COMUNE DI TREVISO IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E IL COMANDANTE LA POLIZIA LOCALE

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1 COMUNE DI TREVISO Prot PROVVEDIMENTI E MISURE AI FINI DEL CONTENIMENTO E DELLA PREVENZIONE DEGLI EPISODI ACUTI DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO PER IL PERIODO AUTUNNO - INVERNO 2007 / IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E IL COMANDANTE LA POLIZIA LOCALE - considerato che il decreto ministeriale 2 aprile 2002 n. 60 ha fissato il valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana pari a 50 µg/m³ (come media giornaliera della concentrazione di PM10) da non superare più di 35 volte nell arco dell anno civile; - considerato che il Piano regionale di risanamento e tutela dell atmosfera (PRTRA), approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 57 dell , ha classificato i Comuni della regione in zona A, B o C per le diverse tipologie di inquinanti ed ha effettuato una rassegna delle misure per il risanamento ed il miglioramento della qualità dell aria, stabilendo le misure di limitazione al traffico tra quelle messe in atto al fine di impedire il superamento dei 35 giorni all anno in cui le PM10 risultino eccedere l indicatore di effetto acuto espresso dalla media giornaliera ; - rilevato che alla data odierna il numero di giorni di superamento del citato valore limite registrato a partire dal 1 gennaio 2007 dalla centralina di monitoraggio della qualità dell aria gestita dal Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso ha raggiunto quota 64; - visto che con DGC n. 465 del è stato stabilito di: 1. prorogare anche per la stagione 2007/2008 i medesimi provvedimenti approvati con DGC n. 380 del : Misure minime per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento atmosferico Piano 1

2 d Azione per la stagione 2006/2007 da applicarsi con ordinanza di cui al presente schema; 2. di individuare, come area di applicazione del Piano, l intero territorio del Comune di Treviso (ad esclusione della strada Tangenziale), autorizzando l Assessore e il Dirigente del Settore Ambiente, d intesa con il Dirigente la Polizia Locale e il Dirigente del Settore Infrastrutture, ad apportarvi via via tutte le modifiche e integrazioni che si rendessero necessarie; 3. di demandare alle eventuali successive indicazioni del TTZ e/o del CIS le eventuali modifiche/integrazioni al Piano; - considerato che l'art.7 comma 1, lettera b) del D.Lgs , n. 285, Nuovo Codice della Strada e s.m.i., prevede che i Comuni possono limitare temporaneamente la circolazione veicolare nell'ambito dei centri abitati per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti; visti: - gli artt. 5 (comma3) e 37 del D.Lgs , n. 285, Nuovo Codice della Strada e s.m.i.; - il decreto del Ministero Ambiente , n.163, che individua i criteri ambientali e sanitari in base ai quali i Sindaci adottano le misure di limitazione della circolazione di cui all'art.7 del D.Lgs , n.285, Nuovo Codice della Strada e s.m.i.; - l art. 107 del D.Lgs , n. 267 (Testo unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali); - ritenuto che il presente provvedimento rientri nella competenza dirigenziale, in quanto trattasi di atto di esecuzione di quanto stabilito con la sopracitata DGC n. 465 del , tenuto altresì conto che si tratta di un atto di gestione amministrativa (e non di un atto di espressione di indirizzo e controllo politicoamministrativo), come tale soggetto alla disciplina generale di cui all'articolo 107 D.Lgs. n. 267/2000 (cfr. TAR Veneto, prima sezione, sentenza n. 456/2004). 2

3 ORDINANO Che siano applicate le misure di limitazione del traffico (di cui al sopracitato Piano d Azione), lungo tutte le strade comunali dell intero territorio del Comune di Treviso (ad eccezione della tangenziale), nei periodi dal 12 Novembre al 21 Dicembre 2007 e dal 7 Gennaio al 30 Marzo 2008, secondo le modalità e le eccezioni di seguito indicate: A) TRAFFICO VEICOLARE 1. Limitazioni Nei periodi dal 12 Novembre al 21 Dicembre 2007 e dal 7 Gennaio al 30 Marzo 2008, nell intero territorio comunale (resta esclusa dal blocco della circolazione di cui trattasi solo la SR n. 53 (la c.d. TANGENZIALE): fermo del traffico, nelle giornate dal lunedì al venerdì, escluse le festività infrasettimanali, dalle ore 8.00 alle ore e dalle ore alle ore di: autovetture, come individuate all art. 54, lettera a), del D.Lgs , n. 285 Nuovo Codice della Strada, alimentate a gasolio e immatricolate prima del 1 Gennaio 1997 o comunque non rispondenti alla normativa 94/12/EC (Euro II); autoveicoli, come individuati all art. 54, lettere b,c,d,e,f,g,h,i,l,m,n,¹ del D.Lgs. n. 285/1992, alimentati a gasolio e immatricolati prima del 1 Ottobre 1997 o comunque non rispondenti alla normativa 93/59/CE e 91/542/EEC Stage II; autovetture come individuate all art. 54, lettera a) del D.Lgs. n. 285/1992 alimentate a benzina e immatricolate prima del 01/01/1993 o comunque non rispondenti alla normativa 91/441/EEC (Euro I) (non catalizzate); motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi, immatricolati prima del o comunque non rispondenti alla normativa 97/24/CE. ¹ Autobus, autoveicoli per trasporto promiscuo, autocarri, trattori stradali, autoveicoli per trasporti specifici, autoveicoli per uso speciale, autotreni, autoarticolati, autosnodati, autocaravan, mezzi d opera. 3

4 Esclusioni dal fermo, salvo diverse o ulteriori determinazioni: a) autoveicoli provvisti di motori elettrici o ibridi (motore elettrico e termico); b) autoveicoli bimodali purchè utilizzino per la circolazione dinamica rigorosamente solo GPL o gas metano; c) autobus adibiti al servizio pubblico di linea e turistici, scuolabus, taxi ed autovetture in servizio di noleggio con conducente; d) veicoli di trasporto di pasti confezionati per le mense; e) Veicoli al servizio di portatori di handicap (muniti di contrassegno di cui all art. 12 del D.P.R. 24 Luglio 1996, n. 503), veicoli utilizzati per il trasporto di soggetti affetti da gravi patologie debitamente documentate con certificazione rilasciata dagli Enti competenti, ivi comprese le persone che hanno subito un trapianto di organi o che sono immunodepresse. Per il tragitto percorso senza la presenza a bordo dei soggetti sopraelencati, finalizzato alle esigenze di spostamento di quest ultimi, è necessario il possesso di una dichiarazione rilasciata dalle scuole, uffici, ambulatori etc. riportante l indirizzo, l orario di inizio e termine dell attività scolastica, lavorativa, di terapie etc, ed ogni altro elemento utile all individuazione della specifica destinazione funzionale del veicolo (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio"); f) Veicoli adibiti a soccorso pubblico, compresi quelli dei medici in servizio e dei veterinari, muniti di apposito contrassegno distintivo; veicoli degli operatori sanitari in servizio di reperibilità, degli operatori e delle associazioni ed imprese che svolgono servizio di assistenza sanitaria o sociale, nonché dei familiari dei soggetti che usufruiscono dell assistenza domiciliare integrata (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio"); g) Veicoli con targa straniera condotti da non residenti in Italia; h) Veicoli di servizio e veicoli adibiti a compiti d'istituto delle Pubbliche Amministrazioni, compresa la Magistratura, dei Corpi e servizi di Polizia Municipale e Provinciale, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate, del Corpo Diplomatico aventi targa di immatricolazione C.D., del Corpo Consolare aventi targa di immatricolazione CC; veicoli del personale di polizia per raggiungere la sede di lavoro, previa esibizione della tessera di riconoscimento. Veicoli di proprietà o in uso ad imprese esercenti servizi pubblici essenziali o concessionarie di pubblico servizio; veicoli condotti da farmacisti titolari in servizio o da direttori di farmacia, muniti di idoneo documento comprovante la propria attività lavorativa, limitatamente ad un ora prima ed un ora dopo l apertura e la chiusura dell attività (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); i) autoveicoli che trasportano farmaci, prodotti per uso medico e prodotti deperibili; j) Veicoli dei lavoratori dipendenti o autonomi con certificazione dell orario di lavoro rilasciata dall impresa o dall ente presso cui prestano la loro opera, 4

5 quando dalla certificazione risulti un orario di inizio o fine turno tale da non consentire l uso del mezzo pubblico (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio") ; veicoli di lavoratori dipendenti o autonomi con certificazione rilasciata dall impresa o dall ente presso cui prestano la loro opera e da cui risulti che la sede dell azienda, dell ente o l abitazione del lavoratore non sono normalmente servite dai mezzi pubblici di trasporto (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio"); k) veicoli degli ospiti degli alberghi situati nell'area interdetta, limitatamente al percorso necessario all'andata e al ritorno dall'albergo, in possesso della copia della prenotazione; l) Veicoli con almeno tre persone a bordo che si stiano recando presso la medesima destinazione (car pooling); gli autobus, scuolabus, taxi e veicoli in servizio di noleggio con o senza conducente; m) Veicoli che debbono recarsi alla revisione obbligatoria (con documenti dell ufficio dei Dipartimento di Trasporti Terrestri o dei Centri di Revisione Autorizzati) limitatamente al percorso strettamente necessario; n) Veicoli appartenenti ad istituti di vigilanza privata per i servizi d istituto; autocarri adibiti alla rimozione forzata dei veicoli ed al soccorso stradale; o) Autoveicoli adibiti al trasporto merci, autoveicoli per il trasporto in conto proprio e/o conto terzi intestati a imprese per l esercizio di attività commerciali, artigianali o industriali, o per il trasporto di attrezzature di lavoro, limitatamente all esercizio della propria attività (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio ); p) Veicoli utilizzati nell'ambito di cerimonie nuziali e di funerali, compresi quelli dei partecipanti alle cerimonie stesse (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); q) Veicoli utilizzati per il trasporto di persone presso strutture sanitarie pubbliche o private per sottoporsi a visite mediche, cure ed analisi programmate (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio"), nonché per esigenze di urgenza sanitaria da comprovare successivamente con il certificato medico rilasciato dal Pronto Soccorso. Per l eventuale circolazione in assenza della persona che legittima il transito del veicolo, è necessario esibire copia della certificazione medica o della prenotazione (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio"); r) Veicoli utilizzati per assicurare servizi manutentivi di emergenza (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio"); veicoli dei professionisti incaricati della sicurezza dei cantieri ai sensi dei D.Lgs. n. 494/96 e 528/99 per sopralluoghi di carattere di urgenza (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio ); s) Veicoli di operatori commerciali su aree pubbliche diretti ai mercati rionali o da essi provenienti (da documentare con le modalità previste dal "titolo autorizzatorio"); 5

6 t) Veicoli di agenti di commercio muniti di idoneo documento comprovante la propria attività lavorativa; veicoli in uso ad avvocati, muniti di tesserino di appartenenza all Ordine, impegnati in difese d ufficio o di fiducia attinenti a provvedimenti restrittivi della libertà personale e più in generale a provvedimenti urgenti o procedimenti penali con imputati in stato di detenzione; u) Veicoli dei giornalisti muniti del contrassegno rilasciato dal Comune di Treviso, limitatamente alle esigenze di spostamento connesse all esercizio della professione; v) Veicoli delle autoscuole adibiti alle esercitazioni alla guida muniti di apposito contrassegno rilasciato dal Dipartimento Trasporti Terrestri Ufficio Provinciale di Treviso, nonché veicoli dei candidati agli esami per il rilascio della patente di guida; veicoli convocati per le operazioni di revisione e collaudo muniti di apposita prenotazione presso il Dipartimento Trasporti Terrestri - Ufficio Provinciale di Treviso e presso le officine autorizzate, limitatamente al giorno ed al percorso necessario per il compimento delle citate operazioni; w) Veicoli per l accompagnamento degli alunni di asili nido, scuole materne, scuole elementari e scuole medie inferiori, limitatamente ai 30 minuti prima e dopo l orario di entrata e uscita del minore (da documentare con le modalità prevista dal titolo autorizzatorio ), e con l attestazione dell orario da parte del Dirigente/Responsabile scolastico; x) Veicoli di trasporto collettivo delle società sportive per l accompagnamento di giovani atleti (massima categoria giovanissimi) verso le strutture sportive, limitatamente al percorso casa-impianto sportivo e limitatamente ai 60 minuti prima e dopo l inizio e la fine degli allenamenti, muniti di chiara identificazione (logo della società) e di titolo autorizzatorio con l attestazione degli orari da parte del presidente/legale rappresentante della società sportiva; y) Autoveicoli e motoveicoli d epoca,di interesse storico e collezionistico di cui all art. 60 del codice della strada nei limiti di quanto previsto dal citato articolo e solo se iscritti negli appositi registri tenuti da una delle Associazioni riconosciute dal nuovo codice della strada o da una della Associazioni aderenti alla specifica Federazione Internazionale. La circolazione dei veicoli d epoca dovrà essere documentata con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ; Titolo Autorizzatorio Le categorie previste dai precedenti punti e), f), h), j), o), p), q), r), s), w), x), y) devono munirsi di titolo autorizzatorio compilando gli appositi moduli pubblicati nel sito del Comune di Treviso o in distribuzione presso Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Treviso. Il modulo, correttamente compilato in ogni parte, dovrà essere esposto in maniera visibile ed esibito agli Agenti di Polizia Stradale che ne facciano richiesta. 6

7 Bollino blu Le auto munite di bollino blu sono comunque soggette alle misure di limitazione della circolazione stradale. 2. Comportamenti e raccomandazioni Obbligo di spegnimento dei motori: - degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea; - dei veicoli merci durante le fasi di scarico/scarico, in particolare nelle zone abitate; - degli autoveicoli per soste della durata (presunta/effettiva) maggiore di un minuto in corrispondenza di particolari impianti semaforici e di passaggi a livello; ridurre l uso degli autoveicoli privati, soprattutto diesel, privilegiando l impiego dei mezzi pubblici; utilizzare in modo condiviso l automobile, per diminuire i chilometri totali percorsi e quindi le relative emissioni; cercare di mantenere una velocità costante, con guida non aggressiva, mantenendosi sotto i 40 km/h in città e i 90 km/h in ambito extraurbano e in autostrada; verificare periodicamente gli scarichi dei veicoli (oltre alla verifica obbligatoria del bollini blu), soprattutto per quelli non catalizzati e diesel; 7

8 B) RISCALDAMENTO AMBIENTALE Nel periodo dal 12 novembre 2007 al 15 aprile 2008, sono altresì disposti: la limitazione della temperatura a massimi 20 C negli edifici classificati in base al D.P.R. 412/93, con le sigle: E.1 Edifici adibiti a residenza e assimilabili E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili E.4 Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto e assimilabili. E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili E.6 Edifici adibiti ad attività sportive E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili la limitazione della temperatura a massimi 18 C negli edifici classificati in base al D.P.R. 412/93, con la sigla: E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili obbligo di conduzione e manutenzione degli impianti termici secondo le indicazioni e le periodicità previste dall art. 31 della L.10/91, dall art.11 commi 4 e 12 del DPR 412/93 e dall allegato L del D.Lgs. 192/2005; divieto delle combustioni all aperto, in particolare in ambito agricolo e di cantiere con l'eccezione dei tralci delle viti se soggette ad obbligo di combustione per disposizione regionale con finalità antiparassitaria; divieto di climatizzazione dei seguenti spazi dell abitazione o ambienti ad essa complementari: - cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazione con cantine, box, garage; - box garage, depositi; divieto dell uso di soffiatori per la pulizia delle superfici asfaltate e/o lastricate (es. strade e marciapiedi); limitazione di utilizzo di biomasse legnose per il riscaldamento domestico degli edifici in camini, stufe, in ogni caso integrativi di impianti per riscaldamento a gas metano o a gasolio, gpl o altri combustibili ammessi; 8

9 C) CULTURA AMBIENTALE DIFFUSA - RACCOMANDAZIONI In caso di concentrazioni particolarmente elevate di inquinanti atmosferici, superiori ai limiti consentiti, è bene che gli individui o i gruppi sensibili come gli anziani, i bambini o i soggetti in precarie condizioni di salute limitino la loro attività all aperto ed evitino di trattenersi a lungo in aree con intenso traffico; in linea generale esiste una serie di comportamenti, di seguito di massima indicati, che, se attuati o evitati, permettono di ridurre i rischi per la salute connessi alle alte concentrazioni di inquinanti atmosferici: evitare di tenere i bambini ad un altezza di centimetri dal suolo (livello a cui si propaga la maggior parte delle emissioni dei veicoli a motore), utilizzando invece per il loro trasporto carrozzine, passeggini e zaini di altezza adeguata; evitare inoltre esposizioni all aria aperta non raccomandabili nelle giornate ad alto inquinamento; in auto azionare gli impianti di ricircolo dell aria durante il transito in aree urbane inquinate; evitare che le prese d aria degli impianti di climatizzazione vengano ubicate su vie di intenso traffico veicolare; ricordare che la sussistenza di malattie respiratorie e cardiache (anche lievi come l influenza e la bronchite) amplifica gli effetti sulla salute di tutti gli inquinanti; in queste situazioni le raccomandazioni sopra elencate dovranno essere osservate con maggiore attenzione. Durante i periodi di criticità che coincidono in particolare con le giornate invernali fredde, con cielo sereno ed assenza di vento, è utile che la popolazione attui una serie di azioni volontarie, come di seguito riportate, volte alla limitazione delle emissioni, con l obiettivo di fornire un ulteriore contributo alla limitazione delle concentrazioni in atmosfera e limitare le esposizioni prolungate a livelli elevati di polveri fini: rispettare rigorosamente i divieti relativi al fermo totale o parziale; incrementare l utilizzo dei trasporti pubblici, evitando il più possibile l impiego del proprio mezzo (sia auto che moto), ed in particolare diesel; utilizzare in modo condiviso l automobile per diminuire il numero di veicoli circolanti (car-sharing); tenere una guida non aggressiva, limitando le brusche accelerazioni e frenate; limitare le velocità massime ai 40 km/h in ambito urbano e ai 90 km/h in ambito extraurbano e autostradale; 9

10 effettuare verifiche periodiche agli scarichi dei veicoli (verifiche aggiuntive a quella obbligatoria del bollino blu), sia di auto che di moto e motorini e soprattutto per i veicoli non catalizzati e in particolare quelli diesel; non riscaldare i motori da fermo e partire subito con guida non aggressiva; rispettare rigorosamente le disposizioni relative alla limitazione degli orari di accensione dei riscaldamenti ambientali; dotare i radiatori di regolatori termostatici; rispettare rigorosamente le disposizioni di legge relative ai controlli periodi e di manutenzione degli impianti termici; dotarsi di depuratori d aria domestici; assicurare un ricambio d aria di tutti gli edifici abitati almeno 3-4 volte al giorno; utilizzare aspiratori per le pulizie domestiche con filtri HEPA (High Efficiency Air Filter, filtro monouso del tipo a secco, con efficienza minima 99,9% per particelle di 0,3 micron); coprire i radiatori, ove presenti, con panni filtranti; sostituire / pulire i filtri dei sistemi di riscaldamento ad aria (es. mobiletti fan coil), almeno due volte nel periodo indicato; consultare i fascicoli divulgativi pubblicati dall Ente per Nuove Tecnologie, l Energia e l Ambiente (ENEA) e reperibili gratuitamente presso l Ente omonimo, allo scopo di consolidare la coscienza ambientale individuale e diffusa. Altri suggerimenti: 1. Impiego, quanto più possibile, di lampade a ridotto consumo energetico e dispositivi di controllo/regolazione dei consumi (interruttori a tempo, sensori di presenza, sensori di illuminazione naturale, ecc); 2. installazione di sistemi di regolazione temperatura (valvole termostatiche, ecc.) agenti sui singoli elementi riscaldanti. Le valvole termostatiche sono sistemi di regolazione locale che, agendo sui singoli elementi radianti, mantengono la corretta temperatura degli ambienti riscaldati, specie in presenza di apporti gratuiti, esterni ed interni; 3. nei nuovi edifici o in quelli per i quali è prevista la ristrutturazione dell impianto di riscaldamento, prevedere l installazione di caldaie a condensazione che consentono di produrre calore con un consumo di combustibile ridotto rispetto alle caldaie tradizionali; 10

11 4. prevedere l installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici negli edifici adibiti a residenza con tetto piano o sulle falde esposte a sud, sud-est o sud-ovest per la produzione di acqua calda ed energia elettrica; 5. contabilizzare i consumi energetici (energia elettrica, gas, combustibili liquidi): la sistematica acquisizione dei dati relativi ai consumi consente di adottare gli opportuni comportamenti individuali al fine di evitare gli sprechi ed utilizzare razionalmente l energia; 6. fabbricati: prevedere strutture di tamponamento (pareti verticali, coperture, ecc.) con un livello di isolamento termico superiore a quello minimo previsto dal regolamento nazionale allo scopo di ridurre il consumo di energia nella stagione invernale (la norma riguarda sia gli edifici nuovi, sia gli edifici che devono essere ristrutturati); 7. Utilizzo vetri doppi: nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni di facciate. La presente ordinanza è resa pubblica mediante affissione all Albo Pretorio, a mezzo stampa e mediante la posa in opera e la manutenzione, a cura del Settore Infrastrutture, di concerto con il comando della Polizia Locale, della prescritta segnaletica stradale regolamentare in conformità alle modalità previste dal Regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada (D.Lgs.n.285/92). Ultimate le limitazioni, i segnali temporanei, devono essere immediatamente rimossi. Gli ufficiali e gli agenti della polizia locale e gli altri organi di polizia stradale di cui all'art. 12 del Codice della strada, sono incaricati di far rispettare le prescrizioni del presente provvedimento. A carico dei trasgressori alle disposizioni descritte nella presente ordinanza saranno applicate le sanzioni amministrative previste dal Codice della strada. Che il presente provvedimento sia inviato a tutti i sindaci dei comuni della provincia di Treviso, alla Provincia di Treviso ed alla Regione del Veneto, per opportuna conoscenza. Che copia del presente provvedimento sia inviata, a cura dell ufficio protocollo, ai sottoelencati soggetti: A tutti i Settori comunali e p.o. fuori settore; Ufficio Stampa; Ufficio Relazioni con il Pubblico; Prefetto, Questore, Comandante dei Carabinieri, Comandante della Polizia Stradale, Comandante della Guardia di Finanza, Comandante dei Vigili del Fuoco di Treviso; ARPAV Dipartimento Provinciale di Treviso; ACI Treviso; 11

12 Aziende di trasporto pubblico: ACTT S.p.a., La Marca S.p.a.; Treviso Servizi S.r.l.; Treviso Mercati S.p.a.; Direzione Croce Rossa, al S.U.E.M., per opportuna conoscenza; Provveditorato agli studi e alle direzioni didattiche; Veneto Strade S.p.a.; Confartigianato La Marca Trevigiana, CNA, Ascom Confcommercio, Unindustria Treviso, CCIAA, Collegio dei Ragionieri e Periti Commerciali, Collegio dei Geometri, Collegio dei Periti Industriali, Ordine degli Ingegneri, Ordine degli Architetti, Associazione Costruttori edili; Legambiente. A norma dell'art. 3 comma 4 della legge n. 241/1990, si avverte che, avverso la presente ordinanza può essere proposto ricorso ai sensi della Legge n. 1034/1971 al T.A.R. del Veneto, per incompetenza, eccesso di potere o per violazione di legge, entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, ovvero ricorso straordinario ai sensi del D.P.R.1199/1971 al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, decorrenti dall ultimo giorno di pubblicazione dell ordinanza all Albo Pretorio. Avverso la presente ordinanza è altresì ammesso ricorso al ministero dei Trasporti entro 60 giorni dalla posa della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, ai sensi dell'art. 37 c. 3 del Codice della Strada. Treviso, 31 ottobre 2007 Il Dirigente del Settore Ambiente Il Comandante la Polizia Locale Ing. Paolo Pierobon Dott. Federica Franzoso 12

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