che favoriscano la permanenza a domicilio del soggetto e forniscano sostegno ai familiari anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e di familiari. Nel delineare il sistema di offerta di tipo domiciliare, il Piano Sanitario precisa alcuni aspetti per i pazienti ad alta complessità assistenziale, quali i pazienti con Disordini della Coscienza, nell implementazione dei percorsi di cure domiciliari già assistenza domiciliare integrata (ADI) e dell assistenza domiciliare ospedaliera (ADO) affinché sia assicuratala valutazione delle condizioni di stabilità clinico-funzionale, delle abilità assistenziali della famiglia e della idoneità del domicilio, soprattutto per i pazienti dimessi da parte dell equipe di riferimento della struttura ospedaliera di neuroriabilitazione (cod 75) e/o delle Unità per Stati vegetativi (cod 99),nonché sia garantita la redazione di apposito Progetto assistenziale individuale che deve riportare in modo specifico il livello di gravità della patologia, le specifiche disabilità e il trattamento proposto con l'indicazione degli esiti attesi. L'obiettivo principale èsoddisfare nel corso del triennio di vigenza del piano sanitario il fabbisogno di posti letto residenziali per i pazientinon autosufficienti mediante l attivazione di Percorsi assistenziali nelle SUAP (Speciali Unità di Accoglienza Permanente) per soggetti in Stato vegetativo e in Stato di minima coscienza ed un percorso di presa in carico di tipo domiciliare (Cure

23 Domiciliari Integrate di terzo livello e Cure Domiciliari palliative per malati terminali). Regione Campania Tipo di provvedimento Decreto Numero provvedimento 270 Data 12/06/2012 Titolo provvedimento: Recepimento accordo ai sensi dell'art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n. 281, del 5 maggio 2011 tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali sul documento "Linee di indirizzo per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza" (Rep. n. 44/CU) (11A06960) (G.U. Serie Generale n. 126 del 1 giugno 2011). Descrizione: Con il Decreto del numero 270 viene recepito l Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni il 5 maggio 2011 sul documento «Linee di indirizzo per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza» all interno delle azioni di adeguamento al sistema di offerta territoriale della Regione Campania. Tale deliberazione rinvia a successivi provvedimenti l adozione di linee guida regionali di definizione di uno specifico percorso assistenziale per le persone in condizione di Stato Vegetativo e Stato di Minima Coscienza, nonché la definizione dei requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici per le strutture di accoglienza a persone in stato vegetativo e minima coscienza e il relativo sistema tariffario. Regione Campania Tipo di provvedimento DCA Numero provvedimento 70 Data 25/06/2012 Titolo provvedimento: Approvazione dei documenti di definizione dei requisiti minimi strutturali, organizzativi e tecnologici per l autorizzazione alla realizzazione e all esercizio delle attività sanitarie a carattere residenziale per persone in stato vegetativo in speciali unità di accoglienza permanente (S.U.A.P.), definizione dei requisiti ulteriori per l accreditamento istituzionale Integrazione DGRC dicembre 2001 e Regolamento Regione Campania 1 del e adozione della Scheda di valutazione sanitaria-clinico-funzionale. Descrizione: Con il Decreto del numero 70 vengono approvati i requisiti minimi strutturali tecnologici ed organizzativi per l autorizzazione alla realizzazione e all esercizio delle attività sanitarie e socio-sanitarie delle strutture pubbliche e private residenziali (definiti con DGRC , n. 7301). Con questa deliberazione vengono altresì approvati i requisiti minimi strutturali organizzativi e tecnologici, per l autorizzazione alla realizzazione e all esercizio delle attività sanitarie e sociosanitarie a carattere residenziale per pazienti in stato vegetativo in Speciali Unità di Accoglienza Permanente (S.U.A.P.) Parte integrante e sostanziale del presente provvedimento è l'adozione della Scheda di valutazione per gli Stati Vegetativi e Stati di Minima Coscienza da utilizzare dalla prima diagnosi e per tutto il percorso clinico-

24 assistenziale dei pazienti. La scheda di valutazione deve accompagnare il paziente nei passaggi da un regime assistenziale all'altro (dalla fase acuta a quella degli esiti) e costituisce un supporto nella stesura del progetto individuale di assistenza. Dovrà essere compilata all'atto della dimissione dai reparti di Terapia Intensiva, dalle strutture di Riabilitazione Intensiva, di Alta Specialità, di Riabilitazione estensiva, di Lungodegenza e SUAP dal medico responsabile della dimissione. Questa scheda affianca e integra la relazione di dimissione ed è utile per attivare il percorso di valutazione multidimensionale come definito dalla delibera di Giunta Regionale n.41/2011. Regione Campania Tipo di provvedimento DGR Numero provvedimento 142 Data 13/11/2012 Titolo provvedimento: Recepimento accordo - ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul documento concernente Piano d indirizzo per la riabilitazione, Rep. Atti n. 30/CSR del 10/2/2011. Descrizione: Il Decreto del numero 142 recepisce l'accordo concernente il Piano d indirizzo per la riabilitazione sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni nella seduta del per costituirne parte integrante e sostanziale, ferme restando le disposizioni regionali in ordine all organizzazione aziendale, funzionale al perseguimento degli obiettivi di programmazione regionale. Regione Campania Tipo di provvedimento Decreto Commissariale Numero provvedimento 1 Data 07/01/2013 Titolo provvedimento: Approvazione documento recante Sistema di tariffe per profili di cure domiciliari della Regione Campania. Descrizione: Il decreto del n.1 definisce i costi delle cure domiciliari, tra cui quelli relativi alle Cure Domiciliari Integrate di terzo livello e Cure palliative per uniformare il sistema della presa in carico domiciliare sul territorio regionale. Regione Campania Tipo di provvedimento DCA Numero provvedimento 32 Data 27/03/2013

25 Titolo provvedimento: Decreto Ministeriale 18 ottobre 2012 in materia di criteri e tariffe dell assistenza ospedaliera e dell assistenza specialistica ambulatoriale Determinazioni Rif. Punto r) delibera del Consiglio dei Ministri del 24 aprile Descrizione: Il decreto del n.32 definisce le tariffe per l assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale, tra cui quelle relative ai ricoveri ordinari di riabilitazione, ai ricoveri in DH e alla lungodegenza post-acuzie. Regione Campania Tipo di provvedimento Delibera ASL NA 2 Numero provvedimento 506 Data 30/05/2013 Titolo provvedimento: Apertura SUAP (accoglienza per Stati Vegetativi e Minima Coscienza). Descrizione: L'ASL Napoli 2Nord, in conformità con quanto indicato nei Decreti Commissariali 70/2012 e 32/2013, con la Delibera n 506 del 30 maggio 2013 ha attivato le procedure per l'avvio dell'apertura SUAP presso la Clinica Villa dei Fiori di Acerra. L'accoglienza in SUAP è possibile a partire dal 1 Luglio 2013 per tutti i pazienti. Regione Campania Tipo di provvedimento DCA Numero provvedimento 77 Data 04/07/2013 Titolo provvedimento: Ridefinizione fabbisogno e linee di indirizzo riabilitazione post acuzie di alta specialità. Descrizione: Il decreto del 4 luglio 2013 numero 77 modifica quanto stabilito dal DCA n.49/2010 in ordine al fabbisogno di posti letto regionale di neuro riabilitazione fissando uno standard di 0,024 p.l. x 1000 ab. di neuroriabilitazione (codice 75). Il documentostabilisce di declinare i suddetti standard tra le diverse Province garantendo una distribuzione territoriale, per quanto possibile omogenea, delle cure per i pazienti infase immediatamente postacuta con postumi di gravi cerebrolesioni (tra cui i Disordini della Coscienza). La deliberazione, inoltre, stabilisce di programmare la seguente dotazione di posti letto codice 75: nelle Province di Avellino e Benevento n.30 p.l.; nella provincia di Caserta n.20p.l.; nella Provincia di Napoli n. 65 p.l. e in quella di Salerno n.25 p.l.; per un totale di n.140 p.l. nella Regione Campania. Questo decreto propone di costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare con il compito di: monitorare l applicazione delle linee di indirizzo adottate e di applicare indicatori per la valutazione dell appropriatezza dei ricoveri effettuati; nonché di disegnare con le strutture a diversa intensità di cura una rete funzionalmente collegata attraverso

26 protocolli clinico organizzativi che facilitino l allocazione più appropriata dei pazienti e le transizioni più tempestive tra diversi livelli di assistenza. Regione Campania Tipo di provvedimento DCA Numero provvedimento 112 Data 19/11//2013 Titolo provvedimento: Obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale a norma dell'art.1, comma 34 e 34 bis, della legge 662/96. Riparto e linee di indirizzo per l'utilizzo dei fondi vincolati alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale: annualità 2009 e Descrizione: Il decreto definisce gli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale a norma dell'art.1, comma 34 e 34 bis, della legge 662/96. Riparto e linee di indirizzo per l'utilizzo dei fondi vincolati alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale: annualità 2009 e Regione Campania Tipo di provvedimento DGR Numero provvedimento 315 Data 27/12/2013 Titolo provvedimento: Riparto delle risorse vincolate per l'elaborazione di specifici progetti, ai sensi dell'art. 1 comma 34 bis, della Legge 23 dicembre 1996, n (Stati vegetativi, SUAP, Attivita' motoria, Assistenza riabilitativa) F.S.N Descrizione: Con il decreto n 315 vengono approvati il riparto delle risorse vincolate per l'elaborazione di specifici progetti, ai sensi dell'art.1, comma 34 bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662-FSN 2011, gli obiettivi e le azioni per la realizzazione delle attività di cui al presente atto. Inoltre viene impegnato l'importo complessivo di ,54=, pari al 100% del finanziamento assegnato per le citate linee progettuali dal fondo sanitario nazionale Regione Campania Tipo di provvedimento DGR Numero provvedimento 316 Data 27/12/2013 Titolo provvedimento: Riparto delle risorse vincolate per l'elaborazione di specifici progetti, ai sensi dell'art. 1 comma 34 bis, della Legge 23 dicembre 1996, n (Stati vegetativi, SUAP, Attivita' motoria, Assistenza

27 riabilitativa) F.S.N Descrizione: Con il decreto n 316 viene approvato il riparto delle risorse vincolate per l'elaborazione di specifici progetti, ai sensi dell'art.1, comma 34 bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662-FSN 2012; viene impegnato l'importo complessivo di ,49 a favore delle AA.SS.LL. di Avellino, Benevento, Caserta e Napoli 2 Nord e all'a.o. Santobono-Pausilipon dal fondo sanitario nazionale 2012 vincolato alla realizzazione di specifici obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano Sanitario Nazionale, da assegnare per la predisposizione, ai sensi del comma 34 bis del medesimo articolo, di specifici progetti per le azioni e sub azioni di cui al presente atto. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEL PERCORSO DI PRESA IN CARICO DELLE PERSONE CON DIAGNOSI DI STATO VEGETATIVO E STATO DI MINIMA COSCIENZA N di posti letto per provincia Nel presente grafico sono riportati i posti letto disponibili, divisi nelle diverse Provincie presenti nella regione, per ognuna delle fasi del percorso di cura che una persona con diagnosi di Stato Vegetativo o di Stato di Minima Coscienza dovrebbe compiere.

28 ELENCO DELLE STRUTTURE SANITARIE E SOCIO SANITARIE PRESENTI IN REGIONE CAMPANIA Fase acuta Classificazione: Strutture con UO di TERAPIA INTENSIVA COD 49 DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA ASL AV 1 Presidio Ospedaliero Ariano Irpino POSTI LETTO Contrada Maddalena Ariano irpino AV 6 Azienda Ospedaliera S.G. Moscati Contrada Amoretta Avellino AV 27 Ospedale Landolfi Solofra Via Melito Solofra AV 1 Azienda Ospedaliera G. Rummo Via dell'angelo Benevento BN 21 Ospedale Sacro Cuore Fatebenefratelli VIALE PRINCIPE DI NAPOLI, 14/A Benevento BN 12 Ospedale S.G. MOSCATI Via Gramsci, 1 Aversa CE 10 A.O. Sant'anna e San Sebastiano Ospedale di Maddaloni Ospedale Piedimonte Matese Via F. Palasciano Caserta CE 28 Via Libertà Via Matese Maddaloni Caserta CE 5 Piedimonte Maltese CE 12 Ospedale San Rocco Strada Sessa, 1 Sessa aurunca CE 4 Ospedale S. Leonardo Ospedale San Giuliano- Giugliano Viale Europa 79 Castellam. Di Stabia NA 8 Via Giambattista Basile,25 Giugliano NA 8

29 Ospedale Rizzoli Ischia Via Fundera Lacco ameno NA 5 Azienda Ospedaliera A. Cardarelli Azienda Ospedaliera dei Colli Cotugno Azienda Ospedaliera dei Colli CTO Azienda Ospedaliera dei Colli V. Monaldi Azienda Ospedaliera Santobono- Pausilipon Azienda Universitaria Federico II Azienda Universitaria Seconda Università Napoli Via A. Cardarelli, 9 Napoli NA 47 Via G. Quagliariello, 54 Napoli NA 8 viale Colli Aminei 21 Napoli NA 9 Via Leonardo Bianchi Napoli NA 33 Via Mario Fiore, 6 Napoli NA 25 Via S. Pansini 5 Napoli NA 35 Via S. Maria di Costantinopoli 104 Napoli NA 12 Fondazione Evangelica Villa Betania Via Argine 604 Napoli NA 12 Ospedale Annunziata Ospedale Ascalesi Ospedale Fatebenefratelli Ospedale Incurabili Ospedale Loreto Mare Ospedale Pellegrini Ospedale S.G. Bosco Ospedale San Gennaro Via Egiziaca A Forcella 18 Napoli NA 19 Via Egiziaca A Forcella 31 Napoli NA 4 Via Alessandro Manzoni 220 Napoli NA 10 Via Maria Longo 50 Napoli NA 2 Via Amerigo Vespucci Napoli NA 26 Via Portamedina Alla Pignasecca 41 Napoli NA 7 Via Filippo Maria Briganti, 255 Napoli NA 8 Via San Gennaro dei Poveri 25 Napoli NA 2

30 Ospedale San Paolo Ospedale S. Maria Della Pietà Ospedale Santa Maria Delle Grazie Pozzuoli Via Terracina 219 Napoli NA 8 Via Seminario 1 Nola NA 4 Contrada la Schiana Pozzuoli NA 8 Osp. S.M. Misericordia Corso Italia Sorrento NA 8 Ospedale Civile Di Agropoli Contrada Marrota Agropoli SA 4 Osp. S. Maria Della Speranza Via Fiorignano, Battipaglia SA 20 Osp. S. M. Dell'Olmo Ospedale Maria SS. Addolorata Osp. Amico G. Fucito Ospedale Umberto I Ospedale San Francesco D'assisi Ospedale Andrea Tortora Ospedale Castiglione AOU - S.G.Di Dio e Ruggi D'aragona Via Alfonso Balzico 52 Cava de Tirreni SA 4 Piazza Scuola Medica Salernitana Eboli SA 8 Corso Umberto I Mercato San Severino SA 3 Via Alfonso De Nicola, 1 Nocera SA 18 Via Michele Clemente Olivetro citra SA 4 Via Andrea Tortora Pagani SA 6 Via Castiglione di Ravello, 31 Ravello SA 2 Via San Leonardo, 1 Salerno SA 25 Ospedale di Polla - S. ARSENIO Via l. curto Salerno SA 8 Ospedale dell' Immacolata Via Verdi Sapri SA 5 Ospedale Mauro Scarlato Cavalcavia Giuseppe Moscati, 2 Scafati SA 8 Ospedale S. LUCA Via Francesco Cammarota Vallo della Lucania SA 10

31 Fase della riabilitazione Classificazione: Strutture con UO di NEURO-RIABILITAZIONE COD 75 DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA Ospedale Criscuoli - Fondazione Don Gnocchi Via Quadrivio POSTI LETTO Sant angelo dei lombardi AV 15 Fondazione IRCCS Salvatore Maugeri Via Bagni Vecchi 1 Telese terme BN 15 Azienda Ospedaliera Ospedale del Mare AOIU S.G. Di Dio e Ruggi D Aragona Quartiere Ponticelli Napoli NA Via San Leonardo, 1 Salerno SA *16 (non attivi) *6 (non attivi) Classificazione: Strutture con UO COD 56/99 DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA POSTI LETTO UO per Stati Vegetativi e Stati Minima Coscienza (cod.56/99) - Fondazione S. Maugeri Via Bagni Vecchi 1 Telese terme BN 15 UO SV e SMC - A.O. Santobono- Pausilipon Annunziata Via Mario Fiore, 6 Napoli NA *4 (non attivi)

32 FASE DEGLI ESITI Classificazione: SUAP DENOMINAZIONE STRUTTURA INDIRIZZO COMUNE PROVINCIA POSTI LETTO Casa di Cura "Villa dei Fiori" Corso Italia 157 ACERRA NA 10

33 REGIONE EMILIA ROMAGNA ELENCO LEGISLATURA REGIONALE: Legislatura inerente la fase acuta/post acuta del percorso di presa in carico: DGR n 2125 del 19/12/2005 DGR n 2452 Del 15/03/2004 DGR n 2588 del 15/12/2003 Piano sanitario regionale 1999/ Approvazione linee guida per l'organizzazione della rete regionale per la riabilitazione delle gravi cerebrolesioni dell' Emilia Romagna (progetto GRACER) secondo il modello Hub and Spoke. Registro Regionale Gravi Cerebrolesioni Acquisite Assegnazione Finanziamento all Azienda Ospedaliera di Ferrara per la prosecuzione del progetto approvato con delibera di G. R. n. 2588/2003 Registro Regionale Gravi Cerebrolesioni Acquisite - approvazione del progetto di costituzione del registro e assegnazione finanziamento all'azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara per la sua realizzazione. Legislatura inerente la fase degli esiti del percorso di presa in carico: Norme in materia di strutture socio-sanitarie: DGR n 514 del 20/04/2009 DGR n 1230 del 28/07/2008 DGR 840 del 11/06/2008 DGR n 509 del 16/04/2007 Primo provvedimento della giunta regionale attuativo dell'art. 23 della LR 4/2008 in materia di accreditamento dei servizi sociosanitari. Interventi del FRNA a favore delle persone con disabilità nell ambito del Programma di cui alla DGR 509/2007 Prime linee di indirizzo per le soluzioni residenziali e l assistenza al domicilio per le persone con gravissima disabilità nell ambito del FRNA e della DGR 2068/2004 Fondo regionale per la non autosufficienza - programma per l'avvio nel 2007 e per lo sviluppo nel triennio Norme in materia di percorsi di assistenza al domicilio: DGR n 2068 Il sistema integrato di interventi sanitari e socio-assistenziali per

34 del 18/10/2004 persone con gravissime disabilità acquisite in età adulta: prime indicazioni. Recepimento accordo stato regioni: DGR n 1497 del 15/10/2012 Recepimento dell'accordo, ai sensi dell'art. 9 del D.LGS. 281/1997, tra il governo, le regioni e le province autonome sul documento "Linee di indirizzo per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e di minima coscienza", approvato nella seduta del 5 maggio 2011 (repertorio atti. 44/CU)".

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