UN APPROCCIO PROLOG ALLA FISICA NAIVE: L'ESEMPIO DEI PROCESSI QUALIT ATIVI. Sommario

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UN APPROCCIO PROLOG ALLA FISICA NAIVE: L'ESEMPIO DEI PROCESSI QUALIT ATIVI. Sommario"

Transcript

1 Forbus,K.D., "Quaitative Reasoning about Space and Motion", in Menta Modes, ed. Stevens,A. LEA Pubishers, Hisdae, N.J. (1983 ). 6. Giunchigia,F. & Weyhrauch,R.W., "A Muti-Context Mono;ònic Axiomatization ofnessentia Non-Monotonicity", in Maes,P. & Nardi,D:. "Meta-eve Architectures and Refection", Nonh-Hoand, Amsterdam (1987). 7. Greeno,J.G., "Conceptua Entities", in Menta Modes, ed. Stevens,A. LEA Pubishers, Hisdae, N.J. (1983). 8. Hayes,P.J., "The Naive Physics.Matiifesto", in Expert Systems in the Micro Eetronic Age, ed. Michie,D., Efunburgh Universi!) Press, Edinburgh, Engand (1979). 9. Minsky, M., "Why Peope Think Computers Can't", in The AI Magazine, Fa Norman,D.A., "Some Observations on Menta Modes" in Menta Modes, ed. Stevens,A. LEA Pubishers, Hisdae, N.J. (1983 ). 11. Paomba,L., "Modei Quaitativi Per a Vautazione de'mferrabiita' di Oggetti", Tesi di Laurea, Di p. Scienze dea Informazione, Miano ( 1987). 12. Piaget,J., "Psicoogia ed Epistemoogia", ed. Loescher, Torino (1974). 13. Weyhrauch,R., "Proe gomena to a Theory of Mechanized Forma Reasoning", in Artificia Inteigence vo. 13, n., 2 (1980). UN APPROCCIO PROLOG ALLA FISICA NAIVE: L'ESEMPIO DEI PROCESSI QUALIT ATIVI Sommario S. Bandini, M. Bruschi, M. G. Fiippini, A. Moesin.i Dipartimento di Scienze de111nformazione Università degi Studi di Miano Via Moretto da Brescia, Miano te (02) In questo avoro viene presentata una interpretazione Proog de inguaggio proposto nea Teoria Quaitativa dei Processi (QPT) di K.D. Forbus, ne'ambito dea Fisica Quaitativa. Otre ae caratteristiche principaicdeinguaggio dea QPT ed ai corrispettivi costrutti Proog, vengono messi in risato acuni aspetti originai di carattere integrativo a tae inguaggio (usando tecniche di metainterpretazione) che permettono una adeguata impementazione di un sistema Proog per a reaizzazione de paradigma computazionae dea teoria quaitativa sceta.. INTRODUZIONE Ottenere modei computazionai de ragionamento di senso comune e quaitativo su sistemi fisici costituisce uno dei cardini di un nuovo settore de'inteigenza Artificiae, conosciuto con i termine Naive Physics (NP) [7] [8], che, speciamente in questi utimi anni, sta suscitando sempre maggiore interesse negi operatori de settore. Con Fisica Quaitativa, viene inotre denotata quea specifica parte dea NP dedicata aa definizione e a'impiego di modei quaitativi egati a senso comune per descrivere situazioni in cui sono coinvote 'interpretazione e 'interazione con una reatà fisica opportunamente rappresentata [1]. In questo paradigma, ha avuto un ruoo fondamentae i avoro di K.D.Forbus [5]: 'approccio introdotto da questo autore è accentrato sua nozione di processo, inteso intuitivamente come quacosa che causa un cambiamento su oggetti ne tempo.

2 435 Viene proposta nei suoi avori una teoria Quaitativa dei Processi (QPT) che definisce una nozione primitiva di processo fisico, utiizzabie per a modeazione di teorie dea dinamica [6]. Scopo principae di questo avoro è a presentazione di un~ interpretazione Proog de inguaggio proposto nea QPT con 'intento di fornire a pos~ibiità di descrivere situazioni / fisiche. Vengono cioè messi in risato e pecuiarità di Proog, gi aspetti ogici dea QPT e una nuova interpretazione, favorita da Proog stesso, dei costrutti di carattere prettamente inferenziae dea teoria. L'attenzione dedicata a'utiiiz~ d~i meccanismi inferenziai di Proog e 'adozione di tecniche di metainterpretazione f?,~ [ ] hanno permesso una reaizzazione pressochè integrae de inguaggio dea QPT. Ne paragrafo seguente vengono presentate e caratteristiche principai de inguaggio in cui a QPT viene espressa. Seguono una presentazione dee motivazioni che hanno indotto aa sceta di Proog per a reaizzazione di un sistema che _ in termini di inguaggio ogico _ presenti e stesse caratteristiche dea QPT, una anaisi dee scete impementative e dei risutati ottenuti. 2. TEORIA QUALITATIVA DEI PROCESSI 2.1 Richiami La Quaitative Process Theory (QPT) [6] si propone come strumento formae per a rappresentazione di conoscenze e di ragionamenti di senso comune sua dinamica di situazioni fisiche. Per dinamica quaitativa si intende una teoria quaitativa concernente i tipi di fenomeni che possono verificarsi in una situazione fisica. La QPT utiizza un inguaggio formae di rappresentazione per e~rimere proprietà e reazioni tra gi oggetti di un dominio di interesse, in particoare rispetto a una dinamica. Per stabiire proprietà degi oggetti quai esistenza, attività o infuenze, viene definito un insieme di regoe che costituiscono a parte più prettamente inferenziae dea QPT. 2.2 Gi oggetti base Usando a QPT, diversi tipi di informazione devono essere specificati neo sviuppo di rappresentazioni, ovvero modei, di domini. I costrutti sintattici funzionai a tae scopo verranno introdotti di seguito. entità La modaità di rappresentazione di oggetti fisici è data da'astrazione che chiameremo individuo o entità. Ogni individuo in una situazione è sempre istanza di un particoare tipo; a dichiarativa defentity <type> <parts_ist> <body> indica che un'istanza di oggetto O di tipo <t yp e> _ denotata daa predicazione <type> (0) _ha associata una ista di sot i quai ne costituiscono i parametri, e 'esistenza fisica di O impica a verità dee istanze di statement e regoe contenute in <body>. Segue un esempio di definizione di entità conten~nte acune tipiche frasi ne inguaggio dea QPT, Per i cui significato si rimanda ad una trattazione competa dea teoria [5]. * ~inguaggio QPT: dichiarazione entità */ (defentity piece_of_stuff ((amount_of quantity} (voume quantity}, (pressure quantity}, (heat quantity}, (temperature quantity}, (t_boi quantity), (ocation pace)) (Qprop+ (temperature?s~f) (heat?sef)} (Taxonomy (Liquid?sef) (Gas?sef) ) quantità L'astrazione usata per denotare tai parametri utiizza a nozione di Quantity Space [4] (discretizzazione dea natura continua dei parametri). La dichiarativa defquantity_type <type> indica che a'identificatore di funzione type appicato ad un oggetto devono essere associati due vaori numerici, Amount e Derivative.. predicati e reazioni Identificatori di predicati e reazioni fanno capo a due distinte categorie sintattiche e~resse mediante e dichiarative: defpredicate <type> <body> defreation <type> <body> Statement e regoe in <body> vengono utiizzati come descritto in defentity quaora siano verificate istanze di predicati o reazioni.

3 costanti e fatti Una costante ogica, come "water", viene introdotta daa scrittura: (defineconstant water). La dichiarativa deffact intende dichiarare veri fatti generai reativi ad un certo dominio, cc::ne ad esempio (deffact Substance water).. descrizioni condizionai (DC) Per descrizioni condizionai si intendenondividua View (modeazione di individui i cui stato esistenziae può varia.'"e ne tempo)' e Processi {descrizione time_dependem degi eventi che accadono ne tempo provocando cambiamenti). Una DC è introdotta daa dichiarativa defview o defprocess a cui sintassi è iustrata da seguente esempio: * inguaggio QPT: dichiarazione proceaao */ (defprocess Liquid_fow (?src?dst?path) Individuas ((?src (Contained Liquid?src)) (?dst (Contained-Liquid?dst)) (?path (Fuid_path?path) (Fuid connected (ocation?src) (ocation?dst)?path)) Preconditions ((Aigned?path)) QuantityConditions ((Greater_Than (A(pressure?src)) (A(pressure?dst))) Reations ((Loca fow rate (Quantity fow rate)) (Qprop+ fo;_rate (- (pressure?src) (pressure?dst))) Infuences ((I+ (amount_of?dst) (A fow_rate)) (I- (amount_of?src) (A fow_rate)))) I campo Infuences riassume gi effetti diretti di un processo e non è quindi presente tra i campi di defview.. scenario E' costituito da inèividui coinvoti, reazioni tra di essi e condizioni iniziai espresse usuamente come disuguagianze tra quantità. La specificazione è denotata daa scrittura: defscenario <name> <specifications>,dove <specifications> è una ista di campi che introducono individui, costanti, fatti ed una descrizione dea situazione iniziae. 2.3 Le inferenze base Per essere utie, una rappresentazione deve supportare deduzioni. Le deduzioni di base che coinvogono i costrutti dea QPT sono eencate di seguito.. eaborazione Consiste nea generazione di tutti i possibii individui ed istanze a partire da una coezione iniziae di oggetti. Tae generazione si rivea particoarmente utie nee fasi di envisioning [3} eventuamente reaizzabii sfruttando 'apparato teorico dea QPT. Dato un insieme di individui ed un vocaboario di Descrizioni Condizionai, a specificazione Individuas degi eementi de vocaboario è utiizzata per trovare coezioni di individui che possono partecipare ai vari tipi di DC, determinando istanze di view e processi che possono potenziamente occorrere.. determinazione attività Rinvenire quai processi o istanze di view siano attive in una particoare situazione richiede di vautare a verità dea congiunzione di condizioni nee specificazioni Precondìtions e QuantityConditions ad essi reative. Pertanto si dice che ogni istanza di Descrizione Condizionae, risutante da'eaborazione, può trovarsi esattamente in uno degi stati attivo o inattivo in dipendenza da tae vaore di verità. La coezione dee istanze di processo attive in una situazione è detta Process Structure e rappresenta ciò che accade agi individui in quea situazione. Anaoga definizione per View Structure. Segue una descrizione non formaizzata de'agoritmo per a reaizzazione di tae inferenza: Procedure DetActivity. Sia Lista_DC 'insi~~ dee istanze ottenute da'eaborazione. 2. Per ogni istanza di DC in Lista_DC 2.1 Si provino Preccnditions e QuantityConditions, 2.2 Se ne asserisca o stato di attività.. determinazione cambiamenti Si espica in una risouzione dee infuenze (descrizione degi effetti diretti dei processi) a fine di determinare cambiamenti in vaore e segno dee derivate di parametri di oggetti.

4 439 Risovere una quantità infuenzata direttamente richiede a somma quaitativa dee infuenze positive o negative su di essa, mentre per una quantità infuenzata indirettamente occorre raggruppare gi statement di proporzionaità quaitativa che a riguardano.. anaisi dei imiti Rappresenta a determinazione dee possibii modifiche ae Strutture di Processi e View in una situazione, quando non siano più verificate e condizioni di attivazione di acune istanze di Descrizioni Condizionai che di essa. fanno parte. 3. UN APPROCCIO PROLOG ALLA QPT ' "' Chiameremo questa struttura _ per sua natura referenziae _ Base Dea Conoscenza descrittiva o statica. Date queste premesse, è possibie ottenere 'architettura schematicamente rappresentata in Fig.. interprete inguaggio QPT Legenda: La sezione seguente intende, in riferimento aa specifica appicazione, porre in riievo e ragioni che hanno indotto a scegiere i inguaggio ogico Proog e presentare e scete impementative proponendo un'anaisi critica de inguaggio. 3.1 Perchè Proog Fig. 1. programmi che a utiizzano La QPT si avvae di un inguaggio dichiarativo di tipo ogico a cui sintassi può essere facimente tradotta in causoe Proog. La costruzione di modei computazionai per a QPT richiede 'ausiio di un meccanismo inferenziae: a sceta di Proog permette di evitare 'impementazione di un meccanismo inferenziae per a specifica appicazione in quanto 'interprete Proog è per sua natura tae. L'istanziazione di uno degi oggetti base descritti _ ovvero 'istituzione di un egame dinamico tra i nome attuae de'oggetto nea specifica situazione fisica e a descrizione parametrica dea casse di appartenenza deo stesso_ è ottenuta in modo naturae attraversc unificazione. 3.2 Scete impementative Da punto di vista dea NP a QPT è un custer, una coezione di conoscenze e di procedure (regoe) di inferenza. Un interprete per essa può essere visto come un moduo e, da punto di vista impementativo, come Abstract Data Type [12]: e inferenze base rappresentano e procedure con cui eventuai modui_ciente accedono aa struttura dati che costituisce a descrizione di un dominio Base Dea Conoscenza Statica Contiene istanze dee dichiarative esposte nea sezione 2.2. Quanto segue costituisce i corrispettivo Proog di acuni esempi introdotti. * BDC Statica: fatti * def(dornain) :: fuid with (facts: ( 'Substance' (water)). * BDC Statica: dichiarazione entità */ def(entity).. 'Piece_of_Stuff' (P) with (parte: ( 'Quantity' (amount_of), 'Quantity' (voume), 'Quantity' (pressure), 'Quantity' (heat), 'Quantity' (temperature), 'Quantity' (t_boi), 'Pace' (ocation)) and statements: (temperature(p) q_pprop heat(p), 'Taxonomy' ( ( 'Liquid' (P, 'Gas' (P ) ).

5 440 * BDC Statica: dichiarazione processo * def(process) :: 'Liquid_Fow' (Src,Dst,Path) with (individuas: ('Contained_Liquid' (Src), 'Contained_Liquid' (Dst), Fuid_path (Path), ; 'Fuid_connected' (ocation(src),ocation(dst),path)) and preconditions: ('Aigned' (Path)) and q_conditions: (a(pressure(src)) gt a(pressure(dst))) and reations: (oca(fow_rate, 'Quantity' (fow_rate)), fow_rate q_dprop (pressure(src) - pressure(dst))) and infuences: ('I+' (amount_of(dst),a(fow_rate)), I-' (amount_of~ Sri::), a (fow_rate)) ) Si osservi che i campi dee descrizioni sono espressi come combinazioni di frasi (cfr entità) ciascuna dee quai fa capo ad una categoria sintattica. L'insieme di queste utime costituisce una grammatica per tai frasi. Struttura e recupero de'informazione si ispirano a modeo dee property ist {strutture frame_ike, cfr gestore di frame) Interprete per i inguaggio dea QPT Le scete impementative, accanto a'adozione di Proog come strumento per a traduzione de inguaggio dea QPT, hanno comportato a deineazione di un'architettura per 'appicazione schematizzata in Fig.2. Base Dea Conoscenza Dinamica La stesura di un programma Proog deve partire daa strutturazione ogica dea Base Dea Conoscenza rispetto a probema in anaisi. Un modeo computazionae per a QPT richiede di individuare un'uteriore casse ei conoscenza che diremo istantanea o dinamica. Li Base Dea Conoscenza Dinamica risponde aa necessità di mantenere in una struttura dati 'insieme dee frasi vere in un ceno istante, e come tae i suo contenuto _rappresentazione dea situazione corrente_ dipende da tempo. L'informazione non ha una struttura a frame (ma è espressa con normai temrini Proog) e penru1to i suo recupero è affidato a Proog. La presenza de'interprete per a QPT rende a Base Dea Conoscenza Dinamica competamente invisibie c'utente anche da punto di vista dea modaità d'accesso. Inferenze e modifiche su di essa sono fornite come metaiveo. metaiveo di eaborazione dèue informazioni Fornisce e operazioni fondamentai che occorre eseguire sugi atomi (cfr. parser) costituenti e informazioni preevate daa Base Dea Conoscenza Statica. Tai operazioni sono distinte in: remember,forget _primitive di aggiornamento dea Base Dea Conoscenza Dinamica: mantengono i egami ogici, specificati daa conoscenza descrittiva, tra e informazioni presenti in essa. Si osservi ad esempio a seguente dichiarazione di predicato: 441 def(predicate) ::'Substance' (S) with (rues: (('Substance' (S), 'Container' (C)) > 'Can_contain_Substance' (S,C)))). 80C statica ~ J t : metaiveo eab. : Informazioni '...! 80C dinamica Interprete ' ' Fig. 2. La verità di 'Substance'(water) compona 'asserzione, ad opera di remember, de<'. regoa QPT che compare nea def.nizione e a conseguente eaborazione dee eventuai infonnazioni ad essa associate. * BDC Dinamica : modifica * remember S & S2 of Obj :- remember S of Obj, remember S2 of Obj. remember Sot of Obj :- Sot of Any::Obj is Vaue, kb_remember that Vaue. forget S & S2 of Obj :- forget S of Obj, forget S2 of Obj. forget Sot of Obj :- Sot of Any::Obj is Vaue, kb_forget that Vaue.

6 442 prove _costituisce i metaiveo di deduzione. L'impementazione Proog de'interprete per a QPT propone 'uso di un differente metodo inferenziae su un pacchetto di costrutti inguistici fissato. Per effettuare e inferenze si è fornito un insieme di regoe atte a costruire su meccanismo inferenziae di Proog i paradigma inferenziae dea QPT, non essendo possibie esaurire_ mediante unificazione e risouzione sua base di conos~enza compessiva _a verifica di ogni frase scritta ne inguaggio dea QPT. Ad esempio, provare a verità di un predicato richiede _ ne caso non sia asserito in Base Dea Conoscenza Dinamica _a verific~: di un'eventuae regoa QPT che o impichi, oppure degi statement contenuti ne campo q~nditions _ se presente _ dea definizione. * Paradigma inferenziae QPT: verifica di un p~edicato * kb_prcve a Obj of_type predicate :- Obj of type predicate is in kb; kb_satisfy Obj of_type p;edicate; Obj of_type predicate has_true conditions. * aoc Dinamica: esecuzione * prove 51 & 52 of Obj' :- prove 51 of Obj, prove S2 of Obj. prove 5ot of Obj :- 5ot of Any::Obj i5 Part, kb_prove that Part.. she Riceve comandi provenienti da un generico utente (anche da eventuai modui_ciente). Essi possono essere di due tipi: - caricamento descriziori in Base Dea Conoscenza Statica; - effettuazione inferenze base (insieme di richieste a metaiveo di eaborazione dee informazioni, codificate in una ibreria di inferenze). * ibreria inferenza: dete~azione attività */ det_activity - instances is_worth CD_ist, /* CD_ist è 'insieme dee istanze ottenute da'eaborazione */ for_each(rnember(cd_instance,cd_ist),activate(cd_instance)). activate(cd_instance) :- prove preconditions & q_conditions of CD_instance., ks_remember that CD_instance. gestore di frame Interfaccia a Base Dea Conoscenza Statica ed i moduo metaiveo di eaborazione dee informazioni che da essa richiede di preevare informazioni. n recupero dea conoscenza di interesse a...,'viene specificando struttura frame_ike e reativo campo da referenziare, come evidenziato daa seguente query: * gestore di frame: query */?- q_conditions of def(catsynt) ::'Liquid_Fow' (c,d,p) i5 Quantity_Conditions. CatSynt process Quantity_Conditions a(pressure(c)) gt a(pressure(d)) /* gestore di frame: recupero informazione da property ist * Attr of Obj i5 Vaue :- Obj with Descr, Attr:Vaue is_in Descr. Att.r,:Vaue is_in (Attr:Vaue and Others).. Attr :Vaue is_in (A:V and Others) - Attr:Vaue is_in Others. Attr:Vaue is_in Attr:Vaue. Attr:nu is_in Any. parser L'informazione ottenuta da gestore di frame viene scomposta da parser nee frasi costituenti o atomi.. Di ogni frase viene riconosciuta a categoria sintattica, rispetto aa quae i programmi de metaiveo di eaborazione dee informazioni sono parametrici. * parser: scomposizione ed anaisi sintattica * Eaborate that nu. Eaborate that (A'; 'B) :- Eaborate that A ; Eaborate that B. Eaborate that (A','B) :-Eaborate that A, Eaborate that B. Eaborate that Obj :- synt_type_of Obj i5 Type, Eaborate a Obj of_type Type. 4. CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI Aa uce dee considerazioni di natura impementativa, si osserva come una faciitazione fornita da Proog sia costituita daa possibiità di orientare 'interprete verso una specifica appicazione mediante sempici regoe costruite ad hoc: ciò ovvia 'inconveniente di una riformuazione totae o riscrittùta ex novo di un mecéanismo inferenziae dedicato. Infatti nea nostra esperienza, Proog, unitamente aa sovrastruttura eaborata, ha costituito un sistema fessibie e di proficuo utiizzo. Ad esempio, a struttura dea Base dea Conoscenza Statica è stata concepita in modo moduare grazie a strutture frame_ike facimente organizzabii e gestibii in questo sistema. Inotre a natura dee causoe Proog si è riveata adeguata aa traduzione di inguaggi formai vicini a quei ogici, di cui a QPT fornisce un esempio. 443

7 444 Da punto di vista impementativo, gi impieghi possibii de sistema reaizzato potrebbero essere modeazione di domini fisici specifici (ad esempio impianti industriai), simuazione, envisioning, interpretazione di misure, predizioni e diagnosi, pannin,g, earning. In questo avoro è stato posto soprattutto 'accento sugi aspe~ impementativi. Per uteriori dettagi di carattere appicativo si veda [10]. E' peratro in fase di sperimentazione _ a iveo esempificativo_ una appicazione rivota aa simuazione di impianti industriai con t~cniche di programmazione ogica appicate a modei ' quaitativi dea specifica reatà in esame. Immediato sviuppo di quanto detto sarà un tentativo di check dei contenuti dea Fisica Quaitativa. A questo proposito, da punto di vista dea vaidazione di Modei Computazionai per a Fisica Quaitativa espressi in Proog, particoare attenzione verrà rivota in senso comparativo ad atre esperienze anaoghe: ci riferiamo in particoare ad esempi come queo di I.Bratko [2] (che riguarda a modeazione quaitativa de sistema eettrico de cuore) totamente impementati in Pro o g. S. RINGRAZIAMENTI Vogiamo qui ringraziare i Prof. G.Degi Antoni per i suggerimenti indispensabii per a definizione di questo approccio e per a supervisione de avoro. Un riconoscimento particoare va anche a Prof. M.Maiocchi e a Prof. A.Betramini per gi spunti appicativi fomiti. Ad Antonio Disarò un grazie per i suo supporto nea fase impementativa. 6. BIBLIOGRAFIA [] Bandini,S., Naive Physìcs e suoi Mode!j Computazionai, NIKE-TR , Istituto M. Negri, Miano, 1987 [2] Bratko,I.,Mozetic,.J\4.LavracAutomatic Syntesis and Compression of Caniìoogica! Knowedge. in P.Hayes, D.Michie, Y.Richards (eds.), "Machine Inteigence 11 ", Oxford University Press, Oxford, 1986 [3] De Keer, J., J.S.Brown, The Origin. Form and Logic of Oua!itative Physica Laws, Proc. 8th IJCAI. Karsruhe, 1983 [4] De Keer, J., J.S.Brown, Oua!itative Reasoning Based on Confuences. Artificia bteigence Joumai, n.24, 1984 [5] Forbus, K.D., Quaitntjve Process Theor;y, Artificiai Inteigence Joumai, n.24, 1984 [6] Forbus, K.D., Ihe Roe of Quaìtatjve Dynamics in Najve Physics, in J.R.Hobbs,R.C. Moore (eds.) Formai Theories of the Commonsense Word, Abex Pu. Co., Norwood, NJ, 1985 [7] Hayes, P J., The Naive Physjcs Manifesto, in D.Mìchie (ed.) "Expert Systerns in the Microeiectronic Age", Edinburgh University Press, Edinburgh, 1979 (81 Hayes, PJ., The Second Naivs: Physics Manifesto. in J.R. Hobbs, R.C. Moore (eds.) Formai Theories of thè Commonsense Word, Abex Pu.Co.,Norwood,NJ,985 (91 McCord,M.,J.F.Sowa,W.G.Wison, A.Waker (ed.), Knowedze Systems and?ro!og, Addison_ Wesey Pub!ishing Company, nc., 1987 [10] Moesini,A.,Un modeo comput.azjonae per una rappresentazione dj impianti industriai e de reativo controo, Dipartimento di Scienze de'informazione Miano, Tesi di Laurea A.A (11] Stering, L., E.Shapiro, The Art of Proog: Advanced Programming Technigues, The M.I.T. Press, ~bridge,1l\, 1986 (12) Wirth, N., Agorìthms + Data Structures = Programs, Prentice-Ha!,Inc. Eng!ewood Ciffs,New Jersey,

Risoluzione di travature reticolari iperstatiche col metodo delle forze. Complemento alla lezione 43/50: Il metodo delle forze II

Risoluzione di travature reticolari iperstatiche col metodo delle forze. Complemento alla lezione 43/50: Il metodo delle forze II Risouzione di travature reticoari iperstatiche co metodo dee forze ompemento aa ezione 3/50: I metodo dee forze II sercizio. er a travatura reticoare sotto riportata, determinare gi sforzo nee aste che

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

PIANO DI LAVORO. docente: Lancellotti Canio. classe: 5^ A IGEA. disciplina: ECONOMIA AZIENDALE. consegnato in data: 11 dicembre 2012

PIANO DI LAVORO. docente: Lancellotti Canio. classe: 5^ A IGEA. disciplina: ECONOMIA AZIENDALE. consegnato in data: 11 dicembre 2012 ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE DI SAN DANIELE DEL FRIULI Istituto Statae d Istruzione Superiore Vincenzo Manzini di San Daniee de Friui Piazza IV Novembre 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (prov. di Udine)

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1. Introduzione

SISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1. Introduzione SISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1 Introduzione In queste dispense, dopo aver riportato una sintesi del concetto di Dipendenza Funzionale e di Normalizzazione estratti dal libro Progetto di Basi

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

(anno accademico 2008-09)

(anno accademico 2008-09) Calcolo relazionale Prof Alberto Belussi Prof. Alberto Belussi (anno accademico 2008-09) Calcolo relazionale E un linguaggio di interrogazione o e dichiarativo: at specifica le proprietà del risultato

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

Ascrizioni di credenza

Ascrizioni di credenza Ascrizioni di credenza Ascrizioni di credenza Introduzione Sandro Zucchi 2014-15 Le ascrizioni di credenza sono asserzioni del tipo in (1): Da un punto di vista filosofico, i problemi che pongono asserzioni

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

I Problemi e la loro Soluzione. Il Concetto Intuitivo di Calcolatore. Risoluzione di un Problema. Esempio

I Problemi e la loro Soluzione. Il Concetto Intuitivo di Calcolatore. Risoluzione di un Problema. Esempio Il Concetto Intuitivo di Calcolatore Fondamenti di Informatica A Ingegneria Gestionale Università degli Studi di Brescia Docente: Prof. Alfonso Gerevini I Problemi e la loro Soluzione Problema: classe

Dettagli

Per la gestione automatica. delle forniture telematiche. Tante forniture un unica soluzione

Per la gestione automatica. delle forniture telematiche. Tante forniture un unica soluzione TuttoTe Per a gestione automatica Tante forniture un unica souzione dee forniture teematiche. La souzione competa per e forniture teematiche di dichiarazioni e deeghe. Per gestire in maniera automatica

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

Programmi e Oggetti Software

Programmi e Oggetti Software Corso di Laurea Ingegneria Civile Elementi di Informatica Programmi e Oggetti Software Settembre 2006 Programmi e Oggetti Software 1 Contenuti Cosa è un programma Cosa significa programmare Il punto di

Dettagli

Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2014-2015 Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Strutture di dati: DB e DBMS DATO E INFORMAZIONE Dato: insieme

Dettagli

MODULO 5 ACCESS Basi di dati. Lezione 4

MODULO 5 ACCESS Basi di dati. Lezione 4 MODULO 5 ACCESS Basi di dati Lezione 4 ARGOMENTI Lezione 4 Filtrare i dati Esempio 1 Query Cos è Creare Query in visualizza struttura Criteri di ricerca Esempio 2 Esempio 3 Esempio 4 Creare Query in creazione

Dettagli

Capitolo 4 Probabilità

Capitolo 4 Probabilità Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 4 Probabilità Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara Docenti: Dott.

Dettagli

SICUREZZA ELETTRICA: LE NOVITÀ PER IL DATORE DI LAVORO SUGLI IMPIANTI E SULLE APPARECCHIATURE

SICUREZZA ELETTRICA: LE NOVITÀ PER IL DATORE DI LAVORO SUGLI IMPIANTI E SULLE APPARECCHIATURE Focus TU Articoo SICUREZZA ELETTRICA: LE NOVITÀ PER IL DATORE DI LAVORO SUGLI IMPIANTI E SULLE APPARECCHIATURE di Fausto Di Tosto, primo tecnoogo, Sezione Impianti e apparecchiature eettriche - ISPESL

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ 1. BASI DI DATI: GENERALITÀ BASE DI DATI (DATABASE, DB) Raccolta di informazioni o dati strutturati, correlati tra loro in modo da risultare fruibili in maniera ottimale. Una base di dati è usualmente

Dettagli

Sistema operativo: Gestione della memoria

Sistema operativo: Gestione della memoria Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 3-Compilatori e interpreti 1 Prerequisiti Principi di programmazione Utilizzo di un compilatore 2 1 Introduzione Una volta progettato un algoritmo codificato in un linguaggio

Dettagli

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente Funzioni In matematica, una funzione f da X in Y consiste in: 1. un insieme X detto dominio di f 2. un insieme Y detto codominio di f 3. una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento

Dettagli

La solarità nelle varie zone italiane per il fotovoltaico

La solarità nelle varie zone italiane per il fotovoltaico Energia e Ambiente La soarità nee varie zone itaiane per i fotovotaico Modena 5 marzo 2008 Gianni Leanza Energia e Ambiente QUANTA ENERGIA ARRIVA DAL SOLE? Da Soe, si iberano enormi quantità di energia

Dettagli

Reti di Telecomunicazione Lezione 8

Reti di Telecomunicazione Lezione 8 Reti di Telecomunicazione Lezione 8 Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Livello di trasporto Programma della lezione relazione tra lo strato di trasporto e lo strato

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T3 1-Sottoprogrammi 1 Prerequisiti Tecnica top-down Programmazione elementare 2 1 Introduzione Lo scopo di questa Unità è utilizzare la metodologia di progettazione top-down

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti 129 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 129 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell interesse semplice........................

Dettagli

~~~(!?d;ne Jf/~~. @rouffu.~~.e @r~.j~

~~~(!?d;ne Jf/~~. @rouffu.~~.e @r~.j~ ~~~(!?d;ne Jf/~~ @rouffu~~e @r~j~ Jt~U&?o r~/if:~/m::u r 96~"g~ 96ur: n o ~ 30110/2009 4228/2009 AS/amp Ai Sigri Presidenti degi Ordini Provinciai dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestai Ai Sigri Presidenti

Dettagli

Codifica binaria dei numeri relativi

Codifica binaria dei numeri relativi Codifica binaria dei numeri relativi Introduzione All interno di un calcolatore, è possibile utilizzare solo 0 e 1 per codificare qualsiasi informazione. Nel caso dei numeri, non solo il modulo ma anche

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA INTRODUZIONE È denominata Architettura di rete un insieme di livelli e protocolli. Le reti sono organizzate gerarchicamente in livelli, ciascuno dei quali interagisce

Dettagli

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE LEZIONE DEL 3 GIUGNO 2004 L articolo 15 comma 2 della direttiva IPPC prevede l obbligo di identificare quelle che siano le B.A.T ovvero le migliori tecniche disponibili in campo ambientale relative ad

Dettagli

u 1 u k che rappresenta formalmente la somma degli infiniti numeri (14.1), ordinati al crescere del loro indice. I numeri u k

u 1 u k che rappresenta formalmente la somma degli infiniti numeri (14.1), ordinati al crescere del loro indice. I numeri u k Capitolo 4 Serie numeriche 4. Serie convergenti, divergenti, indeterminate Data una successione di numeri reali si chiama serie ad essa relativa il simbolo u +... + u +... u, u 2,..., u,..., (4.) oppure

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioni di Matematica 1 - I modulo Luciano Battaia 16 ottobre 2008 Luciano Battaia - http://www.batmath.it Matematica 1 - I modulo. Lezione del 16/10/2008 1 / 13 L introduzione dei numeri reali si può

Dettagli

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)

Dettagli

Il Modello Relazionale

Il Modello Relazionale Il Modello Relazionale Il modello relazionale 1 Il modello relazionale Proposto da E. F. Codd nel 1970 per favorire l indipendenza dei dati e reso disponibile come modello logico in DBMS reali nel 1981

Dettagli

Gli oggetti di plastica. Abilità interessate Conoscenze Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Decodificare informazioni di tipo grafico.

Gli oggetti di plastica. Abilità interessate Conoscenze Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Decodificare informazioni di tipo grafico. Gli oggetti di plastica Livello scolare: 1 biennio Abilità interessate Conoscenze Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Decodificare informazioni di tipo grafico. Funzioni lineari. Pendenza di una retta.

Dettagli

Sistemi di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001. (edizione 2015)

Sistemi di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001. (edizione 2015) Sistemi di gestione per a quaità UNI EN ISO 9001 (edizione 2015) 1 4) CONTESTO DELL'ORGANIZZAZIONE 4.1 Comprendere 'organizzazione e i suo contesto L'organizzazione deve determinare i fattori esterni ed

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

Un mondo di vantaggi. Un offerta personalizzata. Là dove i Papi vanno in vacanza CREVALMAGAZINE SOCIOINCREVAL TECNOLOGIA PER IL CLIENTE

Un mondo di vantaggi. Un offerta personalizzata. Là dove i Papi vanno in vacanza CREVALMAGAZINE SOCIOINCREVAL TECNOLOGIA PER IL CLIENTE ECONOMIA CULTURA SOLIDARIETÀ TERRITORIO SPORT PLEIADI N 62 - Semestrae - Aprie 2013 CREVALMAGAZINE SOCIOINCREVAL Un mondo di vantaggi TECNOLOGIA PER IL CLIENTE Un offerta personaizzata CASTELLI ROMANI

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

il DM 27012004 "Modifiche al Regolamento recante norme concernenti l'autonomia

il DM 27012004 Modifiche al Regolamento recante norme concernenti l'autonomia carica presso a sede de'università; e La Federazione CONFAL-UNSA Coordinamento Nazionae Beni Cuturai (di seguito denominata Federazione) con sede c/o Ministero per i Beni e e AttivitA Cuturai. Via de Coegio

Dettagli

Progettazione e realizzazione di un applicativo Web Annunci Immobiliari

Progettazione e realizzazione di un applicativo Web Annunci Immobiliari Corso di Gestione dell Informazione Studenti NON frequentanti A.A. 2009/2010 Progettazione e realizzazione di un applicativo Web Annunci Immobiliari 1 Scopo del progetto Si vuole realizzare un applicazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Progettazione di un Database

Progettazione di un Database Progettazione di un Database Per comprendere il processo di progettazione di un Database deve essere chiaro il modo con cui vengono organizzati e quindi memorizzati i dati in un sistema di gestione di

Dettagli

DFD DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA

DFD DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI Prof. Carlo Combi DFD Appunti a cura di E. Peri M. Devincenzi Indice 1

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

Linguaggi e Paradigmi di Programmazione

Linguaggi e Paradigmi di Programmazione Linguaggi e Paradigmi di Programmazione Cos è un linguaggio Definizione 1 Un linguaggio è un insieme di parole e di metodi di combinazione delle parole usati e compresi da una comunità di persone. È una

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

PG03.GTP GESTIONE DEI DOCUMENTI DI LAVORO

PG03.GTP GESTIONE DEI DOCUMENTI DI LAVORO Pagina n. 1 di 7 APAT L.93/01 - progetto a gestione diretta di APAT : circuiti di interconfronto per l individuazione di un gruppo tecnico permanente regionale o multi regionale (GTP) per il monitoraggio

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Sistema binario e logica C è un legame tra i numeri binari (0,1) e la logica, ossia la disciplina che si occupa del ragionamento

Dettagli

SITI-Reports. Progetto SITI. Manuale Utente. SITI-Reports. ABACO S.r.l.

SITI-Reports. Progetto SITI. Manuale Utente. SITI-Reports. ABACO S.r.l. Progetto SITI Manuale Utente SITI-Reports ABACO S.r.l. ABACO S.r.l. C.so Umberto, 43 46100 Mantova (Italy) Tel +39 376 222181 Fax +39 376 222182 www.abacogroup.eu e-mail : info@abacogroup.eu 02/03/2010

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

ARCHITETTURE MICROPROGRAMMATE. 1. Necessità di un architettura microprogrammata 1. Cos è un architettura microprogrammata? 4

ARCHITETTURE MICROPROGRAMMATE. 1. Necessità di un architettura microprogrammata 1. Cos è un architettura microprogrammata? 4 ARCHITETTURE MICROPROGRAMMATE. 1 Necessità di un architettura microprogrammata 1 Cos è un architettura microprogrammata? 4 Struttura di una microistruzione. 5 Esempi di microprogrammi 9 Esempio 1 9 Esempio

Dettagli

VOLUME 3 CAPITOLO 1 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ...

VOLUME 3 CAPITOLO 1 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ... IL SOLE VOLUME 3 CAPITOLO 1 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE 1. Paroe per capire Aa fine de capitoo scrivi i significato di queste paroe nuove: Soe... fotosintesi corofiiana. stagioni... pianeti... orbita...

Dettagli

Introduzione Ai Data Bases. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San giovanni

Introduzione Ai Data Bases. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San giovanni Introduzione Ai Data Bases Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San giovanni I Limiti Degli Archivi E Il Loro Superamento Le tecniche di gestione delle basi di dati nascono

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

DINAMIC LIGHT PLUS Principali modifiche introdotte con la versione 4.75 Giugno 2011

DINAMIC LIGHT PLUS Principali modifiche introdotte con la versione 4.75 Giugno 2011 DINAMIC LIGHT PLUS Principali modifiche introdotte con la versione 4.75 Giugno 2011 1. Gestione DEFISCALIZZAZIONE in Anagrafica Macchine In seguito alla precisazione data dall Agenzia delle Entrate all

Dettagli

EXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML

EXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML EXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML Introduzione L applicazione EXPLOit gestisce i contenuti dei documenti strutturati in SGML o XML, utilizzando il prodotto Adobe FrameMaker per

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14. Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14. Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Lezione 11 Martedì 12-11-2013 1 Tecniche di allocazione mediante free list Generalmente,

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell

Dettagli

Sommario Introduzione... 1 1. Accesso alla Segreteria online... 1 2. Inserimento della domanda di immatricolazione... 3 2.1 Scelta tipo domanda di

Sommario Introduzione... 1 1. Accesso alla Segreteria online... 1 2. Inserimento della domanda di immatricolazione... 3 2.1 Scelta tipo domanda di Università della Valle d Aosta Université de la Vallée D Aoste Immatricolazione online: fase 3 - Procedura di immatricolazione In questo documento viene illustrata la procedura web di inserimento della

Dettagli

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Utilizzo ECG 27/4/2006 Cuore come dipolo elettrico Il cuore considerato come un generatore elettrico complesso, in cui sono presenti

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Macchine a stati finiti G. MARSELLA UNIVERSITÀ DEL SALENTO

Macchine a stati finiti G. MARSELLA UNIVERSITÀ DEL SALENTO Macchine a stati finiti 1 G. MARSELLA UNIVERSITÀ DEL SALENTO Introduzione Al più alto livello di astrazione il progetto logico impiega un modello, la cosiddetta macchina a stati finiti, per descrivere

Dettagli

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da ARPA Fonte Dati Regione Toscana Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.0 Data emissione 06/08/13 Stato DRAFT 1 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 2 Sommario

Dettagli

Provincia di Terni DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Repertorio Generale delle Determinazioni dirigenziali n. 114 del 27/02/2015

Provincia di Terni DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Repertorio Generale delle Determinazioni dirigenziali n. 114 del 27/02/2015 Tit. SETTRE: DIRIGENTE: SERVIZI: Ambiente e Difesa de Suoo Arch. Donatea Venti Gestione amm.va contabie Repertorio U.. dee determinazioni dirigenziai n. 2 de 26/01/2015 GGETT: Piano di Azione Ambientae

Dettagli

IL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 1

IL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 1 Ernesto Cappelletti (ErnestoCappelletti) IL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 6 April 2012 1. Requisiti per la scrittura del software secondo la norma UNI EN ISO 13849-1:2008

Dettagli

RIEPILOGO NOVITA ISTRUZIONI OPERATIVE GESTORI. (Febbraio 2015)

RIEPILOGO NOVITA ISTRUZIONI OPERATIVE GESTORI. (Febbraio 2015) ART. 51 L. 99/2009 OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DEI PREZZI DEI CARBURANTI A FINI DI PUBBLICAZIONE RIEPILOGO NOVITA ISTRUZIONI OPERATIVE GESTORI (Febbraio 2015) Con riferimento alle istruzioni tecniche impartite

Dettagli

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LA SCUOLA POSSIBILE Sviluppo sostenibile e costruzione delle competenze nell obbligo formativo Corso di formazione per docenti Isola del Liri 12-13 maggio 2008 COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

I sistemi di numerazione

I sistemi di numerazione I sistemi di numerazione 01-INFORMAZIONE E SUA RAPPRESENTAZIONE Sia dato un insieme finito di caratteri distinti, che chiameremo alfabeto. Utilizzando anche ripetutamente caratteri di un alfabeto, si possono

Dettagli

Correttezza. Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1. Dispensa 10. A. Miola Novembre 2007

Correttezza. Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1. Dispensa 10. A. Miola Novembre 2007 Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica 1 Dispensa 10 Correttezza A. Miola Novembre 2007 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf1/ Correttezza 1 Contenuti Introduzione alla correttezza

Dettagli

Tecnologia di un Database Server (centralizzato) Introduzione generale

Tecnologia di un Database Server (centralizzato) Introduzione generale Introduzione Basi di Dati / Complementi di Basi di Dati 1 Tecnologia di un Database Server (centralizzato) Introduzione generale Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di

Dettagli

Università degli Studi di Pavia Insegnamento di Tecnologia Meccanica Anno accademico 2008-09

Università degli Studi di Pavia Insegnamento di Tecnologia Meccanica Anno accademico 2008-09 Università degli Studi di Pavia Insegnamento di Tecnologia Meccanica Anno accademico 2008-09 MODIFICA REGOLE PROGETTO CAUSA NEVE Volevo scusarmi per la mia assenza ma la neve mi ha impedito di raggiungere

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Cliccare sul titolo della FAQ per leggere la risposta relativa

Cliccare sul titolo della FAQ per leggere la risposta relativa Cliccare sul titolo della FAQ per leggere la risposta relativa Integrazione SGSL UNI INAIL con ISO 14001 : come si può integrare un SGSL UNI INAIL in un sistema gestione ISO 14001 già esistente?nel dettaglio:

Dettagli

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DMS24 PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG APPLICAZIONE PER LE PROCEDURE DI GARE D AMBITO 1 AGENDA 1. Introduzione 2. I Livelli di accesso 3. Architettura di configurazione 4. Accesso

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Architettura dell elaboratore Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione elaborazione

Dettagli

Introduzione. Coordinazione Distribuita. Ordinamento degli eventi. Realizzazione di. Mutua Esclusione Distribuita (DME)

Introduzione. Coordinazione Distribuita. Ordinamento degli eventi. Realizzazione di. Mutua Esclusione Distribuita (DME) Coordinazione Distribuita Ordinamento degli eventi Mutua esclusione Atomicità Controllo della Concorrenza Introduzione Tutte le questioni relative alla concorrenza che si incontrano in sistemi centralizzati,

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

Concetti di soluzione in giochi dinamici a informazione perfetta in strategie pure (LEZIONE 4)

Concetti di soluzione in giochi dinamici a informazione perfetta in strategie pure (LEZIONE 4) Economia Industriale (teoria dei giochi) Concetti di soluzione in giochi dinamici a informazione perfetta in strategie pure (LEZIONE 4) Valerio Sterzi Università di Bergamo Facoltà di ingegneria 1 Cosa

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Software per Helpdesk

Software per Helpdesk Software per Helpdesk Padova - maggio 2010 Antonio Dalvit - www.antoniodalvit.com Cosa è un helpdesk? Un help desk è un servizio che fornisce informazioni e assistenza ad utenti che hanno problemi nella

Dettagli

Istruzioni per leggere bene. Istruzioni per leggere bene

Istruzioni per leggere bene. Istruzioni per leggere bene Istruzioni per leggere bene A cura di Silvana Loiero 1 La lettura orientativa La prima: farsi un idea generale La seconda: identificare le parti La terza: scorrere indici e sintesi La quarta: leggere rapidamente

Dettagli

Il software impiegato su un computer si distingue in: Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi

Il software impiegato su un computer si distingue in: Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi Il Software Il software impiegato su un computer si distingue in: Software di sistema Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi Software applicativo Elaborazione testi Fogli elettronici Basi

Dettagli

Sui concetti di definizione, teorema e dimostrazione in didattica della matematica

Sui concetti di definizione, teorema e dimostrazione in didattica della matematica Liceo Scientifico Statale P. Paleocapa, Rovigo XX Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica 19 marzo 2010 Sui concetti di definizione, teorema e dimostrazione in didattica della matematica Prof.

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 12/2/2004 1 Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. 2. Modello concettuale

Dettagli

La memoria - generalità

La memoria - generalità Calcolatori Elettronici La memoria gerarchica Introduzione La memoria - generalità n Funzioni: Supporto alla CPU: deve fornire dati ed istruzioni il più rapidamente possibile Archiviazione: deve consentire

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Map Algebra

Sistemi Informativi Territoriali. Map Algebra Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Map Algebra Cod.735 - Vers.E57 1 Definizione di Map Algebra 2 Operatori locali 3 Operatori zonali 4 Operatori focali 5 Operatori

Dettagli

RPE X - HPE X 5 17 Refrigeratori e pompe di calore aria/acqua con ventilatori assiali

RPE X - HPE X 5 17 Refrigeratori e pompe di calore aria/acqua con ventilatori assiali RPE X HPE X 5 7 Caratteristiche tecniche e costruttive mod. RPE X 5 HPE X 5 mod. RPE X 0 HPE X 0 GS ECOLOGICO FUNZIONE UTODTTIV SCMITORE PISTRE VENTILTORI SSILI MONOFSE 5 8,5 MONO E TRIFSE 0 7 LT EFFICIENZ

Dettagli