NEWS. Fondapi e la sostenibilità. Marzo 2015 Fondapi e la sostenibilità n.3. Cari Soci, lavoratori e aziende,

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1 NEWS Marzo 2015 Fondapi e la sostenibilità n.3 Fondapi e la sostenibilità Cari Soci, lavoratori e aziende, Fondapi dal 2008 ha avviato una decisa attività di investimento che tiene conto dei principi di investimento responsabile: le risorse, i contributi dei lavoratori, vengono investite dai gestori internazionali all interno di un ampia selezione di azioni e obbligazioni. Per la selezione dei titoli tuttavia i gestori: - si confrontano con le migliori società che vantano il rispetto dei criteri di sostenibilità sociale, ambientale e di governance, sia in termini di rischio che di performance; - non possono investire in aziende (circa il 6% del totale investibile) che presentano i più bassi livelli di sostenibilità ESG. Ma cosa significa investimento sostenibile e responsabile (ESG)? Si tratta di considerare non solo le performance di determinate classi di beni investibili, ma di analizzare tutti gli attivi e verificare il rispetto dei tre fattori sinteticamente indicati nella tabella I più importanti fattori di investimento ESG: Ambientale Sociale Governance Inquinamento (prevenzione della contaminazione del suolo, dell'aria e dell'acqua per l'intera catena del valore Trattamento dei rifiuti e riciclaggio Cambiamenti climatici (utilizzo limitato ed efficiente di materie prime e di energia, riduzione di CO2, energie rinnovabili) Salute e sicurezza (riduzione di incidenti e vittime, salute e certificazione di sicurezza) Lotta alle discriminazioni nella forza lavoro, contratti a tempo Attività di microfinanza, comunità di reinvestimento corruzione, riciclaggio di denaro Diritti degli azionisti (un'azione, un voto) Presidente separato da Amministratore Delegato, Consiglio di amministrazione indipendente Strutture di governance, controversie sui compensi Il mercato finanziario in questi ultimi anni sta evolvendo in modo deciso verso questo tipo di analisi che consentono, nel tempo, di mitigare anche i rischi di investire in aziende che hanno minori qualità nel mantenere il posizionamento nel settore di riferimento. Fondapi, con l ausilio di ING Investment Management, uno dei gestori del Fondo propone una rubrica di approfondimento che analizza in questo terzo numero: FOCUS SULLA STAGIONE DELLE ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI 2014 Buona lettura.

2 ING Sustainable Equity Focus sulla stagione delle assemblee degli azionisti 2014

3 FOCUS SULLA STAGIONE DELLE ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI INTRODUZIONE... 2 L ESERCIZIO DEI DIRITTI DI VOTO PER ING IM... 2 LA VOTING SEASON IN EUROPA... 3 LA VOTING SEASON NEI PAESI BASSI... 5 QUESTIONI AMBIENTALI E SOCIALI... 6 PREVISIONI PER LA STAGIONE DELLE ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI NOTIZIE ESG... 7 AMBIENTE MARCIA INDIETRO DELL AUSTRALIA SULLA CARBON TAX... 7 SOCIETÀ LA ROADMAP DELL OMS PER COMBATTER IL VIRUS EBOLA... 7 GOVERNANCE IL RAPPORTO DELLA COMMISSIONE AFFARI LEGALI BRITANNICA SUL DOVERE FIDUCIARIO

4 Tema in evidenza: La stagione delle assemblee degli azionisti 2014 Introduzione Alla fine dello scorso decennio gli investitori istituzionali sono stati accusati di essere proprietari assenti, restii a partecipare in modo costruttivo alla gestione delle società quotate in cui investivano. I politici e gli enti normativi li hanno esortati ad assumersi più seriamente le proprie responsabilità, tra le quali l esercizio dei diritti di voto alle assemblee degli azionisti, mentre secondo la Commissione europea gli azionisti avrebbero scarso interesse ad attribuire ai manager delle società la responsabilità delle loro decisioni e azioni. Gli ultimi anni sono stati teatro di misure e iniziative politiche volte ad aumentare il coinvolgimento degli azionisti. Un esempio in tal senso è lo Stewardship Code elaborato nel Regno Unito, che definisce i principi di una gestione efficace da parte degli investitori. Una delle best practice indicate dallo Stewardship Code prevede che gli investitori istituzionali votino per tutte le azioni detenute. Le best practice contenute in tale Codice sono divenute la norma per altri codici simili redatti negli ultimi anni. Nei Paesi Bassi la maggior parte degli investitori istituzionali segue le best practice per il coinvolgimento nell azionariato definite dal Forum sulla corporate governance olandese Eumedion, che prendono spunto dal Codice di governo delle imprese olandese (Codice Frijns). Oltre alle responsabilità supplementari, gli azionisti hanno ricevuto anche ulteriori diritti per attribuire precise responsabilità al management delle società in cui investono, per esempio attraverso l introduzione delle cosiddette clausole say on pay (letteralmente dichiara lo stipendio ) in numerosi mercati di tutto il mondo, che hanno conferito agli azionisti il diritto di voto sulle retribuzioni dei manager. In risposta a questi sviluppi, un numero crescente di investitori istituzionali ha iniziato a esercitare i propri diritti di voto. Nel periodo si è verificato un costante aumento della presenza di votanti alle assemblee degli azionisti nei Paesi Bassi e in Europa in generale, grazie anche all applicazione della Direttiva sui diritti degli azionisti in tutti gli stati membri dell Ue a partire dal Tale Direttiva ha eliminato una serie di barriere che impedivano agli investitori istituzionali di esercitare il diritto di voto a livello internazionale, e nel caso di ING Investment Management International ( ING IM ) ha agevolato l esercizio del voto in paesi quali Francia, Italia e Spagna. In Europa, nelle Americhe e in Asia quasi tutte le società hanno convocato l assemblea annuale degli azionisti nel primo semestre del Il presente report tematico evidenzia i principali trend e sviluppi emersi dalla stagione delle assemblee degli azionisti 2014, con un approfondimento sui voti espressi da ING IM. ING IM intende sostenere o potenziare le proprie motivazioni di investimento in una società grazie a un adeguato livello di coinvolgimento e impegnandosi a esercitare i propri diritti di voto in tutti i mercati internazionali. Attraverso l esercizio del voto assembleare, ING IM ha la possibilità di influire sulle decisioni riguardanti, per esempio, la nomina degli amministratori, la politica di remunerazione e l'emissione di nuove azioni. In tal senso, gli investitori hanno un importante ruolo da svolgere nell assicurare opportuni controlli e verifiche presso le società in cui investono. Fonte: L esercizio dei diritti di voto per ING IM Nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 ottobre 2014 ING IM ha esercitato i propri diritti di voto a circa 1480 assemblee degli azionisti in 51 paesi di tutto il mondo. Per conto della Strategia Sustainable Equity abbiamo votato in occasione di 106 assemblee a livello globale. Nella maggior parte dei casi il voto è stato elettronico, ma talora riteniamo più efficace partecipare di persona per avere un confronto diretto con i membri del consiglio di amministrazione e del consiglio di vigilanza. In particolare, siamo stati rappresentati alle assemblee degli azionisti delle società olandesi Ahold, Corbion, Fugro e PostNL. La politica di voto di ING IM, riportata sul sito della società, è il punto di partenza di tutte le nostre decisioni di voto e descrive il nostro orientamento sulle deliberazioni standard poste all ordine del giorno delle assemblee ordinarie e straordinarie delle 2 2

5 società in cui investiamo. I lavori assembleari delle società olandesi presenti nei nostri portafogli e di tutte le società detenute dal comparto Sustainable Equity sono esaminati individualmente da un comitato interno per l esercizio del diritto di voto per delega, del quale fanno parte i gestori di portafoglio al fine di assicurare un chiaro collegamento tra le nostre attività di voto e di investimento. Poiché gestiamo un ampio portafoglio azionario per conto dei nostri clienti non possiamo votare manualmente a tutte le assemblee degli azionisti nel mondo, pertanto abbiamo definito politiche di voto ad hoc per assicurare che tutti i voti espressi siano in linea con la politica di voto per delega di ING IM. Tutti i voti espressi da ING IM alle assemblee degli azionisti sono riportati sul sito della società. Tabella 1. Giurisdizioni in cui ING IM ha esercitato con maggiore frequenza il diritto di voto dall inizio del 2014 Tabella 2. Voti espressi da ING IM in percentuale sugli argomenti oggetto di delibera (dall inizio del 2014) Paese Numero di assemblee in cui ha votato ING IM Stati Uniti 360 Giappone 205 Regno Unito 128 Hong Kong 110 Canada 61 Francia 54 Paesi Bassi 48 Germania 36 Belgio 33 Svizzera 31 Russia 29 La stagione di voto in Europa Come già accennato nella sezione introduttiva, le modifiche apportate alle leggi e ai principi di corporate governance negli ultimi anni hanno conferito agli azionisti ulteriori diritti per attribuire precise responsabilità al management delle società in cui investono. In diversi mercati europei sono state introdotte le cosiddette clausole say on pay (letteralmente dichiara lo stipendio ), che consentono agli azionisti di votare sui livelli di retribuzione dei manager. Inoltre, alcuni paesi europei hanno introdotto una norma che stabilisce l obbligo per gli amministratori di essere rieletti su base annua. Nei Paesi Bassi i membri del consiglio di vigilanza di una società sono eletti per un periodo di quattro anni, mentre nel Regno Unito e in Svizzera restano in carica un anno. In questo modo, per gli investitori è più facile attribuire agli amministratori le rispettive responsabilità per il loro operato durante l'esercizio in esame. Secondo un recente studio condotto da ISS, questi ulteriori diritti riconosciuti agli azionisti hanno fatto aumentare il numero medio di argomenti all ordine del giorno delle assemblee degli azionisti delle società europee. Nel 2008 le delibere all ordine del giorno erano state mediamente 12 per le assemblee delle maggiori società europee, mentre nel 2014 il numero medio è salito a 14,5. Figure 1. Numero medio di delibere per assemblea degli azionisti ( ) Fonte: ISS 2014 Report 2014 sui risultati di voto: Europa 3 3

6 Compensi ai manager La questione della remunerazione dei manager, sotto i riflettori già da diversi anni, costituisce un importante argomento di discussione in occasione delle assemblee degli azionisti, e anche nel 2014 ha rappresentato in molti casi uno dei principali motivi d interesse. L attenzione degli investitori deriva in particolare dal fatto che da quest anno tutte le banche e le istituzioni finanziarie europee hanno l obbligo di rispettare il tetto della retribuzione variabile stabilito dalla IV Direttiva sui requisiti di capitale (CRD IV), in base alla quale il bonus massimo che può essere corrisposto ai manager di un istituto finanziario non deve superare la componente fissa / lo stipendio di base. Tuttavia, con l esplicito accordo degli azionisti, i livelli massimi dei bonus corrisposti ai manager possono arrivare fino al doppio della componente fissa / dello stipendio di base. Quest anno, durante la stagione delle assemblee, molte banche e istituzioni finanziarie europee hanno quindi chiesto agli azionisti l autorizzazione ad aumentare i livelli massimi dei bonus per i manager fino al doppio della componente fissa / dello stipendio di base. Nel 2014 gli azionisti del Regno Unito hanno espresso per la prima volta un voto vincolante sulle politiche di remunerazione dei manager, oltre al voto consultivo (clausole say-on-pay ) sulla relazione sulla remunerazione a cui avevano già diritto. Le nuove regole mirano ad assicurare maggiore trasparenza sulla remunerazione degli amministratori, incoraggiando il coinvolgimento degli azionisti nella realtà societaria. In diversi paesi europei, tra i quali Francia, Spagna e Svizzera, le società hanno introdotto il voto say on pay su tutte le retribuzioni corrisposte durante l esercizio in esame. La relazione sulla remunerazione indica le modalità seguite dal consiglio di amministrazione della società nell applicare la politica sulla remunerazione dei manager, illustrando nello specifico gli stipendi effettivamente corrisposti. Da quando gli azionisti hanno ottenuto il diritto di voto sulla remunerazione dei manager, ING IM ha iniziato ad affrontare più spesso questo tema durante i suoi incontri con le società. Le aziende sono tenute a garantire che la remunerazione complessiva dei manager sia allineata ai risultati aziendali. Gli obiettivi che i manager devono conseguire per ottenere i bonus devono comparire nella documentazione di bilancio della società ed essere sufficientemente ambiziosi. Un argomento spesso dibattuto riguarda il rapporto tra gli obiettivi fissati per i bonus e gli obiettivi strategici di una società. La Board diversity Negli ultimi due anni molti paesi europei hanno inserito riferimenti normativi o apposite disposizioni nei codici di corporate governance per assicurare la nomina di un maggior numero di amministratori di sesso femminile nei consigli di amministrazione delle società. L argomento della Board diversity sta inoltre diventando oggetto di un costante confronto tra investitori e realtà aziendali. Pur non rappresentando un argomento da deliberare separato nell ordine del giorno delle assemblee degli azionisti, la Board diversity è un aspetto considerato sempre più spesso dagli investitori per valutare la composizione complessiva del consiglio di amministrazione. Non tutti i paesi europei hanno introdotto il cosiddetto quorum di genere, tuttavia in numerosi mercati europei si è registrato un aumento del numero di amministratori donna nominati nei board aziendali nel 2014: Figura 2. Rappresentazione delle donne nei consigli di amministrazione europei Fonte: Analisi Egon Zehnder sulla Board diversity in Europa e in una prospettiva globale Anche ING IM ritiene che la composizione dei consigli di amministrazione dovrebbe garantire la diversità. Questo non significa solo diversità di genere: ciò che serve è il giusto mix di preparazione, indipendenza, competenza, esperienza nel settore e diversità di prospettive per generare sfide efficaci, apertura al confronto e obiettività del processo decisionale. 4 4

7 La stagione di voto nei Paesi Bassi Negli ultimi due anni si è osservato un aumento della presenza di votanti alle assemblee degli azionisti delle società quotate olandesi: nel 2014 il dato medio per le società quotate all indice AEX si è attestato al 70% del capitale azionario emesso (2013: 63%). Nel periodo la presenza media di votanti alle assemblee degli azionisti nei Paesi Bassi è quasi raddoppiata. Gli argomenti che hanno caratterizzato la stagione di voto olandese sono stati, ancora una volta, i compensi ai manager e le politiche di remunerazione, la rotazione delle società di revisione e un focus più spiccato sulle procedure di audit interne a seguito dei rilievi sulle procedure contabili riportati dalle società Douwe Egberts Master Blenders 1753, Imtech, Fugro e Brunel International. ING IM è membro di Eumedion, il Forum olandese sulla corporate governance che ogni anno, prima dell avvio della stagione delle assemblee, invia una Focus Letter a tutte le società olandesi quotate per presentare gli argomenti che i membri del Forum ritengono particolarmente interessanti per l anno successivo, e che meritano quindi maggiore attenzione da parte del management. Gli argomenti affrontati nella Focus Letter sono discussi anche dagli investitori istituzionali durante i loro incontri con le società quotate olandesi. Nell edizione 2014 della sua Focus Letter, Eumedion ha invitato le società di revisione e le società quotate a fornire, insieme al bilancio annuale, una relazione di certificazione più dettagliata e specifica per le società esaminate. Queste informazioni dovrebbero consentire agli investitori di comprendere meglio i principali rischi connessi all'attività di una società. Anche nei Paesi Bassi la remunerazione dei manager si conferma un argomento di grande attualità Nei Paesi Bassi gli azionisti sottopongono a costante scrutinio i compensi dei manager, e come negli anni precedenti la politica di remunerazione è stata attentamente dibattuta in occasione delle assemblee degli azionisti. Nei Paesi Bassi gli azionisti possono esprimere un voto vincolante su eventuali modifiche alla politica di remunerazione della società. Sempre più spesso le società prestano ascolto alle opinioni degli azionisti prima di decidere le politiche di remunerazione, pubblicando anticipatamente l ordine del giorno delle assemblee e la relativa documentazione. Grazie a questo dialogo più aperto tra società e azionisti in vista dell assemblea, i casi di dissenso sulle proposte di delibera relative alle remunerazioni risultano limitati. Anche ING IM è stata invitata da diverse società a discutere tali proposte prima dello svolgimento dell assemblea degli azionisti. Quest'anno i consigli di vigilanza di due società olandesi quotate sono stati criticati dagli azionisti in quanto avrebbero utilizzato il proprio potere discrezionale per allentare i criteri sui bonus o per concedere ulteriori gratifiche. Il consiglio di vigilanza del produttore olandese di birra Heineken ha ridotto gli obiettivi di performance per i bonus a lungo termine dei membri del suo comitato esecutivo. A seguito di questa decisione, per i membri del comitato esecutivo è diventato più semplice percepire un bonus a lungo termine per i due anni successivi, mentre inizialmente sembrava che non avrebbero ricevuto alcun premio a causa dei risultati in calo. In risposta a questa decisione, ING IM ha votato contro l approvazione dell operato del consiglio di vigilanza per segnalare il suo dissenso sulla decisione di allentare i criteri relativi ai bonus. In un altro caso, il consiglio di vigilanza della società biotecnologica olandese Corbio ha previsto per i propri direttori esecutivi un bonus speciale, riconosciuto per avere concluso con successo la vendita delle divisioni commerciali dell azienda. Secondo ING IM, la vendita di una divisione commerciale (grande o piccola che sia) rientra tra le normali responsabilità dei direttori esecutivi, ai quali la politica di remunerazione della società attribuisce già uno stipendio base più i bonus. In occasione dell assemblea degli azionisti ING IM ha votato contro la proposta di corrispondere uno speciale bonus sulle operazioni concluse ai direttori esecutivi. Poiché la maggior parte degli azionisti ha espresso parere contrario alla proposta, il bonus in questione è stato respinto. Rotazione delle società di revisione A partire dal 1 gennaio 2016, le società olandesi quotate in borsa saranno tenute a cambiare società di revisione almeno ogni otto anni. Già nel 2013 diverse società avevano cambiato società di revisione in vista dell entrata in vigore di questa norma, mentre quest anno sono state almeno 21 le società quotate che hanno sottoposto agli azionisti la nomina di una nuova società di revisione. Anche il processo di rotazione delle società di revisione è stato un argomento ricorrente negli incontri tra ING IM e le società olandesi in portafoglio. Particolare attenzione è stata dedicata ad aspetti quali la presentazione delle offerte, i criteri di selezione e l eventuale esclusione di determinate società di revisione dalla procedura di gara. Nel 2014 ING IM ha votato a favore di tutte le proposte relative alla nomina di nuove società di revisione. 5 5

8 Questioni ambientali e sociali Le risoluzioni degli azionisti sono proposte di voto sottoposte dagli azionisti all assemblea di una società, in molti casi per richiamare l attenzione su aspetti di carattere ambientale, sociale e di governance. Soprattutto negli Stati Uniti, gli azionisti fanno spesso ricorso all opportunità di presentare risoluzioni. Nel 2014 le proposte degli azionisti avanzate dagli investitori hanno riguardato un ampia gamma di questioni ambientali e sociali. Secondo i dati raccolti dal Proxy Advisor ISS, quest anno è stato presentato un numero record di proposte degli azionisti. Come già accaduto nei due anni precedenti, tali risoluzioni riguardavano prevalentemente l attività societaria in ambito politico: attraverso queste proposte gli azionisti hanno chiesto alle società maggiore trasparenza sulle donazioni a partiti politici e sulle attività di lobbying. Il Proxy Advisor ISS ha rivelato che nel 2014 gli azionisti hanno presentato un numero record di proposte relative al cambiamento climatico, tra le quali figurano la richiesta alle società di rivelare i propri obiettivi di emissione di gas serra nonché i rischi finanziari, operativi e fisici legati al cambiamento climatico, come pure proposte per chiedere alle società di pubblicare un rapporto di sostenibilità. ING IM sostiene le proposte degli azionisti se ritiene che contribuiscano ad affrontare importanti questioni sociali e ambientali di rilievo per la società, seguendo comunque un approccio razionale di analisi delle proposte presentate: se dal nostro esame risulta che una società affronta già adeguatamente la richiesta citata nella risoluzione degli azionisti, possiamo decidere di non sostenere tale proposta. Lo stesso vale se riteniamo che la proposta degli azionisti sia redatta in modo incompleto, o le argomentazioni non siano convincenti. La tabella 3 riporta alcuni esempi di risoluzioni degli azionisti su cui abbiamo votato nel periodo 1 gennaio 31 ottobre Sebbene sosteniamo le idee che hanno dato origine a tutte le proposte evidenziate nella tabella 3, abbiamo espresso parere contrario nei casi in cui ritenevamo che le società avessero già affrontato adeguatamente le problematiche rilevate nella proposta degli azionisti. Tabella 3. Esempi di proposte degli azionisti relative a questioni ambientali e sociali oggetto di voto nel 2014 Società Proposta degli azionisti Voto di ING IM Motivazione Apple Inc. Costituire una commissione consiliare sui diritti umani Contrario Apple è stata effettivamente associata a controversie relative a violazioni dei diritti umani e questioni sindacali a causa delle condizioni di lavoro presso alcuni suoi fornitori, ma il management della società ha adottato una serie di misure per affrontare la situazione. Intendiamo monitorare attentamente le attività della società sul fronte dei diritti umani, tuttavia riteniamo che la proposta in questione sia troppo prescrittiva. AT&T Inc. Redigere un rapporto sui contributi politici indiretti FAVOREVOLE Abbiamo sostenuto questa proposta in quanto gli azionisti trarrebbero beneficio dalla disponibilità di maggiori informazioni sulla partecipazione della società alle associazioni di settore e sui relativi esborsi. E.l. du Pont de Nemours and company Redigere un rapporto sull uso di erbicidi sui raccolti OGM (geneticamente modificati) Contrario Abbiamo votato contro in quanto DuPont fornisce informazioni sul proprio sito web in merito alle iniziative e alle pratiche di product stewardship della società, comprese le informazioni sugli erbicidi e sul loro utilizzo. Emerson Electric Co. Redigere un rapporto di sostenibilità FAVOREVOLE Abbiamo sostenuto questa proposta alla luce dei vantaggi che deriverebbero agli azionisti da un'informativa più completa sull'impegno alla sostenibilità della società. Kellogg company Redigere un rapporto sul quadro di valutazione dei rischi collegati ai diritti umani FAVOREVOLE Per gli azionisti sarebbe utile ricevere ulteriori informazioni sul processo di valutazione adottato dalla società in merito ai rischi collegati ai diritti umani e alla gestione della compliance con le proprie politiche. Kraft Foods Group Inc. Valutare l impatto ambientale degli imballaggi non riciclabili Favorevole Abbiamo sostenuto questa proposta in quanto un rapporto sulla valutazione dei rischi reputazionali, operativi e finanziari derivanti dall uso continuativo di imballaggi non riciclabili offrirebbe agli azionisti una visione più chiara dell impegno della società per gestire i rifiuti post-consumo generati dai propri prodotti. 6 6

9 Previsioni per la stagione delle assemblee degli azionisti 2015 Non ci vuole la sfera di cristallo per prevedere che la remunerazione dei manager continuerà a essere un tema assai dibattuto anche nel Nei Paesi Bassi, per esempio, molti istituti finanziari saranno assoggettati a un tetto massimo del 20% per i bonus variabili, che pertanto non potranno superare il 20% dello stipendio fisso. Il quadro normativo olandese diverrà quindi più severo rispetto a quello europeo, che prevede un limite massimo per i bonus variabili pari al 100% dello stipendio fisso. Sarà interessante vedere come gli istituti finanziari soggetti alla nuova legge olandese adegueranno la composizione dello stipendio dei loro direttori esecutivi. Oltre alla remunerazione dei manager, gli altri argomenti ricorrenti nel confronto tra investitori e società saranno la Board diversity e la rotazione delle società di revisione. Per molti investitori, un ulteriore area di interesse riguarderà l effettiva adozione, da parte delle società, del framework di rendicontazione integrata dell International Integrated Reporting Council (IIRC) nei bilanci del La rendicontazione integrata è destinata a diventare il mezzo con cui le società di tutto il mondo renderanno conto della propria performance. Il bilancio d esercizio rivela solo una parte della storia di un organizzazione, mentre la rendicontazione integrata mira a darne una visione olistica inserendo la performance, il modello di business e la strategia nel contesto delle questioni sociali e ambientali che la riguardano più da vicino. A dicembre 2013 l IIRC ha pubblicato l International Integrated Reporting Framework ( Framework ), il cui scopo è stabilire specifici principi guida ed elementi di contenuto che disciplinano i contenuti generali di un report integrato. Di recente alcune società europee e olandesi hanno iniziato a pubblicare un report integrato, e secondo le previsioni il numero di società che pubblicheranno questo tipo di report è destinato ad aumentare nel Anche il Forum olandese sulla corporate governance Eumedion, nella sua Focus Letter 2015, esorta le società a redigere un report conforme al Framework dell IIRC. Notizie ESG Ambiente Marcia indietro dell Australia sulla carbon tax A due anni dall introduzione della carbon tax, lo scorso luglio l Australia ha votato per abolirla. Il primo ministro australiano Tony Abbott ha espresso l intenzione di sostituire la carbon tax con un "piano d'azione diretto", in quanto ritiene che la tassa rappresenti un grosso ostacolo per le imprese. Secondo Abbott, adottando questa soluzione una famiglia media risparmierebbe 550 dollari australiani all anno; i primi benefici dovrebbero manifestarsi nelle prossime bollette energetiche, anche se le opposizioni e gli osservatori hanno commentato che l entità del risparmio non è chiara e l'operazione manca di consenso. L obiettivo di questo rimpiazzo è creare un fondo per la riduzione delle emissioni del valore di AUD 2,55 miliardi a sostegno delle società, per esempio offrendo incentivi finanziari destinati all ulteriore sviluppo dell efficienza energetica. Inoltre, questa mossa dovrebbe evitare l aumento dei prezzi collegati all energia. I primi commenti successivi all abolizione della carbon tax sono stati piuttosto pessimistici, in quanto sono emersi timori per l aumento delle emissioni di gas serra. Finora, la legislazione sul clima ha rappresentato lo strumento più valido per ridurre l impatto del carbonio sull'ambiente. La senatrice laburista Lisa Singh ha dichiarato che con questo voto l'australia è tornata indietro, e diventerà lo zimbello del resto del mondo. Anche Greenpeace Australia Pacific ha espresso disappunto per questa decisione del governo che ha portato l Australia a essere il primo paese al mondo ad abolire il prezzo per il carbonio, sottolineando che mentre il resto del mondo si sta muovendo per affrontare il cambiamento climatico, il governo australiano sta facendo tutto il possibile per rimanere ancorato ai combustibili fossili. Greenpeace ha esortato gli australiani a unirsi e agire per assicurarsi un futuro più pulito, più sano e più sicuro". Società La roadmap dell Oms per combatter il virus Ebola L Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha definito una roadmap per interrompere l ulteriore diffusione del virus Ebola. La roadmap dell Oms prevede di individuare le zone calde seguendo al contempo l evoluzione dell epidemia. Grazie al coordinamento tra le diverse figure coinvolte, compresi gli ufficiali sanitari, vengono forniti non solo aiuti finanziari, ma anche apparecchiature mediche, scorte alimentari, acqua e servizi igienici. La roadmap definita dall agenzia dell Onu mira a bloccare la trasmissione del virus entro 6-9 mesi. Il numero complessivo di casi probabili, confermati e sospetti durante l attuale epidemia di Ebola in Africa Occidentale, aggiornato al 28 settembre 2014, ammonta a 7178, con 3338 decessi. I paesi coinvolti sono Guinea, Libera, Nigeria, Senegal e Sierra Leone. L elevato numero di infezioni da Ebola tra gli operatori sanitari continua a destare grande preoccupazione. Inoltre, rispetto ad altre malattie presenti nella regione (tra cui epatite, malaria, dengue, ecc.), l Ebola è assai più letale e difficile da controllare. Dal 16 al 21 settembre 2014 si è svolto, tramite corrispondenza elettronica, il secondo incontro dei membri e dei consulenti del Comitato di emergenza istituito dal Direttore generale dell Oms per affrontare l epidemia di Ebola del 2014 in Africa 7 7

10 Occidentale. Il Comitato ha sottolineato che tutti gli stati dovrebbero rafforzare la propria prontezza operativa, validare i piani di emergenza e verificare il proprio livello di prontezza attraverso apposite simulazioni e un'adeguata formazione del personale. Governance Il rapporto della Commissione affari legali britannica sul dovere fiduciario La Commissione affari legali britannica ha pubblicato un rapporto, da lungo atteso, sui doveri fiduciari degli intermediari di investimento. Il rapporto delinea una serie di linee guida e raccomandazioni sull assunzione di decisioni di investimento a lungo termine, anche in riferimento agli aspetti ESG. La principale conclusione del rapporto è che a causa della natura a lungo termine delle passività degli schemi pensionistici, i trustee non devono massimizzare i rendimenti nel breve periodo, e questo comporta maggiori rischi nel lungo termine. Il rapporto afferma che i trustee dovrebbero prendere in considerazione i fattori finanziariamente rilevanti per la performance di un investimento. E qualora si ritenga che questioni etiche o ambientali, sociali o di governance siano "finanziariamente rilevanti", è necessario considerare anche queste. Posto che il ritorno finanziario dovrebbe rappresentare il focus principale, "la legge è abbastanza flessibile da consentire anche la valutazione di altre aree d'interesse subordinate". Il rapporto giunge quindi alla conclusione che i trustee possono prendere in considerazione fattori non finanziari purché siano rispettati i seguenti criteri: (1) vi sia motivo di ritenere che i partecipanti ai piani pensionistici condividano questo interesse, (2) non sussista alcun rischio significativo di arrecare un danno finanziario al piano stesso. Si tratta di un risultato particolarmente significativo, soprattutto per i firmatari dei PRI che ritengono che i fattori ESG possano rappresentare rischi rilevanti per i rendimenti lungo l orizzonte di investimento dei propri beneficiari, ha dichiarato Helene Winch, Director of Policy and Research, PRI. 8 8

11 Per maggiori informazioni, contattare: ING Asset Management BV Milan Branch Via Santa Maria Segreta, 7/ Milan, Italy O visitare il nostro sito Il presente documento è rivolto esclusivamente ai clienti professionali di cui al Regolamento Consob n /2007 Le informazioni contenute nel presente documento sono state predisposte esclusivamente a scopo informativo e non costituiscono offerta o invito all'acquisto o alla vendita di titoli o alla partecipazione a qualunque strategia di trading. Le informazioni sono state accuratamente verificate e selezionate, tuttavia non si rilasciano dichiarazioni o garanzie, espresse o implicite, in ordine alla loro accuratezza o completezza. Tutte le informazioni possono essere modificate senza preavviso. I rendimenti passati non sono indicativi di risultati futuri. Eventuali simulazioni di rendimento riportate nel presente documento sono puramente a scopo illustrativo e non devono essere considerate come promessa, obiettivo o garanzia di rendimenti futuri. Né ING Investment Management né qualunque altra società o unità appartenente al Gruppo ING o qualunque dei suoi funzionari, amministratori o dipendenti assumono alcuna responsabilità in relazione alle informazioni o indicazioni qui fornite. Ogni investimento in strumenti finanziari deve essere attentamente valutato. Nessun investimento in strumenti finanziari è privo di rischi; il valore dell investimento può aumentare o diminuire anche su base giornaliera ed il capitale investito potrebbe non essere interamente recuperato. Si declina ogni responsabilità per eventuali perdite subite a seguito dell'utilizzo di questa pubblicazione o dell'affidamento fatto dal lettore sul suo contenuto nell'assunzione di decisioni di investimento. Questo documento e le informazioni in esso contenute hanno carattere riservato e non possono essere assolutamente copiate, citate, riprodotte, distribuite o trasferite a qualunque soggetto senza il preventivo consenso scritto di ING Investment Management. Questo disclaimer è governato dalle leggi olandesi. Qualunque prodotto menzionato in questo documento è soggetto a particolari condizioni; prima di ntraprendere qualunque azione si invita pertanto a consultare i documenti informativi e d offerta, in particolare il Prospetto e i KIID. 9 9

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