l'ente non potrà comunque in nessun caso sospendere il pagamento dei canoni di locazione. Si chiede conferma.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "l'ente non potrà comunque in nessun caso sospendere il pagamento dei canoni di locazione. Si chiede conferma."

Transcript

1 Risposte a quesiti di cui al bando di gara per l attivazione di un partenariato pubblico-privato avente ad oggetto una locazione finanziaria di opera pubblica, ai sensi dell art. 160-bis del D.LG. n. 163/2006, concernente l impianto natatorio di via Cavalieri di Vittorio Veneto a Calusco d Adda (BG) Quesito 1) Alla pag.3 punto Gestione (contratto secondario di gestione) viene indicato un contributo annuo che il Soggetto gestore riconoscerà al Comune. A tal proposito, siamo a richiedervi se è corretto considerare questo contributo (da Voi indicato pari ad ,00) calcolandolo al netto degli oneri per la manutenzione ordinaria e straordinaria, che verranno offerti in sede di gara. Pertanto il corrispettivo che verrà riconosciuto al Comune da parte del soggetto attuatore sarà pari alla differenza tra l importo di ,00 e l importo degli oneri per la manutenzione ordinaria e straordinaria offerti in sede di gara. Risposta - Come specificato nel Bando (pag. 3) e nel Disciplinare di gara (pag. 5) l'importo riconosciuto è comprensivo dei servizi post-collaudo per la manutenzione ordinaria e straordinaria e rimarrà fisso ed invariabile per l intera durata del contratto, fatto salvo il solo adeguamento in base all indice Istat FOI Indici Nazionali dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei consumi di tabacchi. Pertanto, diversamente da come da voi interpretato, è corretto considerare il contributo, o meglio il corrispettivo/canone di gestione, minimo che verrà riconosciuto alla Stazione Appaltante dal Soggetto Gestore indicato pari ad Euro ,00/anno - comprensivo degli oneri per i servizi post-collaudo richiesti per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Quesito 2) bando di gara, II.2.2.3): Si chiede conferma a codesta Stazione Appaltante che il riscatto pari al 10% sia da calcolarsi sulla sola quota lavori come indicato - importo soggetto a ribasso - e non dell'intero importo contrattuale - ovvero lavori più somme a disposizione, oneri di prelocazione, oneri sicurezza, ecc.. - poichè tale differenza è sostanziale nel corretto calcolo del canone di locazione. Si chiede conferma in merito. Il riscatto sarà pari al 10% dei lavori (comprensivi degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso) così come da offerta di gara. Quesito 3) disciplinare di gara, 6.5: viene richiesto, in sede di gara, un canone di locazione massimo annuo di oltre Iva quale differenza tra "canone annuo di locazione" e "canone annuo di gestione"; poichè il soggetto gestore dovrà corrispondere un canone annuo di almeno oltre Iva, si chiede conferma a codesta Stazione Appaltante che l'impegno di spesa assunto dall'ente sarà comunque dell'intero importo del canone di locazione come da piano di ammortamento definitivo, indipendentemente che l'ente registri l'entrata del canone di gestione. Questo a conferma del regime di separatezza di responsabilità tra i soggetti dell'ati, poichè in caso di mancato incasso del canone di gestione,

2 l'ente non potrà comunque in nessun caso sospendere il pagamento dei canoni di locazione. Si chiede conferma. Risposta - Si conferma quanto richiesto, coerentemente con il regime di responsabilità dei Soggetti in relazione alla specifica obbligazione assunta così come da comma 3 dell art. 160 bis del Codice. Quesito 4) si chiede conferma che il Tesoriere preveda la "delegazione di pagamento" per il corretto e puntuale pagamento dei canoni di locazione ed ogni altra somma dovuta nell'intera durata contrattuale; Risposta - Non sono e non saranno previste delegazioni di pagamento a garanzia del rimborso; i vincoli previsti dall art. 206 del TUEL fanno espresso riferimento alla delegazione di pagamento quale garanzia del pagamento delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti. Quesito 5) schema di mandato con rappresentanza 6.2: tale articolo è in contrasto con quanto previsto dal Disciplinare e dalla bozza di contratto di locazione finanziaria, ovvero una maggiorazione del 20% dell'importo finanziato anzichè il 5% come previsto nella restante documentazione. Si chiede pertanto di uniformare la documentazione, specificando sin d'ora che l'importo delle varianti da sommarsi all'importo sono accettate sin d'ora dalla Concedente nella misura massima prevista dalla Normativa vigente, fermo restando che la base di calcolo di tale percentuale non è "l'importo finanziato", bensì "l'importo dei soli lavori derivanti dall'aggiudicazione definitiva della gara". Si chiede pertanto di precisare la percentuale da considerare, anche ai fini di una corretta delibera. Risposta - Si conferma che si tratta di refuso e che l'importo delle varianti da sommarsi all'importo dei soli lavori derivanti dall'aggiudicazione definitiva della gara è x c accettato sin d'ora dalla Stazione Appaltante nella misura massima prevista dalla Normativa vigente. Quesito 6) si chiede conferma che le bozze dei contratti pubblicati, in quanto tali, potranno essere oggetto di revisione in sede di definizione contrattuale, fermo restando che il contratto dovrà essere nel completo rispetto delle Norme vigente e di quanto previsto dal Capitolato di Gara. Quesito 7) Confermare che, qualora l Agenzia delle Entrate riscontrasse una discordanza tra le imposte pagate e quelle da essa calcolate, il Soggetto Finanziatore avrà diritto all immediata rivalsa nei confronti dell Amministrazione attraverso il ri-addebito della differenza tra le imposte pagate e quelle calcolate dall Agenzia delle Entrate. Risposta - Si conferma quanto richiesto, pienamente coerente con quanto previsto dall art. 9 dello Schema di atto di Costituzione di diritto di superficie: In caso di discordanze che fossero in ipotesi riscontrate dalla Agenzia delle Entrate, il Soggetto

3 Utilizzatore riconosce al Soggetto Finanziatore il diritto di immediata rivalsa mediante riaddebito dell eventuale eccedenza. Quesito 8) Confermare che il calcolo delle imposte sul diritto di superficie, all atto della stipula del contratto d appalto, sarà computato sulla base del valore dell immobile o delle aree oggetto di diritto stesso sulla base di perizia giurata da parte di un soggetto terzo (es. perito iscritto nelle liste dei revisori del tribunale) oppure dell UTE oppure dell ufficio tecnico comunale preposto, e a tal fine si richiede copia della perizia. Il valore fiscalmente rilevante delle aree sulle quali verrà costituito il diritto di superficie è stato accertato attraverso perizia giurata di stima attestante il valore venale di mercato delle aree stesse, perizia fatta eseguire dal Soggetto Utilizzatore a sua cura e spese. Si allega copia della perizia. Quesito 9) Confermare che tutte le opere oggetto dell intervento da finanziare saranno ricomprese nell area che verrà ceduta in Diritto di Superficie. Quesito 10) Confermare che le modalità di cessione del diritto di superficie saranno coerenti con la natura delle aree oggetto di cessione, cioè, ai sensi dell art. 952 comma 1 del C.C. per le aree non edificate, e ai sensi dell art. 952 comma 2 del C.C. per gli immobili oggetto di ristrutturazione. Quesito 11) Confermare che le somme a disposizione già sostenute dall Amministrazione saranno liquidate dal Soggetto Finanziatore dietro apposita richiesta di rimborso e dal Soggetto Finanziatore stesso capitalizzate. Risposta - Si conferma quanto richiesto, pienamente coerente con l art. 13 dello Schema di contratto di locazione finanziaria immobiliare in costruendo. Quesito 12) Confermare che le somme a disposizione non ancora sostenute dall Amministrazione saranno liquidate direttamente dal Soggetto Finanziatore sulla base di fatture ad esso intestate, con possibilità di detrarre l IVA sui relativi importi. Risposta - Si conferma quanto richiesto, pienamente coerente con l art. 13 dello Schema di contratto di locazione finanziaria immobiliare in costruendo. Quesito 13) contratto. Confermare l importo del diritto di segreteria per la sottoscrizione del Risposta - I diritti di segreteria sono calcolati in base all importo di contratto e precisamente nel caso di contratti superiori ad ,90 saranno pari ad 2.119,28 sommati allo 0,15% della differenza fra il valore contrattuale ed ,90. Oltre ai diritti di segreteria andranno corrisposte le spese borsuali.

4 Quesito 14) Confermare che, nel caso in cui l opera diventi impossibile da realizzare per eventi imprevedibili in sede progettuale e accertati quale causa di forza maggiore da parte della Stazione Appaltante, il contratto di leasing verrà risolto per impossibilità sopravvenuta e la Stazione Appaltante provvederà a rimborsare alla Società di leasing tutti gli oneri sostenuti sino a quella data, ivi compresi gli interessi maturati, utilizzando come tasso base, il tasso Euribor 6 mesi (base 365) lettera rideterminato all atto dell avvenuta impossibilità. Risposta - Si conferma quanto richiesto, pienamente coerente con l art. 4 dello Schema di contratto di locazione finanziaria immobiliare in costruendo. Nel caso in cui l Intervento diventi impossibile da realizzare per eventi imprevedibili in sede progettuale e accertati quale causa di forza maggiore dalla Stazione Appaltante, il contratto di leasing verrà risolto per impossibilità sopravvenuta e la Stazione Appaltante provvederà a rimborsare al Soggetto finanziatore tutti gli oneri sostenuti sino a quella data, ivi compresi gli interessi maturati utilizzando come tasso base, il tasso base del contratto di leasing (Euribor 6 mesi (base 365) lettera) rideterminato all atto dell avvenuta impossibilità. Quesito 15) Confermare che la cauzione provvisoria, analogamente a quanto previsto nello Schema di Contratto di Appalto Lavori in relazione alla cauzione definitiva, sarà versata esclusivamente dal Soggetto Realizzatore, in qualità di capogruppo mandataria dell ATI e per conto dell ATI stessa. Quesito 16) Confermare l'esistenza del censimento dell'amianto nell'edificio in oggetto, ai sensi della notifica ex art.12 co. 2 e 5 L257/92 e la conseguente valutazione del rischio. Risposta Si conferma che sulla base di soli riscontri visivi è stata effettuata la notifica attestante la non presenza di amianto per l edificio in oggetto. Quesito 17) Confermare l'effettuazione delle verifiche di laboratorio al fine di accertare la presenza di amianto nell'edificio esistente; qualora le suddette verifiche siano state effettuate, si richiede di poter rendere disponibile il censimento ai fini di una corretta analisi dei costi conseguenti i lavori di ristrutturazione dell'edificio. Risposta Come detto nella risposta precedente i rilievi riguardanti la verifica circa la presenza di amianto sono stati solo visivi e di conseguenza non sono state fatte analisi di dettaglio tramite verifiche di laboratorio. Quesito 18) Sempre in relazione all'eventuale presenza di amianto nell'edificio in oggetto, ed in relazione agli interventi di ristrutturazione, si può considerare di confinare parte delle opere con presenza di amianto friabile o compatto mediante interventi di incapsulamento? Risposta Nel caso di eventuale presenza di amianto, per la scelta degli interventi di bonifica da effettuarsi si deve fare riferimento alle indicazioni del Decreto Ministeriale 6

5 settembre 1994, che identifica quali metodi d intervento, la rimozione, l incapsulamento e il confinamento; in relazione alla tipologia di rinvenimento effettuato si stabilirà di concerto il metodo da mettere in pratica in relazione ai costi ed alla pericolosità del lavoro di bonifica da effettuarsi. Quesito 19) Qualora non sia stato perfezionato il censimento amianto, si chiede di confermare se le relative verifiche e analisi debbano essere svolte autonomamente. Risposta Come detto precedentemente la notifica sulla base di verifiche visive è stata effettuata, fermo restando che, nel caso di dubbi su alcune porzioni di edificio, ulteriori verifiche ed analisi possano essere fatte dal soggetto aggiudicatore nell ambito della realizzazione in autonomia della progettazione esecutiva dell opera di ristrutturazione proposta. In caso di rinvenimenti imprevisti l'amministrazione provvederà alla redazione di una perizia di variante per inserire i lavori riguardanti la bonifica, provvedendo al pagamento dei maggiori oneri direttamente o capitalizzando la somma nell'importo del leasing. Quesito 20) Alla pagina 19 del disciplinare di gara nella sezione relativa al paragrafo 11 si chiede che il piano economico finanziaria debba evidenziare i principali indicatori di bancabilità e soprattutto è richiesto che debba tener conto dei presupposti e le condizioni di base che determinano l equilibrio economico finanziario degli investimenti e della connessa gestione dei singoli servizi (con indicazione dell imposta applicabile). A tal fine si chiede se occorra redigere il PEF considerando il bene oggetto di leasing costruendo all interno del patrimonio del soggetto gestore o alternativamente debba considerarsi solo tra i conti d ordine; Risposta Si precisa che occorre redigere il PEF considerando l asset-obiettivo solo tra i conti d ordine del soggetto gestore. Quesito 21) Relativamente a quanto disposto all art. 11 comma 1 del disciplinare di gara (pag. 19) si chiede conferma che il PEF si riferisca alla sola gestione e pertanto non debbano essere inseriti gli investimenti e non debba essere allegato il piano degli investimenti. Inoltre si chiede conferma che non occorra calcolare: o 1. La fiscalità degli investimenti; o 2. Il piano d ammortamento; o 3. Lo schema temporale degli investimenti; o 4. L indicazione del canone di leasing; o 5. Il valore del riscatto; o 6. Gli indicatori di bancabilità quali il DSCR e LLCR. Risposta Si conferma quanto richiesto. Quesito 22) Alla pagina 19 del disciplinare di gara, nella sezione relativa al paragrafo 11, si chiede di evidenziare il prospetto dei contributi da incamerare. Si chiede di quali contributi si tratti. Risposta Quanto richiesto fa riferimento ad un refuso di stampa relativo ad una precedente versione del disciplinare di gara. Pertanto non si richiede di evidenziare suddetto prospetto. Quesito 23) In merito allo schema di contratto di appalto lavori, si intende chiedere chiarimento in merito alle modalità di pagamento del corrispettivo

6 dell appalto di lavori nell ipotesi in cui gli stessi lavori siano realizzati da più costruttori aventi tra loro un rapporto quantomeno assimilabile ad un RTI per la costruzione; l art. 12, punto 10, del predetto schema prevede che I pagamenti sono effettuati dal soggetto finanziatore che ha sottoscritto il contratto di locazione finanziaria con la stazione appaltante, titolare del presente contratto di appalto quale mandataria dello stesso soggetto, sulla base della documentazione contabile prodotta e approvata da quest ultima. Ferma restando la possibilità di individuare, nell ambito della citata documentazione contabile, i lavori realizzati da ciascuno dei membri del predetto RTI, si chiede conferma del fatto che i pagamenti degli stessi lavori possano avvenire da parte del soggetto finanziatore direttamente nelle mani di ciascun costruttore, ognuno per quanto dallo stesso realizzato e risultante dalla suddetta contabilità; Si chiede conferma del fatto che, quindi, l art. 4, punto 3 dello Schema più volte richiamato possa essere integrato (in sede di stipula) con l indicazione di più soggetti autorizzati a riscuotere e quietanzare i pagamenti del corrispettivo dell appalto, facenti capo ad ognuno dei costruttori organizzati in RTI, ciascuno per quanto attiene ai lavori di propria competenza. Ovverosia, si chiede conferma del fatto che i pagamenti dell appalto non debbano essere, invece, riscossi da parte del capogruppo dei costruttori demandando a quest ultimo la distribuzione delle somme di competenza degli altri costruttori. Risposta Si conferma quanto richiesto. Quesito 24) Anche in relazione al quesito di cui al precedente punto, si chiede cortesemente conferma del fatto che i pagamenti potranno avvenire a favore dei membri del RTI per la costruzione, ad ognuno per quanto di propria competenza in ragione di quanto risultante dalla contabilità dei lavori, indipendentemente o meno dalla regolarità o meno del DURC di altro membro di tale RTI e che, quindi, la eventuale irregolarità del DURC di uno dei membri del RTI non incida sui pagamenti spettanti agli altri membri dello stesso RTI. Ciò anche alla luce del parere reso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in data a fronte di interpello di ANCE, dove si mette in evidenza il principio secondo il quale, durante la fase di esecuzione del contratto, la richiesta del DURC dovrebbe essere riferita al soggetto esecutore dei lavori. Risposta Si conferma quanto richiesto. Quesito 25) Si chiede conferma del pagamento autonomo a favore di ogni membro del RTI per la costruzione anche per le altre ipotesi analoghe a quella di cui sopra inerente DURC irregolare di uno dei membri dello stesso RTI. Per esempio, lo schema di contratto di appalto lavori, a pag. 9, prevede che: In ogni caso se il pagamento è superiore a ,00 euro, esso è subordinato alla verifica che il destinatario non sia inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica cartelle esattoriali. Si presume che, con la clausola di cui sopra, si intenda dare attuazione alle disposizioni di cui al D.M. n.40 del In relazione a tale decreto, è stata emessa la Circolare del Ministero dell Economia e delle Finanze in data , n. 22, ove, proprio per il caso dei RTI, si specificava che la verifica di cui al medesimo Decreto va fatta in capo a tutti i membri ma che, tuttavia, occorre tenere conto dei pagamenti spettanti ad ogni singola impresa ai fini del relativo blocco disposto dallo stesso Decreto in caso di irregolarità che, quindi, dovrà riguardare solo l impresa che risulti irregolare.

7 Risposta Si conferma quanto richiesto. Quesito 26) Con riferimento al disciplinare di gara punto 2 valore complessivo dell intervento, capoverso 2, In relazione al seguente assunto In particolare, si segnala che le spese tecniche a carico dell aggiudicatario risultano inclusive di quelle concernenti la redazione del progetto definitivo ed esecutivo dell intervento, la direzione dei lavori e la tenuta della contabilità, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dell opera, nonché le spese relative agli incarichi professionali specialistici si domanda se debba essere inteso che il direttore lavori ed il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione siano indicati direttamente dall aggiudicatario. Con riferimento al disciplinare di gara al punto 10 contenuto della busta offerta tecnico qualitativa capoverso 1 d) relazione tecnica, ove indicato in tale documento dovranno altresì essere resi noti i riferimenti dei singoli soggetti responsabili delle varie fasi attuative dell intervento, quali: il progettista, il responsabile della sicurezza in fase di progettazione, il responsabile della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori si intenda il coordinatore per la sicurezza in esecuzione ai sensi del D.Lgs 81/08 e se in coerenza con il quesito precedente in tale relazione debba essere indicato il nominativo del direttore lavori. Risposta - Si rileva quanto riportato nella Determinazione n.4 del 22 maggio 2013 dell AVCP secondo la quale Il Codice ed il Regolamento non dettano una disciplina specifica con riguardo alla direzione dei lavori realizzati mediante locazione finanziaria. Attesa la qualificazione alla stregua di appalto di lavori, si ritiene debba trovare applicazione l art. 130, comma 1, del Codice che assegna alla stazione appaltante il compito di nominare un direttore dei lavori. Al riguardo, si rileva che la partecipazione attiva del committente nella fase di controllo sullo svolgimento dei lavori, oltre a qualificarsi come attività di garanzia nei confronti del realizzatore e del finanziatore, potrebbe ridurre il rischio di contestazioni per eventuali vizi o non conformità dell opera al termine dei lavori, attraverso la richiesta di appositi correttivi (cfr., sul punto, T.A.R. Lombardia, Brescia, 5 maggio 2010, n. 1675). Si ritiene dunque che incarichi quali D.L. e Responsabile sicurezza in fase di esecuzione dei lavori siano di nomina comunale e non debbano dunque essere indicati dal soggetto privato. Quesito 27) L art.15, punto 4) del Disciplinare di gara (Pag. 27), prevede che dalla data di inizio della gestione dell opera oggetto d intervento, l aggiudicatario è dovuta una cauzione a garanzia delle penali relative al mancato o inesatto adempimento di tutti gli obblighi contrattuali relativi alla gestione della medesima opera oggetto di intervento, da prestarsi nella misura del 10% (dieci per cento) del costo annuo operativo di esercizio e con le modalità di costituzione della cauzione definitiva. Fermo restando che il Disciplinare Prestazionale per la gestione nel periodo transitorio di cui al PPP per la ristrutturazione con ampliamento della Piscina Comunale, all art.7, già precede il rilascio di una polizza fidejussoria per l importo di Euro a garanzia dell effettuazione degli adempimenti derivanti dal presente disciplinare prestazionale, si presume che l ulteriore cauzione di cui al riportato art. 15 punto 4), del disciplinare di gara, sia dovuta per il periodo successivo al collaudo

8 delle opere di ampliamento da realizzare in forza del contratto oggetto di affidamento e non nel periodo transitorio di gestione, per il quale è dovuta esclusivamente la cauzione per ,00 euro. Si chiede conferma. Quesito 28) Il Disciplinare Prestazionale per la gestione nel periodo transitorio di cui al PPP per la ristrutturazione con ampliamento della Piscina Comunale, all art. 5, ultimo periodo, prevede che, Restano a carico dell Amministrazione comunale tutte le spese necessarie per far fronte ad eventuali lavori di manutenzione straordinaria sulla struttura e sugli impianti ritenuti assolutamente necessari per la conduzione e la sicurezza dell attività natatoria. Cosicchè pare piuttosto evidente che la manutenzione straordinaria della Piscina Comunale, nel periodo di gestione transitoria, rientri tra gli oneri dell Ente Concedente; Si chiede conferma poiché al punto 2) lett. a), dello stesso Disciplinare Prestazionale, si cita la manutenzione ordinaria, tra gli oneri dell aggiudicatario e ciò, forse, per un mero refuso. Quesito 29) Sempre in merito agli oneri di manutenzione straordinaria, per il periodo successivo a quello transitorio, lo schema di contratto di servizio per la concessione della gestione e manutenzione attribuisce tali oneri a carico del concessionario, a differenza di quanto avviene per il suddetto periodo transitorio. Si presume, pertanto, che la manutenzione straordinaria di cui deve farsi carico il concessionario successivamente al periodo transitorio e, quindi, successivamente al collaudo delle opere realizzate dall affidatario, riguardi soltanto le opere realizzate ex novo in forza del contratto oggetto di affidamento e non quelle già attualmente esistenti. Si chiedono chiarimenti in proposito. Risposta - Si conferma che la manutenzione straordinaria di cui deve farsi carico il concessionario riguarda solo le opere realizzate ex novo nel rispetto del progetto posto a base di gara. Si precisa, a tal proposito, che, come specificato nei documenti di gara, essendo l operazione in questione un PPP, il rischio di costruzione (a cui è strettamente legato il rischio di progettazione ) ed il rischio di disponibilità si intendono totalmente trasferiti al soggetto privato. E quindi ammessa la possibilità di proporre soluzioni migliorative progettuali concernenti aspetti qualitativi, tecnici e funzionali, atte a minimizzare i costi dell'opera e della sua manutenzione oltre che semplificare o migliorare la costruzione dell'opera e la sua manutenzione con proposte di soluzioni tecniche migliorative o integrative ma in ogni caso nel pieno rispetto dei requisiti prestazionali riscontrabili nel progetto posto a base di gara. Quesito 30) In merito a sub affidamento/subappalto/sub concessione del servizio ovvero alla cessione a terzi della concessione di gestione, abbiamo riscontrato che le relative clausole riguardanti il periodo transitorio di gestione ed il periodo successivo non sono del tutto combacianti.

9 In particolare l art. 16 del Disciplinare Prestazione sopra citato, per il periodo transitorio, prevede che: 1) E vietata la cessione del contratto 2) E fatto divieto all aggiudicatario di subappaltare o sub concedere parte del servizio di cui al presente disciplinare senza la preventiva autorizzazione dell Amministrazione Comunale L art. 19 dello schema di contratto di servizio per la concessione della gestione e manutenzione, invece, per il periodo successivo al periodo transitorio, prevede che: E fatto divieto al soggetto gestore e manutentore di cedere in tutto o in parte la presente concessione, in difetto di preventiva autorizzazione della stazione appaltante. Non è considerato sub concessione l affidamento da parte del soggetto gestore e manutentore, ad imprese terze, in possesso dei requisiti, di singoli servizi Pertanto, certamente quando la gestione sarà a regime, risulta essere consentita la cessione a terzi della concessione previa autorizzazione del concedente e l affidamento a terzi dei servizi inclusi nell ambito della concessione, anche in assenza della predetta autorizzazione. Si chiede conferma del fatti che, sia nel periodo di gestione transitoria, sia nel periodo di gestione a regime della Piscina Comunale, vi sia facoltà di affiadare a terzi, in tutto o in parte, i servizi di gestione della medesima Piscina e che tale affidamento non richieda espressa autorizzazione dell Ente Concedente. Si chiede, poi, chiarimento in merito alle eventuali facoltà di cessioni a terzi della titolarità della concessione, con o senza autorizzazione dell Ente Concedente. Risposta - Si conferma che, sia nel periodo di gestione transitoria, sia nel periodo di gestione a regime il soggetto gestore e manutentore ha la facoltà di affidare a terzi i servizi relativi alla gestione dell impianto ad imprese terze e che tale affidamento non è considerato sub concessione. Si chiede, pertanto, al soggetto gestore e manutenzione una semplice comunicazione all Ente Concedente. In quanto il soggetto gestore-manutentore, individuato nel raggruppamento, assumerà, nei confronti del comune di Calusco d Adda, il ruolo di concessionario, la cessione della concessione a terzi segue le regole generali in tema di appalti pubblici. Si precisa, inoltre, che come previsto dall art. 19, comma 2, dello schema di contratto di gestione si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all art. 156 del D.Lgs. n. 163/06. Sarà quindi possibile, successivamente all aggiudicazione definitiva dell appalto, anche nel periodo di gestione transitoria, costituire una società di progetto per la gestione e manutenzione dell impianto. Quesito 31) Riguardo il periodo di gestione transitoria, l art. 13 del Disciplinare Prestazione più volte richiamato, dispone di pagamento di un corrispettivo di cui importo è stato determinato tenuto conto dei lavori di ristrutturazione che ne penalizzano parzialmente la fruizione. Effettivamente, si può ben prevedere che potrebbe essere necessario interrompere, per alcuni periodi, il servizio di gestione della Piscina Comunale in funzione dei lavori da realizzare in forza del contratto oggetto di affidamento, così come potrebbe essere ben possibile non riuscire a rispettare gli orari di apertura di cui all art. 3 dello stesso disciplinare, proprio in ragione della esigenze della costruzione. Si chiede, quindi, conferma del fatto che gli orari di cui al citato art. 3 possano subire deroghe in funzione delle esigenze legate ai lavori di costruzioni e che, a

10 maggior ragione, la Piscina Comunale possa subire periodi di chiusura sempre in funzione delle predette esigenze, ovviamente solo ed esclusivamente durante il periodo di gestione transitoria. Risposta - L Ente Concedente è consapevole che durante il periodo di gestione transitoria, a causa dell esecuzione dei lavori di ristrutturazione, i giorni e gli orari di apertura della piscina potranno subire cambiamenti rispetto al normale periodo di gestione e che l impianto, potrà subire limitati periodi di chiusura forzata a causa di esigenze tecniche. In considerazione del fatto che l impianto natatorio assolve ad una funzione di pubblica utilità e che riveste un esigenza primaria e irrinunciabile della Pubblica Amministrazione, le chiusure e i fermi delle attività dovranno essere di limitata entità, indicate nel programma lavori redatto nel progetto esecutivo (a cura dell aggiudicatario) e comunque preventivamente concordate tra il gestore, l impresa esecutrice dei lavori, il RUP e la Direzione dei Lavori.

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI 1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

CONVENZIONE. tra. il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP)

CONVENZIONE. tra. il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP) CONVENZIONE tra il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP) il COMITATO PARITETICO TERRITORIALE per la prevenzione infortuni, l igiene e l ambiente di lavoro per le

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

QUESITO N. 1: E stato chiesto se la percentuale di ribasso da applicare al lotto 1 rimarrà tale anche per i lotti 2 e 3.

QUESITO N. 1: E stato chiesto se la percentuale di ribasso da applicare al lotto 1 rimarrà tale anche per i lotti 2 e 3. QUESITO N. 1: E stato chiesto se la percentuale di ribasso da applicare al lotto 1 rimarrà tale anche per i lotti 2 e 3. Ciascun concorrente può presentare la propria offerta, relativamente a uno o più

Dettagli

L applicazione delle norme di gara

L applicazione delle norme di gara Circolare n.2/2011 Oggetto: Adempimenti a carico dei privati, beneficiari di finanziamenti FEP, ai sensi dell art. 32, lett. d) ed e) del Codice dei Contratti La normativa Come noto, l art. 32, comma 1,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO

CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO AREA TECNICA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VERIFICA PERIODICA A NORMA DEL DPR 22 OTTOBRE 2001, N 462 E ART. 13 DPR 162 DEL

Dettagli

La normativa in corso dal 01.07.2006 per le coperture assicurative (D.lgs 12 aprile 2006 n. 163)

La normativa in corso dal 01.07.2006 per le coperture assicurative (D.lgs 12 aprile 2006 n. 163) L entrata in vigore del Codice dei Contratti Pubblici Codice de Lise D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 Il nuovo testo unitario sugli appalti pubblici (anche denominato "Codice de Lise", dal nome del presidente

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 16/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 aprile 2005 OGGETTO: Rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 1, comma 376 e comma 428 della Legge

Dettagli

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza TITOLO IV "Ruoli, responsabilità e sanzioni nel settore pubblico e privato Argomenti: - Principi contenuti nel «Codice degli appalti D.lgs 12 aprile

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO:

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: REALIZZAZIONE COLLEGAMENTI INTERNET FRA LE SEDI COMUNALI, FRA LE SEDI COMUNALI E SITI ESTERNI OVVERO FRA SITI ESTERNI

Dettagli

Istanza di interpello. ALFA S.p.A. - Concessione di lavori pubblici. Reverse Charge. Art. 17, comma 6, lett. a), del DPR n. 633 del 1972.

Istanza di interpello. ALFA S.p.A. - Concessione di lavori pubblici. Reverse Charge. Art. 17, comma 6, lett. a), del DPR n. 633 del 1972. RISOLUZIONE N. 101/E Roma, 18 marzo 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA S.p.A. - Concessione di lavori pubblici. Reverse Charge. Art. 17, comma 6, lett.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 117/E

RISOLUZIONE N. 117/E RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 novembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Opere ultrannuali Costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore Articoli 93

Dettagli

ALLEGATO 3 OFFERTA ECONOMICA

ALLEGATO 3 OFFERTA ECONOMICA ALLEGATO 3 OFFERTA ECONOMICA Allegato 3 Offerta Economica Pagina 1 di 11 ALLEGATO 3 OFFERTA ECONOMICA La busta C Gara per l affidamento in convenzione di servizi per l ottimizzazione di beni e servizi

Dettagli

DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA PER APPALTO LAVORI

DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA PER APPALTO LAVORI DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA PER APPALTO LAVORI 1. STAZIONE APPALTANTE: DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA San Marco n. 320/A, VENEZIA, - Tel. 0412702490 Fax 0412702420 Sito

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro

IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro Seminario IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Milano, 9 giugno 2011 Ing. Luciano Brusaferro 1 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Codice Contratti Pubblici D. Lgs. 12 Aprile 2006

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

C O M U N E D I P A L E R M O

C O M U N E D I P A L E R M O C O M U N E D I P A L E R M O AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE IN CONCESSIONE DI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE NEL TERRITORIO DELLA CITTA DI PALERMO PREMESSE Al fine di dare concreta attuazione ai principi

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO PER L USO TEMPORANEO DI SPAZI DI REGIONE LOMBARDIA

SCHEMA DI CONTRATTO PER L USO TEMPORANEO DI SPAZI DI REGIONE LOMBARDIA SCHEMA DI CONTRATTO PER L USO TEMPORANEO DI SPAZI DI REGIONE LOMBARDIA TRA Infrastrutture Lombarde S.p.A. (P.I. 04119220962) con sede in Milano, via Pola n.12/14, qui rappresentata da [ ], in qualità di

Dettagli

RISOLUZIONE N. 323/E

RISOLUZIONE N. 323/E RISOLUZIONE N. 323/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 ottobre 2002 Oggetto: Istanza d interpello ai sensi dell articolo 11 della legge 212 del 2000. Articolo 7 del D.P.R. n. 633 del

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 88 DEL 26-06-1980 REGIONE LAZIO. Norme in materia di opere e lavori pubblici.

LEGGE REGIONALE N. 88 DEL 26-06-1980 REGIONE LAZIO. Norme in materia di opere e lavori pubblici. LEGGE REGIONALE N. 88 DEL 26-06-1980 REGIONE LAZIO Norme in materia di opere e lavori pubblici. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 21 del 30 luglio 1980 Il Consiglio regionale ha approvato.

Dettagli

CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA

CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA 1 CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA l Istituto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di seguito indicato per brevità Istituto, con Codice Fiscale nr.80054330586

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA, MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI E FACCHINAGGIO QUESITI E RELATIVE RISPOSTE SECONDA PARTE

PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA, MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI E FACCHINAGGIO QUESITI E RELATIVE RISPOSTE SECONDA PARTE REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato Enti Locali, Finanze e Urbanistica Direzione generale enti locali e finanze Servizio provveditorato PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA,

Dettagli

Il leasing immobiliare per la pubblica Amministrazione: il punto di vista della SOCIETA DI LEASING

Il leasing immobiliare per la pubblica Amministrazione: il punto di vista della SOCIETA DI LEASING Manuel Farina Il leasing immobiliare per la pubblica Amministrazione: il punto di vista della SOCIETA DI LEASING FUNZIONE LEASING PUBBLICO per la Pubblica Amministrazione al 31.12.15 Contratti stipulati:

Dettagli

PREMESSO STIPULANO. quanto segue, dando atto che la premessa narrativa costituisce parte integrante del presente atto

PREMESSO STIPULANO. quanto segue, dando atto che la premessa narrativa costituisce parte integrante del presente atto COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia * * * * * OGGETTO: Manutenzione impianti di rilevamento incendi e antintrusione installati presso i locali del Tribunale di Pistoia sez. Monsummano Terme

Dettagli

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

OGGETTO: IVA. - Prestazioni di servizi effettuate da cooperative sociali nell ambito dei progetti per lavori di utilità sociale.

OGGETTO: IVA. - Prestazioni di servizi effettuate da cooperative sociali nell ambito dei progetti per lavori di utilità sociale. RISOLUZIONE N. 384/E Roma, 19 dicembre 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: IVA. - Prestazioni di servizi effettuate da cooperative sociali nell ambito dei progetti per lavori di utilità

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. N. 222 DEL 29/11/2011 Articolo 1 Finalità ed ambito applicativo 1. Il presente

Dettagli

RISOLUZIONE N. 123/E

RISOLUZIONE N. 123/E RISOLUZIONE N. 123/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 novembre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Riportabilità delle perdite dei contribuenti minimi in

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

COMUNE DI GIOIA DEL COLLE

COMUNE DI GIOIA DEL COLLE COMUNE DI GIOIA DEL COLLE Provincia di Bari Piazza Margherita di Savoia, 10 www.comune.gioiadelcolle.ba.it P.Iva: 02411370725 C.F.: 82000010726 CAPITOLATO D ONERI Fornitura di manifesti di comunicazione

Dettagli

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d Argento al Valor Civile BANDO DI GARA Per l affidamento, mediante procedura aperta, della fornitura di materiali medicinali ed altri generi alla Farmacia Comunale

Dettagli

RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI PROFESSIONISTI (R.T.P.)

RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI PROFESSIONISTI (R.T.P.) D.Lgs 163/2006 Codice dei contratti Art. 3 comma 20 Il termine raggruppamento temporaneo designa un insieme di imprenditori, o fornitori, o prestatori di servizi, costituito, anche mediante scrittura privata,

Dettagli

DIREZIONE MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE E VERDE PUBBLICO SETTORE STRADE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-155.1.0.-37

DIREZIONE MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE E VERDE PUBBLICO SETTORE STRADE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-155.1.0.-37 DIREZIONE MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE E VERDE PUBBLICO SETTORE STRADE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-155.1.0.-37 L'anno 2015 il giorno 18 del mese di Febbraio il sottoscritto dott. ing. Gian Luigi

Dettagli

COMUNE DI CATTOLICA AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA DELLA PROVINCIA DI RIMINI CONVENZIONE PER LA GESTIONE DI IMMOBILI AD USO

COMUNE DI CATTOLICA AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA DELLA PROVINCIA DI RIMINI CONVENZIONE PER LA GESTIONE DI IMMOBILI AD USO COMUNE DI CATTOLICA AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA DELLA PROVINCIA DI RIMINI CONVENZIONE PER LA GESTIONE DI IMMOBILI AD USO ABITATIVO NON COMPRESI NELL E.R.P. Il giorno. del mese di dell anno 2013 TRA Il

Dettagli

SIENA APT Agenzia per il Turismo di Siena Ambito 10 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE. n. 54 del 30.04.2009

SIENA APT Agenzia per il Turismo di Siena Ambito 10 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE. n. 54 del 30.04.2009 SIENA APT Agenzia per il Turismo di Siena Ambito 10 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE n. 54 del 30.04.2009 Oggetto: Gara per progettazione e realizzazione del nuovo portale www.terresiena.it, compresa la realizzazione

Dettagli

ALLEGATO 3 OFFERTA ECONOMICA

ALLEGATO 3 OFFERTA ECONOMICA ALLEGATO 3 OFFERTA ECONOMICA Allegato 3 Offerta Economica Pag. 1 di 10 ALLEGATO 3 - OFFERTA ECONOMICA Si precisa che nella dicitura della busta C deve essere indicato specificamente il Lotto cui si riferisce

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

Chiarimenti richiesti via fax in data 29 novembre 2012 pervenuti il 30.11.2012

Chiarimenti richiesti via fax in data 29 novembre 2012 pervenuti il 30.11.2012 CHIARIMENTI RICHIESTI RELATIVAMENTE ALLA PROCEDURA APERTA PER LA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE IN REGIME DI OUTSOURCING DEL SISTEMA INFORMATIVO INFORMATICO AZIENDALE. Chiarimenti richiesti via

Dettagli

ALLEGATO 5-BIS SCHEMA DI CONTRATTO ATTUATIVO

ALLEGATO 5-BIS SCHEMA DI CONTRATTO ATTUATIVO ALLEGATO 5-BIS SCHEMA DI CONTRATTO ATTUATIVO Nota: le parti riportate nel formato: o XXXXXX dovranno essere riempite al momento della stipulazione del contratto. Schema di contratto attuativo allegato

Dettagli

COMUNE DI ORIO LITTA

COMUNE DI ORIO LITTA COMUNE DI ORIO LITTA Provincia di LODI Piazza Aldo Moro, 2-26863 Orio Litta (Lo) RESPONSABILE DEL SERVIZIO: Catalano Rag. Giuseppe TITOLARE POSIZIONE ORGANIZZATIVA N. 3 Servizio pubblica istruzione e cultura

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PROCEDURA APERTA PER LA CONTRAZIONE DI LEASING IMMOBILIARE FINALIZZATO ALL ACQUISTO DELL IMMOBILE PROVANA S.P.A. DESTINATO A NUOVA SEDE UFFICI COMUNALI. (leasing immobiliare

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

IL COMUNE DI GENOVA, di seguito per brevità, denominato Comune, con sede in via Garibaldi 9, Codice Fiscale 00856930102, rappresentato

IL COMUNE DI GENOVA, di seguito per brevità, denominato Comune, con sede in via Garibaldi 9, Codice Fiscale 00856930102, rappresentato CONTRATTO FRA IL COMUNE DI GENOVA E... PER L ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO A FAVORE DI MINORI E NUCLEI DI NAZIONALITÀ STRANIERA SEGUITI DALL UFFICIO CITTADINI SENZA TERRITORIO PERIODO...

Dettagli

SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO

SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO Città di Morcone (BN) SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO Tel. 0824 955440 - Fax 0824 957145 - E mail: responsabileeconomico@comune.morcone.bn.it CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RECUPERO

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA. Realizzazione del Progetto:..

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA. Realizzazione del Progetto:.. COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA Realizzazione del Progetto:.. Il giorno.., in, avanti a me notaio.iscritto al collegio notarile di sono

Dettagli

D. In riferimento alla gara in oggetto indicata, visto il comma 3 bis dell art. 82 D.L. 163/2006, così come modificato dall art.

D. In riferimento alla gara in oggetto indicata, visto il comma 3 bis dell art. 82 D.L. 163/2006, così come modificato dall art. D. in riferimento alla gara in oggetto con la presente chiediamo: gli importi delle singole categorie che formano tutto l importo a base d asta. e possibile partecipare alla gara con l attestazione soa

Dettagli

CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL

CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL ESECUZIONE DI OPERE ED IMPIANTI A VANTAGGIO DELLA GESTIONE

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile Tra L Università di, Dipartimento di con sede in alla Via, codice fiscale, in persona del rappresentante legale sig., di seguito denominata

Dettagli

COMUNE DI MARZABOTTO

COMUNE DI MARZABOTTO COMUNE DI MARZABOTTO BOLOGNA P.zza XX Settembre 1-40043 MARZABOTTO BO SETTORE SERVIZI ESTERNI determinazione n. 41 del 04/05/2011 *** C O P I A *** Registro Generale n. 268 data 04/05/2011 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli

SCRITTURA PRIVATA. Oggetto : Lavori di CUP. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, in

SCRITTURA PRIVATA. Oggetto : Lavori di CUP. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, in SCRITTURA PRIVATA N di reg. in data Oggetto : Lavori di CUP L anno duemiladodici, il giorno del mese di, in Lecco presso la sede della Provincia di Lecco, Settore Appalti di lavori, Contratti, Espropri

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA PER LEASING IMMOBILARE IN COSTRUENDO

CAPITOLATO D ONERI CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA PER LEASING IMMOBILARE IN COSTRUENDO Comune di Livorno Area Dipartimentale 3 Programmazione Economico finanziaria U.O.Va Servizi finanziari e Acquisti Ufficio Finanza e Investimenti CAPITOLATO D ONERI CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA PER

Dettagli

tra con sede legale in n. con sede legale in - impianto, l impianto ubicato nel Comune di, autorizzato

tra con sede legale in n. con sede legale in - impianto, l impianto ubicato nel Comune di, autorizzato SERVIZI COMUNALI S.p.A. CONTRATTO DI SMALTIMENTO Rifiuti solidi urbani e assimilati tra con sede legale in n., codice fiscale e partita I.V.A. n., in persona del Suo Legale Rappresentante sig. (di seguito

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Risorse Umane e Finanziarie e Affari Generali.

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Risorse Umane e Finanziarie e Affari Generali. Registro generale n. 3308 del 25/11/2015 Determina di liquidazione di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Risorse Umane e Finanziarie e Affari Generali Servizio di Staff Oggetto Prestito

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani Prot. n. 870/VI/10 Venezia-Mestre, 3 marzo 2016 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs. 12 aprile 2006,

Dettagli

DIREZIONE MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE E VERDE PUBBLICO - SETTORE STRADE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-155.1.0.-34

DIREZIONE MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE E VERDE PUBBLICO - SETTORE STRADE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-155.1.0.-34 DIREZIONE MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE E VERDE PUBBLICO - SETTORE STRADE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-155.1.0.-34 L'anno 2015 il giorno 17 del mese di Febbraio il sottoscritto Gatti Gian Luigi in

Dettagli

ALLEGATO A CAPITOLATO SPECIALE. Espletamento dei servizi finanziari relativi alla concessione di due mutui

ALLEGATO A CAPITOLATO SPECIALE. Espletamento dei servizi finanziari relativi alla concessione di due mutui CAPITOLATO SPECIALE Espletamento dei servizi finanziari relativi alla concessione di due mutui Art. 1 Oggetto Oggetto del presente capitolato è la regolamentazione delle condizioni per l espletamento di

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

C o m u n e d i B a r i DISCIPLINARE DI GARA

C o m u n e d i B a r i DISCIPLINARE DI GARA C o m u n e d i B a r i DISCIPLINARE DI GARA SERVIZIO DI GESTIONE DEI SINISTRI DI IMPORTO INFERIORE ALLA FRANCHIGIA CONTRATTUALE DI EURO 7.500,00, PREVISTA NELLA POLIZZA ASSICURATIVA RCT/RCO PERIODO 6.11.2012-6.11.2013.

Dettagli

LINEE GUIDA ED ASPETTI PRATICI ALLA LUCE DELLE DETERMINAZIONI DELL AVCP 8/2010 E 10/2010

LINEE GUIDA ED ASPETTI PRATICI ALLA LUCE DELLE DETERMINAZIONI DELL AVCP 8/2010 E 10/2010 LINEE GUIDA ED ASPETTI PRATICI ALLA LUCE DELLE DETERMINAZIONI DELL AVCP 8/2010 E 10/2010 1 Appalti di lavori pubblici ricompresi nell art. 3: noli a caldo, noli a freddo, forniture di ferro, forniture

Dettagli

FACSIMILE DICHIARAZIONE DI OFFERTA ECONOMICA

FACSIMILE DICHIARAZIONE DI OFFERTA ECONOMICA ALLEGATO 4 FACSIMILE DICHIARAZIONE DI OFFERTA ECONOMICA Pag. 1 di 8 ALLEGATO 4 OFFERTA ECONOMICA La Busta C Offerta dovrà, pena l esclusione dalla procedura, contenere una Dichiarazione di offerta conforme

Dettagli

il medesimo art. 204, al comma 1, fissa la percentuale del limite di indebitamento degli enti locali al 10% a decorrere dall anno 2015;

il medesimo art. 204, al comma 1, fissa la percentuale del limite di indebitamento degli enti locali al 10% a decorrere dall anno 2015; PROPOSTA DI DELIBERAZIONE OGGETTO: Rinegoziazione dei prestiti concessi alle Province e alle Città Metropolitane dalla Cassa Depositi e Prestiti società per azioni, ai sensi dell art. 1, comma 430, della

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 101 del 17/09/2012 OGGETTO AFFIDAMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

Dettagli

I LEASING MOBILIARE FINANZIARIO

I LEASING MOBILIARE FINANZIARIO LEASING Sommario Capo I LEASING MOBILIARE FINANZIARIO Definizione Art. 1 Scelta del fornitore e del bene» 2 Forma del contratto» 3 Ordine al fornitore» 4 Consegna» 5 Pagamento del corrispettivo» 6 Assicurazione»

Dettagli

Business International. Concessioni relative ad infrastrutture strategiche e Dialogo competitivo

Business International. Concessioni relative ad infrastrutture strategiche e Dialogo competitivo Business International La nuova disciplina delle Concessioni alla luce del Codice dei Contratti Concessioni relative ad infrastrutture strategiche e Dialogo competitivo Avv. Rosalba Cori Unità Tecnica

Dettagli

COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Prov. NA)

COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Prov. NA) COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Prov. NA) CONVENZIONE PER L INCARICO PROFESSIONALE DI DIRETTORE OPERATIVO DEI LAVORI DI manutenzione istituti scolastici e immobili comunali, comprensive degli impianti

Dettagli

Raccolta N. del /2012 PROVINCIA DI FIRENZE SCRITTURA PRIVATA. Contratto di appalto per l affidamento del Servizio di organizzazione e

Raccolta N. del /2012 PROVINCIA DI FIRENZE SCRITTURA PRIVATA. Contratto di appalto per l affidamento del Servizio di organizzazione e Raccolta N. del /2012 PROVINCIA DI FIRENZE SCRITTURA PRIVATA Contratto di appalto per l affidamento del Servizio di organizzazione e tutoraggio della rete dei poli di teleformazione Trio e collaborazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008 RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 5 febbraio 2008 OGGETTO: IRAP Art. 11, comma 3, del decreto legislativo n. 446 del 1997 Esclusione dalla base imponibile dei contributi

Dettagli

ALLEGATO D. Procedure operative

ALLEGATO D. Procedure operative Commissario Delegato per il superamento dell emergenza che ha colpito i territori delle province di Varese, Como, Lecco e Bergamo nei giorni dal 15 al 18 luglio 2009 O.P.C.M. 20 aprile 2010 n. 3867 e O.P.C.M.

Dettagli

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE N. Proposta 1273 del 07/09/2015 OGGETTO: CORSO AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N.81

Dettagli

REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE TRAMITE CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA

REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE TRAMITE CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE TRAMITE CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA www.noipiccolicomuni.it PREMESSA La locazione finanziaria è un moderno ed efficace sistema di realizzazione di opere pubbliche

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO RISOLUZIONE N. 314/E Roma, 05 novembre 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: IVA. - Svolgimento in forma associata di funzioni e servizi da parte di enti locali. - Decreto del Presidente

Dettagli

Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri

Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri Centro Studi Consiglio Nazionale Ingegneri MONITORAGGIO SUI BANDI DI PROGETTAZIONE Preliminare analisi giuridica dei bandi anomali rilevati tra l 1 il 7 aprile 2013 (c.r.416_iii) Roma, 9 aprile 2013 COMUNE

Dettagli

COMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO - BANDO DI GARA N 23/2006. Il Comune di Cagliari - Servizio Appalti via Roma, 145 09124 Cagliari,

COMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO - BANDO DI GARA N 23/2006. Il Comune di Cagliari - Servizio Appalti via Roma, 145 09124 Cagliari, COMUNE DI CAGLIARI PUBBLICO INCANTO - BANDO DI GARA N 23/2006 Il Comune di Cagliari - Servizio Appalti via Roma, 145 09124 Cagliari, in esecuzione della Deliberazione G.C. n. 660 del 01.12.2005 e della

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

Disciplinare di conferimento dell incarico per pratica S.C.I.A. Vigili del Fuoco del nuovo asilo nido di Via Alfieri (edificio

Disciplinare di conferimento dell incarico per pratica S.C.I.A. Vigili del Fuoco del nuovo asilo nido di Via Alfieri (edificio Disciplinare di conferimento dell incarico per pratica S.C.I.A. Vigili del Fuoco del nuovo asilo nido di Via Alfieri (edificio Alpen Rose s.r.l.) STAZIONE CONFERENTE: COMUNE DI BORGOMANERO (C.F. 82001370038);

Dettagli

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Con il D.Lgs. 192/212 il governo ha anticipato l adozione delle disposizioni contenute nella direttiva 2011/7/UE (la cui attuazione era

Dettagli

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Comune di Novara Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Area / Servizio Area Organizzativa (05.UdO) Proposta Istruttoria Unità Area Organizzativa (05.UdO) Proponente Monzani/Battaini

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

COMUNE DI LACONI. Provincia di Oristano IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

COMUNE DI LACONI. Provincia di Oristano IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO COMUNE DI LACONI Provincia di Oristano SETTORE : Responsabile: UFFICIO TECNICO COMUNALE Dott. Ing. Massimo Dessanai COPIA DETERMINAZIONE N. 99 DEL 24/02/2015 PROPOSTA DETERMINAZIONE N. 100 DEL 24/02/2015

Dettagli