Rivista Diocesana Vigevanese

Transcript

1 210 S o m m a r i o DISCORSI E OMELIE DEL VESCOVO 211 «Oggi è nato per noi il Salvatore, Cristo Signore!» 213 «Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra!» 215 Mons. Vincenzo di Mauro è il nuovo Vescovo di Vigevano 216 «in mezzo a voi nello spirito del servizio a Dio e alla Chiesa» 217 ««Con la preghiera vorrò sempre essere fonte di grazia»» 218 Data insediamento e saluto COMUNICATI DI CURIA 219 Nomine 221 Nota della Cancelleria Tribunale Ecclesiastico Diocesano 224 Relazione al Vescovo circa l attività svolta nel biennio Fondata nel 1918 (sospesa nel ) Direzione e Amministrazione: E.O.R. - Buona Stampa - Piazza S. Ambrogio, 14 - Vigevano C.F Abbonamento e 35,00. C.C.P. n intestato a Curia Vescovile - Vigevano Imprimatur Claudio Baggini, episcopus - Direttore responsabile: Mons. PAOLO BONATO Iscrizione al Tribunale di Vigevano n. 4 del 7 ottobre 1978 Esente da IVA art. 72 (Direz. Gen. Tasse Risoluz n ) SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - Legge 662/96 comma 20/B Tip. Nazionale Sai - V. Mad. 7 dol., 32 - Tel. 0381/ Vigevano - tipografianazionalesai@virgilio.it

2 Rivista 211 A n n o X C I = N 2 = 2 8 F e b b r a i o S. Messa del giorno «Oggi è nato per noi il Salvatore, Cristo Signore!» C arissimi fratelli e sorelle, nella Celebrazione eucaristica che stiamo vivendo, risuona lo stesso gioioso annuncio che nella notte gli Angeli hanno portato ai pastori: «Oggi è nato per noi il Salvatore, Cristo Signore!». L evangelista Giovanni, nel prologo del suo Vangelo ci ha parlato del mistero del Verbo di Dio, Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, che nella sua condiscendenza inimmaginabile ha voluto assumere la nostra carne e farsi uomo. Nella pagina evangelica questo movimento di annientamento di Dio per amore dell uomo, per la salvezza dell uomo, è stato detto con le parole: «E il Verbo si fece carne, e venne ad abitare in mezzo a noi». Se ci fermiamo un istante per accogliere questa notizia e riflettere sul suo contenuto, la nostra ragione non riesce a comprendere come Dio abbia potuto amarci fino a questo punto. Il segno di riconoscimento per i pastori fu la mangiatoia della stalla, dove era stato deposto dalla Vergine Maria il Bambino Gesù: era cioè il segno dell estrema povertà e della suprema umiliazione per Colui che era Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre! Quale grande mistero di misericordia! Il Natale del Signore esige fede, perché il Natale del Figlio di Dio è un mistero. L avvenimento così sconcertante di questa nascita, insegna che per accogliere Cristo, il Redentore divino e il suo messaggio, è necessaria l umiltà della ragione. Solo l umiltà, che diventa confidenza e adorazione, può comprendere ed accogliere l umiliazione salvifica di Dio. Del verbo di Dio che si è fatto uomo come noi e per noi, per assicurarci che nella storia umana e nella nostra

3 212 personale esistenza egli è presente col suo amore che salva, con il suo amore che perdona, con la sua Provvidenza che sempre soccorre. Dovremmo non solo a Natale, ma in ogni giorno della nostra esistenza meditare sulla realtà del presepe e chiedere a Maria e Giuseppe, i primi testimoni di questo abbassarsi infinito di Dio, che ci partecipino la grazia della loro umiltà adorante e della loro fede confidente. Chiediamo a loro la grazia di accogliere nelle tenebre che noi siamo, la luce del Verbo che illumina ogni uomo, di non respingere mai questa luce, perché noi peccatori, abbiamo bisogno di Cristo, dell unico Salvatore, che non a parole, ma col dono totale di sé, dopo aver dato all uomo il perdono e la pace gli offre pure la pienezza di un completo sviluppo della sua umanità, innalzandola alla partecipazione della vita stessa di Dio. Per questo il Figlio di Dio si è fatto uomo, perché l uomo diventasse figlio di Dio! Dio non ha mai cessato un solo istante di amare l uomo, e ha rivelato l eterno mistero di questo suo amore per l uomo nelle tenebre della notte di Betlemme, quando il Figlio si è fatto uomo ed è apparso in mezzo a noi: «Per noi uomini e per la nostra salvezza». Nel Figlio unigenito fatto uomo, ogni uomo può diventare figlio di Dio. Lo abbiamo ascoltato nel Vangelo appena proclamato. Questo è il dono che il Bambino di Betlemme reca in questo giorno santo ad ognuno di noi. Lasciamoci avvolgere dalla sua luce, lasciamoci raggiungere da questa grazia e partiamo da qui come sono partiti i pastori della grotta: annunciando a tutti che l uomo in Cristo Gesù, Figlio di Dio e figlio della Vergine Maria, ha la sua luce, la sua vita, trova il significato profondo della sua esistenza. La sua unica e indefettibile speranza! Amen. 25-XII-2010 Claudio Baggini, Vescovo

4 213 S. Messa Pontificale «Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra» In questa solennità dell Epifania del Signore siamo invitati, ancora una volta, ad andare alla grotta di Betlemme, per adorare Gesù che è venuto ad abitare in mezzo a noi. Se nella notte di Natale siamo stati accompagnati dai Pastori, oggi siamo invitati a seguire i Magi, per giungere alla grotta di Betlemme guidati da una stella, per adorare il Signore e per ripartire da quella grotta, come hanno fatto gli stessi Magi, «seguendo un altra strada». Nel percorso dei Magi noi possiamo cogliere tutto il significato della solennità dell Epifania e nello stesso tempo, l impegno e l atteggiamento di un cammino nuovo per ciascuno di noi, nella capacità di testimoniare e di annunciare la fede. I Magi, lo sappiamo, simboleggiano l universalità della fede. La salvezza portata da Gesù Cristo è per tutti gli uomini e l annuncio deve essere indirizzato a tutte le genti. Abbiamo pregato, infatti, nel salmo responsoriale con le parole «Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra». L Epifania, infatti, è la festa della missionarietà: Gesù si manifesta, si fa conoscere anche a chi non appartiene al popolo ebraico, a chi viene da lontano, come i Magi e questa manifestazione del Signore ritrova oggi tutto il suo significato e la sua attualità. Lo ritrova proprio nel valore della missionarietà, che si vuole riferire ad uno degli aspetti più attuali della società del nostro tempo, quello dell incontro tra i diversi popoli, le diverse culture, i diversi cammini nella fede. Un incontro certamente favorito da una comunicazione sempre più veloce ed immediata nel grande areopago del nostro tempo. Una comunicazione che non sempre, però, viene vissuta nel suo giusto valore, che è quello di un arricchimento vicendevole, di una crescita di tutta l umanità proprio grazie all incontro tra le diverse culture e tradizioni.

5 214 Oggi siamo chiamati ad essere missionari in questa dimensione globale del mondo. Ma siamo chiamati ad essere missionari soprattutto nei nostri ambiti quotidiani, su quei percorsi che ogni giorno siamo invitati compiere là dove la volontà del Signore ci ha collocati, con le nostre vocazioni, con i nostri carismi, le nostre ministerialità. Viviamo questa nostra missionarietà proprio partendo dalla grotta di Betlemme e «seguendo un altra strada», vale a dire con un profondo rinnovamento interiore, capace di farci seguire cammini che non appartengono solo alle nostre abitudini, ai nostri schemi, ai nostri piccoli interessi. Vivere la missionarietà secondo le linee tracciate dal Piano Pastorale di quest anno, vuol dire proprio ripartire dalla grotta di Betlemme, scegliendo quell «altra strada» che hanno percorso i Magi, per andare oltre quella che può essere la diffidenza di Erode o l ipocrisia dei Dottori della legge. Dobbiamo aver il coraggio di partecipare all Eucaristia con la volontà di scegliere le «altre strade» capaci di portarci davvero nei percorsi della missionarietà del nostro tempo. Sono i percorsi delle relazioni interpersonali, del dialogo, della solidarietà, della capacità di vivere autentici momenti di comunione e di condivisione. Il Santo Padre Benedetto XVI, quando è venuto in Visita Pastorale alla nostra Chiesa di Vigevano ci ha indicato, come atteggiamento concreto, quello della condivisione. «Portare i pesi gli uni degli altri ha detto Benedetto XVI condividere, collaborare, sentirsi corresponsabili è lo spirito che deve costantemente animare la vostra comunità». Vogliamo riascoltare oggi queste parole del Papa, farle entrare nel profondo del nostro cuore, proprio per cogliere l impegno della missionarietà e per viverlo concretamente nelle piccole e grandi scelte di ogni giorno. Vogliamo affidare questi nostri cammini di missionarietà a Colei che veneriamo «Regina delle Missioni», la Vergine Santissima, che a Cana di Galilea ha «manifestato» suo Figlio Gesù, dicendo ai servi del banchetto nuziale: «fate quello che vi dirà».

6 215 Anche noi oggi vogliamo cogliere questo invito di Maria Santissima per manifestare la salvezza di Gesù Cristo nella quotidianità della nostra vita. 06-I-2011 Claudio Baggini, Vescovo Mons. Vincenzo di Mauro è il nuovo Vescovo di Vigevano Sabato scorso, 12 marzo, a mezzogiorno, è stata infatti comunicata ufficialmente la lettera con la quale il Santo Padre accettava le dimissioni del Vescovo Mons. Claudio Baggini in conformità del Can 401 del Codice di Diritto Canonico. Ispo facto Mons. Di Mauro, che dal 6 dicembre scorso aveva fatto il suo ingresso in Diocesi come Vescovo coadiutore, è diventato a tutti gli effetti Vescovo di Vigevano, con il titolo personale di Arcivescovo. La comunicazione è stata data contemporaneamente a Roma dalla Sala Stampa della Santa Sede e a Vigevano in Vescovado dallo stesso Mons. Baggini, alla presenza di Mons. Di Mauro, dei Vicari Foranei, del Collegio Consultori e delle Dignità Capitolari. Mons. Baggini, resterà in Diocesi fino al 18 giugno, quando la Chiesa vigevanese, con una solenne celebrazione nella festa della diocesi, gli manifesterà la propria gratitudine per questi undici anni di servizio pastorale come Vescovo di Vigevano. Dopo di che Mons. Baggini ha deciso di trasferirsi nel seminario di Lodi, dove è rimasto dal 1948 al L Arcivescovo Di Mauro, ha da subito confermato nel ruolo di vicario generale Mons. Gianfranco Zanotti, che durante questi ultimi tre mesi, in virtù del diritto canonico che attribuisce al vescovo coadiutore l incarico di vicario, aveva mantenuto però il ruolo di moderator curiae.

7 216 MONS. DI MAURO: «In mezzo a voi nello spirito del servizio a Dio e alla Chiesa» Sono qui un po scioccato. Sono contento e grato della fiducia accordatami dal Santo Padre e dal caro vescovo Claudio, che in questi mesi mi ha trattato come un fratello, come un amico, un figlio. Come dice Gesù «siamo servi inutili» e per questo vorrei semplicemente condividere con voi le parole che questa mattina (sabato ndr) noi sacerdoti abbiamo letto nell Uffcio delle Letture. Sono di sant Ireneo: «Dio non ha bisogno del servizio degli uomini, ma a quelli che lo servono e lo seguo-

8 217 no egli dà la vita, l incorruttibilità e la gloria eterna. Dio ricerca il servizio degli uomini per avere la possibilità, lui che è buono e misericordioso, di riversare i suoi benefici su quelli che perseverano nel suo servizio...la gloria dell uomo consiste nel perseverare al servizio di Dio». Vorrei che queste parole di S. Ireneo accompagnassero sempre il mio cammino pastorale in mezzo a voi, tutti insieme nello spirito del servizio, a Dio e alla Chiesa. Pregate per me e anche quando avete da fare qualche critica al vostro vescovo, tramutatela in un Ave Maria, che va sempre bene. MONS. BAGGINI: «Con la preghiera vorrò sempre essere fonte di grazia» Pensavo di concludere il mio mandato in coincidenza con la data del mio ingresso solenne, il 18 giugno, facendo coincidere la festa della Diocesi con questa data. Parlando della decisione di dimettermi con anticipo affinché tutto fosse a posto entro questa data, si diceva che l iter sarebbe stato lungo. Così, vedendo che Mons. Di Mauro era già ben preparato e si era inserito bene, il 10 febbraio ho inviato al Papa la lettera con la quale rimettevo nelle Sue mani il mio servizio di Vescovi di Vigevano. Le mie dimissioni sono state accettate dalla Santa Sede in data 8 marzo, pregando di comunicarlo il 12 marzo, primo sabato di Quaresima. Anche questa è una data a me cara, perché mi fa riandare alla mia nomina a Vescovo di Vigevano, che mi fu comunicata l 11 marzo, che anche allora come oggi era il sabato della prima domenica di quaresima. Ringrazio l Arcivescovo Di Mauro per l aiuto che mi ha dato in questi mesi. Cercherò sempre di svolgere il compito che viene richiesto in particolare ai vescovi emeriti: essere

9 218 una grande riserva di grazia, e potrò cominciare davvero a compiere il mio servizio come chiede il Signore: meditando la parola e pregando. Il 10 aprile l accoglienza di Mons. Di Mauro L ingresso ufficiale dell Arcivescovo Mons. Vincenzo Di Mauro sarà nel primo pomeriggio di Domenica 10 aprile. Vorrà essere soprattutto un momento di festa per tutta la Chiesa vigevanese. Il nuovo Vescovo compirà il tradizionale cammino per i Vescovi vigevanesi dalla Chiesa di San Bernardo al Duomo. Nei prossimi giorni sarà comunicato il programma dettagliato. Il 18 giugno il saluto a Mons. Baggini Come era già stato comunicato in precedenza sarà la Veglia per la Festa della Diocesi, nella sera di sabato 18 giugno l occasione per salutare il Vescovo emerito Mons. Claudio Baggini, nel segno della gratitudine. La celebrazione naturalmente si terrà in Duomo.

10 219 Comunicati di Curia Nomine, Provvedimenti e Informazioni S.E.R. Mons. Vincenzo Di Mauro, Arcivescovo Coadiutore di Vigevano In data 7 dicembre 2010 viene nominato Vicario Generale. Incarichi diocesani BELTRAMI rag. James In data 30 dicembre 2010 viene confermato Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione dell Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero per un quinquennio. CAPPA don Francesco In data 1 dicembre 2010 viene nominato Direttore dell Ufficio diocesano per la cultura e la formazione. CARNEVALE don Gianluigi In data 30 dicembre 2010 viene confermato Presidente del Consiglio di Amministra-zione dell Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero per un quinquennio. CERATTI dott. Mario In data 30 dicembre 2010 viene confermato Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, per un quinquennio. MONTINI can. don Lorenzo In data 23 febbraio 2011 viene nominato Notaio del Tribunale Ecclesiastico Diocesano, mantenendo i precedenti incarichi.

11 220 MOREA dott. Gastone In data 30 dicembre 2010 viene confermato Membro del Consiglio di Amministrazione dell Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero per un quinquennio. NARDI don Pietro In data 30 dicembre 2010 viene confermato Membro del Collegio dei Revisori dei Conti dell Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, per un quinquennio. PA D O VA d o n G i a n c a r l o I n d a t a 3 0 d i c e m b r e 2010 viene nominato Membro del Collegio dei Revisori dei Conti dell Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, per un quinquennio. PASINI don Giancarlo In data 30 dicembre 2010 viene confermato Membro del Consiglio di Amministrazione dell Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero per un quinquennio. ROSSI don Gabriele In data 30 dicembre 2010 viene nominato Membro del Consiglio di Amministrazione dell Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero per un quinquennio. SILVA don Cesare In data 31 gennaio 2011 viene nominato Vice Direttore dell Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali. ZANOTTI mons. Gianfranco In data 7 dicembre 2010 viene nominato Pro Vicario Generale.

12 221 Incarichi Pastorali di Ministri Ordinati Forese FUSARI don Massimo In data 1 dicembre 2010 viene nominato Parroco della Parrocchia San Pietro Ap. in Pieve Albignola. Lascia l incarico di Vicario parrocchiale della Parrocchia Ss. Nazzaro e Celso in Sannazzaro de Burgondi. MOLINARO don Juri In data 1 dicembre 2010 viene nominato Vicario parrocchiale della Parrocchia di «S. Marziano V.e M.» in Mede Lomellina. Lascia l incarico di Vicario parrocchiale a S. Martino Siccomario. Nota della Cancelleria L articolo 30 della legge 31 maggio 1995, n. 218 riconosce agli sposi la facoltà, nel caso in cui almeno uno dei due coniugi sia straniero o risieda all estero, di stabilire per iscritto quali siano le leggi applicabili ai loro rapporti patrimoniali. Al fine di rendere possibile la predetta scelta nel matrimonio concordatario sono stati aggiornati formulari matrimoniali I, XV e XVI per l annotazione delle dichiarazioni dei coniugi consentite secondo la legge civile (cf. CEI Ufficio nazionale per i problemi giuridici, prot. N. 299/2010/ UPUG del ). I nuovi moduli sostituiscono i corrispondenti formulari inviati con lettera del Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana ai Membri della CEI con lettera del 16 gennaio 1991, prot. N. 32/91. In attesa che vengano stampati i moduli innovati, se capita il caso di un matrimonio canonico con effetti civili in cui almeno uno dei nubendi sia cittadino straniero o risie-

13 222 da all estero e in cui i coniugi richiedano l applicazione, per i loro rapporti patrimoniali, della legge di uno Stato diverso dall Italia, in calce all atto di matrimonio, potrà essere apposta la seguente dichiarazione: Gli sposi, alla presenza dei testimoni sopraindicati, ai sensi dell articolo 30, comma 1, della legge 31 maggio 1995, n. 218, dichiarano che i loro rapporti patrimoniali sono regolati dalla legge [indicare il nome dello Stato scelto, del quale almeno uno di essi è cittadino o nel quale almeno uno di essi risiede, solo se diverso dall Italia]. Tale dichiarazione deve essere sottoscritta dagli sposi, dai testimoni e dal ministro di culto che assiste al matrimonio. Qualora lo sposo (la sposa) sia minorenne, si richiede inoltre la firma dei genitori. La dichiarazione deve essere apposta negli stessi termini e sottoscritta dalle stesse persone anche nel secondo originale dell atto di matrimonio, da trasmettere all Ufficiale di stato civile per la trascrizione agli effetti civili. Dispense, Licenze e altri Atti dell Ordinario o della Cancelleria in «re matrimoniali», nel corso dell anno 2010 Licenze per matrimoni di persone tra loro già sposate solo civilmente: 31 Licenze per matrimoni concordatari con sospensione della trascrizione al civile («solo religioso» vedovi): 1 Licenze per matrimoni concordatari senza il rilascio del nulla-osta civile: 1 Dispensa dalle pubblicazioni canoniche: 8 Licenza per matrimoni di persona sposata solo civilmen-

14 223 te e divorziata: 2 Rimozione del divieto di passare a nuove nozze, in seguito a sentenza di nullità o alla grazia pontificia della Dispensa: 1 Licenza per matrimoni tra una persona cattolica e una persona battezzata non cattolica (matrimonio detto misto o interconfessionale): 4 Dispense per matrimoni tra una persona cattolica e una persona non battezzata (matrimonio detto interreligioso: Dispense per disparità di culto): 6. La Cancelleria Vescovile, inoltre, dopo aver esaminato i documenti esibiti, ha concesso 112 NULLA-OSTA alla celebrazione di altrettanti matrimoni fuori Parrocchia, la cui Istruttoria prematrimoniale è stata svolta dai Parroci competenti a motivo del domicilio almeno di uno dei due contraenti. Le pratiche matrimoniali perfezionate nel 2010 sono state complessivamente 166. Il Cancelliere vescovile Sac. Alessandro Gallotti

15 224 Tribunale Ecclesiastico Diocesano Relazione al Vescovo circa l attività svolta dal Tribunale Ecclesiastico Diocesano nel biennio Procedimenti canonici Nel mese di aprile 2010 si è aperta una causa di dispensa super matrimonio rato et non consummato. Il supplice libello è stato depositato dall uomo, parte oratrice, il 9 aprile Costituito, con Decreto del Vescovo n. 46/2010 del 12 aprile 2010, il Tribunale per compiere l Istruttoria, la raccolta delle prove si è conclusa il 22 luglio Gli Atti sono stati inviati alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti il 23 luglio 2010, con il Voto del Vescovo favorevole alla concessione della dispensa. In data 22 ottobre 2010 la Congregazione ha risposto chiedendo un Supplemento di Istruttoria. Essa è iniziata il 12 novembre 2010 e si è conclusa il 23 febbreaio Gli Atti sono stati inviati alla Congregazione della cui risposta si è in attesa. Nel mese di novembre 2010 si è aperta una seconda causa di dispensa super matrimonio rato et non consummato. Il supplice libello è stato depositato dall uomo, parte oratrice, il 30 novembre Costituito, con Decreto del Vescovo n /2010 del 2 dicembre 2010, il Tribunale per compiere l Istruttoria, la raccolta delle prove si è conclusa il 19 febbraio Gli Atti sono stati inviati alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti il 28 febbraio 2011, con il Voto del Vescovo favorevole alla concessione della dispensa. Si è in attesa della risposta da parte della Congregazione. Commissioni rogatoriali Nel periodo indicato, questo Tribunale ha eseguito 6 richieste di rogatoria.

16 225 Attività di consulenza Questo Tribunale offre anche ai fedeli un servizio di consulenza preliminare, finalizzato a valutare la sussistenza degli elementi necessari per l introduzione di una causa canonica di nullità matrimoniale. Nello svolgere questa attività di consulenza previa, il Vicario Giudiziale cerca di privilegiare l aspetto per così dire qualitativo della consulenza, esprimendo un parere positivo circa la possibilità di introdurre una causa solo quando vi è ragionevole previsione di buon esito, valutando anche, per quanto possibile in fase di consulenza, la sussistenza di sufficiente materiale probatorio testimoniale e documentale. In ordine a questa attività, nel biennio il Vicario Giudiziale ha iniziato 26 nuove consulenze, ma i colloqui svolti complessivamente sono stati circa 40, dedicati anche allo sviluppo del lavoro di consulenza, che assai raramente si esaurisce in un unico incontro, richiedendo un lavoro complesso di conoscenza del caso e di raccolta di possibile materiale probatorio. Quanto alle conclusioni delle consulenze: 12 si sono concluse con parere affermativo in ordine all introduzione di una causa di nullità; 5 si sono concluse con parere dubitativo e con l invito, ad cautelam, a chiedere un altra consulenza ad uno dei Patroni Stabili presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale di Milano; 3 si sono concluse con un parere negativo, sempre con l invito, ad cautelam, a chiedere un altra consulenza ad uno dei Patroni Stabili presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale di Milano; 6 sono in sospeso, essendovi la necessità di sentire l altro coniuge che, al momento, non si è ancora presentato. Vigevano, 11 febbraio 2011 Il Vicario Giudiziale Sac. Alessandro Gallotti