CAPITOLATO TECNICO. Pagina 1 di 10

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLATO TECNICO. Pagina 1 di 10"

Transcript

1 CAPITOLATO TECNICO PER IL SERVIZIO DI NOLEGGIO A CALDO DI VEICOLO CON ATTREZZATURA COMBINATA PER ASPIRAZIONE FANGHI E LIQUAMI DELLE RETI E DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE E DELLE ACQUE POTABILI GESTITI DA PREALPI SERVIZI S.R.L. IN PROVINCIA DI VARESE NONCHÉ IL PRELIEVO E IL TRASPORTO DEI RIFIUTI LIQUIDI CIG AC7 Pagina 1 di 10

2 Art. 1 Oggetto 1. Il presente Capitolato Tecnico ha per oggetto il servizio di noleggio a caldo di veicolo con attrezzatura combinata per aspirazione fanghi e liquami dalle reti e dagli impianti di trattamento delle acque reflue gestiti da Prealpi Servizi S.r.l. in provincia di Varese nonché il prelievo e il trasporto dei rifiuti liquidi. 2. Il servizio, da svolgere a chiamata da parte di Prealpi, prevede, in modo esplicativo e non esaustivo, le seguenti attività: a) la pulizia delle vasche di accumulo degli impianti di sollevamento; b) la disotturazione e/o la pulizia delle condotte fognarie e dei relativi manufatti; c) la pulizia di vasche e di fosse Imhoff presso gli impianti di depurazione; d) la pulizia delle caditoie e dei pozzetti stradali; e) il prelievo e il trasporto, all interno ed all esterno degli impianti di depurazione, di rifiuti liquidi pompabili. 3. Il servizio oggetto del presente capitolato d appalto è da considerarsi, a tutti gli effetti, di carattere pubblico e non può essere sospeso o abbandonato, salvo che nei casi previsti dalla legge. 4. Il servizio è soggetto alle disposizioni della legislazione vigente relativa al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti. Art. 2 Luogo di esecuzione 1. Luogo di esecuzione del servizio sono gli impianti di depurazione di cui all Allegato1 e tutto ciò che è ad essi pertinente (collettori, reti fognarie, sollevamenti, stazioni di rilancio, etc.). 2. Si richiama integralmente quanto previsto dall art. 4, co. 2 del Capitolato speciale d applato. Art. 3 Contenuto e descrizione delle principali prestazioni 1. Pulizia degli impianti di sollevamento fognari, dei serbatoi di acque grezze, reflue e potabili, degli impianti di depurazione e potabilizzazione anche con l utilizzo combinato di canal-jet e deprimogeno. 2. Stasatura delle condotte fognarie nere o miste, sifoni, "T" e Brache di collegamento, con rimozione dei depositi presenti all interno delle tubazioni e taglio delle radici. 3. Pulizia ed aspirazione di griglie d intercettazione dei solidi grossolani a servizio di fognature nere o miste, di pozzetti d ispezione e di qualsiasi altro manufatto costitutivo delle reti fognarie, compreso l'utilizzo di speciali attrezzature atte al sezionamento delle condotte, inclusa la collocazione e il mantenimento in opera di palloni pneumatici fino ad un diametro di 700 mm e per ogni tipo di tubazione. 4. Eliminazione delle occlusioni, pulizia e rimozione dei depositi presenti all interno delle reti e dei manufatti. 5. Utilizzo di speciali apparecchiature, pompe "MOHNO" o motopompe vuoto assistite (portata 300 m 3 /h, tubo din 6 lunghezza 100 m), per effettuare il by-pass di linee di processo degli impianti e reti sopra indicati. 6. Svuotamento delle fosse biologiche e relativi pozzetti, compreso il trasporto a smaltimento. 7. Prelievo, movimentazione, trasporto e smaltimento, dagli impianti/reti aziendali ai siti indicati dal DEC o suo rappresentante, dei seguenti rifiuti liquidi speciali: CER vaglio; CER rifiuti dell eliminazione della sabbia; CER fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane (pompabili); CER fanghi delle fosse settiche; CER rifiuti della pulizia delle fognature. Pagina 2 di 10

3 Art. 4 Requisiti dell Appaltatore 1. Oltre ai requisiti previsti dal Bando di gara e dal disciplinare, l Appaltatore deve possedere e, comunque, garantire a disposizione, ai fini della corretta esecuzione del servizio, un parco macchine di almeno 4 (quattro) automezzi costituito da n. 3 autocarri attrezzati ad autospurgo (Automezzo A, B e C) idromeccanico a pressione con canaljet in combinata, muniti di tubo autocentrante, completi di idonee pompe, serbatoi per l acqua pulita, fresa sull estremità del canal jet e serbatoio-cisterna per la raccolta del materiale di risulta delle attività oggetto del presente appalto e n. 1 autocarro dotato di autogru con portata complessiva non inferiore a 115 ql.. Gli autospurghi devono disporre dell equipaggiamento minimo sottoelencato: Automezzo A serbatoio-cisterna capacità inferiore a 5 m 3 cisterna acqua pulita capacità minima 1 m 3 pompa aspirante l/min (portata minima di vuoto) pompa a pistoni 120bar, 120 l/min (pressione e portata minime) tubo sonda DN ½" 80 m (lunghezza minima) ugelli canal-jet da 25 a 80 mm; teste del naspo a catena, trincianti e dissabbiatori. Automezzo B serbatoio-cisterna capacità compresa tra 5 m 3 e 10 m 3 cisterna acqua pulita capacità minima 2 m 3 pompa aspirante l/min (portata minima di vuoto) pompa a pistoni 120bar, 120 l/min (pressione e portata minime) pompa di travaso l/min (portata minima) tubo sonda DN ½ o ¾" 90 m (lunghezza minima) ugelli canal-jet da 25 a 80 mm; teste del naspo a catena, trincianti e dissabbiatori tubo per l aspirazione proboscide telescopica ad azionamento idraulico e dotata di telecomando, diametro minimo 90 mm e lunghezza minima 20 m. Automezzo C serbatoio-cisterna capacità minima di 14 m3 cisterna acqua pulita capacità minima 3 m 3 pompa aspirante l/min (portata minima di vuoto) pompa a pistoni 200bar, 250 l/min (pressione e portata minime) pompa di travaso l/min (portata minima) tubo sonda DN 1" 100 m (lunghezza minima) e diametro minimo ugelli canal-jet da 25 a 140 mm; teste del naspo a catena, trincianti e dissabbiatori. tubo per l aspirazione proboscide telescopica ad azionamento idraulico e dotata di telecomando, diametro minimo 90 mm e lunghezza minima 20 m. Automezzo D sistema di trazione quattro ruote motrici serbatoio-cisterna capacità compresa tra 3 m 3 e 7 m 3 cisterna acqua pulita capacità minima 1 m 3 pompa aspirante l/min (portata minima di vuoto) pompa a pistoni 120bar, 120 l/min (pressione e portata minime) tubo sonda DN ½" 80 m (lunghezza minima) ugelli canal-jet da 25 a 80 mm; teste del naspo a catena, trincianti e dissabbiatori Il possesso dell Automezzo D è da ritenersi opzionale; l appaltatore si impegna a garantire a disposizione lo stesso qualora venga richiesto per svolgere il servizio in aree accidentate. Tutti gli autospurghi, devono avere la cisterna ribaltabile ed il fondo della medesima completamente apribile per lo scarico dei residui solidi. La cisterna deve essere munita di chiusure di sicurezza a norma. Gli automezzi di tipo A e di tipo B devono essere equipaggiati di sistema di dispositivi mano presente Pagina 3 di 10

4 Art. 5 che consentano, durante le operazioni di lavaggio e/o aspirazione, la completa visione dell'operatore addetto all'autospurgo che dovrà operare di norma con sistemi dotati di telecomando. Tutti i mezzi utilizzati devono essere idonei all'espletamento del relativo servizio, nonché essere in grado di intervenire in ogni situazione e su ogni tipo di terreno; devono avere certificati di origine, di collaudo (anche quello delle cisterne), di verifica e, in ogni caso, devono essere conformi alla normativa vigente. Gli automezzi e le attrezzature non conformi e/o comunque non ritenuti idonei da Prealpi, non potranno essere utilizzati dall'appaltatore nel corso del servizio e dovranno essere tempestivamente sostituiti. L Appaltatore dovrà provvedere alla fornitura, al posizionamento e alla rimozione di dispositivi atti ad isolare tratti fognari o tubazioni del diametro massimo di 700 mm (palloni da fogna o similari), qualora richiesto dal DEC. L Appaltatore dovrà altresì garantire, nel caso sia richiesto dal DEC, la fornitura e il posizionamento di almeno 150 metri di tubazione, di diametro minimo 90 mm, dotata di attacchi rapidi, adatta per operazioni di aspirazione liquami. Tale attività è ricompresa e già remunerata nei prezzi di cui all elenco prezzi relativi all impiego dei singoli automezzi. L Appaltatore dovrà possedere o, comunque, rendere disponibile a richiesta n. 1 elettropompa carrellata con portata minima di l/min. L Appaltatore deve adempiere agli obblighi previsti dal Decreto del Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare del 17 dicembre 2009, pubblicato nel supplemento ordinario n.10 della Gazzetta Ufficiale 13 gennaio 2010, Istituzione di controllo della tracciabilità dei rifiuti, come modificato dal Decreto del Ministero dell Ambiente del 15 febbraio 2010 (SISTRI). L Appaltatore è responsabile delle operazioni di raccolta e trasporto dei liquami e pertanto, in nessun caso, eventuali sovraccarichi non potranno essere addebitati Prealpi Servizi S.r.l.. Prescrizioni tecniche generali 1. Nell'esecuzione del servizio oggetto del presente Capitolato, l'appaltatore dovrà attenersi alle migliori regole dell'arte, nonché alle norme e prescrizioni ivi dettate dalla Committente per le principali categorie di operazioni (vd. infra). Per tutte quelle categorie di operazioni per le quali, nel presente Capitolato, non siano indicate specifiche modalità di esecuzione, l'appaltatore dovrà eseguire i migliori procedimenti prescritti dalla tecnica, attenendosi agli ordini che all'uopo impartirà il DEC o suo rappresentante. 2. Tenuto conto delle caratteristiche del servizio e dell estensione del territorio oggetto dell appalto, al fine di garantire un adeguata e tempestiva risposta alle richieste di intervento, che potranno pervenire anche contemporaneamente, l Appaltatore deve rendere disponibili in ogni momento, almeno due (2) squadre operative, ognuna delle quali composta da n. 1 operatore e n. 1 autista. 3. L Appaltatore dovrà assicurare e certificare per ogni movimentazione, trasporto o smaltimento di rifiuto, la conformità alle normative e leggi vigenti. 4. L'Appaltatore risponderà direttamente per la contaminazione, con materiali estranei contenuti nelle autocisterne, dei liquidi prelevati durante l esecuzione del servizio. Oltre alle responsabilità penali e civili previste dalle vigenti leggi, Prealpi Servizi S.r.l., al verificarsi di tali circostanze, si riserva di procedere alla rescissione del contratto. Nel caso in cui lo scarico di tali materiali in recapiti Aziendali, o in altri autorizzati da Prealpi Servizi S.r.l., comporti pregiudizio ai cicli depurativi in essere o danno ambientale, si procederà all esecuzione in danno per il ripristino dello stato dei luoghi. Art. 6 Modalità di esecuzione 1. Pulizia e spurgo delle vasche di accumulo degli impianti di sollevamento. L'intervento comprende la pulizia tramite Canaljet delle vasche degli impianti di sollevamento nonché: posa della segnaletica stradale ed eventuali sbarramenti provvisori del traffico in accordo con l'ufficio di Polizia Municipale per permettere le operazioni in completa sicurezza; apertura dei pozzetti di accesso e/o di ispezione dei manufatti standard; Pagina 4 di 10

5 completa rimozione ed asportazione del materiale di risulta depositato all'interno, di qualsiasi natura e dimensione, eseguita anche a mano se, a lavaggio ultimato, risultasse depositato materiale non asportabile; asportazione e smaltimento dei materiali di risulta presso impianti segnalati da Prealpi Servizi, con la compilazione, qualora necessaria, dei relativi formulari; lavaggio e pulizia finale del manufatto, con particolare riguardo ai camini di accesso, alle scalette ed alle banchine praticabili, nonché ad eventuali pompe, paratoie ed altra attrezzatura o impianti esistente; corretta chiusura delle ispezioni a lavori ultimati. 2. Disotturazione e/o pulizia delle condotte fognarie e dei relativi manufatti. L'intervento comprende la pulizia tramite Canaljet di tronchi fognari, reti cittadine o collettori e loro camerette di ispezione, nonché: posa della segnaletica stradale ed eventuali sbarramenti provvisori del traffico in accordo con l'ufficio di Polizia Municipale per permettere le operazioni in completa sicurezza; operazioni di apertura del chiusino con idonea attrezzatura di sicurezza e pulizia della cornice dello stesso; eventuali operazioni di chiusura o deviazione del flusso della rete fognaria (da concordarsi e valutare con il DEC in fase di sopralluogo congiunto); idrolavaggio tramite idoneo Canaljet, completo di tutta l'attrezzatura necessaria; asportazione e smaltimento dei materiali presso impianti segnalati da Prealpi Servizi, con la compilazione, qualora necessaria, dei relativi formulari; Corretta chiusura delle ispezioni a lavori ultimati. 3. Pulizia di vasche e fosse Imhoff presso gli impianti di depurazione. L'intervento comprende la pulizia tramite Canaljet, o altro idoneo automezzo, di impianti di depurazione nonché: aspirazione ed asportazione di fanghi pompabili anche in caso di presenza di forti depositi sul fondo dei manufatti (sabbie, limo, materiale inerte) con automezzi di idonee dimensioni rapportate al materiale da smaltire: in tale caso potrà essere richiesto l intervento di autocarro dotato di ragno meccanico; pulizia e lavaggio dei manufatti; asportazione e smaltimento dei materiali di risulta presso impianti segnalati dall'unità Operativa Locale; compilazione dei formulari; 4. Pulizia e spurgo caditoie stradali e bocche di lupo. L'intervento comprende la pulizia tramite Canaljet di pozzetti stradali, caditoie o bocche lupaie, nonché: posa della segnaletica stradale ed eventuali sbarramenti provvisori del traffico in accordo con l'ufficio di Polizia Municipale per permettere le operazioni in completa sicurezza; operazioni di apertura del chiusino con idonea attrezzatura di sicurezza e pulizia della cornice dello stesso; asportazione, trasporto e smaltimento dei materiali presso impianti segnalati dal DEC; lavaggio con acqua pulita, prova di funzionamento idraulica, escluse eventuali operazioni di disintasamento del collegamento alla rete fognaria corretta chiusura delle ispezioni a lavori ultimati. 5. Prelievo e trasporto di rifiuti pompabili. L intervento comprende la raccolta e il trasporto di rifiuti liquidi pompabili presso gli impianti di trattamento e/o smaltimento indicati dal DEC. Art. 7 Modalità di attivazione/assegnazione del servizio 1. In sede di presentazione dell'offerta, il Concorrente si impegna a designare un Responsabile Pagina 5 di 10

6 Tecnico/Operativo; prima dell inizio dell operatività del servizio l Appaltatore dovrà a comunicare alla Stazione Appaltante il nominativo di tale responsabile e almeno un numero di telefonia mobile attivo 24 ore su 24 e 365 giorni l anno, un numero di fax attivo 24 ore su 24 ore ed un indirizzo di posta elettronica per le comunicazioni di richiesta di intervento. 2. In considerazione della particolare natura delle operazioni, la richiesta degli interventi potrà avvenire, per ogni lavoro, sia con ordini scritti (via fax, mail o consegnati brevi manu) sia con ordini verbali (in caso di urgenza). 3. Per lo svolgimento di molti servizi è necessario un preventivo sopralluogo in contraddittorio con il DEC o suo incaricato, in modo da evidenziare le criticità di esecuzione preventivamente e quindi evitare che gli interventi, una volta attivati, possano subire una battuta d'arresto o addirittura creare dei danni, concordando mezzi e modalità di intervento. 4. In ogni caso, al momento della richiesta di intervento il DEC (o suo incaricato) indicherà all Appaltatore il mezzo necessario per l esecuzione del servizio, con riferimento ai requisiti per i mezzi d opera di cui al presente capitolato. Qualora l Appaltatore si presentasse sul luogo di esecuzione con un automezzo differente da quello concordato e/o richiesto, Prealpi Servizi, a suo insindacabile giudizio, potrà: a. richiedere l immediata sostituzione del mezzo e applicare la penale prevista all art. 10 punto b); b. procedere comunque con il mezzo messo a disposizione dall Appaltatore, secondo le seguenti regole guida: b1. il mezzo messo a disposizione ha caratteristiche superiori rispetto a quello concordato/richiesto, ma non crea oggettivi problemi di utilizzo: Prealpi Servizi remunererà l Appaltatore con il prezzo del mezzo richiesto; b2. il mezzo messo a disposizione ha caratteristiche inferiori rispetto a quello concordato/richiesto: Prealpi Servizi remunererà l Appaltatore con il prezzo del mezzo messo a disposizione, decurtando l eventuale maggior tempo necessario per l intervento. 5. Per ogni attività svolta l Appaltatore dovrà compilare un rapporto di intervento concordato con il DEC, che contenga almeno le seguenti informazioni: a. numero progressivo e data dell intervento; b. luogo (indirizzo e/o nome dell'impianto); c. ora di inizio e durata dell'intervento; d. targa del mezzo impiegato; e. nominativi degli operatori intervenuti; f. descrizione delle attività svolte; g. eventuali note all'intervento e ogni ulteriore indicazione utile o definita dal DEC o suoi delegati. I moduli dovranno essere restituiti al DEC o al suo delegato, con le modalità dallo stesso definite, entro la fine della giornata lavorativa o, al più tardi, entro il giorno successivo. Il DEC, o il suo delegato, verificata la congruità tra quanto richiesto e quanto eseguito, firmerà il rapporto di intervento per accettazione o, in caso contrario, avviserà il RUP per i provvedimenti del caso. Il mancato rispetto dei tempi per la consegna, la compilazione errata e/o incompleta potrà comportare l applicazione della penale di cui all art. 8 punto e). 6. Gli interventi dovranno essere assicurati senza soluzione di continuità, anche durante i giorni festivi e i periodi di ferie. 7. Sono previsti interventi in sede stradale aperta al traffico e quindi gli automezzi dovranno essere dotati di apposita segnaletica da apporre per deviare il traffico durante gli interventi, ed il personale dovrà adottare dispositivi di protezione individuale, senza che questo comporti la richiesta di compensi od indennizzi di qualsiasi specie. 8. Gli interventi si distinguono in: a. interventi programmati; Pagina 6 di 10

7 b. interventi non programmati (urgenti); sub a. Modalità di svolgimento degli interventi programmati: a1. sopralluogo preliminare tra Rappresentante dell'appaltatore e DEC o delegato (Nota bene: il sopralluogo è già remunerato dai prezzi contrattuali); a2. emissione da parte della Stazione appaltante di richiesta di intervento ordinaria; a3. esecuzione degli interventi nei modi e nei tempi concordati; a4. redazione rapporto di intervento al termine di ogni servizio e/o giornata lavorativa; a5. le prestazioni avverranno su richiesta da parte del DEC o di suo delegato, in modo programmato, con preavviso minimo di 24 (ventiquattro) ore; a6. l assenza dell Appaltatore al sopralluogo preliminare è considerata mancato intervento e comporterà l applicazione della penale prevista al punto c) successivo art. 8; sub b. Modalità di svolgimento degli interventi non programmati (urgenti): b1. richiesta di intervento urgente via telefono e/o a mezzo fax/ da parte del DEC o di suo delegato; b2. esecuzione dell'intervento nei modi richiesti, nel rispetto dei seguenti tempi di intervento: - entro 75 minuti nella fascia oraria dalle ore 8:00 alle ore 18:00 dei giorni feriali; - entro 120 minuti negli altri orari e nei giorni non feriali; b3. redazione rapporto di intervento al termine di ogni servizio; b4. il mancato rispetto dei tempi di intervento di cui al precedente punto b2. Comporterà l applicazione delle penali previste al successivo art. 8, punto a2). 9. Qualora richiesto dalle normative o anche solo dalle procedure interne di Servizi S.r.l., il trasportatore provvederà alla compilazione del formulario per il trasporto dei rifiuti ai sensi del d.lgs. 152/06. Art. 8 Penali 1. Di seguito vengono indicate le penali previste per le principali inadempienze rispetto al presente Capitolato: a) ritardo nell'inizio del servizio: a1. per interventi programmati: l intervento non tempestivo comporta una penale di euro 100,00 ( cento/00) per ogni ora successiva alla prima (fino ad un massimo di tre ore complessive). Un ritardo superiore alle 4 ore sarà considerato mancato intervento (infra). a2. per interventi non programmati: l intervento non tempestivo, ovvero oltre i termini previsti dall art.8, co. 8, lett. b), comporterà l applicazione di una penale pari a euro 200,00 ( duecento/00) per ogni ora di ritardo, fino ad un massimo di due ore complessive. Un ritardo superiore alle 2 ore sarà considerato mancato intervento (infra). b) Mezzi e/o equipaggiamenti e/o personale non rispondenti alla richiesta di intervento Qualora l Appaltatore si presenti per l esecuzione del servizio con mezzi e/o equipaggiamenti e/o personale non rispondenti alla richiesta di intervento, sarà applicata una penale pari a euro 100,00 ( cento/00). È fatto salvo quanto disposto dall art. 7, co. 4, lett. b). c) Mancato intervento Per ogni mancato intervento è prevista una penale giornaliera pari a euro 500,00 ( cinquecento/00). In caso di mancato intervento Prealpi potrà procedere ai sensi del successivo art. 9. d) Utilizzo di mezzi e/o attrezzature non conformi Nel caso in cui l Appaltatore non provveda all'immediata sostituzione di mezzi e/o attrezzature non conformi alle norme di legge vigenti in materia ed alle autorizzazioni in possesso, decorse 24 ore solari dalla segnalazione, sarà applicata una penale pari a 2.000,00 (duemila) per ogni giorno solare di ritardo fino ad un massimo di 7 giorni solari, anche non consecutivi, oltre ai quali si provvederà alla risoluzione del contratto con l'addebito degli oneri derivanti. Pagina 7 di 10

8 L utilizzo di mezzi e/o attrezzature non conformi a norme di legge vigenti in materia ed alle autorizzazioni darà facoltà a Prealpi Servizi di procedere ai sensi dell art. 19 del Capitolato Speciale d Appalto. e) Mancato rispetto delle procedure e disposizioni interne, norme di sicurezza, norme ambientali e igienico sanitarie. Nel caso in cui si verifichino difformità di comportamento del personale impiegato nell'erogazione del servizio in merito a procedure e disposizioni interne, norme di sicurezza e igienico sanitarie, queste saranno segnalate all'impresa Appaltatrice che dovrà immediatamente adeguarsi. Dopo la terza segnalazione di difformità sarà applicata una penale di 200,00 (duecento) per ogni segnalazione e l'impresa Appaltatrice dovrà sostituire il personale inadempiente. Violazioni di particolare gravità potranno portare alla risoluzione del contratto ai sensi dell art. 19 del Capitolato Speciale d Appalto. 2. Per le applicazioni delle eventuali penalità il DEC darà comunicazione del mancato rispetto di quanto previsto nel presente Capitolato Speciale d Appalto al Responsabile Unico del Procedimento che provvederà alla contestazione all'appaltatore con lettera raccomandata A.R.. 3. L'importo delle penali che dovessero eventualmente applicarsi, sarà trattenuto sull'ammontare delle fatture ammesse al pagamento e/o sulla cauzione definitiva; in quest ultimo caso l'appaltatore dovrà prontamente reintegrare la cauzione. 4. Nel caso di applicazione delle penali di cui al punto 1) è sempre e comunque fatto salvo il risarcimento di ogni maggior danno. Art. 9 Esecuzione in danno ed esecuzione diretta 1. Per le inadempienze di cui ai punti c) e d) del precedente art. 8, Prealpi Servizi avrà facoltà di procedere con l esecuzione in danno o con l esecuzione diretta, ovvero potrà far intervenire soggetti terzi in grado di garantire l esecuzione degli interventi nei tempi e modi richiesti, nel rispetto, da parte della Stazione Appaltante, dei principi di efficienza, di trasparenza e di tracciabilità. 2. All Appaltatore sarà addebitato l eventuale maggior onere sostenuto, in base alla differenza tra quanto fatturato dal terzo intervenuto e importo che sarebbe stato corrisposto all Appaltatore per il medesimo lavoro qualora fosse intervenuto, oltre alla penale prevista e fatto salvo il diritto al risarcimento del maggior danno. Art. 10 Sicurezza del servizio 1. L Appaltatore dovrà eseguire la valutazione di tutti i rischi per il presente servizio ai sensi dell art. 18 del d.lgs. 81/2008 con la conseguente elaborazione del documento previsto dalla normativa vigente relativo alle attività svolte nei luoghi oggetto dell'appalto, tenendo conto dei rischi specifici presenti negli ambienti di lavoro, contenuti anche nei documenti che Prealpi Servizi metterà a disposizione. 2. Il documento relativo alla valutazione dei rischi (DVR) dovrà essere consegnato a Prealpi Servizi S.r.l. prima della stipula del contratto e comunque 15 (quindici) giorni prima della data di inizio del servizio. 3. L Appaltatore dovrà comunicare per iscritto a Prealpi Servizi S.r.l. il nominativo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) nonché tutti i nominativi delle altre figure previste dalla normativa e dovrà ottemperare a quanto richiesto dall art. 26 del d.lgs. 81/ L Appaltatore dovrà ottemperare alle norme relative alla prevenzione degli infortuni dotando il personale di indumenti appositi e di mezzi di protezione atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti, e dovrà adottare tutti i procedimenti e le cautele atti a garantire l'incolumità sia delle persone addette sia dei terzi. In particolar modo, l Appaltatore dovrà soddisfare i requisiti richiesti dal d.p.r. 177/2011 per lo svolgimento delle attività lavorative nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati e a tale riguardo dichiara quanto segue: Pagina 8 di 10

9 I. saranno correttamente applicate le vigenti disposizioni in materia di valutazione dei rischi, sorveglianza sanitaria e misure di gestione delle emergenze ai sensi del d.lgs. 81/08; II. nel sito d intervento saranno presenti lavoratori con esperienza almeno triennale nei lavori in ambienti con sospetto di inquinamento (costituenti almeno il 30% della squadra di lavoro) e assunti a tempo indeterminato; III. sono state effettuate le attività di informazione e formazione di tutto il personale (compreso il Datore di Lavoro, se operante), nonché di aggiornamento, specificamente mirate alla conoscenza dei fattori di rischio propri delle attività svolte in ambienti sospetti di inquinamento, con relativa prova di verifica di apprendimento (dovrà fornire gli attestati di formazione); IV. sono state effettuate le attività di addestramento di tutto il personale relativamente all applicazione delle opportune procedure di sicurezza (dovrà fornire gli attestati di formazione); V. i lavoratori sono in possesso e sono stati addestrati all uso corretto di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento. In particolare, durante le lavorazioni saranno utilizzati: autorespiratore; maschere filtranti; rilevatori di esplosività; rilevatori di ossigeno; sistemi di recupero operatori; (dovrà fornire verbali di consegna dei DPI ai lavoratori e le schede tecniche dei DPI); VI. applica integralmente la parte economica e normativa del CCNL relativo al settore di competenza, compreso il versamento della contribuzione all'eventuale ente bilaterale di riferimento, ove la prestazione sia di tipo retributivo; Inoltre si precisa che: VII. qualsiasi subappalto dovrà essere preventivamente autorizzato espressamente dal Committente e certificato ai sensi del Titolo VIII, Capo I, del d.lgs. 276/2003; la ditta sub-appaltatrice dovrà produrre la medesima dichiarazione con i relativi allegati richiamati [non è consentito il subappalto di servizi che prevedano l impiego di personale in ambienti sospetti di inquinamento o confinati]; VIII. durante tutte le fasi delle lavorazioni sarà adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare e/o ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti confinati, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del Servizio sanitario nazionale e dei Vigili del Fuoco (fornire procedure); IX. nel caso di imprese familiari e lavoratori autonomi, gli stessi devono ottemperare al comma 2 art. 21 del d.lgs. 81/08. La Stazione Appaltante si riserva di effettuare tutte le verifiche d ufficio a garanzia della veridicità di quanto sopra dichiarato. 5. L Appaltatore dovrà osservare e fare osservare dal suo personale o da eventuali suoi subappaltatori tutte le norme interne, le procedure relative all antincendio, all allontanamento rapido dei lavoratori ed i regolamenti vigenti presso Prealpi Servizi S.r.l. dei quali verrà idoneamente informato. 6. Prealpi Servizi S.r.l., tramite il DEC o suo rappresentante, si riserva di pretendere l'allontanamento del personale dell'appaltatore che contravvenga ai propri doveri di sicurezza o che non rispetti le prescrizioni sopradette. 7. In caso di infortunio o di incidente, ovvero di accertamento da parte dell'appaltatore di situazioni di pericolo, quest'ultimo, oltre a dare immediata esecuzione a quanto eventualmente previsto dalle norme che regolano la materia, dovrà senza indugio informare il DEC o suo rappresentante per verificare le cause che li hanno determinati. 8. Il DEC o suo rappresentante, impregiudicato il diritto di domandare nelle sedi più opportune il risarcimento di ogni danno cagionato dal mancato rispetto delle disposizioni inerenti la sicurezza, Pagina 9 di 10

10 considerate la gravità delle violazioni ed il numero delle stesse potrà adottare nei confronti dell Appaltatore i provvedimenti ritenuti necessari tra quelli di seguito indicati: - contestazione; - richiamo scritto; - allontanamento di personale; - allontanamento del responsabile e/o referente; - sospensione del servizio. Art. 11 Assicurazione degli operai 1. L Appaltatore dovrà provvedere a proprie spese all assicurazione degli operai contro gli infortuni per tutta la durata del servizio e dovrà esibire la polizza relativa prima dell inizio del servizio al DEC. 2. La mancata esibizione dell assicurazione osta all esecuzione del contratto: il RUP, su segnalazione del DEC, invierà, a mezzo PEC, all Appaltatore una diffida ad adempiere a tale obbligo nel termine perentorio di 7 giorni (sette) naturali consecutivi; decorso inutilmente tale termine Prealpi Servizi S.r.l. potrà procedere alla risoluzione del contratto ai sensi del precedente art. 10, co. 21, lett. f) del Capitolato Speciale d Appalto. 3. L Appaltatore dovrà attenersi scrupolosamente alle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al d.p.r. n. 164 del Il mancato versamento dei contributi e competenze stabilite per tale fine costituisce inadempienza contrattuale soggetta alle sanzioni amministrative previste nel contratto stesso. L Appaltatore medesimo dovrà scrupolosamente osservare le disposizioni circa le assicurazioni sociali derivanti dalla legge e da contratto collettivo (invalidità e vecchiaia, disoccupazione e malattie) nonché eseguire il pagamento dei contributi messi a carico dei datori di lavoro con gli assegni familiari e le indennità ai richiamati alle armi, carovita, caropane, ecc. In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata da Prealpi Servizi S.r.l. o ad essa segnalata dall ispettorato del lavoro, Prealpi Servizi S.r.l. comunicherà all Appaltatore e se del caso all Ispettorato suddetto, l inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti, destinando le somme così accantonate a garanzia dell adempimento degli obblighi di cui sopra. 4. Il pagamento all Appaltatore delle somme accantonate non sarà effettuato fino a quando dall Ispettorato del lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati adempiuti integralmente. Sulla somma detratta non saranno per qualsiasi titolo corrisposti interessi. L Appaltatore dovrà eseguire scrupolosamente quanto prescritto dalla normativa vigente in riferimento alle coperture sanitarie (vaccinazioni, controlli medici) per il personale impiegato nei servizi. 5. L'Appaltatore dovrà fornire la documentazione prevista dalla Legge relativamente agli obblighi nei confronti degli enti previdenziali, assicurativi e antinfortunistici. Pagina 10 di 10

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO

Dettagli

QUALIFICAZIONE DELLA DITTA SPAZI CONFINATI

QUALIFICAZIONE DELLA DITTA SPAZI CONFINATI QUALIFICAZIONE DELLA DITTA SPAZI CONFINATI QUALIFICAZIONE DELL IMPRESA La qualificazione per quanti intendono operare negli spazi confinati (imprese, lavoratori autonomi e imprese familiari) si fonda sul

Dettagli

(1). IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

(1). IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177 (1). Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo

Dettagli

Allegato 2 Documento contenente:

Allegato 2 Documento contenente: COMUNE DI NOVARA SERVIZIO BILANCIO - UNITÀ ECONOMATO PROTOCOLLO DI GESTIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO GLI STABILI SEDI DI UFFICI E DIPENDENZE COMUNALI PER UN PERIODO DI TRE ANNI

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO:

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: REALIZZAZIONE COLLEGAMENTI INTERNET FRA LE SEDI COMUNALI, FRA LE SEDI COMUNALI E SITI ESTERNI OVVERO FRA SITI ESTERNI

Dettagli

CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO

CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO AREA TECNICA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VERIFICA PERIODICA A NORMA DEL DPR 22 OTTOBRE 2001, N 462 E ART. 13 DPR 162 DEL

Dettagli

COMUNE DI MESAGNE Provincia di Brindisi

COMUNE DI MESAGNE Provincia di Brindisi COMUNE DI MESAGNE Provincia di Brindisi SERVIZI AMBIENTALI ED ENERGETICI ELENCO PREZZI Appalto per l affidamento del servizio di manutenzione degli impianti fognanti, delle fontanine pubbliche e della

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO PROGETTO ESECUTIVO INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA PALESTRA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CAMPIONI MASCHERPA Allegato B (modulistica di riferimento) SERVIZIO PROGETTAZIONE E URBANISTICA

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO OGGETTO: Manutenzione maniglioni antipanico e porte REI CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Verbania, lì ottobre 2011 IL DIRIGENTE DIPARTIMENTO LL.PP. Ing. Noemi Comola Art. 1 Oggetto dell appalto L appalto

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO C I T T A D I M A R S A L A Servizi Pubblici Locali CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO OGGETTO: SERVIZIO DI ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO - RELATIVO AGLI IMPIANTI

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO FORNITURA GASOLIO AUTOTRAZIONE PER AUTOMEZZI - ANNO 2009

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO FORNITURA GASOLIO AUTOTRAZIONE PER AUTOMEZZI - ANNO 2009 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO FORNITURA GASOLIO AUTOTRAZIONE PER AUTOMEZZI - ANNO 2009 Novembre 2008 Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio di fornitura gasolio

Dettagli

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA

Dettagli

Prot. n. 381 /C14e Roma, li 20.01.2016 SITO WEB: WWW.SCUOLAREGINAMARGHERITA.GOV.IT. IL Dirigente Scolastico

Prot. n. 381 /C14e Roma, li 20.01.2016 SITO WEB: WWW.SCUOLAREGINAMARGHERITA.GOV.IT. IL Dirigente Scolastico MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO Regina Margherita Via Madonna dell Orto,2 00153 ROMA 065809250 Fax: 065812015 Distretto

Dettagli

CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA

CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA 1 CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA l Istituto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di seguito indicato per brevità Istituto, con Codice Fiscale nr.80054330586

Dettagli

Il DUVRI : Comunicazione, informazione e formazione tra le figure coinvolte

Il DUVRI : Comunicazione, informazione e formazione tra le figure coinvolte SEMINARIO TECNICO La gestione degli appalti pubblici: sicurezza e regolarità del lavoro Il DUVRI : Comunicazione, informazione e formazione tra le figure coinvolte G.Acquafresca RSPP Arpa Piemonte Uno

Dettagli

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O 1 di 5 S O M M A R I O 1 OBBLIGHI DITTA AGGIUDICATARIA... 2 1.1 GENERALITÀ... 2 1.2 OBBLIGHI IN FASE DI GARA... 2 1.3 OBBLIGHI DOPO L AGGIUDICAZIONE... 3 2 RISCHI INTERFERENTI... 4 3 FORMAZIONE OBBLIGATORIA...

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

CONVENZIONE. tra. il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP)

CONVENZIONE. tra. il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP) CONVENZIONE tra il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP) il COMITATO PARITETICO TERRITORIALE per la prevenzione infortuni, l igiene e l ambiente di lavoro per le

Dettagli

ALLEGATO 1: STIMA DEI COSTI PER I SERVIZI FOGNARI PREVISTI IN APPALTO

ALLEGATO 1: STIMA DEI COSTI PER I SERVIZI FOGNARI PREVISTI IN APPALTO ALLEGATO 1: ELENCO PREZZI STIMA DEI COSTI PER I SERVIZI FOGNARI PREVISTI IN APPALTO STAZIONE APPALTANTE S.A.P. s.r.l.con sede in Procida alla Via Roma n.1, 80079 Procida (NA) Responsabile Unico del Procedimento:

Dettagli

COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO

COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO REGOLAMENTO DI GESTIONE ED UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO IN BARZIO, VIA MILANO VIA PRATOBUSCANTE MAPP. 3947/702 INDICE Art. 1 - Disposizioni

Dettagli

Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014. Alle imprese fornitrici di arredo urbano. Sul MEPA. Loro SEDI

Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014. Alle imprese fornitrici di arredo urbano. Sul MEPA. Loro SEDI COMUNE DI POMARANCE Prov. di Pisa Allegato sub. A SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO P.za S. Anna n 1 56045 - Pomarance (PI) - Tel.0588/62311 Fax 0588/65470 Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014 Alle

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM EMAIL:STUDIONERI@STUDIONERI.COM

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara Accordo quadro per l affidamento del servizio di spurgo, smaltimento e video ispezione da effettuarsi presso le strutture dell Università degli Studi di Ferrara per un

Dettagli

COMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO BANDO DI GARA N 09/2006

COMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO BANDO DI GARA N 09/2006 COMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO BANDO DI GARA N 09/2006 1. Ente appaltante: Comune di Cagliari Servizio Appalti Via Roma 145, 09124 Cagliari. Sito internet: www.comune.cagliari.it. Determinazione Dirigenziale

Dettagli

All. 1 alla Convenzione per la disciplina delle attività di controllo e vigilanza della discarica per rifiuti urbani in loc. Maza di Arco ANNO 2015.

All. 1 alla Convenzione per la disciplina delle attività di controllo e vigilanza della discarica per rifiuti urbani in loc. Maza di Arco ANNO 2015. Allegato n. 1 alla delibera della Giunta della Comunità n. 66 dd. 17.04.2015 IL SEGRETARIO F.to Dott. Copat Paulo Nino All. 1 alla Convenzione per la disciplina delle attività di controllo e vigilanza

Dettagli

Art.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE

Art.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE relative apparecchiature; 8. assolvere ad ogni altro adempimento obbligatorio previsto dalla normativa vigente. Art.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE I requisiti richiesti, ai sensi dell'art.32

Dettagli

Fornitura di gasolio per uso riscaldamento per le centrali termiche del complesso Clinico dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari

Fornitura di gasolio per uso riscaldamento per le centrali termiche del complesso Clinico dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari Fornitura di gasolio per uso riscaldamento per le centrali termiche del complesso Clinico dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari CAPITOLATO TECNICO Capitolato Tecnico - Pagina1 Sommario Art.

Dettagli

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo LOTTO N. 12 CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO ALUNNI PER VISITE FUORI COMUNE. IMPORTO DISPONIBILE 27.272,72 oltre IVA (10%) ART. 1) OGGETTO DEL SERVIZIO, DESCRIZIONE

Dettagli

PREMESSO CHE: (*) modificata con DGRT 535/2013 e con DGRT 751/2013

PREMESSO CHE: (*) modificata con DGRT 535/2013 e con DGRT 751/2013 La garanzia finanziaria può essere prestata mediante: reale e valida cauzione, fideiussione bancaria o polizza assicurativa ai sensi della Deliberazione Giunta Regionale Toscana n 743 del 06/08/2012 e

Dettagli

SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO, DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6

SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO, DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6 DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6 VEICOLARE A QUANTITA INDETERMINATA CONDIZIONI PARTICOLARI TECNICHE SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E

Dettagli

AQUAPUR MULTISERVIZI SPA Via di Lucia, n. 67 55016 PORCARI (LU)

AQUAPUR MULTISERVIZI SPA Via di Lucia, n. 67 55016 PORCARI (LU) AQUAPUR MULTISERVIZI SPA Via di Lucia, n. 67 55016 PORCARI (LU) RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PER L ACCORDO QUADRO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI PRODOTTI DAL TRATTAMENTO

Dettagli

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NOTE TECNICHE RELATIVE ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO Tea acque srl assume ogni responsabilità per le attività e conduzione degli impianti oggetto del servizio. CONDUZIONE: intesa

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08).

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). ALLEGATO 4 al Capitolato DISCIPLINARE SICUREZZA STAMPANTI 1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). Oggetto: attività di noleggio

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 10/10/2013. in data

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 10/10/2013. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Ambiente - Servizi Tecnologici Scarteddu Ugo DETERMINAZIONE N. in data 1986 10/10/2013 OGGETTO: "Servizio di pulizia e spurgo per la manutenzione delle reti fognarie

Dettagli

Oggetto del regolamento

Oggetto del regolamento Regolamento dei criteri procedurali e sanzionatori volti al rispetto dell obbligo di allacciamento fognario degli edifici insistenti nelle aree servite dalla pubblica fognatura generatori di scarichi di

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

I N D I C E. Pag. 2 di 6

I N D I C E. Pag. 2 di 6 Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A Le verifiche periodiche in collaborazione

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani Prot. n. 870/VI/10 Venezia-Mestre, 3 marzo 2016 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs. 12 aprile 2006,

Dettagli

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. e) e Art. 91) Roma, marzo 2015 Disciplinare

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

COMUNE DI MONTESANO SALENTINO Provincia di Lecce Via Monticelli 47 C.A.P. 73030- Telefono 0833 763611 / Fax 0833 763602

COMUNE DI MONTESANO SALENTINO Provincia di Lecce Via Monticelli 47 C.A.P. 73030- Telefono 0833 763611 / Fax 0833 763602 COMUNE DI MONTESANO SALENTINO Provincia di Lecce Via Monticelli 47 C.A.P. 73030- Telefono 0833 763611 / Fax 0833 763602 BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA Procedura aperta art. 3, comma 37 e Art.

Dettagli

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali Art. 26 comma 3 D.L.vo 81/2008 Oggetto dell appalto:

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

CONTRATTO PER IL SERVIZIO DI SMALTIMENTO REFLUI CER 200304 CER 200306 (N. /200..

CONTRATTO PER IL SERVIZIO DI SMALTIMENTO REFLUI CER 200304 CER 200306 (N. /200.. CONTRATTO PER IL SERVIZIO DI SMALTIMENTO REFLUI CER 200304 CER 200306 (N. /200.. L anno duemilanove, il giorno.. del mese di in Caronno Pertusella, tra la Società Lura Ambiente S.p.A. in via Lainte,1200

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE. Fornitura ed installazione di Personal Computer ed attrezzature hardware per il VI settore del Comune di Portici

CAPITOLATO SPECIALE. Fornitura ed installazione di Personal Computer ed attrezzature hardware per il VI settore del Comune di Portici CAPITOLATO SPECIALE Fornitura ed installazione di Personal Computer ed attrezzature hardware per il VI settore del Comune di Portici ART. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ammonta ad. 10250 oltre IVA al

Dettagli

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP F. D Orsi M. Di Giorgio A B C della SICUREZZA ad uso del datore di lavoro e del RSPP Compiti, deleghe, obblighi e responsabilità secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m. e l Accordo Stato Regioni per la formazione

Dettagli

COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA'

COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA' COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA' Art. 1 Servizio di Pronta Reperibilità- Istituzione e finalità 1.Nell ambito del Territorio del Comune di Ruffano è

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZI DI TELEFONIA FISSA DI BASE PER IL CENTRALINO DEL COMUNE DI CREMONA. Dal 1-7-2005 al 31-12-2006

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZI DI TELEFONIA FISSA DI BASE PER IL CENTRALINO DEL COMUNE DI CREMONA. Dal 1-7-2005 al 31-12-2006 COMUNE DI CREMONA Settore Economato CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZI DI TELEFONIA FISSA DI BASE PER IL CENTRALINO DEL COMUNE DI CREMONA Dal 1-7-2005 al 31-12-2006 INDICE 1 ART. 1 OGGETTO DELL APPALTO

Dettagli

MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara.

MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara. MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara. A: Modello per soggetto asseveratore Al Comune di GIAVENO (TO) Il

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

COMUNE DI ARQUATA SCRIVIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA SPONSORIZZAZIONE DELLE AREE VERDI PUBBLICHE

COMUNE DI ARQUATA SCRIVIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA SPONSORIZZAZIONE DELLE AREE VERDI PUBBLICHE Regione Piemonte Provincia di Alessandria COMUNE DI ARQUATA SCRIVIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA SPONSORIZZAZIONE DELLE AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione del Consiglio n. 61 in data 30/11/2009

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DISCIPLINARE REGOLANTE I RAPPORTI FRA L AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PRATO E IL

PROVINCIA DI PRATO DISCIPLINARE REGOLANTE I RAPPORTI FRA L AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PRATO E IL PROVINCIA DI PRATO DISCIPLINARE REGOLANTE I RAPPORTI FRA L AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PRATO E IL PROFESSIONISTA INCARICATO PER L ATTIVITA DI ISPETTORE DI CANTIERE DEI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEFINITIVA

Dettagli

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI 1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta

Dettagli

Il Dirigente Scolastico I N D I C E

Il Dirigente Scolastico I N D I C E ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE «GUGLIELMO MARCONI» FORLÌ Viale della Libertà, 14-Tel. 0543-28620 -Fax 0543-26363 - e mail itisfo@itisforli.it SITO www.itisforli.it BANDO DI GARA N. 3240884 Il Dirigente

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CONTRATTO ATTO DI

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di

Dettagli

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che: OGGETTO: Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Con la presente la sottoscritta impresa con sede in Via...::::: Informa

Dettagli

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I.

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I. AFFIDAMENTO GESTIONE, IN VIA TEMPORANEA E SPERIMENTALE, DEL SERIVIZO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PER IL PERIODO DAL 01.03.2012 AL 30.06.2012 DUVRI DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.

Dettagli

Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto

Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto Tra la Cooperativa in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in via, tel. partita IVA (o codice fiscale) n

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO Acquisto di n. 1 mini escavatore da impiegare nei lavori di manutenzione delle strade SALERNO, 10 ottobre 2012 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (ing. Bernardo Saja) Oggetto

Dettagli

La procedura trova copertura su fondi del bilancio aziendale. L asta sarà presieduta dal Responsabile dell Unità Operativa Appalti e Contratti.

La procedura trova copertura su fondi del bilancio aziendale. L asta sarà presieduta dal Responsabile dell Unità Operativa Appalti e Contratti. AZIENDA METROPOLITANA TRASPORTI CATANIA S.P.A. BANDO DI GARA - CODICE CIG 66524363DA 1) Ente appaltante: Azienda Metropolitana Trasporti Catania S.p.A. via S. Euplio n. 168 95125 Catania (CT) tel. 095/7519111

Dettagli

Spettabile AZIENDA ESPOSITRICE. Oggetto: Sicurezza sul lavoro nell ambito dell Agrilevante 2015. Spettabile Ditta Espositrice,

Spettabile AZIENDA ESPOSITRICE. Oggetto: Sicurezza sul lavoro nell ambito dell Agrilevante 2015. Spettabile Ditta Espositrice, Bologna, 15/09/2015 Spettabile AZIENDA ESPOSITRICE Oggetto: Sicurezza sul lavoro nell ambito dell Agrilevante 2015 Spettabile Ditta Espositrice, nell ambito dell organizzazione del salone Agrilevante 2015,

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI SETTORE PROTEZIONE CIVILE CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO. OGGETTO: Fornitura di un software per la gestione della Sala

PROVINCIA DI BRINDISI SETTORE PROTEZIONE CIVILE CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO. OGGETTO: Fornitura di un software per la gestione della Sala Allegato A alla Determinazione Dirigenziale n - del PROVINCIA DI BRINDISI SETTORE PROTEZIONE CIVILE CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO OGGETTO: Fornitura di un software per la gestione della Sala Operativa

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

COMUNE DI PORTICI. (Provincia di Napoli) BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO DI CONCESSIONE PER PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI IMPIANTO

COMUNE DI PORTICI. (Provincia di Napoli) BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO DI CONCESSIONE PER PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI IMPIANTO COMUNE DI PORTICI (Provincia di Napoli) BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO DI CONCESSIONE PER PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO NEL COMUNE DI PORTICI SULLA COPERTU- RA DELLA

Dettagli

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete Sede Legale: via Bottenigo, 64 a 30175 Marghera Venezia Tel. 041 5497111 - Fax. 041 935181 R.I./C.F./P.IVA 03829590276 Iscr. R.E.A. VE 0341881 Cap. Sociale

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

***** ACCORDO PER LO SPOSTAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE INTERFERENTI CON I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA SP N. 91 VALLE CALEPIO 2

***** ACCORDO PER LO SPOSTAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE INTERFERENTI CON I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA SP N. 91 VALLE CALEPIO 2 PROVINCIA DI BERGAMO TELECOM ITALIA SPA ***** ACCORDO PER LO SPOSTAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE INTERFERENTI CON I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA SP N. 91 VALLE CALEPIO 2 LOTTO DA COSTA DI MEZZATE

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37 Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37 AGENFORM Centro di Formazione Professionale Viale Amendola Eboli(SA) Consulente Dott. Ing. Elena Chiappa FORMAZIONE:

Dettagli

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali ALLEGAT O Contributi alle Unioni di Comuni, istituite entro il 31/12/2013, alle Comunità montane ed alle Convenzioni plurifunzionali tra Comuni,

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109

Dettagli

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro kiker Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE IL D.LGS.81/2008: TESTO UNICO SICUREZZA SUL LAVORO L evoluzione Normativa

Dettagli

COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia AREA TECNICA SERVIZIO AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Determinazione nr. 27 Del 16/01/2014 Data esecutività 16/01/2014 OGGETTO: PROCEDURA DI

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 4, comma 2 del D.Lgs 626/1994, secondo la procedura standardizzata del D.M. 05.12.1996) 1. L AZIENDA 1.1 ANAGRAFICA AZIENDALE Ragione sociale Sede legale Indirizzo

Dettagli

COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Prov. NA)

COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Prov. NA) COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Prov. NA) CONVENZIONE PER L INCARICO PROFESSIONALE DI DIRETTORE OPERATIVO DEI LAVORI DI manutenzione istituti scolastici e immobili comunali, comprensive degli impianti

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CITTA DI TERMINI IMERESE Provincia di Palermo 2 Settore - Servizio Ambiente - Ville e Giardini AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PREMESSA In esecuzione dell'atto

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE

Dettagli

Comune di Villa di Tirano

Comune di Villa di Tirano Comune di Villa di Tirano! "" #$% &' ( CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO 1. OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio

Dettagli

Le Principali Novità

Le Principali Novità TESTO UNICO SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE DAGLI INFORTUNI SUL LAVORO D. L.vo 81/08 Le Principali Novità Il 15 maggio 2008 è entrato in vigore il testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza

Dettagli