COMUNE DI PESCARA IL CONSIGLIO COMUNALE
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- Berta Pini
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1 IL CONSIGLIO COMUNALE Uditi gli interventi, riportati nell allegato Considerato che l ICLEI (Agenzia Internazionale ambientale per le autorita locali) ha dato vita alla rete dei Comuni che acquistano prodotti eco-sostenibili (BIG NET) Premesso che le foreste primarie sono un tesoro della Terra e sono insostituibili per l equilibrio ecologico e climatico; Premesso che nell ambito dell avvenuta ratifica del Protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni serra, l Italia ha assunto impegni di carattere internazionale in ordine alla protezione e allo sviluppo sostenibile delle aree forestali; Premesso che nell ambito dei paesi G8, l Italia ha assunto un impegno all eliminazione del mercato del legno illegale; Considerato che Greenpeace sta conducendo una campagna globale per la protezione delle foreste primarie, tesa allo sviluppo di politiche di acquisto che premiano il riutilizzo, il riciclaggio con tecnologie pulite di legno e carta, e la certificazione FSC; Considerato che molte città in tutto il mondo e in Italia (es. Roma, Crema, Ravenna, Rimini, Urbania) hanno aderito al circuito internazionale delle città impegnate nella salvaguardia delle foreste, così come molte città europee; Considerato che gli acquisti pubblici rappresentano un 14% del mercato per prodotti come il legno e la carta, e possono rappresentare un potente motore di promozione e orientamento per tutto il mercato; Ed inoltre: Vista la relazione allegata che costituisce parte integrale del provvedimento; Visti i pareri espressi, ai sensi dell art. 49 del D.Leg.vo 267/00 dal Dirigente del Servizio interessato e dal Dirigente della Ragioneria, nonche il parere di legittimita espresso dal Segretario Generale ai sensi dell art. 55 comma 2 dello Statuto e degli artt e 69.1 del Regolamento del Consiglio Comunale come da scheda allegata; Visto il parere espresso dalla Commissione Consiliare Permanente Ambiente in data che si allega; Vista l allegata deliberazione di Giunta Comunale n. 280 del ; Visto l art. 42 del Decreto Legislativo n. 267; Con votazione espressa con il sistema elettronico con il seguente risultato COMUNE DI PESCARA - Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale - Pagina n. 1
2 accertato e proclamato dal presidente con l assistenza degli scrutatori prima designati e presenti in aula: Consiglieri presenti n.26 (Sono usciti i consiglieri:testa-fiorilli9 presenti non votanti n.3 (Sprecacenere-Ferrara-Cesarone) votanti n.23 Voti favorevoli n. 23 DELIBERA 1. di aderire alla rete BIG (Buy It Green) gestita dall ICLEI; 2. di dare preferenza nei bandi di gara ad acquisti di prodotti e servizi certificati come eco-sostenibili; 3. di inserire la città di Pescara nel circuito europeo di città impegnate nella salvaguardia delle foreste ( Città amiche delle Foreste ) che comporta: o l utilizzazione in maniera più consistente di carta e prodotti in tissue ecologici e riciclati con tecnologie pulite e l incentivazione della raccolta differenziata; o la preferenza in tutti i bandi gara per gli acquisti di prodotti in legno o derivati, a quelli certificati FSC (ad es. matite, mobili e prodotti in legno); o la non utilizzazione in tutte le costruzioni pubbliche di legno proveniente dalla distruzione delle foreste primarie, dando preferenza ai materiali certificati FSC; 4. di sensibilizzare la cittadinanza sul problema del riuso, del riciclo e della certificazione ecologica; COMUNE DI PESCARA - Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale - Pagina n. 2
3 Il Consigliere Di Nisio Dott. Fausto RELAZIONE La Pubblica Amministrazione (gli Enti che esercitano l amministrazione: Comuni, Province, Regioni ecc. ma anche quelli che gestiscono i trasporti o erogano altri servizi, come raccolta RSU, fornitura di acqua e gas e altri soggetti a controllo diretto, es. Università, ospedali ecc.) muove risorse economiche notevolissime per appalti e commesse dirette a svolgere lavori o effettuare acquisti di sua competenza. In Italia, secondo dati riferiti al 1998 siamo al 17%, mentre in Europa siamo al 14% ma si arriva al 18% se si comprendono anche Danimarca e Svezia (che con i loro 25% e 24% contribuiscono ad innalzare la media). Orientare le scelte della P.A. tenendo conto di criteri che premino le imprese ed i prodotti con caratteristiche di sostenibilità ambientali superiori ai concorrenti è sicuramente un formidabile strumento per orientare il mercato non solo nel senso dell offerta (le imprese che intendono lavorare con la P.A. sono spinte ad informare la propria attività ed i propri prodotti alle qualità richieste da appalti e capitolati in cui siano stati inclusi - come specifiche tecniche e/o criteri gli aspetti ambientali) ma anche in quello della domanda, dando ai cittadini consumatori un esempio trainante in fatto di comportamenti (scelte) di acquisto. Negli ultimi anni si stanno diffondendo in Europa esperienze di Enti Locali che scelgono di dare preferenza nei propri approvvigionamenti a prodotti che abbiano caratteristiche di sostenibilità ambientale superiori ai concorrenti. Proprio per assecondare e sostenere nel campo degli acquisti verdi le attività degli Enti Locali e per offrire indicazioni e suggerimenti per confrontare esperienze e risultati, l Agenzia internazionale ambientale per le autorità locali (ICLEI) ha dato vita alla rete dei Comuni che acquistano prodotti ecosostenibili. Finalità di questa rete è quella di: favorire lo scambio di esperienze tra i responsabili comunali degli acquisti (economati ecc.) assistere le autorità locali interessate nell integrare gli eco-approvvigionamenti nell Agenda 21 locale individuare strumenti per l approvvigionamento verde a livello locale ed assistere l'inclusione di strumenti per l eco-approvvigionamento; discutere il loro utilizzo nelle gare d appalto e all interno dei processi di selezione indurre una discussione sulle condizioni generali legali per l approvvigionamento verde con particolare riguardo all utilizzo dei criteri ecologici nella realizzazione delle specifiche tecniche di appalto. Al momento fanno parte di questa rete 35 enti locali di 19 paesi europei. Per l Italia, aderiscono Firenze, Torino e Ferrara. Gli enti locali che aderiscono alla rete godono dei seguenti servizi: iscrizione nella mailing list di Eco-procura in francese, tedesco o inglese COMUNE DI PESCARA - Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale - Pagina n. 3
4 ricezione di informazioni periodiche rilevanti riguardo ad argomenti ambientali, politici e legali a livello europeo riduzione nelle quote di partecipazione nei congressi e nelle manifestazioni di ICLEI copia del manuale Green Purchasing Workbook presentazione pubblica in Eco-procura magazine e con un link dall homepage del network all homepage della città aderente partecipazione pianificata in progetti di ecoapprovvigionamento pubblico-privato, organizzati dall European Green Purchasing Network. L ICLEI ha realizzato una guida di buone pratiche all acquisto verde che, tra l altro, analizza le basi giuridiche e le esperienze condotte in alcuni enti locali europei. A livello europeo si è in attesa che il Parlamento approvi una Direttiva sugli appalti (forniture) pubblici sulla base delle proposte già preparate dalla Commissione europea. Tuttavia alcuni Stati, già da tempo hanno adottato normative per regolare ed incentivare la scelta di forniture verdi negli appalti pubblici. Tra questi Stati si distinguono: la Danimarca che dal 1994, con il Testo per la Tutela Ambientale richiede alla P.A. di scegliere beni o prodotti che contengano materiali riciclati o riciclabili. Allo stesso tempo i dipartimenti che provvedono agli acquisti mettono sullo stesso piano le considerazioni ambientali e quelle sul prezzo, sulla qualità e sulla sicurezza dei lavoratori. In Germania la legge federale sui rifiuti richiede esplicitamente che la Pubblica Amministrazione acquisti prodotti ecosostenibili piuttosto che altri. In più numerose Autorità regionali e municipali hanno emanato delibere che richiedono l uso di criteri ambientali nelle procedure di appalto, nel rispetto dei principi di economicità e trasparenza. In Olanda, dal 1990, il primo Piano per la politica ambientale ha riconosciuto gli acquisti pubblici come uno strumento di politica ambientale. Sono stati previsti anche forti incentivi per stimolare l adesione di tutte le Amministrazioni Pubbliche. In Austria, sin dal 1980, la legge federale sugli appalti stabilisce che si debba tener conto dei criteri ambientali nella redazione dei bandi pubblici di appalto. Secondo la legislazione finlandese e svedese, i fornitori sono selezionati sulla base di una globalità di considerazioni, come il costo, i tempi di trasporto, la qualità, le caratteristiche tecniche e l impatto ambientale. In Italia i criteri ambientali nelle scelte di acquisto nella Pubblica Amministrazione non sono né regolamentati, né richiesti ma neppure vietati. Dunque nei limiti del rispetto delle regole di trasparenza e concorrenza, ciascuna Amministrazione Pubblica può inserire criteri ambientali nelle gare d appalto per le proprie forniture. La principale previsione normativa in favore di acquisti verdi, è quella inserita nel Decreto Ronchi (22/97) che stabilisce che gli uffici pubblici debbano utilizzare per i propri usi almeno il 40% di carta riciclata. Tuttavia, a parte la reale osservanza e applicazione di questa previsione, da parte delle Regioni, in questo caso si tratta più di rispettare una quota obbligatoria nell acquisto di carta, mentre nel green purchasing abbiamo l inserimento di parametri che valutano la compatibilità ambientale dei prodotti, inserendola a pieno titolo e con adeguato peso, nei fattori di scelta dei prodotti da acquistare. Oltre all opera di ICLEI e utili ricordare che GreenPeace ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per le P.A. denominata CITTA AMICHE DELLE FORESTE a cui hanno gia aderito molte citta in tutto il mondo. Le foreste primarie sono un tesoro della Terra e sono insostituibili per l equilibrio ecologico e climatico. Oggi la crisi globale delle foreste è divenuta una reale emergenza, per il costante aumento del consumo di prodotti forestali, pasta di cellulosa e legname grezzo. I processi di deforestazione che interessano in particolare i paesi COMUNE DI PESCARA - Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale - Pagina n. 4
5 in via di sviluppo sono in continuo aumento ed ad aggravare la situazione contribuisce fortemente il commercio illegale di legname e prodotti forestali. La campagna CITTA AMICHE DELLE FORESTE prevede la certificazione FSC (Forest Stewardship Council), dotata di autorità, legittimità e credibilità su scala mondiale e presente anche in Italia, per l acquisto di materiali di legno e derivati, quali carta e cancelleria, che garantisce la qualità dei prodotti forestali, ne certifica la provenienza, assicura che i prodotti certificati derivano da una gestione forestale sostenibile e non dal commercio illegale del legno. Il Consigliere Di Nisio Dott. Fausto Diciottesimo punto all O.d.G.: Green Procurement (acquisti verdi) ed adesione alla rete Big (Buy it green) ed al progetto Città Amiche delle foreste (N.P. 212/03) PRESIDENTE: È una proposta di Delibera del Consigliere Fausto Di Nisio a cui do la parola per la illustrazione. Prego. DI NISIO: Grazie Presidente. Questa è la seconda di 4 proposte di Delibere che sono il frutto di notti insonni della scorsa estate, non era settembre ma era agosto. Il tema anche qui è un tema abbastanza importante. La pubblica Amministrazione e quindi tutti gli Enti che esercitano l Amministrazione, i Comuni, le Province, le Regioni ma anche quelli che gestiscono i servizi per conto di queste pubbliche Amministrazioni come la raccolta dei rifiuti solidi urbani, la fornitura di acqua eccetera, muovono risorse economiche notevolissime per appalti e commesse dirette a svolgere lavori o effettuare acquisti di propria competenza. In Italia secondo i dati riferiti al 1998 siamo al 17%, mentre in Europa ci attestiamo al 14, anche se si arriva al 18 se si comprendono la Danimarca e la Svezia che con le loro quote del 25 e 24% contribuiscono ad innalzare la media. Quindi si può ben comprendere che orientare le scelte della pubblica Amministrazione tenendo conto di criteri che premino le imprese e i prodotti con caratteristiche di sostenibilità ambientali superiori ai concorrenti è sicuramente un formidabile strumento per orientare il mercato non solo nel senso dell offerta ma anche in quello della domanda dando ai cittadini consumatori un esempio trainante in fatto di comportamenti di acquisto. Negli ultimi anni si stanno diffondendo in Europa esperienze di Enti locali che scelgono di dare preferenza nei propri approvvigionamenti a prodotti che abbiano caratteristiche si sostenibilità ambientale superiori alle concorrenti. Proprio per assecondare e sostenere nel campo degli acquisti verdi le attività degli Enti locali e per offrire indicazioni e suggerimenti per confrontare esperienze e risultati è nata l agenzia internazionale ambientale per le autorità locali, la (parola non chiara), che ha anche dato vita alla rete dei Comuni che acquistano prodotti ecosostenibili, la cosiddetta rete Big, Buy it green. Al momento fanno parte di questa rete 35 Enti locali di 19 Paesi europei. Per l Italia hanno aderito già i Comuni di Firenze, Torino e Ferrara. COMUNE DI PESCARA - Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale - Pagina n. 5
6 Alcuni Stati europei già da tempo hanno adottato normative per regolare ed incentivare la scelta di forniture verdi negli appalti pubblici. In Italia i criteri ambientali nella scelta di acquisto nella pubblica Amministrazione non sono né regolamentati, né richiesti, ma neppure vietati. Dunque nei limiti di rispetto delle regole di trasparenza e concorrenza ciascuna Amministrazione pubblica può inserire criteri ambientali nelle gare di appalto per le proprie forniture. La principale previsione normativa in favore di acquisti verdi è quella inserita nel Decreto Ronchi del 1997 che stabilisce che gli uffici pubblici debbano utilizzare per i propri usi almeno il 40% di carta riciclata. Tuttavia a parte la reale osservanza e applicazione di questa previsione, io penso che il nostro Comune non vi abbia mai aderito, si tratta più di rispettare una quota obbligatoria nell acquisto di carta mentre nel Green Procurement abbiamo l inserimento di parametri che valutano la compatibilità ambientale dei prodotti inserendola a pieno titolo e con adeguato peso nei fattori di scelta dei prodotti da acquistare. Oltre all opera del (parola non chiara) all interno di questa proposta di Delibera abbiamo pensato di inserire anche l iniziativa organizzata dal Greenpeace che ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per le pubbliche Amministrazioni denominata città amica delle foreste a cui hanno aderito moltissime città in tutto il mondo. Le foreste primarie sono un tesoro della terra e sono insostituibili per l equilibrio ecologico e climatico. La crisi globale delle foreste è divenuta una reale emergenza per il costante aumento di consumo di prodotti forestali, pasta di cellulosa e legname grezzo. I processi di deforestazione che interessano in particolare i Paesi in via di sviluppo sono in continuo aumento e ad aggravare la situazione contribuisce il commercio illegale di legname e prodotti forestali. La campagna città amica delle foreste prevede la certificazione FSE dotata di autorità, legittimità e credibilità su scala mondiale e presente anche in Italia per l acquisto di materiale in legno e derivati, (quali carta e cancelleria), che garantisce la qualità dei prodotti forestali, ne certifica la provenienza, assicura che i prodotti certificati derivino da una gestione forestale sostenibile e non dal commercio illegale del legno. Grazie. PRESIDENTE: Grazie Consigliere Di Nisio. Pongo in votazione la Delibera. Comunico l esito della votazione. Presenti: 26; favorevoli: 23; non votanti: 3. Il Consiglio approva. COMUNE DI PESCARA - Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale - Pagina n. 6
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