I RESPONSABILI dei Settori Ecologia-Ambiente e Polizia Municipale-Traffico

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1 Comune di S. Pietro in Cariano Provincia di Verona Via Chopin, n S. Pietro in Cariano (VR) P.IVA: tel fax ORDINANZA N.: 65 Data: I RESPONSABILI dei Settori Ecologia-Ambiente e Polizia Municipale-Traffico PREMESSO CHE: il decreto Ministeriale 2 aprile 2002 n. 60 che recepisce le Direttive Europee 99/30 e 00/69 stabilisce, tra l altro, che a partire dal 1 Gennaio 2005 per le polveri sottili entrerà in vigore il valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana pari a 50 µg/m3 da non superare più di 35 volte nell arco dell anno civile; il monitoraggio della qualità dell aria condotto da ARPAV su tutto il territorio Regionale evidenzia come il parametro PM10 sia uno dei più critici, soprattutto in corrispondenza della stagione invernale in cui condizioni di ristagno atmosferico fanno impennare le concentrazioni delle polveri con valori che talvolta spesso in maniera consecutiva per più giorni superano di gran lunga il valore limite dei 50 µg/m3; ATTESO CHE: a seguito dei nuovi limiti e come previsto dal D.L.vo 4 agosto 1999 n. 351, la Regione Veneto ha pubblicato il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell Atmosfera che classifica le zone del territorio regionale nelle quali i livelli di uno o più inquinanti comportano il rischio di superamento del valore limite e delle soglie di allarme, individua le Autorità competenti alla gestione delle situazioni di rischio e definisce le misure da attuare affinché sia ridotto il rischio di superamento dei valori degli inquinanti con particolare riferimento alle poveri sottili (PM10), agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e al biossido di azoto (NO2); tale Piano, nel prendere atto che la diffusione di alcuni inquinanti spesso prescinde dall'ambito territoriale strettamente urbano, investendo intere aree caratterizzate da condizioni meteorologiche particolari (tipico è il caso della Valpadana), dà indicazioni abbastanza precise sulle azioni di tipo strutturale, da adottare al fine di contenere l incremento degli inquinanti nei periodi critici come quello invernale; 1

2 il Comune di S.Pietro in Cariano risulta attualmente ancora inserito in zona C per i parametri relativi al PM10 (c.d. polveri sottili), mentre l ARPAV ha presentato in Regione Veneto una proposta per inserirlo in zona A (proposta allo stato non ancora approvata dalla Regione); VISTA la deliberazione n. 57 dell'11 novembre 2004 del Consiglio della Regione del Veneto con la quale, ai sensi dell'art. 4 della Normativa Generale del Piano regionale di tutela e risanamento dell'atmosfera, è stato approvato il CIS - Comitato di Indirizzo e Sorveglianza; CONSIDERATO che il giorno 19 ottobre 2005 si è riunito il Comitato di Indirizzo e Sorveglianza, nel corso del quale è stato approvato all'unanimità il seguente documento: Inquinamento atmosferico: Azioni di base per l'inverno 2005/06, ai fini del contenimento e della prevenzione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico relativamente alle aree maggiormente inquinate, individuate come Zone A nel Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'atmosfera (Deliberazione del Consiglio Regionale n. 57 dell'11 novembre 2004) e successivamente integrate dal Comitato di Indirizzo e Sorveglianza) e che sul fermo del traffico per gli autoveicoli non catalizzati il documento prevede la possibilità di deroghe ulteriori, oltre a quelle già indicate; VISTI i dati rilevati da uno studio tecnico appositamente incaricato dal Comune di S.Pietro in Cariano, riguardo i PM10, in seguito a misurazione effettuata alla fine di novembre 2005 in due punti del territorio comunale: Giorni S.Pietro in Cariano Pedemonte Via Dolomiti Via Rondinella ,4 27, ,5 49, ,6 46, ,5 29, ,8 42, ,9 60, ,8 65,2 CONSIDERATO che, nonostante le richieste, non sono pervenuti dall ARPAV altri dati puntuali sulla presenza di PM10 nell aria, relativamente al territorio del Comune di S.Pietro in Cariano, oltre a quelli di alcuni anni or sono secondo cui il limite dei PM10 non era mai stato superato; RITENUTO che i dati di cui sopra, pur essendo limitati, possono determinare il rischio di superamento dei 35 giorni all anno durante i quali la presenza di PM10 oltre il limite di legge risulta dannosa per la salute pubblica; 2

3 DATO ATTO che l Amministrazione Comunale di S.Pietro in Cariano ha già avviato ed intende proseguire le seguenti iniziative strutturali per combattere l inquinamento dell aria: - contributi per impianti a gas nelle auto usate e per caldaie a gas a condensazione; - graduale adeguamento del parco mezzi comunale con veicoli a gas; - sconto sugli oneri di urbanizzazione per attuazione di bioedilizia ed installazione di impianti energetici puliti; - inserimento nel Regolamento Edilizio di norme che incentivano il risparmio energetico e la diminuzione di emissioni in atmosfera; - ordinanza che già prevede nel nostro Comune una rete pedonale-ciclabile su alcune strade asfaltate e bianche in tutti i giorni festivi, con limitazione della velocità a 30 Km./h in tali tratti; - prosecuzione del programma di investimenti per marciapiedi e piste ciclabili; - promozione dell iniziativa Piedibus, volta a diminuire il traffico e l inquinamento davanti alle scuole elementari, oltrechè a migliorare la socialità dei ragazzi; - progetto di collegamento settimanale con bus-navetta da tutte le frazioni del Comune all Ospedale di Negrar, in collaborazione con il Comune di Negrar e con il contributo della Regione Veneto; - adesione alla Giornata Regionale dell Ambiente, con blocco totale del traffico dalle ore 8,00 alle ore 20,00 in un giorno festivo indicato successivamente dalla Regione stessa; - richiesta ad Amministrazione Provinciale di Verona e a Comune di Verona, da girare ad APTV-AMT, per avere più autobus pubblici sulla provinciale e nelle frazioni di Corrubio e Castelrotto, che sono fortemente sottoservite. RITENUTO che nel territorio comunale di S.Pietro in Cariano non sia opportuno attuare per il momento anche il fermo degli autoveicoli non catalizzati, a causa della grave carenza di mezzi pubblici e della contemporanea non indispensabilità/indifferibilità del provvedimento. Verrebbero inoltre penalizzate in modo discriminatorio solo le fasce più deboli della popolazione, cioè quelli che possiedono le macchine più vecchie, senza risultati di particolare rilievo, sulla base dei provvedimenti già presi in altri Comuni; VISTA la Delibera di Giunta Comunale n.60 dell , esecutiva ai sensi di legge, con la quale viene dato indirizzo: 1. di aderire alla Giornata Regionale dell Ambiente, con blocco totale del traffico dalle ore 8,00 alle ore 20,00 in un giorno festivo indicato successivamente dalla Regione stessa; 2. di attivare misure antismog sul territorio comunale secondo gli indirizzi meglio descritti nell allegato A del suddetto provvedimento che ne forma parte integrante e sostanziale, in particolare: comportamenti individuali di salvaguardia della salute comportamenti virtuosi per contribuire al miglioramento della qualità dell aria VISTO il D.L.vo 4 agosto 1999, n. 351 "Attuazione della direttiva 96/62/CE in materia di valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente"; 3

4 VISTO il decreto del Ministero dell Ambiente 2 aprile 2002 n. 60 di recepimento delle direttive europee di fissazione di nuovi valori limite di qualità dell aria ambiente per alcuni inquinanti; VISTO l'art. 50 e 54 comma 5 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e gli artt. 5, 6 e 7 del D.Lgs. 285/92 Nuovo Codice della Strada ; VISTO l art.107 del D.Lgs.n.267/00; RILEVATA la necessità di intervenire ulteriormente per il contenimento e la prevenzione degli episodi acuti di inquinamento; tutta la popolazione ad attuare: INVITA a) comportamenti individuali di salvaguardia della salute: in caso di concentrazioni particolarmente elevate di inquinanti atmosferici, superiori ai limiti consentiti, è bene che gli individui o i gruppi sensibili come gli anziani, i bambini o i soggetti in precarie condizioni di salute limitino la loro attività all'aperto ed evitino di trattenersi a lungo in aree con intenso traffico; in linea generale esiste una serie di comportamenti, di seguito di massima indicati, che se attuati e evitati, permettono di ridurre i rischi per la salute connessi alle alte concentrazioni di inquinanti atmosferici: evitare di tenere i bambini ad un'altezza di centimetri dal suolo (livello a cui si propaga la maggior parte delle emissioni dei veicoli a motore), utilizzando invece per il loro trasporto carrozzine, passeggini e zaini di altezza adeguata; evitare inoltre esposizioni all'aria aperta non raccomandabili nelle giornate ad alto inquinamento; in auto azionare gli impianti di ricircolo dell'aria durante il transito in aree urbane inquinate; evitare che le prese d'aria dei condizionatori vengano ubicate su vie di intenso traffico veicolare; ricordare che la sussistenza di malattie respiratorie e cardiache (anche lievi come l'influenza e la bronchite) amplifica gli effetti sulla salute di tutti gli inquinanti; in queste situazioni le raccomandazioni sopra elencate dovranno essere osservate con maggiore attenzione; b) comportamenti virtuosi per contribuire al miglioramento della qualità dell'aria: durante i periodi di criticità che coincidono in particolare con le giornate invernali fredde, con cielo sereno ed assenza di vento, è utile che la popolazione attui una serie di azioni volontarie, come di seguito riportate, volte alla limitazione delle emissioni, con l'obiettivo di fornire un ulteriore contributo alla limitazione delle concentrazioni in atmosfera e limitare le esposizioni prolungate a livelli elevati di polveri fini: le aziende di trasporto pubblico locale devono privilegiare i mezzi a minore emissione; 4

5 rispettare rigorosamente i divieti relativi al fermo totale o parziale; incrementare l'utilizzo dei trasporti pubblici, evitando il più possibile l'impiego del proprio mezzo (sia auto che moto), ed in particolare se diesel; utilizzare in modo condiviso l'automobile, per diminuire il numero dei veicoli circolanti (car-sharing, car-pooling); tenere una guida non aggressiva, limitando le brusche accelerazioni e frenate; limitare le velocità massime ai 40 km/h in ambito urbano e ai 90 km/h in ambito extraurbano e autostradale; effettuare verifiche periodiche agli scarichi dei veicoli (verifiche aggiuntive a quella obbligatoria del bollino blu), sia di auto che di moto e motorini e soprattutto per i veicoli non catalizzati e in particolare quelli diesel; limitare le temperature nelle abitazioni ad un massimo di 20 C (generalmente non superare i 18 C nelle camere da letto ed i 20 C negli altri locali) e rispettare gli orari di accensione degli impianti; revisionare periodicamente gli impianti termici degli ambienti confinati; limitare l'utilizzo della legna per il riscaldamento domestico, laddove non strettamente necessario per il riscaldamento dell'abitazione, e favorire l'installazione di macchine a doppia combustione catalitica; non riscaldare i motori da fermo, ma partire subito con guida non aggressiva. c) per gli Enti e le Aziende Pubbliche va richiamato quanto previsto al punto del PRTRA, in particolare per quanto riguarda: l'obbligo di dotarsi di veicoli a motore e di veicoli pesanti adibiti al trasporto di persone e di merci con il tipo di omologazione più recente, allo scopo di favorire la penetrazione del parco mezzi di veicoli a bassa emissione; limitare le emissioni inquinanti, privilegiando l'utilizzo di veicoli sopraccitati con il tipo di omologazione più recente. c) di aderire alla Giornata Regionale dell Ambiente con il blocco totale del traffico dalle ore 8,00 alle ore 20,00 in un giorno festivo indicato successivamente dalla Regione stessa e reso pubblico attraverso manifesti ed altri mezzi di comunicazione. In sintonia con la legislazione nazionale vigente, è altresì fatto a) di mantenere acceso il motore: DIVIETO degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea; dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico, in particolare nelle zone abitate; 5

6 degli autoveicoli per soste della durata maggiore di un minuto in corrispondenza di impianti semaforici e di passaggi a livello; b) di attivare combustioni all'aperto, in particolare in ambito agricolo e di cantiere; c) di climatizzare i seguenti spazi dell'abitazione o ambienti ad essa complementari: cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazione con cantine, box, garage, depositi; ed inoltre è fatto OBBLIGO di abbassare la temperatura di almeno 1 C negli ambienti di vita riscaldati da impianti non alimentati a combustibile gassoso. Area del territorio comunale sottoposta alle limitazioni Tutte le disposizioni prescritte dal presente provvedimento si applicano a tutto territorio comunale. Sanzioni previste Chiunque violi le disposizioni di cui al presente provvedimento, è soggetto alla sanzione amministrativa prevista dall'art. 7, commi 1-lett. b) e 13 del D.Lgs. 285/92 Nuovo Codice della Strada (da euro 71,00 a euro 286,00). Chiunque violi le rimanenti disposizioni è soggetto alla sanzione amministrativa prevista dalla normativa vigente (D.Lgs.n.267/00 art.7 bis). Il presente provvedimento viene reso noto tramite apposizione all Albo Pretorio e affissione di congruo numero di manifesti e/o cartelli nel territorio comunale e attraverso idonea comunicazione radio, giornali o altro. L Amministrazione si riserva la facoltà di adottare ulteriori provvedimenti, anche di regolamentazione della circolazione stradale, secondo gli indirizzi che verranno dati dalla Giunta Comunale. Contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso al T.A.R. del Veneto entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione dell ordinanza all Albo Pretorio. Il Comando della Polizia Municipale provveda ad effettuare attività di vigilanza e controllo a quanto disposto dalla presente Ordinanza con modalità idonee ad assicurarne l efficacia. I Responsabili dei Settori Ecologia-Ambiente e Polizia Municipale-Traffico F.to Dott.ssa Maddalena Maistri F.to Comandante Francesco Bendazzoli 6

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