Società Cooperativa Sociale «Don Francesco Ricci» ASSEMBLEA GENITORI 30 ottobre 2013 ISTITUTO SACRO CUORE - GALLARATE
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1 Società Cooperativa Sociale «Don Francesco Ricci» ASSEMBLEA GENITORI 30 ottobre 2013 ISTITUTO SACRO CUORE - GALLARATE
2 SOMMARIO La nostra scuola: chi siamo 1 La nostra scuola: qualche dato 2 La nostra scuola: costi e sostegno per le famiglie 3 Il ruolo di noi genitori 4 Guardando avanti 5
3 CHI SIAMO Società Cooperativa Sociale a r.l. Don Francesco Ricci Siamo un gruppo di genitori e insegnanti che condividono la stessa passione educativa IL CDA Presidente Luca Maggioni Consiglieri Giuseppina Cassibba Matteo Dolci Egidio Fagnani Daniele Fantinato Giampietro Ferrario Gloria Coscia Antonella Cassibba I SOCI I soci sono 33 e 12 sono in entrata. Di essi una ventina sono genitori, una decina sono insegnanti dei vari livelli e un gruppo di amici sostenitori
4 CHI CE L HA FATTO FARE? Un desiderio condiviso di scuola teso a sviluppare la ragione come apertura al reale e radicato nella tradizione cristiana. La proposta educativa e didattica si basa sul metodo dell esperienza, intesa come fare e giudicare, all interno di un percorso interdisciplinare. L avventura della conoscenza implica la libertà e la responsabilità dentro un rapporto
5 DUE ESEMPI A CUI GUARDIAMO ROSE Busingye e l esperienza della Luigi Giussani High School di Kampala IL CAV. TIRINNANZI e gli amici di Legnano
6 Incontro Cav. Tirinnanzi 2003
7 Inaugurazione 29 Settembre 2007
8 LO STRUMENTO MIGLIORE CHE ABBIAMO Il rapporto Scuola-Famiglia La famiglia è il luogo naturale della nascita e della crescita di ogni persona. La scuola accompagna e integra l opera della famiglia: si tratta di una alleanza educativa.
9 Le situazioni di difficoltà sono viste come occasione di crescita per tutta la realtà scolastica. Il valore educativo che emerge nell esperienza dell accoglienza dell altro è uno dei punti su cui si fonda la nostra scuola. IL SOSTEGNO
10 I NOSTRI DIPENDENTI Totale dipendenti
11 NUMERI IN CRESCITA Numero alunni
12 BILANCIO RICAVI UTILE % 2,3% 1,5% 0,9%
13 MANUTENZIONI E INVESTIMENTI Spostamento del laboratorio di scienze al piano -1 Creazione aula aggiuntiva medie al piano terra Creazione aulette per l attività di sostegno disabili/dsa Laboratorio di informatica Tinteggiatura aule primaria Nuovo deposito Potenziamento rete wireless Manutenzione spazi esterni Avvio progetto Generazione web Lombardia Acquisto L.I.M. (Lavagne Interattive Multimediali) Nuovo ufficio di presidenza per liceo delle scienze umane Nuovi arredi per l ufficio di segreteria
14 MANUTENZIONI E INVESTIMENTI Operazioni di tinteggiatura nei seguenti spazi: Corridoio elementari Servizi igienici Atrio di ingresso Corridoio liceo Laboratorio linguistico Tinteggiatura zoccoli dei seguenti spazi Aula classe 3 Aula adiacente a multimediale Palestra Piano elementari Inoltre: Potenziamento corpi illuminanti atrio Amplificazione segnale wireless e verifica Teli proiezione Acquisto di due proiettori Integrazioni al riscaldamento delle aule biblioteca e aula studio Verifica funzionamento sanitari Spostamento di LIM Acquisto LIM con proiettore e casse Sostituzione vetri di palestra e bagni palestra Sostituzione paraspigoli palestra Sistemazione deposito e chiusura archivio perpetuo
15 L IMMOBILE La struttura dell istituto è stata acquistata dalle suore canossiane. Il 40% dell immobile è stato finanziato grazie a donazioni Il 60% con un mutuo contratto dalla scuola.
16 COME FINANZIARE DELLE BORSE DI STUDIO 5 x sostenitori sostenitori sostenitori DONAZIONI Le donazioni alla cooperativa sono detraibili in quanto siamo Onlus. In questi anni abbiamo ricevuto circa
17 LIBERTA DI EDUCAZIONE Anno Studenti totale Studenti paritarie % paritarie su totale % Gli studenti che frequentano le scuole paritarie sono circa il 12% Spesa per studente (2009) Spesa pubblica per allievo scuola statale Spesa pubblica statale per allievo scuola paritaria Risparmio per ciascun allievo di scuola paritaria Risparmio complessivo delle finanze pubbliche nei diversi livelli di scuola paritaria Scuola infanzia + scuola primaria Scuola secondaria di I e II grado Fonte: MIUR La loro presenza permette allo stato un risparmio di circa 6 miliardi di euro Tutti gli ordini di scuola , 7 miliardi 1,5 miliardi 6,3 miliardi Fonte: MIUR
18 I COSTI I FASCIA II FASCIA III FASCIA ISEE [ ] [ ] [oltre ] Retta totale Scuola Elementare I FASCIA II FASCIA III FASCIA ISEE [ ] [ ] [oltre ] Retta totale Scuola Media I FASCIA II FASCIA III FASCIA ISEE [ ] [ ] [oltre ] Retta totale Liceo Scienze Umane
19 DOTE SCUOLA 1 Componente Buono Scuola 2 Componente Disabilità 3 Componente Integrazione del reddito 4 Componente Merito Per maggiori informazioni rivolgersi in segreteria o consultare DELIBERAZIONE N IX / Seduta del 16/01/2013
20 WELFARE AZIENDALE OPPORTUNITA PER AZIENDE LAVORATORI E MONDO DEL NON PROFIT PIU AZIENDE E MENO STATO
21 COSA E IL WELFARE AZIENDALE Un insieme di BENI SERVIZI SPECIFICHE MODALITA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO raccolto in un piano che il datore di lavoro OFFRE ai propri dipendenti per: 1. rispondere ai loro BISOGNI PERSONALI 2. OTTIMIZZARE LA PERFORMANCE LAVORATIVA (aumentare la produttività) Utilizzando gli specifici PRIVILEGI FISCALI che la normativa accorda a tali strumenti
22 DI COSA E FATTO UN PIANO WELFARE BENI (rette scolastiche, assicurazioni integrative, iscrizione a palestre, ecc. SERVIZI (buono pasto, nido aziendale, abbonamento treni, check up, servizi di badanti e baby sitter, spesa in ufficio, maggiordomo, ecc MODALITA ORGANIZZATIVE (flessibilità orario/banca delle ore, tele lavoro, job sharing, ecc)
23 GRAZIE AD UN FORTE ABBATTIMENTO DEL CUNEO FISCALE Con 1000 euro di PREMIO O AUMENTO Costo per il datore di lavoro 1385 Lordo per il lavoratore 1000 Netto per il lavoratore 661 CUNEO FISCALE = COSTO AZIENDA - NETTO DIP PARI A 724 EURO (PARI AL 109%! DEL NETTO) 1000 euro di BENEFIT Costo per il datore di lavoro 1100 Lordo per il lavoratore 1000 Netto per il lavoratore 1000 CUNEO FISCALE = COSTO AZIENDA - NETTO DIP PARI A 100 EURO (PARI AL 10%! DEL NETTO) Simulazione su dip commercio euro di Ral
24 GRAZIE AD UN FORTE ABBATTIMENTO DEL CUNEO FISCALE La regola generale nel ns ordinamento è che tutto ciò che viene erogato durante il rapporto di lavoro è REDDITO, pertanto assoggettato a prelievo FISCALE E PREVIDENZIALE ne sono esclusi solo alcuni beni e servizi tassativamente previsti dal TUIR (DPR 917/86) in particolare a noi interessano: Art 51 Finalizzati alla frequenza da parte dei figli del dipendente di ASILI NIDO, e BORSE DI STUDIO PER SCUOLE e per le e spese ad essi direttamente correlate) ART 100 FINALITà DI EDUCAZIONE ISTRUZIONE RICREAZIONE ASSISTENZA SOCIALE E SANITARIA, CULTO
25 Art. 51 DPR 917/86 ISTRUZIONE ESCLUSIONE DAL REDDITO i beni e servizi previsti dall art 51 del TUIR comma 2 lettera f bis ovvero le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalita' dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la frequenza degli asili nido e di colonie climatiche da parte dei familiari indicati nell'articolo 12, nonche' per borse di studio a favore dei medesimi familiari In questa definizione rientrano i beni e servizi destinati a sostenere i costi di istruzione dei figli (rette scolastiche, dopo scuola, ecc.) che vengono sostenute dal lavoratore. DEDUCIBILITA DAL REDDITO D IMPRESA Tali somme erogate dal datore di lavoro ai propri dipendenti per le finalità sopra indicate a fronte di specifici giusitificativi di spesa, costituiscono costo per l impresa e sono quindi interamente deducibili dal reddito d impresa.
26 Art. 100 DPR 917/86 FINALITA SOCIALI ESCLUSIONE DAL REDDITO beni e servizi previsti dall art 100 del TUIR ovvero Le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalita' dei dipendenti o categorie di dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalita' di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto PARZIALE DEDUCIBILITA DAL REDDITO D IMPRESA Sono deducibili dal reddito d impresa nel limite del 5 per mille del costo del personale (retribuzione+contributi+altri oneri diretti). Art 95 TUIR Le spese per prestazioni di lavoro dipendente deducibili nella determinazione del reddito comprendono anche quelle sostenute in denaro o in natura a titolo di liberalita' a favore dei lavoratori, salvo il disposto dell'articolo 100, comma 1.
27 PRINCIPI GENERALI (LEGALI) PER LA COSTRUZIONE DI UN PIANO WELFARE 1. Il beneficio NON DEVE ESSERE RETRIBUZIONE ossia erogato in cambio di una prestazione lavorativa (in caso contrario ricade sotto la previsione generale prevista dall art 51 TUIR per cui tutto ciò che viene erogato dal datore di lavoro al lavoratore anche in natura e anche da terzi costituisce retribuzione e quindi è assoggettato a tassazione e contribuzione e nello stesso tempo costituendo costo per l azienda integralmente deducibile dal reddito d impresa; 2. Il beneficio analogamente NON PUO ESSERE costruito con la parte variabile della retribuzione comunemente definito PREMIO; 3. Il beneficio deve essere LIBERAMENTE EROGATO DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO. Qualora esso costituisca un obbligo contrattuale o legale non gode di alcun esenzione; 4. Il beneficio deve essere OFFERTO ALLA GENERALITA dei DIPENDENTI OVVERO A SPECIFICHE CATEGORIE DI ESSI e non ad personam. 5. Occorre rispettare strettamente quanto previsto in tema di RIMBORSO DELLE SPESE ovvero di PAGAMENTO DEL GESTORE DEL SERVIZIO 6. il beneficio NON E ESTENSIBILE AI COLLABORATORI DEL DATORE DI LAVORO NON DIPENDENTI 7. i familiari cui SONO EROGABILI i BENEFIT TUTTI QUELLI CHE CONVIVONO CON IL DIPENDENTE ANCHE SE NON FISCALMENTE A SUO CARICO
28 PER FARLO BASTA Realizzare un piano di welfare non è complesso ma necessita di alcune attenzioni Rispetto dei precisi limiti di deducibilità di beni e servizi per cui è necessario studiare specificatamente ogni situazione Attenzione ai veri bisogni della popolazione aziendale Attenzione ai servizi realmente utilizzati dai lavoratori e dalle loro famiglie Coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti (OOSS)
29 LO HANNO GIA REALIZZATO Grandi aziende come : Intesasanpaolo Unicredit Sas Tetrapack Vodafone Numerose piccole e medie aziende la nostra scuola per i propri dipendenti
30 IL RUOLO DI NOI GENITORI La scelta L alleanza Il passaparola Porre le domande che ci stanno a cuore Aiutiamoci ad educarci Iniziative di sostegno economico per borse di studio Associazione genitori
31 LA SFIDA DELL EDUCAZIONE
32 10 MAGGIO 2014 Incontro delle scuola italiana con Sua Santità Papa Francesco Roma, Piazza San Pietro h:
33 OPEN DAY 23/11 h: Presentazione Progetto Educativo ELEMENTARI 18/01 h: Classi Aperte LICEO SCIENZE UMANE 23/11 h: /01 h: MEDIE 30/11 h: Presentazione Progetto Educativo
34 BUONA SERATA
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