FRA REGIONE LOMBARDIA. e Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari)
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- Agostina Carnevale
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1 PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA, ANACI, ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI, CONFSERVIZI CISPEL LOMBARDIA, FEDERUTILITY, PER LA PROMOZIONE E L ADOZIONE DI UNO SCHEMA TIPO DI BOLLETTA TRASPARENTE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO FRA REGIONE LOMBARDIA e Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) ACU, ADICONSUM, ADOC, ADUSBEF, ALTROCONSUMO, ASSOUTENTI, CITTADINANZATTIVA, CONFCONSUMATORI, CONIACUT, FEDERCONSUMATORI, LEGA CONSUMATORI, MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO, MOVIMENTO CONSUMATORI, UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI, LA CASA DEL CONSUMATORE, CODICI CENTRO PER I DIRITTI DEL CITTADINO (di seguito denominate Associazioni dei consumatori ) CONFSERVIZI CISPEL LOMBARDIA FEDERUTILITY PREMESSO CHE la legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.3, nel mutare profondamente i rapporti, le interazioni, le gerarchie e i contenuti ricompresi nel titolo V parte seconda della Costituzione, ha introdotto il principio della sussidiarietà nell esercizio delle funzioni amministrative (art. 118); la legge 15 dicembre 2004 n.308 Delega al governo per il riordino, il coordinamento e l integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione, prevede che la legislazione in materia ambientale persegue il fine di garantire elevati livelli di tutela dell ambiente e di contribuire in tal modo alla competitività dei sistemi territoriali e delle imprese, evitando fenomeni di distorsione della concorrenza, in piena e coerente attuazione con le direttive comunitarie (art. 1 comma 8 punto e); il d.lgs. 3 aprile 2006 n 152 Norme in materia ambientale c.d. Codice dell ambiente e s.m.i., detta le disposizioni fondamentali in materia, al fine di assicurare la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali e, in particolare, gli articoli 73, 141, 147, 148 che dettano le norme per la tutela delle risorse idriche e per l organizzazione e gestione del Servizio Idrico Integrato; la l.r. 12 dicembre 2003 n.26 Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche e s.m.i., disciplina, nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalla legge statale per le materie ricadenti nell art. 117, terzo comma, della Costituzione, i servizi locali di interesse economico generale e garantisce che siano erogati per la soddisfazione dei bisogni dell utente secondo criteri di qualità, 1
2 efficienza ed efficacia e in condizioni di sicurezza, eguaglianza, equità e solidarietà (art. 1 comma 1); l articolo 10 comma 2) della citata l.r.26/2003 e s.m.i., in particolare, dispone che i gestori devono praticare condizioni tariffarie trasparenti, non discriminatorie e di economicità; la d.g.r VIII/8129 del 1 ottobre 2008 ha approvato lo schema tipo della Carta dei Servizi del Servizio Idrico Integrato, schema che prevede al punto 9) le informazioni che devono essere presenti nella bolletta; la d.g.r VIII/1854 del 15 giugno 2011 ha approvato lo schema di protocollo d'intesa con le associazioni dei consumatori per la realizzazione e la promozione di uno schema tipo di bolletta trasparente del settore idrico ; il Documento per la consultazione 204/2012/R/IDR Consultazione pubblica per l adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici del 22/5/2012, pubblicato dall Autorità per l energia elettrica e il gas (che ha in capo le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici), affronta anche gli aspetti che mirano al miglioramento dei servizi a beneficio dei clienti finali, con particolare riferimento al miglioramento della trasparenza della fatturazione, attraverso la previsione di elementi minimi, che consentano agli utenti una percezione più immediata dei propri consumi e degli oneri corrispondenti (punto 1.17 del documento e capitolo 4) CONSIDERATO CHE sono stati realizzati gli obiettivi di cui all art. 2 del protocollo d intesa di cui alla citata d.g.r VIII/1854 del 15 giugno 2011 e cioè quello di realizzare uno schema tipo di bolletta del servizio idrico integrato chiara e trasparente che consenta una facile lettura dei consumi e dei costi e che abbia caratteristiche uniformi e valide per tutti i gestori che operano sul territorio regionale CONVENGONO di ritenere che lo schema tipo di bolletta realizzato ai sensi del sopracitato protocollo di intesa tutela il diritto degli utenti ad avere informazioni chiare ed esaustive e qualifica il ruolo dei gestori migliorando il rapporto con la clientela; di attuare, nel rispetto delle reciproche competenze, modalità operative e comunicative rispettose del diritto dell utenza ad avere informazioni improntate a una maggiore semplicità, chiarezza e trasparenza su consumi e costi del servizio idrico; di ritenere che una maggiore conoscenza dei meccanismi del settore idrico - che la definizione di regole per la trasparenza dei servizi di fatturazione contribuisce a diffondere - contribuisce a una crescita e a una qualificazione del settore; TUTTO CIO PREMESSO STIPULANO E SOTTOSCRIVONO il presente protocollo di intesa SI IMPEGNANO 2
3 ognuno per quanto di propria competenza a: Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari): attivare modalità di comunicazione attenta al bisogno e al diritto dei cittadini ad avere informazioni trasparenti su costi e consumi del servizio idrico integrato e, nel caso di adozione dello schema di bolletta da parte del gestore di riferimento, far pervenire ai condomini la pagina della bolletta appositamente predisposta per chi abita in condominio Associazioni dei consumatori: promuovere presso i gestori del servizio idrico integrato della Lombardia l adozione dello schema di bolletta trasparente e promuovere presso i consumatori l esistenza di tale schema; in particolare proporre il modello di bolletta nelle fasi di redazione e adozione della Carta della qualità dei servizi del servizio idrico integrato o nelle fasi di revisioni periodiche della Carta stessa CONFSERVIZI CISPEL LOMBARDIA e FEDERUTILITY: far conoscere e pubblicizzare presso i gestori lo schema di bolletta trasparente e promuoverne l adozione, nella consapevolezza che pur salvaguardando le diverse specificità di ogni gestore - lo schema di bolletta trasparente costituisce un modello di riferimento a cui i gestori possono eventualmente derogare solo in senso migliorativo, ovvero prevedendo un livello di comunicazione e informazione improntato a una maggiore semplicità, chiarezza e trasparenza Regione Lombardia: proseguire nelle azioni di comunicazione e informazione per un ampia veicolazione e diffusione dell iniziativa nel territorio della regione. ALLEGATO: SCHEMA DI BOLLETTA TRASPARENTE Per Regione Lombardia Assessore all Ambiente, energia e reti Marcello Raimondi Per Anaci.. Per ACU-Associazione Consumatori Utenti Gianni Cavinato 3
4 Per Adiconsum Lombardia Angela Alberti Per Adoc Nunzio Buongiovanni Per ADUSBEF Lombardia Marisa F. Costelli Per Altroconsumo Luisa Crisigiovanni Per Assoutenti, Assoutenti Lombardia Roberto Brunelli Per Cittadinanzattiva Liberata Dell Arciprete Per Confconsumatori Francesca Arnaboldi 4
5 Per CONIACUT Egidio Rondelli Per Federconsumatori Lombardia Gianmario Mocera Per Lega Consumatori Regione Lombardia Laura Praderi Per Movimento Difesa del Cittadino Moreschi Lucia Per Movimento Consumatori Nuovo Comitato Regionale Lombardo Piero Pacchioli Per Unione Nazionale Consumatori - Comitato Regionale della Lombardia Armando Gollinucci Per La Casa del Consumatore Giovanni Ferrari 5
6 Per Codici Centro per i diritti del cittadino Ivano Giacomelli.. Per CONFSERVIZI CISPEL LOMBARDIA.. Per FEDERUTILITY.. Milano, lì 6
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