Unire i puntini. Il Bilancio Sociale della. Banca Popolare di Fondi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Unire i puntini. Il Bilancio Sociale della. Banca Popolare di Fondi"

Transcript

1 Unire i puntini Il Bilancio Sociale della Banca Popolare di Fondi Edizione 2014

2 Non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa: il vostro ombelico, il vostro karma, la vostra vita, il vostro destino, chiamatelo come volete; questo approccio non mi ha mai lasciato a terra, e ha fatto la differenza nella mia vita Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l avrete davanti. E, come le grandi storie d amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario Siate affamati. Siate folli. Dal discorso di Steve Jobs a Stanford 12 giugno

3 Cara amica, caro amico della Bpf, il Bilancio Sociale è ormai diventato per la Banca che presiedo una sorta di coscienza, un modo per guardarsi dentro almeno una volta l anno, per leggere il nostro operato quotidiano alla luce di un impegno che dura ininterrottamente dal Un modo di verificare il rispetto di un patto non scritto, quello tra la Banca e il suo territorio, di valutare quanto della vision originaria rimane nelle scelte dell oggi, di vagliare i risultati raggiunti senza rinnegare la propria mission. O, per dirla alla Steve Jobs, un modo di unire i puntini. Questa espressione fu usata dal genio visionario e creativo, fondatore di Apple, nel celeberrimo discorso pronunciato davanti ai neolaureati di Stanford, una delle migliori università del mondo. Cosa vuol dire per noi unire i puntini? Per la Banca Popolare di Fondi significa riannodare i fili tra presente e passato, ma con lo sguardo aperto sul futuro; lavorare avendo ben chiara la nostra funzione sociale e la ricchezza delle relazioni che ci contraddistingue. Vuol dire soprattutto ricordare i risultati raggiunti nel corso degli anni e proiettarli in un domani in cui, nonostante le prospettive incerte, abbiamo voglia di continuare ad operare con i medesimi obiettivi e le stesse modalità. La storia si disvela poco alla volta, come accade ai disegni della Pista cifrata presenti nella famosa Settimana Enigmistica. Congiungendo puntini che sembrano posti casualmente appare un disegno ben preciso, che tuttavia non era percepibile fino a un attimo prima. È questo il senso della storia della nostra Banca, sin dai primi puntini che, inconsapevolmente ma con fiducia, i suoi fondatori ponevano nel lontano Da allora in molti hanno lavorato per unire quei puntini e perché oggi noi potessimo scorgere un disegno che ha iniziato a prendere forma ma che sarà completato solo nel futuro. Ed è bello pensare che il disegno venga fuori, poco alla volta, con il contributo di tutti; non solo di coloro che amministrano la Banca o di chi ci lavora, ma anche dei tanti che con essa intrecciano la propria vita, i propri sogni e le speranze. Il nostro compito è quello di non permettere che queste speranze si affievoliscano o svaniscano, anche nelle difficoltà di una situazione economica che continua a mantenersi molto difficile. 3

4 L operato della Banca negli ultimi anni è stato improntato proprio a tale fine, nel solco di una tradizione che l ha vista svolgere sin dalle origini un ruolo di sostegno alle comunità e all economia locale. Un sostegno che non si ferma al corretto ed efficace svolgimento della sua attività di intermediazione creditizia ma che si manifesta anche nel supporto di progetti benefici o culturali, sportivi o medici, educativi o religiosi. Forse è per questo che non ci sentiamo soli quando ci guardiamo alle spalle con la fiducia che, nel futuro, i puntini saranno uniti e formeranno una figura in cui tutti gli interlocutori della Banca potranno specchiarsi: soci, dipendenti, fornitori, enti e istituzioni locali, media, scuole. Anche in tempi difficili per i risultati economici, quindi, non siamo disposti a rinunciare ai nostri principi ispiratori: prossimità, solidarietà, mutualità, democrazia economica, sostenibilità. Non è uno sterile elenco di propositi ma l essenza della nostra responsabilità sociale, quella che ci permette anche quest anno di pubblicare e condividere il documento che avete tra le mani. Al di là dei numeri, dei contributi erogati e delle sponsorizzazioni concesse, dei grafici e delle foto che troverete in questo rendiconto, ciò che intendiamo comunicare è la bontà di un modello, quello cooperativo, che ci ha consentito di crescere insieme sulla base di valori importanti. Se c è qualcosa che consentirà anche in futuro di unire i puntini, non può che essere la Responsabilità Sociale. Il Presidente 4

5 INDICE - Lettera del Presidente 3 Uniamo i puntini 7 La relazione sociale della Bpf 13 - La Banca e i suoi Soci 15 - La Banca e la sua Clientela 21 - La Banca e le sue Risorse Umane 28 - La Banca, lo Stato e gli Enti Locali 33 Puntini di valore 35 - Prospetto di determinazione e distribuzione del Valore Aggiunto 37 La Banca, il territorio, la comunità 39 - La III Edizione del Fondi Music Festival 48 - Festival di Poesia Contemporanea Verso Libero 50 - La Mostra/Evento La Fondi che non c è più 52 - La medaglia Giulia Gonzaga Contessa di Fondi 54 - Il progetto Emozioni Una serata da ricordare 56 - Lievito per Latina 59 5

6 Immagini del Festival di poesia contemporanea Verso Libero e del Fondi Music Festival 6

7 Il segreto per andare avanti è iniziare. (Mark Twain) Uniamo i puntini 7

8 Per raggiungere risultati importanti bisogna essere visionari; bisogna cioè avere una vision, uno sguardo al futuro con la proiezione di uno scenario che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa obiettivi ben chiari. E Steve Jobs era un visionario, come dimostra la sua vita e come possiamo capire rileggendo quel famoso discorso di Stanford cui ci siamo ispirati per questa edizione del Bilancio Sociale. Questa Banca ha dalla sua la capacità, storicamente dimostrata e continuamente confermata, di praticare una veduta lunga ; di andare oltre l approccio efficientista del tipo tutto e subito tanto caro a quell economia globalizzata e finanziarizzata che punta solo all immediata massimizzazione del profitto. Questa visione di lungo periodo, basata su un modello operativo centrato sulle persone, tiene conto nella gestione aziendale non solo della redditività ma anche delle ricadute sociali dell attività sulla propria area di riferimento, puntando tutto sulla sostenibilità delle scelte e sulla condivisione degli obiettivi con l intera comunità degli stakeholder. Anche in questo senso si tratta di unire i puntini, di mettere insieme sogni e realizzazioni concrete, passato e futuro, certezze e intuizioni, senza lasciare che il rumore delle opinioni altrui zittisca la nostra voce interiore. È un po quello che fecero i fondatori della Banca, che certamente avevano in mente un progetto ma non potevano sapere a chi sarebbe toccata negli anni l opera di raccordo; seguivano un intuizione ma non sapevano probabilmente cosa potesse diventare la loro idea nel futuro. L unione dei puntini vale anche per la capacità di mettere insieme le istanze che provengono dai diversi attori della comunità locale, lavorando per promuovere condizioni di equilibrio e partecipazione da parte di tutti. Questa Banca, nel solco della tradizione del Credito Popolare, si adopera per favorire il processo di crescita del territorio e per promuovere l inclusione e l uguaglianza. Rincorrendo una sempre maggiore efficacia allocativa e intervenendo a sostegno di meritevoli iniziative, ci impegniamo a facilitare processi di redistribuzione che garantiscano una crescita armonica della comunità. Un sorprendente studio del Fondo Monetario Internazionale, i cui risultati sono stati diffusi nella scorsa estate, afferma che la ricchezza troppo concentrata non favorisce lo sviluppo. Questa conclusione, che rappresenta una svolta negli studi economici, scaturisce dall analisi di tre ricercatori (Jonathan Ostry, Andrew Berg, e Charalambos Tsangarides) che spiega come l'aumento delle disparità di reddito costituisca un rischio, non solo per i sistemi sociali e politici, ma anche per l'economia reale. Troppe disuguaglianze impattano in maniera negativa sul Prodotto Interno Lordo, deprimendolo. Lo studio in oggetto ha il merito di puntare i riflettori su uno degli aspetti dell'economia di cui negli ultimi tempi si è parlato troppo poco: le disuguaglianze. Nello studio, i tre esperti dimostrano infatti l'esistenza di un impatto delle disuguaglianze sul Prodotto Interno Lordo per 8

9 diversi motivi: ad esempio, per via della riduzione dell'accesso alle prestazioni sanitarie, che comporta un aumento delle malattie e della mortalità, nonché una diminuzione della forza lavoro. Ma anche a causa della diminuzione del numero di persone che accedono all'istruzione, il che può far crescere intere generazioni prive delle conoscenze necessarie per garantire lo sviluppo economico. La stessa instabilità politica, inoltre, rischia di ridurre gli investimenti (soprattutto quelli provenienti dall'estero), contribuendo ulteriormente a deprimere il sistema interno. Negli ultimi decenni è innegabile che, in tutti i Paesi del mondo, i redditi siano sempre più concentrati nelle tasche di poche persone. Un indagine dell OCSE rivela infatti come in Italia la forbice tra ricchi e poveri sia aumentata nettamente negli ultimi decenni: se nel 1981 l 1% dei redditi più alti si accaparrava il 6,9% del totale distribuito nel Paese, nel 2012 la percentuale era salita al 9,4%. Ne discende che nel 2012 vivevano in povertà assoluta 4,8 milioni di persone residenti in Italia, pari all'8% del totale, mentre nel 2007 erano 2,4 milioni, cioè il 4,1%: questi dati, da cui si evince che i poveri sono raddoppiati in cinque anni, vengono dal rapporto Il bilancio della crisi, presentato dalla Caritas Italiana lo scorso luglio. Spesso ci chiediamo se davanti a questi trend macroeconomici sia possibile per una piccola banca porre qualche riparo, agire per smorzare queste ineguaglianze generate da un sistema economico fortemente iniquo, in cui la finanza è sempre più sregolata e il commercio sempre più sfruttatore. Nel nostro piccolo proviamo comunque a farlo, offrendo sostegno alla realtà economica locale, nella certezza che i valori della cooperazione bancaria siano ancora attuali ed efficaci e che possano rappresentare lo strumento in grado di far sì che la democrazia e l interesse generale riprendano il controllo del capitalismo: solo dal basso si può iniziare a ricostruire un sistema più equo. Questa sensibilità è tipica della Cooperazione Bancaria e quindi del Credito Popolare, garantita dalla loro natura giuridica e dalla governance democratica cheassicura la partecipazione attiva di tutti gli stakeholders. È da questo che scaturisce la responsabilità sociale di una categoria cui orgogliosamente apparteniamo e che, nonostante gli anni di crisi economica e di diffusa sfiducia verso le banche, continua a mantenere una buona reputazione. Prova di ciò sono i riconoscimenti che il Credito Popolare continua a ricevere a livello internazionale, l ultimo dei quali arrivato nello scorso luglio da parte di Standard Ethics. Questa società londinese è specializzata nell assegnazione di rating di sostenibilità, attribuiti in modo da tenere conto anche del grado di attenzione e di rispondenza alle indicazioni provenienti dall Unione Europea, dall OCSE e dalle Nazioni Unite. Esaminando ben 32 temi specifici, di cui 15 attinenti alla governance (rendicontazione, controlli, funzioni operative e in generale norme e poteri interni) e 17 alle policy aziendali (programmi di gestione e di sviluppo dell attività aziendale), 9

10 Standard Ethics ha assegnato al sistema delle banche popolari italiane un rating di sostenibilità EE con outlook positivo, un livello superiore di due gradini rispetto alla media del sistema bancario nazionale e di molte banche estere. La società londinese ha precisato inoltre che ogni rating pari o superiore al livello EE indica una buona conformità e che le Popolari italiane rispondono positivamente alle richieste europee e internazionali in materia di responsabilità sociale d impresa e corporate governance, specialmente in tema di sussidiarietà, democrazia economica, tutela degli azionisti e dei clienti. Anche questo è un riconoscimento che ci inorgoglisce e che viene da lontano, da un modo di fare banca che per molti è superato e che invece continua a conseguire successi perché basato su una ricchezza che unisce e che non separa, quella delle relazioni. Da questa ricchezza scaturisce tutto ciò che potete leggere in questo Bilancio Sociale, a partire dai primi dati numerici che seguono e che provengono dal bilancio d esercizio, espressi in forma tabellare e grafica. Sebbene la nostra Banca persegua, infatti, i risultati sociali prima ancora di quelli economici, è bene partire dalle più importanti grandezze di bilancio per effettuare una sintetica valutazione dell operatività dell esercizio Più avanti, in questo documento, i lettori potranno apprezzare le principali ricadute in termini sociali dell operato della Banca e giudicarlo grazie all utilizzo di alcuni indicatori. VOCE IMPORTO VARIAZIONE 2014/2013 Crediti verso la clientela ,19% Raccolta diretta da clientela (*) ,84% Margine d'interesse ,28% Margine d'intermediazione ,99% Utile delle attività ordinarie ,16% (*) Non contiene gli importi riferiti a forme tecniche comprese nella Voce 20 del Passivo (Debiti verso Clientela) ma non classificabili come raccolta Nella tabella precedente, che esprime in maniera molto sintetica i principali dati economici e patrimoniali rivenienti dal bilancio d esercizio, si possono cogliere le dinamiche registrate nel 2014 dalla raccolta e dagli impieghi a clientela della Banca. L aumento dei crediti, che fa ancora una volta da contraltare alla loro contrazione a livello di sistema, è una nuova dimostrazione del sostegno offerto dalla Bpf all economia locale, anche se si è registrato un nuovo peggioramento nella qualità dell attivo creditizio. Torna a crescere anche la raccolta diret- 10

11 ta, il cui incremento è dovuto in parte all affluenza di nuova liquidità e in parte al passaggio dal comparto dell indiretta. Per quanto concerne i risultati economici, possiamo notare l ottimo risultato del margine d interesse che, nonostante il permanere su livelli minimi dei tassi di mercato, segna un incremento grazie all effetto saldi ma anche alla capacità della Banca di agire sul proprio spread creditizio. Anche il margine d intermediazione, che usufruisce del consolidamento delle commissioni da servizi, fa registrare un importante aumento. L utile netto annuale si mostra inferiore del 28,16% rispetto a quello del 2013, un risultato che deriva principalmente dalle maggiori rettifiche di valore su crediti. Un altra tipica analisi che presentiamo in questo documento è quella dedicata all operatività della Banca ed alle caratteristiche della clientela, uno dei suoi principali interlocutori: i seguenti grafici presentano, nell ordine, la composizione della massa amministrata, degli impieghi e del margine d intermediazione al 31 dicembre Nel primo dei tre diagrammi, la torta intera rappresenta la somma di raccolta diretta ed indiretta. La composizione dell aggregato non si discosta molto da quella dell anno precedente; tuttavia si segnala un nuovo passaggio dalle forme a scadenza a quelle a vista, in cui si registra un aumento dei conti correnti e una lieve diminuzione dei depositi a risparmio rispetto a fine 2013: la raccolta a vista rappresenta a fine 2014 il 56,9% (55,3% dodici mesi prima) mentre la somma delle forme a scadenza (obbligazioni Bpf e certificati di deposito) si riduce lievemente dal 17,9% al 17,6%. Anche a fine 2014 la raccolta in Pronti Contro Termine risulta nulla. Si riduce di oltre un punto percentuale l incidenza della raccolta indiretta, che chiude il 2014 con una contrazione del 3,7%. Massa Amministrata depositi a risparmio 22,30% raccolta gestita 14,06% conti correnti 34,60% azioni 2,28% Bot/obblig. (stat. e corp.) 8,95% estero 0,19% obbligazioni BPF 12,46% certificati di deposito 5,17% 11

12 Per quanto riguarda la composizione degli impieghi lordi a clientela, si registra a fine 2014 una crescita del portafoglio finanziario (dal 68,6% al 69,8%) e un calo dei conti correnti (dal 22,8% al 20,4%); da rilevare inoltre il nuovo aumento delle sofferenze, la cui incidenza sull intero aggregato a fine 2014 sale dal 7,5% all 8,8%. Impieghi lordi a clientela portafoglio finanziario 69,84% conti correnti 20,41% sconto 0,63% sofferenze 8,80% estero 0,32% I dati di conto economico, relativi alla composizione della Voce 120, confermano il modello di business tradizionale espresso dalla Banca, basato sull attività di intermediazione creditizia da cui arriva il 65% circa del margine d intermediazione; l apporto percentuale delle commissioni, nonostante il loro lieve aumento in valore assoluto, scende di oltre due punti. Aumenta invece l apporto dei proventi da titoli, grazie ai maggiori dividendi percepiti nel corso del Margine di intermediazione commissioni nette 30,29% margine d interesse 65,20% proventi da titoli 4,51% 12

13 Tutti gli esseri che incontriamo hanno qualcosa da donarci e ciascuno di loro ha qualcosa da ricevere da noi. (Madeleine Delbrêl) La relazione sociale della Bpf 13

14 Tra i significati della parola relazione presenti nel dizionario, troviamo quello che vorremmo descrivere in questa parte del Bilancio Sociale: legame tra due o più persone. Si può parlare quindi di relazione amichevole, sentimentale, amorosa, o si può dire di essere in buone o cattive relazioni con qualcuno, o anche di avere relazioni diplomatiche, magari in senso metaforico. Con i suoi interlocutori la Banca Popolare di Fondi ha costruito nel tempo relazioni sincere e feconde, dirette e trasparenti, da cui è scaturito il clima di fiducia che ancora oggi si percepisce intorno a noi. In queste relazioni c è il senso di un impegno che la Banca ha assunto e che intende continuare: quello di essere un elemento di coesione sociale per le comunità servite. In un epoca in cui la legge del profitto sembra vincere su tutto e l aspetto più sacrificato è proprio quello relazionale, essere banca popolare riveste per noi un importanza fondamentale; in un momento di veloci evoluzioni tecnologiche, il rapporto face-to-face è ancora la modalità da noi preferita per instaurare il clima ideale in cui ogni interlocutore può sentirsi a suo agio nell esporre bisogni ed esigenze. Questo non significa disdegnare nuove possibilità di comunicazione né rimanere ancorati a un modo vecchio di fare banca. Significa piuttosto mostrare sempre e comunque il nostro vero volto davanti a tutte le categorie di stakeholder che incontriamo ogni giorno. Il recente approdo della Banca ai social network risponde a tale filosofia: dietro un profilo o una pagina aperta su Facebook o Twitter non potranno mai essere nascoste brutte sorprese perché clienti, soci, fornitori e gli altri interlocutori conoscono il nostro DNA e sanno dove e come trovarci. Facendo un esempio più chiaro, pur essendo importanti per noi le amicizie virtuali o i seguaci sui social network, continuiamo a preferire le amicizie vere, lo sguardo negli occhi dell altro, la stretta di mano. Se la Banca ha continuato a offrire il suo sostegno al sistema socioeconomico locale anche negli anni della crisi, lo ha potuto fare grazie alla conoscenza che scaturisce da relazioni così autentiche e dirette, alla fiducia che le ispira, alla capacità di comprendere e intercettare le necessità dei propri interlocutori. Abbiamo così svolto una funzione anticiclica che si è concretizzata sia nel credito concesso sia nel supporto di progetti o iniziative di natura solidaristica, sociale e culturale che altrimenti avrebbero rischiato di non svolgersi. Dietro tutto questo ci sono naturalmente i valori della cooperazione e della mutualità, della solidarietà e della prossimità, principi che caratterizzano il Credito Popolare e che trovano concreta applicazione solo grazie alla capacità di relazioni che ogni istituto della categoria è capace di instaurare. Nel nostro caso i soci, i clienti, i dipendenti e gli enti pubblici costituiscono i principali interlocutori; in questo documento sono quindi approfonditi, con l aiuto di numeri e grafici, i rapporti con queste categorie di stakeholder, anche se non vanno assolutamente trascurati altri attori quali ad esempio i fornitori, i partner commerciali, i media locali, il mondo dell associazionismo e del volontariato, le scuole e più in generale le giovani generazioni. 14

15 La Banca e i suoi Soci La Banca Popolare di Fondi, proprio in quanto banca cooperativa, attribuisce un ruolo fondamentale al rapporto con i soci, che trova la sua primaria espressione nella loro partecipazione alla vita dell azienda. E se il principale strumento di partecipazione è l assemblea annuale, in cui il socio può esprimere il suo voto sul bilancio, sulle nomine degli amministratori e altre tematiche attinenti la gestione aziendale, altrettanto importanti sono tutte le occasioni di dialogo, anche informale, tra i soci, i collaboratori e il management. Queste forme di dialogo formano un importante canale che deriva direttamente dal naturale radicamento della Banca nei propri territori di riferimento e che ha fra i suoi scopi anche quello di ampliare la compagine sociale stessa. Tornando alla partecipazione assembleare, ricordiamo che in tutte le banche popolari cooperative vige la regola del voto capitario: in assemblea ogni socio ha diritto ad un solo voto a prescindere dal numero di quote detenute, pesando nelle decisioni societarie in quanto persona e non come portatore di capitale. Rapportato al numero dei soci aventi diritto, la partecipazione alle ultime cinque assemblee ordinarie della nostra Banca è rimasta costantemente intorno al 20% (21,2% nel 2014). Inoltre, la compagine sociale della Banca Popolare di Fondi può contare anche su una serie di agevolazioni comprese nel pacchetto denominato Formula Socio e altre forme di benefici, tra cui le due polizze infortuni stipulate dalla Banca a loro favore. Al fine di beneficiare i soci che hanno l esigenza di vendere le proprie azioni per improrogabili esigenze, inoltre, è presente nel patrimonio della Banca un fondo per l acquisto di azioni proprie che rende più semplice e rapida l operazione di compravendita delle stesse. Tra gli obiettivi che la Banca si propone nel suo cammino di crescita assumono grande importanza quelli legati alle legittime aspirazioni della Compagine Sociale: la valorizzazione del loro investimento, assicurando la continuità e la crescita nel tempo della Società, e la garanzia del rispetto del carattere mutualistico sancito nello Statuto. Vale a dire: si cresce insieme, mantenendo l equilibrio tra remunerazione delle quote azionarie e rafforzamento patrimoniale, impregnando la relazione di reciprocità. Con questa chiave va letta la riduzione del dividendo che viene proposta all assemblea, in un esercizio in cui l utile netto si presenta più basso e le nuove regole sul capitale consigliano un ulteriore rafforzamento patrimoniale. Al termine dell esercizio 2014 la compagine sociale è formata da unità, che nei prospetti seguenti abbiamo provveduto a ripartire in base a diversi criteri per tracciarne una sorta di identikit. Ricordiamo che il Socio della Banca Popolare di 15

16 Fondi non può detenere azioni in misura superiore all 1% del capitale sociale, così come stabilito dalla Legge 221/2012 (articolo 23 quater). A fine 2014 i soci che detengono azioni per una quota superiore a questo limite sono 9, ma tutti questi casi riguardano operazioni di acquisto antecedenti all entrata in vigore della normativa. Soci B.P.F.: Persone fisiche e giuridiche ,79% 0,36% ,84% Persone giuridiche Persone fisiche Persone giuridiche Uomini Donne Come si può dedurre dai grafici precedenti, l esame della compagine sociale evidenzia nel complesso una nettissima prevalenza delle persone fisiche, con una maggioranza maschile. Nel prospetto seguente si nota invece che il nucleo principale della compagine sociale risiede nella provincia di Latina, territorio in cui la Banca è nata ed è storicamente cresciuta. Ripartizione territoriale dei Soci n. Soci Latina Frosinone 69 Altre Province 175 Totale

17 Dall analisi della distribuzione delle azioni in base al settore di attività economica dei soci si evince che la nostra Banca è soprattutto la banca delle famiglie visto che oltre il 97,5% delle azioni è detenuto nei loro portafogli. Distribuzione delle azioni B.P.F. per settore di attività economica Società e associazioni 1,89% Famiglie consumatrici 88,23% Artigiani 0,61% Altre famiglie produttrici 9,27% La percentuale degli iscritti al Libro Soci da tre anni o più è pari all 88%, a dimostrazione dell elevato grado di attaccamento alla Banca. Soci B.P.F.: grado di fidelizzazione Meno di 1 anno Da 1 a 3 anni Da 3 a 10 anni Oltre 10 anni 17

18 Nel 2014 non sono state emesse nuove azioni, per cui il totale delle quote azionarie Bpf è rimasto lo stesso di dodici mesi prima, cioè Numero azioni B.P.F. in circolazione La matrice popolare della Banca emerge anche dall analisi del possesso azionario e dal relativo livello di concentrazione: il 45% circa dei soci possiede fino a 50 azioni, il 64,6% possiede non più di 100 azioni, poco meno del 78% della compagine sociale detiene fino a 200 azioni nel proprio portafoglio. Possesso azionario n. Soci fino a 30 azioni 765 da 31 a 50 azioni 350 da 51 a 100 azioni 491 da 101 a 200 azioni 326 da 201 a 500 azioni 346 da 501 a azioni 135 oltre azioni 73 TOTALE

19 Come accennato in precedenza, la contrazione dell utile netto registrata nel 2014 ha indotto la Banca, nel rispetto della sana e prudente gestione, a ridurre il valore del dividendo, che passa da 3,50 a 2,00. L equilibrio nelle scelte di distribuzione del valore creato si ritrova d altronde nei contributi alla capitalizzazione della Banca, il cui patrimonio resta la maggiore garanzia per chi crede e investe in essa. Anno Valore azione Dividendo ,00 2, ,00 2, ,00 3, ,00 3, ,00 3, ,00 3, ,00 3, ,00 3, ,00 3, ,00 3, ,00 3, ,00 3, * 97,00 2,00 * I valori si riferiscono alle proposte da approvare in Assemblea 100 Valore azione B.P.F

20 Dividendo 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1, Il rendimento delle azioni della Banca Popolare di Fondi, ricavato dalla somma del dividendo e dell incremento di valore nell anno, si attesta nel 2014 al 2,06%. Dal seguente grafico è possibile notare che negli ultimi esercizi il rendimento si è tenuto costantemente ed ampiamente al di sopra di quello dei BOT annuali. Rendimento delle azioni B.P.F. 7,00% Azioni BPF Bot Annuali Inflazione 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% 0,00% -1,00%

21 La Banca e la sua Clientela La clientela è la principale ragione che spinge la Banca al miglioramento continuo, essendo l elemento indispensabile per il processo di creazione del valore. Il nostro impegno nei confronti dei clienti è fondato su un attenzione che va ben oltre l aspetto commerciale, ed è condito dalla cortesia e dalla disponibilità che sono decisive per la costruzione di relazioni profonde e durature. L obiettivo resta quello di garantire un servizio efficiente e di qualità, proponendo uno stile di rapporto basato sulla trasparenza e sulla fiducia. Così, nella consapevolezza che ogni cliente rappresenta prima di tutto una persona, viene curata la relazione umana tenendo conto delle specifiche esigenze e dei bisogni del cliente stesso. Ponendo dunque attenzione a questi aspetti, diventa necessario fare leva sulla formazione del personale, con l obiettivo di fornire strumenti per far crescere non solo il livello di professionalità e competenza ma anche di cortesia e attenzione. È altrettanto importante, inoltre, ampliare le modalità di contatto con la clientela, utilizzando nella maniera migliore i canali tradizionali e quelli più innovativi; in questo senso lavoriamo sia per rendere le nostre filiali sempre più moderne ed efficienti, nel rispetto delle normative in materia di sicurezza e privacy, sia per garantire la migliore funzionalità di tutti gli strumenti che configurano il mondo del cosiddetto Virtual Banking. Nei territori di radicamento della Banca, la congiuntura economica negativa ha continuato anche nel 2014 a segnare profondamente la vita della collettività. In tale contesto la nostra Banca ha espresso ancora l impegno nell interpretare un ruolo di sostegno e di riferimento, coerentemente con i valori tipici di una banca di credito popolare vicina alle famiglie e alle piccole e medie imprese. In quest ottica vanno considerati gli interventi effettuati nel corso dell anno, a testimonianza della volontà di continuare a rispondere alle difficoltà economiche dell ultimo periodo. La vicinanza al territorio si è espressa anche in altre iniziative avviate o proseguite nel corso dell esercizio e con l adesione a progetti nazionali e territoriali, realizzati a favore di aziende e famiglie, finalizzati al sostegno di soggetti in difficoltà o a favorire la ripresa economica. Tra queste segnaliamo le principali: l Accordo per il Credito 2013, sottoscritto dall ABI e dalle altre Associazioni di rappresentanza delle imprese in favore delle PMI (piccole e medie imprese), che prevedeva misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti. Nel solo 2014 la Banca ha accolto ben 13 21

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Il Fondo Mutualistico di Legacoop

Il Fondo Mutualistico di Legacoop LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO INDICE IL RENDICONTO FINANZIARIO,... 2 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 3 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 6 PRIMO PASSO:

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012 CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

Garanzia confidi_sezione breve termine

Garanzia confidi_sezione breve termine Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

www.assobusiness.com info@assobusiness.com

www.assobusiness.com info@assobusiness.com www.assobusiness.com info@assobusiness.com Gestione Business Finanziamento a breve termine, con piano di rientro, pensato per soddisfare le esigenze finanziarie di breve periodo e consente di soddisfare

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle COMUNICATO STAMPA Il Consiglio d Amministrazione di Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale approva il nuovo Piano Industriale Triennale 2015 2017 e la Relazione Semestrale al 30 giugno 2015 Roma,

Dettagli

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi deliberato la nomina del Vice Presidente e dei componenti

Dettagli

Piano straordinario per l'occupazione.

Piano straordinario per l'occupazione. Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante

Dettagli

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BANCA DI ROMAGNA SPA SEDE LEGALE IN FAENZA CORSO GARIBALDI 1. SOCIETÀ APPARTENENTE AL GRUPPO UNIBANCA SPA (ISCRITTO ALL'ALBO DEI

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale 1. IL VALORE ATTUALE La logica di investimento aziendale è assolutamente identica a quella adottata per gli strumenti finanziari. Per poter

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale

Commento al tema di Economia aziendale Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

PER EUROFIDI ED EUROCONS UN RINNOVATO IMPEGNO PER LE IMPRESE E I LORO TERRITORI

PER EUROFIDI ED EUROCONS UN RINNOVATO IMPEGNO PER LE IMPRESE E I LORO TERRITORI comunicato stampa PER EUROFIDI ED EUROCONS UN RINNOVATO IMPEGNO PER LE IMPRESE E I LORO TERRITORI Le due società, attive in Lazio da alcuni anni, presentano il loro Rendiconto Sociale. Il documento rappresenta

Dettagli

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Quale tipo di società scegliere per il proprio business Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA.

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. 4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. Nei precedenti corsi abbiamo dato notizia di una specifica agevolazione

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura

Dettagli

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge

Dettagli

Categorie dei fondi assicurativi polizze unit-linked

Categorie dei fondi assicurativi polizze unit-linked Categorie dei fondi assicurativi polizze unit-linked FEBBRAIO 2005 INDICE PREMESSA pag. 3 1. DEFINIZIONE DELLE CATEGORIE pag. 4 1.1 Macro-categorie pag. 4 1.2 Fondi azionari pag. 5 1.3 Fondi bilanciati

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI 3 MESI. REGOLARMENTE.

CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI 3 MESI. REGOLARMENTE. CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI MESI. REGOLARMENTE. PERCHÉ UN INVESTIMENTO CHE POSSA GENERARE UN FLUSSO CEDOLARE LE SOLUZIONI DI UBI SICAV Nell attuale

Dettagli

Chiusura semestrale 2014

Chiusura semestrale 2014 Chiusura semestrale 2014 Chiusura al 30.6.2014. L essenziale in breve Utile semestrale CHF 39,56 mio. + 50,7 % Utile lordo CHF 44,60 mio. + 25,3 % Somma di bilancio CHF 15,80 mia. + 5,0 % Crediti ipotecari

Dettagli

IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA

IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA - report gennaio-giugno 2009 - Anche nella prima metà del 2009 Cofidi Veneziano si conferma la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia

Dettagli

Benvenuti in BPER Banca.

Benvenuti in BPER Banca. Benvenuti in BPER Banca. Passato Presente e Futuro si intrecciano a formare una storia unica che parla di evoluzione, conquiste e risultati tangibili. Il Presente si arricchisce del Passato, ascolta il

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

L attenzione verso i collaboratori e la loro formazione, perché l azienda non cresce se i collaboratori restano indietro.

L attenzione verso i collaboratori e la loro formazione, perché l azienda non cresce se i collaboratori restano indietro. 1 Chi siamo Mericom è una delle più consolidate realtà nell ambito delle vendite, del marketing e della comunicazione. Siamo sul mercato con successo da 15 anni e abbiamo realizzato grandi progetti anche

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

La carta dei servizi al cliente

La carta dei servizi al cliente La carta dei servizi al cliente novembre 2013 COS E LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi dell ICE Agenzia si ispira alle direttive nazionali ed europee in tema di qualità dei servizi e rappresenta

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia

Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Roma, 12 novembre 2008 La CNA di Roma ha condotto dal 29 ottobre al 4 novembre 2008 un indagine tra

Dettagli

CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA

CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA individuati CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA Che cos è l ISC L INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) è un indice definito da Banca d Italia per quantificare,

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO) PROTOCOLLO DI INTESA PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DEGLI INVESTIMENTI IN SICUREZZA STRADALE TRA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) E UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO

Dettagli

REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO. Premesso che

REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO. Premesso che REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO L Assemblea della Banca di Credito Cooperativo di Barlassina Premesso che La BCC ispira la propria attività ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione

Dettagli

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO IL BILANCIO CONSOLIDATO E IL PROGETTO DI BILANCIO INDIVIDUALE AL 31 DICEMBRE 2007 DATI DI BILANCIO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

La gestione finanziaria dell impresa

La gestione finanziaria dell impresa La gestione finanziaria dell impresa di Emanuele Perucci Traccia di economia aziendale Il candidato, dopo aver illustrato il problema della scelta delle fonti di finanziamento in relazione al fabbisogno

Dettagli

Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano

Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano Siamo la principale associazione di soccorso della Provincia di Bolzano. Chi siamo? Siamo un organizzazione non profit con

Dettagli

Conoscersi meglio per un legame solido. Consulenza aziendale BancaStato

Conoscersi meglio per un legame solido. Consulenza aziendale BancaStato Conoscersi meglio per un legame solido Consulenza aziendale BancaStato 1 Fondamenta solide basate sulla tradizione BancaStato è una banca solida e moderna. Offre prodotti e servizi concorrenziali e trasparenti

Dettagli

Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti

Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Premessa Indice 1. A cosa serve il Fondo di Garanzia 2 2. Quali operazioni possono essere garantite ad un libero professionista

Dettagli

Tutto quello che c è da sapere sulle società cooperative

Tutto quello che c è da sapere sulle società cooperative Tutto quello che c è da sapere sulle società cooperative lo scopo mutualistico cioè non perseguono (o non dovrebbero perseguire) il lucro o profitto come tutte le altre società/imprese, ma hanno l obiettivo

Dettagli

Bellinzona, mercoledì 19 ottobre 2011. Comunicato stampa. Lo sportello bancario è ancora più moderno: grazie a BancaStato SelfNet Mobile

Bellinzona, mercoledì 19 ottobre 2011. Comunicato stampa. Lo sportello bancario è ancora più moderno: grazie a BancaStato SelfNet Mobile Bellinzona, mercoledì 19 ottobre 2011 Comunicato stampa Lo sportello bancario è ancora più moderno: grazie a BancaStato SelfNet Mobile BancaStato sbarca su Apple App Store SelfNet, la soluzione di Internet

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Richiami di teoria della domanda di moneta

Richiami di teoria della domanda di moneta Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4.

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4. Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS Art. 1 - Aspetti generali Al fine di adempiere agli obblighi assunti nei confronti del Contraente in base alle Condizioni di Polizza, la Compagnia ha costituito tre Fondi

Dettagli

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015)

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 Premessa La redazione del bilancio da parte degli amministratori rappresenta un attività di valutazione, ma soprattutto di

Dettagli

NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013

NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013 LIFE FOR MADAGASCAR ONLUS VIA MONTE ROSA 15-20145 MILANO CODICE FISCALE 97583110156 NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013 Signori associati, ai fini di una maggiore trasparenza

Dettagli

Comunicato Stampa ASSIMOCO VITA LANCIA ALTO VALORE LA NUOVA POLIZZA A PREMIO UNICO RICORRENTE

Comunicato Stampa ASSIMOCO VITA LANCIA ALTO VALORE LA NUOVA POLIZZA A PREMIO UNICO RICORRENTE Comunicato Stampa ASSIMOCO VITA LANCIA ALTO VALORE LA NUOVA POLIZZA A PREMIO UNICO RICORRENTE Segrate, 18 gennaio 2005 Alto Valore è la nuova polizza di Assimoco Vita che consente di realizzare un piano

Dettagli

Perspectiva: previdenza professionale con lungimiranza. Fondazione collettiva per la previdenza professionale

Perspectiva: previdenza professionale con lungimiranza. Fondazione collettiva per la previdenza professionale Perspectiva: previdenza professionale con lungimiranza Fondazione collettiva per la previdenza professionale Un futuro sereno grazie a Perspectiva Sfruttare completamente le opportunità di rendimento e

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI

Dettagli

Rendiconto sull attività di gestione dei reclami per l anno 2011

Rendiconto sull attività di gestione dei reclami per l anno 2011 Rendiconto sull attività di gestione dei reclami per l anno 2011 Le disposizioni della Banca d Italia del 29 luglio 2009 riguardanti la Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari prevedono

Dettagli

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA

Dettagli

L IMPEGNO DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE EDIZIONE 2013

L IMPEGNO DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE EDIZIONE 2013 L IMPEGNO DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE EDIZIONE 2013 LE CAMERE DI COMMERCIO INVITANO LE IMPRESE A PARTECIPARE ALLA SELEZIONE DELLE MIGLIORI BUONE PRASSI AZIENDALI PER LA RESPONSABILITÀ

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010 Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA: ULTERIORE RIALZO DELL UTILE NETTO CONSOLIDATO A 66 MILIONI (+11,9%) E DEI PREMI A 2.768 MILIONI (+14,7%)

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA: ULTERIORE RIALZO DELL UTILE NETTO CONSOLIDATO A 66 MILIONI (+11,9%) E DEI PREMI A 2.768 MILIONI (+14,7%) Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli