VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

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1 PROVINCIA DI PISTOIA COPIA DELL'ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE Atto n. 88 OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE DEL BASSO E MEDIO VALDARNO E DEL PADULE DI FUCECCHIO ATTRAVERSO LA RIORGANIZZAZIONE DELLA DEPURAZIONE INDUSTRIALE DEL COMPRENSORIO DEL CUOIO E DI QUELLA CIVILE DEL CIRCONDARIO EMPOLESE, DELLA VALDERA E DEL- LA VALDINIEVOLE - MISURE DI INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA E LA TUTELA DEL PADULE DI FUCECCHIO L 'anno duemilanove, addì Sette del mese di Maggio alle ore nella sala delle adunanze della Provincia di Pistoia, convocata con apposito awiso, si è riunita la Giunta Provinciale Presiede il Presidente Gianfranco Venturi Al1 'adozione del seguente prowedimento risultano presenti i Sigg. : Presenti Assenti e GIA"C0 VENTURI Presidente X GIOVANNI ROMITI Vicepresidente X MAURO MARI Assessore X GIOVANNA ROCCELLA Assessore CRISTINA DONATI Assessore LI JTGT GTORGETTT Assessore DANIELAGAI. Assessore NICOLA RISALITI Assessore FLORIANO FROSETTI Assessore X Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dott. Rocco Lauletta il Presidente accertato il numero legale degli intervenuti invita i presenti a deliberare sul1 'oggetto sopra indicato.

2 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DEL 7 MAGGIO 2009 N. 88 OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE DEL BASSO E MEDIO VALDARNO E DEL PADULE DI FUCECCHIO ATTRAVERSO LA RIORGANIZZAZIONE DELLA DEPURAZIONE INDUSTRIALE DEL COMPRENSORIO DEL CUOIO E DI QUELLA CIVILE DEL CIRCONDARIO EMPOLESE, DELLA VALDERA E DELLA VALDINIEVOLE - MISURE DI INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA E LA TUTELA DEL PADULE DI FUCECCHIO L Assessore Luigi Giorgetti illustra e sottopone all approvazione della Giunta Provinciale l allegata proposta formulata, previa istruttoria, dal Dirigente del servizio Difesa del suolo e Demanio Idrico ing. Delfo Valori LA GIUNTA PROVINCIALE Preso atto della relazione illustrata e proposta in ordine a tutto quanto sopra dal relatore, valutata e considerata la suddetta relazione-proposta e ritenuto di dover disporre a riguardo nell ambito della propria potestà decisionale così come specificato nel successivo dispositivo; Considerato che la proposta è corredata del parere di regolarità tecnica formulato dal Dirigente del servizio Difesa del suolo e Demanio Idrico ing. Delfo Valori e dal parere di regolarità contabile espresso dal Dirigente del Servizio Ragioneria dott. Vincenzo Evangelisti, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs , n. 267; Ritenuto di dover prowedere al riguardo Con votazione unanime palese DELIBERA 1. Di approvare l allegata proposta di pari oggetto, quale parle integrante del presente atto, così comc richiamata in prcmessa per le motivazioni in essa contenute e in ordine alle determinazioni nella stessa specificate; 2. Di trasmettere copia della presente deliberazione al Servizio Difesa del suolo e Demanio Idrico per i prowedimenti connessi e conseguenti di attuazione, mediante pubblicazione sul sito INTERNET 3. Di dichiarare con separata ed unanime votazione la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, coma 4, del D.Lgs 267/2000.

3 Provinci Dipartimento Tutela deli Ambiente e Difesa del Suoio Servizio Difesa del SUQ~O e Demanio Idrico P.za della Resistenza, 5 1,51100 Pistola te fax ambientebdr0vincia.distoia.it I PROPOSTA DI DELIBERA Oggetto: Accordo di programma per la tutela della risorse idriche del Basso e Medio Valdarno e del Padule di Fucecchio attraverso la riorganizzazione della depurazione industriale del Comprensorio del Cuoio e di quella civile del Circondario Empolese, della Valdera e della Va1 di Nievole - Misure ed interventi per la salvaguardia e la tutela del Padule di Fucecchio. Premesso che la depurazione civile della Va1 di Nievole rientra in un complesso e vasto sistema di una riorganizzazione attuata dall Accordo di Programma evidenziato in oggetto, che aggiorna e modifica altri analoghi accordi, finalizzato, nello specifico, alle realizzazione delle condizioni per il riequilibrio del bilancio idrico nel comprensorio toscano del cuoio, per il raggiungimento, entro il , dell obiettivo di qualità buono delle acque sotterranee nel medesimo territorio, delle acque superficiali nel bacino del fiume Arno a valle di Empoli e delle risorse idriche del Padule di Fucecchio così come definiti dal Piano di Tutela regionale e dell equilibrio idrico di cui al Piano Stralcio dell Autorità di Bacino del fiume Amo; Rilevato che per tali finalità il succitato accordo: a) definisce il quadro degli interventi per il riequilibrio del bilancio idrico e la salvaguardia della falda, per il riutilizzo delle acque reflue affluenti dai quattro impianti di depurazione del comprensorio del cuoio per la eliminazione degli scarichi delle sostanze pericolose e per la migliore ambientalizzazione degli stessi depuratori; b) specifica il quadro degli interventi inerenti il servizio idrico integrato finalizzati alla riorganiz&uione della depurazione civili della Valdera, della Valdelsa Empolese e della Val di Nievole, che contribuiscono alla tutela integrata del Padule di Fucecchio, con specifico riferimento alla qualità di corpi idrici superficiali e ne ridefinisce i relativi impegni finanziari; Rilevato, altresì, che le finalità sono perseguite attraverso: 1) la ristrutturazione e l adeguamento dei quattro impianti di depurazione del comprensorio del cuoio; 2) il collegamento ai medesimi degli scarichi civili di parte delle Valdera, della Valdelsa e di parte di quelli della Val di Nievole; 3) il riutilizzo delle acque reflue depurate nelle industrie del comprensorio del cuoio e per gli altri usi assentiti; 1 Sede: Piazza S. Leone, Pistoia Numero Verde centralino Fax Web site provot@drovincia.dlstoia.it

4 4) 5) 6) la conseguente eliminazione dei prelievi idrici da falda da parte delle industrie della concia; la riorganizzazione della depurazione civile ed industriale della Valdera, di quella civile della Va1 di Nievole e della Valdelsa Empolese, e gli interventi, le azioni e le misure per la tutela ed il risanamento del Padule di Fucecchio; il completamento del percorso di certificazioni ambientali (Emas). Considerato che, come riportato all art.8 dell Accordo di Programma in questione, gli interventi previsti per il franamento e la tutela quali-quantitativa delle acque e la tutela del Padule di Fucecchio, nonché le azioni e le modalità per la corretta gestione delle risorse idriche del Padule di Fucecchio, con specifico riferimento a quelle all uopo stoccate per la tutela quantitativa del Padule stesso sono puntualmente indicate nell allegato 11 dell Accordo in oggetto, e sono effettuate dalla Provincia di Pistoia, nel rispetto di un definito cronoprogramma, anche awalendosi dei soggetti istituzionali presenti sul territorio; in tale contesto le acque reflue defluenti dal depuratore previsto in Comune di Ponte Buggianese costituiscono elemento essenziale ed imprescindibile per la tutela ed il risanamento del Padule di Fucecchio; Considerato altresì che il suddetto allegato 11, Misure di salvaguardia del Padule di Fucecchio, prevede un piano economico assommante a complessivi così ripartiti: a) completamento del sistema dei sottobacini e costruzione di traverse, cateratte, paratoie, botti e sifoni ed acquisizione di tutte le aree per l intervento: b) c) d) ; realizzazione di sottobacini di accumulo, acquisizione delle aree e realizzazione opere accessorie: ; realizzazione di stagni all interno del cratere palustre: ; interventi volti a contrastare i processi di interrimento: ; Visto che il presente Accordo prevede i relativi fabbisogni finanziari, fra i quali quello relativo all intervento di Tutela e risanamento del Padule di Fucecchio, avente come soggetto attuatore la Provincia di Pistoia, per un importo di ,00, con finanziamento a carico della Regione Toscana, ridotto rispetto a quello sopra evidenziato; Rilevato che la Regione Toscana stessa, con decreto dirigenziale n 6243 del 15 dicembre 2008, ha assunto l impegno per sul succitato importo a favore della Provincia di Pistoia (cap regionale 41014) la cui erogazione è definita nello stesso decreto del 15 Dicembre 2008 negli allegati A, B e C in tre acconti ed un saldo ; Vista la previsione di bilancio da parte dell Amministrazione Provinciale di Pistoia relativa alla predisposizione degli strumenti contabili per introitare ed utilizzare la somma oggetto di finanziamento e così riassumibili: per la parte entrata capitolo Risorsa 2814 TRASFERIMENTO DALLA REGIONE TOSCANA PER ACCORDO PROGRAMMA MITIGAZ. IMPATTO INTERVENTI SUL PADULE FUCECCHIO, per la parte spesa CAP TRASFERIMENTI PER ACCORDO DI PROGRAMMA PER MITIG. IMPATTO DEGLI INTERVENTI SUL PADULE FUCECCHIO.VED1 CAP. ENTRATA Dato atto che, nel maggio 2003, in vigenza di precedenti accordi di programma aventi lo stesso oggetto di cui al presente, la Provincia di Pistoia, il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, l A.R.P.A.T., Acque Ingegneria s.p.a. ed il Centro di Ricerca Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio sottoscrissero una convenzione avente lo scopo, fra l altro, di verificare la sostenibilità ambientale del processo di riorganizzazione della depurazione delle acque, con particolare riferimento alle esigenze di tutela del Padule di Fucecchio; Sede: Piana S. Leone, Pistoia Numero Verde centralino Fax Web site provotoorovincia.distoia.it

5 Rilevato che in attuazione di quanto previsto da detta convezione sono stati realizzati studi aventi per oggetto la stima del bilancio idrologico del Padule di Fucecchio, la definizione del Deflusso Minimo Vitale, la ricognizione delle conoscenze e delle problematiche di conservazione inerenti la diversità biologica dell area e l individuazione delle misure di salvaguardia; Considerato che in base a tutto quanto sopra sono stati effettuati specifici incontri fra l Amministrazione Provinciale, il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio ed il Centro di Ricerca Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio a seguito dei quali è stato predisposta una relazione tecnica inerente gli indirizzi progettuali per le opere di salvaguardia e tutela del Padule di Fucecchio, con relative priorità di intervento, trasmessa dal Consorzio stesso in data 3 1 marzo 2009, n di prot., facente parte integrante del presente atto; Rilevato che in considerazione della insufficienza della copertura finanziaria e della diversa priorità degli interventi in detta relazione tecnica vengono dettagliati interventi ritenuti prioritari al fine di fornire gli indirizzi progettuali per la redazione degli appalti che potranno concorrere ad apposita gara; Atteso che si rende necessaria la progettazione e la realizzazione di tali opere inerenti la salvaguardia e tutela del Padule di Fucecchio che per ragioni contingenti di personale non può gravare sul Servizio Difesa del Suolo e Demanio Idrico; Rilevato che i compiti sopra evidenziati possono essere delegati al Consorzio del Padule di Fucecchio che, Ente di qualificata esperienza e professionalità, ha più volte ha dichiarato la propria disponibilità; Rilevato, altresì, che per effetto della suddetta delega, il suddetto Consorzio di Bonifica acquisisce la competenza all esercizio, per conto della Provincia di Pistoia, delle funzioni di progettazione e realizzazione delle opere relative alle misure di salvaguardia del Padule di Fucecchio; Visto il D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e più precisamente l articolo 6, comi primo ed ottavo, che attribuisce all Autorità competente alla realizzazione dell opera pubblica...la competenza all emanazione degli atti del procedimento espropriativo, che si rendano necessari ed individua la possibilità per l ente competente alla realizzazione dell opera di delegare, in tutto o in parte, i propri poteri espropriativi al concessionario o contraente generale... ossia in favore del soggetto che di fatto realizza l opera pubblica ; Visto, altresì, l art.2, coma quarto, della Legge Regionale Toscana del , che attribuisce all Autorità espropriante, che realizza l opera pubblica o di pubblica utilità tramite l affidamento a concessionario o awalendosi di altro soggetto, la facoltà di...delegare in tutto o in parte, l esercizio dei propri poteri espropriativi..., determinando l ambito della delega nell atto di concessione o di affidamento, i cui estremi vanno specificati in ogni atto del procedimento amministrativo ; Visto il successivo art.4 della Legge Regionale Toscana n.30/2005 che individua, con riferimento alle opere di bonifica, eseguite in virtii della Legge Regionale Toscana n.34/1994, gli stessi Consorzi di Bonifica quale autorità espropriante, competente all emanazione di tutti gli atti del procedimento di esproprio, in attuazione del principio di economicità, efficacia, efficienza e semplificazione dell azione amministrativa, da cui deriva la regola, assunta dal legislatore nazionale, della coincidenza tra soggetto realizzatore dell opera e soggetto competente all espropriazione; Sede: Piazza S. Leone, Pistoia Numero Verde centralino Fax Web site provot@orovincia.oistoia.it

6 Considerato che, anche con riferimento all Accordo di Programma in oggetto che individua come soggetto attuatore delle opere in questione la Provincia di Pistoia e che la Provincia medesima realizza delegando il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, mediante il presente atto, ricorrono le medesime esigenze di economicità, efficacia, efficienza e semplificazione del procedimento amministrativo, che hanno indotto il legislatore regionale ad attribuire ad un unico soggetto, già competente alla realizzazione dell opera, tutti i poteri della procedura di esproprio, in materia di bonifica. Accentrare infatti in capo al soggetto, che di fatto realizza l intervento, le funzioni relative alla procedura di esproprio consente di condurre l intero procedimento di realizzazione dell opera pubblica in maniera unitaria e coerente, in linea anche con la vigente normativa, in base alla quale è compito preciso del responsabile del procedimento provvedere a creare le condizioni affinché il processo di realizzazione dell opera risulti condotto in modo unitario in relazione ai tempi e ai costi preventivati, alla qualità richiesta..... omissis ; Considerato, altresì, che sono attribuite al Consorzio di Bonifica, tutte le funzioni di progettazione, preliminare, esecutiva, definitiva, cui la normativa vigente riconnette il potere di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell opera pubblica, ai fini dell inizio del procedimento espropriativo, per cui si rende opportuno delegare espressamente anche il potere di dichiarazione di pubblica utilità delle opere, di cui trattasi; Viste le deliberazioni di Consiglio Provinciale no 190/2006, di Consiglio Provinciale no 193/2006, di Giunte Provinciale no 32/2008, di Giunta Provinciale no 64/2008; Visto il parere di regolarità tecnica espresso, ai sensi dell art. 49 del DLgs nonché relativo alla congruità della presente proposta; Tutto quanto sopra visto e considerato, PROPONE alla Giunta Provinciale di deliberare quanto appresso: 1) di approvare, per quanto in narrativa esposto, l approvazione degli indirizzi tecnici trasmessi dal Consomio di Bonifica del Pacfule di Fucecchio; 2) di delegare il Consorzio stesso alla predisposizione delle iiecessarie progettazioni, degli atti di gara, della gara e delle conseguenti realizzazioni; 3) di devolvere con successivi atti a favore del Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio il finanziamento regionale di ,00 secondo le metodologie e le tenipistidie evidemirite riel succitato decreto dirigenziale regionde del 1 5 dicembre 2008; 4) di dare atto che la spesa di ,00 verrà imputata sul capitolo TRASFERIMENTI PER ACCORDO DI PROGRAMMA PER MITIG. IMPATTO DEGLI INTERVENTI SUL PADULE FUCECCHIO.VED1 CAP. ENTRATA a favore del Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio; 5) di dichiarare la presente deliberazione immcdiatamentc escguibilc ai sensi dell art. 134 c. 4 comma del T.U. approvato con D.lgs 267 del 18/8/2000; Sede: Piazza S. Leone, Pistoia Numero Verde centralino Fax Web site Ernail provdt@,arovincia.oistoia.it 4

7 di delegare, per le ragioni esposte in narrativa, al Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, ai sensi deìl art.6, comma ottavo, del D.P.R.n.327/2001 e dell art.2, comma quarto, Legge Regionale Toscana n.30/2005, nella sua qualità di soggetto, di cui la Provincia si awale, con il presente atto, per la progettazione e realizzazione delle opere relativa alla Misure di salvaguardia del Padule di Fucecchio, tutti i poteri espropriativi, compresa la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza e i eventuale stipula di atti di cessione volontaria, per la realizzazione degli interventi relativi alle opere suddette, di cui il Consorzio stesso risulti Ente realizzatore. Gli estremi della presente delega andranno specificati in ogni atto del procedimento espropriativi; di riconoscere, per le ragioni espresse in narrativa, al Consorzio il ruolo di autorità espropriante ex art. 3 del D.P.R. 327/2001 ed al Direttore il ruolo di responsabile dei procedimento espropriativi, ex art. 6 del citato D.P.R.; di devare che la presente delega ha la medesima durata della realizzazione delle Misure di salvaguardia del Padule di Fucecchio ; di dare mandato al Dirigente del Servizio Difesa del Suolo e Demanio Idrico di provvedere a tutti gli adempimenti connessi e conseguenti all approvazione del presente atto; 1O)di trasmettere l atto deliberativo al Servizio Difesa del Suolo e Demanio Idrico, al Servizio Ragioneria e all Uficio Archivio per i prowedimenti di rispettiva competenza, tramite pubblicazione sui sito intemet della Provincia Pistoia, 6 maggio 2009 I1 prowedimento è predisposto e formulato in conformità di quanto previsto in materia dalla vigente normativa, nonché nel rispetto degli atti che costituiscono il presupposto della procedura. Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta ai sensi deli art. 49-1Ocomrna- D. Lgs.vo n. 267/2000. ing. I LD D Valori I F Sede: Piazza 5. Leone, Pistoia Numero Verde centralino Fax Web site provotcorovincia.oistoia.it 5

8 MISURE ED INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA E LA TUTELA DEL PADULE DI FUCECCHIO - INDIRIZZI PROGETTUALI In data 29 luglio 2004 è stato sottoscritto dal Ministero dell'ambiente, dalla Regione Toscana, dall'autorità di Bacino dell'arno, dagli Enti Locali, dall'ato 2 del Basso Valdamo, da1l'a.r.p.a.t. e dall'associazione Conciatori "l'accordo Integrativo per la tutela delle risorse idriche del Basso e Medio Valdarno e del Padule di Fucecchio attraverso la riorganizzazione della depurazione industriale del Comprensorio del Cuoio e di quella civile del Circondario Empolese, della Valdera, della Valdelsa e della Valdinievole. L'accordo di Programma persegue: la realizzazione delle condizioni per il riequilibrio del bilancio idrico nel comprensorio toscano del cuoio entro il 31/12/2015 ed il raggiungimento dello standard di "qualità buona" delle acque sotterranee nel territorio del comprensorio del cuoio, delle acque superficiali nel Bacino del fiume Amo a valle di Empoli e delle risorse idriche del Padule di Fucecchio, come definito dal Piano di Tutela adottato dalla Regione Toscana con decisione della Giunta Regionale N. 24 del 22 dicembre Fra le finalità dell'accordo figura anche 'la necessità di tutelare e conservare le caratteristiche di ecocistema naturale per l'area umida del Padule di Fucecchio che riveste un9mpodanza fondamentale, nell'ambito delle problematiche relative alla tutela e alla conservazione della biodiversità, in quanto residuo delle antichissime zone palustri. Ciò tenendo conto che sono già evidenti problematiche di sostenibilità qualiquantitative delle acque dei corpi idrici, tali da richiedere non più rinviabili specifiche e risolutive azioni finalizzate al raggiungimento di idonee condizioni ambientali". Nel mag-gio del 2003 la Provincia di Pistoia, Il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio, A.R.P.A.T., Acque Ingegneria S.P.A. ed il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio hanno sottoscritto una convenzione con lo scopo, fra l'altro, di verificare la sostenibilità ambientale del processo di riorganizzazione della depurazione delle acque, con particolare riferimento alle esigenze di tutela del Padule di Fucecchio.

9 In attuazione di quanto previsto dalla suddetta convenzione sono stati realizzati studi aventi per oggetto: la stima del bilancio idrologico del Padule di Fucecchio (negli scenari attuale, naturale e di progetto), la definizione del Deflusso Minimo Vitale, la ricognizione delle conoscenze e delle problematiche di conservazione inerenti la diversità biologica dell area; I individuazione di misure di salvaguardia. Sulla base del quadro conoscitivo emerso dalle suddette attività di indagine, ai sensi dell art. 15 della L.R (che recepisce i contenuti dell art. 6 della Direttiva 92/43/CEE), la soluzione progettuale che sottende l Accordo di Programma in parola, avendo possibilità di incidere sul psic e ZPS Padule di Fucecchio, è stata oggetto di Valutazione di Incidenza. Tale Studio ha evidenziato come la totale centralizzazione della depurazione a valle del bacino palustre presenta un evidente incidenza negativa dovuta ad una sostanziale diminuzione deli apporto idrico all area umida, con effetti deleteri per la conservazione della diversità biologica. La V.I. ha evidenziato quindi l esigenza di realizzare opere di modificare il progetto, mantenendo una quota di depurazione a monte del Padule di Fucecchio e ricorrendo ad opere di mitigazione, la cui definizione è oggetto del presente lavoro. Le misure di mitigazione individuate in sede di V.I. sono le seguenti: - Realizzazione di un bacino di invaso delle acque in località Le Colmate (Lago del Chiti), in un area adiacente ma contigua al SIR, con funzione di compensare i volumi di risorsa idrica sottratti all area umida dall opera in progetto; - Realizzazione di un area di stoccaggio delle acque in località Il Coccio finalizzata a consentire una flessibile ed equilibrata gestione delle portate trattate dal depuratore. - Realizzazione delle opere idrauliche connesse alla ripartizione delle acque invasate nelle aree di cui sopra. - Completamento del sistema dei sottobacini all intemo dell area palustre, aventi funzione di selezione e conservazione delle acque; - Realizzazione di un sistema di traverse, calle e paratoie per controllare i deflussi del bacino palustre; - Realizzazione di boiti idrauliche ed altre opere di derivazione per meglio sfruttare gli apporti di alcuni immissari, attualmente afferenti ai canali del Terzo e del Capannone;

10 - Realizzazione di stagni aventi funzione di rifugio nei periodi di magra per le specie animali e vegetali strettamente acquatiche. Per i suddetti interventi, fatta salva la realizzazione del Nuovo impianto di depurazione, l Accordo di Programma ha previsto uno stanziamento di 5 milioni di Euro. L accordo integrativo di programma relativo alle misure di tutela del Padule di Fucecchio, sottoscritto in data 8 aprile 2008, ha ratificato la parziale modifica della soluzione progettuale iniziale, accogliendo le indicazioni fornite dal Comitato dei Saggi istituito dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio. Con esso è stata introdotta la previsione di un accentramento minimo del sistema depurativo della Valdinievole Ovest presso un nuovo depuratore da realizzarsi nel Comune di Ponte Buggianese. Tale modifica sottende la mancata realizzazione della conduttura da Anchione a Ponte di Cavallaia, evitando quindi I attraversamento di aree di elevato pregio ambientale e paesaggistico. Resta sostanzialmente invariata la progettazione relativa al ramo est. Con determina del... la Regione Toscana ha trasferito alla Provincia di Pistoia i 5 milioni di Euro stanziati ai fini della realizzazione delle opere di mitigazione. Con determina del... la Provincia di Pistoia ha istituito un tavolo tecnico istituzionale al quale sono stati chiamati a far parte il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio. In considerazione della insufficienza della copertura finanziaria e della diversa priorità degli interventi, al suddetto tavolo tecnico è stato dato mandato di dettagliare i seguenti interventi ritenuti prioritari al fine di fornire gli indirizzi progettuali per la redazione degli appalti progetto che concorreranno ad apposita gara. 1. REALIZZAZIONE INVASO LAGO CHITI La realizzazione di un bacino di invaso delle acque in località Le Colmate (Lago del Chiti), è inserito all interno delle misure di mitigazione individuate in sede di V.I.

11 Ubicazione: - Località Le Colmate - area adiacente ma contigua al SIR; Funzione: - Compensazione dei volumi sottratti all area umida dalle opere in progetto: Area interessata e caratteristiche geometriche: - Sup. adibita ad invaso: mq circa; - Sup. attigua da rialzare: ,OO mq; - Altezza arginatura: 2.50 mt; - Rialzamento medio: 0.50 mt; Gli indirizzi progettuali di massima comprendono; 0 Caratterizzazione dell intera area di lavorazione e deposito per valutare, secondo la normativa vigente in materia, la possibilità di riutilizzare tutto il materiale escavato da adibire in parte per la costruzione della nuova arginatura ed in parte per il rialzamento del terreno adiacente - la stima dei costi effettuata tiene conto della possibilità di reimpiego di tutto il materiale all intemo dell ambito del cantiere; 0 Caratterizzazione geologico - tecnica dell intera area e valutazione dell idoneità del terreno escavato a formare la nuova arginatura. Valutazione dell idoneità del substrato in situ a trattenere le acque del nuovo invaso - la stima dei costi effettuata tiene di conto di realizzare le nuove arginature con terreno proveniente dagli scavi e che il nuovo invaso sia idoneo a trattenere le acque senza opere aggiuntive di impermeabilizzazione o altro; 0 Acquisizione della superficie da adibire ad invaso ed arginature per complessivi mq circa; Indennizzo per l occupazione dell area adiacente per complessivi ,OO mq circa, su cui depositare il materiale precedentemente scavato; Realizzazione di un invaso mediante costruzione di una nuova arginatura lato nord e ringrosso delle esistenti (Torrente Pescina e Borra); Le arginature saranno realizzate con materiale reperito in loco (vedi sopra);

12 0 Il materiale in esubero sarà depositato e compattato all estemo dell invaso in un area precedentemente indennizzata (vedi sopra); 0 Tutta I arginatura sarà carrabile per i mezzi di manutenzione ed emergenza; 0 Saranno previste apposite strade di servizio ed accesso all invaso; 0 Tutta I arginatura sarà dotata di recinzione e delimitata in modo tale da impedirne l accesso non regolamentato; 0 L invaso dovrà avere caratteristiche naturalistiche in modo da costituire, oltre che un bacino di accumulo, da area di particolare valenza ambientale; 0 L invaso sarà dotato di tubazioni di alimentazione dal Torrente Pescina dotate di manufatti di regolazione ed opere accessorie; 0 L invaso sarà dotato di un impianto di pompaggio per l aspirazione e successiva immissione forzata all interno del Torrente Pescina; L invaso sarà dotato di un impianto di ossigenazione e sistema di monitoraggio in continua per il mantenimento della giusta qualità delle acque stagnanti; Rinaturalizzazione dell intera area in modo da renderla atta alla sosta e svernamento di specie avicole palustri;, Immissione delle acque nel fosso della Croce e quindi all intemo del cratere palustre da effettuarsi mediante la sistemazione delle esistenti opere di derivazione sul torrente Pescina in località La Monaca - Righetti e la realizzazione di nuove opere di captazione; Tutte le opere, oltre che realizzate in conformità con la normative vigenti in materia, saranno realizzate secondo quanto previsto all intemo del Regolamento per la costruzione, l esercizio e la vigilanza degli sbarramenti di ritenuta e dei relativi bacini di accumulo approvato con atto del Consiglio provinciale no 45 del AREA COCCIO - Invasi ed opere accessorie 0 Acquisizione dell intera area del coccio per una superficie complessiva di circa 28 ettari; 0 Realizzazione di n.2 invasi comunicanti tra di loro e della superficie adeguata per effettuare la funzione sia di bacino di accumulo che di fitodepuratore;

13 Si prevede di realizzare gli invasi nella parte nord del Coccio mediante la costruzione di arginature in modo tale da garantire un alteua d acqua adeguata all immissione per gravità nelle aree Monaca e Rig hetti ; Le arginature saranno realizzate utilizzando materiale reperito in loco; Gli invasi dovranno avere caratteristiche naturalistiche in modo tale da costituire, oltre che un bacino di accumulo, un area di particolare valenza ambientale; L invaso sarà dotato di sifone per il collettamento delle acque nell area La Monaca - Righetti e di manufatto di scarico delle acque nel fosso della Croce. Dette opere dovranno, per quanto possibile, essere realizzate facendo ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica e comunque dovranno avere caratteristiche tali per un loro adeguato inserimento nel contesto ambientale in cui saranno collocate; Il sifone per il collettamento delle acque nell are La Monaca - Righetti e sottopassante il fosso della Croce verrà dotato di dispositivi atti ad impedire una sua occlusione derivante da materiale trasportato dalle piene palustri. Dovrà essere inoltre previsto un dispositivo per la chiusura del sifone all entrata e all uscita; Nella restante area del Coccio si prevedono interventi di sistemazione e rinaturaliuazione in modo da renderla atta alla sosta e allo svemamento di specie avicole palustri in particolare limicoli. 3. ADDUZIONE DI ACQUA NELL AREA LA MONACA-RIGHETTI L adduzione awerrà mediante sifone sottopassante il fosso della Croce e che collegherà l invaso in progetto nel Coccio con l esistente fosso che divide la Monaca dal Rig hetti; Il fosso verrà reiscavato e chiuso da apposita paratia posta al suo innesto nel fosso della Croce. il materiale di risulta degli scavi verrà utilizzato per il consolidamento degli ariginelli e delle sponde del fosso stesso; L adduzione dal fosso all area La Monaca avverrà mediante l esistente cateratta mentre per l area Righetti dovrà essere realizzato un nuovo idoneo manufatto; al contrario lo scarico delle acque dall area La Monaca avverrà attraverso un nuovo dispositivo da realizzarsi sull arginatura in fregio al fosso della Croce, mentre per I are Righetti verrà utilizzata l esistente cateratta;

14 Tutte le opere dovranno essere realizzate facendo ricorso a tecniche di ingegneria naturalistica e con materiali che ben si inseriscono nell'ambiente circostante; 4. REALIZZAZIONE DI SOTTOBACINI Per la realizzazione dei sottobacini e quindi delle opere accessorie si prevede I'acquisizione di un fascia di terreno della larghezza di m1.10,00 in destra e sinistra idraulica dei corsi d'acqua pubblici e della larghezza di m1.20,00 per nuove arginature il tutto per una superficie complessiva di circa 40 ettari; 4.1 Sottobacino Casin del Lillo - Si prevedono i seguenti interventi: Consolidamento dell'arginatura in sinistra idraulica del fosso del canaletto; Rifacimento del manufatto di scarico; Realizzazione di sfioratori. 4.2 Sottobacino Tomba - Vincenti - Giardino - Boui - Si prevedono i seguenti interventi: 0 Realizzazione di nuovo fosso di collegamento dal Canale del Terzo al Canale del Capannone sul confine tra le località "Tomba" e "Balducci" con costruzione di arginello lungo tutta la sponda sul del fosso fino a ricollegarsi ad est con I'arginatura destra del Canale del Terzo ed ad ovest con I'atginatura sinistra del Canale del Capannone; Realizzazione di cateratte-ponti all'innesto del suddetto fosso nel canale del Terzo e nel canale del Capannone. Dette opere saranno realizzate adottando accorgimenti atti ad evitarne il sifonamento;; Riescavo del Canale del Temo dal fosso della Traversa al ponte Faini con sistemazione dell'arginatura spondale destra che risulta danneggiata in maniera quasi vandalica dal transito di fuoristrada e mezzi vari. Il transito su detta arginatura come pure lungo tutti i corsi d'acqua del padule dovrà essere oggetto di regolamentazione;

15 0 Ricostruzione del ponticello sul canale del Terzo in località Giardino e realizzazione di attraversamenti sul fosso della Traversa in sponda destra del Canale del Terzo ed in sponda sinistra del Canale del Capannone: 0 Costruzione di opere di presa e di scarico del sub. Sottobacino Tomba - Vincenti; 0 Sistemazione arginatura destra del Canale del Capannone dal porto di Cavallaia alla via Porto Grande; 0 Rifacimento e restauro della opere di presa e di scarico esistenti in località Porto Grande e Porto di Cavallaia; 0 Ristrutturazione del Porto di Cavallaia. 4.3 SOTTOBACINI AIONE NORD=EST E AIONE SUD-EST- Si prevedono i seguenti interventi: Ampliamento e consolidamento arginello in sponda sinistra del fosso del Canaletto dalla Località Tomba al fosso del Prete da realizzarsi con materiale proveniente dal riescavo del fosso del Canaletto o latro fossetto laterale e comunque con materiale reperito in loco; Reiscavo del Canale del Terzo dal ponte Faini al Ponte delle Morette con sistemazione dell'arginatura spondale destra; Costruzione di opere di presa e di scarico per ognuno dei due sottobacini da realizzarsi in sponda sinistra del fosso del Canaletto; 4.4 SOTTOBACINI AIONE NORD-OVEST E AIONE SUD-OVEST- Si prevedono i seguenti interventi: Sistemazione e regolarizzazione arginello e fossa di Naglia a confine tra i due sottobacini; Sistemazione arginatura e controfosso in sponda sinistra del Canale del Capannone dalla località Tomba alla fossa del Prete; Sistemazione sponda destra del fosso del Canaletto dalla località Tomba alla fossa del Prete da effettuarsi mediante scavo del fosso;

16 0 Realizzazione di arginello lungo la sponda sud della fossa del Prete dal Canaletto al controfosso canale del Capannone; 0 Realizzazione di opere di presa e di scarico; 4.5 SOTTOBACINO POSTO GROSSO - Si prevedono i seguenti interventi: 0 Ripristino arginello lungo la via del Capannone dalla fossa del Prete al fosso Lorenzini; Sistemazione sponda destra del fosso del Canaletto dalla fossa del Prete al Casin del Lillo; Acquisizione e sistemazione del tratto terminale del fiume Pescia di Pescia e della fossa di Prospero per adduzione acque nel fosso del Canaletto; Realizzazione di opere di presa e di scarico delle acque e ripristino di quelle e esistenti; 4.6 SOTTOBACINO VACCA10 - Si prevedono i seguenti interventi: Sistemazione arginatura destra del Canale del Capannone dallo sbocco del Pescia di Collodi al fosso della Nievolina; Riescavo del fosso Morto dallo sbocco nel Canale del Capannone alla Nievolina con sistemazione argine carrabile in sinistra idraulica; Sistemazione e restauro cateratte esistenti. 5. REALIZZAZIONE DI BOTTI E TRAVERSE Si prevede la realizzazione di traversa o "botte" sul canale del Capannone in località Salanova per l'apporto di acqua nel periodo estivo dalla Pescia di Collodi alla Fossa del Prete e quindi all'intemo del Cratere Palustre. Questo intervento si colloca nell'ottica di un più vasto progetto che dovrà interessare tutta la parte terminale del Pescia di Collodi ed che avrà come obbiettivo oltre che la sistemazione idraulica del corso d'acqua, quello di evitare I'apporto solido all'interno del padule. In questo fase nella progettazione dell'intervento si dovrà tener conto del materiale trasportato dal torrente nei periodi di piena e che potrebbe causare fenomeni di interramento al manufatto.

17 Ripristino del sifone sul canale del Terzo in località Porto delle Morette per l apporto di acqua dal torrente Bagnolo alla fossa del Prete. Costruzione di due traverse sul fosso del Canaletto per I adduzione nei vari sottobacini dell acqua proveniente dal fiume Pescia di Pescia e dall invaso del Coccio. Le opere, realizzate secondo i dettami dell ingegneria naturalistica, saranno dotate di meccanismi si apertura per il totale deflusso delle acque nel caso in cui questo si rendesse necessario e per la4oro costruzione dovranno essere adottate modalità tali da evitarne il sifonamento. Allegati: 1)- Tabella espropri; 2)- Quadro riepilogativo

18 PROVINCIA DI PISTOIA OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE DEL BASSO E MEDIO VALDARNO E DEL PADULE DI FUCECCHIO ATTRAVERSO LA RIORGANIZZAZIONE DELLA DEPURAZIONE INDUSTRIALE DEL COMPRENSORIO DEL CUOIO E DI QUELLA CIVILE DEL CIRCONDARIO EMPOLESE, DELLA VALDERA E DELLA VAL DI NIEVOLE - MISURE ED INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA E LA TUTELA DEL PADULE D I FUCECCHIO. SERVIZIO RAGIONERIA I riferimenti contabili relativi al bilancio 2009 risultano corretti Il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria ai sensi dell'art. 151, comma 4 del D.Lgs. 267/2000 verrà apposto sulla/e determinazione/i adottate dal dirigente. Pistoia, 07/05/2009 i$m- Tenuto conto di quanto sopra si ESPRIME parere favorevole di regolarità contabile ai sensi dell'art.49, comma 1, del DLGS 267/2000 e dell'art. 4 del Regolamento di Contabilità. IO RAGIONERIA

19 Del che si è redatto il presente verbale IL PRESIDENTE F.to Gianfranco Venturi IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dr. Rocco Lauletta CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Rep. Del Messo Provinciale N. 60 La presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio in data odierna e vi resterà per quindici giorni consecutivi ai sensi dell art comma - T. U. 267/2000 Pistoia, lì 11/05/2009 per il Segretario Generale IL MESSO PROVINCIALE Stefano Lippi La presente copia è conforme all originale per uso amministrativo. Pistoia, lì I1 Segretario Generale CERTIFICATO DI ESECUTIVITA La suestesa deliberazione è divenuta esecutiva il... a seguito della decorrenza del termine di dieci giorni dalla data di pubblicazione all Albo Pretorio senza reclami, ai sensi dell art comma - T.U. N. 267/2000 IL SEGRETARIO GENERALE Pistoia, lì F.to.....

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