OFFICINA DELLE IDEE: Workshop SOSTENIBILITA COME ELEMENTO DI COMPETITIVITA E DI INCLUSIONE Report del workshop (INSTANT BOOK) Giovedì Ore

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1 OFFICINA DELLE IDEE: Workshop SOSTENIBILITA COME ELEMENTO DI COMPETITIVITA E DI INCLUSIONE Report del workshop (INSTANT BOOK) Giovedì Ore 16.30

2 INTRODUZIONE Laura Mira Bonomi Con il Patto dei Sindaci gli enti locali si impegnano ad abbattere gas nocivi in atmosfera ed inquinamento, con una serie di azioni. Il risultato è lo sviluppo del PAES e la presentazione di progetti che mettono in atto queste azioni. Al Workshop sono presenti una serie di amministratori locali del basso varesotto e dell alto milanese che presentano progetti su questo strumento, e suggeriscono percorsi comuni. Busto Arsizio vorrebbe da una parte recepire le esperienze già realizzate e attivare delle idee per inserirle nel nostro patto d azione e dall altra fare da traino anche per altri comuni. L alleanza strategica territoriale su questi temi è una delle finalità di questo workshop.

3 PRESENTAZIONE IDEA PROGETTUALE DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE CON ELFIN: PROGETTO PER UNA NUOVA MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI ECO-SOSTENIBILE

4 Stato dell arte: Il Comune di Busto Arsizio ha già messo in atto e ha tuttora in progress alcune strategie legate agli obiettivi fondamentali definiti dal Patto dei Sindaci e intende successivamente riunirle in modo organico nel PAES. E desiderio dell Amministrazione che il Patto dei Sindaci sia quanto più possibile un progetto che coinvolga non solo Busto Arsizio ma tutta l'area Vasta dell Alto milanese, omogeneizzando le varie fasi in cui i diversi comuni si trovano rispetto a questo tema all interno del Territorio dell Area Vasta, creando sinergie sistemiche.

5 Una nuova mobilità sostenibile: Uno dei progetti che verrà inserito nel futuro Paes ( Piano Azione Energie Sostenibili ) è un idea progettuale relativa ad un servizio di car sharing di vetture elettriche. Il servizio: E basato sul car sharing a breve e medio termine di veicoli elettrici leggeri Rappresenterà un modo nuovo di trasportare persone e merci all interno della «Zona a Traffico Limitato» (ZTL) Potrà estendersi a tutta l area che da Malpensa arriva a Rho Pero con Baricentro Busto Arsizio.

6 Un nuovo modo per muoversi in città Il progetto nasce per soddisfare l esigenza di mobilità personale nei centri urbani, sempre più afflitti da traffico, inquinamento ambientale, cronica mancanza di parcheggi Una flotta di veicoli elettrici a disposizione di cittadini, di turisti, di professionisti, le mamme, gli studenti, i funzionari di enti pubblici Il progetto soddisfa anche l esigenza di coloro che per necessità o per scelta vogliono fare a meno di una seconda o terza auto in famiglia

7 Un progetto che coinvolge il territorio Il progetto prevede il car sharing a breve e medio termine di auto elettriche leggere mediante un sistema di gestione integrato nel tessuto economico della città Partire dalla realtà territoriale dell area vasta per realizzare anche un vantaggio economico a livello di comunità I veicoli elettrici sono affidati in gestione a realtà del territorio che fungeranno da noleggiatori i quali avranno la possibilità di incrementare e diversificare il loro business (concessionari di auto, Hotel, gestori da parcheggi pubblici ecc.) Realizzare il servizio di car sharing (noleggio) minimizzando i costi per la PA con un impatto molto positivo di immagine sulla cittadinanza.

8 Modalita operativa del progetto L iniziativa è promossa da un pool di società, ciascuna delle quali mette in campo le proprie competenze tecniche e gestionali La PA è parte attiva e promuove l iniziativa attraverso i propri canali comunicativi. La PA consente libero accesso alla zona ZTL e parcheggio gratuito sulle strisce blu Aderiscono all iniziativa sponsors nazionali e internazionali Tutte le realtà presenti sul territorio potranno avvalersi dell auto come mezzo per fare pubblicità

9 Vantaggi per il soggetto noleggiatore Differenziare il proprio servizio dalla concorrenza offrendo un plus innovativo Incrementare i servizi aggiuntivi offerti alla clientela Ampliare la gamma di clienti che entrano in contatto con la propria struttura Fidelizzare maggiormente la clientela consolidata Aggiungere una nuova fonte di ricavi per la propria attività Nessun immobilizzo di capitali

10 Vantaggi per l utente Eliminare i costi fissi di una seconda o terza auto di proprietà (acquisto, assicurazione, bollo) Eliminare la necessità di un secondo o terzo posto auto Eliminare i costi di manutenzione Avere libero accesso alle corsie preferenziali e alle ZTL Avere un parcheggio gratuito sulle strisce blu e sulle strisce gialle per residenti Eliminare i costi di rifornimento

11 L integrazione con la Nuova Carta Regionale dei Servizi (CRS) Il potenziale cliente potrà prelevare l auto in uno qualsiasi dei centri di car sharing distribuiti nel territorio dell area vasta semplicemente presentando la CRS Sarà possibile prenotare l auto con un anticipo di mezz ora prima del prelievo con smartphone, computer o telefono. Sarà anche possibile prelevare direttamente l auto nei centri di noleggio

12 Modalità di noleggio dell auto Sono previste diverse modalità di noleggio con tariffe decrescenti : Di 1 ora, 2 ore, ecc. Mezze giornate, 1 giorno o più giorni E possibile lasciare l auto presso qualsiasi noleggiatore.

13 Posti: N 2 Vano bagagliaio: 263 litri Velocità: 45Km /h (limitata dal codice) Velocità: 65 Km /h (versione quad. pesante) Motore: elettrico Batteria: al litio Dimensioni: 2400x1240x1525 Autonomia: 100 Km Modello «STREET» Progettata e prodotta completamente in Italia Oltre 600 auto prodotte

14 Posti: N 2 Vano bagagliaio: 263 itri Velocità: 45Km /h (limitata dal codice) Velocità: 65 Km /h (versione quad. pesante) Motore: elettrico Batteria: al litio Dimensioni: 2400x1240x1525 Autonomia : 100 Km Modello «STREET» Versione per la polizia municipale

15 Centrale di controllo La centrale controlla la flotta 24 ore su 24, tutti i giorni dell anno Le auto sono dotate di localizzatore pertanto ogni auto è monitorata dalla centrale durante il viaggio In caso di incidente o di malfunzionamento viene inviato un carro di soccorso La centrale elabora il tempo del noleggio e i rispettivi costi NB: Le auto sono dotate di navigatore satellitare

16 Un mezzo ecologico per il trasposto delle merci Il centro delle città dovrebbe garantire sempre più un area in cui, non solo la mobilità delle persone, ma anche la mobilità delle merci sia sostenibile Oggi le attuali Zone a Traffico Limitato (ZTL) impongono restrizioni, in termini di orari e dimensioni del mezzo, al trasposto sia per la distribuzione delle merci sia per il rifornimento dei negozi all interno dell area Il progetto vuole dare una risposta eco-sostenibile a questa esigenza tramite una flotta di mezzi ecologici e compatibili, anche per dimensioni, al trasposto delle merci nelle zone ZTL La PA collabora nell individuare spazi per piattaforme sul territorio, fuori dall area ZTL, per il carico/scarico delle merci non vincolate a orari e restrizioni.

17 Un mezzo ecologico per il trasposto delle merci Il trasposto delle merci all interno delle città è spesso eseguito con mezzi sproporzionati per dimensioni rispetto alla merce trasportata e quindi particolarmente pesanti e inquinanti Diversi soggetti avrebbero interesse a realizzare il progetto sia per la salvaguardia dell ambiente sia per ragioni economiche, in particolare: La PA, che ha la possibilità di dare impulso alla salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini Gli operatori che devono fare consegne a domicilio ai propri clienti, dentro e fuori dall area ZTL Le società di trasposto che hanno l esigenza di consegne nelle zone ZTL che, grazie alle piattaforme di carico/scarico sono meno vincolate ad orari e restrizioni.

18 Un mezzo ecologico per il trasposto delle merci FURGONE TRASPORTO E DISTRIBUZIONE Modello «City VAN» Capacità: circa 1000 dm3 Velocità: 45Km /h (limitata dal codice) Velocità: 65 Km /h (versione quad. pesante) Motore: elettrico Batteria: al litio Dimensioni: n/d Autonomia : 100 Km

19 La comunicazione Elemento fondamentale sarà una grande campagna di comunicazione attuata su tutta l area vasta, che porterà la cittadinanza alla conoscenza e al miglior utilizzo del servizio.

20 INTERVENTI Gianbattista Fratus Ha portato l esperienza della Conferenza dei Sindaci dell alto milanese, costituita nel Mettere assieme 23 comuni, come è stato fatto per quella Conferenza è difficile, c è da superare la diffidenza e le posizioni politiche molto diverse, ma al giorno d oggi è essenziale.

21 (segue) Aderiscono ad oggi alla Conferenza: Bernate Ticino Busto Garolfo Canegrate Casorezzo Castano Primo Cerro Maggiore Cuggiono Legnano Nerviano Nosate Parabiago Rescaldina San Vittore Olona San Giorgio su Legnano Turbigo Vanzaghello Villa Cortese

22 Cosa hanno fatto: Marketing territoriale sull alto milanese per farlo conoscere, collaborazione con il Touring Club e con il Sole24ore Messa in rete degli sportelli unici del territorio cercando di dare linee di indirizzo uguali per ogni territorio Realizzazione di un portale dove venivano elencate le zone industriali a disposizione di chi voleva investire su territorio, pubblicate e sponsorizzate

23 (segue) Workshop ad hoc sul PGT facendo intervenire i vari sindaci, in concertazione per evitare sovrapposizioni Confronto sulla mobilità sostenibile dei vari comuni, e adesione al bando fondazione Cariplo con un progetto di piste ciclabili. Confronto tra i vari comuni sulle necessità e sulle buone prassi già esistenti (da valorizzare). Con questo progetto alcuni comuni si sono poi accordati e hanno realizzato un circuito di piste ciclabili, grazie ad un bando della Regione Lombardia Anche su Expo i Comuni parte della Conferenza + associazioni di categoria (Confartigianato, Camera di Commercio) hanno realizzato un progetto che segue la legge 9 del 21 febbraio 2014 (per il finanziamento di progetti di ospitalità e accoglienza) e fatto assieme un check up di case sfitte che possono ospitare lavoratori di Expo.

24 INTERVENTI Mauro Cerutti (Sindaco di Ferno) Riafferma la forte necessità di accantonare il campanilismo e le differenze politiche di fronte all ambiente. Come migliorare il Patto di Stabilità: facendo progetti connessi e aggregati. Lavorare sulla sensibilizzazione: Case e infrastrutture di buona classe energetica sono costose, ma bisogna sensibilizzare alla scelta di queste ultime. A Ferno in particolare che è vicina all aeroporto è necessario sensibilizzare, anche attraverso le scuole, sul PN10: l aeroporto non può essere visto come unica fonte di inquinamento, ma è necessaria una riflessione anche su quello che si brucia e si consuma.

25 INTERVENTI Valeriano Ottolini (Assessore all ambiente Comune di Buscate) L esperienza di Buscate mette in campo già delle piste ciclabili in collaborazione e interdipendenza con altri comuni. Chiede anche a Busto Arsizio la possibilità mettersi in rete ed estenderla perché è necessario avere un Car sharing (e il progetto di Busto potrebbe essere pilota) e bike sharing univoco per i territori. Inoltre afferma la necessità di una mobilità pubblica intelligente che sia comune tra i territori per eliminare progressivamente l uso troppo massiccio delle automobili.

26 INTERVENTI Giampaolo Sablich e Claudia Cerini Si richiede a Busto Arsizio un accelerazione sul Patto dei Sindaci, visto che altri comuni sono già partiti, e di attivare e farsi portavoce di sinergie tra tutti Presentazione del Coordinamento Rifiuti Zero che propone alternative a discariche e incenerimento, trasformando il rifiuto da problema a risorsa e opportunità di business. Anche l Europa vede nel rifiuto una risorsa.

27 (segue) Portano l esempio del Consorzio Contarina (TV) un unione di comuni che introduce modifiche sulla raccolta e la tariffazione rifiuti. Non serve un impianto, ma un modello di gestione che faccia la differenza: raccolta porta a porta necessaria e tariffa puntuale: pago quanto produco, attraverso un sistema premiante. Comunicazione Controlli Prevenzione a valle della produzione eccessiva di rifiuti. Per una gestione basata sulla reponsabilita dell individuo: Conoscenza, informazione e regole e conseguenze.

28 CONCLUSIONI Integrare la nostra mobilità sostenibile con quelli degli altri comuni, che magari hanno già iniziato a fare qualcosa Mettere insieme sia i comuni che le realtà private per abbattere l inquinamento, obiettivo del Patto dei Sindaci. Assessore Mira Bonomi si impegna ad inserire questo progetto nel futuro PAES

29 Con il workshop Sostenibilita come elemento di competitivita e di inclusione abbiamo ottenuto un inizio di vera concertazione e unione su un tema importante come l ambiente e il Patto dei Sindaci. La presenza di diverse delegazioni e di Sindaci di vari Comuni è un segno importante della volontà di collaborare e di fare sistema per attuare dei progetti che siano poi effettivi e che abbiano successo per Busto Arsizio e per tutto il territorio dell Area Vasta.

30 Bisogna creare una sinergia e bisogna stringere i tempi. Il bike sharing e le piste ciclabili sono già una realtà importante bisogna unirle alle altre. E difficile partire ma è importante l aggregazione anche in funzione dei nuovi enti e nuove province, facendo tesoro di questa esperienza dei 23 comuni. Tutti i progetti hanno efficacia e sono utili per la cittadinanza, solo se si sconfina dalla logica geografica e istituzionale. Anche se molti comuni hanno aderito al Patto, sono rimasti da soli e non si sono uniti, avendo alla fine un patto fine a sé stesso.

31 I TEMPI DEL PATTO DEI SINDACI DI BUSTO ARSIZIO: Istituzione UFFICIO del Patto dei Sindaci (Comunale o intercomunale) entro 31 maggio 2014 Adesione al Patto dei Sindaci in Consiglio Comunale entro fine Novembre 2014 Presentazione a Bruxelles della candidatura entro fine gennaio 2015 Stesura PAES, entro un anno dall adesione entro fine gennaio 2016 Approvazione PAES in Consiglio Comunale: entro marzo 2016 Monitoraggio risultati finali azioni del Patto entro il 2020