VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE. Seduta del 26 Novembre 2009

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1 PROVINCIA DI PISTOIA COPIA DELL'ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE Seduta del 26 Novembre 2009 Atto N. 294 OGGETTO: RISPOSTA A INTERROGAZIONE ORALE DEL CAPOGRUPPO BETTINI IN MERITO ALLE NOTIZIE APPARSE SULLA STAMPA RELATIVE ALLA COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NEL PADULE DI FUCECCHIO L'anno duemilanove, e questo giorno Ventisei del mese di Novembre alle ore nell'aula consiliare della Provincia di Pistoia, si è riunito il Consiglio Provinciale convocato nei modi di legge, in seduta pubblica di prima convocazione Al1 'appello risultano presenti N. 19 Consiglieri ed assenti N. 6, come segue: + Presenti / Assenti Presenti Assenti FRATONI FEDERICA BIAGINI MARCO BIAGINI SILIANA BONFANTI VALERIO CALISTRI SILVANO CORMIO SILVIA MARIA MENICACCI MARIANNA NARDI CLAUDIO ROMITI GABRIELE SARTESCHI GIOVANNI VANNUCCHI ALESSANDRO VICINELLI CLAUDIA BETTINI MORENO MONARI RITA MALUCCHI SIMONE BARTOLINI SONIA BONACCHI GUGLIELMO GALLIGANI MAURIZIO LAPENNA KARIM LA PIETRA GIACOMO PATRIZIO ONORI MARCO PACI MARCELLO BALDI GIAN LUCA BALDASSARRI MARCO NESTI ALESSANDRA Presiede il Sig. Silvano Calistri in qualità di Presidente del Consiglio Partecipa il Segretario Generale Dott. Franco Pellicci incaricato della redazione del presente verbale IL PRESIDENTE Constatato il numero legale degli intervenuti, ai fini della validità dell'adunanza, con l'assistenza degli scrutatori Sigg: Siliana Biagini Passa poi alla trattazione del punto del1 'ordine del giorno di cui al1 'oggetto.

2 OGGETTO: RISPOSTA A INTERROGAZIONE ORALE DEL CAPOGRUPPO BETTINI IN MERITO ALLE NOTIZIE APPARSE SULLA STAMPA RELATIVE ALLA COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NEL PADULE DI FUCECCHIO I1 Presidente del Consiglio, ricordato che nella seduta consiliare del 5 Novembre 2009 il Consigliere Bettini ha formulato l'interrogazione orale in oggetto, formalizzata con l'atto n.250 ed alla quale non è stato possibile dare risposta nella stessa seduta, invita l'assessore Fragai a rispondere ai quesiti dell'interrogante. L'Assessore Fragai interviene per rispondere e chiarisce quanto segue: "Sì, intanto mi scuso con il consigliere se quando ha illustrato ero assente ma owiamente per impegni e attività di carattere amministrativo. Una rapidissima premessa è la seguente nel senso che di questa questione si è parlato diciamo in più occasioni anche con interventi che sono apparsi sulla stampa, però non vi sono ad oggi atti formali presentati al riguardo che fanno riferimento a richieste o autorizzazioni particolari per quanto concerne l'impianto in questione. Allora per offrire una qualche risposta puntuale sulle cose che poneva il consigliere Bettini, mi sono direttamente rivolto al soggetto interessato a questo caso chiedendo delucidazioni direttamente al consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio. Alla mia richiesta avendo a questa girato anche l'interrogazione del consigliere Bettini mi è stato formalmente risposto per iscritto per cui ne do lettura e questo è quanto. Con riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto presentato dal consigliere Bettini in data 15 ottobre 2009 si fa presente quanto di seguito. Innanzitutto è da premettere che l'idea di costruire un impianto a biomasse è nata per risolvere il problema dell'accumulo di erba che giace sugli argini dei corsi d'acqua dopo gli sfalci delle manutenzioni provocando le vilumate in caso di pioggia e cercare di shttare tali erbe come fonte di energia alternativa trasformando pertanto un problema irrisolto. Una volta avvalorata la fattibilità tecnica dell'iniziativa da parte del CNR è stato redatto un business plan nella quale è ampiamente dimostrata la buona redditività dell'operazione. I futuri utili derivanti dallo sfkuttamento dell'impianto potranno essere impiegate come risorse per l'esecuzione di opere strutturali per la messa in sicurezza del comprensorio consortile. In merito alla natura dell'impianto va tenuto presente che trattasi di impianto agricolo di produzione di energia elettrica e non di impianto industriale. La normativa nazionale vigente in materia permette la costruzione di impianti di questo tipo anche in zona agricola senza che il PTC o il piano strutturale debbano prevedere area u specifica destinazione. Ciò proprio in quanto il processo di produzione di energia non dà vita a rifiuti inquinanti e10 pericolosi. La Provincia di Pistoia è stata interpellata in merito al progetto di realizzazione dell'impianto in più occasioni nella forma che prima dicevo owiamente (inc.) alcune note che il consorzio ha dato alla Provincia. I fondi necessari per la quota di compartecipazione del consorzio sono stati inseriti, sia nel bilancio di previsione per l'esercizio 2009 che in quello per l'esercizio predisposto e ancora da approvare con ampio spazio dedicato all'argomento nelle rispettive relazioni illustrative. Tali atti, come noto, sono tempestivamente trasmessi alla Provincia per l'esercizio del controllo di competenza ai sensi dell'articolo 29 della Legge Regionale 34 del 94. Per quanto riguarda le competenze del consorzio si ricorda che lo Statuto consortile prevede

3 espressamente all'articolo 4 tra i compiti istituzionali dell'ente la realizzazione di iniziative necessarie per la valorizzazione economica, agraria ed ambientale del comprensorio e la progettazione, l'esecuzione e la direzione dei lavori delle opere relative a tali iniziative. L'individuazione del sito per la localizzazione dell'impianto è stata effettuata previo interpello di tutti i comuni della zona limitrofa: Ponte Buggianese, Pieve a Nievole, Larciano, Monsummano Terme, Chiesina Uzzanese e Lamporecchio. Alcuni dei comuni interpellati, pur ritenendo lodevole l'iniziativa hanno comunicato di non avere terreni idonei disponibili per la costruzione dell'impianto mentre altri non hanno dato riscontro alla nota richiesta del consorzio. L'unico comune che ha comunicato la propria disponibilità in merito è stato il comune di Lamporecchio con il quale è stato all'uopo individuato l'appezzamento di via Badalino che è risultato idoneo per dimensioni e posizioni all'esigenza del caso. Per quanto riguarda l'entità del materiale si precisa che 24 mila tonnellate, è la quantità stimata annua di erbe da sfalcio che sarà attivata per il funzionamento dell'impianto. Tale materiale sarà trasportato all'impianto con appositi mezzi nel corso del periodo di sfalcio che si svolge nell'arco di circa 6 o 7 mesi durante l'anno. In merito alla disponibilità del materiale occorre tenere presente che il progetto prevede in proposito la costruzione di un'adeguata struttura per lo stoccaggio del materiale e di un impianto idoneo alla conservazione delle erbe fresche già tagliate per la loro utilizzazione nei periodi in cui i tagli non vengono eseguiti, ad esempio in inverno. Questo è quanto contenuto nella risposta che c'è stata fornita dal Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio". il Consigliere Bettini in conclusione dichiara: "Sì, bene. Tutte le perplessità che avevo, tutto quello che riguardava la mia interrogazione mi sono rimaste interamente, perché già il consorzio del Padule aveva già risposto alla presentazione della mia interpellanza, infatti qui riporta su I1 Tirreno del 18 ottobre, mi avevano già risposto dopo tre giorni avevo sempre da fare l'interrogazione. Naturalmente io sono sempre dello stesso avviso e dello stesso parere. Già che quando tutti i comuni in un arco di cinque province viene fatta la richiesta che faccio in questo tipo di impianto ma nessun comune accetta e accetta Lamporecchio, perché Lamporecchio è il baluardo delle discariche, è il baluardo del ripristino ambientale, è il baluardo di tutto. Si è avuto un sindaco fortunatamente unto dal nostro Signore, ci ha condito e benedito negli ultimi dieci anni, già questo mi fa rizzare questi tre capelli che mi sono rimasti. Da un punto di vista giuridico e di fattibilità dubito tutte queste fattibilità che un consorzio si possa mettere in affari e che possa fare diciamo insieme a un privato un'operazione in questo senso credo giuridicamente la dottoressa Pupino dovrebbe guardare diciamo bene tutto quello che ne concerne. Da un punto di vista strategico e da un punto di vista di (inc.) si va a fare questo tipo di operazione in un posto che c'è una barrocciabile, una strada di 2 metri e 60, di 1 metro e 70 quando questo dovrebbe servire la capienza di cinque province, cinque province sono di competenza del consorzio del Padule. Punto numero 2, dico vorrei sapere se questi signori si sono accorti che l'erba ci deve essere dodici mesi l'anno perché non ho capito che reddito dovrebbe dare un'erba trinciata, oggi non si fa più con la falce o con la freddana come quando magari ero ragazzo ma si fa con i trincia e diventa polvere, pagherei a sapere che ci dovrebbero mettere dentro questi impianti e vorrei sapere, perché quello è un terreno che non sconvolge il PTC di Lamporecchio. Questo è un terreno agricolo e essendo un terreno agricolo non si capisce perché ci si debba fare un impianto che fa bene. E poi l'umidificazione, noi siamo la parte estrema, lì addirittura siamo la parte estrema del consorzio del padule dov'è il reparto (inc.) perché siamo a confine con la Provincia di Firenze non ho capito perché questa ubicazione non

4 si è fatta se tutta questa necessità di fare fermentare questa erba non si è fatto a Ponte Buggianese, nel pisano, non ho capito perché per l'ennesima volta tutti questi signori appena c'è, si vede qualche finanziamento o qualche soldo che arriva dalla Comunità Europea gli vengono tutti i lampi di genio e ci scrivono anche: un impianto che porterà solo benefici. I1 consorzio ribatte agli allarmi lanciati da Rifondazione. Io mi domando se questo consorzio non si dovrebbe interessare più agli sfalci, più a quello che concerne già dato che la gente paga e ripaga perché sia tutelato che mettersi in affari a cercare con i privati di fare simili operazioni. Io assessore sono scontento, sono preoccupato, questa operazione non mi piace perché non so dopo tre o quattro mesi d'erba cosa ci si fa fmentare, sono convinto che il piano regolatore, il PTC di Lamporecchio non sia consono con questa fattibilità. Vorrei sapere questa sostenibilità ambientale, come dicono loro, su una strada di tre metri farci passare centinaia di camion in una zona che già siamo sui diecimila abitanti e che per strada provinciale c'è una strada anche lì di tre metri e cinquanta e già ci sono dei problemi di traffico accidentali, come si fa a fare queste pensate? Io sono insoddisfatto e se mi capiterà che questa roba va nel consiglio o in commissione farò una degna opposizione. Grazie assessore".

5 Del che si è redatto il presente verbale IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO F.to Silvano Calistri IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott. Franco Pellicci CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Rep. Del Messo Provinciale N 169 La presente deliberazione è stata'pubblicata al1 'Albo Pretorio in data odierna e vi resterà per quindici giorni consecutivi ai sensi dell'art. I24 - I O comma - T. U. 267/2000 Pistoia, li 9 /I 2/2009 per il Segretario Generale IL MESSO PROVINCIALE F.to Stefano Lippi La presente copia è conforme all'originale per uso amministrativo. Pistoia, li per il Segretario Generale CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La suestesa deliberazione è divenuta esecutiva il... a seguito della decorrenza del termine di dieci giorni dalla data di pubblicazione all'albo Pretorio senza reclami, ai sensi dell'art " comma - T.U. N IL SEGRETARIO GENERALE Pistoia, lì F.to.....