Alcuni esercizi per ridurre la curva di lordosi lombare e reidratare i dischi

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1 Alcuni esercizi per ridurre la curva di lordosi lombare e reidratare i dischi ( A cura di Nascimben Andrea. Chinesiologo Master in Posturologia) Se la causa dei dolori vertebrali potrebbe essere generata anche dall'accentuazione della lordosi lombare, potrebbe essere utile adottare alcuni semplici esercizi e posizionamenti riportati di seguito che hanno lo scopo di ridurre la lordosi lombare, spingendo le vertebre lombari indietro e mantenendo il bacino in retroversione. La posizione del "cocchiere" (fig. 1) è una posizione di rilassamento; il bacino appoggiato sulle tuberosità ischiatiche è in retroversione, mentre la lordosi lombare si inverte, da concava diventando convessa. Bisogna però non adottare questa postura se si è portatori della patologia di Spondilolistesi perchè cosi facendo si crea una sollecitazione in flessione della colonna compreso il Sacro, generando così una sorta di apertura e di spostamento posteriore di tutto il profilo metamerico ad eccezion fatta della vertebra in scivolamento che non avendo ancoraggio con le altre( se non parzialmente) tenderà a restare ferma rispetto ai metameri superiori che si spostano posteriormente e al sacro che anch'esso ruota verso la flessione ( mantenedo come perno di rotazione il legamento assile, coincidente con l'asse trasverso superiore) FIG. 1 Con un tavolo ed un cuscino (fig. 2) si può ottenere una posizione estremamente rilassante e di recupero sulle componenti discali (reidratazione), oppure utilizzando un supporto come ausilio per la detensione dello psosa iliaco e della riduzione della lordosi (in figura esercizio con il BOSU).Il disporre le componenti vertebrali in leggera flessione ed in assenza di condizione gravitaria il disco non è più sottoposto a compressione.

2 FIG. 2 Si ottiene una valida azione di decompressione sui dischi lombari anche grazie ad un posizionamento appeso per esempio ad una spalliera appendendosi alla spalliera o ad una sbarra, come si vede nella fig. 3. E' preferibile la versione B dell'esercizio rispetto alla sospensione pura, in quanto il muscolo ileo-psoas è rilasciato, la colonna lombare è dritta ed i muscoli della regione lombare si possono così allungare anche grazie al peso stesso del bacino che grava verso il basso.

3 Versione A FIG. 3 Versione B Le fig. 4 e 5 mostrano due esercizi specifici per l'allungamento del muscolo psoas iliaco, responsabile molto spesso dell'accentuazione della lordosi lombare in quanto, inserendosi da un capo sulle prime quattro vertebre lombari e cresta iliaca e dall'altro sul femore piccolo troncatere), quando è troppo retratto aumenta la pressione sui dischi intervertebrali favorendo un ulteriore scivolamento in avanti delle vertebre interessate con conseguente iperlordosi del tratto lombare.

4 FIG. 4 FIG. 5 Per il trofismo dei muscoli dorsali e paravertebrali, la fig. 6 mostra un esercizio da eseguire con il torace e parte anteriore del bacino in appoggiato sulla palla : piegare leggermente le gambe eseguendo un allungamento della schiena sollevando la testa, le spalle e il torace, mantenendo lo sguardo verso l'avanti. Evitare di accentuare la lordosi lombare.

5 FIG. 6 Gli esercizi sopradescritti sono indicati in quasi tutte le condizioni di iperlordosi, ovvero di una condizione clinica di sovraccarico del pilastro posteriore della colonna vertebrale e di compressione degli elementi discali. E' del tutto evidente che ogni situazione deve essere analizzata singolarmente prendendo in esame tutti gli aspetti clinici possibili ( flessibilità muscolo-fasciale, articolarità, forza, mantenimento della postura, traumi, esiti chirurgici, fattori iatrogeni, applicazioni ortesiche, ausili, modificazioni dei sottosistemi recettoriali del Sistema Tonico Posturale, anamnesi ambientale e familiare, eventuale sovrappeso,ecc..). L'attività motoria, se eseguita con l'opportuna metodologia, è preventiva e in molti casi terapeutica in alterazioni di carattere ortopedico, metabolico, neurologico, posturale e psico-somatico. Nascimben Andrea. Chinesiologo Master in Posturologia